Come tutti gli anni, il caldo è arrivato all’improvviso. ??? Sino a due giorni fa avevo la caldaia accesa e ora son in balcone a crogiolarmi sotto il sole in pantaloncini e maglietta a maniche corte. ☺☺☺ Sto già pensando a quando potrò andare al mare. ??? Cioè per il momento ancora non riesco ??? ma spero di recuperare presto. ??❤
Anche sul mangiare ho voglia di cambiare un po’ di abitudini: più pesce, più insalate e più cibi “freschi” e verdure di stagione. E ho iniziato subito con l’insalata moscardini, ceci, pomodorini e rucola.
L’insalata moscardini, ceci, pomodorini e rucola è un secondo piatto davvero buono, perfetto per questo periodo di primo caldo o per l’estate in generale. Non è difficile da preparare ed è completamente senza latticini, adatto a tutti gli intolleranti al lattosio come me! ?
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
300 g di moscardini
60 g di ceci secchi
8 – 10 pomodorini ciliegina
1 mazzetto di rucola
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 spicchio d’aglio
2 cucchiaini di succo di limone
1 mazzetto di prezzemolo
Paprica q.b.
Sale fino q.b.
PREPARAZIONE:
Mettere i ceci in ammollo per almeno 4 ore o tutta la notte. Cucinarli in acqua salata insieme alla paprica e a metà spicchio d’aglio per circa 30 – 40 minuti. Lasciar raffreddare.
In contemporanea cucinare i moscardini in abbondante acqua salata per circa 30 – 40 minuti e lasciarli raffreddare dentro l’acqua di cottura. Tagliarli a pezzetti e condirli con olio extravergine di oliva, prezzemolo tritato, mezzo spicchio d’aglio (io lo taglio a pezzi grossi e poi lo levo prima di mangiare, giusto per dare il sapore), succo di limone e un pizzico di sale fino.
Lavare e tagliare la rucola. Lavare e tagliare i pomodorini in quattro pezzi. Aggiungere alla rucola e mescolare.
Adagiare la rucola e i pomodorini nel piatto, mettere i moscardini al centro (ricordarsi di togliere prima l’aglio), aggiungere i ceci e servire subito.
CONSIGLI:
Ceci: se non vi piacciono potete sostituire con pane abbrustolito a pezzetti piccoli.
Pesce: se non avete a disposizione i moscardini potete sostituire con il polpo o delle seppiette (queste ultime però le avrei grigliate?).
Oggi va così! ? Sarà “aprile dolce, dormire”, sarà la giornata uggiosa ma non ho voglia di fare granché! Lo confesso! Mi trascino da una parte all’altra della casa, provo a far qualcosa ma sembro un bradipo imbalsamato e non concludo grandi cose. ??♀️??♀️??♀️
Ma io non mi arrendo. Anche perché in agenda ho un po’ di cose da terminare e vorrei allenarmi anche se andrò a rilento. Non ci rinuncio per nulla al mondo! O chissà, magari mi aiuta e mi dà una botta di vita. ???
In questa giornata di apatia generale (leggi scazzo, che non è proprio elegante ma rende molto l’idea?) dovevo comunque preparare il pranzo. Volevo qualcosa di buono ma che fosse velocissimo e semplice da preparare. C’era del cavolfiore lesso da consumare e per la pasta era perfetto. Dovevo solo pensare a qualcosa di piccante e di acido/amaro che smorzasse il gusto dolce del cavolfiore. E allora perché non provare con pomodori, capperi, acciughe e pomodori secchi? Ancora meglio se tutto viene frullato. Ed ecco la mia pasta con crema di cavolfiore e peperoni. ???
Preparata nel tempo che ci ha messo la pasta a cucinare e senza nessun latticino fresco, quindi perfetta per noi intolleranti al lattosio. ? Ho utilizzato solo del formaggio grattugiato stagionato per condire che contiene lattosio in tracce e non dovrebbe dare problemi.
Per la versione vegana della mia pasta con crema di cavolfiore e pomodori basta omettere le acciughe sott’olio e sostituire il formaggio stagionato grattugiato con un po’ di pane grattugiato abbrustolito o lievito inattivo in scaglie.
