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Risotto con cavolo viola

Risotto con cavolo viola

Risotto con cavolo viola...

Oggi va così! L’apoteosi della sbadataggine! 🙈 Son riuscita a perdere il cellulare e il badge da timbrare per uscire dall’ufficio (per fortuna ritrovati entrambi 😁), ho rovesciato un bicchiere d’acqua e son riuscita pure a far cadere il frullatore ad immersione mentre frullavo il cavolo viola che, ovviamente, si è andato a spiaccicare sulla parte bassa dei pensili della mia cucina bianca! 🤦‍♀️🤦‍♀️🤦‍♀️

E non è ancora finita! Chissà che disastro combinerò per cena! 😁😁😁 Mica posso fermarmi qua. 😅😅😅 Vi terrò aggiornati.

Ora è meglio se vi parlo del mio pranzo di oggi: il risotto con cavolo viola. L’idea (come sempre) mi è venuta mentre tornavo a casa dal lavoro. Mica posso mangiare un piatto di pasta semplice io! Sapete che ho questa fissa di voler mangiare sempre cose diverse. 😅😅😅 E soprattutto che facciano in fretta a cucinare.

Il cavolo viola l’ho cotto in vasocottura nel frattempo che il riso tostava (la cottura in vasocottura dura sei minuti in tutto), l’ho frullato facendo disastri in cucina (vedi sopra) e ho aggiunto la purea al riso in cottura. 😅Voi magari cercate di non combinare guai magari. 😉 E per la cottura del cavolo viola potete utilizzare una vaporiera che ci mette un po’ di più. Con entrambi i metodi il cavolo cappuccio viola tiene tutte le proprietà e non c’è bisogno di strizzarlo come quando lo prepariamo lesso. Poi se non utilizzate la vasocottura o non vi va di usare la cottura al valore, va bene pure lessare il cavolo; usate l’acqua di cottura come acqua per cucinare il risotto. 😉

Ho condito il risotto con cavolo viola con pochissimo formaggio grattugiato stagionato (lattosio in tracce), quindi posso dire che questa piatto è adatto a tutti gli intolleranti al lattosio come me. 😉 Se non vi piace potete ometterlo, in questo modo è adatto anche a chi segue una alimentazione di tipo vegano.

E ora ecco la ricetta! 😊

INGREDIENTI:

  • 1/4 circa di cavolo cappuccio viola
  • 80 g di riso
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di dado vegetale
  • Cipollotto fresco q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Acqua bollente q.b.
  • Formaggio stagionato q.b. per condire (lattosio in tracce)

PREPARAZIONE:

Lavare bene il cavolo cappuccio viola, aggiungere sale e pepe, tagliarlo a listarelle sottili e cucinarlo al vapore (o in vasocottura o lesso). Tenere qualche listarella per guarnire e frullare il resto.

Soffriggere il cipollotto tagliato a pezzetti piccoli, aggiungere e far tostare il riso mescolando per qualche minuto.

Aggiungere il dado vegetale, il peperoncino e l’acqua bollente piano piano man mano che evapora continuando sempre a mescolare.

A metà cottura aggiungere la purea di cavolo viola e continuare sempre a mescolare.

A 2/3 della cottura spegnere il fuoco e tappare il risotto con cavolo viola. Lasciar riposare per 6 – 8 minuti, condire con il formaggio grattugiato stagionato, guarnire con le listarelle di cavolo viola e servire subito.

CONSIGLI:

  • Cavolo viola: è perfetto sia come gusto che come colore. Se non lo avete potete sostituire con il cavolo cappuccio solito. O con il cavolfiore.
  • Mantecatura: sì lo so che si fa con il burro e rende il risotto più cremoso. Ma io di solito preferisco evitare il burro (almeno che non abbia ospiti a pranzo ovviamente), anche se è senza lattosio. Spegnendo a 2/3 di cottura e lasciando riposare con il tappo per 6 – 8 minuti ottengo comunque un risotto cremoso. Pazienza per il sapore. 😁

Cavolo cappuccio stufato

Cavolo cappuccio stufato

Cavolo cappuccio stufato…

Io adoro i cavoli. Insieme alla zucca, penso sia la mia verdura invernale preferita. 🥰🥰🥰

Ma mi piacciono tutti tutti: cavolfiore, verza, broccoli, cavolo cappuccio, cavolo romano, etc. E di tutti i colori: bianco, giallo, viola. 😋😋😋

E poi posso contare su quelli del mio orto. Buonissimi e decisamente biologici.

