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Stuffer S.p.a.

Stuffer Spa

Stuffer S.p.a.

Son entrata a far parte della famiglia Stuffer nel mese di ottobre 2019; è passato un anno o poco più ma in realtà mi sembra di farne parte da tantissimo tempo. 

Era da molto che non viaggiavo da sola e avevo quasi dimenticato la bellezza di farlo. Quando viaggi da sola hai più tempo per riflettere, per goderti il viaggio e per conoscere gente nuova. Ed è con questi pensieri che è iniziato il mio viaggio verso Bolzano per conoscere l’azienda Stuffer e le altre ragazze food blogger che fanno parte di questa grande famiglia.

Stuffer ingresso

All’inizio ero un po’ titubante ma anche curiosa… Cioè la Stuffer, una delle aziende più conosciute per le basi pronte, la linea senza lattosio etc, tra tante blogger aveva scelto proprio me, blogger piccolissima e semisconosciuta. Mi sembrava quasi impossibile e invece ero lì a Bolzano e avevo la possibilità di conoscerli e di visitare la loro azienda. ?

Una volta arrivata ho davvero capito il loro slogan “——–” che significa uno di famiglia. Ed è proprio così che ci hanno accolte! Come se fossimo parte di una grande famiglia. Molto carini, affettuosi e gentili ma soprattutto attentissimi alle nostre esigenze: sia colazione che pranzo erano perfetti e si son ricordati che alcune di noi erano intolleranti al lattosio. Vi sembrerà banale ma per me non è così. Quante volte mi è capitato di mangiare fuori casa e di non trovare nulla senza lattosio e ripiegare sul triste pacchetto di crackers che porto con me per le emergenze.?

Misya

E’ stata una giornata molto piacevole; ho potuto vedere la bravissima food blogger Misya all’opera e conoscerla (il suo vero nome è Flavia ed è carinissima) e ho conosciuto le altre ragazze del gruppo food blogger Stuffer, con cui è nato un bel rapporto di amicizia e di stima reciproca.

Food blogger Stuffer 1

E ho finalmente conosciuto di persona le mie due amiche con cui condividiamo la “fortuna” di esser intolleranti al lattosio Vanessa (blogger di La cucina della Sgrufetta) e Lea ( blogger di La mia cucina senza lattosio)

Food blogger Stuffer 2

Io e le altre ragazze nuove eravamo là in veste di pubblico ma Flavia, Lea, Vanessa, Eleni, Cristina, Ilaria e Francesca erano lì a cucinare per noi e per il pubblico collegato tramite i canali social che interagiva con noi in diretta. 

Ed ecco le ricette che hanno preparato Misya e le altre food blogger. 

E’ passato più di un anno da quel giorno che ricordo come una bellissima esperienza e nel frattempo la mia collaborazione con la Stuffer continua. Son sempre attenti alle esigenze di tutti e ascoltano anche i suggerimenti di noi food blogger e soprattutto ora posso dichiarare ufficialmente il nome di tanti loro prodotti che io ho sempre utilizzato.

Sono una grandissima fan della loro linea Crea con Stuffer che comprende tantissime basi fresche pronte che son una manna dal cielo per chi, come me, lavora tutto il giorno e la sera ha giusto una mezzoretta per preparare la cena. Son tutte senza lattosio e poi c’è un’ampia scelta:

  • Base pasta sfoglia: nelle versioni di forma tonda e rettangolare e anche in una versione XXL.
  • Base pasta sfoglia al farro: dal colore e sapore più “rustico” ma perfetta da utilizzare per tutte le ricette (a me piace molto).
  • Base pasta sfoglia light: un po’ più leggera. 
  • Base pasta per fritti: ottima per la pizza fritta ma anche in tantissime altre ricette.
  • Base pasta pizza: nelle versioni Verace (la mia preferita), rettangolare, sottile e XXL.
  • Base per focaccia: perfetta per qualsiasi tipo di focaccia.
  • Base pasta brisée: è buonissima ed è una tra quelle che utilizzo di più.
  • Base pasta fillo: buonissima e delicata. 
  • Base pasta frolla: profumata e delicata, è un’altra delle mie basi preferite.

E quest’anno Stuffer festeggia i 55 anni di attività e lo fa con un ricettario dove ha raccolto tutte le ricette di noi food blogger (c’è pure una mia ricetta???) che potete scaricare qua sotto cliccando sul link:

Ricettario Stuffer 2020

Esiste anche la linea Liberi dal lattosio con prodotti senza lattosio (meno dello 0,1%).