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
80 g di pasta (io conchiglie)
200 g di cavolfiore lesso
30 g di formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce)
2 pomodori medi
1 spicchio d’aglio
2 acciughe sott’olio
1 pomodoro secco
6 – 8 capperi sotto sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale fino q.b.
PREPARAZIONE:
Cucinare la pasta in abbondante acqua salata.
Soffriggere lo spicchio d’aglio tagliato in due con l’olio extravergine di oliva aggiungendo il trito di acciughe sott’olio, capperi e pomodori secchi (entrambi precedentemente lavati per togliere il sale in eccesso e asciugati tamponandoli con dei tovaglioli di carta).
Tagliare il cavolfiore lesso in pezzi piccolissimi e rosolare insieme al trito e allo spicchio d’aglio. Successivamente aggiungere i pomodori tagliati a cubetti. Lasciar cucinare a fiamma medio-alta mescolando sempre e schiacciando in modo che gli ingredienti si amalgamino bene.
Togliere lo spicchio d’aglio e frullare il resto. Rimettere al fuoco, scolare la pasta al dente e farla saltare nella crema di cavolfiore e pomodori. Spegnere il fornello.
Aggiungere il formaggio stagionato grattugiato, mescolare per l’ultima volta e servire la pasta con crema di cavolfiore e pomodori ben calda.
CONSIGLI:
Versione vegana: sostituire il formaggio stagionato grattugiato con lievito inattivo in scaglie e omettere le acciughe sott’olio.
Peso degli ingredienti: il peso della pasta e del formaggio stagionato grattugiato son quelli presenti nella dieta che mi ha prescritto la mia nutrizionista. Son parametrati al mio fisico e al tipo di allenamento che sto svolgendo, quindi son indicativi. Personalizzateli in base al vostro stile di vita e al vostro fisico.
Ho ripreso ad allenarmi e quasi a fare dieta. Ok non dieta ferrea dimagrante! ??? Ma dieta nel senso di mangiare in maniera più variegata e ordinata e cercando di tenere a freno la mia golosità e dosando meglio nutrienti e quantità.
Devo ammettere che sto meglio! Davvero meglio! ??? Mi sento più energica e felice. Soprattutto da quando mi alleno. Forse in questo periodo strano e instabile per tutti, ho solo bisogno di trovare una routine e una parvenza di normalità. ? E poi mi sto divertendo un sacco a provare tante ricette nuove. ?
Questa sera la mia dieta prevedeva un secondo, delle patate e verdura e allora ne ho approfittato per provare una ricetta che mi ha suggerito Roberta, una ragazza troppo simpatica che ho conosciuto tramite Instagram e così son nati i moscardini grigliati su crema di patate. La ricetta è geniale! Si prepara in poco tempo, è buonissima e nemmeno troppo calorica. ? Ed è completamente senza latticini quindi adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ?
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
300 g circa di moscardini già puliti
200 g di patate
1 mazzetto di prezzemolo fresco
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di aceto o succo di limone
Scorza di limone q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Aceto balsamico o glassa di aceto balsamico q.b.
Scaglie di parmigiano stagionato
PREPARAZIONE:
In una pentola capiente mettere a bollire l’acqua con lo spicchio d’aglio e un cucchiaio di aceto. Quando l’acqua inizia a bollire, buttare dentro i moscardini e cucinarli per circa 20 – 25 minuti (dipende dalla loro grandezza).
Nel frattempo sbucciare le patate, tagliarle a cubetti e lessarle in acqua salata. Scolarle con una schiumaruola (mestolo forato) tenendo da parte l’acqua di cottura. Frullarle con un frullatore ad immersione aggiungendo a poco a poco l’acqua di cottura in modo da formare una crema. Aggiustare di sale e condire con pepe nero e scorza grattugiata di limone.
Mettere sul fuoco una piastra e, quando è ben calda, aggiungere i moscardini lessati girandoli spesso in modo da grigliarli in tutte le parti.
In un piatto creare la base con la crema di patate, aggiungere i moscardini e guarnire con olio extravergine di oliva, scorza di limone grattugiata, prezzemolo precedentemente lavato e tritato, pochissimo parmigiano stagionato a scaglie e aceto balsamico (o glassa di aceto balsamico se la preferite).
