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Cheesecake alle pesche

Cheesecake alle pesche

Avendo ormai rimandato la prova costume all’anno prossimo… Cerco di combattere l’afa a suon di gelato e cibo fresco.

Stamattina avevo proprio voglia di mangiare qualcosa di fresco. Quando ho trovato in frigo una confezione di formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio ho deciso subito di fare la cheesecake alle pesche. La mia amica Valentina si è offerta di farmi da cavia… Speriamo venga buona.

Avviso ai naviganti/intolleranti. Per la preparazione della cheesecake alle pesche ho utilizzato un formaggio spalmabile e il burro che hanno lattosio residuo inferiore allo 0,1%; per non creare troppo accumulo ho utilizzato la panna da montare alla soia che è totalmente priva di lattosio. In questo modo a me non dà problemi, però se non tollerate nemmeno i delattosati prendete comunque l’enzima (per sicurezza). Per chi è in disintossicazione da lattosio non va bene. Ma non disperate… Più in là magari riuscirete a mangiarla pure voi.

Ecco la ricetta!


INGREDIENTI
:

Per la base

  • 200 g di biscotti secchi
  • 125 g di burro a ridotto contenuto di lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,1%)
  • 50 g di zucchero semolato

Per la crema

  • 150 g di formaggio spalmabile (lattosio residuo inferiore allo 0,1%)
  • 150 g di panna da montare vegetale
  • 80 g di zucchero
  • 10 g di colla di pesce
  • 2 cucchiai di panna da montare vegetale (per sciogliere la colla di pesce)

Per guarnire

  • 350 g di polpa di pesche (circa 3 pesche)
  • Succo di 1 limone
  • 60 g + 2 cucchiai di zucchero
  • 20 g di amido di mais
  • Acqua q.b.

PREPARAZIONE:

Biscotti sbriciolati, burro a ridotto contenuto di lattosio e zucchero

Con l’ausilio di un mixer da cucina, sbriciolare i biscotti secchi e metterli in un tegame. Aggiungere il burro fuso a ridotto contenuto di lattosio e lo zucchero. Amalgamare bene il tutto.

Base della cheesecake

Foderare una tortiera tonda (meglio utilizzare una tortiera con la cerniera, sarà più facile estrarre la cheesecake alle pesche ?) e mettere il composto di biscotti sbriciolati e burro fuso schiacciando bene con un cucchiaio in modo che la base sia compatta. Coprire bene con della pellicola per cucina e mettere in frigo per circa mezzora.

Preparazione delle pesche

Lavare bene le pesche, sbucciarle e tagliarle a pezzi piccoli. Condire con il succo di limone e lo zucchero e mettere in frigo a riposare.

Panna vegetale montata a neve con lo zucchero

Mettere la colla di pesce in ammollo con acqua. Montare la panna vegetale con lo zucchero.

Formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio

Aggiungere il formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio a poco a poco mescolando bene.

Colla di pesce

Scolare e strizzare bene la colla di pesce. Metterla in un pentolino insieme a due o tre cucchiai di panna vegetale e riscaldare mescolando finché la colla di pesce non si scioglie. Lasciar raffreddare e aggiungere al ripieno della cheesecake mescolando molto bene.

Aggiunta del ripieno di panna vegetale e formaggio spalmabile

Aggiungere il ripieno sopra la base di biscotti e livellare bene con l’aiuto di una spatola.

Coprire bene e mettere in frigo a solidificare per circa 4 ore.

Passate le 4 ore, non resta che preparare le pesche. Bisogna colarle e raccogliere il succo. Aggiungere acqua sino ad arrivare a 250 ml.

Preparazione dello sciroppo di pesche

Mettere il succo di pesche in una pentolina, aggiungere lo zucchero e l’amido di mais e mescolare bene. Cuocere a fiamma medio-bassa per circa cinque minuti in modo che si assensi. Lasciar raffreddare.

Mettere in frigo a solidificare per almeno altre due ore e poi la cheesecake alle pesche è pronta da servire.

CONSIGLI:

  • Frutta: io ho utilizzato le pesche perché le avevo a disposizione. Ma è buona anche con le fragole e le albicocche.
  • Varianti: se non avete voglia di fare lo sciroppo di frutta come guarnizione, potete aggiungere dello sciroppo alla menta e cioccolato a pezzetti all’impasto. Una volta solidificare, basta spolverare con un po’ di cacao amaro. Io di solito la faccio così!