  • Yogurt magro senza lattosio bianco
  • Yogurt magro senza lattosio pesca e albicocca
  • Yogurt senza lattosio alla fragola (anche nella pratica confezione “da bere”).
  • Yogurt senza lattosio alla banana (anche nella pratica confezione “da bere”).
  • Latte senza lattosio

Ma la Stuffer è tanto altro! Esiste una linea specifica per vegetariani, Herakles (prodotti a base di yogurt greco), Cremolo (linea per bambini), solo per citarne alcuni. ? Andate sul loro sito per scoprire tutti i loro prodotti.

E qua sotto invece trovate le ricette che ho preparato io con i loro prodotti.

Linea Crea con Stuffer

Linea Liberi dal lattosio

Altri prodotti:

 

Torta salata bietole e ravanelli

Torta salata bietole e ravanelli

Torta salata bietole e ravanelli…

La torta salata bietole e ravanelli è un piatto che ho preparato così all’ultimo momento per cena, dopo una giornata passata davanti al pc a lavorare e un’ora dedicata ad allenarmi (sì ogni tanto lo faccio pure io! ? Anche se sto ingrassando lo stesso. ?). Finito l’allenamento mi son dedicata allo stretching e poi una doccia bollente e poi… Erano già le 20 passate e non avevo ancora preparato la cena. ???Ma soprattutto avevo fameeee.  E io quando ho fame, sclero di brutto!???

Apro il frigo e cosa vedo? Un mazzetto di bietole già cotte e una bella confezione di base pizza della Stuffer,  una azienda con cui collaboro da un po’ di tempo e con cui mi sento davvero “a casa”.? Conoscete la Stuffer e la sua linea Crea con Stuffer? Questa linea conta ben 17 basi pronte che ci aiutano in cucina: si va dalle classiche basi sfoglia, brisée, pizza sino alle più particolari pizza fritta, base crepes, focaccia e sfoglia al farro. La Stuffer poi, ha un occhio di riguardo per noi intolleranti al lattosio e di questo non finirò mai di ringraziarla. ? Leggete sempre bene gli ingredienti ma sappiate che la maggior parte di queste basi pronte son completamente senza lattosio e noi intolleranti (al lattosio) le possiamo consumare senza problemi. ?

Per quanto riguarda il ripieno, ho utilizzato delle bietole cotte che avevo già pronte in frigo, i ravanelli li ho messi a crudo e ho condito con un olio extravergine aromatizzato con menta, zenzero e scorza di limone (anche questo lo avevo già pronto). Ne è venuta fuori una ricetta profumata e dal sapore delicato. Se volete un sapore più deciso o diverso, potete aromatizzare l’olio extravergine di oliva scegliendo altre spezie. 

E ora ecco la ricetta!?

INGREDIENTI:

  • 1 confezione di base pizza Stuffer
  • 1 mazzo di bietole
  • 2 – 3 ravanelli
  • 40 ml di olio extravergine di oliva
  • 1 pezzetto di zenzero
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • 2 – 3 foglioline di menta
  • 1 pezzettino piccolo di scorza di limone
  • Sale fino q.b.
  • Semi di sesamo bianco q.b. per guarnire

PREPARAZIONE:

In una ciotola mettere l’olio extravergine d’oliva, l’aglio,  le foglioline di menta, il pezzetto di zenzero, la scorza di limone e un pizzico di sale fino. Mescolare e lasciar insaporire, possibilmente per qualche ora.

Lavare bene le bietole e sbollentarle (un altro metodo è quello di cucinarle utilizzando la vaporiera). Scolare, lasciar raffreddare e poi strizzare per eliminare l’acqua in eccesso.

Srotolare la base pizza e su 1/3 della base fare delle incisioni in senso verticale. Lavare bene i ravanelli, tagliarli a rondelle e posizionarli sulla parte della base pizza senza incisioni. Condire con olio extravergine di oliva aromatizzato e poi aggiungere le bietole, condire nuovamente con l’olio extravergine d’oliva aromatizzato e aggiungere un ultimo strato di ravanelli. Condire con l’olio extravergine di oliva aromatizzato e chiudere la sfoglia partendo dal lato con il ripieno e rotolandola su se stessa.

Foderare una teglia con la carta da forno, posizionare la torta salata bietole e ravanelli dando una forma tonda e guarnire inumidendo la superficie con un pochino d’acqua e aggiungendo i semi di sesamo.

