Periodo intenso di lavoro… Aggiungete il caldo (che io non sopporto 🙈), un po’ di stanchezza ed eccomi qua.
Ho l’energia di un bradipo imbalsamato e poco tempo da passare in cucina. 😭 Ma nonostante tutto la fame non passa e io, che son la solita golosona, non rinuncio a mangiare bene.
Tra i miei cibi preferiti c’è la pizza! 😋 Ma in questi giorni non riesco proprio a starci dietro per prepararla in casa e allora ho trovato un bel compromesso, anzi in realtà due:
siccome non riesco a impastare, utilizzo la base pizza tonda della Stuffer S.p.A. (azienda con cui collaboro da tempo) che è buonissima e basta solo srotolarla e lasciarla acclimatare un attimo;🥳
con questo caldo accendere il forno è da folli; e io ho deciso di cucinare la pizza utilizzando la versione Crisp del mio microonde. 😉
Devo dire che con questi due accorgimenti riesco ad ottenere una pizza buona e la posso preparare davvero in pochissimo tempo.
Per la preparazione della pizza zucchine, pomodorini e mozzarella ho utilizzato una mozzarella senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%) che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. 😉 Se non tollerate nemmeno i prodotti delattosati o preferite una versione vegana (focaccia), potete omettere la mozzarella.
E ora ecco la ricetta!
INGREDIENTI:
1 confezione base pizza rotonda
1 zucchina media
5 – 6 pomodorini ciliegina
1 mozzarella senza lattosio (lattosio residuo <0,01%)
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale fino q.b.
Rosmarino secco tritato q.b.
PREPARAZIONE:
Srotolare la base pizza tonda e farla acclimatare.
Lavare la zucchina, asciugare e tagliare a rondelle sottili.
Condire la base pizza con sale e olio extravergine di oliva. Adagiare le rondelle di zucchina in tutta la superficie della pizza e condire con poco sale, olio extravergine di oliva e rosmarino secco tritato.
Lavare i pomodori, asciugarli, tagliarli a metà e aggiungerli alla pizza.
Cucinare la pizza nel forno a microonde con la funzione Crisp per circa 10 minuti o finché la pizza non è dorata. (In alternativa si può cucinade nel forno tradizionale).
Togliere la pizza dal forno, aggiungere la mozzarella senza lattosio tagliata a cubetti e rimettere al forno giusto il tempo di scioglierla.
Servire la pizza zucchine, pomodorini e mozzarella calda appena sfornata.
CONSIGLI:
Per una scelta vegana omettere la mozzarella (anche nel caso in cui non si tollerino i delattosati).
Pomodorini: potete metterli in cottura insieme alle zucchine oppure a fine cottura insieme alla mozzarella. A me piacciono entrambe le versioni.
L’idea dei fagottini zucchine, speck e scamorza mi è venuta in un momento di disperazione: arrivata tardissimo a casa e dovevo organizzare qualcosa per cena ma, soprattutto, qualcosa da portare via per il pranzo in ufficio del giorno dopo.
Come sempre mi son venute in soccorso le basi pronte prodotte da Stuffer S.p.A., una azienda con cui collaboro già da tempo e mi trovo molto bene. Nella linea Crea con Stuffer son presenti parecchie basi pronte dolci e salate e son tutte totalmente senza lattosio. Io ne ho sempre una scorta in frigo da utilizzare per le emergenze o quando voglio togliermi qualche sfizio e ho poco tempo da passare dietro i fornelli.
Le ho provate praticamente tutte e le mie preferite restano sempre le classiche: brisée, sfoglia e soprattutto tutte quelle base pizza. C’è una bella scelta e infatti per i miei fagottini zucchine, speck e scamorza ho utilizzato la base pizza rettangolare che, devo ammettere, è una delle basi con cui mi trovo meglio.
Questa ricetta è veloce e semplice da preparare ed è adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. Ho utilizzato la scamorza a fette che ha lattosio residuo <0,01% ma se vi crea problemi potete sostituire con un’alternativa vegetale.
E ora ecco la ricetta! 😉
INGREDIENTI:
1 confezione base pizza rettangolare
120 g di scamorza senza lattosio (circa 10 fette)
100 g di speck
1 zucchina medio/piccola
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
PREPARAZIONE:
Srotolare la base pizza rettangolare e tagliare in 8 quadrati.
Lavare bene la zucchina e tagliarla a rondelle sottili.
