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Pasta frolla con olio evo

Pasta frolla con olio evo

E’ da un po’ di tempo che sto cercando di eliminare del tutto il lattosio dalla mia dieta sostituendo i prodotti a ridotto contenuto di lattosio (es. burro delattosato) con quelli completamente senza lattosio (es olio extravergine di oliva). Di solito tollero bene uno o due delattosati ma, quando esagero o quando in un piatto ce ne sono più di uno, allora devo stare attenta. Vi faccio un esempio semplice: la crostata di frutta. Ha il burro a ridotto contenuto di lattosio nella frolla e il latte a ridotto contenuto di lattosio nella crema. Son già due prodotti delattosati… Potrei stare bene come potrei aver problemi. Allora ho pensato che si poteva fare la crema pasticcera col latte di riso e, prova che riprova, ho trovato la giusta proporzione tra gli ingredienti. Vi lascio la ricetta qua sotto:

Crema pasticcera con latte di riso (totalmente senza lattosio)

Poi ho iniziato a pensare che anche la frolla poteva essere senza lattosio e un po’ più leggera. Ho già la ricetta della pasta frolla di mia mamma che è buonissima! Io metto lo strutto al posto del burro ed è perfetta! Però volevo provare a farla utilizzando l’olio extravergine di oliva così resta più leggera e più genuina (noi l’olio evo lo produciamo in casa). Ho preso spunto dalla videoricetta della pastiera napoletana di “Fatto in casa da Benedetta” e ho modificato la sua frolla a modo mio. Qua sotto vi lascio la ricetta originale:

PASTIERA NAPOLETANA DI BENEDETTA – RICETTA DI PASQUA

E qua sotto c’è la mia ricetta spiegata passo per passo. Vi ricordo che la pasta frolla con olio evo è preparata con ingredienti totalmente senza lattosio, quindi va bene per tutti gli intolleranti al lattosio, anche per chi non tollera i prodotti delattosati.

 

INGREDIENTI:

  • 2 uova
  • 100 gr di zucchero
  • 100 ml di olio extravergine di oliva
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 350 gr di farina 00
  • scorza grattugiata di un limone
  • 1 pizzico di sale fino

 

LAVORAZIONE:

In un recipiente tagliare le uova e aggiungere lo zucchero e un pizzico di sale fino. Lavorare velocemente e aggiungere l’olio extravergine di oliva. A poco a poco aggiungere la farina 00 setacciata e la mezza bustina di lievito per dolci. Aggiungere la scorza di limone e impastare sino a che la pasta frolla non ha una consistenza morbida e compatta.

 

Eccola qua!

CONSIGLI:

  • Utilizzi: la pasta frolla con olio evo può essere utilizzata per preparare le crostate di frutta fresca, la pastiera napoletana e tutti i tipi di crostate con marmellata. Nella pagina Cucina del mio blog, nella sezione dolci, trovate un sacco di ricette interessanti.
  • Come inzuppare la frolla: la frolla con olio evo risulta meno morbida rispetto alla frolla tradizionale; quando la utilizzate, ricordarvi di inzupparla molto bene con i succhi di frutta o il limoncello (o tutti e due).
  • Olio extravergine di oliva: io a casa utilizzo solo quello (dolci compresi). Lo produciamo noi, è sano, genuino e mi piace molto. Capisco però che a molti il sapore troppo deciso potrebbe creare problemi; si può sostituire tranquillamente con un qualsiasi altro tipo di olio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Colomba pasquale veloce

Colomba pasquale veloce…

Ebbene sì! Quest’anno ci ho provato pure io a farla! ✌️✌️✌️Sarà uno dei dolci del pranzo di domani insieme alla pastiera napoletana. Però visto che la pastiera l’ho preparata con ingredienti a ridotto contenuto di lattosio (senza ricotta non è pastiera…), per la colomba pasquale veloce ho voluto utilizzare ingredienti completamente senza lattosio. Stavolta non è farina del mio sacco ma ho modificato una ricetta che ho trovato su internet nel sito “Fatto in casa da Benedetta” e di cui vi lascio il link alla ricetta originale:

Colomba pasquale facile e veloce di Fatto in casa di Benedetta

Io ho sostituito il latte con il latte di riso e ahimè! Non avendo trovato il lievito istantaneo per torte salate e pizze ho utilizzato quello istantaneo per dolci… Speriamo di non avere fatto troppi danni.