Servire caldo.
CONSIGLI:
Moscardini: si possono sostituire anche con delle seppie o calamari tagliati a striscioline e grigliati. Oppure con della insalata di polpo (anziché aggiungere le patate lesse, si crea la crema e la si adagia sopra).
Parmigiano stagionato: si può omettere senza problemi.
Calorie: alla fine questo piatto è tutta gassosa. Tolti scaglie di parmigiano e glassa di aceto balsamico che son degli extra, rientra tranquillamente nella dieta che sto seguendo e, almeno per la mia dieta, è giusta come calorie.
Per la ricetta degli spiedini di pesce mi sono ispirata alla Psarosouvlakia – spiedini di pesce che ho visto nelle pagine social della bravissima Eleni, blogger di Apriti Sesamo. Non mi è rimasto impresso il nome della ricetta (perdonami Eleni ma memorizzare i nomi va oltre le mie capacità da svampita livello pro) ma la foto sì! ??
Mi immaginavo la ricetta degli spiedini di pesce come qualcosa di strepitoso sia come sapori che come profumi e il risultato non mi ha delusa. Questa ricetta racchiude il caldo e il sole del Mediterraneo e in cottura sprigiona un profumo pazzesco. ??? Eppoi è senza latticini, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ? Come potete non provarla?
Una piccola precisazione: per la ricetta degli spiedini di pesce si possono utilizzare diversi tipi di pesce, soprattutto quelli che vendono a tranci. Vanno bene tonno, salmone, pesce spada, merluzzo, etc sia da soli o, come suggerisce Eleni, pure come mix (che deve essere buonissimo! ?). Io stavolta ho utilizzato il tonno perché avevo a disposizione solo quello, ma magari la prossima volta provo con il mix di pesce. ?
INGREDIENTI:
Trancio di tonno fresco (circa 200 g)
Pezzetto di porro (o cipolla)
1 mazzetto di prezzemolo
2 – 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
Succo di mezzo limone
Pepe nero q.b.
Sale fino q.b.
2 – 3 spiedini
PREPARAZIONE:
Preparare l’emulsione frullando il pezzetto di porro, il prezzemolo, l’olio extravergine di oliva, il succo di limone e aggiungendo un pizzico di pepe nero.
Tagliare a cubetti tutti uguali il trancio di tonno e mettere i cubetti negli spiedini.
Spennellare l’emulsione sugli spiedini di pesce e lasciar marinare coperto con pellicola per circa un’oretta.
Adagiare gli spiedini di pesce in una teglia coperta di carta da forno. Cucinare con forno già caldo in modalità statica a 175°C per circa 10 – 12 minuti. Dipende dal grado di cottura preferito e dalla grandezza dei cubetti di pesce). In alternativa si possono cucinare nel forno a microonde in modalità Crisp per circa 6 – 8 minuti.
Servire caldo accompagnato da una insalata e del pane abbrustolito.
CONSIGLI:
Tipo di pesce: si possono utilizzare diversi tipi di pesce come tonno, pesce spada, salmone, nasello, merluzzo, etc. Oppure utilizzarli insieme per fare un mix. ???
Condimento: potete personalizzare come meglio vi piace sostituendo la cipolla con l’aglio o il prezzemolo con una o più erbe aromatiche.
La Stuffer, una azienda con cui collaboro da qualche anno, mi ha mandato in anteprima una nuova base da provare: la sfoglia di pizza. Base sottile, friabile, croccante e completamente senza lattosio; resta molto particolare e devo ancora capire bene come poterla utilizzare in cucina.
Come prima ricetta, ho deciso di provare la sfoglia di pizza come base per delle semplicissime e buonissimetartellettes con crema all’aranciache poi ho guarnito con gocce di cioccolato fondente e scorza di arancia candita (ma con la ricetta sarda che prevede l’utilizzo del miele al posto dello zucchero) e il risultato è stato strepitoso! Immaginate una base croccante, il gusto della crema all’arancia e del cioccolato fondente e poi, per finire, le scorze d’arancia profumate al miele. Che dite? Vi ispira questa ricetta? ????
