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Torta al melone

Torta al melone

Torta al melone…

Settembre è il mese delle ripartenze e dei buoni propositi… E per me sarà un mese pieno di novità. ?

Nuova città, nuova casa, nuovo lavoro, nuovi inizi. ??? Son davvero contenta, entusiasta ma anche frastornata e a tratti esausta. A gennaio ho deciso di licenziarmi e andare via, un cambiamento necessario per darmi nuove possibilità altrove. Non è stato facile mollare la mia comfort zone e fare un salto nel vuoto.

Ancora non so dove mi porterà questo nuovo percorso ma son felice di averlo intrapreso. Stranamente tutto ciò che mi faceva paura (mollare un posto fisso, cambiare città e abitudini) in realtà è ciò che mi ha reso felice e libera. Libera di cambiare la mia vita, di provare a migliorarla, libera di poter scrivere un nuovo capitolo partendo da zero e di darmi nuove possibilità. ???

Non son ancora uscita dal tornado pazzesco che sto attraversando ma inizio a vedere la luce in fondo al tunnel. Non è stato per nulla semplice e non tutto è rose e fiori, però ne è valsa davvero la pena e se mi guardo indietro penso che quella fatta a gennaio sia una delle scelte migliori della mia vita. ??

E come potevo festeggiare l’arrivo nella nuova casa se non accendendo il forno in una caldissima giornata di inizio settembre??? ??? Embè, altrimenti non sarei io! ???

Ho preparato una torta al melone buonissima e completamente senza latticini, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ? Una torta inusuale ma davvero soffice e deliziosa.

La ricetta originale è del sito Ricetta.it, io l’ho riadattata in versione senza lattosio è ho messo i pezzetti di melone in superficie anziché nell’impasto. Cliccando sul link trovate la versione originale, qua sotto invece la mia.

Ed ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 500 g di polpa di melone estivo (quello arancione)
  • 250 g di farina 00
  • 180 g di zucchero
  • 100 g di olio extravergine di oliva
  • 50 ml di bevanda di riso
  • 16 g di lievito per dolci (1 bustina)
  • Zucchero q.b. per guarnire
  • Un pizzico di sale

PREPARAZIONE:

Frullare 300 g di polpa di melone e mettere da parte.

Rompere le uova, aggiungere un pizzico di sale, lo zucchero e lavorare con le fruste elettriche per qualche minuto per ottenere un impasto chiaro e spumoso. Aggiungere l’olio extravergine di oliva continuando a frullare e poi la bevanda di riso.

Prendere la polpa frullata del melone e aggiungerla all’impasto continuando a frullare.

Setacciare la farina 00 e il lievito per dolci e aggiungere all’impasto. Mescolare e poi frullare tutto. Ridurre la restante polpa di melone a pezzetti, aggiungere una parte all’impasto e tenere il resto per decorare la torta al melone.

Mescolare e mettere in una teglia da forno precedentemente infarinata o foderata con la carta da forno, guarnire con i pezzetti restanti del melone e un pochino di zucchero semolato.

Infornare con forno già caldo a 175°C in modalità statico per circa 30 minuti o finché non sarà ben dorata in superficie. Fare la prova stecchino.

Togliere la torta al melone dal forno e lasciarla raffreddare.

CONSIGLI:

  • Melone: dovete utilizzare quello estivo, arancione perché è dolce e succoso ed è perfetto per preparare la torta.
  • Olio extravergine d’oliva: chi mi segue da tempo sa che io utilizzo sempre quello per i dolci. Lo produciamo in casa e lo preferisco. Se non vi piace il sapore potete sostituire con un qualsiasi altro tipo di olio.
  • Zucchero a velo: ci sta bene in superficie ma io non ne avevo a disposizione. Anzi, per una volta vi dico che la torta è più carina così.?

Banana bread

Banana bread

Banana bread…

Periodo strano di un anno strano. Io che son sempre stata attenta ad una alimentazione dettagliata e che comprenda tutti gli alimenti ultimamente vacillo… Lo ammetto! ?‍♀️ Soprattutto con la frutta che di solito mangio fuori pasto ma che ultimamente non mi va. Non capisco se è la frutta in generale o se mi hanno annoiato i soliti tipi di frutta invernale. Esclusi gli agrumi e soprattutto le arance (di cui bevo spremuta tutti i giorni) il resto della frutta mi annoia. Pere e kiwi non mi son mai piaciuti e li mangio forzatamente ogni tanto per le proprietà che hanno e mele e banane sinceramente le ho stufate.

E infatti avevo nel cestello della frutta tre banane che chiedevano pietà e di essere consumate, ma ormai erano troppo mature da mangiare così. Allora mi son ricordata della ricetta del banana bread di Vanessa, blogger bravissima di La cucina della Sgrufetta, ricetta buonissima e preparata con farine integrali (cosa che io adoro e poi avevo giusto delle buonissime farine con scadenza de Il raccolto di Merea da usare?). Cliccando sui link potete leggere la ricetta originale di Sgrufetta (è scritta in maniera molto precisa e dettagliata) ma vi consiglio di non fermarvi solo ad una ricetta e di visitare tutto il blog: trovate ricette originali, interessanti, ben scritte e tutte senza lattosio. ?

