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Zuppa inglese con crema al caffè

Zuppa inglese con crema al caffè

Zuppa inglese con crema al caffè…

Oggi 1 ottobre si festeggia la giornata internazionale dedicata al caffè. ? Io ammetto di non andarne matta: lo mangio nel tiramisù e nei dolci ma il caffè da solo non riesco a berlo. Ha un sapore troppo deciso che non mi piace e poi mi crea acidità di stomaco. Ho bevuto il primo caffè per il primo esame universitario e l’ultimo con l’ultimo esame, nella speranza che mi aiutasse a tenermi sveglia ma anche quello, una volta abituata, non succedeva.

Però amo tantissimo il caffè nel suo senso sociale; dietro la frase “vediamoci per un caffè” c’è molto di più. È un modo di incontrarsi e vedersi più veloce rispetto alla classica cena. È il nostro fika moment e il modo per dedicare un po’ di tempo agli altri. Davanti ad un caffè ho salutato amici, ho conosciuto persone meravigliose e son nate storie bellissime di amicizia (e qualche volta anche qualcosa di più) e in questo senso “prendersi un caffè con qualcunoha davvero un senso più profondo della bevanda in sé. ?

Se poi ve lo state chiedendo… Ebbene sì! Io vado a prendermi un caffè non prendendo un caffè. ? Opto per qualcos’altro di solito ma poco importa perché ciò che è davvero fondamentale è vedersi e regalare un po’ del nostro tempo agli altri. ? In fondo il senso del prendersi un caffè è tutto qui.

E io voglio omaggiare questa giornata dedicata al caffè con la zuppa inglese con crema al caffè, una variante della zuppa inglese tradizionale. Ho preparato la crema al caffè partendo dalla mia ricetta della crema pasticcera con latte di riso e poi l’ho “alleggerita” con un po’ di panna montata senza lattosio così il sapore del caffè risultava meno intenso.

Gli ingredienti utilizzati son completamente senza lattosio, adatti agli intolleranti al lattosio come me. La panna da montare non ha lattosio ma ha le proteine del latte, se siete allergici non utilizzatela. Mi raccomando, leggete sempre bene le etichette! ?

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

Per la crema al caffè

Per guarnire

  • 200 ml di panna da montare senza lattosio
  • 5 – 6 biscotti tipo savoiardi sardi (o savoiardi tradizionali)
  • 3 tazzine di caffè ristretto
  • Topping al cioccolato
  • Acqua a temperatura ambiente q.b.

PREPARAZIONE:

Preparare la crema pasticcera con latte di riso secondo la ricetta ma aggiungendo il caffè solubile al latte di riso tiepido e mescolare bene finché non si è sciolto completamente.

Mettere a raffreddare la crema pasticcera al caffè coperta con la pellicola trasparente che deve aderire alla superficie della crema in modo che non si formi la crosticina.

Montare la panna in modo che sia bella ferma e aggiungerla alla crema al caffè mescolando dal basso verso l’alto in modo che il composto resti spumoso.

Allungare il caffè ristretto con un po’ d’acqua e utilizzarlo per bagnare i savoiardi.

Comporre la zuppa inglese con crema al caffè mettendo sul fondo delle ciotole i savoiardi bagnati nel caffè, poi coprire con il composto crema al caffè più panna e poi di nuovo con i biscotti bagnati nel caffè. Concludere con un nuovo strato di panna e lasciar riposare in frigo 2 o 3 ore.

Al momento di servire, guarnire con il topping al cioccolato.

CONSIGLI:

  • Panna montata: io l’ho utilizzata per “alleggerire” il sapore del caffè e per dargli un gusto e una consistenza particolare. Se siete amanti del caffè o se non l’avete a disposizione, potete utilizzare solo la crema al caffè.
  • Caffè ristretto: non l’ho zuccherato perché i nostri savoiardi son già molto dolci, quindi mi sembrava eccessivo. Magari valutate voi in base al tipo di biscotti utilizzato. ?

Zuppa inglese

Zuppa inglese

Zuppa inglese…

La zuppa inglese è quel dolce agé, che fa molto anni Ottanta e Novanta (in quegli anni era un must) ma, essendo facile e comodo da preparare, è perfetto per queste giornate di caldo e afa.

