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Pasta con zucca e rosmarino in vasocottura

Pasta con zucca e rosmarino in vasocottura

Pasta con zucca e rosmarino in vasocottura…

La vasocottura è un metodo innovativo che in soli sei minuti di cottura al microonde (più 15 minuti di riposo) permette di preparare tantissimi piatti. Io lo trovo assolutamente geniale e, nel giro di un’oretta o poco più, mi permette di organizzarmi quasi tutti i pasti della settimana, oppure di preparare un pranzo e una cena in pochi minuti e in porzioni monodose, utile se si vogliono mangiare cibi diversi.

IMPORTANTE: la tecnica della vasocottura è molto bella e interessante ma deve esser seguita in sicurezza, rispettando tutte le regole contenute nel Blog “Nel tegame sul fuoco” e studiando bene la tecnica originale così come spiegata da Rossella Errante. Mi raccomando, non sperimentate senza aver studiato bene il tutto.
E’ importante seguire tutte le indicazioni e utilizzare SOLAMENTE i vasetti appositi per la vasocottura.

Cliccate su questo link e trovate tutte le indicazioni e le regole da seguire per una VASOCOTTURA in sicurezza e senza rischi.

In questo periodo dove ho poco tempo e, lo ammetto, poca voglia di stare ai fornelli e ne sto approfittando per rispolverare questo metodo di cottura. L’altro giorno ho preparato il merluzzo panato in vasocottura e oggi mi son cimentata nella pasta con zucca e rosmarino: è venuta buona e ci ho messo pochissimo a prepararla.

Il formato di pasta utilizzato è più piccolo in modo che cucini nei tempi giusti. Per insaporire invece ho scelto della mozzarella a cubetti e il rosmarino, che con la zucca ci sta benissimo. ?

Per condire ho utilizzato poco formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce) che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me.

Ora la smetto di chiacchierare e…

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

Per 2 vasetti da 500 ml

  • 180 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 170 g di polpa di zucca tagliata a cubetti
  • 80 g di pasta in formato piccolo
  • 50 g di mortadella tagliata a cubetti
  • 2 rametti di rosmarino fresco
  • 2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
  • 1 porro selvatico (o 1/4 di cipolla tritata)
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Iniziamo dal primo vasetto. Mettere un cucchiaio di olio extravergine di oliva, metà del porro tritato (o della cipolla tritata) con un pezzetto del ramo di rosmarino e soffriggere al microonde senza tappare per circa un minuto. Aggiungere la metà della mortadella tagliata a cubetti (25 g) e soffriggere senza tappare per un altro minuto.

Aggiungere 40 g di pasta, 85 g di zucca tagliata a cubetti, 90 ml di acqua, condire con sale e peperoncino e la restante parte del rametto del rosmarino. Pulire i bordi, tappare e cucinare in microonde alla potenza testata per sei minuti. Togliere dal microonde e lasciar riposare per circa 10 – 15 minuti.

Nel frattempo preparare il secondo vasetto nello stesso modo utilizzando la restante parte degli ingredienti. Pulire i bordi, tappare e cucinare in microonde alla potenza testata per sei minuti. Togliere dal microonde e lasciar riposare per circa 10 – 15 minuti.

Rimettere entrambi i vasetti senza tappo nel microonde e spegnere quando son aperti entrambi. Versare nel piatto, togliere i rametti di rosmarino, condire con poco formaggio grattugiato stagionato e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Formaggio grattugiato a lunga stagionatura: potete insaporire la pasta aggiungendo un cucchiaio di formaggio grattugiato a lunga stagionatura (lattosio in tracce) o, se siete in disintossicazione, del lievito inattivo in scaglie.
  • Sicurezza: ricordatevi di utilizzare SOLO i vasetti adatti per la vasocottura e di riempire il vasetto per 3/4 circa.

Spiedini di pesce

Spiedini di pesce

Spiedini di pesce…

Per la ricetta degli spiedini di pesce mi sono ispirata alla Psarosouvlakia – spiedini di pesce che ho visto nelle pagine social della bravissima Eleni, blogger di Apriti Sesamo.
Non mi è rimasto impresso il nome della ricetta (perdonami Eleni ma memorizzare i nomi va oltre le mie capacità da svampita livello pro) ma la foto sì! ??