La versione del banana bread che ho preparato io è leggermente diversa: ho preso spunto dalla ricetta di Sgrufetta e ho variato ingredienti e quantità in base al mio gusto personale e a quello che ho trovato in loco (tra limiti della zona arancione Covid-19, settimana di Pasqua e orario di chiusura dei negozi è già un miracolo esser riuscita a trovare uova e farina?). Ne è venuto fuori un banana bread gustoso e profumato e in entrambe le versioni è adatto agli intolleranti al lattosio. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 350 g polpa di banane mature
  • 200 g farina 2
  • 50 g farina 1
  • 2 uova
  • 150 g zucchero
  • 100 ml di olio extravergine di oliva (o olio a vostra scelta)
  • 90 ml latte senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 8 g cacao amaro
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Cannella q.b.
  • Cioccolato fondente a pezzetti q.b.

PREPARAZIONE:

Setacciare le polveri (farine, lievito, cacao e cannella) e mettere da parte.

Lavorare lo zucchero con l’olio extravergine di oliva per qualche minuto e poi incorporare le uova una per volta. Aggiungere il latte senza lattosio, mescolare e poi aggiungere le polveri piano piano, mescolando in modo che non si formino grumi. Per ultima aggiungere la polpa delle banane precedentemente schiacciata con una forchetta e dare mescolata veloce perché altrimenti impasto diventa troppo duro (lo raccomanda Sgrufetta e io mi fido?).

Foderare una teglia da plumcake con carta da forno e versare la metà dell’impasto. Guarnire con pezzetti di cioccolato fondente, versare la restante metà dell’impasto, livellare la superficie e infornare con forno già caldo a 175°C in modalità statica per circa 1 h o 1 h e 10 minuti (fare la prova stecchino). Se durante la cottura la superficie diventa troppo scura, coprire con un pezzo di alluminio alimentare.

Lasciar intiepidire il banana bread e poi levarlo dalla teglia.

CONSIGLI:

  • Cioccolato fondente: si può anche omettere anche se ve lo sconsiglio. Ci sta benissimo ed è un ottimo modo di consumare l’esubero del cioccolato delle uova di Pasqua. Sempre che ve ne avanzi perché qua non capita mai. ??
  • Conservazione: dentro un porta torte o recipiente con chiusura ermetica. Io ho un contenitore adatto per conservare i plumcake. È perfetto ed è uno degli acquisti più azzeccati in cucina. Lo uso anche come portapane. ?

Torta all’arancia

Torta all'arancia

Torta all’arancia…

Non so nemmeno più da quanto tempo non scrivevo di colazioni o infornavo una torta! ??? Saranno mesi ormai… Eppure la colazione è sempre stato uno dei miei pasti preferiti dove potevo sfogare la mia fantasia. ❤ Ma il 2020 è stato un anno strano per tutti, abbastanza pesante e difficile da affrontare, e anche questo 2021 si sta dimostrando abbastanza tosto e per me di decisioni e cambiamenti importanti (di cui vi parlerò più in là ?; per ora tenete le dita incrociate per me ??❤).

Mai come ora ho bisogno di tornare alla vecchie buone abitudini e riprendere a mangiare in maniera più corretta, più bilanciata e più sana. E inizio proprio da oggi, lunedì, con la mia torta all’arancia. ??

La ricetta della torta all’arancia risale ai tempi dell’Università quando, insieme alle mie coinquiline e amiche, ci dilettavamo a preparare i dolci per le colazioni. Ho trovato la ricetta per caso sfogliando la mia agenda di ricette e, visto che ho le arance buonissime e bio nel mio giardino (le uniche di cui utilizzo la buccia), come potevo non approfittarne??

Per realizzare la torta all’arancia ho utilizzato il burro senza lattosio della 3A Latte Arborea S.c.a. (una delle aziende con cui collaboro) con lattosio residuo inferiore allo 0,1% che io trovo molto buono e cremoso, perfetto da utilizzare e che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 150 g di zucchero + zucchero per guarnire
  • 300 g di farina 00
  • 2 arance biologiche (scorza grattugiata e succo)
  • 2 arance biologiche (per guarnire)
  • 100 g di burro senza lattosio
  • 1 bustina di lievito per dolci (16 g)

PREPARAZIONE:

Separare gli albumi dai tuorli e montare i primi a neve ben ferma.

Lavorare i tuorli con lo zucchero e aggiungere la scorza grattugiata di due arance e, successivamente, incorporare alla torta il loro succo. Setacciare la farina 00 e aggiungerla all’impasto poco per volta e mescolando bene in modo che non si formino grumi. Aggiungere il lievito per dolci (setacciato), mescolare bene e poi il burro senza lattosio sciolto e tiepido. Mescolare bene in modo che venga incorporato nell’impasto.

Aggiungere gli albumi montati a neve e girare dal basso verso l’alto e con delicatezza in modo che l’impasto non si sgonfi.