Mi è venuto in mente così per caso chiacchierando con mia mamma un paio di giorni fa. Siamo di festa patronale con un po’ di ospiti a pranzo e volevamo preparare qualcosa di dolce che fosse semplice e senza accendere il forno. E allora perché non optare per la zuppa inglese? Strati di crema pasticcera alternati a savoiardi (io ho utilizzato quelli sardi) imbevuti in un mix di caffè e liquore e copertura finale di cacao amaro. Ne è venuto fuori un dolce delizioso, profumato, originale e che gli ospiti hanno apprezzato molto.

Per preparare la zuppa inglese ho utilizzato la crema pasticcera preparata con latte di riso quindi questa ricetta è totalmente senza latte e latticini quindi adatta agli intolleranti al lattosio come me.

Al posto del pan di Spagna ho utilizzato i savoiardi tipici di Fonni: son dei biscotti tradizionali della mia zona che nascono già senza lattosio ??? e son perfetti per la colazione o per le ricette dolci come questa. Se li trovate vi consiglio di assaggiarli, altrimenti potete sostituire con savoiardi o pan di Spagna. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 litro di crema pasticcera
  • 1 confezione di biscotti savoiardi di Fonni (o savoiardi o pan di Spagna)
  • 6 – 8 porzioni di caffè già zuccherato
  • Liquore a piacere q.b.
  • Cacao amaro per guarnire

PREPARAZIONE:

Preparare la crema pasticcera secondo la ricetta indicata nel link e lasciarla raffreddare coperta con la pellicola da cucina in modo che non si formi la crosticina.

Preparare il caffè, zuccherarlo a piacere (io ho messo poco zucchero perché mi piace il contrasto tra l’amaro del caffè e il dolce della crema?) e lasciarlo raffreddare.

In una ciotola mettere il caffè e aggiungere il liquore mescolando bene. Non ho volutamente messo la quantità di liquore necessaria perché ognuno di noi ha gusti differenti; consiglio però di aggiungere poco liquore per volta in modo da aggiustare e ottenere il sapore che più ci piace.

Spezzettare i savoiardi di Fonni ottenendo dei quadratini, immergerli nella bagna di liquore e caffè e adagiarli sul fondo delle ciotoline (o della ciotola grande se lo preferite). Coprire con uno strato di crema pasticcera e poi di nuovo con uno strato di biscotti imbevuti di caffè e alcool e per ultimo un altro strato di crema pasticcera.

Far riposare in frigo per un paio d’ore e, prima di servire, guarnire con cacao amaro.

CONSIGLI:

  • Conservazione: la zuppa inglese si conserva in frigo ma deve essere consumata massimo entro due giorni.
  • Crema pasticcera: io ho utilizzato quella preparata con latte di riso ma se preferite preparare la crema pasticcera classica con utilizzo di latte delattosato trovate la ricetta cliccando sul link qua sopra.
  • Liquore: tradizionalmente si usa alchermes ma a casa mia non piace tantissimo. Mia mamma e mie zie hanno sempre bagnato i biscotti con caffè e altro liquore. Anche io ho fatto la stessa cosa. Ho scelto il liquore “di naso” tra quelli trovati giù in cucina rustica e, per la quantità, vi consiglio di aggiungere il liquore poco per volta e di assaggiare. ?

Crema catalana

La crema catalana è un dessert tipico della Catalogna. E’ uno dei dolci più conosciuti della Spagna e viene servito spesso anche nei ristoranti italiani.
Ha una base simile alla crema pasticcera ricoperta da una pellicola croccante di zucchero di canna e cannella. E proprio questa pellicola croccante che rende la crema catalana così particolare e gli conferisce un sapore delizioso (almeno per me che adoro la cannella).

Era da un po’ che volevo provare a prepararla in casa (con ingredienti senza lattosio) ma avevo sempre rimandato perché mi mancava il “ferro per cremar”, l’attrezzo apposito per creare la pellicola croccante. L’altro giorno per caso ho scoperto che mia mamma possedeva un “caramellatore da cucina” (si, son appena andata a curiosare per capire come si chiama. W la mia ignoranza!✌), che non è altro che una fiamma ossidrica per cucina (ma chiamarlo caramellatore fa più chic! ?); quindi non avevo più scuse e, visto che avevo ospiti per pranzo e volevo preparare un dolce diverso, ho deciso di optare per la crema catalana.