Per preparare il cavolo cappuccio stufato son partita da quella che è una delle ricette tradizionali a casa mia: il cavolfiore stufato, che mia mamma cucina in maniera divina. 😋😋😋 Le ho chiesto di prepararlo giusto qualche giorno fa quando son andata a trovare i miei genitori nel mio paese natio. Era buonissimo. 😋😋😋

E ho deciso di fare una ricetta simile con il cavolo cappuccio lasciando tra gli ingredienti la pancetta ma non utilizzando le olive e cucinandolo in maniera leggermente diversa.

Ed ecco la ricetta del cavolo cappuccio stufato. Deliziosa e nemmeno tanto complicata da preparare. Solo che stavolta non ho le dosi esatte perché ho fatto “ad occhio”. Io vi metto ricetta e procedimento, poi ognuno di voi doserà gli ingredienti in base al suo gusto personale. 😊

Il cavolo cappuccio stufato è completamente senza latticini, adatto a tutti gli intolleranti al lattosio come me. 😊

E ora ecco la ricetta! 😉

INGREDIENTI:

  • 1/2 cavolo cappuccio medio
  • 1/4 di cipolla
  • 40 g circa di pancetta affumicata tagliata a fette o dadini
  • 3 – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare il cavolo cappuccio e tagliarlo a listarelle sottili. Stessa cosa fare con la cipolla (oppure tritarla molto sottile).

Soffriggere la cipolla nell’olio extravergine di oliva, aggiungere la pancetta e rosolare. Aggiungere il cavolo cappuccio tagliato a listarelle e girare mescolando bene.

Tappare, regolare di sale e pepe e cucinare a fuoco medio finché il cavolo cappuccio stufato non è cotto. Se fosse necessario, aggiungere un pochino di acqua bollente.

Servire il cavolo cappuccio stufato sopra una bruschetta o pane tostato (io ho scelto il pane carasau un pochino più grosso chiamato “pistoccu“, cioè biscotto perché resta molto croccante).

CONSIGLI:

  • Varianti: si può cucinare il cavolo cappuccio anche con pancetta e olive. Cliccate sulla ricetta del cavolfiore stufato per capire come si fa.
  • Cottura: dipende da voi. Io preferisco che il cavolo resti bello croccante ma a molti piace ben cotto. Decidete voi!

Zuppa rustica con ricotta e bietole

Zuppa rustica con ricotta e bietole

Zuppa rustica con ricotta e bietole…

Giorni fa guardavo un programma TV dove venivano presentati i piatti tipici e di derivazione contadina delle varie regioni. Una puntata in particolare era dedicata alla Toscana e, tra i piatti citati, mi è rimasta impressa la zuppa maremmana di ricotta, preparata con cipolle, pomodori, spinaci e ricotta.

Adoro i piatti rustici (e anche la cucina toscana) e quindi l’altro giorno, per consumare della ricotta senza lattosio che avevo nel frigo, ho pensato di prepararne una mia versione. Ovviamente non ho potuto utilizzare la ricotta di pecora originale (non ne ho ancora trovata una senza lattosio, mannaggia😥) e ho utilizzato quella vaccina senza lattosio. E anche gli spinaci (a me proibiti perché contengono tanta istamina) son stati sostituiti con le bietole.

E nonostante le mie sostituzioni, devo dire che la zuppa rustica con ricotta e bietole è venuta benissimo! Ragazzi, non mangiavo una cosa così saporita da un sacco di tempo. Pochi ingredienti ma buoni (ho utilizzato gli ultimi pomodori e le bietole del mio orto), una cottura lenta nel tegame di coccio, hanno conferito a questa zuppa un profumo e un sapore paradisiaci. La rifarò sicuramente a breve!

