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Insalata gamberetti, patate e verdure

Insalata gamberetti, patate e verdure

Insalata gamberetti, patate e verdure…

Ciao, mi chiamo Stefania e ho un grosso problema con il caldo. 🥵🥵🥵 Non mi piace, non lo tollero e sopra i 30°C con afa do di matto! 😅 Cioè, matta son matta, ma davvero mi crea malessere fisico, son fiacca e ho la pressione sotto i piedi. E come difesa personale entro in modalità “risparmio energetico”, cioè faccio il meno possibile. 😅😅😅 E mi difendo come posso. Bevendo molti liquidi, soprattutto acqua e non perché lo dica il TG di Studio Aperto eh! 😅😅😅Ma perché sudo tantissimo e ho sempre sete.

E anche la mia cucina e il mio modo di mangiare cambiano: abolito il forno, cerco di sopravvivere con insalate varie e cibi freschi. Ne ho pubblicato tante versioni:

Stavolta ho preparato una insalata gamberetti, patate e verdure davvero buona: nulla di trascendentale o difficile… Piuttosto la mia solita ricetta svuotafrigo. Ovviamente senza latticini e senza lattosio che in questi giorni di caldo intenso ci devo andare cauta che ci manca solo intestino in sciopero. 😁😁😁

Ecco la ricetta! 😉

INGREDIENTI:

  • 200 g di patate
  • 100 g di gamberetti surgelati
  • Insalata mista q.b.
  • Semi di sesamo q.b.
  • Semi di chia q.b.
  • Semi di zucca q.b.
  • 1 cucchiaino di bacche di goji essiccate
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Zenzero q.b.
  • 1 cucchiaio di succo di limone

PREPARAZIONE:

Lessare i gamberetti in acqua salata seguendo le istruzioni della confezione e lasciarli raffreddare.

Sbucciare le patate, tagliarle a pezzetti, cucinare al microonde e lasciarle raffreddare. In alternativa, lessare in acqua salata, scolare e lasciar raffreddare.

Comporre l’insalata gamberetti, patate e verdure aggiungendo ai gamberetti le patate lesse, le verdure, i semi vari, le bacche di Goji e condire con olio evo, sale, succo di limone e un pizzico di zenzero grattugiato.

Lasciare riposare una mezzora in frigo e servire.

CONSIGLI:

Varianti: questa insalata è abbastanza bilanciata ed è un piatto unico poiché contiene carboidrati, proteine, grassi e vitamine. Si può variare in tanti modi. Al posto delle patate come carboidrati possiamo mettere dei crostini di pane. I gamberetti si possono sostituire anche con tonno e salmone e, se non avete a disposizione o non vi piacciono i semi, potete sostituire con frutta secca come noci, mandorle o anacardi.

Apple pie

Apple pie

Apple pie…

L’apple pie è la versione americana o inglese della torta di mele. Pie in inglese infatti significa torta, dolce e apple è appunto la mela (ma questo la maggior parte di voi lo sa già 😉).

Le differenze con la torta di mele all’italiana ci sono tutte: noi per torta di mele intendiamo un dolce preparato in maniera classica con uova, zucchero, farina e appunto le mele (se cliccate su questo link torta di mele, potete vedere la mia ricetta/versione completamente senza latticini).

La versione americana/inglese (che continuerò a chiamare apple pie per non confonderle) è formata da due dischi di pasta brisée (in qualche versione si usa anche la pasta frolla) con all’interno un ripieno profumatissimo formato da mele e cannella. 😋😋😋

Ma quel ripieno è qualcosa di divino! 😍😍😍Me ne son innamorata subito. ❤ E poi questa torta è davvero perfetta se avete poco tempo a disposizione; io ho utilizzato due basi brisée della Stuffer S.p.A., azienda con cui collaboro da tempo e mi trovo molto bene. Le loro basi pronte, quelle della Linea Crea con Stuffer, son completamente senza latticini e son diventate un valido aiuto in cucina visto che, soprattutto ultimamente, ho davvero pochissimo tempo da dedicare alla preparazione di colazioni, pranzi e cene! 😓😓😓

Preparare l’apple pie con le basi pronte della Stuffer è davvero semplice e veloce; basta sbucciare le mele, tagliarle a cubetti, condirle e poi formare la torta. Un’oretta di cottura o poco più et voilà! Il dolce per la merenda è pronto! 😉