Ho chiamato questa ricetta colomba pasquale veloce perché la colomba pasquale tradizionale (così come il pandoro) fa parte della famiglia dei grandi lievitati e la sua preparazione e la sua lievitazione è complessa e abbastanza lunga. Purtroppo con i miei impegni di lavoro non mi è possibile stare a casa a seguire tutte le fasi della lavorazione e trovo che la colomba pasquale veloce tutto sommato sia un buon compromesso per gustarla in tutta tranquillità, soprattutto perché essendo preparata senza latticini, è adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me.

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 350g di farina
  • 90g di olio extravergine di oliva
  • 170g di latte di riso
  • 150 g di zucchero
  • scorza grattugiata di una arancia
  • scorza grattugiata di un limone
  • 1 fialetta di aroma mandorla
  • 1 bustina di lievito chimico istantaneo per torte salate (tipo Pizzaiolo)
  • 1 manciata di bacche di Goji
  • 50 gr di cioccolato fondente
  • 1 manciata di mandorle sgusciate (per decorare)
  • granella di zucchero (per decorare)

PREPARAZIONE:

Albumi montati a neve

Separare gli albumi dai tuorli e montarli a neve ben ferma.

Uova con zucchero, scorza di arancia e limone, olio evo, latte di riso

Lavorare i tuorli con lo zucchero e aggiungere la scorza grattugiata di arancia e limone, l’aroma di mandorle e amalgamare bene. Aggiungere l’olio extravergine di oliva e mescolare aggiungere il latte di riso e mescolare.

Farina 00, lievito istantaneo, bacche di Goji, cioccolato fondente

Continuando a mescolare, aggiungere la farina 00 a poco a poco e infine il lievito in polvere e mescolare bene ancora una volta.

Il nostro impasto base per la colomba pasquale è quasi pronto. In questa fase possiamo aggiungere i canditi o l’uvetta o quello che preferiamo. Io stavolta ho aggiunto il cioccolato fondente (tagliato a pezzetti piccoli) e le bacche di Goji.

Albumi montati a neve

Ora aggiungere gli albumi montati a neve mescolando delicatamente dal basso verso l’alto in modo da non sgonfiare l’impasto.

Granella di zucchero e mandorle sgusciate

Mettere l’impasto nell’apposito stampo (stavolta non bisogna nemmeno usare la carta da forno o imburrare la teglia) e guarnire con mandorle sgusciate e granella di zucchero.

Infornare a 180° per circa 40 minuti.

Eccola qua! ?

CONSIGLI:

  • Lievito istantaneo: deve essere proprio quello perché la colomba pasquale lievita in forno. Meglio se quello per torte salate o pizze (che non è vanigliato) ma non va assolutamente bene quello di birra in polvere.
  • Bacche di Goji: a me piacciono più dell’uva passa anche se la ricetta tradizionale prevede si usi quella.
  • Canditi: io li detesto ma son tradizionali e nella colomba pasquale ci stanno bene.
  • Cioccolato fondente: è un optional ma è uno dei miei must. Come vedete, lo uso spessissimo!

Crema pasticcera con latte di riso

Crostata di frutta fresca preparata con crema pasticcera con latte di riso.

Crema pasticcera con latte di riso…

Eurekaaaaa!!! ✌️✌️✌️

Ce l’ho fatta! Prova e riprova alla fine ho trovato la formula magica per fare la crema con ingredienti completamente senza lattosio! Così noi intolleranti possiamo mangiarla senza problemi.

Son partita dalla ricetta della crema pasticcera di mia mamma (che preparo con il latte a ridotto contenuto di lattosio) e ho variato le quantità in modo che, anche con il latte di riso, la crema venisse buona e consistente.

Quando si utilizza il latte di riso, dobbiamo considerare due fattori fondamentali:

  1. il latte di riso resta più liquido del latte “normale” (quindi va utilizzato un quantitativo superiore di farina 00 e di amido di mais);
  2. Il latte di riso è più dolce del latte “normale” (per questo motivo ho diminuito la quantità di zucchero e ho grattugiato la scorza del limone anziché lasciarla intera e toglierla a fine cottura).

Alla fine son riuscita a preparare una crema pasticcera con il latte di riso che è buona, densa e non ha davvero nulla da invidiare alla crema pasticcera classica.