Infornare con forno statico a 175°C per circa 20 – 30 minuti o finché è ben dorata. Controllare che sia cotto anche il fondo. Lasciar riposare un paio di minuti e poi servire.

CONSIGLI:

  • bietole: io le avevo già pronte. Di solito quando preparo torte salate le preferisco semplicemente lessate o cotte in vaporiera con l’aggiunta solo di un pizzico di sale fino. 
  • Olio extravergine di oliva aromatizzato: ho scelto degli ingredienti che dessero un profumo e un sapore delicato, anche perché i ravanelli danno già un tocco leggermente piccante. Però potete aromatizzare utilizzando diverse spezie a vostro piacimento.
  • Superficie della torta salata: di solito per rendere la superficie della torta salata più dorata si spennella con un tuorlo d’uovo sbattuto a cui è stato aggiunto un pizzico di sale. Io stavolta ho optato per una versione più light. ?

Involtini di peperoni

Involtini di peperoni

Involtini di peperoni

Ok lo ammetto, sono fusa! ??‍♀️?

È da un po’ che nella mia cucina sento un verso strano, un cicalio simile a quello di un grillo. Ho supposto fosse nella canna fumaria del vecchio camino che ho in cucina e non ci ho badato granché, anche perché son insetti carini che non mi creano nessun problema. La cosa strana è continuavo a sentirlo e sempre nello stesso posto. Ed è passato più di un mese.

E io che continuavo a chiedermi… Ma com’è possibile che sia sempre lì nello stesso posto a frinire??? Che ne so… Non si è spostato per mangiare? O per andare in letargo? O povero, non dovrebbe esser morto di freddo? E nel frattempo che io facevo questi ragionamenti il tempo è passato ancora, siamo arrivati a dicembre e non è possibile che quel grillo sia ancora lì! ??? Stamattina mi son messa d’impegno per svelare l’arcano e… Ho capito quanto sono scema e rinco! ????‍♀️??‍♀️??‍♀️

In realtà non c’è mai stato nessun grillo nella mia cucina! ? Il “frinire” che io continuo a sentire è semplicemente il cicalio dell’apparecchio per amplificare il segnale wifi che mio fratello aveva attaccato ad una presa della mia cucina. ??‍♀️???

Che disillusione! ??? Mi son sentita troppo scema e un po’ triste! Stavo per adottare il grillo e dargli un nome! ?Ormai era diventato uno di famiglia.

Ma ci son rimasta proprio male male! ?????‍♀️??‍♀️??‍♀️

Vabbè lasciamo stare vah! E parliamo degli involtini di peperoni, ricetta svuotafrigo di una domenica mattina fredda e uggiosa.

Nel mio frigo avevo una base brisée Stuffer (fa parte della loro linea Crea con Stuffer dove potete trovare un sacco di basi pronte che son di grande aiuto in cucina e son completamente senza lattosio) e una mozzarella senza lattosio entrambe in scadenza e gli ultimi friggitelli dell’orto di casa (sì, quest’anno la produzione è arrivata sino a dicembre ?). Allora mi è venuta l’idea di fare gli involtini di peperoni. Mi serviva la pancetta ma in negozio ho trovato solo la coppa (o capocollo) e allora pazienza… Ho utilizzato quella e devo ammettere che il risultato è perfetto anche così.

Gli involtini di peperoni contengono mozzarella senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%) che non da problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. Se i latticini vi creano problemi potete ometterla, se non siete intolleranti al lattosio potete scegliere il formaggio che vi piace di più. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 base brisée della Stuffer
  • 6 – 8 friggitelli
  • 1 etto circa di coppa affettata sottile
  • 1 mozzarella senza lattosio (lattosio residuo < 0,01%)
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Pulire e lavare i friggitelli e tagliarli a listarelle. Mettere in una teglia da forno, condire con olio extravergine di oliva, sale e pepe e infornare a 175°C per circa 15 – 20 minuti o finché non saranno ben cotti. In alternativa si possono cucinare nel microonde con la funzione Crisp. Lasciar raffreddare.

Scolare la mozzarella senza lattosio e, con l’aiuto di un tovagliolo da cucina pulito, strizzare in modo da levare più acqua possibile.

Srotolare la base brisée, tagliare i bordi tondi e ricavare i primi nove quadrati. Con la restante pasta ricavare gli altri tre.