E se dovessi scegliere tra la torta di mele tradizionale e la apple pie? Onestamente non saprei dirvi quale preferisco. Le adoro allo stesso modo e quindi continuerò a prepararle entrambe. 😉

Sia la apple pie che la torta di mele nelle mie versioni, son completamente senza latticini, adatte a tutti gli intolleranti al lattosio come me. 😉

Ora la smetto di cianciare (ci ho messo più tempo a scrivere questa intro che a preparare la torta) e vi lascio la ricetta. 😉

Apple pie2

INGREDIENTI:

  • 2 confezioni di pasta brisée tonda già stesa
  • 750 g di mele acidule Granny Smith o simili
  • 80 g di zucchero semolato
  • 10 g di amido di mais
  • 2 cucchiaini di cannella
  • 1 – 2 cucchiai di succo di limone
  • Un pizzico di sale
  • Zenzero fresco grattugiato q.b.
  • Zucchero a velo q.b. per guarnire

PREPARAZIONE:

Sbucciare le mele togliendo anche la parte centrale e poi tagliarle a cubetti. Aggiungere il succo di limone e mescolare bene.

Al ripieno di mele aggiungere la cannella, un pizzico di sale fino, lo zucchero semolato, lo zenzero grattugiato e l’amido di mais mescolando bene in modo che tutti gli ingredienti siano amalgamati bene.

Srotolare la prima base brisée e adagiata in una teglia tonda non troppo alta, coperta di carta da forno. Va benissimo utilizzare una teglia per crostate.

Adagiare il ripieno sopra la base brisée partendo dal centro e livellando verso i bordi, lasciando una montagnetta al centro e i bordi zenza ripieno.

Srotolare la seconda base brisée e coprire schiacciando delicatamente in modo da eliminare l’aria in eccesso e sigillando bene i bordi.

Ripiegare i bordi e pizzicare con le dita in modo da dare la forma caratteristica alla torta. Sigillare con pellicola da cucina e mettere in frigo per circa un’ora (così la pasta brisée si assesta e le pieghe dei bordi non si aprono in cottura).

Togliere la apple pie dal frigo, eliminare la pellicola da cucina e incidere con il coltello la superficie dando la caratteristica forma di stella della torta.

Cucinare per un’ora, un’ora e un quarto con forno statico preriscaldato alla temperatura di 175°C. Quando è bella dorata, spegnere il forno, aprirlo a metà o a 2/3 e lasciare raffreddare per circa un quarto d’ora.

Successivamente togliere dal forno e dalla teglia e lasciar raffreddare a temperatura ambiente.

Prima di servire, guarnire con zucchero a velo.

CONSIGLI:

  • Mele: le più adatte son le Granny Smith o le mele più acidule.
  • Burro: ho visto che viene messo tra gli ingredienti del ripieno in tante ricette. Io ho preferito una versione completamente senza latticini.
  • Pasta brisée: se non trovate le basi pronte o vi volete cimentare nella sua preparazione, cliccando su questo link trovate la mia ricetta. 😉

Gyoza (ravioli giapponesi)

Gyoza (ravioli giapponesi)

Adoro cucinare (e questo lo sapete già?), ma la cosa in assoluto che mi piace di più è impastare. Quando si tratta di realizzare delle ricette con la pasta fresca mi trovo davvero a mio agio e posso finalmente sprigionare tutta la mia fantasia (se lo facessi col mio lavoro di sicuro o diventerei ministro o finirei in galera per finanza creativa e propendo più per la seconda???) .

Qua nel blog son presenti tante ricette di ravioli (carne, pollo e bietole, mela e noci, ricotta senza lattosio, salmone e erba cipollina, zucca e noci), i tortellini bolognesi (ricetta di mia zia bolognese doc) e gli gnocchi di patate e di zucca. Appena possibile pubblicherò le ricette de sos culurzones (ravioli sardi) e de sos maccarrones curzos (gnocchi sardi) della mia famiglia, ricette a cui tengo davvero tantissimo. ?