La zuppa rustica con ricotta e bietole contiene ricotta vaccina senza lattosio (lattosio residuo <0,01%) ed è adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 150 g di pomodorini ciliegina
  • 100 g di bietole (solo foglie senza gambi)
  • 90 g di ricotta vaccina senza lattosio (lattosio residuo <0,01%)
  • 40 g di cipolla
  • 2 – 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Pecorino o altro formaggio grattugiato stagionato (per guarnire)
  • Crostini di pane abbrustoliti (per guarnire)

PREPARAZIONE:

Tritare le cipolle sottili e farle soffriggere nell’olio extravergine di oliva. Quando son appassite, aggiungere i pomodorini tagliati a cubetti, un pizzico di sale fino e pepe nero e cuocere a fiamma media con tappo per circa 10 minuti o finché non si son sciolti creando un sugo.

Aggiungere la ricotta vaccina senza lattosio, amalgamare il tutto e cucinare a fuoco lento e col tappo per circa 5 minuti (se fosse necessario aggiungere un pochino di acqua bollente).

Tagliare le bietole private dei gambi bianchi a listarelle e aggiungerle alla zuppa. Mescolare, salare, pepare e cucinare a fuoco lento e con il tappo per circa 10 minuti. Se fosse necessario aggiungere un pochino di acqua bollente.

Spegnere il fornello e lasciar riposare la zuppa rustica con ricotta e bietole nella pentola col tappo per altri 15 – 20 minuti, così si completa la cottura.

Aggiustare di sale e pepe, condire con formaggio grattugiato stagionato e servire la zuppa rustica con ricotta e bietole accompagnata da crostini di pane abbrustoliti.

CONSIGLI:

  • Varianti: questa zuppa rustica per me è perfetta così. “Povera” come ingredienti ma, allo stesso tempo, son ben bilanciati come sapori e profumi e il risultato finale è strepitoso. Anche se… Confesso che ho immaginato una variante con l’aggiunta di salsiccia o con la sostituzione ricotta/salsiccia in contemporanea a quella bietole/cavoli. Prima o poi la proverò.
  • Ricotta vaccina: ha un sapore più delicato rispetto a quella di pecora. Se non siete intolleranti al lattosio (o se riuscite a trovare una ricotta di pecora senza lattosio) vi consiglio di utilizzare quella, per rendere il piatto ancora più gustoso.
  • Bietole/spinaci: la ricetta originale prevede l’uso degli spinaci (a me proibiti perché tendo ad avere istamina troppo alta). Si possono utilizzare al posto delle bietole.
  • Zafferano: la seconda volta che l’ho preparata l’ho aggiunto. Ci stava bene e conferiva un bel colore.

Brodo vegetale

Brodo vegetale

Brodo vegetale

Il brodo vegetale è uno dei piatti base della cucina italiana, utilizzato in tantissime ricette.

Quella che trovate qua è la ricetta che utilizzo io con le verdure più comuni. Vi lascio nei commenti le varianti dovute ai diversi periodi dell’anno (prediligo le verdure fresche e dell’orto) o ai diversi utilizzi.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 2 l di acqua a temperatura ambiente
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1/2 cipolla
  • Basilico fresco q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Sbucciare e lavare le verdure. Tagliare a pezzi grossi e mettere in una pentola capiente. Aggiungere l’acqua, il basilico fresco, condire con sale e pepe e cuocere a fiamma alta finché non inizia a bollire.

Continuare la cottura a fiamma bassa per circa un’ora. 

Prima dell’utilizzo filtrare per eliminare i pezzi di verdura.

CONSIGLI:

  • Basilico fresco: se non l’ho a disposizione, utilizzo due foglioline di alloro.
  • Varianti: si possono aggiungere anche le zucchine e le patate. O le bietole. Di solito le aggiungo quando utilizzo il brodo vegetale come passato di verdure; quando lo utilizzo all’interno di altre ricette, preferisco attenermi alla ricetta base che ho pubblicato qua.
  • Dado vegetale: lo utilizzo al posto del brodo vegetale quando non ho tempo di preparare quest’ultimo. Vi lascio il link della ricetta del dado vegetale come lo preparo io.
  • Esubero: se dovesse avanzarvi un po’ di brodo vegetale, potete congelarlo utilizzando le buste apposite per i cubetti di ghiaccio, così lo avrete pronto per le prossime ricette. 😉

Pasta al finto ragù di zucchine

Pasta al finto ragù di zucchine

Pasta al finto ragù di zucchine…

Son tornata al lavoro da una settimana ormai e ho ripreso la solita vita ma, complice le temperature ancora estive, ne ho approfittato per fare un altro fine settimana al mare (sperando non sia l’ultimo per quest’anno??) .  Ammetto che me lo sto godendo alla grande o meglio, faccio quello che posso visto che i contagi son saliti e girovagare per locali e disco la notte non è una grande idea ormai. ???