Adagiare le rondelle di zucchina suddividendole tra gli 8 quadrati di pasta e condire con un po’ di sale e pepe. Aggiungere lo speck tagliato a listarelle suddividendolo negli 8 quadrati. Fare la stessa cosa con la scamorza senza lattosio.
Chiudere ogni quadrato su se stesso dando la forma rettangolare dei fagottini e sigillare bene aiutandosi anche con i rebbi di una forchetta.
Spennellare con poco olio extravergine di oliva e cucinare in forno preriscaldato statico a 175°C per circa una ventina di minuti o finché non risultano belli dorati. In alternativa si possono cucinare i fagottini zucchine, speck e scamorza utilizzando il microonde in versione Crisp.
Lasciar riposare per qualche minuto e servire.
CONSIGLI:
Speck: può essere sostituito con prosciutto crudo salato o, se lo preferite, con prosciutto cotto.
Scamorza: io ne trovo una senza lattosio che non è male. Potete sostituire con il formaggio che preferite o aggiungere pochissimo gorgonzola che gli conferisce un sapore più deciso.
Zucchine: le ho messe a crudo per dare umidità al ripieno. Tagliate così a rondelle cucinano direttamente in forno.
Sapete quanto io ami impastare, soprattutto pizze, focacce and co. Ma in questo momento proprio non riesco a trovare modo e tempo per poterlo fare. 😭😭😭 Ho cambiato vita, città, lavoro e devo trovare nuovi spazi e nuovi equilibri ma soprattutto organizzarmi in maniera diversa. È tutto molto bello ma anche stancante.
Ma non rinuncio a mangiare bene (e alle mie pizze). E mi viene incontro la Stuffer, azienda con cui collaboro da tempo. Vi ho già parlato delle sue basi pronte, semplici da usare e tutte completamente senza lattosio.
Ma da oggi c’è una novità… Due nuovi prodotti: pizza e pinsa con lievito madre. Vendute come panetto, pronte da stendere e cucinare.
Un paio di sere fa son tornata a casa esausta e con poca voglia di cucinare. La pizza Stuffer è stata la mia salvezza! Stesa, condita, infornata e in meno di mezzora avevo già la cena sulla tavola. ✌🏾Comodo no?
La pizza zucca gialla, speck e scamorza non contiene latticini nel suo impasto. Ho aggiunto la scamorza senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%). È adatta a tutti gli intolleranti come me. Potete omettere pure la scamorza se avete problemi con i delattosati; la pizza viene buona anche senza.
E ora ecco la ricetta!
INGREDIENTI:
1 confezione pizza Stuffer
100 g di zucca gialla (solo polpa, senza buccia e semi)
3 fette di speck affumicato
4 fette di scamorza senza lattosio
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale fino q.b.
Rosmarino tritato q.b.
PREPARAZIONE:
Ungere una teglia con l’olio e stendere la pizza. Schiacciare con i polpastrelli e condire con olio e sale.
Grattugiare la zucca gialla non troppo piccola e adagiarla sopra la pizza. Condire sale e rosmarino tritato e infornare con forno preriscaldato a 200°C per circa 15 – 20 minuti o finché non è cotta (dipende dal forno). In alternativa si può utilizzare il microonde con funzione crisp.
Togliere la pizza dal forno, condire con speck e scamorza e infornare finché il formaggio non si è sciolto.
Servire la pizza zucca gialla, speck e scamorza bella calda.
CONSIGLI:
Pizza: per una resa migliore stendere la pizza e lasciarla acclimatare.
Se mi seguite da un po’ ormai saprete quanto io ami impastare, soprattutto la pizza. La preparo spesso e mi diverto sempre a sperimentare nuovi impasti. Nel mio blog trovate diverse versioni dell’impasto per le pizze:
La ricetta dell’impasto base per pizza in teglia che vi propongo stavolta ha delle dosi diverse (giuste giuste per un pizza o una focaccia giganti) e prevede l’utilizzo di due diversi tipi di farine: farina 1 e farina 2.
Quello che vi consiglio è di usare prodotti di qualità, genuini e buoni. La differenza nel sapore sta proprio in quello. Io utilizzo le farine de Il Raccolto di Merea, un mulino artigianale che si trova qua a pochi km da casa e mi trovo molto bene.