Stavolta, complice un fine anno non proprio bellissimo (anzi esattamente l’opposto), avevo bisogno di staccare una mattina intera e mi son cimentata nella preparazione dei gyoza, i ravioli giapponesi. Son simili ai tradizionali ravioli cinesi cotti al vapore anche se non del tutto uguali. Ad esempio questa versione prevede una cottura in pentola con un fondo dei gyoza croccante che, devo ammettere, ci sta davvero molto bene.

Gyoza ravioli giapponesi cotti 2

Ho seguito la ricetta di Chef Hiro, che è il portavoce della cucina giapponese in Italia e l’ho adattata in base al mio gusto personale (e agli ingredienti che ho trovato qua). Vi lascio anche il link della sua videoricetta dove spiega la preparazione dei gyoza in maniera molto dettagliata e simpatica (adoro il suo “accento italiano”). Seguitela tutta perché merita sul serio e potete scoprire dei trucchi interessanti per preparare i ravioli giapponesi o stendere la pasta in forma tonda. ?

I ravioli giapponesi gyoza son buonissimi e totalmente senza lattosio, adatti a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ?

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

Ingredienti

Pasta

  • 120 g di farina 00
  • 90 g acqua bollente
  • Fecola di patate q.b. (per stendere la pasta)

Ripieno

  • 100 g di macinato di maiale
  • 80 g cavolo verza
  • 30 g porro o cipolla
  • 10 g salsa di soia
  • 10 g di sake
  • 10 g di olio di semi di sesamo
  • 1 pezzetto di zenzero fresco
  • pepe nero q.b.
  • Sale fino q.b.

Salsa

  • 25 g salsa di soia
  • 20 g aceto di riso
  • Olio piccante al peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Pasta

Mettere la farina 00 in un tegame capiente e aggiungere l’acqua bollente (che, come dice Chef Hiro, serve per avere un impasto elastico). Mescolare con un cucchiaio e, appena l’impasto raffredda un pochino, impastare a mano per circa 10 minuti. Si deve formare un impasto elastico e omogeneo. Coprire con pellicola da cucina e lasciar riposare per circa mezzora.

Ripieno

Nel frattempo che l’impasto riposa, preparare il ripieno. Lavare e asciugare il cavolo verza e la cipolla e tritarli molto sottili. Aggiungere il macinato di maiale, lo zenzero fresco grattugiato, la salsa di soia, il sake, l’olio di semi di sesamo, il sale e il pepe e mescolare bene in modo che il ripieno risulti umido e omogeneo.

Realizzazione dei gyoza (ravioli giapponesi)

Chef Hiro utilizza un metodo diverso per stendere la pasta e ricavare dei cerchi (io avrei preparato la sfoglia e poi avrei dato forma tonda con il coppapasta) e stavolta ho seguito il suo metodo quasi alla lettera.

Con l’impasto formare un “serpentone”, dividerlo in due parti e continuare ad allungare il serpente di pasta. per stendere meglio l’impasto ed evitare che si appiccichi, utilizzare la fecola di patate. Tagliare a tocchetti di circa 10 g. Fare la stessa cosa con il restante impasto. Da ciascun pezzetto formare una pallina e poi con l’ausilio di un mattarello da cucina, dare la forma tonda. Mettere il ripieno al centro del cerchio di pasta (abbondare perché i ravioli devono essere belli “cicciosi”) e poi chiudere formando i gyoza con la caratteristica forma di mezza luna. Io per quest’ultimo passaggio ho utilizzato delle formine apposite che mi erano state regalate tempo fa. 

Cottura

Riscaldare un tegame antiaderente e poi aggiungere l’olio di semi di sesamo. Disporre i gyoza (ravioli giapponesi) a raggiera e soffriggere a fiamma alta in modo che si formi la crosta croccante nel fondo dei ravioli). Aggiungere acqua calda che ricopra i gyoza per poco più della metà, tappare e cucinare a fiamma medio/bassa per circa 10 minuti. Controllare che l’acqua non si asciughi e, se fosse necessario, aggiungerne un pochino in modo che i ravioli giapponesi non si attacchino al fondo della pentola. Trascorsi i 10 minuti, levare il tappo, aumentare la fiamma e lasciar evaporare l’eventuale acqua in eccesso. Aggiungere un pochino di olio di semi di sesamo e soffriggere per qualche minuto in modo da insaporire ulteriormente i gyoza.