La mia giornata è semplice: faccio quello che mi va senza impormi nulla o avere orari. Passo tantissimo tempo in spiaggia e leggo un sacco. Anche se ammetto che non era nulla di troppo impegnativo o serio.???

E anche di stare dietro i fornelli, complici il caldo e questo clima ancora di ozio estivo, non mi va più di tanto. O cerco di starci il meno possibile. Sì, sì! Potrei campare di insalate ma sapete bene che la mia fame non va mai in vacanza! ???

Che poi ho idee bellicose… Tipo oggi in spiaggia fantasticavo su un possibile ragù bianco con zucchine ma poi mi son smontata da sola… Cioè davvero Stefy hai voglia di passare un’ora a cucinare con sto caldo? Non è meglio qualcosa di veloce, una pennichella e poi si torna in spiaggia? Ed è così che ho iniziato a trasformare l’idea del ragù bianco di zucchine in una ricetta più veloce e semplice (dura il tanto di cucinare la pasta?). Ed è stata anche un ottimo svuota frigo visto che avevo macinato, zucchine e pomodori da consumare.?

La pasta al finto ragù di zucchine è adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ? Ho condito con formaggio stagionato grattugiato che ha lattosio in tracce e che, se preferite, potete pure omettere.?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 200 g di pasta
  • 150 g di carne macinata di manzo
  • 1 zucchina media
  • 4 pomodori maturi tipo San Marzano
  • 1/2 cipolla di Tropea
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Origano q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato q.b.

PREPARAZIONE:

In una pentola capiente mettere l’acqua a bollire per cucinare la pasta.

Lavare la cipolla, tritarla sottile e farla soffriggere nell’olio extravergine di oliva. Quando è dorata, aggiungere la carne macinata e cuocere mescolando ogni tanto. Aggiungere un pizzico di sale.

Nel frattempo lavare e sbucciare i pomodori. Lavare la zucchina e togliere le parti finali. Tagliarla a pezzetti e frullare insieme ai pomodori.
Aggiungere al macinato, condire con sale, peperoncino e origano e cuocere a fuoco medio mescolando ogni tanto. Se fosse necessario, aggiungere un po’ dell’acqua di cottura della pasta.

Buttare la pasta nell’acqua bollente a cui prima è stato aggiunto un po’ di sale. Scolare al dente, aggiungere al sugo di pomodori e zucchine e mescolare per qualche minuto aggiungendo un po’ dell’acqua di cottura della pasta in modo che non si asciughi troppo.

Spegnere il fuoco, condire con il formaggio stagionato grattugiato e servire subito.

CONSIGLI:

  • Origano: devo ammettere che ci stava benissimo ed era quello che avevo a portata di mano. Potete sostituire con il basilico fresco o, meglio ancora, con il timo.?

 

Kefta aux oeufs – polpette speziate

Kefta aux oeufs - polpette speziate

Kefta aux oeufs – polpette speziate…

Oggi è una di quelle giornate strane… Son al giorno numero 9 della mia clausura per il coronavirus, le notizie che arrivano son sempre più allarmanti ma ho deciso di chiuderle fuori dalla mia cucina. Ho bisogno di riposare mentalmente e di un’ora di relax. Ho lavorato sino a pochi minuti fa (son una delle fortunate del telelavoro o smart working, come lo definiscono in questi giorni), ma lavorare dentro casa, stare sempre dentro casa mi fa un effetto strano, quasi surreale. Ecco! Surreale è l’aggettivo giusto per tutta questa situazione! ?