IDRATAZIONE DELL’IMPASTO:
Prima di passare alla ricetta, devo fare una precisazione importante sulla idratazione dell’impasto che è data dal rapporto che c’è tra il quantitativo d’acqua e di farina utilizzati. Con una idratazione maggiore si hanno prodotti più alveolati e leggeri anche se son di gestione più delicata nella fase di impasto e pieghe. L’idratazione dell’impasto dipende anche dai tipi di farine utilizzate, soprattutto per la loro capacità di assorbire l’acqua. Solitamente una pizza al piatto ha un livello di idratazione che oscilla tra il 55% e 65% mentre la pizza in teglia può arrivare a idratazioni più alte, 70 – 80% o anche maggiori. Ad esempio:
utilizzando 300 ml di acqua avrete un impasto circa al 55%, bello sodo e facile da lavorare;
con 350 ml avrete un impasto con idratazione al 63%, più morbido
e con 400 ml l’idratazione sale al 72%. L’impasto si presenta appiccicoso e più difficile da lavorare (ma è quello che mi ha dato le soddisfazioni maggiori😍)
Io vi consiglio di impastare a mano e di aggiungere l’acqua piano piano. Potete dosare 300 ml di acqua e poi, da parte, altri 50 o 100 ml e aggiungerla a poco a poco così riuscite a rendervi conto della consistenza dell’impasto. Un altro consiglio che vi posso dare, soprattutto se siete alle prime armi, è quello di partire con impasti poco idratati che son i più facili da gestire e poi aumentare gradualmente l’idratazione.
Come vi ho già accennato, la pizza in teglia tende ad avere una idratazione maggiore; io stavolta ho optato per una idratazione al 75%, perfetta per le farine che avevo a disposizione. La prossima volta proverò ad impastare con un livello di idratazione più alto.
UTILIZZO DI DIVERSI TIPI DI LIEVITO:
Nella preparazione dell’impasto base per pizza in teglia possiamo scegliere tra diversi tipi di lievito: lievito di birra fresco, lievito di birra secco e lievito madre. Vi lascio qua sotto la tabella di conversione dei lieviti. Vi ricordo che se utilizzate il lievito madre, dovete parametrare e modificare sia il quantitativo della farina che quello dei liquidi che son entrambi compresi nel peso della pasta madre: se ad esempio si utilizzano 150 g di pasta madre dobbiamo togliere 150 g dal totale della farina e 75 ml di acqua. Questa è la regola generale, anche se molto dipende dal tipo di farina utilizzata, dall’umidità dell’aria e dal grado di idratazione dell’impasto. Io tendo sempre a utilizzare un quantitativo d’acqua superiore o leggermente superiore (vedi sopra IDRATAZIONE DELL’IMPASTO), come tendo ad impastare a mano; solo così mi rendo effettivamente conto dell’acqua necessaria. Se cliccate sul link lievito madre, trovate la spiegazione dettagliata sull’utilizzo della pasta madre e sulla conversione delle ricette in base all’utilizzo dei diversi lieviti.
Ho utilizzato l’impasto base per pizza in teglia come base per la focaccia con cime di rapa, pomodorini e acciughe che ho preparato per la cena di qualche giorno fa; per quanto io ami il lievito madre, con nuovo lavoro, nuova casa e nuova vita, non riesco ad utilizzarlo; la ricetta che vi propongo stavolta è stata realizzata con il lievito di birra fresco.
E ora ecco la ricetta! 😉
INGREDIENTI:
100 g di farina 1
100 g di farina 2
150 ml circa di acqua tiepida
20 gr di olio extravergine di oliva
4 g di sale fino
7 g di lievito di birra fresco
PREPARAZIONE:
Setacciare le farine e metterle in una ciotola. Aggiungere un pochino di acqua e iniziare a mescolare. Aggiungere il lievito di birra sciolto in 2 cucchiai di acqua e impastare aggiungendo l’acqua a poco a poco.
Impastare aggiungendo poco per volta l’olio extravergine di oliva. Io lo aggiungo sotto l’impasto e prima di aggiungerlo nuovamente, aspetto che l’impasto abbia assorbito tutto l’olio. Per ultimo aggiungere il sale fino e continuare ad impastare. Lasciar riposare l’impasto in un recipiente coperto con pellicola da cucina per circa mezzora.
