Vellutata con patate e chayote…
Ora vi chiederete… Cos’è il chayote? Cosa si è inventata stavolta quella matta di Gavinedda?
Il nome esotico fa pensare ai Tropici e ai Caraibi (e il chayote è originario proprio di quelle zone), anche se ormai viene coltivato e consumato anche in Italia. Scommettete che se vi mostro la foto lo riconoscete?
Eccolo qua il nostro chayote! Oppure la nostra zucchina spinosa (come viene chiamata in Italia). Ha un sapore buono a metà tra la zucchina e la zucca gialla anche se, a differenza di quest’ultima, resta meno dolce. Ma le sue proprietà nutritive son fenomenali! E’ ricco di vitamine, è una miniera di acido folico ed è poco calorico e adatto a chi ha problemi di diabete. Il suo utilizzo in cucina è simile a quello delle zucchine nostrane: fritto (anche impanato), al forno e si aggiunge anche ai minestroni e ai passati di verdura o alle vellutate.
Io confesso la mia ignoranza abissale… Sino al 31 ottobre lo avevo visto da mia madrina ma, visto l’aspetto non proprio invitante e tutte quelle spine… Beh! Lo avevo sempre snobbato! Pensate che quando mia madrina me ne ha regalati tre, la prima cosa che ho pensato è di usarlo per fare “Maria Tosta” che è la zucca che si prepara la notte di “Prugadoriu” qua in Sardegna (un po’ come Halloween!).
Ieri sera ho trovato il secondo chayote nel cestino della frutta e così per curiosità ho deciso di provarlo preparando una vellutata di verdure che mi son portata in ufficio per pranzo. E’ davvero buona! Leggera, delicata e totalmente senza lattosio! Quindi state tranquilli amici intolleranti al lattosio, qua semaforo verde per noi! 😉
INGREDIENTI:
- 1/2 chayote
- 1 patata media
- 1 carota
- 1 ramo di sedano
- 1 zucchina
- spezie a piacere
- 1 cucchiaio di dado vegetale (fatto da me)
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- sale fino q.b.
PREPARAZIONE:
Con l’ausilio di guanti, tagliare il chayote a metà, privarlo della parte interna dove ci son i semi, sbucciarlo e lavarlo bene. Sbucciare e lavare bene le altre verdure (sedano, patata, zucchine, carote). Tagliare le verdure a pezzi sottili e metterle a cuocere in una padella ricoprendoli di acqua e aggiungendo il dado vegetale. Io ho utilizzato una pentola in coccio perché mi piace far insaporire e cuocere le verdure molto lentamente.
Quando le verdure son cotte, frullare con l’ausilio del frullatore ad immersione, aggiustate di sale e aggiungere le spezie (questa fase è facoltativa). Io utilizzo moltissimo le spezie; servono per insaporire i cibi e danno dei sapori particolari. Stavolta ho optato per un pizzico piccolissimo di cannella e noce moscata, un cucchiaino di curcuma in polvere, un po’ di pepe nero e cumino e infine, ho fatto raffreddare la vellutata aggiungendo un pezzettino di zenzero (che ho tolto una volta fredda).
Ho messo tutto in un contenitore di plastica a chiusura ermetica che mi son portata in ufficio. Oggi ho scaldato la mia vellutata al microonde, ho aggiunto un cucchiaio di olio extravergine di oliva ed… Eccola qua!
CONSIGLI:
- Spezie: potete scegliere quelle che preferite oppure decidere di non utilizzarle. Vedete voi.
- Verdure: io ho aperto il frigo e ho utilizzato quelle che avevo a portata di mano. Si possono aggiungere anche fagioli (io li detesto), cipolle, pomodori (io non posso purtroppo…), etc