Ecco la ricetta! ✌️

INGREDIENTI:

  • 1/2 litro di latte di riso
  • 2 tuorli d’uovo
  • 40 gr di zucchero semolato
  • 50 gr di farina 00
  • 30 gr di amido di mais
  • la scorza grattugiata di 1/2 limone
  • 1 baccello di vaniglia

PREPARAZIONE:

In una pentola col fondo spesso (o comunque antiaderente) mettere i tuorli delle uova, aggiungere lo zucchero e lavorarli bene finché l’impasto non diventa quasi bianco (io lo faccio a mano con un cucchiaio di legno ma potete utilizzare uno sbattitore elettrico così si fa’ prima).

Aggiungere la farina 00 e mescolare bene e poi aggiungere l’amido di mais e continuare a mescolare bene. Aggiungere la vaniglia e la scorza grattugiata del limone e continuare a mescolare.

Aggiungere il latte di riso a poco a poco e mescolare bene. Mettere a cuocere sempre mescolando e portare ad ebollizione. Abbassare la fiamma e continuare a mescolare finché non diventa morbida. Più si fa’ cuocere, meno liquida sarà la crema.

Eccola qua! ✌️

CONSIGLI:

  • latte di riso: si può sostituire con il latte di soia (a me sinceramente non piace e mi da’ problemi) oppure con il latte di nocciole (cliccate sul link per la ricetta) che è denso e da’ un sapore particolare. Se non vi piace il latte di soia, potete optare per quello di avena.
  • cacao: lo potete aggiungere alla crema dopo la farina: così otterrete una bella crema al cioccolato!
  • per la crema pasticcera tradizionale (con latte a ridotto contenuto di lattosio) basta cliccare sul link!
  • variante: potete aromatizzare il latte mettendolo a riscaldare insieme al baccello di vaniglia e alla scorza di limone e utilizzarlo filtrato. Potete prelevare 2 o 3 cucchiai di latte di riso e utilizzarlo per sciogliere l’amido che va aggiunto al resto appena prima che inizi a bollire.

Torta alle nocciole e cioccolato fondente

Torta alle nocciole e cioccolato fondente

L’idea della torta alle nocciole e cioccolato fondente mi è venuta in mente quando ho preparato il latte di nocciole da usare per la crema pasticcera.

Ho pensato di fare la torta alle nocciole e cioccolato fondente modificando leggermente gli ingredienti della torta alla carota e il risultato è stato strepitoso! Anzi vi dirò che tra le due preferisco la torta alle nocciole e cioccolato fondente alla fine (e lo so! Dove c’è cioccolato ci sono io!)

La torta ha una bella consistenza morbida, un sapore delizioso (si sente l’aroma delle nocciole) ed è completamente senza lattosio, quindi noi intolleranti possiamo mangiarla senza nessun problema.

Ecco la ricetta!

 

 

INGREDIENTI:

 

  • 4 uova
  • 300 gr di farina 00
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 200 gr di nocciole tritate
  • 100 ml di latte di nocciole (o altro latte vegetale)
  • 100 ml di olio extravergine d’oliva
  • 50 gr di cioccolato fondente in scaglie
  • 1 bustina di Lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale fino
  • Zucchero a velo (per guarnire)

 

 

PREPARAZIONE:

 

Uova e zucchero; lavorare bene per circa 3 minuti

Accendere il forno a 175 °C statico (o seguite le istruzioni del vostro forno). In un tegame capiente rompere le uova, aggiungere lo zucchero, un pizzico di sale fino e frullare bene per circa 3 minuti.

 

Olio extravergine di oliva e latte di nocciole

Aggiungere l’olio extravergine d’oliva e continuare a frullare. Aggiungere il latte di nocciole all’impasto e continuare a frullare.

Farina 00 e lievito per dolci

Incorporare la farina 00 a poco a poco, stando attenti affinché non si formino grumi e continuare sempre a frullare. Ora aggiungere il lievito e frullare bene.
 

 

 

Nocciole tritate

Aggiungere le nocciole tritate e mescolare bene con movimento dal basso all’alto in modo che le nocciole vengano incorporate nell’impasto. Io ho utilizzato un cucchiaio di legno che uso esclusivamente per preparare i dolci.

 

 

 

Cioccolato fondente

Tritare il cioccolato fondente (o usare quello già pronto in scaglie), aggiungerlo all’impasto e mescolare bene.

 

 

 

 

Pronta da infornare

Foderare con la carta da forno una tortiera e versare l’impasto.

Infornare a 175°C in forno statico per circa 20 minuti o mezzora. La torta alle nocciole e cioccolato fondente sarà pronta quando sarà bella dorata. Fare sempre la “prova dello stecchino” e pungere la torta: quando lo stecchino fuoriesce completamente pulito allora sarà pronta.
 

