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Melanzane alla parmigiana

Melanzane alla parmigiana…

È da sempre uno dei miei piatti preferiti in assoluto e devo ammettere che la ricetta di mia mamma è davvero buonissima. ?
Ci ho provato a renderla più light ad esempio grigliando le melanzane ma nulla! Come giustamente dice mia mamma “per la parmigiana le melanzane devono esser fritte!” e ha davvero ragione lei. Quindi quella che vi presento è la ricetta delle melanzane alla parmigiana che prepara lei e, secondo me, è perfetta così.

Lei ci mette anche il pane che ammorbidisce nel latte (rigorosamente con lattosio residuo inferiore allo 0,01%) e come formaggio ne utilizziamo uno molto stagionato che contiene lattosio solo in tracce e che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me.

Comunque se volete evitare completamente i latticini e optare per una versione vegan, potete ammorbidire il pane nell’acqua e sostituire il formaggio con pane grattugiato abbrustolito e/o lievito inattivo in scaglie. Avrà un sapore diverso ma sempre buono. ? Tutto sta nell’abituarsi ai nuovi sapori. ?

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:
Per il sugo

  • Pomodori freschi (o 1 confezione di passata di pomodoro o pomodori pelati)
  • 1 pezzetto di cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di basilico fresco
  • 2 stimmi di zafferano
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

Per la parmigiana:

  • 3 melanzane
  • 1 pane tipo ciabatta
  • Formaggio grattugiato a lunga stagionatura (lattosio in tracce)
  • Latte (lattosio <0,01%) o acqua q.b.
  • Olio per friggere
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene le melanzane, togliere le estremità e tagliarle a fette sottili nel senso della lunghezza. Cospargerle di sale fino e lasciar scolare dentro uno scolapasta con sopra un peso (così perdono acqua e restano meno amare).

Per preparare il sugo
In una pentola mettere la passata (o i pomodori pelati già frullati).

Se si utilizzano pomodori freschi metterli da soli a bollire per un paio di minuti. Scolarli con una mestolo forato e passarli nel passaverdura.

Aggiungere due cucchiai di olio extravergine di oliva, sale fino q.b., aglio e cipolla precedentemente sbucciati e lavati e il rametto di basilico fresco lavato e mettere a cuocere mescolando ogni tanto.
Quando inizia a bollire, aggiungere il peperoncino, lo zafferano e abbassare la fiamma e cucinare per circa un quarto d’ora.

Asciugare bene le melanzane e friggerle in abbondante olio. Metterle a riposare sopra un foglio di carta assorbente in modo che perdano l’olio in eccesso.

Ora bisogna solo assemblare il tutto.
In una teglia mettere il sugo, aggiungere il formaggio grattugiato a lunga stagionatura e poi le fette di melanzane coprendo tutta la superficie della teglia. Condire con sugo e formaggio grattugiato stagionato e poi aggiungere uno strato di pane leggermente ammollato nel latte senza lattosio (o nell’acqua). Condire con sugo e formaggio grattugiato stagionato e aggiungere un altro strato di melanzane. Continuare così sino a riempire la teglia e concludere con il condimento di sugo e formaggio grattugiato stagionato.

Infornare a 175°C con forno statico per 20 – 30 minuti o finché è ben dotato in superficie (si deve formare la crosticina). Togliere dal forno e lasciar riposare per 10 – 15 minuti (in questo modo le fette risulteranno più compatte.

CONSIGLI:

  • Vasocottura: utilizzando il metodo della vasocottura si possono realizzare delle melanzane alla parmigiana monoporzione davvero buone e pronte in soli sei minuti. Trovate la ricetta cliccando su questo link melanzane alla parmigiana in vasocottura.
  • Versione vegan o senza latticini: potete sostituire il formaggio stagionato grattugiato con del pane grattugiato abbrustolito e/o con lievito di birra inattivo in scaglie.
  • Versione light: le melanzane fritte possono essere sostituite con quelle grigliate.
  • Sugo: ecco la ricetta completa per preparare un sugo di pomodori freschi in maniera tradizionale e un sugo di pomodori freschi con il metodo della vasocottura.