Una piccola accortezza: la sfoglia di pizza, una volta cotta, risulta molto friabile e di difficile suddivisione. Ecco perché io ho preparato delle tartellettes molto piccole (circa 3 cm di diametro) in modo che possano esser mangiate in un solo boccone, come se fossero dei pasticcini mignon. ? Vi consiglio di fare altrettanto! E poi son pure più carine da vedere.?
Per preparare la ricetta delle tartellettes con crema all’arancia ho utilizzato il latte senza lattosio della Linea Liberi dal lattosio di Stuffer (lattosio residuo inferiore allo 0,1%). Se non tollerate i delattosati, potete sostituire con la becanda si riso: se cliccate sul link della crema pasticcera con latte di riso potete utilizzare questa ricetta (basta sostituire la scorza di limone con quella di arancia e la cannella al posto della vaniglia). Così risulta completamente senza latticini.?
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
1 confezione di sfoglia di pizza della Stuffer
Gocce di cioccolato fondente q.b. per guarnire
Per la crema pasticcera all’arancia
500 ml di latte senza lattosio Stuffer (lattosio inferiore allo 0,1%)
2 tuorli d’uovo
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai colmi di farina 00
2 cucchiai colmi di amido di mais
Scorza grattugiata di una arancia bio
Cannella q.b.
Per la scorza d’arancia candita
15 g di scorza d’arancia (circa un’arancia)
30 g di miele
Burro senza lattosio q.b. per ungere la teglia
PREPARAZIONE:
Scorza d’arancia candita:
Con un pelapatate sbucciare una arancia bio stando attenti a ricavare solo la parte arancione della buccia (la parte bianca resta amara). Mettere la buccia d’arancia in una ciotola con acqua e cambiarla spesso per almeno due giorni in modo che perda l’amaro. Scolare l’acqua, asciugare la scorza d’arancia e pesarla. In una padella aderente mettere il miele (deve essere circa il doppio della buccia d’arancia) e la buccia d’arancia tagliata a striscioline sottili. Cuocere a fuoco lento (fornello più piccolo al minimo) per circa 10 – 20 minuti (dipende dalla grandezza delle striscioline di scorza) finché non diventano ambrate. Togliere dal fuoco e sistemare le scorze d’arancia candite sopra la carta da forno e ben separate le une dalle altre in modo che possano raffreddare.
Crema pasticcera all’arancia
Aggiungere la scorza d’arancia grattugiata e la cannella al latte senza lattosio. Riscaldare il latte e spegnere prima che diventi troppo bollente.
Lavorare i tuorli d’uovo con lo zucchero e poi aggiungere l’amido e la farina 00. Aggiungere il latte senza lattosio piano piano e mescolare sempre in modo che non si formino grumi. Cucinare a fuoco medio finché la crema non inizia ad addensarsi. Abbassare la fiamma e continuare a mescolare per qualche minuto.
Versare la crema pasticcera in un recipiente e lasciarla raffreddare coperta da pellicola da cucina così non si forma la crosticina in superficie.
Preparazione delle tartellettes con crema all’arancia:
Prendere una confezione di sfoglia di pizza Stuffer (ha quattro sfoglie) e con una formina per dolci, ricavare 24 fiorellini del diametro di circa 3 cm. Si possono utilizzare anche altre forme o ricavare dei semplici quadratini rispettando le dimensioni o che non siano troppo grandi. Spennellare una teglia da muffin con pochissimo burro senza lattosio e sistemare i primi 12 fiorellini sul fondo (così acquisiscono una leggerissima curvatura). Bucherellarli con i rebbi di una forchetta e infornare con forno già caldo in modalità statica a 175°C per circa 20 minuti (o quando saranno dorati).
Una volta pronti, lasciar raffreddare e procedere con i restanti 12 fiorellini.
Comporre le tartellettes con crema d’arancia mettendo la crema pasticcera dentro un sac-à-poche e versandola sopra le cialde. Guarnire con le gocce di cioccolato fondente e i pezzettini di scorza d’arancia candita.
CONSIGLI:
Conservazione: le tartellettes con crema all’arancia si conservano in frigo dentro contenitore con chiusura ermetica per circa 2 giorni.