Foderare la tortiera con la carta da forno e versare l’impasto. Guarnire con le restanti arance tagliate a spicchi, spolverare con lo zucchero e infornare com forno caldo in modalità statica a 175°C per circa 30 – 40 minuti o finché è pronta (fare sempre prova stecchino).

Lasciar raffreddare la torta all’arancia e poi servire, magari accompagnata da una tazza di buon tea.?

CONSIGLI:

  • Arance a spicchi: le ho utilizzate per guarnire la torta. Erano arance bio e ho tagliato a spicchi lasciando la buccia. In questo caso resta un retrogusto amaro che io adoro ma che potrebbe non piacere ad alcuni. Potete sbucciare le arance e poi tagliarle a spicchi. Stessa cosa se non avete a disposizione delle arance bio.
  • Burro senza lattosio: se non tollerate nemmeno i latticini senza lattosio, potete sostituire con 80 g di olio.

Sas gallettinas

Sas gallettinas

Sas gallettinas

Sas gallettinas son dei biscotti secchi tradizionali sardi profumati di limone e son tra i miei  dolci preferiti. Il sapore e il profumo de sas gallettinas mi riportano indietro ai tempi della mia infanzia quando si facevano in quantità industriale e venivano consumati per merenda o a colazione. Io da piccola mangiavo pochissimi dolci, eppure a queste gallettinas non sapevo resistere. ???

E oggi? Oggi è ancora così! Mi piacciono un sacco e poi son dei dolci comodissimi: essendo secchi si conservano bene per un sacco di tempo (anche se devo ammettere che a casa non durano tantissimo ???).

Sas gallettinas non son difficili da preparare; qua sotto trovate alcuni suggerimenti per poterle preparare al meglio.

  • ricetta tradizionale: ultimamente mi trovo spesso a dover fare queste precisazioni. Chissà perché ma molti son convinti di possedere l’unica e sola conoscenza sulle ricette tradizionali sarde e che le altre non esistano o non siano valide e questo secondo me è un peccato. Perché negare che vi possano essere delle varianti di una stessa ricetta vuol dire impoverirla e perdere frammenti di una storia e di una tradizione che invece andrebbero preservate e conservate con cura. La ricetta (o le ricette) che presento io è quella che si fa all’interno della mia famiglia ed è quella che si prepara ad Ovodda, un piccolo paese che si trova in Barbagia nel centro della Sardegna. Poi col termine gallettinas in Sardegna sicuramente esisteranno altre ricette con lavorazioni e ingredienti diversi e che variano da zona a zona o da famiglia a famiglia. Per me son tutte ricette valide e tradizionali, anzi mi piacerebbe conoscerle e provare a preparare anche quelle.
  • Ammoniaca alimentare: in Sardegna viene utilizzata per realizzazione di diversi dolci. Non è assolutamente tossica e l’odore va via mentre son in forno e quando raffreddano. Ovviamente bisogna utilizzare solo la dose indicata nella ricetta.
  • Preparazione: sas gallettinas si preparano in maniera simile a sos papassinos. La particolarità di queste lavorazioni è che la farina viene aggiunta per ultima tra gli ingredienti e durante la lavorazione. Solo così questi dolci raggiungono quella consistenza particolare che li contraddistingue dagli altri.
  • Latte senza lattosio: tra gli ingredienti è presente il latte che io, ovviamente, non posso utilizzare. L’ho sostituito con il latte senza lattosio della Stuffer, una azienda con cui collaboro e con cui mi trovo molto bene. La Stuffer ha una linea dedicata per noi intolleranti al lattosio chiamata Liberi dal Lattosio e questi prodotti son davvero molto buoni. Il latte senza lattosio Stuffer è molto simile al latte “normale” ed ha un contenuto di lattosio residuo inferiore allo 0,1%. Purtroppo la mia intolleranza al lattosio non mi permette di berlo tutti i giorni ma è perfetto per preparare dolci, salse o creme. Nel caso de sas gallettinas il quantitativo di latte è davvero basso e la quota di latte/lattosio che si trova in ciascuna gallettina (da questa ricetta ne escono circa un centinaio) è irrisorio e a me non crea nessun problema. Se avete problemi con i delattosati, potete sostituire con una bevanda vegetale.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 6 uova medie
  • 1,5 kg di farina 00
  • 1/2 kg di zucchero semolato più quello per guarnire
  • 250 ml di latte senza lattosio
  • 150 ml di anice
  • 150 gr di strutto
  • 30 gr di ammoniaca alimentare
  • Scorza grattugiata di 3 limoni
  • 2 bustine di lievito per dolci

PREPARAZIONE:

Lavorare bene le uova con lo zucchero.

In un tegame alto sciogliere lo strutto nel latte senza lattosio. Aggiungere l’ammoniaca alimentare e il lievito per dolci e mescolare in modo che il composto si gonfi e formi delle bolle. Sempre mescolando, aggiungere questo composto alle uova con lo zucchero.

Successivamente aggiungere l’anice e la buccia di limone e mescolare bene.