Involtini di peperoni_preparazione

Al centro di ogni quadrato mettere i peperoni e la  mozzarella senza lattosio tagliata a cubetti e chiudere sigillando bene e dando forma allungata. Avvolgere ogni involtino con una fetta di coppa e adagiare su una teglia foderata con carta da forno dove va messo pochissimo olio extravergine di oliva.

Infornare gli involtini di peperoni a 175°C per circa venti minuti o finché non saranno ben dorati.

Lasciar intiepidire per qualche minuto, tagliare le estremità e servire.

Involtini di peperoni_2

CONSIGLI:

  • Base brisée: buona e versatile, per me è molto utile soprattutto in questo periodo che ho poco tempo per stare dietro ai fornelli. Ma anche le altre basi della linea Crea con Stuffer son tra le mie alleate in cucina. Cliccate sul link per conoscerle e avere più informazioni. Oppure se volete preparare voi la pasta brisée, trovate la mia ricetta cliccando su questo link.
  • Peperoni: io li adoro e li utilizzo in tante ricette. Se però non li avete a disposizione potete sostituire con altre verdure. Mi vengono in mente le melanzane oppure la zucca. Ecco! La zucca la vedrei benissimo come ripieno! ?

Fregula salsiccia e zucca

Fregula salsiccia e zucca

Fregula salsiccia e zucca

Avevo una zucca buonissima che mi guardava e mi implorava di cucinarla…

Ho resistito per quasi un mese, giuro! È scampata alla notte di Prugadoriu (o Halloween se preferite) ma non poteva mica arrivare a Natale! ??? Dovevo inaugurarla! ???

E così è stato! Adoro la zucca e trovo che sia uno degli ortaggi più buoni dell’autunno (insieme a cavoli e broccoli ovviamente ?) e stavolta ho deciso di cucinarla insieme alla fregula, che è un formato di pasta tradizionale della mia isola reale, la Sardegna. ???

Ho scelto la fregula di farro semi integrale de Il Raccolto di Merea, che è buonissima, artigianale e ha un colore ambrato che mi ha ispirato da subito.

E la salsiccia? La prepara il mio macellaio di fiducia. Ne avevo un pezzetto da consumare in frigo, potevo non utilizzarla? ????

E allora eccola qua la ricetta della fregula salsiccia e zucca! Buona buona, con ingredienti genuini e a km zero e completamente senza lattosio. ?

INGREDIENTI:

  • 100 g di salsiccia fresca
  • 100 g di polpa di zucca
  • 80 g di fregula
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiaini di dado vegetale
  • 2 foglioline di alloro fresco
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Grattugiare la polpa di zucca e metterla da parte.

Togliere il budello alla salsiccia, tagliarla a pezzetti piccoli e soffriggerla nell’olio extravergine di oliva.

Aggiungere la fregula e mescolare facendola tostare. Aggiungere il dado vegetale e sempre mescolando, aggiungere acqua bollente a poco a poco.

Aggiungere la zucca grattugiata, le foglioline di alloro e mescolare.

Cucinare la fregula come se fosse un risotto, aggiungendo l’acqua bollente piano piano e senza smettere di mescolare.

A 2/3 della cottura spegnere il fornello e tappare la pentola. Lasciar riposare per circa e minuti e poi servire.

CONSIGLI:

  • Condimento: potete condire la fregula salsiccia e zucca con pochissimo formaggio grattugiato stagionato che ha lattosio solo in tracce o con pochissimo gorgonzola senza lattosio. Oppure gustarla anche così.
  • Fregula: è un formato di pasta tradizionale sardo. Se non la trovate, potete sostituire con riso o orzo. ?
  • Dado vegetale: utilizzo quello preparato da me quando ho poco tempo per cucinare. Se avete un po’ di tempo a disposizione, potete preparare il brodo vegetale. La fregula salsiccia e zucca sarà ancora più buona.

Focaccia cime di rapa, acciughe e pomodorini

Focaccia cime di rapa, acciughe e pomodorini

Focaccia cime di rapa, acciughe e pomodorini

Ieri guardando tra le vecchie foto, per caso ho rivisto quelle del mio viaggio a Bolzano dell’ottobre scorso, dove ho conosciuto la grande famiglia di Stuffer.? Quanta nostalgia e che bei momenti! Mi hanno accolta come una di famiglia e mi hanno fatta sentire davvero a casa.