Devo ammettere che come ricetta è davvero semplice e veloce; molto simile alla nostra crema pasticcera e poi con il caramellatore, formare la crosticina della crema catalana è davvero un gioco da ragazzi. ? Ho voluto seguire la ricetta originale e ho sostituito il latte con quello delattosato (lattosio residuo <0,01%), adatta alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. Vi lascio la ricetta!
Prossimamente magari la testo con il latte di riso e vi metto gli ingredienti sotto tra i consigli finali. ?

INGREDIENTI:

  • 1 litro latte senza lattosio (lattosio < 0,01%)
  • 6 tuorli d’uovo
  • 150 gr zucchero di canna
  • 60 gr amido di mais
  • 1 bastoncino di cannella
  • Scorza di un limone
  • 1 pizzico di noce moscata
  • Cannella in polvere q.b. (per guarnire)
  • Zucchero di canna (per guarnire)

PREPARAZIONE:

Mettere l’amido di mais in una ciotola e scioglierlo con un po’ di latte senza lattosio. Versare il restante latte senza lattosio in una pentola, aggiungere il bastoncino di cannella, la scorza di limone, 50 gr di zucchero di canna e mettere a riscaldare (spegnere prima che inizi a bollire).

Separare i tuorli dagli albumi. In una pentola dal fondo grosso sbattere bene i tuorli con lo zucchero di canna rimanente (100 gr) aggiungere il latte senza lattosio aromatizzato a poco a poco (ricordarsi di filtrare il latte senza lattosio con l’ausilio di un colino) e mettere al fuoco sempre mescolando. Appena prima che inizi a bollire, aggiungere l’amido di mais sciolto nel latte senza lattosio e mescolare bene.

Spegnere il fuoco e versare la crema catalana nelle apposite ciotole e lasciar raffreddare a temperatura ambiente e, successivamente, in frigo.

Al momento di servire, togliere la crema catalana dal frigo, aggiungere pochissima noce moscata, spolverare con la cannella in polvere e poi ricoprire la superficie con lo zucchero di canna. Caramellare con l’ausilio del caramellatore a gas (o del ferro de tomar in ghisa) e servire subito.

CONSIGLI:

  • Conservazione: tenere in frigo ben coperta con la pellicola per alimenti o dentro un contenitore a chiusura ermetica per un massimo di 48 ore.

Crostata alle fragole

Crostata alle fragole

E’ un po’ di tempo che cerco di sostituire anche i prodotti delattosati con prodotti completamente senza lattosio. DI solito tollero bene uno o due delattosati ma a volte (forse per l’accumulo o quando utilizzo più delattosati nella stessa ricetta) mi creano problemi. L’idea mi è venuta quando ho visto le fragole dal fruttivendolo; volevo fare una crostata alle fragole ma senza preoccuparmi del lattosio. Era arrivato il momento giusto per testare la pasta frolla con olio evo e la crema pasticcera con latte di riso, tutti e due preparati con prodotti completamente senza lattosio. La mia amica Valentina si è offerta di farmi da cavia per assaggiarla e quindi mi son messa felicemente ad impastare.
Vi dirò che era ottima e a casa è durata nemmeno due giorni. Un’unica accortezza, la pasta frolla con olio evo resta meno morbida della frolla tradizionale, quindi va inzuppata molto bene con succhi di frutta e/o limoncello. La crostata alle fragole in questa versione, essendo completamente senza lattosio, va benissimo per noi intolleranti.

Qua sotto vi lascio anche le ricette alternative:
Crema pasticcera tradizionale (con prodotti a ridotto contenuto di lattosio)
Pasta frolla tradizionale (con strutto o burro delattosato)
A voi la scelta! 😉

Ecco la ricetta!