Salsa

Nel frattempo che i gyoza cucinano preparare la salsa di accompagnamento mescolando l’aceto di riso, la salsa di soia e l’olio piccante al peperoncino.

Presentazione

Gyoza ravioli giapponesi presentazione

Rovesciare i ravioli giapponesi sul un piatto per pizza o un vassoio tondo e servire accompagnati con la salsa.

CONSIGLI:

  • Aceto di riso: questo è l’ingrediente che io ho avuto più difficoltà a trovare. Stavolta l’ho sostituito con aceto di mele e mi son ripromessa di cercarlo la prossima volta che vado a fare la spesa in un grande centro.
  • Olio piccante al peperoncino: la ricetta originale prevede il rayu che è l’olio di semi di sesamo aromatizzato con peperoncino piccante. Non avendolo a disposizione e poiché ne serve pochissimo,, ho utilizzato il mio olio di oliva al peperoncino.

Torta salata bietole e ravanelli

Torta salata bietole e ravanelli

Torta salata bietole e ravanelli…

La torta salata bietole e ravanelli è un piatto che ho preparato così all’ultimo momento per cena, dopo una giornata passata davanti al pc a lavorare e un’ora dedicata ad allenarmi (sì ogni tanto lo faccio pure io! ? Anche se sto ingrassando lo stesso. ?). Finito l’allenamento mi son dedicata allo stretching e poi una doccia bollente e poi… Erano già le 20 passate e non avevo ancora preparato la cena. ???Ma soprattutto avevo fameeee.  E io quando ho fame, sclero di brutto!???

Apro il frigo e cosa vedo? Un mazzetto di bietole già cotte e una bella confezione di base pizza della Stuffer,  una azienda con cui collaboro da un po’ di tempo e con cui mi sento davvero “a casa”.? Conoscete la Stuffer e la sua linea Crea con Stuffer? Questa linea conta ben 17 basi pronte che ci aiutano in cucina: si va dalle classiche basi sfoglia, brisée, pizza sino alle più particolari pizza fritta, base crepes, focaccia e sfoglia al farro. La Stuffer poi, ha un occhio di riguardo per noi intolleranti al lattosio e di questo non finirò mai di ringraziarla. ? Leggete sempre bene gli ingredienti ma sappiate che la maggior parte di queste basi pronte son completamente senza lattosio e noi intolleranti (al lattosio) le possiamo consumare senza problemi. ?

Per quanto riguarda il ripieno, ho utilizzato delle bietole cotte che avevo già pronte in frigo, i ravanelli li ho messi a crudo e ho condito con un olio extravergine aromatizzato con menta, zenzero e scorza di limone (anche questo lo avevo già pronto). Ne è venuta fuori una ricetta profumata e dal sapore delicato. Se volete un sapore più deciso o diverso, potete aromatizzare l’olio extravergine di oliva scegliendo altre spezie. 

E ora ecco la ricetta!?

INGREDIENTI:

  • 1 confezione di base pizza Stuffer
  • 1 mazzo di bietole
  • 2 – 3 ravanelli
  • 40 ml di olio extravergine di oliva
  • 1 pezzetto di zenzero
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • 2 – 3 foglioline di menta
  • 1 pezzettino piccolo di scorza di limone
  • Sale fino q.b.
  • Semi di sesamo bianco q.b. per guarnire

PREPARAZIONE:

In una ciotola mettere l’olio extravergine d’oliva, l’aglio,  le foglioline di menta, il pezzetto di zenzero, la scorza di limone e un pizzico di sale fino. Mescolare e lasciar insaporire, possibilmente per qualche ora.

Lavare bene le bietole e sbollentarle (un altro metodo è quello di cucinarle utilizzando la vaporiera). Scolare, lasciar raffreddare e poi strizzare per eliminare l’acqua in eccesso.

Srotolare la base pizza e su 1/3 della base fare delle incisioni in senso verticale. Lavare bene i ravanelli, tagliarli a rondelle e posizionarli sulla parte della base pizza senza incisioni. Condire con olio extravergine di oliva aromatizzato e poi aggiungere le bietole, condire nuovamente con l’olio extravergine d’oliva aromatizzato e aggiungere un ultimo strato di ravanelli. Condire con l’olio extravergine di oliva aromatizzato e chiudere la sfoglia partendo dal lato con il ripieno e rotolandola su se stessa.