Mi immaginavo la ricetta degli spiedini di pesce come qualcosa di strepitoso sia come sapori che come profumi e il risultato non mi ha delusa. Questa ricetta racchiude il caldo e il sole del Mediterraneo e in cottura sprigiona un profumo pazzesco. ???
Eppoi è senza latticini, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ? Come potete non provarla?

Una piccola precisazione: per la ricetta degli spiedini di pesce si possono utilizzare diversi tipi di pesce, soprattutto quelli che vendono a tranci. Vanno bene tonno, salmone, pesce spada, merluzzo, etc sia da soli o, come suggerisce Eleni, pure come mix (che deve essere buonissimo! ?). Io stavolta ho utilizzato il tonno perché avevo a disposizione solo quello, ma magari la prossima volta provo con il mix di pesce. ?

INGREDIENTI:

  • Trancio di tonno fresco (circa 200 g)
  • Pezzetto di porro (o cipolla)
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 2 – 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Succo di mezzo limone
  • Pepe nero q.b.
  • Sale fino q.b.
  • 2 – 3 spiedini

PREPARAZIONE:

Preparare l’emulsione frullando il pezzetto di porro, il prezzemolo, l’olio extravergine di oliva, il succo di limone e aggiungendo un pizzico di pepe nero.

Tagliare a cubetti tutti uguali il trancio di tonno e mettere i cubetti negli spiedini.

Spennellare l’emulsione sugli spiedini di pesce e lasciar marinare coperto con pellicola per circa un’oretta.

Adagiare gli spiedini di pesce in una teglia coperta di carta da forno. Cucinare con forno già caldo in modalità statica a 175°C per circa 10 – 12 minuti. Dipende dal grado di cottura preferito e dalla grandezza dei cubetti di pesce). In alternativa si possono cucinare nel forno a microonde in modalità Crisp per circa 6 – 8 minuti.

Servire caldo accompagnato da una insalata e del pane abbrustolito.

CONSIGLI:

  • Tipo di pesce: si possono utilizzare diversi tipi di pesce come tonno, pesce spada, salmone, nasello, merluzzo, etc. Oppure utilizzarli insieme per fare un mix. ???
  • Condimento: potete personalizzare come meglio vi piace sostituendo la cipolla con l’aglio o il prezzemolo con una o più erbe aromatiche.

Vellutata di lenticchie

Vellutata di lenticchie

Vellutata di lenticchie

Pomeriggio invernale freddo e piovoso. Uno di quelli da passare a casa seduta sul divano col plaid e libro aperto. Lo so che fa molto pensionata ma io adoro i pomeriggi così! ??? Se c’è freddo, vento e pioggia mi sento meno disperata a passare un pomeriggio che ho libero chiusa a casa anziché essere in giro con amici. È come se gli trovassi un senso!?

E in questi giorni così freddi e malinconici mi piace coccolarmi un po’. E lo faccio cucinando dei cibi che per me son dei veri e propri comfort food. E la vellutata di lenticchie è uno di quelli. ???

Che poi io la chiamo vellutata di lenticchie… Ma è davvero il termine esatto? C’è qualcuno che sa realmente qual è la differenza tra i termini vellutata, crema e passato? Si differenziano in base agli ingredienti o alla consistenza? Ora che sto scrivendo la ricetta mi sta venendo il dubbio che potrei aver sbagliato termine. Io continuo a chiamarla vellutata di lenticchie ma se voi conoscete la differenza mi lasciate un commento qua sotto la ricetta? Grazie! ?

Al di là del nome devo ammettere che la vellutata di lenticchie mi è venuta davvero buona! ??? L’ho preparata in maniera semplice ed è completamente senza lattosio adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. Confesso che la preparo spesso ma non avevo avuto ancora modo di pubblicare la ricetta perché son sempre di fretta e, nonostante sia buonissima, non è esattamente molto fotografabile e pubblicabile. Ma stavolta mi è piaciuto anche il colore e quindi eccola qua! ?

INGREDIENTI:

  • 50 g di lenticchie secche
  • 1 pezzetto di pane
  • 1 fetta di pancetta 
  • 1 pomodoro maturo
  • 1 pezzetto di porro selvatico (o di cipolla)
  • 2 foglioline di alloro
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di dado vegetale (eventuale)
  • 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere in ammollo le lenticchie per 3 – 4 ore così il tempo di cottura si riduce. 

Tritare il porro selvatico e soffriggere con l’olio extravergine di oliva. Aggiungere le lenticchie precedentemente lavate e scolate e far tostare.