Quiche di zucchine

Qiuiche di zucchine

Come Quando Fuori… Afa!!! ? E io non so davvero cosa preparare per cena. Ci son 40 gradi all’ombra e la mia voglia di accendere fornelli (o peggio forno) è pari alla (mia) voglia di correre la maratona di New York… Sotto lo zero ma proprio sotto sotto. E’ uno di quei rari momenti che maledico la mia intolleranza al lattosio e l’istamina alle stelle. In questo momento un qualsiasi latticino fresco accompagnato dai pomodori (che non posso mangiare ovviamente) avrebbero risolto tutti i miei problemi… Ma non è possibile, ahimè! E mentre sogno la caprese, cerco di inventarmi qualcosa per cena. In freezer trovo la pasta sfoglia, ho il frigo strapieno di zucchine e trovo pure l’ultima confezione di panna a ridotto contenuto di lattosio (0,01) della Granarolo e un rimasuglio di prosciutto cotto. E allora perché non provare a cucinare una quiche di zucchine? Cucinare… Si ho detto cucinare! Mi sento coraggiosa! Ce la posso fare! Comunque vi confesso che sceglierò il male minore rispetto a fornelli e forno… La funzione crisp del mio microonde Whirlpool! 😉

Stavolta però la mia ricetta non sarà a lattosio zero ma a ridotto contenuto di lattosio (0,01 la panna e in tracce nel parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura). Non dovrebbe dar fastidio alla maggior parte degli intolleranti al lattosio ma se siete in disintossicazione, evitate i delattosati. Potete sostituire il formaggio grattugiato con il pane grattugiato e la panna a ridotto contenuto di lattosio con una vegetale.

E ora, ecco la ricetta!

 

INGREDIENTI:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia con grassi vegetali (e quindi senza lattosio)
  • 1 zucchina media
  • 1 confezione di panna a ridotto contenuto di lattosio (0,01) Granarolo da 100 ml
  • 3 fette di prosciutto cotto
  • 2 cucchiai di parmigiano reggiano a ridotto contenuto di lattosio
  • sale fino q.b.
  • pepe nero q.b.

 

 

PREPARAZIONE:

Zucchine grattugiate, panna a ridotto contenuto di lattosio, sale fino, pepe nero

Srolotare la pasta sfoglia e lasciarla all’aria per circa mezzora. Nel frattempo lavare bene la zucchina e grattugiarla. Aggiungere la panna a ridotto contenuto di lattosio, il sale fino,il pepe nero e mescolare bene.

 

Parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura

 

Aggiungere il parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura e mescolare bene.

 

Ripieno

Aggiungere il prosciutto cotto tagliato a pezzettini e mescolare bene. Ora il ripieno è pronto.

 

 

Pronta da cucinare

Sistemare la pasta sfoglia su una teglia da forno, riempire con il ripieno, sollevare gli angoli e cuocere in microonde con la funzione crisp per circa 15 minuti (oppure in forno statico a 180°C per circa mezzora).

 

Eccola qua!

CONSIGLI:

  • Verdure: la stessa ricetta può essere utilizzata per preparare una quiche di peperoni oppure peperoni, tonno e pomodori (in questo caso usate mozzarella a ridotto contenuto di lattosio al posto della panna ?). Ma anche con melanzane o bietole o spinaci o asparagi.
  • Alternative al prosciutto cotto: una versione estiva molto buona è la quiche di salmone e zucchine o gamberetti e zucchine. In tutti e due casi da preparare senza formaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pesto

Il pesto è un grande classico della cucina genovese e italiana che ci accompagna in tutte le estati.

Il profumo del basilico fresco, unito al sapore delle noci per me son come una droga… Lo preparo spesso per condire la pasta ma anche come base per pesce e secondi. Confesso che mi piace così tanto che, spesso, lo spalmo anche nel pane e lo mangio così da solo!