PIEGHE DI RINFORZO:
Servono per dare più consistenza e rinforzare la maglia glutinica degli impasti di pane, pizza e focaccia. Una volta impastato, lascio riposare circa mezzora e poi procedo con cinque pieghe di rinforzo con intervalli di 20 minuti tra l’una e l’altra piegatura. Stendere la pasta con i polpastrelli dando forma rettangolare. Ripiegare a libro la parte superiore e la parte inferiore. Fare la stessa cosa con la parte destra e la parte sinistra e poi capovolgere l’impasto dando una forma tonda e lasciar riposare venti minuti coperto da pellicola alimentare (così l’impasto non si secca né si forma la crosticina in superficie).
Per la ricetta della pizza, la sua lavorazione e le pieghe, mi son ispirata alla ricetta della pizza in teglia della bravissima Federica del Blog Mambo Kitchen. Lei è fantastica! Non ho mai trovato difficoltà o “sorprese”: i dosaggi son esatti e le spiegazioni, accurate e dettagliate, rendono l’esecuzione delle sue ricette semplice e alla portata di tutti. Andate a visitare il suo Blog! ?
Negli impasti con maggiore idratazione, è più difficile fare le pieghe come descritto sopra. Ho trovato un metodo alternativo che permette di effettuare le pieghe di rinforzo direttamente nella ciotola: inumidisco le dita con poca acqua a temperatura ambiente e, prendendo l’impasto dai bordi, lo rovescio verso l’interno ruotando sempre la ciotola e facendo due volte il giro. Lascio riposare venti minuti coperto da pellicola e poi rinizio (Il numero di pieghe è sempre pari a cinque e l’intervallo è sempre di venti minuti).
PRIMA LIEVITAZIONE:
Ora l’impasto deve lievitare sino al suo raddoppio. I tempi di lievitazione variano in base alla stagione, all’umidità e alla temperatura che abbiamo in casa. Per accelerare la lievitazione mettere la ciotola con l’impasto nel forno da cucina con la sola luce accesa e una ciotola di acqua calda di fianco (serve per anche per tenere la giusta umidità mentre l’impasto lievita). Per rallentare la lievitazione ed avere una lievitazione più lunga, attendere mezzora e poi mettere la ciotola sigillata dentro il frigo per circa 24 ore o tutta la notte. Togliere l’impasto dal frigo e lasciarlo acclimatare per tre o quattro ore e comunque fino al raddoppio.
PREPARAZIONE DELLA PIZZA:
Una volta raddoppiato l’impasto, ungere la teglia da forno e stendere l’impasto base per pizza in teglia con i polpastrelli (se l’impasto fa resistenza, vuol dire che non è ancora pronto). Coprire con pellicola alimentare e lasciar lievitare ancora un pochino. Stendere nuovamente l’impasto e coprire con la pellicola alimentare.
SECONDA LIEVITAZIONE:
Lasciar lievitare, coperto da pellicola da cucina, per altri 40 minuti o 1 ora.
COTTURA DELLA PIZZA:
Condire con passata di pomodoro e origano e infornare alla temperatura massima per circa 10 – 15 minuti (dipende dal tipo di forno). Condire a piacere, infornare per altri 5 minuti circa finché gli ingredienti son cotti o sciolti e servire calda.
FOCACCIA CON CIME DI RAPA, POMODORINI E ACCIUGHE:
Schiacciare delicatamente l’impasto con i polpastrelli, aggiungere un mix di acqua e olio di oliva (2 cucchiai di ciascuno), l’origano, un pizzico di sale e condire con le cime di rapa precedentemente sbollentate, i pomodorini ciliegina tagliati a metà e le acciughe.
Infornare alla temperatura massima per circa 10 – 15 minuti (dipende dal tipo di forno) o finché non risulta cotta.
CONSIGLI:
Utilizzi: potete utilizzare questo impasto per la classica pizza, per le focacce o per dei panini integrali.
Questa è una delle prime ricette che ho preparato con i prodotti della azienda Stuffer Spa con cui ho iniziato a collaborare qualche tempo fa ma, tra una cosa e l’altra, non avevo ancora avuto modo di pubblicarla.
È stato un vero piacere entrare a far parte della grande famiglia di Stuffer, son stata loro ospite ad un evento di cucina è stata davvero una bella esperienza (se cliccate qua sul link trovate l’articolo dove vi racconto com’è andata) .