Foderare una teglia con la carta da forno, posizionare la torta salata bietole e ravanelli dando una forma tonda e guarnire inumidendo la superficie con un pochino d’acqua e aggiungendo i semi di sesamo.

Infornare con forno statico a 175°C per circa 20 – 30 minuti o finché è ben dorata. Controllare che sia cotto anche il fondo. Lasciar riposare un paio di minuti e poi servire.

CONSIGLI:

  • bietole: io le avevo già pronte. Di solito quando preparo torte salate le preferisco semplicemente lessate o cotte in vaporiera con l’aggiunta solo di un pizzico di sale fino. 
  • Olio extravergine di oliva aromatizzato: ho scelto degli ingredienti che dessero un profumo e un sapore delicato, anche perché i ravanelli danno già un tocco leggermente piccante. Però potete aromatizzare utilizzando diverse spezie a vostro piacimento.
  • Superficie della torta salata: di solito per rendere la superficie della torta salata più dorata si spennella con un tuorlo d’uovo sbattuto a cui è stato aggiunto un pizzico di sale. Io stavolta ho optato per una versione più light. ?

Topinambur trifolati

Topinambur trifolati


Topinambur trifolati…

Topinambur trifolati…

Questi giorni di festa son stati davvero belli ma lo ammetto! A tavola ho esagerato troppissimo e ora avevo bisogno di mangiare qualcosa di diverso, leggero e più “fresco”. ???

Ho preparato i topinambur trifolati nel modo classico, soffriggendo con aglio e olio extravergine di oliva e aggiungendo il prezzemolo crudo a fine cottura. Però per dare un tocco di freschezza, ci ho grattugiato sopra un po’ di zenzero, lo stesso che ho utilizzato per condire il riso basmati, a cui ho aggiunto anche un pochino di succo di limone. 

Ne è venuto fuori un pranzo leggero, fresco, originale e completamente senza lattosio, adatto a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 100 gr di topinambur
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di prezzemolo
  • 1 pezzetto di zenzero fresco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene i topinambur, sbucciarli e tagliarli a rondelle sottili.

Soffriggere con olio extravergine di oliva e uno spicchio d’aglio tagliato a metà (che poi andrà tolto a fine cottura). Aggiungere un pizzico di sale fino e po’ di acqua calda al bisogno e mescolare ogni tanto. 

A cottura ultimata condire con prezzemolo precedentemente lavato e tritato e con un pizzico di zenzero grattugiato.

Servire caldo.

CONSIGLI:

  • Riso basmati: condito con un goccio di succo di limone, zenzero grattugiato e prezzemolo tritato, è perfetto in accompagnamento dei topinambur trifolati

Rose di pan brioche

Rose di pan brioche integrale

Rose di pan brioche…

Nei giorni scorsi rimuginavo sulla preparazione di una ricetta calda, profumata e natalizia che fosse una buona alternativa al pandoro e al panettone. Tra i due non saprei quale scegliere… I problema per me è il poco tempo a disposizione per poterli realizzare. ???

E allora ho deciso di rispolverare la mia vecchia ricetta del pan brioche allo yogurt utilizzando le farine integrali de Il Raccolto di Merea, davvero buone e genuine e ho guarnito il tutto con quelli che per me son i sapori e i profumi dell’inverno, del Natale e di “casa”: cioccolato, zenzero e cannella e la marmellata di pompìa che è una cosa tutta sarda. ??? Ma se non ce l’avete a disposizione non preoccupatevi… Una marmellata di arance amare va bene lo stesso. ?

Nella ricetta delle rose di pan brioche ho utilizzato uno yogurt con lattosio residuo <0,01% che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. 

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

(per il pan brioche)

  • 250 gr di farina 1
  • 250 gr di farina 0
  • 25 gr di lievito di birra fresco (o 7 gr di lievito di birra secco)
  • 120 gr di zucchero semolato
  • 250 gr di yogurt senza lattosio (lattosio < 0,01%)
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di miele
  • 30 gr di olio extravergine di oliva
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • 1 limone non trattato (scorza grattugiata)
  • 1 pizzico di sale
  • 2 cucchiai di bevanda di riso (per sciogliere il lievito)

(Per guarnire)

  • 500 gr di marmellata di pompìa
  • Cioccolato fondente in scaglie
  • Cannella q.b.
  • Zenzero q.b
  • 1 tuorlo d’uovo.

