Angulas, pardulas, casadinas, formaggelle sarde

Angulas, pardulas, casadinas, formaggelle sarde

Angulas, pardulas, casadinas, formaggelle sarde…

Sas angulas (chiamate anche pardulas, casadinas o formaggelle) son i dolci tipici che si preparano qua in Sardegna durante il periodo pasquale. Hanno la caratteristica forma a stella (con 5 o 6 punte), la pasta è quella all’uovo violata tipica di molti dolci preparati qua in Sardegna (come sas lorighettas) e il ripieno è preparato con ricotta, zucchero, tuorli e aromi. Un dolce che abbiamo sempre preparato in casa ma che io, ahimè, potevo solo guardare. ??? Ovviamente per me la ricotta è tabù e lo è pure quella con lattosio pari a 0,1% (mi crea sempre problemi ed evito di comprarla). Ma l’altro giorno, così per caso, ho scoperto l’esistenza della ricotta con lattosio residuo pari allo 0,01% ???e secondo voi me la son fatta scappare? Ovviamente no! E allora finalmente son riuscita a preparare sas angulas anche per me! ?

Sas angulas son semplici e veloci da preparare: ci vuole solo un po’ di dimestichezza per chiudere i bordi della stella e poi in questa versione son senza lattosio, quindi non dovrebbero creare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

Per la pasta:

  • 250 gr di semola
  • 2 uova
  • 30 gr di strutto
  • 30 – 50 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di liquore all’anice
  • Un pizzico di sale fino

Per il ripieno:

  • 500 gr di ricotta senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 2 tuorli
  • 150 gr di farina 0
  • 150 gr di zucchero
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Scorza grattugiata di 2 limoni
  • 30 ml di liquore all’anice
  • 1/4 baccello di vaniglia
  • Un pizzico di sale fino
  • Zucchero semolato (per guarnire)
  • Zucchero a velo (per guarnire)

PREPARAZIONE:

Angulas, pardulas, casadinas, formaggelle sarde

Mettere la semola, le uova, il sale fino e 30 ml di acqua a temperatura ambiente nella planetaria e impastare a bassa velocità. Dopo circa 10 minuti (o quando l’impasto si è già formato) aggiungere lo strutto e continuare ad impastare. Se la pasta risultasse eccessivamente dura, aggiungere i restanti 20 ml di acqua a temperatura ambiente. Mettere la pasta dentro una busta da congelatore per evitare che si asciughi.

Scolare bene la ricotta senza lattosio (deve perdere tutto il siero) e strizzarla dopo averla messa dentro un canovaccio da cucina. Metterla in un recipiente e mescolarla bene con lo zucchero in modo che si formi una crema. Aggiungere un tuorlo per volta e continuare a mescolare bene. Aggiungere la scorza grattugiata dei limoni e i semi del baccello di vaniglia. Incorporare piano piano la farina 0 senza smettere di mescolare (setacciare la farina) e successivamente il lievito per dolci setacciato. Infine aggiungere il liquore all’anice e amalgamare bene il tutto.

Riprendere in mano la pasta e stenderla in una sfoglia molto sottile (circa 2 mm). Con una formina per biscotti ricavare dei cerchi di circa 6 – 8 cm di diametro. Mettere il ripieno al centro e dare forma di stella pizzicando con le dita i bordi della pasta in modo da formare una stella a 5 o 6 punte. Livellare bene il ripieno e aggiungere un po’ di zucchero semolato.

Infornare con forno statico preriscaldato a 175°C per circa 20 – 30 minuti o finché la pasta non risulta ben dorata.

CONSIGLI:

  • Liquore all’anice: la ricetta originale lo prevede. Se non vi piace o non lo avete a disposizione, potete sostituire con il limoncello.
  • Conservazione: sas angulas vanno conservate dentro un recipiente con chiusura ermetica. Son dei dolci che vanno consumati nel giro di uno o due giorni perché poi tendono a seccarsi. Potete congelarli appena si son raffreddati e metterli a scongelare nel momento in cui vanno consumati.

Commenti (8)

  1. Mabka

    Le ho viste 18000 volte ma non mi ero mai accorta che fossero a forma di stella?
    Comunque siete bellissime!

    Rispondi
    1. gavinedda (Autore Post)

      Ahahah grazieee! ??? E io ci credo! ???

      Rispondi
  2. Vanessa

    Che meraviglia questa ricetta! Mi piace sempre molto leggere di piatti legati alle tradizioni. Il tuo mi ricorda un dolce siciliano che preparava sempre mia nonna.
    Conserviamo le ricette della tradizione !
    Complimenti!

    Rispondi
    1. gavinedda (Autore Post)

      Siiii! Che son il patrimonio della cucina italiana. E poi ci ricordano le nostre meravigliose nonne! ❤️❤️❤️ Donne forti e grintose.

      Rispondi
  3. Valentina

    Woo, che belli questi dolcetti! Li trovo molto particolari nella forma, ma sicuramente un po’ più classici negli ingredienti, tipici nel periodo pasquale anche nella mia regione. Adoro scoprire i piatti della tradizione e questi dolcetti sono stati una vera scoperta, sarebbe bello poterli assaggiare! ? Grazie per la condivisione, a presto.
    Valentina

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    1. gavinedda (Autore Post)

      Siamo telepatiche! Anche io amo scoprire le ricette della tradizione e son andata a leggere la tua ricetta del tortano che vorrei provare a fare. ?
      Magari vedo come sostituire con ingredienti senza lattosio. ?

      Rispondi
      1. Valentina

        Secondo me anche senza lattosio non viene male. E poi, le ricette tradizionali si prestano molto alle modifiche! Fammi sapere se provi! ? Un bacio e grazie della visita.

        Rispondi
        1. gavinedda (Autore Post)

          Quando le faccio ti avviso! ?

          Rispondi

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