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Uova alla pizzaiola

Uova alla pizzaiola

Uova alla pizzaiola

Sono molto affezionata alla ricetta delle uova alla pizzaiola perché è una ricetta legata alla mia infanzia. ❤ A casa le preparo spesso anche perché oltre ad essere buonissime, son molto facili e veloci da cucinare. È un’altra mia ricetta “salvacena” e mi sto rendendo conto che ultimamente tra impegni e cambiamenti vari, queste ricette mi stanno aiutando davvero tantissimo.

Ora vi chiederete come mai prima di oggi non avevo mai pubblicato la ricetta… 🙄Non lo so nemmeno io! Le uova alla pizzaiola son deliziose, completamente senza lattosio ma non son esattamente fotografabili. O meglio lo sono ma in foto non rendono granché. ? Solo che alla fine ho pensato chissenefrega se non vengono bene in foto. ??? Questo non è un blog professionale e io non son una chef, ma rispecchia la mia vita e ciò che preparo e mangio io nella realtà. E le uova preparate così son spettacolari! ??? Ve lo assicuro!

Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 4 – 6 pomodori tipo San Marzano
  • 4 uova
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Capperi q.b.
  • Origano q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Prezzemolo fresco tritato q.b.

PREPARAZIONE:

Per prima cosa è necessario preparare il sughetto della pizzaiola. ? Lavare beme i pomodori, tagliarli a cubetti e metterli a cucinare in un tegame largo e basso (lo stesso dove poi vanno cotte le uova). Aggiungere l’olio extravergine di oliva, i capperi, l’origano e cucinare a fiamma media con il coperchio. Condire con sale fino e un pizzico di peperoncino e, se fosse necessario, aggiungere dell’acqua bollente in modo che il sughetto non si asciughi troppo.

Dopo circa 15 – 20 minuti o quando la pizzaiola è pronta, rompere le uova e aggiungerle al sughetto. Aggiungere il sale alle uova e cucinare con fiamma media e coperchio per circa 5 – 10 minuti, dipende da come vi piacciono le uova. Per me l’albume deve essere ben cotto ma il tuorlo mi piace cremoso.

Condire con prezzemolo fresco tritato e servire subito.

CONSIGLI:

  • Pizzaiola: è uno dei classici della cucina italiana. Molti ne reclamano la paternità e ognuno la prepara secondo il proprio gusto personale, come faccio io. Quindi questa non vuole essere la ricetta originale ma solo un adattamento fatto dalla sottoscritta. Ci tengo a precisarlo per evitare polemiche inutili. Tra le altre cose ci va pure l’aglio che io di solito ometto, ma se vi piace lo potete aggiungere.
  • Come servire le uova alla pizzaiola: si possono servire così come sono o sopra dei crostini di pane. Io le adoro servite sopra un letto di pane carasau.

Pasta con crema di cavolfiore e pomodori

Pasta con crema di cavolfiore e pomodori

Pasta con crema di cavolfiore e pomodori…

Oggi va così! ? Sarà “aprile dolce, dormire”, sarà la giornata uggiosa ma non ho voglia di fare granché! Lo confesso! Mi trascino da una parte all’altra della casa, provo a far qualcosa ma sembro un bradipo imbalsamato e non concludo grandi cose. ??‍♀️??‍♀️??‍♀️

Ma io non mi arrendo. Anche perché in agenda ho un po’ di cose da terminare e vorrei allenarmi anche se andrò a rilento. Non ci rinuncio per nulla al mondo! O chissà, magari mi aiuta e mi dà una botta di vita. ???

In questa giornata di apatia generale (leggi scazzo, che non è proprio elegante ma rende molto l’idea?) dovevo comunque preparare il pranzo. Volevo qualcosa di buono ma che fosse velocissimo e semplice da preparare. C’era del cavolfiore lesso da consumare e per la pasta era perfetto. Dovevo solo pensare a qualcosa di piccante e di acido/amaro che smorzasse il gusto dolce del cavolfiore. E allora perché non provare con pomodori, capperi, acciughe e pomodori secchi? Ancora meglio se tutto viene frullato. Ed ecco la mia pasta con crema di cavolfiore e peperoni. ???

Preparata nel tempo che ci ha messo la pasta a cucinare e senza nessun latticino fresco, quindi perfetta per noi intolleranti al lattosio. ? Ho utilizzato solo del formaggio grattugiato stagionato per condire che contiene lattosio in tracce e non dovrebbe dare problemi.