Tagliare il pomodoro a cubetti, il dado vegetale e la curcuma e aggiungerli alle lenticchie. Mescolare bene e aggiungere acqua bollente in modo da coprire le lenticchie. Aggiungere anche le foglioline d’alloro e cuocere a fuoco medio mescolando ogni tanto e aggiungendo altra acqua bollente qualora ce ne fosse bisogno.

Nel frattempo in una pentola antiaderente tostare il pane tagliato a cubetti e, successivamente, abbrustolire leggermente la fetta di pancetta tagliata a pezzettini. Mettere da parte.

Quando le lenticchie son cotte levare le foglie di alloro e frullarle con un frullatore ad immersione o, in alternativa, passarle con un passaverdure.

Condire con sale e pepe, aggiungere i cubetti di pane tostato, i pezzetti di pancetta abbrustolita e servire subito.

Vellutata di lenticchie_2

CONSIGLI:

  • Pane abbrustolito: per renderlo più saporito potete aggiungere pochissimo olio extravergine di oliva e un trito di erbette a vostra scelta; io aggiungo un pizzico di quello che è il mio trito preferito (alloro, rosmarino, salvia e timo).
  • Varianti: nello stesso modo si può preparare la vellutata di ceci e vi dico che è davvero buonissima. 
  • Consistenza: a me la vellutata di lenticchie piace con una consistenza “vellutata” appunto. Né troppo liquida, né troppo densa. Ma son gusti personali. Potete renderla più o meno liquida in base al quantitativo di acqua che aggiungete in fase di cottura.

Fregula zucchine e porri

Fregola zucchine e porri

Fregula zucchine e porri…

Se mi seguite da un po’, ormai saprete quanto io prediliga i prodotti artigianali, genuini e a km zero. Penso che scegliere ingredienti di qualità sia importante e faccia la differenza e vicino a noi esistono delle piccole realtà artigianali tutte da scoprire e da valorizzare.

Un po’ di tempo fa son andata in visita a quello che è il mio mulino preferito,  Il Raccolto di Merea e ne ho approfittato per fare scorta di farine, prodotte da cereali seminati e raccolti in loco. Se cliccate sul link trovate una descrizione della azienda e dei prodotti.

Oltre alle farine, che son buonissime, stavolta mi ha incuriosito la “fregula di farro” e non me la son fatta scappare. Ho voluto provarla in una ricetta molto semplice che, allo stesso tempo, ne esalta tutto il sapore: zucchine e porri. E il risultato è stato ottimo! ?

La fregola zucchine e porri è completamente senza lattosio, adatta a tutti gli intolleranti come me.

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 160 gr di fregula sarda
  • 1 zucchina media
  • 1 mazzetto di porri selvatici
  • 3 – 4 stimmi di zafferano
  • 300 ml brodo di pollo (o brodo vegetale)
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Acqua bollente q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato (eventuale) per condire

PREPARAZIONE:

Mettere gli stimmi di zafferano in una ciotola piena d’acqua calda.
Lavare e tritare i porri selvatici. Lavare la zucchina, togliere le estremità e tagliarla a dadini.
Soffriggere i porri tritati con olio extravergine di oliva. Aggiungere le zucchine, un pizzico di sale fino e rosolare. Cucinare a fiamma bassa e, se fosse necessario, aggiungere un po’ d’acqua calda.
Aggiungere la fregula e tostare come se fosse riso. Aggiungere l’acqua aromatizzata allo zafferano, gli stimmi di zafferano e mescolare bene.
Cucinare a fiamma medio bassa mescolando come se fosse un risotto e aggiungendo il brodo di pollo un po’ alla volta. Se il brodo non dovesse bastare, aggiungere anche un po’ di acqua calda, sempre un po’ alla volta.

Spegnere quando la fregula è a 2/3 della cottura e lasciar riposare col tappo per circa 5 – 10 minuti. Aggiungere un po’ di formaggio stagionato grattugiato e servire caldo.

Fregola con zucchine e porri 2

CONSIGLI:

  • Porri selvatici: crescono spontanei nel mio orto e son buonissimi. Potete sostituire con porro coltivato o con cipolla.
  • Brodo di pollo: lo avevo pronto. Potete sostituire con brodo vegetale o con dado vegetale sciolto nell’acqua calda.
  • Formaggio stagionato grattugiato: contiene lattosio solo in tracce. A me non crea problemi ma si può omettere senza problemi.