Le loro basi pronte (sfoglia, brisée, pizza, al farro, frolla, fillo, etc) son un vero aiuto in cucina per chi come me ha davvero i minuti contati e, tutti i giorni, deve incastrare i mille impegni familiari e di lavoro. E poi la maggior parte delle basi pronte son completamente senza lattosio e per questo non ringrazierò mai abbastanza la Stuffer! 😍
Per iniziare ho deciso di utilizzare la pasta sfoglia rotonda che è completamente senza lattosio e ho preparato una ricetta semplice e veloce che ho servito come antipasto per un pranzo improvvisato con amici (che hanno davvero apprezzato moltissimo 😉).
La crostata tonno e peperoni è preparata con ingredienti completamente senza lattosio, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me.
1 mazzo di erbette aromatiche miste (alloro, rosmarino, timo, salvia e menta)
2 -3 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
PREPARAZIONE:
Lavare bene i peperoni, tagliarli in due e togliere i semi e la parte interna bianca. Tagliare a listarelle e condire con olio extravergine di oliva, sale fino e pepe nero. Cucinare per circa 15 – 20 minuti nel forno a microonde in modalità crisp o, in alternativa, al forno in modalità statica a 175°C per circa 20-25 minuti (o quando son cotti).
Mettere il tonno a sgocciolare.
Lavare bene le erbe aromatiche e asciugarle. Tritarle molto fini.
Srotolare una confezione di pasta sfoglia e adagiarla su una teglia da forno di forma tonda lasciando la carta da forno che ha in dotazione la sfoglia.
Aggiungere i peperoni, il tonno sbriciolato e condire con le erbette aromatiche tritate.
Srotolare la seconda confezione di pasta sfoglia e tagliare a strisce di uguale larghezza. Guarnire la crostata salata disponendo le strisce di pasta sfoglia prima in un senso e poi nel senso opposto.
Infornare a 175°C con forno statico per circa 20 – 30 minuti o finché non risulta ben dorata in superficie.
CONSIGLI:
Varianti: potete sostituire i peperoni con dei pomodorini ciliegina tagliati a metà. La crostata verrà buona anche così! 😉
Di solito mi sveglio con qualche canzone scema in testa (o ridendo per qualche mio sogno ancora più cretino e impossibile), e stamattina non son da meno… La canzone di oggi è: “voglio andare a vivere in campagna, ahahah, voglio la rugiada che mi bagna…” del nostro Toto Cutugno nazionalpopolare????. Ma vi ricordate l’apparizione a Sanremo con sto pezzo trashissimo? ???♀️?♀️?♀️Deve essere stato qualcosa di traumatico se ricordo ancora il ritornello! ??? Ma poi io mi chiedo… Che fine ha fatto? Ma ha ancora quella “tuppa” di capelli incredibile o con l’età li ha persi? Come vedete oggi è giornata di grandi domande qua all’Isola di Gavinedda! ??????
Ok, forse è meglio se la smetto e inizio a parlare di cucina e ricette (però andrò a sbirciare su Google per togliermi la curiosità di vedere com’è oggi Toto Cutugno ???) e mi concentro sulla quiche zucchine, salmone e radicchio.
Com’è nata questa quiche? Durante un momento di fame e come ricetta svuotafrigo (che poi son le migliori), con il solito poco tempo per cucinare e una base di buonissima pasta briseé a disposizione. Io utilizzo quella della Stuffer, azienda con cui collaboro da tempo e che produce molte basi pronte tutte senza lattosio, che mi aiutano in cucina.
La quiche zucchine, salmone e radicchio è completamente senza lattosio, adatta a tutti gli intolleranti come me. ?
Lavare le zucchine e grattugiarle non troppo piccole. Lavare il radicchio e tagliarlo a listarelle.
Srotolare la pasta briseé, adagiare sopra le zucchine grattugiate, condire con pochissimi olio extravergine di oliva, sale aromatizzato alle erbe e pepe nero.
Aggiungere il radicchio, il salmone affumicato tagliato a pezzetti e condire con pochissimi olio extravergine di oliva, sale aromatizzato alle erbe, erba cipollina e pepe nero.
Chiudere la quiche zucchine, salmone e radicchio solo sui bordi lasciando il centro scoperto e infornare a 175°C, forno statico per circa 20 – 30 minuti o finché è bella dorata. Controllare sempre che sia cotta anche la base.
Lasciar intiepidire per circa 5 minuti e poi servire la quiche zucchine, salmone e radicchio.
CONSIGLI:
Cottura: in alternativa si può cucinare con la funzione crisp del microonde.