Focaccia cime di rapa, acciughe e pomodorini_preparazione 4

Tra le cose buonissime che avevo assaggiato durante quel viaggio mi è rimasta impressa una focaccia condita con cime di rapa, acciughe e pomodorini e ieri ho deciso di replicarla utilizzando proprio una delle mie basi Stuffer preferite: la base pizza Verace.

È comodissimo averla già pronta, non contiene lattosio ed è spessa come piace a me. ??? La uso spesso ed è un grande aiuto quando la sera arrivo a casa distrutta e non ho voglia e tempo di cucinare. La srotolo, condisco e metto in forno. Il tempo di apparecchiare la tavola ed è pronta! ?

La focaccia cime di rapa, acciughe e pomodorini è completamente senza latticini, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me! ?

E ora ecco la ricetta!?

INGREDIENTI:

  • 1 confezione di base pizza Verace tonda Stuffer
  • 1 mazzo di cime di rapa
  • 10 pomodorini datterino e/o ciliegina
  • 5 acciughe sott’olio
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Origano q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare le cime di rapa. Bollire in acqua leggermente salata per circa 20 minuti o finché saranno tenere. Scolare e lasciar raffreddare.

Srotolare la base pizza Verace e, con i polpastrelli, creare dei piccoli fossi. Condire con un po’ di sale fino, olio extravergine di oliva e origano.

Focaccia cime di rapa, acciughe e pomodorini_preparazione 2

Adagiare le cime di rapa lessate e strizzate, le acciughe sott’olio spezzettate grossolanamente e i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a metà.

Infornare con forno statico a 200°C per circa 20 minuti o finché non sarà bella dorata (verificare la cottura del fondo della pizza).

Focaccia cime di rapa, acciughe e pomodorini_preparazione 3

Servire calda.

CONSIGLI:

Cottura: la focaccia cime di rapa, acciughe e pomodorini si può cucinare anche nel forno a microonde con la funzione Crisp utilizzando la teglia apposita.

Cioccolatini ripieni Dolci per Intolleranti

Cioccolatini ripieni

Cioccolatini ripieni Dolci per Intolleranti

Non amo tantissimo i dolci e preferisco i cibi salati ma il cioccolato è la mia passione! ? O la mia droga!

Lo adorooo! Soprattutto quello fondente.

Però mi piacciono anche i cioccolatini ripieni e devo dire che trovarli senza lattosio non è così semplice. E soprattutto non è semplice trovarli come piacciono a me con ripieno cremoso e di diversi gusti. ??

Menomale ci ha pensato Dolci per Intolleranti che prepara dei cioccolatini ripieni artigianali buonissimi e

senza glutine e senza lattosio

Sono meravigliosi!

E c’è tantissima scelta:

  • Crema al pistacchio
  • Praline al moscato di Trani
  • Crema di nocciola
  • Cuore d’Africa
  • Baci blu
  • Al caffè
  • Gusto gianduia
  • Tronchetti alla liquirizia
  • Al cedro
  • Al limone
  • All’arancia
  • Con cotognata
  • Marmellata di arance

Son tutti senza glutine e vegani. Adatti per noi intolleranti al lattosio, allergici alle proteine del latte, celiaci, intolleranti al glutine e vegani.

I miei preferiti? Crema di pistacchio, gusto Gianduia e tronchetti alla liquirizia. ???

Quelli che vorrei assaggiare? Mi incuriosiscono i cioccolatini cuore d’Africa, i baci blu e quelli al cedro. Li ho già in lista per il prossimo ordine.

Sarebbe una bellissima idea regalo per noi intolleranti al lattosio. Fateci un pensierino per Natale che ormai è arrivato! ?

Questo è il link che vi porta nel loro sito:

Cioccolatini ripieni

E questo invece è il link dove vi parlo di questa azienda meravigliosa con cui collaboro da tempo:

Dolci per intolleranti

PASTICCERIA FRAGRASSO
Via M. Pagano, 198, 76125 Trani BT
Telefono: 0883 481016
Sito Internet: Dolci per Intolleranti
Facebook: Dolci per Intolleranti
Instagram: Dolci per Intolleranti

Box di dolci senza lattosio Dolci per Intolleranti

Box di dolci senza lattosio Dolci per Intolleranti

Un paio di giorni fa mi è arrivata in omaggio una scatola enorme con i prodotti di Dolci per Intolleranti, una pasticceria artigianale specializzata nella preparazione di dolci per chi ha delle intolleranze alimentari (glutine e lattosio) e per chi ha fatto una scelta vegana.