Forma delle tartellettes: io le adoro così a forma di fiore ma si possono utilizzare anche altre forme. Vi consiglio però di non farle troppo grandi perché poi son difficili da gestire/mangiare perché una volta cotta, la sfoglia di pizza diventa molto friabile, con una consistenza simile a quella di un cracker.
Rimasugli di pasta: mi dispiaceva buttarli e, con una formina ancora più piccola, ho preparato questi biscottini.
Una domenica uggiosa in zona rossa Covid. Che magari sarà pure più sopportabile di una domenica di sole in zona rossa Covid. Magari con la pioggia saremo rimasti comunque in casa, anche se io non mi lamenterò più della pioggia quando potrò uscire. Lo prometto! Stavolta ho deciso che me la prendo in relax. Confesso di aver poltrito sotto il piumone caldo, aver fatto una colazione sostanziosa e molto lunga e ora per pranzo sto preparando nuovamente le girelle di pizza con broccoli e prosciutto. ???
Devo ammettere che quella delle girelle di pizza con broccoli e prosciutto è una ricetta già collaudata, chissà perché ma non avevo ancora avuto modo di pubblicarla. Ho utilizzato la base pizza rettangolare della Stuffer S.p.A. Collaboro con questa azienda da un po’ di tempo e mi trovo benissimo con tutte le basi pronte della Linea Crea con Stuffer, che sono anche senza lattosio. La base pizza è da sempre una delle mie preferite: buona, morbida e bella spessa, E come ripieno dei broccoli lessi, prosciutto crudo e del formaggio a fette senza lattosio. Et voilà, le girelle di pizza con broccoli e prosciutto son pronte! ?
Alla fine, anche se non troppo convinta, ho utilizzato un formaggio a fette senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%) che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. ? Oltretutto oggi ho cucinato per tutti, quindi il formaggio senza lattosio mi è sembrato un buon compromesso. Se non lo tollerate lo potete omettere del tutto. Vi metto tra i consigli una variante senza formaggio.
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
2 confezioni di base pizza rettangolare
1 broccolo lesso
Prosciutto crudo a fette q.b.
Formaggio a fette senza lattosio (lattosio residuo <0,01%) q.b.
PREPARAZIONE:
Srotolare le due basi pizza. Mettere le fette di formaggio senza lattosio in una delle basi pizza e aggiungere sopra il broccolo lesso e tagliato a pezzettini. Coprire con l’altra base rettangolare e sigillare bene. Mettere sopra le fette di prosciutto crudo, le fette di formaggio senza lattosio e rotolare nel senso della lunghezza. Tagliare con spessore di circa un cm e adagiare le fette in una teglia foderata con carta da forno.
Preriscaldare il forno e successivamente cucinare a 175°C in modalità statica per circa 20 – 30 minuti o finché le girelle di pizza con broccoli e prosciutto son ben dorate.
CONSIGLI:
Versione senza latticini: si può omettere il formaggio a fette e aggiungere sopra i broccoli pomodori secchi tritati e acciughe sott’olio a pezzetti.
Broccoli: si posso sostituire anche con bietole lesse tritate e tagliate a pezzettini.
Ho preso spunto dalla sua ricetta, ho realizzato i finocchi alla mediterranea e il risultato è stato davvero ottimo; i finocchi son deliziosi e molto profumati (ma non avevo dubbi perché le ricette di Martina son buone e scritte in maniera dettagliata ?).
I finocchi alla mediterranea son completamente senza latticini, adatti a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ? E omettendo le alici sott’olio vanno bene anche per chi ha fatto una scelta vegana.
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
3 finocchi
1 spicchio d’aglio
2 – 3 pomodori secchi
3 – 4 alici sott’olio
10 capperi sotto sale
10 olive verdi
3 – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
Origano q.b.
PREPARAZIONE:
Sciacquare i pomodori secchi e i capperi per rimuovere il sale. Asciugare con un tovagliolo da cucina. Fare un trito con pomodori secchi, capperi, spicchio d’aglio e alici sott’olio.
Lavare bene i finocchi e tagliarli a julienne.
Soffriggere il trito e aggiungere i finocchi. Mescolare per qualche minuto e poi tappare il tegame e cucinare a fuoco medio per circa 10 minuti. Se dovesse essere necessario, aggiungere un pochino di acqua bollente.