Risotto porri e zafferano

Risotto porri e zafferano

Risotto porri e zafferano…

L’idea del risotto porri e zafferano mi è venuta quando ho ricevuto in dono un vasetto di stimmi di zafferano (così vengono detti i pistilli di questo fiore) prodotto in Sardegna. Potevo consumarli in tanti modi diversi ma volevo scegliere una ricetta che valorizzasse il profumo e il sapore particolare e delicato dello zafferano, che resta sempre una delle mie spezie preferite.

E così ho deciso di preparare il risotto porri e zafferano. Una ricetta semplice e veloce che per alcuni sembrerà pure troppo banale ma non è così. Anche le ricette che sembrano più semplici e scontate vanno preparate scegliendo con cura le materie prime (prima cosa non scontata) e c’è sempre qualche piccolo accorgimento o segreto che fa la differenza e rende la ricetta più buona e gustosa. In questo caso è lo zafferano. Lo trovate pure in polvere al supermercato ed è più facile da utilizzare ma se riuscite a trovare gli stimmi e li mettete tutta la notte in una ciotola con acqua vi garantisco che il profumo e il sapore del risotto cambierà radicalmente.

Secondo accorgimento: i porri selvatici. Certo si possono utilizzare le cipolle ma io li preferisco; li trovo più digeribili e il loro sapore leggermente amaro è ottimo in contrasto col sapore dello zafferano.

Terzo accorgimento: la cottura. Non mi piace il riso scotto e lo preferisco al dente. Allo stesso modo non mi piacciono i risotti troppo asciutti ma li preferisco cremosi, anche se di solito evito la mantecatura con il burro (anche se è senza lattosio). Basta spegnere il fuoco un po’ prima che il riso sia cotto e lasciare il tegame col tappo per circa 3 – 4 minuti, il tempo necessario perché il riso assorba quasi tutta l’ultima acqua e resti cremoso e non asciutto.

Quarto (e ultimo accorgimento): il dado vegetale. Teoricamente il risotto porri e zafferano andrebbe preparato utilizzando del buon brodo vegetale. Io non utilizzo brodi vegetali pronti e non sempre ho il tempo di prepararlo al momento. Però ogni fine estate, con le verdure dell’orto, preparo il dado vegetale che poi mi serve per tutte le ricette dell’anno, dado che mi è stato utile anche per preparare questa ricetta. ?

Con questi piccoli accorgimenti la mia ricetta del risotto porri e zafferano è venuta davvero buona e profumata e non contiene lattosio, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 80 gr di riso
  • 4 stimmi di zafferano
  • 1 porro selvatico
  • 3 cucchiai di brandy
  • 2 – 3 cucchiai di formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce)
  • 2 cucchiaini di dado vegetale 
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Un pizzico di peperoncino in polvere

PREPARAZIONE:

Dalla sera prima (o almeno 5 – 6 ore prima di preparare il risotto), mettere gli stimmi di zafferano in una ciotola piena d’acqua a temperatura ambiente, così rilasciano il loro colore e il loro sapore.

Soffriggere il porro selvatico tritato con l’olio extravergine di oliva e, una volta appassito, aggiungere il riso e farlo tostare per un paio di minuti.

Sfumare con il brandy e successivamente aggiungere il dado vegetale e un po’ d’acqua bollente. Cucinare il riso a fiamma medio – bassa aggiungendo l’acqua bollente a poco a poco e continuando a mescolare. A metà cottura aggiungere l’acqua con gli stimmi di zafferano. Continuare a mescolare e, quando il riso è quasi cotto, spegnere il fuoco, tappare la pentola e far riposare per 3 – 4 minuti, tempo necessario perché il riso assorba quasi tutta l’ultima acqua e resti cremoso e non asciutto.

Aggiustare di sale e condire con il formaggio stagionato grattugiato e un pizzico di peperoncino. Servire caldo.

CONSIGLI:

  • Ricetta originale: tengo a precisare che questa non è assolutamente la ricetta originale del riso allo zafferano ma semplicemente una mia versione. 
  • Brodo vegetale: in alternativa potete utilizzare il dado vegetale per preparare un brodo vegetale per condire il riso. Basta mettere 2 o 3 cucchiaini di dado vegetale nell’acqua bollente e lasciar bollire per circa 10 minuti. Io preferisco l’altra versione perché più veloce e non mi resta del brodo vegetale in più da consumare.
  • Brandy: lo preferisco al vino bianco ma è un mio gusto personale. Ovviamente potete sostituire con del buon vino bianco.