Pasta alle verdure

Pasta alle verdure

Pasta alle verdure…

“L’estate sta finendo… L’estate se ne va!” Così ho parafrasato una canzone dei Righeira. Vedo un sacco di gente dispiaciuta e triste… Ma io no. Evviva l’autunno che bussa alle porte con le sue temperature miti e i suoi sapori e profumi. È tempo di inizi, buoni propositi, di riprendere la vita di tutti i giorni e di rimettersi in sesto. Non per niente in sardo il mese di settembre si chiama proprio capudanni, cioè capodanno come anno nuovo, nuova vita, nuovo inizio. Unico rammarico di questa estate che per me è stata faticosa e troppo calda è quello di aver visto davvero pochi giorni di mare. ??? Peccato davvero! ?

E mentre io mi rotolo nel mio bozzolo in attesa di uscire da questo lungo letargo estivo… Vi lascio la ricetta della mia pasta alle verdure che, in questo periodo, grazie alle verdure dell’orto è buona come non mai. ?

La pasta alle verdure contiene formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce) che non dovrebbe dare fastidio alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me.

Se la preferite totalmente senza latticini e in versione vegan, potete sostituire con pane grattugiato abbrustolito. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 160 gr di fusilli (o altra pasta)
  • 1 zucchina
  • 1 peperone
  • 1 melanzana
  • 1 pomodoro medio – grande
  • 1/2 cipolla
  • 2 stimmi di zafferano
  • 1 rametto di basilico fresco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce) q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere gli stimmi di zafferano in una tazzina da caffè piena d’acqua.

Lavare le verdure (zucchina, melanzana, peperone e pomodori) e tagliarli a cubetti.

Lavare la cipolla e tagliarla sottile.

Mettere le verdure e la cipolla in una teglia antiaderente, condire con olio extravergine di oliva, sale e pepe nero. Aggiungere l’acqua con lo zafferano, mescolare bene e infornare a 200°C (forno statico) per circa mezzora o finché le verdure son cotte.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e condirla con le verdure.

Aggiungere formaggio grattugiato stagionato e/o pane grattugiato abbrustolito e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Cottura: le verdure si possono cuocere pure in padella con la stessa procedura delle verdure a cassola e senza le patate. Quando le preparo in padella aggiungo anche il basilico fresco.
  • Formaggio grattugiato stagionato: contiene lattosio solo in tracce ma se vi dà fastidio o preferite la versione vegana, potete sostituire con pane grattugiato abbrustolito.

Verdure a cassola

Verdure a cassola

Verdure “a cassola”…

Le verdure a cassola son un contorno di verdure della stagione estiva tipico della Sardegna, simili alla caponata siciliana.
Non hanno nulla a vedere con la cassoeula del Nord Italia. La caratteristica di questo contorno (composto di sole verdure) è la cottura lenta dentro una pentola col coperchio: questo permette una cottura omogenea: così le verdure son morbide, profumate e non si spappolano durante la cottura.

La ricetta che vi presento è quella della mia nonnina paterna… Donna fantastica, dal carattere di ferro e grande lavoratrice. I suoi piatti, semplici e tipici della tradizione contadina, erano davvero strepitosi. Ingredienti di qualità, raccolti rigorosamente nel suo orto, che poi lei cucinava in modo meraviglioso. L’unica cosa è che lei faceva tutto “ad occhio” quindi per le sue ricette è impossibile trovare le quantità esatta.

Io qua mi son attenuta per quanto possibile alla ricetta originale, ho aggiunto solo un pochino di menta e zafferano per profumare le verdure. Per il resto la ricetta è quella tradizionale preparata da lei.
Le verdure a cassola son completamente senza lattosio, adatte agli intolleranti al lattosio come me.
Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 2 patate
  • 2 pomodori
  • 1 zucchina
  • 1 melanzana
  • ½ cipolla
  • 2 stimmi di zafferano
  • 1 mazzetto di basilico fresco
  • 3 – 4 foglioline di menta fresca
  • Olio extravergine di oliva q.b. ù
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere gli stimmi di zafferano dentro un bicchiere e riempire con acqua a temperatura ambiente. Mescolare e lasciar riposare.