Come dice il mio amico Gianluca… “E’ una croce e una delizia“… E’ meraviglioso, fresco, leggero ma allo stesso tempo anche bello calorico! Ma in fondo chi se ne frega!!! Il pesto è talmente buono che ho deciso tempo fa di soprassedere al discorso calorie! Tanto ‘sta prova costume non la passo mai! Ho smesso di vergognarmi delle mie rotondità e della cellulite da un bel pezzo ormai…

Prima di darvi la ricetta, devo fare delle considerazioni:

  1. Formaggio. Io utilizzo sempre e solo pecorino o parmigiano reggiano grattugiati ma che siano molto molto stagionati quindi il lattosio è presente solo in tracce e a me che son intollerante non crea problemi. Stavolta non mi sento di indicarvi qualcosa di sostitutivo di tipo vegetale perché mi piace il sapore del pesto tradizionale e quindi anche del formaggio…
  2. Aglio. Nella ricetta originale ci va e ci sta bene ma io non lo digerisco poi mi da problemi con la pressione bassa… Quindi di solito lo evito.
  3. Lattosio. La ricetta originale non ne contiene e io mi guardo bene da utilizzare burro o quant’altro. Noi intolleranti al lattosio possiamo mangiare il pesto senza problemi.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 200 gr di basilico fresco
  • 200 gr di noci sgusciate
  • 2 bicchieri di olio extravergine di oliva
  • 200 gr di formaggio grattugiato tipo pecorino o parmigiano a lunga stagionatura
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene il basilico e metterlo ad asciugare su un tovagliolo da cucina. In alternativa (e se si è sicuri della provenienza del basilico) si può pulire con un tovagliolo umido.

In un mixer o tritaverdure (sarebbe bellissimo farlo con il mortaio ma purtroppo non ce l’ho), tritare finemente il basilico fresco, le noci, l’olio extravergine di oliva, un pizzico di sale fino. Quando tutto è ben amalgamato aggiungere il parmigiano reggiano (o pecorino) grattugiato a lunga stagionatura e frullare bene.

CONSIGLI:
Basilico: è sempre il mio preferito ma a volte vario la ricetta e preparo il pesto con basilico e rucola o solo con rucola. E’ ottima pure la variante con rucola e zucchine.

Conservazione: io lo metto dentro recipienti piccoli e lo congelo così posso gustarlo tutto l’inverno. ?

Tartare di gamberi

 Tartare di gamberi

Su instagram un po’ di tempo fa,, una ragazza mi aveva dato dei suggerimenti per realizzare la tartare di gamberi ma non avevo mai provato a farla. L’idea mi venuta questi giorni di afa (o bolla africana come la chiamano oggi) dove sinceramente non ho voglia di stare dietro i fornelli. Ho già rispolverato cialdiera e gelatiera (ve lo anticipo) ma ieri non sapevo proprio cosa fare a cena… Ho aperto il freezer e voilà!

Son dei gamberi non troppo grandi che avevo comprato dal mio pescatore di fiducia (non si nota ma erano freschissimi e di colore rosato pallido, non quelli rossi trattati che troviamo di solito). Io li ho congelati freschi e poi scongelati per l’occasione.

La tartare di gamberi è un piatto che viene preparato utilizzando il pesce crudo. È molto molto IMPORTANTE acquistare pesce di ottima qualità e poi congelarlo per almeno due o tre giorni; il freddo uccide eventuali organismi patogeni presenti nel pesce. State attenti mi raccomando! ❤️

Son contentissima della mia tartare di gamberi… È un piatto sfizioso, fresco, diverso dai soliti e senza lattosio quindi adatto per noi intolleranti. Vi avviso che l’ho servito accompagnato con un pesto fresco appena fatto. Per il pesto ho utilizzato un cucchiaio di grana padano molto molto stagionato con lattosio presente solo in tracce.   

La tartare di gamberi va bene come secondo piatto ma può essere servito anche come antipasto.

Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 150 gr gamberi 
  • 1 arancia
  • Olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Pesto (per guarnire)

        PREPARAZIONE:

        Lavare bene i gamberi, tagliare la testa e sgusciarli. Fare una piccola incisione sul dorso per eliminare il filetto rosso e poi tagliarli a cubetti.

        Preparare la marinatura spremendo l’arancia e mettendo da parte il succo. Aggiungere l’olio extravergine di oliva, il cucchiaio di aceto bianco, sale e pepe nero q.b.