Ora non resta che aggiungere la farina 00. La particolarità de sas gallettinas è che la farina va incorporata al resto dell’impasto poco alla volta sempre mescolando. Bisogna aggiungere il tanto di farina (di solito 1 kg) in modo che l’impasto risulti solido ma un po’ colloso e appiccicaticcio. Il resto della farina (circa 500 gr) va aggiunto nel momento in cui si stende l’impasto.

Ora non resta che aggiungere la farina 00. La particolarità de sas gallettinas è che la farina va incorporata al resto dell’impasto poco alla volta sempre mescolando. Bisogna aggiungere il tanto di farina (di solito 1 kg) in modo che l’impasto risulti solido ma un po’ colloso e appiccicaticcio. Il resto della farina (circa 500 gr) va aggiunto nel momento in cui si stende l’impasto.

Sas gallettinas preparazione

In un tavolo da lavoro (noi utilizziamo “su tazzeli” che è un tagliere gigante in legno utilizzato anche per stendere e infornare il pane carasau) mettere un po’ di farina 00 e poi, con un cucchiaio o una paletta, prendere un po’ di impasto. Aggiungere un po’ di farina 00 e stendere l’impasto che dovrà avere una altezza di circa mezzo centimetro. Con una formina (o con l’aiuto di un coltello) ricavare sas gallettinas. Inumidire la superficie con acqua (io uso un pennello da cucina) e rovesciare in un piatto in cui va messo dello zucchero semolato. Capovolgere sas gallettinas (il lato inumidito con acqua e cosparso di zucchero deve restare in alto) e adagiare in una teglia coperta di carta da forno. Infornare con forno statico a 175°C finché non son dorate (controllare che siano cotte anche nel fondo).

Nel frattempo unire i ritagli di impasto già utilizzati con un altro cucchiaio di impasto e stendere nel tavolo da lavoro già ricoperto di farina 00 e ricavare delle altre gallettinas. Mettere in una teglia da forno e infornare. Continuare così sino ad esaurire tutto l’impasto che avete preparato.

Sas gallettinas pronte
Ed eccole qua! ?

Sas gallettinas 2
Ed ecco la mia merenda di oggi! ?

CONSIGLI:

  • anice: se non vi piace il sapore o non lo avete a disposizione, potete sostituire con il limoncello.
  • Uova: la ricetta prevede 6 uova medie. Se avete delle uova più piccole, potete metterne una in più.
  • Strutto: la ricetta originale lo prevede e secondo me è migliore ed è completamente senza lattosio. Se non lo avete a disposizione potete sostituire con 190 gr di burro senza lattosio.
  • Conservazione: sas gallettinas si conservano in dei recipienti con chiusura ermetica e durano tantissimo tempo.

Ciambellone allo yogurt

Ciambellone allo yogurt

Ciambellone allo yogurt…

Per noi intolleranti al lattosio poter gustare lo yogurt è sempre stato un problema. In passato non esistevano prodotti delattosati e purtroppo lo yogurt, pur contenendo meno lattosio del latte, ne contiene abbastanza per dar fastidio alla maggior parte di noi intolleranti al lattosio.

Molti per fortuna tollerano i prodotti delattosati e oggi in commercio ci son parecchi tipi di yogurt con lattosio residuo inferiore allo 0,1% o allo 0,01%. C’è chi riesce a mangiarli senza problemi e chi come me ne fa un uso diverso. Tollero bene lo yogurt con lattosio inferiore allo 0,01% e di solito lo mangio a colazione con cereali o frutta fresca; quello con lattosio inferiore allo 0,1% non riesco a mangiarlo così in purezza ma lo utilizzo per la preparazione di dolci o altre ricette di cucina. 

Ed è proprio quello che ho fatto con lo yogurt senza lattosio della Stuffer Spa, azienda molto seria che ha un occhio di riguardo per noi intolleranti al lattosio e con cui collaboro da un po’ di tempo. Le sue basi fresche (sfoglia, brisée, pizza, frolla e per fritti) son completamente senza lattosio e la azienda ha dedicato una linea di prodotti “Liberi dal lattosio” adatti agli intolleranti al lattosio come me.

Ho scelto lo yogurt senza lattosio alla fragola, ho trovato delle fragole fresche e ho deciso di preparare un semplice e soffice ciambellone che mi accompagnerà per la colazione di tutta la settimana. 

Se siete in disintossicazione o non tollerate i delattosati, potete sostituire lo yogurt con uno vegetale. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 120 gr di zucchero semolato più quello per guarnire il ciambellone
  • 250 gr di farina 00
  • 250 gr di yogurt senza lattosio gusto fragola
  • 250 gr di fragole fresche
  • 65 gr di olio extravergine di oliva
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 limone (scorza grattugiata)
  • 1 pizzico di sale fino
  • Semi di vaniglia q.b.

PREPARAZIONE:

Aprire le uova e aggiungere lo zucchero e un pizzico di sale fino. Lavorarle con uno sbattitore elettrico per qualche minuto (io oggi ero ispirata e l’ho fatto manualmente). Aggiungere l’olio extravergine di oliva e mescolare bene.