Sale aromatizzato alle erbe: io ce l’ho sempre a disposizione perché mi piace molto.? Potete sostituire con sale fino e aggiungere voi le erbe aromatiche che preferite.?
Una domenica uggiosa in zona rossa Covid. Che magari sarà pure più sopportabile di una domenica di sole in zona rossa Covid. Magari con la pioggia saremo rimasti comunque in casa, anche se io non mi lamenterò più della pioggia quando potrò uscire. Lo prometto! Stavolta ho deciso che me la prendo in relax. Confesso di aver poltrito sotto il piumone caldo, aver fatto una colazione sostanziosa e molto lunga e ora per pranzo sto preparando nuovamente le girelle di pizza con broccoli e prosciutto. ???
Devo ammettere che quella delle girelle di pizza con broccoli e prosciutto è una ricetta già collaudata, chissà perché ma non avevo ancora avuto modo di pubblicarla. Ho utilizzato la base pizza rettangolare della Stuffer S.p.A. Collaboro con questa azienda da un po’ di tempo e mi trovo benissimo con tutte le basi pronte della Linea Crea con Stuffer, che sono anche senza lattosio. La base pizza è da sempre una delle mie preferite: buona, morbida e bella spessa, E come ripieno dei broccoli lessi, prosciutto crudo e del formaggio a fette senza lattosio. Et voilà, le girelle di pizza con broccoli e prosciutto son pronte! ?
Alla fine, anche se non troppo convinta, ho utilizzato un formaggio a fette senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%) che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. ? Oltretutto oggi ho cucinato per tutti, quindi il formaggio senza lattosio mi è sembrato un buon compromesso. Se non lo tollerate lo potete omettere del tutto. Vi metto tra i consigli una variante senza formaggio.
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
2 confezioni di base pizza rettangolare
1 broccolo lesso
Prosciutto crudo a fette q.b.
Formaggio a fette senza lattosio (lattosio residuo <0,01%) q.b.
PREPARAZIONE:
Srotolare le due basi pizza. Mettere le fette di formaggio senza lattosio in una delle basi pizza e aggiungere sopra il broccolo lesso e tagliato a pezzettini. Coprire con l’altra base rettangolare e sigillare bene. Mettere sopra le fette di prosciutto crudo, le fette di formaggio senza lattosio e rotolare nel senso della lunghezza. Tagliare con spessore di circa un cm e adagiare le fette in una teglia foderata con carta da forno.
Preriscaldare il forno e successivamente cucinare a 175°C in modalità statica per circa 20 – 30 minuti o finché le girelle di pizza con broccoli e prosciutto son ben dorate.
CONSIGLI:
Versione senza latticini: si può omettere il formaggio a fette e aggiungere sopra i broccoli pomodori secchi tritati e acciughe sott’olio a pezzetti.
Broccoli: si posso sostituire anche con bietole lesse tritate e tagliate a pezzettini.
Il Festival di Sanremo si è appena concluso e, tra le mille curiosità che riguardano questa città, ho sentito parlare della loro focaccia tradizionale: la sardenaira, tipica della città di Sanremo e dei comuni limitrofi
Ho visto per caso la preparazione della ricetta all’interno del nuovo programma di Antonella Clerici “È sempre mezzogiorno” ad opera del bravissimo Fulvio Marino e me ne sono innamorata, lo confesso. ? Della focaccia eh! Mica di Fulvio Marino (anche se pure lui è niente male??).
Secondo alcuni la sardenaira deve il nome alle sarde, il pesce con cui si preparava quando è stata inventata. Ora si utilizzano le acciughe e il suo aspetto e il suo profumo son spettacolari. ??? C’è dentro tutto il sole e i profumi della cucina mediterranea: pomodoro, capperi, origano, capperi e olive. Come potevo non prepararla? Eppoi non contiene nessun latticino, quindi è completamente senza lattosio, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ?
Per la preparazione dell’impasto ho seguito i consigli di Fulvio Marino. Anche se suona strano si parte dall’olio extravergine di oliva che viene aggiunto insieme al primo terzo d’acqua. Poi ci va il sale con il secondo terzo d’acqua e infine il lievito insieme all’ultimo terzo d’acqua. L’impasto viene benissimo ed è bello idratato. ?