        Immergere i gamberi nella marinata, chiudere bene il recipiente e lasciare in frigo per circa mezzora.
        Ora non ci resta che servire la tartare. Io ho preparato del pesto fresco da usare come base. Con l’auto di un coppapasta ho sistemato la tartare di gamberi e poi ho guarnito con della scorza d’arancia.

        Eccola qua!

        CONSIGLI:

        • Gamberi: si possono sostituire con gli scampi o pesce spada o salmone (anche se su questi ultimi due vedrei meglio l’utilizzo del pepe rosa perché più delicato).
        • Pesto: ottimo come contrasto. Però ci vedrei bene anche il pesto preparato con la rucola. L’amaro della rucola darebbe alla tartare di gamberi un bel contrasto di sapori dolce/amaro

        Spaghetti alle vongole

        Spaghetti alle vongole

        Spaghetti alle vongole

        Questo è un piatto semplice da fare e che fa parte della tradizione culinaria italiana (e sarda). Ha pochissimi ingredienti, non ha lattosio ma il segreto sta nella genuinità e nella qualità del pesce utilizzato. Gli spaghetti alle vongole son tra i miei primi preferiti e li preparo ogni volta che trovo vongole fresche e di buona provenienza (qua in Sardegna capita spesso per fortuna ?).

        Poi devo ammettere che io amo il pesce. Lo preferisco a qualsiasi altro alimento. Quando son a pranzo fuori (es. matrimoni o altre cerimonie) mi butto sempre su antipasti, primi e secondi di pesce. Per me le altre pietanze possono pure non esistere! ??? A casa lo consumo almeno tre o quattro volte alla settimana. Mi piace il sapore, resta più leggero della carne, è molto versatile ed è semplice da cucinare. Trovate voi un difetto! (Pulirlo non è piacevole, ma ne vale la pena!)

        Vi ricordo che la ricetta è preparata con ingredienti totalmente senza lattosio, quindi noi intolleranti possiamo mangiarla senza problemi! ?

        Ecco la ricetta!

        INGREDIENTI:

        (Per 4 persone)

        • 1 confezione di vongole fresche di circa 700 gr o 1 kg
        • 500 g di spaghetti
        • 2 spicchi d’aglio
        • 1 rametto di prezzemolo
        • Olio extravergine di oliva q.b.
        • Sale fino q.b.
        • Peperoncino q.b.
        • Bottarga (eventuale)

        PREPARAZIONE:

        Per prima cosa è necessario sciacquare le vongole e metterle in un recipiente con acqua fredda per circa due o tre ore (devono aprirsi e spurgare, così perdono anche la sabbia).

        Mettere l’acqua a bollire per cuocere la pasta. Sciacquare le vongole e metterle in una pentola capiente. Tappare e far cuocere un paio di minuti mescolando ogni tanto. Io lo faccio muovendo la pentola dall’alto al basso col tappo inserito (mi raccomando utilizzare le presine o i guanti da cucina per non bruciarvi!). Alla fine le vongole devono essere tutte aperte.

        Ora con l’ausilio di una schiumaruola, togliere le vongole dalla pentola e adagiarle in un recipiente. Raccogliere l’acqua di cottura e filtrarla bene. Buttare la pasta.

        Nella stessa pentola, mettere l’olio extravergine di oliva e gli spicchi d’aglio (io li taglio in due pezzi grandi, tolgo la parte centrale e li infilzo con gli stuzzicadenti così dopo li trovo facilmente) e le vongole e farle soffriggere per un paio di minuti. Aggiungere un po’ dell‘acqua filtrata, il prezzemolo (io lo metto intero ma si può pure tritare), il peperoncino e aggiustare di sale (attenti a non esagerare! Le vongole ne contengono già). Cucinare per altri due minuti e poi spegnere.

        Scolare la pasta e farla saltare insieme alle vongole aggiungendo anche la restante acqua di cottura delle vongole. Servire caldo.