Devo ringraziarli davvero tanto! ???

È un periodo in cui non riesco a cucinare come vorrei e questo pacco arriva proprio al momento giusto!

Box dolci senza lattosio 2

Mi fido dei loro prodotti perché son molto seri e li conosco da tempo. Questi dolci, pensati appositamente per chi come me è intollerante al lattosio, son totalmente senza latticini e posso essere consumati in totale tranquillità.

Nel loro sito c’è scritto:

Tutti i nostri dolci sono fatti con margarina vegana, certificata senza tracce di latte. I dolci sono senza proteine del latte, adatti anche a chi soffre di allergia al latte.

Io ve lo dico… È la frolla più buona che io abbia mai mangiato! Profumatissima e friabile, e c’è tantissima scelta: ferri di cavallo, crostatine alla marmellata, baci di dama, boconotti e dolcetti misti.

E poi ci son le prussiane che io adoro sin da bambina! Si scioglie in bocca. Meraviglia pura!

Box dolci senza lattosio mix

Eh niente… Se volete fare contento un intollerante al lattosio, è il regalo perfetto per Natale. Non sapete che bello poter gustare dei dolci senza rinunce e senza stare male. Inoltre essendo artigianali, son dei prodotti di ottima qualità e arrivano freschi in pochi giorni (anche questo è molto importante).

Cliccare sul link Box di dolci senza lattosio per visitare la pagina e scoprirli tutti (tra l’altro ora sono pure in offerta?).

PASTICCERIA FRAGRASSO
Via M. Pagano, 198, 76125 Trani BT
Telefono: 0883 481016
Sito Internet: Dolci per Intolleranti
Facebook: Dolci per Intolleranti
Instagram: Dolci per Intolleranti

Cestini di carasau con mousse di ricotta

Cestini di carasau con mousse di ricotta

Cestini di carasau con mousse di ricotta

La ricetta dei cestini di carasau con mousse di ricotta sembra qualcosa di difficile le lungo da preparare ma vi garantisco che è più lungo il nome che il tempo di preparazione!  ??? 

 

Ricotta-senza-lattosio-Arborea

 Ho utilizzato il Cuor di ricotta AD della 3A Latte Arborea SCA una ricotta vaccina davvero buona e cremosa che si presta tantissimo per esser utilizzata nelle ricette dolci e salate. La versione che utilizzo io è senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,1%).

L’ho aromatizzata con quegli ingredienti che per me rappresentano l’estate: pomodori secchi, capperi, origano, peperoncino e alici sott’olio. ???

E come presentazione? Ho deciso di continuare ad omaggiare la mia Sardegna (tutti i latticini della Arborea son prodotti con solo latte sardo) creando dei cestini di pane carasau. Anche qua tutto facile facile: basta bagnare il pane carasau e metterlo dentro delle formine per muffin dandogli la forma della coppetta. Se non avete a disposizione il carasau o se non vi volete stressare troppo, basta prendere dei bignè già pronti e farcirli con la mousse di ricotta. Così è ancora più facile! ??

Cestino di carasau con mousse di ricotta Arborea

I cestini di carasau con mousse di ricotta son preparati con ricotta senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,1%) che non dovrebbero dare problemi agli intolleranti al lattosio come me. Se non tollerate i delattosati, potete sostituire con alternative vegetali.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 500 gr di ricotta senza lattosio 
  • 2 sfoglie doppie di pane carasau (o bignè già pronti)
  • 2 pomodori secchi
  • 10 – 15 capperi
  • 4 – 5 alici sott’olio
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Origano q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare i pomodori secchi in modo che perdano un po’ di sale. Metterli in un recipiente e aggiungere i capperi, l’origano, le alici, il peperoncino e la ricotta senza lattosio. Frullare e ottenere una mousse. Lasciar riposare qualche ora in frigo dentro un recipiente con chiusura ermetica.

Accendere il forno a 200°C in modalità grill. Bagnare il pane carasau. Ungere le formine da muffin con poco olio extravergine di oliva e comporre i cestini sistemando due o tre strati di pane carasau bagnato tagliato a pezzetti. Infornare per circa 20 minuti o finché i cestini di carasau non avranno preso una colorazione brunita e saranno di nuovo secchi. Lasciar raffreddare.

Prima di servire, mettere i cestini di carasau su un vassoio da portata e guarnire con la mousse di ricotta. Per rendere più agevole questa operazione, utilizzare un sac-à-poche.