Per la versione vegana della mia pasta con crema di cavolfiore e pomodori basta omettere le acciughe sott’olio e sostituire il formaggio stagionato grattugiato con un po’ di pane grattugiato abbrustolito o lievito inattivo in scaglie.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 80 g di pasta (io conchiglie)
  • 200 g di cavolfiore lesso
  • 30 g di formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce)
  • 2 pomodori medi
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 acciughe sott’olio
  • 1 pomodoro secco
  • 6 – 8 capperi sotto sale
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Cucinare la pasta in abbondante acqua salata.

Soffriggere lo spicchio d’aglio tagliato in due con l’olio extravergine di oliva aggiungendo il trito di acciughe sott’olio, capperi e pomodori secchi (entrambi precedentemente lavati per togliere il sale in eccesso e asciugati tamponandoli con dei tovaglioli di carta).

Tagliare il cavolfiore lesso in pezzi piccolissimi e rosolare insieme al trito e allo spicchio d’aglio. Successivamente aggiungere i pomodori tagliati a cubetti. Lasciar cucinare a fiamma medio-alta mescolando sempre e schiacciando in modo che gli ingredienti si amalgamino bene.

Togliere lo spicchio d’aglio e frullare il resto. Rimettere al fuoco, scolare la pasta al dente e farla saltare nella crema di cavolfiore e pomodori. Spegnere il fornello.

Aggiungere il formaggio stagionato grattugiato, mescolare per l’ultima volta e servire la pasta con crema di cavolfiore e pomodori ben calda.

CONSIGLI:

  • Versione vegana: sostituire il formaggio stagionato grattugiato con lievito inattivo in scaglie e omettere le acciughe sott’olio.
  • Peso degli ingredienti: il peso della pasta e del formaggio stagionato grattugiato son quelli presenti nella dieta che mi ha prescritto la mia nutrizionista. Son parametrati al mio fisico e al tipo di allenamento che sto svolgendo, quindi son indicativi. Personalizzateli in base al vostro stile di vita e al vostro fisico.

Finocchi alla mediterranea

Finocchi alla mediterranea

Finocchi alla mediterranea

L’idea dei finocchi alla mediterranea mi è venuta quando ho visto la foto della ricetta dei finocchi con capperi e olive cotti in padella di Martina, blogger bravissima di Le ricette di Libellula, ricetta che mi ha incuriosita davvero tanto.

Ho preso spunto dalla sua ricetta, ho realizzato i finocchi alla mediterranea e il risultato è stato davvero ottimo; i finocchi son deliziosi e molto profumati (ma non avevo dubbi perché le ricette di Martina son buone e scritte in maniera dettagliata ?).

I finocchi alla mediterranea son completamente senza latticini, adatti a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ? E omettendo le alici sott’olio vanno bene anche per chi ha fatto una scelta vegana.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 finocchi
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 – 3 pomodori secchi
  • 3 – 4 alici sott’olio
  • 10 capperi sotto sale
  • 10 olive verdi
  • 3 – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Origano q.b.

PREPARAZIONE:

Sciacquare i pomodori secchi e i capperi per rimuovere il sale. Asciugare con un tovagliolo da cucina. Fare un trito con pomodori secchi, capperi, spicchio d’aglio e alici sott’olio.

Lavare bene i finocchi e tagliarli a julienne.

Soffriggere il trito e aggiungere i finocchi. Mescolare per qualche minuto e poi tappare il tegame e cucinare a fuoco medio per circa 10 minuti. Se dovesse essere necessario, aggiungere un pochino di acqua bollente.

Aggiungere l’origano e le olive verdi, mescolare, tappare il tegame e cucinare per altri 10 minuti, aggiungendo altra acqua bollente se fosse necessario.

Servire caldo.

CONSIGLI:

  • Cottura: dipende dal tipo di finocchi e da come li preferite. Io ho utilizzato dei finocchi medio – grandi e li preferisco che restino un po’ croccanti. Pungeteli con la forchetta e decidete voi quando è il caso di spegnere il fuoco.
  • Abbinamento: son perfetti come contorno per la carne ma soprattutto con il pesce.