PREPARAZIONE:

Sciogliere il lievito di birra con 2 cucchiai di bevanda di riso (tiepido).

In una planetaria mescolare la farina Manitoba e la farina 00. Aggiungere il lievito di birra e azionare la planetaria a velocità bassa. Aggiungere l’uovo sbattuto e lo zucchero. Successivamente la scorza grattugiata del limone e i semi della bacca di vaniglia. Infine aggiungere lo yogurt senza lattosio e, sempre mescolando, l’olio extravergine di oliva a filo. Impastare energicamente per circa 10 minuti e lasciar lievitare dentro il forno chiuso con la luce accesa per circa 2 ore.

Stendere l’impasto in forma rettangolare con una altezza di circa mezzo cm. Guarnire con la marmellata di arance, il cioccolato fondente in scaglie (in alternativa si può grattugiare), cannella a piacere e un pizzico di zenzero fresco grattugiato. Arrotolare e tagliare con spessore di circa 2 cm. 

Mettere in una tortiera rivestita con carta da forno e lasciar lievitare per circa un’altra ora. Spennellare la superficie con un tuorlo d’uovo sbattuto e infornare con forno statico a 175°C per circa 40 minuti o finché non risulta ben dorato.

CONSIGLI:

  • Cioccolato in scaglie: se non lo avete, potete grattugiare un pezzetto di cioccolato fondente.
  • Marmellata di pompìa: la pompìa è un agrume autoctono che cresce solo in Sardegna, più precisamente nel territorio del comune di Siniscola. E’ molto amaro e viene utilizzato candito o come marmellata. A me piace tantissimo ma è difficile da reperire. Potete sostituire con una marmellata di arance amare.

 

Tonno marinato zenzero e maggiorana

Tonno marinato zenzero e maggiorana

Tonno marinato zenzero e maggiorana…

Adoro il tonno! ???

E adoro anche i miei genitori che mi conoscono bene e che mi hanno portato in dono dei tranci di tonno fresco. Una delizia per gli occhi e per il palato. 

Mi piace mangiarlo cotto velocemente sulla piastra e, stavolta, ho deciso di aromatizzarlo in maniera più “leggera” e particolare senza i soliti aglio e prezzemolo che, anche se mi piacciono molto, spesso li trovo indigeribili (mi riferisco all’aglio ovviamente). 

Il tonno marinato zenzero e maggiorana è profumatissimo e ha un sapore particolare e delizioso. E’ completamente senza lattosio ed è facilissimo da preparare. Provatelo! 

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 trancio di tonno fresco
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 6 – 8 foglioline di maggiorana
  • Scorza di limone grattugiata q.b.
  • Zenzero grattugiato q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Adagiare il trancio di tonno su una ciotola e condire con l’olio extravergine di oliva e succo di limone

Condire con sale fino e pepe nero. Aggiungere la scorza di limone grattugiata, lo zenzero grattugiato, le foglioline di maggiorana precedentemente lavate e asciugate e coprire bene con la pellicola da cucina.

Lasciar riposare in frigo per 5 o 6 ore o per tutta la notte.

Cucinare su una piastra da cucina precedentemente messa a riscaldare girandolo da ambo i lati. Servire caldo.

Tonno marinato zenzero e maggiorana cotto

CONSIGLI:

  • Marinatura: quella proposta da me è particolare ma davvero buona. Però si può optare anche per la marinatura classica con aglio e prezzemolo tritati, pepe nero, olio evo e un goccio di aceto o di succo di limone.
  • Pesce: con la stessa ricetta si può preparare anche il pesce spada.

 

 

 

Acqua aromatizzata zenzero, limone e menta

Acqua aromatizzata limone, zenzero e menta

Acqua aromatizzata zenzero, limone e menta…

E’ il mio salvacaldo o salvaestate preferito. L’acqua che mi porto sempre dietro in borsa e al lavoro. Una delle poche cose che mi aiuta a sopportare e attenuare gli effetti di caldo, disidratazione e pressione sotto i piedi che mi accompagnano durante tutta l’estate e mi fanno desiderare che passi il prima possibile. ???