Aggiungere l’origano e le olive verdi, mescolare, tappare il tegame e cucinare per altri 10 minuti, aggiungendo altra acqua bollente se fosse necessario.
Servire caldo.
CONSIGLI:
Cottura: dipende dal tipo di finocchi e da come li preferite. Io ho utilizzato dei finocchi medio – grandi e li preferisco che restino un po’ croccanti. Pungeteli con la forchetta e decidete voi quando è il caso di spegnere il fuoco.
Abbinamento: son perfetti come contorno per la carne ma soprattutto con il pesce.
Parafrasando Achille Idol in una sua canzone “ci son cascata di nuovo! Ci son cascata di nuovo!“.??? Ebbene sì! Dopo qualche anno, ho ripreso a impastare utilizzando il lievito madre (che ho battezzato Terenzio ?) e devo dire che mi sta dando tante soddisfazioni. Apprezzo un sacco le lievitazioni lente e penso che le preparazioni con lievito madre abbiano una marcia in più. ?
Di solito quando rinfresco Terenzio (il lievito madre è vivo e va nutrito con farina e acqua con intervallo di 5 – 7 giorni) ne approfitto per impastare pizze o focacce ma stavolta ero di fretta e ho pensato di utilizzare l’esubero in maniera diversa: preparando dei crackers speziati. ???.
Piccola precisazione: se si utilizza il lievito madre per preparare pizze, focacce o altri lievitati bisogna rinfrescare la pasta madre e aspettare che cresca e raddoppi: così lo si utilizza nel momento in cui è più efficace.
Per i crackers speziati con esubero di lievito madre (li ho chiamati così proprio per precisare bene) si utilizza appunto l’esubero che è la parte del lievito che si preleva prima di rinfrescarlo. ? Ecco la differenza. Anche perché una volta rinfrescato il lievito madre poi cresce, quindi di solito io ne rinfresco solo una parte minima.
Devo dire che i crackers speziati con esubero di lievito madre, per essere una ricetta veloce veloce e senza pretese, son venuti davvero buonissimi. Il segreto è l’utilizzo di un olio extravergine di oliva buono e di qualità e la stesura della pasta che deve essere abbastanza sottile. Son completamente senza latticini, adatti a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ?
La farina 0 è sempre quella de Il raccolto di Merea, artigianale, profumata e buonissima. ?
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
150 g di esubero di lievito madre
80 g di farina 0
30 g di acqua a temperatura ambiente
20 g di olio extravergine di oliva più quello necessario per spennellare la superficie dei crackers
5 g sale fino
2 foglie salvia
2 foglie alloro
3 – 4 foglioline menta fresca
1 rametto di rosmarino
Sale grosso q.b. per guarnire
PREPARAZIONE:
Lavare bene le erbette, asciugare, togliere la parte legnosa del rosmarino e poi tritarle molto sottili.
In una ciotola mettere la pasta madre, aggiungere l’acqua e sciogliere il lievito con un cucchiaio. Aggiungere la farina 0 e impastare. In un secondo momento aggiungere l’olio extravergine di oliva e continuare ad impastare finché non viene assorbito del tutto. Per ultimo aggiungere il sale fino e impastare per qualche minuto. Per ultime vanno aggiunge le erbette tritate e vanno incorporate all’impasto. Coprire l’impasto con uno strofinaccio da cucina e lasciare riposare per una decina di minuti.
Nel frattempo accendere il forno a 200°C in modalità statico e foderare la leccarda con carta da forno.
Stendere l’impasto in modo che risulti sottile (circa 2 mm), tagliare a quadretti o utilizzare una formina per dolci (io ho fatto così ?) e adagiare i crackers speziati sulla teglia. Bucherellare con una forchetta, spennellare con olio extravergine di oliva, guarnire con sale grosso tritato grossolanamente (io ho utilizzato il macinapepe/sale) e infornare per 15 – 20 minuti (dipende dal forno e dalla grandezza dei crackers) finché iniziano a dorare.
Togliere dal forno, lasciar raffreddare e poi conservare il crackers speziati con esubero di lievito madre dentro un contenitore con chiusura ermetica.