Sardenaira

Sardenaira

Sardenaira

Il Festival di Sanremo si è appena concluso e, tra le mille curiosità che riguardano questa città, ho sentito parlare della loro focaccia tradizionale: la sardenaira, tipica della città di Sanremo e dei comuni limitrofi

Ho visto per caso la preparazione della ricetta all’interno del nuovo programma di Antonella Clerici “È sempre mezzogiorno” ad opera del bravissimo Fulvio Marino e me ne sono innamorata, lo confesso. ? Della focaccia eh! Mica di Fulvio Marino (anche se pure lui è niente male??).

Secondo alcuni la sardenaira deve il nome alle sarde, il pesce con cui si preparava quando è stata inventata. Ora si utilizzano le acciughe e il suo aspetto e il suo profumo son spettacolari. ??? C’è dentro tutto il sole e i profumi della cucina mediterranea: pomodoro, capperi, origano, capperi e olive. Come potevo non prepararla? Eppoi non contiene nessun latticino, quindi è completamente senza lattosio, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ?

Per la preparazione dell’impasto ho seguito i consigli di Fulvio Marino. Anche se suona strano si parte dall’olio extravergine di oliva che viene aggiunto insieme al primo terzo d’acqua. Poi ci va il sale con il secondo terzo d’acqua e infine il lievito insieme all’ultimo terzo d’acqua. L’impasto viene benissimo ed è bello idratato. ?

Qua sotto vi lascio il link per vedere la videoricetta:

E qua sotto trovate la mia versione. Ho utilizzato le farine de Il raccolto di Merea, sempre buonissime e genuine e ho variato gli ingredienti per ottenere una focaccia un po’ più piccola e integrale (avevo terminato la farina 0 e ho fatto un mix con farina 1). Risultato ottimo e cucina profumatissima. ? Questo è un impasto che intendo rifare spesso, sappiatelo!

E ora ecco la ricetta. ?

INGREDIENTI:

  • 200 ml acqua temperatura ambiente
  • 150 g farina 0
  • 150 g farina 1
  • 12 g olio extravergine di oliva più q.b. per ungere la teglia e condire
  • 7 g lievito di birra
  • 7 g sale fino
  • 200 g di polpa di pomodoro
  • 20 g di capperi sotto sale
  • 20 g di olive denocciolate
  • 6 filetti di acciughe sott’olio
  • 2 spicchi d’aglio
  • Origano q.b.

PREPARAZIONE:

Mescolare la farina 0 e la farina 1. Aggiungere l’olio extravergine di oliva insieme ad 1/3 dell’acqua a temperatura ambiente e iniziare ad impastare. Quando l’impasto ha assorbito l’acqua, aggiungere il sale fino con un altro terzo d’acqua e continuare ad impastare.

Sbriciolare il lievito di birra e aggiungere insieme all’ultima acqua rimasta e impastare per almeno altri cinque minuti. L’impasto deve risultare elestico e ben idratato.

In una ciotola capiente ungere il fondo e le pareti con l‘olio extravergine di oliva, adagiare l’impasto e sigillare con pellicola da cucina in modo che non si secchi. Far lievitare per circa due ore o fino al suo raddoppio (dipende dalla temperatura che avete in casa).

Ungere una teglia da forno con olio extravergine di oliva, mettere l’impasto e iniziare ad allargarlo con i polpastrelli senza tirare troppo o “stressare la pasta”. Non importa arrivare ai bordi. Lasciar lievitare coperto con pellicola per 20 minuti e poi ripetere l’operazione per due volte sempre rispettando i 20 minuti di pausa. Così si dà il tempo all’impasto di lievitare ulteriormente.

Condire la superficie con l’olio extravergine di oliva, la polpa di pomodoro, i capperi, le acciughe, le olive e gli spicchi d’aglio tagliati a metà e infornare con forno statico già caldo alla temperatura di 250°C per circa 15 minuti o finché la sardenaira è ben cotta pure nel fondo.

Servire la sardenaira calda.

CONSIGLI:

  • Conservazione: la sardenaira si conserva in frigo per circa uno o due giorni avvolta nella pellicola da cucina. Perché sia più buona, riscaldarla velocemente prima di servirla. ?
  • Olive taggiasche: son le originali e perfette per questa ricetta. Io ho utilizzato le olive coltivate e preparate da mio padre. ??? Ottime pure quelle.
  • Sale: non l’ho aggiunto quando ho condito la sardenaira perché ho utilizzato i capperi sotto sale e quindi già abbastanza sapidi. ?