 

INGREDIENTI:
(per una crostata di circa 22 cm di diametro)

  • 1 dose di pasta frolla con olio evo
  • 1/2 dose di crema pasticcera con latte di riso (dose per 250 ml di latte di riso)
  • 2 vaschette di fragole fresche
  • 1 confezione di gelatina per dolci (per ricoprire la crostata)
  • 1/2 bicchiere di limoncello (per inzuppare la torta)
  • 1 goccio di olio evo (per ungere lo stampo)
  • 1 cucchiaio circa di farina 00 (per infarinare lo stampo)
  • qualche fogliolina di menta fresca (per guarnire)

 

PREPARAZIONE:

Preparare la pasta frolla seguendo le istruzioni riportate nella ricetta.

 

Stampo furbo

 

 

 

 

 

 

 

Vi presento lo “stampo furbo“.  E’ qualcosa di davvero geniale! La crostata viene cucinata capovolta e quella scanalatura che c’è al centro serve per livellare la crema pasticcera. La crostata alle fragole così è semplice da guarnire ed è molto carina da vedere. Guardate sotto e capirete! E’ più difficile da spiegare che da fare! Tornando a noi, bisogna ungere lo stampo con un goccio di olio evo e un tovagliolo di carta; successivamente mettere un po’ di farina 00 e farla ruotare in tutto lo stampo in modo che sia coperto. Eliminare la farina in eccesso capovolgendo lo stampo.

 

 

Pasta frolla con olio evo

Prendere la pasta frolla con olio evo e creare un cerchio. Adagiarla nello stampo (precedentemente unto e infarinato) e livellarla bene utilizzando tutti i pezzi di pasta frolla. Non preoccupatevi se non è perfettamente omogenea o bella da vedere; con lo stampo furbo, la crostata cuoce al contrario. Quello che state vedendo è il fondo della crostata alle fragole! 😉
Ora va infornata a 175°C con forno statico per circa 40 minuti (o quando è leggermente dorata).

 

 

Ecco la frolla pronta per esser guarnita

Ora bisogna preparare la crema pasticcera con latte di riso secondo le istruzioni della ricetta (trovate il link  tra gli ingredienti). Per questo stampo furbo basta metà dose (che corrisponde a 250 ml di latte di riso). Mentre la crema pasticcera raffredda, inzuppare molto bene la frolla (anche nei bordi che tutti dimenticano!). Io di solito utilizzo limoncello e succo di frutta (quando preparo la crostata di frutta mista); stavolta però non volevo che si sentisse soprattutto il sapore delle fragole quindi ho optato per limoncello più acqua.

 

 

Crema pasticcera

Mettere la crema pasticcera sulla pasta frolla. Vorrei farvi notare due cose; quanto è semplice aggiungere la crema e come è carina la crostata. La seconda è la consistenza solida della crema pasticcera con latte di riso, alla faccia di tutti quelli che mi dicevano che il latte di riso, essendo troppo liquido e vegetale, non era adatto per le creme!

 

Fragole

Lavare bene le fragole e tagliarle a fette sottili. Adagiarle sopra la crema pasticcera.

 

 

Eccola qua! :)))

Lavare e aggiungere le foglioline di menta fresca. Preparare la gelatina per dolci secondo le istruzioni della confezione e aggiungerla alla crostata alle fragole. Far riposare in frigo un paio d’ore prima di servire.

 

 

CONSIGLI:

  • Inzuppare bene la pasta frolla: la pasta frolla con olio evo è friabile ma meno morbida rispetto a quella tradizionale preparata con il burro, quindi necessita di un quantitativo superiore di succo di frutta (o acqua e limoncello). Ricordatevi anche dei bordi!
  • Fragole: io le ho utilizzate perché di stagione e mi hanno ispirato quando le ho viste. Però potete preparare la crostata con qualsiasi tipo di frutta o utilizzare frutta mista (kiwi, banana, ananas, pesche, ciliege, melograno, arance, etc)

 

Crema pasticcera con latte di riso

Crostata di frutta fresca preparata con crema pasticcera con latte di riso.

Crema pasticcera con latte di riso…

Eurekaaaaa!!! ✌️✌️✌️

Ce l’ho fatta! Prova e riprova alla fine ho trovato la formula magica per fare la crema con ingredienti completamente senza lattosio! Così noi intolleranti possiamo mangiarla senza problemi.

Son partita dalla ricetta della crema pasticcera di mia mamma (che preparo con il latte a ridotto contenuto di lattosio) e ho variato le quantità in modo che, anche con il latte di riso, la crema venisse buona e consistente.