CONSIGLI:
Erbette aromatiche: ho scelto quelle che mi piacciono di più e che ho a disposizione in giardino. Le potete sostituire come meglio credete o utilizzare una spezia o un mix di spezie. O potete pure omettere entrambe e guarnire solo con sale e olio extravergine di oliva.
Conservazione: essendo secchi, vanno conservati dentro un recipiente con chiusura ermetica in modo che restino croccanti. Durano qualche settimana anche se qua dopo qualche giorno son già finiti! ?
E dai… Ogni tanto anche io decido di mangiare più leggero. ??? Non è solo per i sensi di colpa visto che sto lievitando più veloce di un croissant, lo giuro! ? O forse lo è ma solo in parte. La realtà è che ci son giorni in cui ho davvero bisogno di dare un taglio alla mia golosità e mangiare in maniera più consapevole. Ecco, oggi è uno di quei giorni. ? Che poi non è che io mangi male eh! Cerco di mangiare in maniera equilibrata e variegata, le verdure ci son in tutti i pasti e almeno una volta al giorno son crude, la frutta come merenda e alterno i secondi con carne, pesce, uova e legumi. Anche con i primi riso e pasta e sto cercando di mangiare anche gli altri cereali. E allora dove sta la fregatura, direte voi! E ci sta e come se ci sta! ?♀️?♀️?♀️Si chiama golosità e anche una vita più sedentaria, ahimè! La golosità mi frega un sacco per le quantità e gli spuntini extra con dolcetti vari, soprattutto ora che sono a casa. Prima non capitava. E devo pure riprendere seriamente ad allenarmi… Non so voi ma mangio meglio e in maniera più regolare solo quando mi alleno. Ho proprio bisogno di tornare alla mia routine.
E infatti ora finita di scrivere questa ricetta, vado a pesarmi. Così mi spavento e inizio sul serio. ?????????
Lo sgombro è eccezionale. Fa parte della categoria del pesce azzurro ed è ricco di vitamine e omega 3 che son grassi buoni e proteggono il sistema cardiovascolare. Ha un livello di calorie contenuto, è facile da trovare, non costa troppo e non ha troppe spine. Proprio i grassi che contiene gli conferiscono un sapore abbastanza deciso che a me piace molto e non necessità di essere cucinato o condito in maniera elaborata. È perfetto da cucinare per una cena veloce, gustosa è leggera.
Lo sgombro lesso è davvero facile da preparare e poi si può condire in diversi modi. Io stavolta son andata sul classico con un trito di aglio, prezzemolo, pomodori secchi e un pizzico di peperoncino ma in effetti si può condire in tanti modi o utilizzando le erbe aromatiche, così avrete sempre gusti e sapori diversi e questa ricetta non vi annoia mai. ??
Lo sgombro lesso è completamente senza lattosio, adatto a tutti gli intolleranti come me. ??
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
1 sgombro di medie dimensioni
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1/2 spicchio d’aglio
1 pomodoro secco
1 mazzetto di prezzemolo fresco
1/2 limone
1 pezzetto di peperoncino secco
Sale fino q.b.
PREPARAZIONE:
In una pentola capiente mettere a bollire l’acqua aggiungendo il sale. Quando inizia a bollire aggiungere lo sgombro già pulito senza la testa e le interiora (a me lo hanno pulito direttamente in pescheria dove l’ho comprato) e lasciar cuocere per circa 15 – 20 minuti. Dipende dalla grandezza dello sgombro. È cotto quando la carne inizia a staccarsi dalla lisca.
Nel frattempo preparare il trito con aglio, prezzemolo, pomodoro secco (precedentemente lavato per eliminare il sale in eccesso), peperoncino e succo di limone (basta un cucchiaio) e mettere da parte.
Quando lo sgombro è cotto, levare dalla pentola e mettere in un piatto. Incidere suo fianchi e ricavare i due pezzi di filetto togliendo la lisca centrale e le altre spine.
Adagiare i due filetti di sgombro lesso sul piatto di portata con il lato con la pelle verso il basso, condire con il trito, grattugiare sopra un pochino di scorza di limone e servire caldo.
CONSIGLI:
Sale: non l’ho aggiunto al trito perché i pomodori secchi son abbastanza sapidi.