Polpette di lenticchie

Polpette di lenticchie

Ho un rapporto strano con i legumi, so che fanno bene ma non mi piacciono granché. Alla fine quelli che riesco a consumare son solo due: lenticchie e ceci. Li aggiungo alle insalate oppure li cucino in umido, preparo delle vellutate e, con i ceci, anche i falafel che son delle polpettine speziate davvero buone, la farinata oppure la frittata con farina di ceci.

Ieri ho pensato che se erano buone le polpette di ceci, potevano essere altrettanto buone le polpette di lenticchie. Per una volta ho accantonato le spezie e ho deciso di dare un sapore un po’ più tradizionale aggiungendo il pomodoro secco, i capperi e l’origano fresco.

Et voilà! Le polpette di lenticchie son pronte! Buone buone e completamente senza latticini, adatte a tutti gli intolleranti al lattosio come me! ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 50 g di lenticchie secche
  • 50 g di tonno al naturale
  • 80 g di patata lessa
  • 15 g di pane grattugiato
  • 1/2 pomodoro secco
  • Capperi sotto sale q.b.
  • 1 rametto di origano fresco
  • 1 quadrato di misto per soffritto
  • Olio extravergine di oliva q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere le lenticchie in una ciotola, coprirle abbondantemente con acqua e lasciarle riposare almeno 4 ore in modo che abbiamo la possibilità di reidratarsi.

Lessare la patata con tutta la buccia in modo che prenda meno acqua possibile. Io utilizzo un sacchetto apposito dove inserisco la patata e poi cucino in microonde. In circa 3 – 4 minuti la patata è pronta e resta asciutta e non acquosa. ? Sbucciare e macinare.

Scolare le lenticchie e lavarle sotto l’acqua corrente. Io le ho cotte in microonde con il metodo della vasocottura, aggiungendo il misto per soffritto. Nel giro di dieci minuti erano pronte! ?

In alternativa soffriggere le lenticchie insieme al misto per soffritto, aggiungere un pochino d’acqua e cucinare in umido mescolando ogni tanto e aggiungendo ancora acqua se fosse necessario. Aggiungere pochissimo sale fino.

Mettere a scolare il tonno al naturale e sgranarlo con una forchetta in modo che si sfaldi e resti il più asciutto possibile.

Ora possiamo assemblare le polpette di lenticchie. Scolare molto bene le lenticchie e macinare. Unire alla patata lessa macinata e al tonno.

Lavare i capperi e il pomodoro secco in modo da eliminare il sale in eccesso. Tritare insieme alle foglioline di origano e aggiungere al resto degli ingredienti.

Mescolare bene e, se l’impasto risulta ancora umido, aggiungere il pane grattugiato.

Formare le polpette e cucinare.

Anche qua ci son diverse alternative: le polpette di lenticchie si possono friggere in maniera tradizionale, cucinare in forno, nel microonde con la funzione Crisp oppure, come ho fatto io stavolta, spennellando la superficie con pochissimo olio extravergine di oliva e cucinandole con la friggitrice ad aria.

Servire le polpette di lenticchie ancora calde e accompagnare con insalata a crudo.

Polpette di lenticchie_pronte

CONSIGLI:

  • Origano fresco: se non lo avete, potete sostituire con quello secco.
  • Lenticchie: il metodo più veloce e semplice di cucinarle è con la vasocottura; la prossima volta che le preparo faccio anche le foto e pubblico la ricetta. Col metodo tradizionale vengono buonissime ma ci mettono un po’ a cucinare. Un’altra alternativa è l’utilizzo della pentola a pressione.
  • Misto per soffritto: se non avete a disposizione il misto per soffritto, basta tritare bene carote, sedano, aglio e cipolla.

Pasta con i friggitelli

Pasta con i friggitelli

I friggitelli son stati la mia grande scoperta dell’estate (insieme ai pomodorini confit). ???

Friggitelli

O meglio, li conoscevo già! Ma solo quest’anno li abbiamo piantati nell’orto di casa e siamo ancora in piena produzione nonostante qua da due giorni ci siano a malapena 10 – 15°C e piove come se non vi fosse un domani.