Quando si utilizza il latte di riso, dobbiamo considerare due fattori fondamentali:

  1. il latte di riso resta più liquido del latte “normale” (quindi va utilizzato un quantitativo superiore di farina 00 e di amido di mais);
  2. Il latte di riso è più dolce del latte “normale” (per questo motivo ho diminuito la quantità di zucchero e ho grattugiato la scorza del limone anziché lasciarla intera e toglierla a fine cottura).

Alla fine son riuscita a preparare una crema pasticcera con il latte di riso che è buona, densa e non ha davvero nulla da invidiare alla crema pasticcera classica.

Ecco la ricetta! ✌️

INGREDIENTI:

  • 1/2 litro di latte di riso
  • 2 tuorli d’uovo
  • 40 gr di zucchero semolato
  • 50 gr di farina 00
  • 30 gr di amido di mais
  • la scorza grattugiata di 1/2 limone
  • 1 baccello di vaniglia

PREPARAZIONE:

In una pentola col fondo spesso (o comunque antiaderente) mettere i tuorli delle uova, aggiungere lo zucchero e lavorarli bene finché l’impasto non diventa quasi bianco (io lo faccio a mano con un cucchiaio di legno ma potete utilizzare uno sbattitore elettrico così si fa’ prima).

Aggiungere la farina 00 e mescolare bene e poi aggiungere l’amido di mais e continuare a mescolare bene. Aggiungere la vaniglia e la scorza grattugiata del limone e continuare a mescolare.

Aggiungere il latte di riso a poco a poco e mescolare bene. Mettere a cuocere sempre mescolando e portare ad ebollizione. Abbassare la fiamma e continuare a mescolare finché non diventa morbida. Più si fa’ cuocere, meno liquida sarà la crema.

Eccola qua! ✌️

CONSIGLI:

  • latte di riso: si può sostituire con il latte di soia (a me sinceramente non piace e mi da’ problemi) oppure con il latte di nocciole (cliccate sul link per la ricetta) che è denso e da’ un sapore particolare. Se non vi piace il latte di soia, potete optare per quello di avena.
  • cacao: lo potete aggiungere alla crema dopo la farina: così otterrete una bella crema al cioccolato!
  • per la crema pasticcera tradizionale (con latte a ridotto contenuto di lattosio) basta cliccare sul link!
  • variante: potete aromatizzare il latte mettendolo a riscaldare insieme al baccello di vaniglia e alla scorza di limone e utilizzarlo filtrato. Potete prelevare 2 o 3 cucchiai di latte di riso e utilizzarlo per sciogliere l’amido che va aggiunto al resto appena prima che inizi a bollire.

Dessert semplice semplice di Gavinedda

Il dessert semplice semplice di Gavinedda nasce dalla necessità di consumare una confezione di latte a ridotto contenuto di lattosio.

In realtà era una domenica pomeriggio uggiosa e non potevo uscire di casa… Dopo aver impastato e cotto un paio di pizze e calzoni, mi son trovata con questo mezzo litro di latte a ridotto contenuto di lattosio da finire e sinceramente non avevo voglia di fare chissà cosa e allora mi è venuta questa idea semplice semplice. Preparare la crema pasticcera, sbriciolare dentro degli amaretti secchi (a me non piace la mandorla e quindi nemmeno gli amaretti) da consumare e magari ricoprirla di cacao amaro. Ed ecco qua il dessert pronto!

Con il latte a ridotto contenuto di lattosio, la ricetta è adatta agli intolleranti al lattosio come me (o almeno per quelli che tollerano un minimo di lattosio), altrimenti potete utilizzare un qualsiasi latte di origine vegetale.

Ecco la ricetta!