Aggiungere la farina 00 a poco a poco e mescolare con attenzione in modo che non di formino i grumi (setacciate prima la farina, mi raccomando!).

Aggiungere la vaniglia, il lievito per dolci setacciato, la scorza del limone e mescolare bene.

E infine aggiungere lo yogurt senza lattosio a poco a poco. 

Lavare e asciugare le fragole. Tagliarle a cubetti e metterne circa la metà all’interno dell’impasto. Mescolare bene e versare l’impasto in una teglia per ciambellone precedentemente imburrata (con burro senza lattosio) e poi infarinata.

Suddividere il resto delle fragole nella superficie del ciambellone, aggiungere lo zucchero semolato a piacere e cuocere a 175°C  (forno statico) per circa 30 – 40 minuti o finché è cotta. Mi raccomando, bisogna fare sempre la prova dello stuzzicadenti! Solo quando lo si estrae ed è pulito, la torta è pronta!

E questa è la mia colazione! ???
Il ciambellone allo yogurt è davvero soffice e buono. E mentre cucinava non vi dico che profumo di fragole! 

CONSIGLI​:

  • Olio extravergine di oliva: io lo uso da sempre perché lo produciamo in casa e ci sono abituata. Molti dicono che ha un sapore troppo forte: potete sostituire con un qualsiasi olio di semi.
  • Yogurt e frutta: stavolta ho scelto yogurt alla fragola e fragole fresche ma potete divertirvi a cambiare gusto al ciambellone. Chissà che bontà con yogurt alla banana, banane fresche e gocce di cioccolato. Oppure, se preferite, potete usare lo yogurt bianco. Importante è scegliere quello delattosato. ?
  • Conservazione: il ciambellone allo yogurt si conserva bene per 3 -4 giorni tenendolo in un contenitore con chiusura ermetica.

Panettone senza lattosio Dolci per Intolleranti

Panettone

Panettone senza lattosio – Dolci per Intolleranti

Continua la mia collaborazione con la Pasticceria Fragasso di Trani, una pasticceria artigianale che si è specializzata nella produzione di dolci senza lattosio, senza glutine e vegani, per venire incontro alle ormai numerose richieste di chi ha intolleranze e allergie alimentari o ha fatto scelte di vita vegane. E’ una pasticceria tradizionale a conduzione familiare ma che si è innovata, spedisce i suoi prodotti in tutta italia e ha due siti web: Dolci per intolleranti e Dolci artigianali. I siti son ben curati e le descrizioni dei prodotti e degli ingredienti ben dettagliate; un’altra cosa che ho apprezzato è la vasta gamma di prodotti offerti e l’attenzione verso ogni tipo di intolleranza o allergia o scelta alimentare. A volte per far prima si levano lattosio, glutine e uova dalla stessa ricetta e in questo modo la si stravolge. La Pasticceria Fragasso non lo fa: i prodotti senza lattosio son davvero studiati per noi intolleranti al lattosio e contengono le uova e tutti gli altri ingredienti, quelli senza glutine hanno gli ingredienti appositi per chi ha quel tipo di problemi e i prodotti vegani hanno ancora ingredienti diversi. Anche questo è un aspetto che denota la serietà di questa azienda e vi consiglio di visitare i loro siti.

Se cliccate su questi link trovate la mia recensione alla loro azienda: Dolci per intolleranti e Dolci artigianali.

Oggi invece volevo parlarvi del loro panettone che ho avuto modo di assaggiare e gustare in questi giorni. Non essendo “nordica” non entro nel merito dell’annosa discussione tra pandoro e panettone, sul quale sia più buono e rappresenti meglio il Natale. A me piacciono tutti e due e sì! Mi piace anche l’uvetta! Non odiatemi per questo. ??? E i canditi? Se non ci sono meglio ma se ci son me ne faccio una ragione e li mangio. Non li sputo! ? Quello che è importante per me è che siano senza lattosio e io li possa mangiare senza problemi. E’ vero che potrei prepararli da me ma son grandi lievitati che richiedono giorni di preparazione e non riesco a conciliare con il mio lavoro.  E quindi li compro, anche perché sono una golosona e ho passato già troppi anni a guardare gli altri mangiare i dolci di Natale senza poterne assaggiare nemmeno una fetta. Che trishtezza ragazzi! ???

Panettone senza lattosio al moscato di Trani

Ho assaggiato il Panettone senza lattosio al moscato di Trani preparato senza latticini e quindi completamente senza lattosio. Ecco la descrizione che trovate nel loro sito:

I panettoni artigianali prodotti nella nostra pasticceria, non sono semplicemente senza lattosio ma non contengono proteine del latte

Il nostro panettone è senza burro fatto solo con margarine vegetali. Questo significa che non contiene affatto latte, neanche latte delattosato, ti garantisce quindi la totale assenza di latte.

Qua sotto vi riporto la foto degli ingredienti:

Ingredienti

Come potete leggere anche voi non ci sono latticini né tracce di latticini. Questo è davvero importante perché rende questo panettone adatto sia agli intolleranti al lattosio che agli allergici alle proteine del latte.