Li ho provati in diverse versioni (ho già pubblicato la ricetta della pasta friggitelli e pomodori) e soprattutto in versione arrostita. Una volta bando alle ciance e alle diete li ho fatti fritti! Cioè se si chiamano friggitelli un motivo ci sarà! ??? E infatti fritti son deliziosi! Io friggo pochissimo ma sul serio i friggitelli fritti son da provare! Avevate ragione voi che me li avete consigliati! ????

E stavolta per preparare la pasta con i friggitelli ho fatto una via di mezzo. Cioè non li ho proprio fritti ma soffritti in olio abbondante e devo dire che il risultato è strepitoso. Vi lascio subito la ricetta!

Vi ricordo solo che per condire ho utilizzato formaggio stagionato grattugiato che ha lattosio solo in tracce e non dovrebbe dare fastidio alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me.?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 80 g di pasta (linguine)
  • 5 -6 friggitelli
  • 4 olive
  • 2 filetti di acciughe sott’olio
  • 1 cucchiaino di capperi
  • 1 rametto di origano fresco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato q.b.

PREPARAZIONE:

Togliere la calotta superiore ai friggitelli, tagliarli a metà e togliere tutti i semini. Lavare bene, tagliare a striscioline e soffriggere nell’olio extravergine di oliva.

Mettere a bollire l’acqua per cucinare la pasta.

Strizzare i capperi (ho utilizzato quelli sotto aceto), togliere il nocciolo alle olive, lavare le foglioline di origano e tritare tutto insieme aggiungendo anche i filetti di acciughe sott’olio.

Buttare la pasta nell’acqua bollente salata.

Aggiungere il trito ai friggitelli e rimettere al fuoco a fiamma bassa.

Pasta con i friggitelli 3

Scolare la pasta al dente e farla saltare insieme ai friggitelli. Spegnere il fuoco, aggiungere il formaggio stagionato grattugiato e il peperoncino, mescolare e servire caldo.

Pasta con i friggitelli 2

CONSIGLI:

  • Versione vegana: se preferite una versione vegana o completamente senza latticini, sostituite il formaggio stagionato grattugiato con il lievito inattivo in scaglie o con un pochino di pane grattugiato abbrustolito.
  • Olio extravergine di oliva: per soffriggere ne uso pochissimo. Stavolta ho abbondato perché volevo ottenere un risultato di fritto o quasi fritto. Decidete voi come preferite cucinare i friggitelli.
  • Sale fino: non l’ho utilizzato perché le olive e le acciughe sott’olio contengono già il sale necessario per la ricetta.

Friggitelli ripieni

Friggitelli ripieni…

Eh niente! Li adoro! Ormai li ho provati in tutte le versioni: arrosto, fritti. Ho preparato la pasta ai friggitelli e la pasta con pomodori e friggitelli. Potevo esimermi da farli ripieni? Ovviamente no! ?

E allora ecco la mia versione dei friggitelli ripieni! ??? Niente di difficile o segreto o trascendentale! Ho semplicemente utilizzato quello che avevo a casa: pane, tonno in scatola, capperi, olive, acciughe sott’olio e origano. Perché non so a voi ma a me tonno e peperoni insieme piace da Dio! ??? Trovo sia un ottimo accostamento e infatti anche stavolta non mi ha deluso.

I friggitelli ripieni son completamente senza lattosio, adatti a tutti gli intolleranti al lattosio come me! ?

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 12 friggitelli (circa 350 g)
  • 160 g di tonno al naturale già sgocciolato (2 scatolette)
  • 40 g di mollica di pane (più la crosta per guarnire)
  • 10 olive
  • 4 – 5 filetti di acciughe sott’olio
  • 1 cucchiaio di capperi sotto aceto
  • 2 – 3 rametti di origano fresco
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Tagliare la calotta superiore ai friggitelli e poi levare tutti i semi. Lavare bene e lasciar scolare capovolti in modo che asciughino bene.

In una ciotola mettere il tonno sgocciolato e aggiungere la mollica di pane spezzettata.

Togliere il nocciolo alle olive, lavare le foglioline di origano, strizzare i capperi, aggiungere i filetti di acciughe sott’olio e tritare tutto molto bene.

Aggiungere al tonno e mollica, condire con due cucchiai di olio extravergine di oliva e peperoncino e mescolare. Lasciare insaporire per qualche ora.

Riempire i friggitelli con il ripieno e utilizzare i pezzetti di crosta di pane come tappo.