Verdure

Lavare bene la zucchina e la melanzana e tagliare a cubetti della stessa dimensione. Sbucciare e lavare le patate e tagliarle cubetti della stessa dimensione di quelli di melanzana e zucchina.  Lavare e tagliare la cipolla a listarelle sottili.

Soffriggere le verdure a fiamma vivace con olio extravergine di oliva. Condire con sale fino.

Nel frattempo lavare i pomodori e tagliarli a cubetti. Lavare anche il mazzetto di basilico e le foglie di menta.
Aggiungere i pomodori alle verdure e mescolare.

Aggiungere l’acqua aromatizzata con lo zafferano, il basilico, la menta, il peperoncino e mescolare.

Abbassare la fiamma e tappare la pentola. Lasciar cucinare a fiamma bassa per circa dieci minuti o finché le patate son cotte.
Ogni tanto controllare e mescolare in maniera delicata per non spappolare le verdure. Se fosse necessario, aggiungere un po’ di acqua calda.

Servire caldo o tiepido.

CONSIGLI:

Le verdure a cassola son un ottimo contorno estivo e accompagnano i secondi di carne. Son perfette servite sopra un letto di pane carasau o con dei crostini di pane.

Quiche di verdure

Quiche di verdure

Quiche di verdure…

Houston abbiamo un problema!

Fuori ci son 40°C all’ombra e io devo inventare qualcosa per il pranzo di domani!? Ok tutto ma sapete che a me la fame non passa mai!??? E allora che faccio? Le verdure dell’orto con perfette ma come le cucino? E se mi procuro un rotolo di pasta sfoglia e preparo una semplice quiche di verdure? E come faccio per cucinarla che mi fa sudare pure scrivere la ricetta? Ma è elementare Gavinedda! Basta solo usare la funzione Crisp del forno a microonde. 😁 Ah già! Perché non ci ho pensato subito?

Ed ecco che da questo dialogo folle con me stessa, è nata la ricetta della quiche di verdure. Carina da presentare se avete ospiti, deliziosa, profumatissima grazie al trito di erbette aromatiche. Semplice da fare e completamente senza lattosio, adatta agli intolleranti al lattosio come me. 😉

Aggiornamento di 11 giugno 2022:
siamo sempre qua. I 40 gradi all’ombra non ci son ancora, ma stanno arrivando, me lo sento. 😁
E la mia quiche di verdure è sempre perfetta per questa stagione. Ricetta ormai collaudata anche se stavolta ho tagliato e sistemato le verdure in maniera diversa (e più veloce) e, finalmente, posso dire quale pasta sfoglia uso io: è la base sfoglia rotonda della Stuffer, azienda con cui collaboro Conoscete le sue basi pronte? Son tutte senza lattosio e mi semplificano la vita. Ecco il link alla pagina Crea con Stuffer.

E a proposito di lattosio, questa ricetta non contiene nessun latticino, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. 😊

Ecco la ricetta!?

INGREDIENTI:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 1 zucchina
  • ½ melanzana
  • ½ cipolla
  • 2 – 3 pomodori lunghi da sugo
  • 1 mazzetto di erbe aromatiche (alloro, salvia, rosmarino, menta, timo)
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Srotolare la pasta sfoglia e lasciarla acclimatare.

Lavare bene le verdure (zucchina, melanzana, cipolla e pomodori). Tagliare le verdure a fette spesse circa ½ cm e di uguale grandezza.

Dalla pasta sfoglia ricavare un disco di pasta della grandezza della teglia.
Foderare la teglia con la carta da forno e poi adagiare il disco di pasta.

Guarnire alternando gli spicchi di verdure iniziando dal cerchio esterno. Guarnire il cerchio interno con i dischi di zucchine e infine il centro con i pomodori tagliati a cubetti.

Condire con olio extravergine di oliva, sale fino e pepe nero.

Lavare e tritare molto fini le erbette aromatiche. Aggiungerle alla quiche di verdure.

Cucinare nel microonde con la funzione crisp per circa 10 minuti (o quando le verdure saranno cotte e la sfoglia appare dorata).

In alternativa la quiche di verdure si può cucinare in forno statico alla temperatura di 175°C per circa 15 -20 minuti o finché le verdure risultano cotte e la sfoglia dorata.