Ma siccome vedo il bicchiere mezzo pieno (o almeno ci provo), sto apprezzando il fatto di non viaggiare, di poter mangiare a casa e di godermi i miei cari. Ed è cambiato anche il mio modo di cucinare. ?

Di solito cucino in maniera veloce, frenetica… Ora essendo a casa posso dedicare più tempo alla cucina, prenderla più lentamente e provare nuove ricette. Ho finalmente rispolverato le mie pentole in coccio. Adoro la loro cottura lenta e uniforme e i profumi e i sapori dei cibi cotti così. ??? 

Tajine

Una delle mie preferite è la tajine. E’ una pentola in coccio di origine marocchina ed è considerata l’antenata della pentola a pressione. La forma conica fa in modo che il vapore, una volta salito in alto, condensi e torni in forma liquida per poi tornare giù. Si forma un circolo che permette una cottura uniforme dei cibi e gli conferisce sapori e profumi unici. Io la adoro come adoro le ricette marocchine. Profumate e speziate. 

Stavolta ho deciso di preparare le kefta aux oeufs, che son delle polpette speziate cotte in una salsa al pomodoro aromatizzata da cumino e paprica e, infine, sopra ci vanno messe le uova. Una ricetta non proprio leggera ma che vale davvero la pena di provare! ?

Trovate la ricetta originale delle kefta aux oeufs – polpette speziate cliccando su questo link e sotto la mia versione. ?

Questa ricetta non contiene lattosio né latticini ed è adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me! ?

INGREDIENTI:

Kefta ingredienti

(Kefta)

  • 500 gr di macinato di vitello
  • 1/2 cipolla tritata molto fine
  • 1 spicchio d’aglio tritato molto fine
  • 1 cucchiaino di cumino
  • 1 cucchiaino di paprica
  • 1/2 cucchiaino di pepe nero
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
  • 1 mazzetto di prezzemolo tritato

(Per la salsa)

  • 300 – 350 gr di pomodori pelati macinati
  • 1/2 cipolla tritata molto sottile
  • 1 cucchiaino di cumino
  • 1 cucchiaino di paprica
  • 1/2 cucchiaino di pepe nero
  • 2 – 3 cucchiai d’olio extravergine di oliva
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
  • 1 mazzetto di prezzemolo tritato

(Per guarnire)

  • 3 uova

PREPARAZIONE:

Mettere sul fuoco il fondo piatto della tajine. Ricordarsi di mettere lo spargifiamma sopra il fornello per evitare che la tajine si rompa.

Soffriggere la cipolla tritata con l’olio extravergine d’oliva, poi aggiungere i pomodori pelati macinati, la paprica, il pepe nero e il sale fino. Quando la salsa inizia a bollire, tappare la tajine e cuocere a fuoco lento (io ho utilizzato il fornello più piccolo della mia cucina mettendolo a minimo) per circa 20 minuti, che poi è il tempo necessario per preparare le polpette.

 

In un recipiente capiente mettere la carne di vitello macinata, la cipolla tritata, l’aglio tritato, il cumino, il pepe nero, il prezzemolo tritato e il sale fino. Amalgamare bene gli ingredienti e formare delle palline di circa 3 cm di diametro schiacciando bene l’impasto in modo che le polpette non si disfino.

Adagiare sopra la salsa di pomodoro e cuocere per circa 10 – 15 minuti a fuoco basso e con il tappo.

Rompere le uova e cuocerle sopra le polpette per altri 3 – 5 minuti. Spegnere il fuoco. Sollevare il coperchio della tajine e aggiungere un pizzico di sale fino, un po’ di cumino e il prezzemolo fresco tritato.

Lasciar riposare per altri 5 – 10 minuti e poi servire.

CONSIGLI:

  • E’ importante non riempire del tutto il fondo della tajine con la salsa di pomodoro perché altrimenti, una volta messe le polpette, potrebbe trasbordare sporcando la cucina. Le dosi esatte dipendono dalla grandezza della vostra tajine e dalla densità dei pomodori pelati.
  • Sostituzione della tajine: potete utilizzare una qualsiasi pentola in coccio, meglio se alta, con il coperchio. Se non avete a disposizione la pentola in coccio, potete utilizzare una padella qualsiasi, anche se il sapore sarà un po’ diverso. In questo caso occhio ai tempi di cottura perché potrebbero essere più rapidi.
  • Polpette speziate: con queste dosi ho preparato tante polpette. Ne ho cotto una parte (quelle che ci stanno nella mia tajine) e le altre le ho congelate per averle già pronte la prossima volta.  ?