CONSIGLI:

Latte di nocciole: io ho utilizzato questo perché ce lo avevo già pronto e per intensificare il sapore delle nocciole che a me piace tantissimo.

Nocciole tritate: ho utilizzato quelle della preparazione del latte di nocciole ma voi potete tranquillamente tritarle e usarle all’occorrenza.

Frutta secca: questa torta si può preparare con tutta la frutta secca. Se preferite potete usare le mandorle e il latte di mandorle (a me non piace) oppure le noci (che restano sempre le mie preferite).

Cioccolato fondente: resta sempre il mio preferito. Voi potete anche non metterlo o sostituirlo con l’uva passa.

 

Torta bicolore di Nunzia

Torta bicolore di Nunzia

Torta bicolore di Nunzia…

Stavolta preparo una torta per colazione che non è una mia idea ma mi è stata suggerita da Nunzia, una amica virtuale con cui condivido la sfortuna di essere intollerante al lattosio. Lei prepara sempre dei dolci interessanti e oggi ha condiviso la ricetta del suo ciambellone bicolore, così mi è venuta l’idea di replicarlo come torta.

È una ricetta molto semplice da preparare e la torta bicolore di Nunzia è ottima per colazione o a merenda insieme ad una tazza di tea caldo e magari anche con un libro e il plaid. In questa versione è completamente senza lattosio perché ho utilizzato l’olio extravergine di oliva e una panna che contiene solo le proteine del latte, quindi noi intolleranti (al lattosio) possiamo mangiarla senza problemi. Non è adatta per chi è allergico alle proteine del latte.

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 150 gr di zucchero
  • 250 gr di farina 00
  • 250 ml di panna senza lattosio da montare
  • 65 gr di olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiai di cacao amaro in polvere
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 limone (scorza grattugiata)
  • 1 pizzico di sale fino
  • Semi di vaniglia q.b.

PREPARAZIONE:

Aprire le uova e aggiungere lo zucchero e un pizzico di sale fino. Lavorarle con uno sbattitore elettrico per qualche minuto (io oggi ero ispirata e l’ho fatto manualmente). Aggiungere l’olio extravergine di oliva e mescolare bene.

Aggiungere la farina 00 a poco a poco e mescolare con attenzione in modo che non di formino i grumi (setacciate prima la farina, mi raccomando!).

Aggiungere la vaniglia, il lievito per dolci setacciato, la scorza del limone e mescolare bene.

E infine aggiungere la panna senza lattosio a poco a poco. La semplicità di questa torta sta nel fatto che né gli albumi né la panna vanno montati a neve… Molto più veloce vero? ?

Ora bisogna dividere l’impasto in due parti e in una parte aggiungere 2 cucchiai di cacao amaro e mescolare molto bene in modo che non si formino grumi.

Ora componiamo la nostra torta. In effetti l’idea originale era un ciambellone bicolore, ma io non ho più la teglia apposita… Purtroppo è andata persa in uno dei miei mille traslochi o durante la ristrutturazione. Quindi ho pensato di inventarmi la torta bicolore di Nunzia in questo modo: prima di tutto bisogna foderare una teglia con carta da forno, formare una base di impasto bianco sul fondo della teglia e, con un cucchiaio, aggiungere l’impasto al cacao sopra la base in ordine sparso. Ricoprire con l’impasto bianco e infine con quello al cacao. Devo dire che l’impasto ha una consistenza cremosa ma soda e permette questi “giochi” tra i due colori. Infine con una spatola livellare la superficie della torta e cuocere a 175°C  (forno statico) per circa 30 – 40 minuti o finché è cotta. Mi raccomando, bisogna fare sempre la prova dello stuzzicadenti! Solo quando lo si estrae ed è pulito, la torta è pronta!