Servire caldo o tiepido.

CONSIGLI:

Dai ritagli di pasta sfoglia (io ho trovato solo quella rettangolare) ho ricavato dei quadratini di pasta che ho farcito con le verdure restanti tritate molto sottili e condite con olio extravergine di oliva, sale fino, pepe nero e spezie. Otto minuti in forno ed erano pronti.

VERSIONE ORIGINALE (RICETTA 2019):

VARIANTE DEL 11/06/2022:

Crescione e piadina

Crescione

Crescione e piadina…

Un paio di settimane fa ho avuto la fortuna di avere ospiti Silvia e Marco che, con la loro simpatia, dolcezza e allegria, hanno portato nella mia casa una ventata di Romagna (regione che io adoro da sempre! ?).

Tra un piatto di culurzones e il proheddu, mi hanno raccontato della loro terra e dei suoi piatti tipici e mi hanno svelato la ricetta tradizionale del crescione (e la piadina). 

Mi hanno spiegato che il  crescione è un tipo di piadina farcita (ha una forma a mezzaluna simile al calzone) e deve il suo nome proprio al crescione, erba che si usava per farcirla. Oggi però viene condito in tantissimi modi e qua rinnovo la promessa di provare tutti i modi suggeriti da loro.

E li devo ringraziare anche per tutti i regali che mi hanno portato… Uno più carino dell’altro. Davvero grazie di cuore ragazzi! ??? E guardate cosa ho trovato in mezzo agli altri regali?

Ricetta crescione

 

Uno strofinaccio da cucina (che non userò mai come tale ma terrò come ricordo? ) dove è scritta la ricetta della piada (o piadina) ed è quella che ho utilizzato per preparare il crescione e la piadina.  

Mi hanno regalato anche il sale di Cervia, più dolce del sale normale e molto rinomato, nella versione rossa Sale dei Papi, più grossa e granulosa che ovviamente ho utilizzato per questa ricetta. ?

Il crescione o la piadina (hanno lo stesso impasto ?) non contengono lattosio e son adatti a tutti gli intolleranti al lattosio come me. Per farcire ho utilizzato il parmigiano reggiano stagionato che contiene lattosio solo in tracce e che, volendo, si può omettere senza problemi. 

Per il ripieno ho scelto due versioni: una con le bietole e l’altra con verdure arrosto. Buone tutte e due. Le prossime volte che li farò (perché li farò più volte ovviamente), proverò gli altri gusti suggeriti da Marco e Silvia. 

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

Ingredienti

Impasto

  • 500 gr di farina 00
  • 170 g di acqua temperatura ambiente
  • 125 gr di strutto
  • 15 gr di sale fino (io ho utilizzato quello di Cervia)
  • 3 gr di bicarbonato di sodio

Per farcire:

  • 1 mazzo di bietole
  • 1 spicchio d’aglio
  • Verdure arrosto tagliate a cubetti (peperoni, zucchine, melanzane, cipolle)
  • Erbette aromatiche tritate molto fini (alloro, salvia, rosmarino, menta, timo, maggiorana)
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Parmigiano reggiano q.b. (eventuale).

 

PREPARAZIONE:

Lavare bene le bietole e lessarle.

Setacciare la farina 00 e unirla al sale fino e al  bicarbonato di sodio

Aggiungere lo strutto che prima va lasciato ad ammorbidire a temperatura ambiente e iniziare a lavorare l’impasto. Lo strutto si scioglierà piano piano durante la lavorazione. 

Successivamente aggiungere l’acqua a poco a poco e continuare a lavorare l’impasto per almeno altri 5 – 10 minuti (vi consiglio di farlo in un piano di lavoro così vi viene più semplice.

Impasto

Avvolgere l’impasto con la pellicola e lasciar riposare per circa mezzora.

Nel frattempo scolare e strizzare le bietole. Tagliarle a pezzetti piccoli e soffriggerle velocemente con olio extravergine di oliva,uno spicchio d’aglio tagliato a metà (che poi andrà tolto), un pizzico di sale fino e di pepe nero.