L’acqua aromatizzata zenzero, limone e menta si prepara in pochi minuti ed ha un sapore fresco e leggermente piccante: piacevole da bere, potrebbe aiutarvi a bere un po’ di più che con questo caldo non sarebbe male. Vi consiglio di prepararla dalla sera prima in modo che l’acqua abbia tempo di insaporirsi.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 litro di acqua naturale
  • 1/2 limone
  • 1 pezzetto di zenzero dello spessore di 2 – 3 cm
  • 4 – 5 foglioline di menta

PREPARAZIONE:

Lavare bene lo zenzero, tagliarlo a pezzetti e aggiungerlo nella caraffa insieme all’acqua.  

Lavare bene il limone, tagliarlo a metà, spremerlo nell’acqua e poi lasciarlo dentro l’acqua.

Sciacquare le foglioline di menta e aggiungerle all’acqua.  

Tappare bene e lasciar in frigo a riposare per un paio d’ore o, meglio, per tutta la notte.

Servire fresca.

CONSIGLI:

  • Preparatela la sera prima così verrà più buona.
  • Se la preferite meno aromatizzata, diminuite il quantitativo di zenzero e limone. Se vi piace con un aroma più intenso, aumentate le dosi.
  • L’acqua aromatizzata zenzero, limone e menta (come tutte le acque aromatizzate) non ha nessun effetto miracoloso o detox. E’ solo un modo di insaporire l’acqua e rendere più piacevole il suo consumo perché la cosa che fa veramente bene è bere il giusto quantitativo d’acqua tutti i giorni e soprattutto d’estate per evitare problemi di disidratazione.  Questo mi sembrava giusto precisarlo. ?

 

Biscottini di Halloween

Biscottini di Halloween…

Ebbene sì ragazzi! Stavolta mi son fatta fregare alla grande… Ho visto delle formine a forma di zucca, fantasma, pipistrello, gatto etc e non potevo proprio lasciarle là! Costavano nemmeno 5 euro e quindi le ho prese. Guardate che carine! ?? Dovevo assolutamente provarle e l’ho fatto nei giorni scorsi.

L’impasto dei biscottini di Halloween è una frolla aromatizzata con zenzero e cannella. Io adoro i biscottini zenzero e cannella… Mi sanno di inverno, camino, plaid, caldo e relax. Per la frolla ho utilizzato il burro a ridotto contenuto di lattosio della Latteria Soresina (lattosio 0,01%). Se siete in disintossicazione potete sostituire con margarina o strutto. La glassa è con solo cioccolato fondente (quindi senza lattosio).

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 220 gr di farina 00
  • 20 gr di farina integrale
  • 130 gr di zucchero semolato
  • 100 gr di burro a ridotto contenuto di lattosio (0,01%).
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di miele
  • Zenzero fresco grattugiato q.b.
  • 6 gr di cannella in polvere
  • 6 gr di lievito per dolci
  • Un pizzico di sale fino
  • Un pizzico di noce moscata
  • Cioccolato fondente (per guarnire)
  • 1 cucchiaino di zucchero semolato (per guarnire)
  • Zucchero a velo (per guarnire)
  • Diavoletti colorati e argentati di zucchero (per guarnire)

PREPARAZIONE:

Tagliare il burro a ridotto contenuto di lattosio a dadini e lasciar sciogliere a temperatura ambiente.

La preparazione è quella tipica della frolla. Si setacciano le farine con il lievito per dolci e poi si aggiungono gli altri ingredienti solidi (zenzero, cannella, noce moscata, zucchero, sale). Poi si aggiunge il burro a ridotto contenuto di lattosio tagliato a dadini e si scioglie nell’impasto che a questo punto avrà una consistenza sabbiosa. Poi vanno aggiunti il miele e l‘uovo e l’impasto va lavorato il meno possibile. La frolla così ottenuta va lasciata in frigo per 2 o 3 ore e poi può essere utilizzata per preparare i biscotti.

Stendere la frolla dello spessore di circa 5 mm e con le formine dare la forma ai biscotti.

Sistemare in una teglia da forno e infornare a 175°C in modalità forno statico per circa 20 minuti o quando saranno ben dorati. Prima di togliere controllare che siano cotti bene anche sul fondo.