Erbe aromatiche: si può condire lo sgombro lesso con un mix di erbe o spezie a vostro piacimento.
Variante: si può sostituire il trito con un altro preparato con capperi, origano, olio e pomodori datterini tagliati a cubetti.
Merluzzo: un buon sostituto. Io vi consiglio di cucinarlo in vaporiera e poi condirlo con lo stesso trito dello sgombro. ?
Periodo strano di un anno strano. Io che son sempre stata attenta ad una alimentazione dettagliata e che comprenda tutti gli alimenti ultimamente vacillo… Lo ammetto! ?♀️ Soprattutto con la frutta che di solito mangio fuori pasto ma che ultimamente non mi va. Non capisco se è la frutta in generale o se mi hanno annoiato i soliti tipi di frutta invernale. Esclusi gli agrumi e soprattutto le arance (di cui bevo spremuta tutti i giorni) il resto della frutta mi annoia. Pere e kiwi non mi son mai piaciuti e li mangio forzatamente ogni tanto per le proprietà che hanno e mele e banane sinceramente le ho stufate.
E infatti avevo nel cestello della frutta tre banane che chiedevano pietà e di essere consumate, ma ormai erano troppo mature da mangiare così. Allora mi son ricordata della ricetta del banana bread di Vanessa, blogger bravissima di La cucina della Sgrufetta, ricetta buonissima e preparata con farine integrali (cosa che io adoro e poi avevo giusto delle buonissime farine con scadenza de Il raccolto di Merea da usare?). Cliccando sui link potete leggere la ricetta originale di Sgrufetta (è scritta in maniera molto precisa e dettagliata) ma vi consiglio di non fermarvi solo ad una ricetta e di visitare tutto il blog: trovate ricette originali, interessanti, ben scritte e tutte senza lattosio. ?
La versione del banana bread che ho preparato io è leggermente diversa: ho preso spunto dalla ricetta di Sgrufetta e ho variato ingredienti e quantità in base al mio gusto personale e a quello che ho trovato in loco (tra limiti della zona arancione Covid-19, settimana di Pasqua e orario di chiusura dei negozi è già un miracolo esser riuscita a trovare uova e farina?). Ne è venuto fuori un banana bread gustoso e profumato e in entrambe le versioni è adatto agli intolleranti al lattosio. ?
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
350 g polpa di banane mature
200 g farina 2
50 g farina 1
2 uova
150 g zucchero
100 ml di olio extravergine di oliva (o olio a vostra scelta)
90 ml latte senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
8 g cacao amaro
1 bustina di lievito per dolci
Cannella q.b.
Cioccolato fondente a pezzetti q.b.
PREPARAZIONE:
Setacciare le polveri (farine, lievito, cacao e cannella) e mettere da parte.
Lavorare lo zucchero con l’olio extravergine di oliva per qualche minuto e poi incorporare le uova una per volta. Aggiungere il lattesenza lattosio, mescolare e poi aggiungere le polveri piano piano, mescolando in modo che non si formino grumi. Per ultima aggiungere la polpa delle banane precedentemente schiacciata con una forchetta e dare mescolata veloce perché altrimenti impasto diventa troppo duro (lo raccomanda Sgrufetta e io mi fido?).
Foderare una teglia da plumcake con carta da forno e versare la metà dell’impasto. Guarnire con pezzetti di cioccolato fondente, versare la restante metà dell’impasto, livellare la superficie e infornare con forno già caldo a 175°C in modalità statica per circa 1 h o 1 h e 10 minuti (fare la prova stecchino). Se durante la cottura la superficie diventa troppo scura, coprire con un pezzo di alluminio alimentare.
Lasciar intiepidire il banana bread e poi levarlo dalla teglia.
CONSIGLI:
Cioccolato fondente: si può anche omettere anche se ve lo sconsiglio. Ci sta benissimo ed è un ottimo modo di consumare l’esubero del cioccolato delle uova di Pasqua. Sempre che ve ne avanzi perché qua non capita mai. ??
Conservazione: dentro un porta torte o recipiente con chiusura ermetica. Io ho un contenitore adatto per conservare i plumcake. È perfetto ed è uno degli acquisti più azzeccati in cucina. Lo uso anche come portapane. ?
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