Foderare una teglia con carta da forno, aggiungere due cucchiai di olio extravergine d’oliva, adagiare i friggitelli ripieni e cucinare con forno statico a 200°C per circa mezzora o finché i friggitelli non saranno ben abbrustoliti.

Lasciar riposare i friggitelli ripieni fuori dal forno per circa 5 – 10 minuti e poi servire.

CONSIGLI:

  • Peperoncino: io lo adoro e ci sta benissimo. Mi rendo conto però che a volte è difficilissimo da dosare (io utilizzo i peperoncini secchi interi e non la polvere). Perciò ho preparato un olio aromatizzato al peperoncino che è perfetto da utilizzare in cucina.
  • Sale fino: non l’ho aggiunto perché non necessario. Le olive e le acciughe sott’olio erano già abbastanza salate. Mi raccomando, assaggiate sempre prima di aggiungerlo. ?

Cestini di carasau con mousse di ricotta

Cestini di carasau con mousse di ricotta

Cestini di carasau con mousse di ricotta

La ricetta dei cestini di carasau con mousse di ricotta sembra qualcosa di difficile le lungo da preparare ma vi garantisco che è più lungo il nome che il tempo di preparazione!  ??? 

 

Ricotta-senza-lattosio-Arborea

 Ho utilizzato il Cuor di ricotta AD della 3A Latte Arborea SCA una ricotta vaccina davvero buona e cremosa che si presta tantissimo per esser utilizzata nelle ricette dolci e salate. La versione che utilizzo io è senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,1%).

L’ho aromatizzata con quegli ingredienti che per me rappresentano l’estate: pomodori secchi, capperi, origano, peperoncino e alici sott’olio. ???

E come presentazione? Ho deciso di continuare ad omaggiare la mia Sardegna (tutti i latticini della Arborea son prodotti con solo latte sardo) creando dei cestini di pane carasau. Anche qua tutto facile facile: basta bagnare il pane carasau e metterlo dentro delle formine per muffin dandogli la forma della coppetta. Se non avete a disposizione il carasau o se non vi volete stressare troppo, basta prendere dei bignè già pronti e farcirli con la mousse di ricotta. Così è ancora più facile! ??

Cestino di carasau con mousse di ricotta Arborea

I cestini di carasau con mousse di ricotta son preparati con ricotta senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,1%) che non dovrebbero dare problemi agli intolleranti al lattosio come me. Se non tollerate i delattosati, potete sostituire con alternative vegetali.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 500 gr di ricotta senza lattosio 
  • 2 sfoglie doppie di pane carasau (o bignè già pronti)
  • 2 pomodori secchi
  • 10 – 15 capperi
  • 4 – 5 alici sott’olio
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Origano q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare i pomodori secchi in modo che perdano un po’ di sale. Metterli in un recipiente e aggiungere i capperi, l’origano, le alici, il peperoncino e la ricotta senza lattosio. Frullare e ottenere una mousse. Lasciar riposare qualche ora in frigo dentro un recipiente con chiusura ermetica.

Accendere il forno a 200°C in modalità grill. Bagnare il pane carasau. Ungere le formine da muffin con poco olio extravergine di oliva e comporre i cestini sistemando due o tre strati di pane carasau bagnato tagliato a pezzetti. Infornare per circa 20 minuti o finché i cestini di carasau non avranno preso una colorazione brunita e saranno di nuovo secchi. Lasciar raffreddare.

Prima di servire, mettere i cestini di carasau su un vassoio da portata e guarnire con la mousse di ricotta. Per rendere più agevole questa operazione, utilizzare un sac-à-poche.

Servire subito.

CONSIGLI:

  • Io amo che la mousse di ricotta sia bella saporita e piccante. Vi consiglio di mettere tutta la ricotta nel recipiente e aggiungere il resto degli ingredienti a poco a poco. Potete iniziare da metà dose e aumentarla piano piano finché non arrivate al sapore giusto per voi.
  • Pane carasau: non sempre è semplice recuperarlo. Qua invece ce l’abbiamo sempre a disposizione. Potete sostituire con dei bignè già pronti a cui avete tolto la parte superiore. Vanno riempiti con la mousse di ricotta e poi la parte superiore va messa sopra come coperchio. Vengono così:

Mousse di ricotta

Pasta friggitelli e pomodori

Pasta friggitelli e pomodori…

Che giornata ragazzi! ???