Qua sotto vi lascio il link per vedere la videoricetta:
E qua sotto trovate la mia versione. Ho utilizzato le farine de Il raccolto di Merea, sempre buonissime e genuine e ho variato gli ingredienti per ottenere una focaccia un po’ più piccola e integrale (avevo terminato la farina 0 e ho fatto un mix con farina 1). Risultato ottimo e cucina profumatissima. ? Questo è un impasto che intendo rifare spesso, sappiatelo!
E ora ecco la ricetta. ?
INGREDIENTI:
200 ml acqua temperatura ambiente
150 g farina 0
150 g farina 1
12 g olio extravergine di oliva più q.b. per ungere la teglia e condire
7 g lievito di birra
7 g sale fino
200 g di polpa di pomodoro
20 g di capperi sotto sale
20 g di olive denocciolate
6 filetti di acciughe sott’olio
2 spicchi d’aglio
Origano q.b.
PREPARAZIONE:
Mescolare la farina 0 e la farina 1. Aggiungere l’olio extravergine di oliva insieme ad 1/3 dell’acqua a temperatura ambiente e iniziare ad impastare. Quando l’impasto ha assorbito l’acqua, aggiungere il sale fino con un altro terzo d’acqua e continuare ad impastare.
Sbriciolare il lievito di birra e aggiungere insieme all’ultima acqua rimasta e impastare per almeno altri cinque minuti. L’impasto deve risultare elestico e ben idratato.
In una ciotola capiente ungere il fondo e le pareti con l‘olio extravergine di oliva, adagiare l’impasto e sigillare con pellicola da cucina in modo che non si secchi. Far lievitare per circa due ore o fino al suo raddoppio (dipende dalla temperatura che avete in casa).
Ungere una teglia da forno con olio extravergine di oliva, mettere l’impasto e iniziare ad allargarlo con i polpastrelli senza tirare troppo o “stressare la pasta”. Non importa arrivare ai bordi. Lasciar lievitare coperto con pellicola per 20 minuti e poi ripetere l’operazione per due volte sempre rispettando i 20 minuti di pausa. Così si dà il tempo all’impasto di lievitare ulteriormente.
Condire la superficie con l’olio extravergine di oliva, la polpa di pomodoro, i capperi, le acciughe, le olive e gli spicchi d’aglio tagliati a metà e infornare con forno statico già caldo alla temperatura di 250°C per circa 15 minuti o finché la sardenaira è ben cotta pure nel fondo.
Servire la sardenaira calda.
CONSIGLI:
Conservazione: la sardenaira si conserva in frigo per circa uno o due giorni avvolta nella pellicola da cucina. Perché sia più buona, riscaldarla velocemente prima di servirla. ?
Olive taggiasche: son le originali e perfette per questa ricetta. Io ho utilizzato le olive coltivate e preparate da mio padre. ??? Ottime pure quelle.
Sale: non l’ho aggiunto quando ho condito la sardenaira perché ho utilizzato i capperi sotto sale e quindi già abbastanza sapidi. ?
Voi non amate i cavoli? ??? Io li adoro! Son tra le mie verdure invernali preferite e mi piacciono in tutte le versioni: cavolfiore, verza, broccoli, cavolo romano. Gli unici che non mi ispirano granché son i cavoletti di Bruxelles! ??? Lo ammetto!
Per preparare i croissant salati con cavolo viola e pancetta ho utilizzato proprio il cavolo viola, uno dei miei preferiti. ??? Contiene un sacco di vitamine, antiossidanti ma soprattutto è buonissimo.
Come secondo ingrediente ho utilizzato la base focaccia tonda della linea Crea con Stuffer. La Stuffer è una azienda con cui collaboro da un po’ di tempo. Le sue basi pronte, buonissime e completamente senza lattosio, son un valido aiuto per chi come me, purtroppo ha pochissimo tempo da passare dietro ai fornelli. ?
E per condire ho utilizzato la mozzarella senza lattosio della Linea AD della 3A Latte Arborea S.c.a. un’altra azienda con cui collaboro. Questa mozzarella, buonissima e cremosa, è prodotta in Sardegna da latte 100% sardo e fa parte della linea dedicata a noi intolleranti al lattosio. ?
I croissant salati con cavolo viola e pancetta son perfetti da servire come antipasto, come accompagnamento all’aperitivo o come stuzzichino. ???
Ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
1 cavolo viola
1 confezione di base focaccia tonda
60 g di pancetta
1/2 mozzarella senza lattosio
2 – 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Semi di sesamo bianco e/o di chia per guarnire
PREPARAZIONE:
Togliere le foglie esterne al cavolo viola, lavarlo e tagliarlo a pezzetti.