Servire subito.

CONSIGLI:

  • Io amo che la mousse di ricotta sia bella saporita e piccante. Vi consiglio di mettere tutta la ricotta nel recipiente e aggiungere il resto degli ingredienti a poco a poco. Potete iniziare da metà dose e aumentarla piano piano finché non arrivate al sapore giusto per voi.
  • Pane carasau: non sempre è semplice recuperarlo. Qua invece ce l’abbiamo sempre a disposizione. Potete sostituire con dei bignè già pronti a cui avete tolto la parte superiore. Vanno riempiti con la mousse di ricotta e poi la parte superiore va messa sopra come coperchio. Vengono così:

Mousse di ricotta

Ravioli ricotta, salmone e erba cipollina

Ravioli ricotta, salmone e erba cipollina

Ravioli ricotta, salmone e erba cipollina…

Ho iniziato a collaborare con la azienda 3A Latte Arborea S.C.A. che ha una intera linea di prodotti dedicata a noi intolleranti al lattosio. Nella Linea AD (Alta Digeribilità) possiamo trovare latte, burro, mozzarelle, yogurt, formaggio Fiore Sardo, Mascarpone e ricotta, tutti con lattosio residuo inferiore allo 0,1%.

Devo ammettere che conosco molto bene questi prodotti perché lì utilizzo da svariati anni e li trovo davvero buoni e di qualità. 

Per questa ricetta ho scelto il Cuor di ricotta, deliziosa e dalla consistenza cremosa e non acquosa, perfetta per creare ricette dolci e salate.

Ho preparato un ripieno semplice con ricotta, salmone affumicato e erba cipollina. Per la sfoglia ho impastato la sfoglia all’uovo e ho condito con un semplice pesto di zucchine crude. Ne è venuto fuori un piatto fresco, profumato e perfetto per queste giornate estive abbastanza torride.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 dose di pasta all’uovo
  • 250 gr di ricotta senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,1%)
  • 100 gr di salmone affumicato
  • 8 – 10 rametti di erba cipollina
  • Farina 0 q.b.
  • 1 dose di pesto di zucchine

PREPARAZIONE:

Preparare la pasta all’uovo seguendo le indicazioni contenute nel link.

Preparare il ripieno frullando la ricotta con il salmone affumicato e l’erba cipollina e metterlo dentro un sac à poche.

Stendere la pasta all’uovo in sfoglie sottili e adagiarle sulle forme da ravioli precedentemente cosparse di farina 0. Versare il ripieno utilizzando il sac à poche. Coprire con un altro pezzo di sfoglia. Schiacciare bene togliendo tutta l’aria e per sigillare meglio, passare su tutta la superficie della sfoglia un mattarello da cucina. Capovolgere e tagliare i ravioli con una orrossonita (è così che noi chiamiamo in sardo il tagliapasta che è simile ad un tagliapizza ma più piccolo).

Ravioli salmone 2

Eccoli ! ?

I ravioli ricotta, salmone e erba cipollina vanno lessati per 3 – 4 minuti in  abbondante acqua salata, conditi con il pesto di zucchine e serviti subito.

CONSIGLI:

  • conservazione: vanno sistemati a strati su dei teli da cucina precedentemente cosparsi di farina 0  e poi chiusi con delle buste da congelatore. Se invece li volete congelare subito, al posto dei teli da cucina, è necessario utilizzare dei fogli di plastica trasparente di uso alimentare, simili a quelli che si utilizzano per separare gli strati di insaccati.
  • Condimento: deve essere leggero e risaltare il sapore delicato dei ravioli. Potete farli saltare in padella con del burro senza lattosio, pochissima scorza di limone grattugiata e un trito di erba cipollina.

Insalata zucchine, cetrioli, pomodori e mozzarella

Insalata zucchine, cetrioli, pomodori e mozzarella

Insalata zucchine, cetrioli, pomodori e mozzarella…

Ci siamo! Il grande caldo è arrivato! ???

Prometto che stavolta non vi tedierò nemmeno parlandovi di quando io odi il caldo afoso… Ve la risparmio! ?

Oggi vi voglio parlare di coloro che mi hanno tenuto compagnia in questo weekend dove finalmente son riuscita ad andare al mare: le ZANZARE! ?????? Ok le creature del buon Dio, ok che tutti nell’ecosistema hanno un proprio ruolo… Ma voi spiegatemi quale utilità hanno le zanzare (e le mosche), a parte rovinarmi quelle poche ore di sonno che riesco a fare nonostante il caldo. ??? 