Panettone

Il profumo mentre aprivo la confezione era davvero intenso e la consistenza e l’alveolatura perfetti (ma si può vedere anche in foto o nel video). Il panettone è morbido, davvero buono e si scioglie in bocca. Ha quel gusto e consistenza del “fatto in casa” e delle produzioni artigianali che io prediligo rispetto a quelle industriali che di solito son asciutte, stoppose e piene di zuccheri. In questo panettone invece i sapori si amalgamano bene e non è eccessivamente dolce, proprio come piace a me. Ne prenderò sicuramente un altro per Natale.

Decorazioni

Concedetemi due righe per parlare del confezionamento. Carino e ben curato e questa carta è davvero molto bella, la terrò da parte di sicuro. ?

E ora vi lascio tutti i riferimenti dell’azienda così se siete interessati o solo curiosi, li potete contattare direttamente. 

PASTICCERIA FRAGRASSO
Via M. Pagano, 198, 76125 Trani BT
Telefono: 0883 481016
Sito Internet: Dolci per Intolleranti
Facebook: Dolci per Intolleranti
Instagram: Dolci per Intolleranti

 

Torta di mele e melograno

Torta di mele e melograno…

Non smetterò mai di tediarvi abbastanza parlando del mio amore sconfinato per l’autunno, i suoi colori, i suoi profumi e i suoi sapori. ?

Uno dei frutti che io adoro di più è il melograno. Rosso, succoso, saporito e dalle tantissime virtù. Ho la fortuna di avere un albero grande in giardino che ogni anno è carico di frutti e io ne approfitto alla grande. 

In realtà ne ho anche una versione mini… Ecco a voi Giordano il melograno nano! Guardate che carino! 

Giordano il melograno nano

Ha subito un periodo di adattamento per la nuova collocazione nel balcone e il rinvaso ma ora sta meglio. ??? Ha ripreso a fiorire e sta iniziando a portare anche i melograni. 

Ma purtroppo questa annata continua ad essere strana e anche la frutta ne subisce le conseguenze! ?

Melograno

I frutti son già grandi con un mese di anticipo ma purtroppo si spaccano senza giungere a maturazione e marciscono direttamente sopra l’albero. ???

Anziché gustarmeli in tutta tranquillità, sto cercando di consumarli più velocemente inserendoli nelle ricette. ? Visto che oggi è domenica e dovevo preparare una torta per le colazioni della settimana, ho pensato di modificare la ricetta della mia torta di mele utilizzando il succo di melograno al posto del latte di riso. E vi dico che il risultato finale non è niente male.

La torta di mele e melograno è profumatissima e non contiene nessun latticino, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 210 gr di farina 00
  • 2 mele grattugiate (per l’impasto)
  • 2 mele tagliate a fettine sottili (per guarnire)
  • 1 limone (buccia grattugiata)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 150 ml di succo di melograno
  • 75 ml di olio extravergine di oliva
  • Scorza grattugiata di un limone
  • Arilli di melograno (chicchi) q.b. per guarnire
  • Zucchero semolato q.b. per guarnire

PREPARAZIONE:

Rompere le uova e separare gli albumi (che vanno montati a neve) dai tuorli e aggiungere lo zucchero. Io ho messo 3 cucchiai di zucchero negli albumi (montano meglio a neve) e i restanti 10 cucchiai di zucchero nei tuorli.

Montare gli albumi a neve “ferma”; cioè inclinando il recipiente quasi verticale gli albumi non si devono muovere. Solo così sono pronti. Lavorare il restante zucchero con i tuorli sino a che non si ottiene una crema quasi bianca. Aggiungere la farina 00 setacciata e il succo di melograno a poco a poco, mescolando in continuazione. Aggiungere l’olio evo e la scorza grattugiata del limone e continuare a mescolare.

Aggiungere la polpa grattugiata delle mele e il lievito per dolci setacciato e mescolare. Aggiungere gli albumi montati a neve e mescolare delicatamente dal basso verso l’alto per incorporarli nell’impasto senza sgonfiarlo.

Per foderare la tortiera, potete cliccare su questo link:
come foderare la tortiera

Torta mele e melograno_prepatazione

Tagliare le restanti mele a fettine sottili e guarnire la torta. Aggiungere i chicchi di melograno e zucchero sopra le mele e infornare a 175° C per circa 50 minuti. La torta sarà pronta quando sarà dorata in superficie e, pungendola con un coltello uno spiedino in legno, questo uscirà fuori pulito.

CONSIGLI:

La torta di mele e melograno è ottima la mattina per colazione o per una merenda accompagnata da un buon tea o un infuso. Va consumata entro due o tre giorni altrimenti poi si asciuga. ?