CONSIGLI​:

  • Olio extravergine di oliva: io lo uso da sempre perché lo produciamo in casa e ci sono abituata. Molti dicono che ha un sapore troppo forte: potete sostituire con un qualsiasi olio di semi.
  • Ciambellone bicolore: era la ricetta originale della mia amica Nunzia. Potete farla pure così! Anzi viene molto carina!
  • Glassatura: si potrebbe guarnire la torta bicolore di Nunzia con una bella glassatura al cioccolato oppure con una spolverata di cacao amaro o zucchero a velo. Io stavolta ho pensato di non glassare la torta… Vorrei un dolce semplice per colazione. Vedrò domani mattina se cospargerla di cacao amaro o zucchero a velo o lasciarla così. La mattina son talmente addormentata che rischio di buttarmi sopra il cacao e dovermi cambiare di nuovo. ?
  • Variante del 25 gennaio 2020: oggi ho rispolverato questa ricetta e ho fatto la torta in versione ciambellone. Al posto di vaniglia e limone, ho utilizzato cannella e scorza di arancia.? Ho aggiornato l’immagine principale e qua sotto trovate la foto della versione originale. A me son piaciute entrambe le versioni. Eppoi è una torta davvero semplice e veloce da preparare, giusto quello che mi ci vuole in questo periodo di delirio e scadenze. ???

Torta alla carota

Torta alla carota

Torta alla carota

La torta alla carota mi riporta indietro di un bel po’ di anni… Alla mia vita da studentessa universitaria quando, con le mie coinquiline, ci divertivamo a cucinare e a inventare cibi e pietanze varie. E più difficile o terribile era l’esame… E più noi cucinavamo complicato. Il top l’abbiamo raggiunto quando la notte prima degli esami (statistica per me e anatomia patologica per la mia coinquilina/amica), le altre due ragazze ci hanno trovate che, a notte fonda, friggevamo gli intrigoni di carnevale. ? La pazzia era compiuta! I dolci davvero buoni ma l’esame? Passato per tutti e due per fortuna!

Le nostre specialità erano le torte: la paradiso, con cocco, con carota, la torta di mele e così via. Penso che in quegli anni ne abbiamo inventate e preparate davvero tante! Ogni mattina la colazione era una bontà!

Chissà perché mi è venuto in mente in questi giorni… Sarà perché è periodo di esami? Sarà un po’ di nostalgia per quei bellissimi anni? Saranno gli anta che bussano prepotentemente alle porte? Non lo so! Però la torta alla carota è venuta buonissima! ?

La torta alla carota è una torta semplice, buona leggera e perfetta per colazione. Nei suoi ingredienti non è presente lattosio (nemmeno in tracce), quindi noi intolleranti possiamo mangiarla senza problemi.

Io stavolta ho voluto preparare la torta alla carota in modo un po’ diverso… Ho preparato delle tortine che ricordano le “Camille” della Mulino Bianco.

Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 4 uova
  • 300 gr di farina 00
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 200 gr di carote tritate
  • 100 ml di succo d’arancia
  • 100 ml di olio extravergine d’oliva
  • 1 bustina di Lievito per dolci
  • Noce moscata un pizzico
  • 1 cucchiaino di cannella

PREPARAZIONE:

Accendere il forno a 175 °C statico (o seguite le istruzioni del vostro forno). Lavare e pelare le carote. Dovrebbero bastare 3 carote medie. Tritarle e mettere da parte 200 gr.

In un tegame capiente rompere le uova, aggiungere lo zucchero e frullare bene per circa 5 minuti.

Aggiungere l’olio extravergine d’oliva e continuare a frullare. Spremere due arance medie e ricavare 100 ml di succo d’arancia (il resto l’ho bevuto io! W la vitamina C). Aggiungere il succo d’arancia all’impasto e continuare a frullare.

Incorporare la farina 00 a poco a poco, stando attenti affinché non si formino grumi e continuare sempre a frullare. Ora aggiungere il lievito e frullare bene.

Aggiungere le carote tritate, la noce moscata e la cannella e mescolare bene con movimento dal basso all’alto in modo che le carote vengano incorporate nell’impasto. Io ho utilizzato un cucchiaio di legno che uso esclusivamente per preparare i dolci.

Foderare con la carta da forno una tortiera (se volete preparare la torta alla carota classica) oppure spennellare con un po’ di burro fuso a ridotto contenuto di lattosio le formine per le tortine. Spolverare con un po’ di farina 00 e versare dentro u po’ di impasto che non deve mai superare i 2/3 della formina. Ogni tanto ricordarsi di dare una mescolata generale.

Infornare a 175°C in forno statico per circa 20 minuti o mezzora. La torta alla carota sarà pronta quando sarà bella dorata. Fare sempre la “prova dello stecchino” e pungere le tortine: quando lo stecchino fuoriesce completamente pulito allora son pronte.