In una padella soffriggere con olio extravergine di oliva la pancetta precedentemente tagliata a cubetti. Aggiungere il cavolo viola, condire con sale e pepe e cucinare a fuoco medio con il coperchio per circa 20 minuti o finché non risulta molto morbido. Se fosse necessario aggiungere un pochino di acqua bollente. Lasciar raffreddare.
Srotolare la base focaccia tonda e tagliare a spicchi (io ne ho ottenuto 8). Condire l’estremità più grossa con il cavolo viola, aggiungere la mozzarella senza lattosio tagliata a cubetti e rotolare formando i croissant.
Guarnire con semi di sesamo bianco e semi di chia e infornare con forno già caldo a 175°C in modalità statica per circa 20 – 30 minuti o finché non risultano ben dorati.
Lasciar riposare qualche minuto e poi servire i croissant salati con cavolo viola e pancetta.
CONSIGLI:
Superficie dei croissant: di solito si spennella con tuorlo d’uovo sbattuto o con tuorlo d’uovo e/o latte. Serve per rendere la superficie più lucida e dorata. Oppure con olio extravergine di oliva. Io di solito evito per mio gusto personale o al massimo utilizzo l’olio extravergine di oliva, ma è un mio gusto personale. ?
Cavolo viola: lo trovo perfetto per questa ricetta!? Anche per il colore che dà al ripieno. Se però non l’avete a disposizione,potete sostituire con il cavolfiore.? I croissant salati verrà o ugualmente buoni.?
La ricetta dei panzerotti con carne di maiale e castagne fa parte dell’iniziativa “In cucina con Stuffer”, uno show cooking che ha per protagoniste noi food blogger e che si svolge ogni anno nella sede della Stuffer di Bolzano e dove io, nel 2019, ho avuto il piacere di partecipare di persona. Una esperienza bellissima che ho raccontato in un articolo dedicato e che trovate cliccando su questo link.
Purtroppo quest’anno, causa restrizioni Covid-19, non è stato possibile incontrarci di persona e la Stuffer ha creato un format diverso. Noi food blogger abbiamo partecipato creando un video dove presentiamo una ricetta preparata utilizzando una delle basi della linea Crea con Stuffer. Io ho scelto la base brisée e ho creato la ricetta dei panzerotti con carne di maiale e castagne.
Tra le iniziative della Stuffer vi segnalo il ricettario, pubblicato in occasione del 55° anno dalla fondazione. E c’è pure una mia ricetta! ?
E invece qua vi lascio la versione scritta della mia ricetta.
INGREDIENTI:
1 Base brisée Stuffer
100 g polpa di maiale tagliata a dadini molto piccoli
60 g polpa di castagne lesse
1 pomodoro secco
2 cucchiai olio extravergine di oliva
1 cucchiaio aceto balsamico
1 rametto prezzemolo fresco
1 spicchio aglio
Q.B. sale fino
Q.B. sepe nero
PREPARAZIONE:
Tritare il prezzemolo e i pomodori secchi. Sbucciare e tagliare l’aglio a metà. Condire la polpa di maiale con il trito di prezzemolo e pomodori secchi, aceto balsamico, olio extravergine di oliva, aglio, sale e pepe. Mescolare e lasciar insaporire.
Sbucciare le castagne e togliere la pellicina interna. Tritarle e aggiungerle alla polpa di maiale. Mescolare.
Srotolare la base brisée. Con l’ausilio dei coppapasta ricavare 6 cerchi da 9 cm e altri 6 da 3 cm. Riempire il centro dei cerchi più grossi col ripieno, usare il cerchio più piccolo come tappo e formare i panzerotti.
Adagiarli in una teglia da muffin e cucinare con forno statico a 175°C per circa 30 – 40 minuti.
lasciar riposare qualche minuto e poi servire.
CONSIGLI:
La ricetta risulta più saporita se la polpa di maiale, una volta condita, si lascia riposare in frigo per 5 o 6 ore o, meglio per tutta la notte.
Se non si ha poco tempo a disposizione, si possono preparare dei panzerotti a forma di mezzaluna utilizzando solo il coppapasta più grande (forma dei tipici calzoni).
Prima di togliere dal forno, controllare che sia ben cotto anche il fondo dei panzerotti.
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