Stesura impasto

Riprendere l’impasto e dividerlo in sei pezzi uguali. Deve risultare tondo e alto circa 3 – 5 mm. 

Farcitura

Farcire solo in una metà con le verdure arrosto e con le bietole. Aggiungere il trito di erbe aromatiche e il parmigiano reggiano stagionato a scaglie.

Chiusura

Chiudere il crescione e sigillare bene facendo pressione con le dita delle mani. Successivamente schiacciare con i rebbi della forchetta.

Crescione 2

Riscaldare molto bene una padella antiaderente e cuocere il crescione girandolo spesso. prima di togliere metterlo un attimo in verticale in modo che cucini anche di fianco.

Servire caldo.

 

CONSIGLI:

Io devo davvero ringraziare Silvia e Marco per avermi fatto conoscere questa delizia. Sarà davvero il mio must per l’estate e non vedo l’ora di rifarli. Qua sotto trovate i modi di farcire il crescione, direttamente consigliati dagli esperti:

  • salsiccia sfilacciata e cipolla già cotta;
  • 75 % patate lesse e 25% zucca già cotta con l’aggiunta di salsiccia sfilacciata;
  • bietole saltate in padella con aglio e erbe aromatiche più gorgonzola;
  • pomodoro, mozzarella, prosciutto cotto e funghi. 

CRESCIONE SECONDA VERSIONE:

  • 200 g di farina 0
  • 70 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 50 g di olio extravergine di oliva
  • 6 g di sale
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio

Baklava salata

Baklava salata

Baklava salata…

So benissimo che non si danno giudizi né si commenta sull’aspetto fisico di una persona e io son la prima che non lo faccio mai per una questione di rispetto o di delicatezza: che ne so cosa sta passando quella persona o se è in pace col suo aspetto fisico??? Cioè io mi piaccio e mi accetto per come sono. Ho fatto pace da un pezzo con la mia pelle ex acneica, la mia diversamente altezza, il mio sederone a mongolfiera e la mia cellulite, anzi li sfoggio con orgoglio! Cioè mica è roba da poco… Ci ho messo quarant’anni ad esser così! ??? Però ammetto che è proprio vero che non c’è un “ti amo!” che valga quanto un “ehi ti vedo davvero più magra!“. Detto da tre persone diverse poi, in effetti potrebbe essere pure vero! ???
E come festeggio quando mi fanno questi complimenti? Con qualche cicciosità ovviamente! ✌✌✌ E stavolta ho deciso di farlo con la baklava salata… Una torta salata a base di melanzane, erbette aromatiche e un pizzico di gorgonzola naturalmente privo di lattosio (adatto alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me). Perché ricordiamoci che è sempre valido il motto: #ingrassiamomaconcriterio ✌✌✌

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 250 gr di pasta fillo (6 fogli)
  • 1 melanzana media
  • 1 pomodoro secco
  • 1 mazzetto di erbe aromatiche (alloro, salvia, rosmarino, menta e timo)
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Gorgonzola naturalmente privo di lattosio q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare e asciugare bene le erbe aromatiche. Tritarle molto sottili e metterle in una ciotola. Lavare bene il pomodoro secco per togliere l’eccesso di sale, tritarlo molto fine e aggiungerlo alle erbe aromatiche tritate. Aggiungere l’olio extravergine di oliva, il peperoncino e un pizzico di sale fino. Lasciare insaporire il tutto.

Lavare bene la melanzana, tagliarla a fette, aggiungere un po’ di sale fino e aspettare che abbia perso un po’ della sua acqua. Grigliarla e aspettare che si raffreddi.

Spennellare il fondo di una teglia con l’olio aromatizzato alle erbette e adagiare il primo foglio di pasta fillo. Spennellare con l’olio aromatizzato e aggiungere il secondo foglio di pasta fillo. Spennellare con l’olio aromatizzato e aggiungere le fette di melanzane grigliate e un po’ di gorgonzola naturalmente privo di lattosio a tocchetti (vedete voi quanto metterne, visto il suo gusto deciso io non esagero mai). Continuare così alternando gli strati di pasta fillo e melanzane più gorgonzola naturalmente privo di lattosio ricordandosi di spennellare sempre gli strati di pasta fillo con l’olio aromatizzato. Tenere da parte l’ultimo foglio di fillo che poi servirà per coprire la baklava salata. Spennelare i bordi dei fogli e usarli per ricoprire. Infine utilizzare l’ultimo foglio di fillo come coperchio per la baklava salata. Spennellare la superficie e infornare

Accendere il forno in modalità statica a 150°C e, una volta caldo, cuocere la baklava salata per circa un’ora o finché è ben dorata.