CONSIGLI:

  • Zucchero a velo: ci sta benissimo sopra per guarnire e di sicuro la torta alla carota così è più bella da vedere. Io non l’ho messo perché la mattina son particolarmente imbranata e rischio di sporcare i vestiti.
  • Torta intera: se avete poco tempo potete preparare una torta singola, il gusto della torta alla carota non cambia! Io ho optato per le tortine perché anche se perdo un po’ di tempo nella preparazione poi son più facili da ritirare e congelare. Tenete presente che con queste dosi son venute circa 26 tortine.
  • Immagine di copertina: è la versione del 07/12/2020. Ho utilizzato delle formine particolari per dare quella forma.

Torta vegana al cioccolato

Torta vegana al cioccolato

Torta vegana al cioccolato

Era da un sacco di tempo volevo fare la Sacher ma accidenti! Tutto quel burro non fa per me! ? Allora ho pensato che potevo accontentarmi con una torta vegana al cioccolato che poi avrei farcito con marmellata di albicocca; sopra una bella glassa di cioccolato fondente et voilà! Ecco la torta vegana al cioccolato in versione Gavinedda!?

La base della torta vegana al cioccolato è molto leggera: senza burro, latte, uova e lievito. Ho voluto fare un esperimento e vi posso dire che come sapore e consistenza non ha nulla da invidiare alle torte tradizionali, più corpose e di sicuro più caloriche.

Ho farcito la torta col succo di arancia e con la marmellata di pompìa, un tipo di agrume simile all’arancia amara che cresce solo in Sardegna nel territorio di Siniscola.

Per completare il tutto, ho preparato una glassa con cioccolato fondente.

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

Per la base:

  • 180 gr di farina 0
  • 200 gr di zucchero
  • 3 cucchiai colmi di cacao amaro
  • 230 ml di bevanda di riso
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • Sale fino un pizzico

Per farcire:

Per la ganache:

  • 100 ml di bevanda di riso
  • 200 g di cioccolato fondente

PREPARAZIONE:

Per prima cosa accendere il forno in modalità statico a 175°C e foderare la tortiera.

In un tegame versare gli ingredienti solidi (farina 0, zucchero, bicarbonato di sodiocacao amaro) e mescolare bene.

Aggiungere l’aceto, l’olio extravergine di oliva, la cannella in polvere e mescolare bene.

Aggiungere la bevanda di riso poco per volta (così non si formano grumi) e continuare a mescolare.

Versare l’impasto in una tortiera (precedentemente foderata) e cuocere in forno statico a 175°C per circa 40 – 50 minuti o finché è pronta. Qua più che mai è necessario effettuare la prova dello stuzzicadenti: pungere la torta sono in fondo e solo quando lo stuzzicadenti fuoriesce completamente pulito, la torta è pronta.

Lasciar raffreddare la torta al cioccolato e poi dividerla in due parti uguali. Distribuire la marmellata di pompia (o confettura di albicocche) uniformemente senza tralasciare i bordi. Coprire con il secondo strato di torta.

GANACHE

Per preparare la glassa, mettere la bevanda di riso in un pentolino riscaldare. Spegnere prima che inizi a bollire e aggiungere il cioccolato fondente tagliato a cubetti. Mescolare molto bene in modo che si sciolga. Lasciar intiepidire per qualche minuto e poi cospargere la torta con la grassa non dimenticandosi dei bordi.

CONSIGLI:

  • Bevanda di riso: per una versione ancora più light si può sostituire con acqua a temperatura ambiente.
  • Marmellata: io ho utilizzato la marmellata di pompìa fatta secondo la ricetta inglese/scozzese della bitter orange marmalade ma viene buonissima anche con la marmellata alle albicocche.
  • Ganache: per me è la cosa più semplice da preparare. Potete sostituire anche con una glassa al cioccolato

Lorighette

Lorighette

Lorighette…

Sas lorighettas” son dei dolci di carnevale che si preparano nel paese di mia mamma e son in assoluto tra i miei tre dolci tradizionali preferiti! 

È una pasta all’uovo violata che viene stesa molto fine e lavorata dando delle forme rotondeggianti o allungate. Le lorighette, a differenza delle frappe e delle chiacchiere, vengono cosparse di miele e servire tiepide o fredde.

Sono belle da vedere, molto molto buone (si sciolgono in bocca) e non hanno lattosio, quindi noi intolleranti al lattosio possiamo mangiarle senza problemi. Unico difetto… Le calorie! Ma vi giuro che vale davvero la pena assaggiarle.

Ecco la ricetta! 