Ciambellone alle pesche

Ciambellone alle pesche

Ciambellone alle pesche…
Ragazzi io non ce la faccio… Non sono pronta per essere catapultata nuovamente e bruscamente nella mia solita vita! ??? Ho davvero bisogno di una settimana di ferie per riprendermi dalle ferie. O almeno di un inizio un po’ più soft e invece non è possibile. Da oggi si riprende con lavoro, intere giornate fuori casa e palestra. ? Per il primo mi sarebbe piaciuto un inizio meno traumatico (magari solo la mattina); per la palestra non posso farne a meno. Due settimane di ferie e mangiare come se non ci fosse un domani (che invece c’è e si chiama oggi) mi hanno fatta lievitare come un crossant. ? Quindi da oggi si rinizia. E si rinizia anche con un po’ di sana dieta che non vuol dire che sarà dimagrante ma ho davvero bisogno di mangiare in maniera più leggera e equilibrata. Niente più colazioni fuori casa né stravizi e d’ora in poi il dolce solo la mattina a colazione.
E allora ecco qua il mio ciambellone alle pesche e cannella. Facile facile e di poche pretese, perfetto per la mia ripresa ma davvero molto molto buono. E non vi dico il profumo che sprigionava in cottura e quanto è soffice stamattina… Lo dovete provare! Che poi è pure senza lattosio e senza latticini, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me.
Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 210 gr di farina
  • 140 gr di zucchero semolato
  • 130 ml di latte di riso
  • 2 pesche (200 gr circa di polpa)
  • 65 ml di olio extravergine di oliva
  • 1 pesca (per guarnire)
  • 1 cucchiaio di miele
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Cannella q.b.
  • Zucchero semolato (per guarnire)
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Cuocere la polpa delle pesche con un cucchiaio di miele e un pizzico di cannella per circa 5 – 6 minuti e lasciar raffreddare.

Montare gli albumi a neve ferma insieme a tre cucchiai di zucchero.

Lavorare bene i tuorli con lo zucchero e un pizzico di sale fino. Aggiungere alternando e a poco a poco la farina setacciata e il latte di riso mescolando attentamente e in modo che non si formino grumi.

Aggiungere l’olio extravergine di oliva a poco a poco sempre mescolando e la polpa delle pesche più la cannella. Successivamente aggiungere il lievito per dolci setacciato e mescolare.

Infine aggiungere gli albumi montati a neve mescolando lentamente dal basso verso l’alto in modo che l’impasto non si sgonfi e resti spumoso.

Guarnire con pezzetti di pesca e zucchero e versare in una teglia per ciambella precedentemente foderata con la carta da forno.

Infornare a 175°C con forno statico per circa 30 – 40 minuti o finché è ben dorata. Fare la prova stecchino prima di togliere dal forno.

Servire tiepida o fredda.

CONSIGLI:

  • Olio extravergine di oliva: io lo uso perché lo produciamo a casa e non ha un sapore forte. Si può sostituire con qualsiasi olio di semi.
  • Cannella: a me piace tantissimo e ne ho usato un bel po’. Non ho messo la dose esatta perché magari voi preferite metterne un po’ di meno.
  • Pesche: quest’anno son uno dei mie frutti estivi preferiti. Ne ho mangiate tantissime. ??? Si possono sostituire con altra frutta come albicocche o mele. ?

Ciambelline al limone

Ciambelline al limone

Ciambelline al limone…

Non c’è niente di meglio di cucinare per gli altri o di avere in casa degli ospiti piacevolissimi con cui condividere i pasti, le ricette e un pezzetto della propria vita quotidiana. Per me questa settimana è stato così! ?

Son passati a salutarmi due amici romagnoli, Silvia e Marco, con cui abbiamo trascorso delle giornate piacevoli, in relax e con cui abbiamo riso molto. Oggi mi sembra quasi strano alzarmi e fare colazione senza di loro!???

Tra i dolcetti per la colazione preparati per la loro visita, c’erano anche queste semplicissime ciambelle al limone. Ho preso ispirazione dalla ricetta delle angulas (o pardulas) sarde e ho modificato il ripieno utilizzando il limoncello per accentuare il profumo di limone. Ho aggiunto anche una glassa leggerissima con limoncello e zucchero a velo che le ha rese più profumate. 

Per le ciambelle al limone ho utilizzato una ricotta a ridotto contenuto di lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%) che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti come me. Stavolta non posso suggerirvi nessuna alternativa alla ricotta perché è quella che conferisce consistenza e sapore a tutto il dolce.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

Per il ripieno:

  • 200 gr di ricotta senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 75 gr di farina 00
  • 75 gr di zucchero
  • 8 gr di lievito per dolci (1/2 bustina)
  • Scorza grattugiata di 1 limoni
  • 20 ml di limoncello
  • 1/4 baccello di vaniglia
  • Un pizzico di sale fino

Per la glassa

  • Zucchero a velo q.b.
  • Limoncello q.b.
  • Diavolini di zucchero colorato

 

PREPARAZIONE:

Scolare bene la ricotta senza lattosio (deve perdere tutto il siero) e strizzarla dopo averla messa dentro un canovaccio da cucina. Metterla in un recipiente e mescolarla bene con lo zucchero in modo che si formi una crema. Aggiungere il tuorlo e continuare a mescolare bene. Aggiungere la scorza grattugiata del limone e i semi del baccello di vaniglia. Incorporare piano piano la farina 00 senza smettere di mescolare (setacciare la farina) e successivamente il lievito per dolci setacciato. Infine aggiungere il limoncello e amalgamare bene il tutto.