Servire calda.

CONSIGLI:

  • Ripieno: ho utilizzato melanzane e gorgonzola naturalmente privo di lattosio perché li avevo in frigo ma potete utilizzare quello che preferite.

Pasta alle melanzane

Pasta alle melanzane…

Eccomi qui! Tornata dalle ferie e alle prese con la mia vita di sempre. Sinceramente pensavo (e soprattutto speravo!) in un inizio un po’ più soft ma non è stato così!  😥 Anzi… Tutto il contrario! Un sacco di scadenze di lavoro, di cose da fare e di impegni da portare al termine. E poi cerimonie a gogò! Qua settembre è mese di matrimoni, battesimi, sagre paesane, etc! E fuori c’è ancora l’estate che non vuole andare via… Tanto, troppo caldo! Che non mi aiuta di certo. Non vedo l’ora che arrivi l’autunno con i suoi colori e sapori e soprattutto con temperature più miti e con qualche impegno in meno!  😉 Voglio godermi un po’ di relax, andare seriamente in palestra, fare seriamente dieta… Insomma riprendere con i soliti ritmi annuali!

Una delle cose belle di questa estate infinita è l’orto ancora in produzione. Dopo il periodo zucchine (che stanno ancora crescendo eh!), ora son passata al periodo melanzane. Devo essere sincera… Preferisco le prime perché secondo me son più versatili ma anche le melanzane si possono cucinare in tantissimi modi. Io stavolta per mancanza di tempo (e perché sto cercando di mangiare più leggero visti gli sgarri dei weekend!) ho deciso di preparare una semplicissima pasta alle melanzane. Semplice semplice, veloce veloce ma vi dico che è davvero deliziosa. Si può aromatizzare con il basilico o il prezzemolo o origano, ma io in questo periodo son entrata in fissa col timo. Prima lo utilizzavo solo per le carni (soprattutto per gli spezzatini di coniglio o cinghiale) ma ultimamente lo sto apprezzando anche con i primi piatti, sia solo che insieme alle altre spezie. Conferisce alle pietanze un profumo inconfondibile e un sapore particolare, diverso e che a me piace molto. Per condire la pasta alle melanzane ho utilizzato un pochino di Lodigrana Bella Lodi che è naturalmente senza lattosio e quindi adatto alla maggior parte degli intolleranti al lattosio. Se siete in fase di disintossicazione da lattosio, potete sostituire con il lievito inattivo in scaglie.  😉

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 1 melanzana medio – grande
  • 80 gr di pasta (io ho scelto le conchiglie)
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 pezzetto piccolo di cipolla
  • 1 rametto di timo
  • Lodigrana Bella Lodi (naturalmente privo di lattosio) q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

 

PREPARAZIONE:

Per prima cosa bisogna mettere l’acqua in una pentola capiente e portarla ad ebollizione per poter cuocere la pasta.

Lavare la melanzana, togliere le parti finali e tagliarla a cubetti. Lavare e tagliare la cipolla e pezzetti sottili e farla soffriggere nell’olio extravergine di oliva. Aggiungere le melanzane a cubetti e cuocere a fuoco medio. Se fosse necessario, aggiungere un po’ di acqua bollente. Aggiungere anche il rametto di timo e il peperoncino.

In contemporanea cuocere la pasta e scolarla al dente facendola saltare insieme alle melanzane. Spegnere il fornello, aggiungere la Lodigrana Bella Lodi, mescolare e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Erbe e spezie: se non vi piace il timo, potete sostituirlo con una qualsiasi altra spezia come l’origano oppure con prezzemolo o basilico freschi.
  • Formaggio: se non vi piace o per aver un piatto vegano, potete sostituire con lievito di birra inattivo in scaglie. La pasta alle melanzane verrà buona anche così.