 

INGREDIENTI:

  • 2 tuorli d’uovo
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai colmi di farina 00
  • 1 cucchiaio di amido di mais (facoltativo ma serve per addensare)
  • buccia grattugiata di 1/2 limone
  • 1 bustina di vanillina
  • 1/2 litro di latte a ridotto contenuto di lattosio
  • 3 amaretti secchi
  • cacao in polvere
  • cannella (facoltativa)

 

PREPARAZIONE:

Bisogna preparare la crema pasticcera. Mettere il latte in un tegame e farlo riscaldare. Nel frattempo lavorare bene le uova con lo zucchero, poi aggiungere la farina 00 e l’amido sempre mescolando. Aggiungere la scorza grattugiata del limone e la vanillina e continuare a mescolare. Aggiungere il latte a poco a poco in modo che non si formino i grumi e mettere la crema a cuocere. Una volta portata ad ebollizione, abbassare la fiamma e continuare a mescolare fino a che non si addensa. Togliere dal fuoco, far raffreddare un po’ e poi aggiungere gli amaretti sbriciolati. Mettere nelle coppette e lasciar raffreddare. Aggiungere un pizzico di cannella e coprire con cacao amaro in polvere. Mettere in frigo e servire freddo.

 

 

CONSIGLI:

  • Latte: io ho utilizzato quello a ridotto contenuto di lattosio perché (se non esagero) lo tollero e anche per venire incontro a chi non soffre della mia intolleranza e magari nota la differenza tra latte animale e bevande vegatali. Voi però potete optare con una preparazione totalmente priva di lattosio utilizzando le bevande vegetali. Se lo sopportate (io no prtrroppo), potete utilizzare il latte di soia. E’ indicato anche il latte di avena perché resta più denso. Se scegliete latte di riso, ricordatevi che è già dolce e resta più liquido; in questo caso aggiungete un cucchiaio in più di amido. Se, per vostra fortuna, non siete intolleranti al lattosio come me, potete utilizzare il latte che preferite!

Crema pasticcera

Ecco la ricetta della crema pasticcera di mia mamma (che penso l’abbia ereditata da mia nonna!)

E’ una crema base che può essere utilizzata per tantissimi dolci oppure gustata al cucchiaio.
Io di solito la utilizzo per preparare le crostate di frutta. 😉

Per prepararla ho utilizzato il latte a ridotto contenuto di lattosio, così anche noi intolleranti al lattosio possiamo mangiarla senza problemi.

Ecco la ricetta!

 

 

INGREDIENTI:

  • 1 litro di latte a ridotto contenuto di lattosio
  • 4 tuorli d’uovo
  • 8 cucchiai di zucchero
  • 4 cucchiai colmi di farina 00
  • 4 cucchiai colmi di amido di mais
  • la scorza di un limone
  • 1 bustina di vanillina (o stecca di vaniglia).

 

PREPARAZIONE:

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Mettere il latte a ridotto contenuto di lattosio a riscaldare (non farlo bollire né scaldare troppo, altrimenti cuoce le uova). Nel frattempo, in una pentola col fondo spesso (o comunque antiaderente) mettere i tuorli delle uova, aggiungere lo zucchero e lavorarli bene finché l’impasto non diventa quasi bianco (io lo faccio a mano con un cucchiaio di legno ma potete utilizzare uno sbattitore elettrico così si fa’ prima).
Aggiungere la farina e mescolare bene e poi aggiungere l’amido di mais e continuare a mescolare bene. Aggiungere la vanillina e la scorza di limone e mescolare bene.

 

 

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Aggiungere il latte a ridotto contenuto di lattosio tiepido e mescolare bene. Mettere a cuocere sempre mescolando e portare ad ebollizione. Abbassare la fiamma e continuare a mescolare finché non diventa morbida. Più si fa’ cuocere, meno liquida sarà la crema. A fine cottura ricordarsi di togliere la scorza del limone (così la crema non prende un retrogusto amaro).

 

 

Crema pasticcera

Eccola qua! 🙂

 

 

CONSIGLI:

  • latte a ridotto contenuto di lattosio: si può sostituire con il latte di soia (a me sinceramente non piace e mi da’ problemi) oppure con il latte di nocciola (cliccate sul link per la ricetta) che è denso e da’ un sapore particolare. Se non vi piace il latte di soia, potete optare per quello di avena. Se volete preparare la crema pasticcera con latte di riso cliccate sul link (ho modificato le quantità degli ingredienti perché il latte di riso è più liquido e dolce rispetto al latte normale e agli altri tipi di bevande vegetali)
  • cacao: lo potete aggiungere alla crema dopo la farina: così otterrete una bella crema al cioccolato!