Troppo caldo, troppe scadenze al lavoro, troppe cose da fare e io ho davvero l’energia di un bradipo imbalsamato! ??? Lo so che lo dico spesso ma davvero in questo periodo mi sento così! Odio il caldo, avrei bisogno di ferie e arranco anche per fare le cose più banali. ???

Poi con questo caldo non riesco più ad allenarmi e mi sento gonfia e fuori forma… Ok perché l’appetito mica lo perdo! No, no, no! Quello c’è sempre! ???

Ora che ho spento il computer di lavoro e mentre scrivo la ricetta, penso che dovrei andare a fare due passi… Almeno due! Giusto per sgranchirmi un po’ le gambe! Poi però guardo la mia cucina che è in uno stato di disordine assurdo e penso che dovrei pure riordinare e pulire. Eh niente! Sicuramente anche oggi salterò la camminata (e forse le pulizie della cucina ??). So anche che “volere è potere”, o dico sempre e ne son convinta… Ma oggi non voglio! ?? Non ho davvero voglia di fare nulla. Lo ammetto senza vergogna! Almeno son sincera…

Momento sconforto e lamentele sceme finito… Vi parlo invece del mio pranzo di ieri: pasta friggitelli e pomodori

I friggitelli son dei peperoncini tipici del centro e Sud Italia, anzi potrei dire che come grandezza e aspetto si presentano come una via di mezzo tra il peperone verde e il peperoncino. Non son piccanti, ma di gusto dolce e più delicato e, come dice il nome, spesso si cucinano fritti (devo ammettere che ancora non li ho provati così, ma lo farò presto). Li conosco già da un po’ di tempo ma quest’anno me li son trovati nell’orto grazie ad un paio di piantine regalateci tempo fa. E devo dire che son in piena produzione! ?? La volta scorsa li ho aggiunti al pollo arrosto, la prossima volta li preparo fritti ma stavolta volevo provarli con la pasta. ?

Che poi sembra che stia facendo chissà cosa ma in realtà la pasta friggitelli e pomodori è uno di quei pranzi estivi, profumati ma soprattutto semplici e veloci da fare. L’ho preparata al volo in pausa pranzo, utilizzando le verdure fresche e profumate del mio orto. Che sia lì il segreto di tanta bontà? ???

Per condire ho utilizzato pochissimo formaggio grattugiato stagionato che non dovrebbe creare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio (lattosio solo in tracce). Se preferite, potete omettere e sostituire con pangrattato tostato.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 80 g di pasta (io spaghetti n. 7)
  • 5 – 6 friggitelli medi
  • 3 – 4 pomodori maturi
  • 10 g di pangrattato 
  • 1 spicchio d’aglio
  • 8 – 10 capperi
  • 3 alici sott’olio
  • 1 mazzetto di origano fresco
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato q.b. (eventuale)

PREPARAZIONE:

In un tegame antiaderente far tostare il pangrattato. Toglierlo appena diventa dorato altrimenti si brucia.

Lavare i friggitelli, tagliare la calotta superiore per eliminare i semi e poi tagliarli in due. Soffriggere con olio extravergine di oliva e aggiungere un pizzico di sale fino. Trascorsi 5 minuti (o quando son un po’appassiti) togliere e mettere da parte.

Nella stessa padella, aggiungere un pochino di olio extravergine di oliva, lo spicchio d’aglio e poi i pomodori precedentemente lavati e tagliati a cubetti. Condire con i capperi e le acciughe entrambi spezzettati, l’origano fresco, aggiungere un pizzico di sale fino e cuocere a fuoco vivace per circa cinque minuti (se fosse necessario, aggiungere un po’ di acqua bollente ogni tanto).

Friggitelli

Unire i friggitelli al sugo e cuocere a fiamma vivace, mescolando ogni tanto e, qualora fosse necessario, aggiungendo un po’ d’acqua bollente. Togliere lo spicchio d’aglio e la parte legnosa dell’origano.

Preparazione

 

Nel frattempo cucinare la pasta in abbondante acqua bollente e scolare al dente facendola saltare per qualche minuto in mezzo al sugo di friggitelli.

Spegnere la fiamma, aggiungere il formaggio stagionato grattugiato, il peperoncino, aggiustare di sale fino e mescolare bene.

