Oggi ho preparato un dolce particolare: la crostata con le bacche di gelso! 😉
Giornata infinita… Arrivata a casa distrutta in modalità zombie… Ho parcheggiato la macchina in cortile e…
Ho notato che il gelso che c’è davanti a casa mia era pieno di bacche succulente! Cosa fare? Perché non assaggiarne qualcuna? Io le trovo davvero deliziose… Hanno un sapore “leggero”, delicato e non troppo dolce. Una volta saziata, mi è venuto in mente che potevo utilizzare le bacche di gelso (in sardo “sa murighessa“) per preparare una crostata per la colazione di domani. 🙂
Guardate che frutti meravigliosi! 😮
Ormai se mi conoscete almeno un po’, avete capito quali son le mie fisse!
La prima è quella della cucina senza lattosio, vista la mia intolleranza abbastanza alta. Stavolta nella preparazione della pasta frolla ho sostituito completamente il burro a ridotto contenuto di lattosio con lo strutto che, prima o poi ucciderà le mie arterie, ma almeno per ora non mi da’ nessuna colica o problemi intestinali! 😉
La seconda fissa è utilizzare prodotti genuini e a km zero. Prediligo la frutta e verdura di stagione, meglio ancora se coltivata qua in loco o nei paesi vicini. Penso che la natura ci da’ quello di cui abbiamo bisogno stagione per stagione: frutti ricchi di vitamina C (come arance e broccoli ad esempio) per combattere l’inverno oppure frutti rossi (fragole, ciliege etc) pieni di antiossidanti che ci servono per il cambio di stagione e per l’arrivo dell’estate. Ammetto di essere molto fortunata; qua trovo sia frutta e verdura che cresce spontanea che quella coltivata dai miei genitori e dai miei zii che non usano nessun tipo di diserbante o concime chimico… Qua è tutto naturale e la differenza si sente! Nella qualità e soprattutto nel sapore! 😉
Beh basta chiacchiere! Ecco a voi la ricetta! Ve la posto in diretta dalla mia cucina; mentre scrivo la crostata è in forno! 😀
INGREDIENTI:
- 1/2 dose di pasta frolla
- 300 gr circa di bacche di gelso (murighessa) mature
- 2 cucchiai di miele
- il succo di 1/2 limone
PREPARAZIONE:
Lavare bene le bacche di gelso e scolarle grossolanamente lasciando un po’ d’acqua per la cottura.
Mettere in un tegame e aggiungere 2 cucchiai di miele, il succo di mezzo limone, mescolare bene e cuocere a fuoco moderato per circa un quarto d’ora o finché le bacche non iniziano a sciogliersi.
Nel frattempo preparare la pasta frolla (se cliccate nel link trovate la ricetta). Io stavolta ho sostituito il burro a ridotto contenuto di lattosio con lo strutto. Non ho nemmeno preso in considerazione la margarina perché non la digerisco… La trovo pesante e il sapore che da’ non mi entusiasma.
Una volta impastata la frolla va messa in frigo per circa mezzora che è anche il tempo necessario affinché le bacche di gelso si raffreddino. A questo punto bisogna foderare la tortiera con carta da forno e stendere la sfoglia sul fondo e sui fianchi della tortiera. Lasciare un po’ di pasta frolla per guarnire la crostata.
Una volta stesa la pasta, adagiare il composto di bacche di gelso.
Guarnire con la restante pasta sfoglia e infornare a circa 170-180 °C per circa mezzora o quando vi rendete conto che è ben dorata.
CONSIGLI:
- Strutto: l’ho usato in sostituzione del burro a ridotto contenuto di lattosio. Potete usare quest’ultimo o il burro chiarificato o la margarina (anche se io vi sconsiglio quest’ultima perché il dolce cambia di sapore e consistenza).
- Bacche di gelso: io le ho utilizzate per curiosità e perché ho l’albero sotto casa. Se non le trovate, va bene qualsiasi altro frutto! Ora trovate le prime fragole, le ciliegie o le albicocche… Una meglio dell’altra! Ricordatevi di usare frutta genuina e di stagione!
- Crostata di more: ecco un’altra versione con ricetta!
Crostata di more
E’ meravigliosa questa crostata!Mai provati questi frutti. Io adoro le crostate e solitamente le faccio in casa con la classica marmellata di frutta.
Sai che anche io faccio confetture e marmellate a casa? Mi piacciono quelle non troppo dolci come pompía (agrume sardo simile al cedro), limone o mele o mele cotogne. Utilizzo la frutta che ho qua a disposizione. Le bacche di gelso, “murighessa” in lingua sarda, hanno un gusto più delicato ma le trovo buone. Ho un albero gigante davanti a casa. In quella versione le ho fatte cuocere brevemente in modo che si sciogliessero ma quest’anno mi sa che provo a fare anche la marmellata. ?