 

 

Sugo di pomodori freschi

Sugo di pomodori freschi…

Il sugo di pomodori freschi è una delle mie ricette preferite. ???

Sarò banale ma i pomodori freschi coltivati nell’orto sono unici e conferiscono al sugo sapore e profumo paradisiaci. Ora che è estate e l’orto è in piena produzione ne approfitto per preparare il sugo in grosse quantità che poi, una volta rimessi a bollire e a sterilizzare i vasetti, posso consumare durante tutto l’inverno.

Sto approfittando di questi giorni di caldo dove l’orto è al massimo di produzione per organizzarmi per l’inverno: ho in preparazione il dado vegetale, i pomodori secchi, il misto per soffritto, il pesto e ora è il turno della provvista di sugo con pomodori freschi. Ne ho preparato una versione con il metodo della vasocottura che va consumato nel giro di una settimana (qua trovate il link: sugo di pomodori freschi in vasocottura); stavolta invece ho utilizzato la ricetta tradizionale e ho fatto bollire nuovamente i vasetti in modo che, cotti e sterilizzati, durino tutto l’inverno.

Il sugo di pomodori freschi ha pochi ingredienti ed è davvero semplice da preparare; il profumo e il sapore vengono dati dal tipo di pomodoro scelto. Bisogna utilizzare pomodori maturi, sani, senza macchie o muffa e possibilmente scegliere quelli allungati tipo i San Marzano che hanno polpa poco acquosa e pochi semi. Io a volte utilizzo anche i pomodorini ciliegina anche se risultano più acquosi: lo faccio quando ne ho grosse quantità da consumare. ?

Mi raccomando… Per conservare il sugo di pomodori freschi utilizzate dei barattoli di vetro che vanno sterilizzati in modo da evitare il proliferare di muffe e batteri che oltre che alterare profumo e gusto, son pericolosi per la nostra salute.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 kg di pomodori freschi tipo San Marzano
  • 1/2 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 mazzetto di basilico fresco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene i pomodori e tagliare ciascun pomodoro in quattro parti. Metterli a bollire in una pentola capiente per circa dieci minuti in modo che perdano un po’ di acqua.

Scolarli con l’aiuto di un mestolo forato e macinarli utilizzando un passaverdura in modo che la buccia e i semi vengano separati dalla polpa.

Mettere sul fuoco la polpa di pomodoro e preparare il sugo nella maniera più semplice possibile. Aggiungere la cipolla e lo spicchio d’aglio precedentemente sbucciati e lavati e il mazzetto di basilico fresco mondato. Condire con olio extravergine di oliva e un pizzico di sale fino e di peperoncino.

Portare ad ebollizione, poi abbassare la fiamma e continuare a cucinare per circa mezzora ricordandosi di mescolare ogni tanto.

Mettere il sugo di pomodori freschi dentro i vasetti di vetro quando è ancora bollente e poi chiudere molto bene con i tappi.

Mettere i vasetti con il sugo di pomodori freschi in una pentola capiente e alta in modo che, una volta riempita con acqua calda, nessun vasetto risulti scoperto in nessuna delle sue parti. Bollire per un minimo di un’ora in modo che i vasetti vengano sterilizzati. Lasciar raffreddare dentro la pentola con l’acqua.

Asciugare e riporre in dispensa.

CONSIGLI:

  • Utilizzo: prima di aprire il vasetto verificare che sia sigillato bene e che, al momento della apertura, faccia il click che attesti che era chiuso bene. Non dovrebbe accadere ma se son presenti muffe verdognole o biancastre o presenta un odore strano o diverso, non utilizzare e buttare tutto.