        CONSIGLI:

        • Bottarga: è una bontà tipicamente sarda. Son le uova di muggine messe a seccare e poi grattugiate. Ha un sapore particolare e a me piace tantissimo. Però potete ometterla.
        • Varianti: potete aggiungere i pomodori pelati alle vongole fatte soffriggere e condire gli spaghetti con quel sugo. Son buonissimi anche così (io li preferisco in bianco perché mi piace gustare il sapore delle vongole). Una via di mezzo è aggiungere qualche pomodorino fresco durante la cottura delle vongole. ?Meritano anche gli spaghetti cozze e bottarga. Provateli! ?

        Calamari fritti

        Calamari fritti

        Un secondo di pesce facilissimo da preparare e che piace a tutti (almeno a casa mia). ?

        Io lo trovo molto buono… Il segreto dei calamari fritti? Pesce fresco e di buona qualità ovviamente!

        Poi quando torni a casa e tua mamma te li fa trovare pronti tu che fai? Non li mangi?

        È una ricetta con pochissimi ingredienti (calamari, rimacinato o farina, olio evo e un pizzico di sale fino) ed è totalmente senza lattosio. Noi intolleranti al lattosio possiamo mangiare i calamari fritti senza problemi.

        Ecco la ricetta! ?



        INGREDIENTI
        :

        • 1 kg di calamari freschi
        • Rimacinato (per impanarli)
        • Olio extravergine di oliva q.b.
        • Sale fino q.b.
        • 1 limone (per guarnire)

          PREPARAZIONE:

          Pulire bene i calamari eviscerandoli del tutto e sciacquarli in abbondante acqua corrente. Togliere anche la pellicina in modo che risultino bianchi e puliti. Tagliarli a rondelle, impanarli per bene con il rimacinato (dove va messo un po’ di sale fino) e friggerli in abbondante olio extravergine di oliva bollente. Servire caldi con delle fette di limone. (Però vi confesso che a me piacciono senza limone! ? Trovo che alteri il gusto dei calamari…).

          Eccoli qua! ?

          Involtini di zucchine e formaggio speziato

          Involtini di zucchine e formaggio speziato…

          Metti una sera a cena… C’è il primo caldo… Hai fame ma non vuoi mangiare le solite cose… Vorresti qualcosa di diverso, sfizioso e semplice da preparare. Apri il frigo e trovi lo spalmabile di Nonno Nanni a ridotto contenuto di lattosio (0,1%)… E cosa fai?

          Ti inventi degli involtini di zucchine e formaggio speziato. Semplici da preparare; le zucchine le ho cotte al volo nel microonde in versione CRISP e lo spalmabile a ridotto contenuto di lattosio va solo insaporito. E in mezzora la cena è pronta!
          Saporita, fresca, diversa e piacevole anche per gli occhi! 😉

          Piccolo accorgimento: ho utilizzato uno spalmabile che è a ridotto contenuto di lattosio; ha lo 0,1% che per me comunque resta una percentuale alta. Per questo motivo, in via precauzionale, ho preso comunque una pastiglia di enzima (e non ho avuto nessun effetto collaterale). State attenti… Se siete fortemente intolleranti al lattosio o in disintossicazione (o allergici alle proteine del latte) non va bene. Altrimenti non dovrebbe creare problemi.
          Se poi avete trovato degli spalmabili che di lattosio ne contengono ancora meno… Per favore segnalateli lasciando un commento qua sotto alla ricetta! Grazie! ?

          E ora a noi… Ecco la ricetta!

           

          INGREDIENTI:

          • 1 zucchina medio – grande
          • 70 gr di formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio
          • curcuma q.b.
          • paprika piccante q.b.
          • cumino q.b.
          • peperoncino q.b.
          • sale fino q.b.
          • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

           

          PREPARAZIONE:

          Preparazione delle zucchine

          Lavare bene le zucchine, tagliarle a metà e poi a fette sottili. Grigliarle velocemente (io ho utilizzato il microonde in versione CRISP) e lasciarle raffreddare. Ricordarsi di aggiungere il sale fino.

           

          Preparazione del formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio

          Mettere il formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio in una ciotola e aggiungere le spezie (curcuma, cumino, peperoncino e paprika piccante) e amalgamare bene. Lasciare riposare in frigo.

           

          Spalmare il formaggio sulle zucchine grigliate e avvolgerle creando gli involtini di zucchine e formaggio speziato. Sistemarle in un piatto da portata e servire freddo. 

          Ecco qua gli involtini di zucchine e formaggio speziato! ?