 

Risotto melanzane e timo

Risotto melanzane e timo…

Oggi per me è il giorno del ritorno alla mia solita vita; lavoro, palestra e dieta. Son state ferie interessanti, riposanti e riflessive ma son passate molto velocemente, forse troppo! Riprendere è sempre un po’ traumatico ma ce la sto facendo alla grande! ??????

E riprendo seriamente anche con la dieta, approfittando della frutta e verdura di stagione… Dopo avervi stressato con la produzione di zucchine (che è ancora attiva), ora inizio con le melanzane! ? Mi piacciono molto e le uso spesso in combo con peperoni e zucchine. Stavolta ho deciso di utilizzarle da sole per preparare un semplice risotto che poi ho insaporito con del timo. L’idea del timo mi è venuta così per caso quando ho sentito il profumo nel mio giardino. Ne è venuto fuori un primo piatto delizioso, delicato e non troppo pesante da digerire… Ottimo anche da portare in ufficio in pausa pranzo. ?

Nella ricetta è presente la Lodigrana che è naturalmente senza lattosio, adatto agli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 melanzana medio – grande
  • 80 gr di riso
  • 30 gr di formaggio grattugiato Lodigrana (naturalmente privo di lattosio)
  • 2 cucchiaini di olio extravergine di oliva
  • 3 mazzetti di timo
  • Cipolla o scalogno q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare la melanzana, togliere le estremità e tagliarla a cubetti.

In un tegame capiente soffriggere la cipolla tagliata molto sottile insieme all’olio extravergine di oliva. Aggiungere le melanzane, aggiustare di sale e cuocere a fuoco medio.

Aggiungere il riso, far tostare e poi l’acqua a poco a poco e mescolare di continuo. Aggiungere anche i rametti di timo.

Quando il riso è pronto, spegnere il fornello e aggiungere il Lodigrana grattugiato e un pizzico di peperoncino. Aggiustare di sale, mescolare il tutto e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Cottura: io preferisco il risotto melanzane e timo con una cottura “al dente”; di solito spengo a 2/3 della cottura e lascio tappato per circa cinque minuti. Quando ho tempo a disposizione, utilizzo i tegami in coccio così il riso cucina più lentamente e ha modo di assorbire tutti i sapori.
  • Menta: potete aggiungere un paio di foglioline per profumare ma non più di due, altrimenti coprite il sapore particolare del timo.

Melanzane alla parmigiana in vasocottura

Melanzane alla parmigiana in vasocottura

Melanzane alla parmigiana in vasocottura…

Le melanzane alla parmigiana in vasocottura son uno dei miei primi esperimenti con la vasocottura, un metodo innovativo che in soli sei minuti di cottura al microonde (più 15 minuti di riposo) permette di preparare tantissimi piatti. Io lo trovo assolutamente geniale e, nel giro di un’oretta o poco più, mi permette di organizzarmi quasi tutti i pasti della settimana (mangio fuori casa tutti i giorni e odio vivere di panini).
IMPORTANTE. La tecnica della vasocottura è molto bella e interessante ma deve esser seguita in sicurezza, rispettando tutte le regole contenute nel Blog “Nel tegame sul fuoco” e studiando bene la tecnica originale così come spiegata da Rosella Errante. Mi raccomando, non sperimentate senza aver studiato bene il tutto.

Cliccate su questo link e trovate tutte le indicazioni e le regole da seguire per una VASOCOTTURA in sicurezza e senza rischi.

E ora la ricetta! E iniziamo dalla fine… L’assaggio! All’apertura del vasetto la sorpresa! Un profumo pazzesco, buonissimo, sfizioso. Le melanzane alla parmigiana in vasocottura non erano insipide o lesse ma sembravano appena uscite dal forno. Mi son piaciute davvero tantissimo. Le rifarò a breve. E poi volete mettere la comodità di portarle con me in ufficio per la pausa pranzo?

Tra gli ingredienti è presente formaggio grattugiato a lunga stagionatura che contiene lattosio solo in tracce che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. Se siete in disintossicazione potete sostituire con del pane grattugiato abbrustolito e/o lievito di birra inattivo in scaglie. ?