Pasta alle verdure

Pasta alle verdure

Pasta alle verdure…

“L’estate sta finendo… L’estate se ne va!” Così ho parafrasato una canzone dei Righeira. Vedo un sacco di gente dispiaciuta e triste… Ma io no. Evviva l’autunno che bussa alle porte con le sue temperature miti e i suoi sapori e profumi. È tempo di inizi, buoni propositi, di riprendere la vita di tutti i giorni e di rimettersi in sesto. Non per niente in sardo il mese di settembre si chiama proprio capudanni, cioè capodanno come anno nuovo, nuova vita, nuovo inizio. Unico rammarico di questa estate che per me è stata faticosa e troppo calda è quello di aver visto davvero pochi giorni di mare. ??? Peccato davvero! ?

E mentre io mi rotolo nel mio bozzolo in attesa di uscire da questo lungo letargo estivo… Vi lascio la ricetta della mia pasta alle verdure che, in questo periodo, grazie alle verdure dell’orto è buona come non mai. ?

La pasta alle verdure contiene formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce) che non dovrebbe dare fastidio alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me.

Se la preferite totalmente senza latticini e in versione vegan, potete sostituire con pane grattugiato abbrustolito. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 160 gr di fusilli (o altra pasta)
  • 1 zucchina
  • 1 peperone
  • 1 melanzana
  • 1 pomodoro medio – grande
  • 1/2 cipolla
  • 2 stimmi di zafferano
  • 1 rametto di basilico fresco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce) q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere gli stimmi di zafferano in una tazzina da caffè piena d’acqua.

Lavare le verdure (zucchina, melanzana, peperone e pomodori) e tagliarli a cubetti.

Lavare la cipolla e tagliarla sottile.

Mettere le verdure e la cipolla in una teglia antiaderente, condire con olio extravergine di oliva, sale e pepe nero. Aggiungere l’acqua con lo zafferano, mescolare bene e infornare a 200°C (forno statico) per circa mezzora o finché le verdure son cotte.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e condirla con le verdure.

Aggiungere formaggio grattugiato stagionato e/o pane grattugiato abbrustolito e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Cottura: le verdure si possono cuocere pure in padella con la stessa procedura delle verdure a cassola e senza le patate. Quando le preparo in padella aggiungo anche il basilico fresco.
  • Formaggio grattugiato stagionato: contiene lattosio solo in tracce ma se vi dà fastidio o preferite la versione vegana, potete sostituire con pane grattugiato abbrustolito.

Gazpacho

Gazpacho

Gazpacho…

Le ferie son quel momento che aspetti per riposare e per fare tutto ciò che vorresti fare durante l’anno lavorativo. Una specie di “buoni propositi per l’anno nuovo” che poi non mantieni mai (o almeno vale per me! ?). Della serie “quando sarò in ferie farò questo o sistemerò quello” ma devo ammettere che ancora non ho combinato nulla. Sto beatamente e felicemente rimandando da un giorno all’altro, godendomi relax e assenza di ogni tipo di programma e organizzazione. ????

Dopo una settimana di pranzi e cene infinite, oggi ho però dovuto fare il proposito di tenermi più leggera. ? Ho preparato un gustosissimo gazpacho utilizzando le verdure dell’orto che, in questo periodo, son buone e profumate.

Il gazpacho è una zuppa fredda di verdure e pane raffermo tipica spagnola: fresca, leggera, saporita. Si prepara in dieci minuti e non c’è nemmeno bisogno di accendere fornelli o forno. Perfetta per queste giornate di caldo torrido. Ed è completamente senza lattosio, perfetta per gli intolleranti al lattosio come me. ?

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 600 gr di pomodori maturi
  • 2 friggitelli (o un peperone verde)
  • 1 cetriolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 100 gr di pane raffermo
  • 300 + 100 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 30 ml di olio extravergine di oliva
  • 15 ml di aceto
  • Sale fino q.b.
  • Cipolla tritata q.b. (per guarnire)
  • Cetriolo a pezzetti q.b. (per guarnire)
  • Pomodoro a pezzetti q.b. (per guarnire)

PREPARAZIONE:

Tagliare il pane raffermo a pezzetti e aggiungere 300 ml di acqua a temperatura ambiente.

Lavare i friggitelli, rimuovere i semi e tagliarli a pezzetti. Sbucciare, lavare e tagliare a pezzi il cetriolo. Lavare e tagliare a pezzi i pomodori.