Distribuire l’impasto nelle formine e infornare in forno statico preriscaldato a 175°C per circa 20 minuti (o finché la superficie non risulta dorata).

Lasciar raffreddare e poi guarnire con una glassa preparata con limoncello e zucchero a velo e, per finire, con i diavolini di zucchero colorati.

 

CONSIGLI:

  • Limoncello: mi piace un sacco e conferisce alle ciambelline al limone un profumo e sapore particolari. Potete sostituire anche con un liquore all’arancia e, in tal caso, pure con la scorza d’arancia al posto del limone. Qua ci avrei sostituito la vaniglia con la cannella e avrei aggiunto le gocce di cioccolato fondente.
  • 2° variante: da buona sarda prima o poi le proverò sostituendo il limoncello col mirto sardo. Secondo me verrebbero buonissime! ?

Muffin integrali arancia e cioccolato fondente

Muffin integrali arancia e cioccolato fondente
Muffin integrali arancia e cioccolato fondente…

Oggi qua è una giornata grigia e uggiosa… E finalmente piove! ? Ok non fraintendetemi: io amo le giornate di sole, amo la luce, il colore azzurro intenso del cielo ma abbiamo bisogno anche della pioggia e soprattutto ne hanno bisogno le mie piantine. Beh Gaviné! In fondo di cosa ti stupisci? Domenica hai deciso di fare giardinaggio (che poi giardinaggio è un parolone, in realtà ho giusto dato una pulita ai gerani e piantato qualche erba aromatica) e oggi non poteva che piovere! Anzi le previsioni meteo dicono pure neve in alta quota. ??? L’unica cosa sicura è che, grazie all’acqua piovana, forse le mie piantine se la cavano pure stavolta. Incrociate le dita per loro. ?

Nel frattempo che attendo questa ipotetica nevicata (che mi sembra verosimile quanto la mia rassomiglianza con la Bellucci), vi lascio la ricetta dei muffin integrali arancia e cioccolato fondente. Son dei dolci vegani perché son completamente senza latticini e uova e son davvero buoni. Avevo bisogno di mangiare in maniera più leggera e ne ho approfittato per rielaborare la mia ricetta della torta arancia e cioccolato fondente senza lattosio e uova in formato muffin (lo trovo più comodo da mangiare e da portare fuori casa) utilizzando però le farine integrali del Mulino Il Raccolto di Merea, che si trova qua vicino e produce delle farine davvero buone.

Ovviamente essendo vegani (e quindi senza latticini e senza lattosio), i muffin integrali arancia e cioccolato fondente sono adatti a tutti gli intolleranti al lattosio come me.
E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 250 gr di farina 0
  • 50 gr di farina integrale di segale
  • 100 gr di zucchero
  • 100 gr di olio extravergine di oliva
  • 150 gr di bevanda di riso
  • 1 arancia (scorza grattugiata)
  • 2 arance (succo)
  • 50 gr gr di cioccolato fondente
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Vaniglia q.b.
  • Cannella q.b.
  • 1 pizzico di sale fino
  • Cacao amaro q.b. (per la glassa)
  • Diavolini di zucchero colorati (per decorare)

PREPARAZIONE:

Mescolare tutti gli ingredienti non liquidi: le farine, lo zucchero e il lievito per dolci. Aprire il baccello di vaniglia e separare i semi che vanno aggiunti agli ingredienti solidi.

Aggiungere la scorza d’arancia, poi il succo delle due arance e mescolare bene.
Aggiungere il latte di riso (lentamente e mescolando tutte le volte in modo che non si creino grumi). Una volta finito col latte di riso, fare la stessa cosa con l’olio extravergine di oliva.
Infine bisogna aggiungere la cannella e il cioccolato fondente ridotto in scaglie e mescolare bene.

Riempire gli stampini per muffin per circa 2/3 della loro capienza e infornare con forno statico a 175°C per circa 20 – 30 minuti. Fare la prova stecchino.

Lasciar raffreddare i muffin integrali arancia e cioccolato fondente e poi decorare con una glassa preparata con cacao amaro e acqua e con i diavolini di zucchero colorati.

CONSIGLI:

  • Cannella: io ne uso parecchia perché mi piace e penso che con arancia e cioccolato ci stia molto bene. Se non vi piace potete ometterla.
  • Bevanda di riso: io lo utilizzo per fare dolci al posto del latte perché è senza lattosio e mi piace la consistenza soffice della torta. La ricetta originale prevede 150 gr d’acqua… Di sicuro così è molto più leggera! Potete sostituire con il latte delattosato o con un’altra bevanda vegetale.
  • Olio extravergine di oliva: lo uso sempre nei dolci per abitudine ma soprattutto perché lo produciamo a casa e ha un sapore delicato. Potete sostituire con un qualsiasi olio di semi.