           

          Eccoli qua! ?




          CONSIGLI:

          • spezie: io son andata un po’ a naso e ho scelto quelle che mi piacevano di più o che pensavo ci potessero stare meglio. Ovviamente potete mettere quelle che preferite voi.
          • verdure: il formaggio speziato è buono anche con gli involtini di belga o con le barchette di melanzane o con i peperoni. Scatenate la vostra fantasia!

           

           

           

          Pasta con scampi e pesto

          Pasta con scampi e pesto

          Oggi va così! ?

          Son passata davanti al banco del pesce fresco e son rimasta incantata dai gamberi e gli scampi freschi… Non erano i soliti scampi rosso artificiale ma proprio quelli freschi grigio-rosa… È stato amore a prima vista tanto che il ragazzo che mi serviva ha esclamato: “È bello vedere una persona che sorride davanti al banco del pesce fresco!”. ???

          Alla fine potevo lasciarli lì? Ovviamente no! Ho preso sia gli scampi che i gamberi insieme al salmone, alle vongole e al pesce spada… Mi son dilapidata il portafoglio ma son andata via felice. ??? Io amo il pesce. Lo mangerei tutti i giorni…

          Ma sto divagando… Torniamo a noi e alla ricetta della pasta con scampi e pesto. È una ricetta buona, genuina (tutti gli ingredienti son biologici e acquistati a km zero) e non ha lattosio; quindi noi intolleranti la possiamo mangiare senza problemi. Ho utilizzato un cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato molto stagionato per preparare il pesto che non dovrebbe contenere lattosio, al massimo solo tracce. Per gli allergici alle proteine del latte invece, dovete preparare un simil pesto senza formaggio (lo potete sostituire con il lievito secco che usano i vegani). 

          Ecco la ricetta! ?
          INGREDIENTI:

          • 6 – 7 scampi medio piccoli
          • 80 gr di pasta
          • 2 cucchiai di pesto
          • 1 spicchio d’aglio
          • 2 – 3 cucchiai di rum o brandy
          • Olio extravergine di oliva q.b.
          • Peperoncino q.b.
          • Sale fino q.b.

          PREPARAZIONE:

          Preparazione degli scampi

          Per prima cosa mettere a bollire l’acqua per la pasta. Lavare bene gli scampi, tagliare le teste e metterli in una padella antiaderente. Aggiungere l’olio extravergine di oliva, lo spicchio d’aglio tagliato a metà (che poi va tolto) e soffriggere a fuoco vivace. Aggiungere un po’ di sale fino, peperoncino e girare bene. Ricordarsi di buttare la pasta!? Aggiungere il brandy e far sfumare bene e. Infine aggiungere un po’ d’acqua e cuocere a fiamma medio bassa con il tappo del tegame.

          Facciamo saltare la pasta con gli scampi ?

          Scolare la pasta al dente e farla saltare nella padella insieme agli scampi. Se è necessario aggiustare di sale e peperoncino.

          Aggiungiamo il pesto

          Spegnere la fiamma e aggiungere il pesto. Mescolare bene e servire calda.

          Eccola qua! ?


          CONSIGLI:

          Varianti: la pasta con gli scampi (come quella con i gamberi) è ottima anche con le zucchine e zafferano (pasta con gamberi, zucchine e zafferano). Si può sostituire il pesto con gli asparagi, che vanno fatti cuocere separatamente e aggiungi agli scampi a fine cottura.

          Marigossos (meringhe sarde)

          È uno di quei dolci che fanno parte dalla mia vita da sempre. È un dolce tradizionale che viene fatto spesso a casa mia e in Sardegna in generale. Mia mamma in modo particolare lo fa spesso anche solo per utilizzare gli albumi che avanzano quando prepariamo la crema pasticcera. Ha pochissimi ingredienti (albume, zucchero, buccia secca di arancia, frutta secca e vanillina) ed è completamente senza lattosio. Vi confesso che quando ci son matrimoni o cerimonie è tra i miei dolci preferiti e lo posso mangiare senza problemi. ?
          I marigossos non son difficili da preparare e il segreto sta nel montare molto ma molto bene gli albumi con lo zucchero; solo così il dolce resterà sodo all’esterno e morbido all’interno (come una crema) e assumerà la forma tradizionale col ricciolo in punta. Per questo vi consiglio di utilizzare una planetaria o un frullatore bello potente.