Mettere le verdure nel cestello del frullatore e aggiungere l’olio extravergine di oliva, l’aceto, il pane ammollato nell’acqua e un pizzico di sale fino. Frullare bene.

Passare col colino a maglia fine schiacciando con un cucchiaio in modo da eliminare bucce e semi.

Lasciar riposare in frigorifero per almeno due ore.

Guarnire il gazpacho con cipolla tritata, pomodori e cetrioli a pezzetti e servire freddo.

CONSIGLI:

  • Conservazione: il gazpacho va conservato in frigo in un contenitore con chiusura ermetica. È buonissimo anche consumato il giorno dopo.
  • Come per tutte le ricette, soprattutto quelle tradizionali o rustiche, non esiste una sola ed unica versione. Ci son diverse varianti che riguardano la composizione o la quantità dei singoli ingredienti. Ad esempio ho scoperto che per il gazpacho esistono diverse scuole di pensiero sulla cebolla, c’è chi la inserisce tra le verdure da frullare o chi la mette solo per guarnire. C’è chi usa il pimiento rosso e chi assolutamente preferisce il pimiento verde. Io ho optato per quest’ultimo perché meno dolce e perché lo avevo a disposizione. Magari la prossima volta proverò qualche altra versione, anche se devo ammettere che ho trovato questo gazpacho davvero strepitoso. ?

Verdure a cassola

Verdure a cassola

Verdure “a cassola”…

Le verdure a cassola son un contorno di verdure della stagione estiva tipico della Sardegna, simili alla caponata siciliana.
Non hanno nulla a vedere con la cassoeula del Nord Italia. La caratteristica di questo contorno (composto di sole verdure) è la cottura lenta dentro una pentola col coperchio: questo permette una cottura omogenea: così le verdure son morbide, profumate e non si spappolano durante la cottura.

La ricetta che vi presento è quella della mia nonnina paterna… Donna fantastica, dal carattere di ferro e grande lavoratrice. I suoi piatti, semplici e tipici della tradizione contadina, erano davvero strepitosi. Ingredienti di qualità, raccolti rigorosamente nel suo orto, che poi lei cucinava in modo meraviglioso. L’unica cosa è che lei faceva tutto “ad occhio” quindi per le sue ricette è impossibile trovare le quantità esatta.

Io qua mi son attenuta per quanto possibile alla ricetta originale, ho aggiunto solo un pochino di menta e zafferano per profumare le verdure. Per il resto la ricetta è quella tradizionale preparata da lei.
Le verdure a cassola son completamente senza lattosio, adatte agli intolleranti al lattosio come me.
Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 2 patate
  • 2 pomodori
  • 1 zucchina
  • 1 melanzana
  • ½ cipolla
  • 2 stimmi di zafferano
  • 1 mazzetto di basilico fresco
  • 3 – 4 foglioline di menta fresca
  • Olio extravergine di oliva q.b. ù
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere gli stimmi di zafferano dentro un bicchiere e riempire con acqua a temperatura ambiente. Mescolare e lasciar riposare.

Verdure

Lavare bene la zucchina e la melanzana e tagliare a cubetti della stessa dimensione. Sbucciare e lavare le patate e tagliarle cubetti della stessa dimensione di quelli di melanzana e zucchina.  Lavare e tagliare la cipolla a listarelle sottili.

Soffriggere le verdure a fiamma vivace con olio extravergine di oliva. Condire con sale fino.

Nel frattempo lavare i pomodori e tagliarli a cubetti. Lavare anche il mazzetto di basilico e le foglie di menta.
Aggiungere i pomodori alle verdure e mescolare.

Aggiungere l’acqua aromatizzata con lo zafferano, il basilico, la menta, il peperoncino e mescolare.

Abbassare la fiamma e tappare la pentola. Lasciar cucinare a fiamma bassa per circa dieci minuti o finché le patate son cotte.
Ogni tanto controllare e mescolare in maniera delicata per non spappolare le verdure. Se fosse necessario, aggiungere un po’ di acqua calda.

Servire caldo o tiepido.

CONSIGLI:

Le verdure a cassola son un ottimo contorno estivo e accompagnano i secondi di carne. Son perfette servite sopra un letto di pane carasau o con dei crostini di pane.