La scena è sempre la stessa: si arriva finalmente a letto, si spegne la luce, si prova a dormire e poi… Si sente quel fastidiosissimo ronzio nelle orecchie! ???Ma perché si devono annunciare in questo modo? Che poi alla fine, stremata, alle 4 della mattina accetti pure che ti pungano, basta che lo facciano in silenzio e ti lascino dormire. E invece no! Continuano a ronzarti intorno. Allora, mezza addormentata, accendi la luce e inizi la caccia con un asciugamano bagnato. È il mio sistema ma non chiedetemi perché lo bagno, forse perché è più pesante? Non lo so nemmeno io in realtà. In quei momenti non son granché lucida. ?

E quando accendi la luce che succede? Che se sei mezzo addormentata, un pochino miope… Non ne vedi nessuna! No perché queste piccole bastarde hanno l’abitudine di nascondersi nei posti più impensabili o di mimetizzarsi con porte e finestre. Ma tu lo sai bene e, con occhi doloranti e semichiusi, inizi a perlustrare la camera ma o non le vedi o non riesci ad ucciderle. ??? E se per sbaglio ne ammazzi una, nella tua testa parte la musica stile “Momenti di gloria”, poi il trenino samba e infine provi a spegnere la luce e a dormire di nuovo. ???

Ma dopo nemmeno cinque miserabili minuti… Il ronzio rinizia e capisci che ce n’era più di una ed è una lotta impari. ???E allora scatta il piano B: cioè ti copri col lenzuolo stile mummia compresa la testa lasciando un piccolo spiraglio per respirare (e non ditemi che non lo avete mai fatto perché non vi credo! ???) e pensi che forse morire di caldo è meno peggio di non dormire e venire punti! Ma poi hai troppo caldo e ti scopri, e poi ti pungono e ti viene da grattare e poi ti dà fastidio il ronzio e ti ricopri, ma poi hai di nuovo caldo e ti scopri e continua così finché arriva l’alba e tu sei più stanco e distrutto di quando sei andato a dormire! ????

Ecco… Ora ditemi se sul serio questi insetti immondi hanno una reale utilità. E come fate voi per difendervi. O se ci son dei metodi efficaci (zanzariere a parte, che ho già in tutta la casa). ???

Io nel frattempo vi lascio la ricetta della insalata zucchine, cetrioli, pomodori e mozzarella, buonissima, fresca e semplice da preparare, perché oggi di accendere fornelli non se ne parla proprio! ???

Per prepararla ho utilizzato la Mozzarella senza lattosio della 3A Latte Arborea SCA, azienda con la quale collaboro e con la quale mi sto trovando molto bene. Ha una linea dedicata a noi intolleranti al lattosio e i suoi prodotti son saporiti e di ottima qualità. La mozzarella è buonissima, si trova molto facilmente in commercio e ha lattosio residuo inferiore allo 0,1%. Non dovrebbe dare fastidio alla maggior parte degli intolleranti al lattosio ma, se avete problemi con i delattosati, potete sostituirla con delle alternative vegetali. 

Nella insalata zucchine, cetrioli, pomodori e mozzarella, ho utilizzato tutte le verdure a crudo, comprese le zucchine. Per me non è una cosa insolita (le zucchine crude son deliziose… Devo ricordarmi di pubblicare la ricetta del pesto di zucchine ???) ma per renderle più appetibili e più belle da vedere, ho preparato degli spaghetti di zucchine. Stessa cosa ho fatto con i cetrioli. ? Ne è venuta fuori una insalata buona e molto carina da vedere.

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 zucchina medio – piccola
  • 1 cetriolo medio – piccolo
  • 1 mozzarella senza lattosio
  • 5 pomodori datterini
  • 4 – 5 capperi
  • 2 acciughe sott’olio
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1/2 cucchiaio di succo di limone
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene la zucchina e, con l’utensile apposito, dare la forma di spaghetto. Fare la stessa cosa con il cetriolo.

Lavare i pomodori e tagliarli a cubetti.

Aprire la confezione di mozzarella, scolare e tagliare a cubetti.

In una insalatiera mettere la mozzarella, i pomodori, la zucchina e il cetriolo e condire con l’olio extravergine di oliva, il succo di limone, un pizzico di sale fino e i capperi e le acciughe tritati sottili.

Mescolare bene, lasciar riposare una mezzora in frigo e servire.