Servire caldo con sopra il pangrattato abbrustolito

CONSIGLI:

  • Formaggio stagionato grattugiato: potete ometterlo e sostituire utilizzando una quantità maggiore di pangrattato tostato.
  • Friggitelli: hanno un sapore particolare, più dolce e meno intenso dei peperoni. Però si possono sostituire con gli altri tipi di peperone, il sugo viene ugualmente buono.

Fiori di zucca ripieni

Fiori di zucca ripieni

Fiori di zucca ripieni…

Voi pensate davvero che per far felice una donna ci voglia un mazzo di rose? Beh forse è così per la maggior parte di noi ma per me il bouquet migliore è questo qua:

Mazzo di fiori di zucca

Guardate che meraviglia! ?Appena raccolti e in tutto il loro splendore. Li adoro! ?

Più li guardo e più penso a come cucinarli. Son combattuta tra farli fritti in pastella (che resta il modo migliore per gustarli) e la mia avversione per il fritto… Soprattutto con i 40 gradi all’ombra di questi giorni. E allora come ne vengo fuori da questo dilemma? Magari potrei cucinarli con la funzione CRISP del microonde e già che ci sono magari per una volta li faccio ripieni. Ok Gavì! Aggiudicato! Ma ripieni di che cosa? ?

Ed è lì che ho pensato di fare un ripieno un po’ insolito che poi si è rivelato buonissimo: un trito merluzzo, pomodori secchi, olive verdi, capperi, acciughe e maggiorana. Saporito, fresco ed estivo. E completamente senza lattosio, quindi adatto a tutti gli intolleranti come me.

Il merluzzo l’ho messo prima a marinare con succo di limone, aglio, prezzemolo, pepe nero e sale fino e poi va cotto a vapore. Potete omettere la prima parte se siete di fretta, però vi consiglio comunque una cottura a vapore così il pesce non si sfalda e resta più saporito. Io ho utilizzato la vaporiera ma si può fare anche con le pentole da cucina o, se ce l’avete, con la ciotola per la cottura a vapore per il microonde.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 1 filetto di merluzzo da circa 60 – 70 gr
  • 1 limone (per la marinatura del merluzzo)
  • 1 spicchio d’aglio (per la marinatura del merluzzo)
  • 2 rametti di prezzemolo (per la marinatura del merluzzo)
  • 10 fiori di zucca
  • 1 pomodoro secco
  • 4 – 5 olive
  • 2 filetti di alici sott’olio
  • 7 – 8 foglioline di maggiorana
  • 8 capperi
  • 50 gr di farina 00 (per la pastella)
  • 75 ml di acqua frizzante molto fredda (per la pastella)
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Pane grattugiato q.b.

PREPARAZIONE:

Merluzzo marinato

Mettere a marinare (per almeno due o tre ore) il merluzzo con il succo del limone, lo spicchio d’aglio tagliato a pezzi grandi, i rametti di prezzemolo, un pizzico di sale fino e di pepe nero. Scolare e mettere a cuocere 5 – 10 minuti in vaporiera (o in una pentola con inserto per il vapore). Lasciar raffreddare.

Fiori di zucca lavati

Sciacquare i fiori di zucca e aprirli. Mettere ad asciugare sopra un canovaccio da cucina pulito.

Preparazione

Preparare il trito con il merluzzo, le olive, le alici sott’olio, il pomodoro secco (lavare prima così perde un po’ del suo sale), i capperi e la maggiorana senza aggiungere sale fino o pepe nero perché dovrebbero risultare già abbastanza saporiti e salati.

Preparare la pastella per i fiori di zucca con farina 00, un pizzico di sale fino e pepe nero e aggiungendo a poco a poco l’acqua frizzante fredda. Mescolare bene in modo che non si formino grumi.

Farcire i fiori di zucca con il trito, chiuderli bene, immergerli nella pastella e poi adagiarli in una teglia ricoperta con carta da forno. Spolverare con un po’ di pane grattugiato e pepe nero, un pochino di olio extravergine di oliva e infornare utilizzando la funzione CRISP del microonde per circa 10 – 15 minuti (finché non saranno dorati) o, in alternativa, in forno a 220°C con funzione grill per circa 5 – 10 minuti o finché non saranno dorati.

Servire caldi.

Fiori di zucca 2

CONSIGLI:

  • Marinatura: non è essenziale ma se riuscite a farla il merluzzo sarà più profumato e saporito.
  • Cottura: i fiori di zucca ripieni son buonissimi anche fritti.