INGREDIENTI:

  • 1 melanzana media
  • Ragù già pronto
  • Formaggio grattugiato a lunga stagionatura q.b. (lattosio solo in tracce)

PREPARAZIONE:

Lavare bene la melanzana, asciugarla e tagliarla a fette sottilissime. Prendere un vasetto da 500 ml adatto per la vasocottura e iniziare a comporre gli strati. Prima il ragù, poi il formaggio grattugiato a lunga stagionatura, uno strato di fette di melanzana e poi ripetere dall’inizio e riempire il vasetto per 3/4 della capienza. Questo è molto importante. Rispettare la regola dei 3/4 mi raccomando! A metà o meno dei 3/4 risulta pericoloso. Se invece lo si riempie troppo, non si lascia al vapore lo spazio per formarsi e allora il vasetto sfiaterà fuori sporcando tutto il microonde (ed è comunque pericoloso).

Pulire il bordo del vasetto, tappare, sistemare i ganci e cuocere in microonde per 6 minuti alla potenza testata (per testare la potenza cliccare qui). Lasciar riposare per almeno 15 – 20 minuti. In questo lasso di tempo, i cibi continuano a cuocere e si forma il sottovuoto, fondamentale per la conservazione.

Prima di servire, togliere i ganci e rimettere al microonde per circa 3 minuti. Il vapore che si forma farà aprire il vasetto.

CONSIGLI:

  • Sicurezza: ve lo ripeto ancora. Non improvvisate ma seguite bene le regole e usate solo i vasetti testati per la vasocottura.
  • Varianti: al posto delle melanzane ho utilizzato le patate. Unica accortezza in questo caso è consumare il tutto entro due giorni.

Orzotto con verdure

Orzotto con verdure...

Continua la mia folle idea di fare dieta a dicembre… E vi dico che per ora va benissimo! Anche la totale mancanza di lattosio ha tanti benefici! ???

Oggi è stato un po’ difficile… Avevamo ospiti a casa e mia mamma ha cucinato di tutto. Ammetto di essermi fatta traviare da tre (ma davvero solo tre) calamari fritti! ??? E lo so che non si fa! Ma i calamari fritti??? Come dire di no ad una bontà simile? Cioè, è difficilissimo! Non me la son sentita! ?

Però per il resto ho fatto da brava e ho preparato e mangiato un orzotto con verdure che era buonissimo. Semplice semplice e con tante verdure. Tutto completamente senza lattosio, adatto per noi intolleranti e per chi è in disintossicazione.

E ora, ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 65 gr di orzo perlato
  • 200 gr di verdure (zucchine, peperoni, melanzane)
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cucchiaio di dado vegetale
  • 2 foglie di alloro
  • Sale fino q.b.
  • Acqua bollente q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare le verdure (zucchine, peperoni, melanzane) e tagliarle a cubetti. Soffriggerle con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Nel frattempo lavare bene l’orzo e aggiungerlo alle verdure quando son quasi cotte. Condire il tutto con dado vegetale e zafferano e mescolare bene. Aggiungere circa 210 ml di acqua bollente (ho seguito le istruzioni di preparazione dell’orzo che diceva 3:1 e ho abbondato un po’), aggiustare di sale fino. Aggiungere le foglioline di alloro e cuocere a fuoco medio per circa un’oretta. Io di solito faccio così ma stavolta ero di fretta e ho cotto il tutto in pentola a pressione per circa 25 minuti.

Servire caldo.

CONSIGLI:

  • Verdure: ho utilizzato peperoni melanzane e zucchine perché le avevo a disposizione (e perché mi piacciono molto). Però potete aggiungere anche le carote o decidere di usare una sola verdura per volta.
  • Alloro: lo utilizzo sempre per legumi e cereali. Gli da un tocco in più e rende i legumi e cereali più digeribili.
  • Zafferano: conferisce ai piatti un colore è un sapore particolari. Io lo uso tantissimo. Ma se non vi piace potete pure ometterlo.
  • Soffritto: potete fare un soffritto con cipolla o con cipolla/aglio/sedano/carota. Di sicuro l’orzotto con verdure sarà più saporito.