INGREDIENTI:

  • 1 kg di semola
  • 8 uova
  •  120 gr di strutto
  •  2 bustine di vanillina
  •  1 arancia (succo)
  • 1 pizzico di sale 
  • 2 cucchiai di liquore all’anice
  • Strutto (per friggere)
  • Miele e buccia arancia grattugiata secca (per guarnire)

      PREPARAZIONE:

      Nella impastatrice (o nella planetaria) mettere tutti gli ingredienti (semola, uova, strutto, vanillina, succo della arancia, sale e il liquore all’anice) e impastare bene. 

      Lasciare riposare la pasta per un quarto d’ora e poi stendere in sfoglie sottili. Con una rondella per pasta (s’orrossonita), tagliare delle striscioline di pasta. Con ogni strisciolina formare le lorighette (come si vede nella foto qua sotto).

      Friggere le lorighette con lo strutto. Lo so che fa male per il colesterolo ma se si usa l’olio extravergine di oliva o, peggio, quello di semi, il sapore non sarà lo stesso. Sistemarle nella carta da pane e lasciarle raffreddare.

      In un pentolino far sciogliere il miele con la buccia d’arancia secca grattugiata. Immergere le lorighette (una alla volta) e girare due o tre volte con l’aiuto di un cucchiaio e di una forchetta e lasciare intiepidire.

      Servire tiepide o fredde.

      CONSIGLI:

      Miele: in base al tipo di miele utilizzato, le lorighette avranno un sapore diverso. Solitamente si utilizza il miele millefiori anche se a me piacciono anche col miele di castagno che è un po’ più amaro.

      Marmellata di pompìa (arance amare)

      Marmellata di pompìa…

      Questa ricetta nasce dalla fusione di due avvenimenti casuali… Nel gruppo Facebook “la passione della cucina… e non solo” ho “conosciuto” un ragazzo di nome Andy Lox che ha pubblicato la ricetta originale inglese/scozzese della “Bitter Orange marmalade“. Come spiegato da lui: “Non tutti sanno che la marmellata di arance amare e’ stata inventata dagli scozzesi.Mentre tutta l’Europa non sapeva che farsene,di arance amarissime ed immangiabili,gli scozzesi, giusto per confermare la loro fama di tirchioni…

      In contemporanea mi hanno fatto dono di queste meraviglie:

      Il suo nome è pompía ed è un agrume particolare che cresce solo in Sardegna e solo nel territorio di Siniscola. È un agrume dal sapore amatissimo e viene consumato solo la sua buccia che va fatta candire col miele.

      Ero curiosa di provare a preparare la marmellata di pompìa con la ricetta inglese della marmellata di arance amare. E vi dico che il risultato è stato strepitoso! La marmellata è venuta buonissima (certo non è dolce) e ha un colore ambrato che mi piace molto. 

      Trovate la ricetta un po’ particolare, soprattutto nelle dosi ma è semplicemente perché è stata fatta la proporzione tra libbre e grammi e tra pinte e litri.

      La marmellata di pompìa è assolutamente senza lattosio, quindi noi intolleranti possiamo  mangiarla senza problemi. Per l’istamina invece non va bene, la pompìa è un agrume e la marmellata ha subito un processo di conservazione.


      INGREDIENTI:

      • 2 pompíe medie (680 gr)
      • 2,4 litri circa di acqua naturale non gassata (per stabilire esattamente quanta acqua ci vuole, nella preparazione spiego come lo calcolo)
      • 1,4 kg circa di zucchero semolato (vale la stessa cosa dell’acqua)

              PREPARAZIONE:
              Lavare bene la pompìa e pesarla (nel mio caso avevo a disposizione 2 frutti con un peso complessivo di circa 680 gr).

              Tagliare la pompìa a metà e poi a spicchi molto sottili. In un fazzoletto di cotone o di lino raccogliere i semi (gli scozzesi che hanno fama di tirchioni non buttano niente). I semi vanno raccolti nel fazzoletto che verrà sigillato bene (ho usato uno spago alimentare) e andrà messo all’interno della pentola durante la preparazione della marmellata.

              Ora va aggiunta l’acqua naturale non gassata e il tutto va lasciato riposare per una intera notte. La ricetta di Andy Lox prevede queste dosi: “per 450 gr. di arance amare circa 1600 ml d’acqua“. Facendo le dovute proporzioni, per 680 gr di pompìa son necessari circa 2400 ml di acqua (2,4 litri).

              La mattina dopo si può preparare la marmellata di pompìa. Far bollire la pompìa con l’acqua e i semi per circa 20 minuti o una mezzoretta in modo che la pompìa diventi morbida. 