Eccoli qua! Pronti per essere guarniti.

Preparare le due glasse; la glassa bianca va fatta con zucchero a velo aggiungendo un pizzico di acqua (pochissima perché lo zucchero a velo ne assorbe tantissima) e mescolando bene. Per la glassa al cioccolato bisogna sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e poi aggiungere un cucchiaino raso di zucchero semolato e un goccio d’acqua (si può utilizzare anche latte di riso o burro ma io ho scelto la versione più light). Mettere i biscotti su una griglia (forme gatto, pipistrello e zucca) e far colare la glassa. Con l’ausilio di pinzette piccole o di uno stuzzicadenti, aggiungere i diavoletti di zucchero come occhi (argentati per il gatto, rossi per il pipistrello) e lasciare asciugare.

Per la zucca, disegnare gli occhi e la bocca con la glassa bianca e poi aggiungere i diavoletti colorati.

I fantasmi vanno preparati con la glassa bianca e gli occhi e la bocca disegnati con la glassa al cioccolato.

Far asciugare bene il tutto e poi i nostri biscottini di Halloween son pronti.

CONSIGLI:

  • Glassa: potete guarnire i biscotti come preferite. Potete preparare una ghiaccia reale (si fa con zucchero a velo, albume e acqua) che resta più “soda” e magari utilizzare dei coloranti alimentari.
  • Conservazione: io conservo i biscottini di Halloween in un recipiente con chiusura ermetica oppure in una cassettina di latta per biscotti.

Passato di broccoli, carote e patate

Passato di broccoli, carote e patate… 

Avevo bisogno di una cena buona e disintossicante. Tra feste, pasti fuori etc ho esagerato… Devo stare a lattosio zero e con l’istamina alta, la mia dieta si è davvero ristretta. Il formaggio fresco mi fa male per il lattosio e quello stagionato fa salire la mia istamina… Mi rifiuto di mangiare un altro piatto di pasta in bianco con solo olio. Ho a disposizione pochissimi cibi ma questo non vuol dire che non possa mangiare bene o variare… 

E infatti io vario… Oggi ho deciso di preparare un semplice passato di broccoli, carote e patate. Ho aromatizzato il tutto con un po’ di zenzero e curcuma (che pare aiutino a stabilizzare l’istamina). 

Il passato di broccoli, carote e patate è completamente senza lattosio e può essere consumato tranquillamente da noi intolleranti al lattosio.

Per chi ha problemi con istamina alta: state molto attenti perché tantissimi alimenti contengono istamina o possono scatenare una reazione allergica. Io ho già testato questi alimenti su di me (carote, broccoli, patate, zenzero, curcuma e olio extravergine di oliva) e non ho avuto reazioni allergiche. Voi comunque dovete attenervi scrupolosamente alla dieta e alle indicazioni prescritte dall’allergologo e assumere questi alimenti solo dietro loro indicazione. Sarebbe utile tenere un diario alimentare dove segnate quello che mangiate e le reazioni che avete.

E ora… Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 mazzetto di broccoli
  • 2 patate medie
  • 3 carote
  • 1 pezzetto di radice di zenzero
  • 1 cucchiaino di curcuma in polvere
  • Sale fino a.b.
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  •  Crostini di pane (per guarnire)

    PREPARAZIONE:

    Lavare bene le verdure (broccoli, carote e patate), sbucciarle e tagliarle a dadini. Aggiungere la curcuma, il sale e lo zenzero e cuocere in pentola a pressione per circa 10 – 15 minuti. Far sfiatare bene e frullare.

    Condire con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e servire caldo, accompagnato con dei crostini di pane.

    CONSIGLI:

    Verdure: ho scelto broccoli, patate e carote per la mia istamina alta. Ma se non avete particolari problemi, potete usare le verdure che preferite (cavoli, finocchi, zucchine, bietole, etc).

    Formaggio grattugiato: vi ho già spiegato che io non posso usarlo per intolleranza al lattosio e istamina alta ma voi lo potete aggiungere senza problemi.

    Spezie: potete speziare il passato di broccoli, carote e patate con pepe nero o curry o paprika… Quella o quelle che vi piacciono o vi ispirano di più! ?