          L’ho già scritto ma lo ripeto: i marigossos son completamente senza lattosio e noi intolleranti possiamo mangiarli senza problemi! ???

          Ecco la ricetta! ?



          INGREDIENTI
          :

          • 6 albumi (180 gr circa)
          • 110 gr noci
          • 500 gr zucchero
          • 2 Vanillina
          • Buccia secca d’arancia
          • Diavolini o diavoletti per guarnire

              PREPARAZIONE:

              Albumi montati a neve con lo zucchero

              Lavorare (molto bene) a neve gli albumi d’uovo con lo zucchero; la loro consistenza deve essere molto soda.

              Noci spezzettate

              Tritare le noci in maniera non troppo sottile, a pezzetti piccoli.

              Buccia secca d’arancia e vanillina

              Aggiungere la buccia secca d’arancia e la vanillina e mescolare bene. Infine aggiungere le noci spezzettate e mescolare bene.

              Pronti da infornare

              Foderare una teglia con la carta da forno e, con l’aiuto di un cucchiaio o di una forchetta, versare un po’ di composto creando sulla punta un “ricciolo”. Questo è il metodo tradizionale che usa mia mamma. Io preferisco il sac-à-poche. Guarnire con i diavoletti (palline di zucchero colorato) e infornare a 120°C per mezzora o poco più. Son pronti quando son leggermente dorati e si staccano dalla teglia.

              Eccoli qua! ?

              CONSIGLI:

              Noci: io le uso perché tra la frutta secca son quelle che preferisco. Ma si possono usare anche le nocciole o le mandorle.

              Buccia secca d’arancia: è quella che da un sapore particolare ai marigossos; se non ce l’avete si può sostituire con quella fresca o con la buccia di limone.

              Focaccia barese

              L’idea della focaccia barese (alla mia maniera) mi è venuta ieri… Volevo qualcosa di diverso da portare dietro per la pausa pranzo… E volevo vedere come cucinava pizze e focacce il crisp del mio microonde… Allora tornata a casa ho acceso la macchina del pane e, una volta impastato il tutto, mi son divertita a decorare la focaccia e l’ho cucinata per soli dieci minuti nel microonde con funzione crisp. Vi devo confessare che all’inizio ero molto scettica ma mi son dovuta ricredere… La focaccia barese era morbida all’interno​ e bella croccante e ben cotta all’esterno, soprattutto sotto. D’ora in poi utilizzerò più spesso il crisp! Mi ha convinta! ?

              Ecco la ricetta! ?

              INGREDIENTI:

              (per due focacce da circa 30 cm di diametro)

              PREPARAZIONE:

              Preparare l’impasto per la focaccia a barese seguendo le istruzioni di una delle due ricette che ho postato tra gli ingredienti. Io di solito uso la macchina per il pane che impasta e fa lievitare, quindi dopo un’ora e mezza ho l’impasto già pronto. Se impastate a mano, lasciate lievitare  in un luogo caldo per almeno due ore o sino a che l’impasto non raddoppia. Va bene anche mettere l’impasto dentro il forno con la lampadina accesa.

              Mettere un po’ di olio extravergine di oliva in una teglia e aggiungere l’impasto stendendolo dentro la teglia. L’impasto dovrebbe essere bello elastico. Aggiungere il sale fino, altro olio extravergine di oliva, un po’ d’acqua tiepida e pressare la superficie della focaccia con i polpastrelli. Decorare con l’origano, le olive verdi e i pomodori ciliegia tagliati ambedue a metà. Lasciare lievitare per un’altra oretta e poi infornare in forno ben caldo o, come ho fatto io stavolta, nel microonde con la funzione crisp per circa 10-12 minuti (dipende dal forno, controllate le istruzioni).

              Eccola qua! ?

              CONSIGLI:

              • Cottura: state attenti alla cottura! Controllate sempre bene il fondo della focaccia per vedere se è cotta bene! Questo è molto importante.
              • Olive: io ho utilizzato quelle nostre di casa. Però se le comprate, prendetele già denocciolate. Vi sfrancate un po’ di fatica! ?