              Ora bisogna misurare il liquido e poi dosare lo zucchero necessario. A me risultano circa 1800 ml di acqua che, rispettando le dosi di Andy (“per ogni 560 ml di liquido dovrai usare 450 gr di zucchero“), equivalgono a circa 1,4 kg di zucchero semolato.

              In una pentola capiente mettere lo zucchero e mescolare bene aggiungendo a poco a poco il liquido in modo da non creare grumi; alla fine aggiungere tutto il liquido, la polpa e la buccia della pompìa e il sacchetto dei semi e portare ad ebollizione. Abbassare la fiamma e cuocere per circa 2 ore e mezza o 3 ore. Per capire quando la marmellata è pronta, fare la “prova del piattino“: mettere una piccola quantità di marmellata su un piattino e inclinarlo… Se la marmellata è densa e scorre lentamente, allora è pronta. Spegnere la fiamma e invasare subito la marmellata di pompìa in vasetti puliti e disinfettati.

              Chiudere molto bene i vasetti e metterli in una pentola capiente. Riempire di acqua calda (così non si rompono) e far bollire coperti per circa un quarto d’ora. Lasciare la pentola coperta finché l’acqua e la marmellata di pompìa non si raffredda. Ora la marmellata è pronta!


              CONSIGLI
              :

              Limoni: lo stesso procedimento può essere adottato per preparare la marmellata di limoni.

              Ricette: la marmellata di pompìa è buonissima come marmellata per la preparazione di crostate. Ecco qua la ricetta della pasta frolla.

              Frollini con mela e cannella

              Frollini con mela e cannella…

              Era da un po’ di tempo che mi frullava questa idea nella testa… Modificare la ricetta della pasta frolla di mia mamma per fare dei frollini aromatizzati con mela e cannella… E oggi, complice una tempesta d’acqua con vento forte che mi ha costretto a stare a casa, ho deciso di provarli.

              Sono buonissimi! Vale la pena farli anche solo per il profumo di mela e cannella che si diffonde per casa! ?

              Son partita dalla ricetta della pasta frolla classica e ho sostituito metà dello strutto con la polpa di mela grattugiata; i frollini son venuti buoni e meno calorici della pasta frolla classica. Ho usato solo lo strutto quindi i frollini con mela e cannella son totalmente senza lattosio e noi intolleranti possiamo mangiarli senza problemi.

              Ecco la ricetta!


              INGREDIENTI
              :

              • 500 gr di farina 00
              • 250 gr di zucchero semolato
              • 100 gr di polpa di mele grattugiata (circa 2 mele medie)
              • 100 gr di strutto
              • 2 uova
              • 1 bustina di lievito per dolci
              • 2 cucchiai di cannella in polvere
              • Scorza grattugiata di 1 limone

                  PREPARAZIONE:

                  Mettere tutti gli ingredienti solidi (farina 00, zucchero semolato, lievito, scorza di limone, cannella in polvere) e miscelare tra loro.

                  Aggiungere le due uova e miscelare bene.

                  Aggiungere le mele grattugiate, lo strutto sciolto e lavorare con le mani finché si forma la pasta. Se all’inizio la trovate “farinosa” non preoccupatevi, la pasta diventerà liscia man mano che la lavorate con le mani.

                  Prendere dei piccoli pezzi di pasta frolla e stenderli con l’ausilio di un mattarello. Con una formina dare la forma ai biscotti (io oggi ero ispirata dai cuori ❤️❤️❤️) e adagiarli su una teglia da forno.

                  Cuocere a 180°C con forno statico per circa 20 minuti o mezzora oppure con forno ventilato e due teglie alla volta. I biscotti saranno cotti quando son belli dorati.

                  Eccoli qua! ???

                  CONSIGLI:

                  Mela grattugiata e cannella: io le adoro! Mi sanno di caldo, inverno, relax! Insieme all’arancia son tra i sapori più rappresentativi dell’inverno! Però ovviamente si possono sostituire. In un sito vegano avevo letto che burro o strutto si possono sostituire con l’avocado e prima o poi proverò questa soluzione… Solo che devo trovare la spezia adatta con cui associarlo… Ci penserò!

                  Cioccolata calda: i frollini con mela e cannella sono ottimi per accompagnare un buon the o una bella tazza di cioccolata calda… Indovinate cosa ho scelto io stavolta? Se cliccate sopra vi porta direttamente alla ricetta!