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Pizza bianca con asparagi

Pizza bianca con asparagi

Pizza bianca con asparagi

L’ho fatta per caso ma vi giuro che è una delle pizze più buone che mi siano mai venute!

In realtà non è proprio una pizza ma un calzone… Tutto parte dall’idea di fare una pizza bianca (il pomodoro continua a darmi problemi) ma non avevo voglia della solita pizza con melanzane o zucchine… Volevo qualcosa di diverso.. E allora ho pensato di farla con asparagi, prosciutto cotto e mozzarella a ridotto contenuto di lattosio che va bene per la maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. La pizza bianca con asparagi è deliziosa! Diversa dalle solite pizze e dal sapore particolare e delicato.
Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

PREPARAZIONE:

Prima di tutto va preparato l’impasto per la pizza: qua trovate alcune ricette per prepararlo:

Lavare gli asparagi e tagliarli a tocchetti. Cuocerli in una padella antiaderente con poco olio extravergine di oliva, un pizzico di sale fino e un po’ d’acqua. Devono cuocere per circa 20 minuti e con la padella tappata.

Nel frattempo preparare la mozzarella senza lattosio. Scolare l’acqua e, dopo aver avvolto la mozzarella con un tovagliolo in lino o cotone, strizzarla bene in modo da togliere un po’ del liquido.

Pizza bianca con asparagi_preparazione
Guarnizione della pizza bianca con asparagi

Stendere l’impasto per pizza dando una forma tonda e stenderla sulla carta da forno. Su una metà dell’impasto mettere un po’ di sale, gli asparagi cotti, il prosciutto cotto e la mozzarella di bufala a ridotti contenuto di lattosio (a pezzetti) e un pizzico di pepe nero. Coprire con l’altra metà e sigillare bene il tutto.

Cuocere la pizza bianca con asparagi nel forno almeno a 200°C (seguite le indicazioni del vostro forno) e servire caldo.

Eccola qua!


CONSIGLI:

  • Asparagi: son buonissimi e di stagione… Ma chissà perché mi sta venendo in mente di provare la pizza anche con i carciofi… Chissà se è altrettanto buona! Vi dirò prossimamente. ?
  • Aggiornamento 10/01/2021: per preparare la pizza bianca con asparagi ho utilizzato dei prodotti sardi buonissimi, preparati e venduti da due aziende sarde con cui collaboro: la mozzarella senza lattosio di 3 A Latte Arborea Sca e le farine buonissime de Il Raccolto di Merea.

Frittata di asparagi

Frittata di asparagi…

Si lo so… È quasi primavera… Le giornate si allungano… Si sente avvicinarsi l’estate… C’è la prova costume… Bisogna fare dieta disintossicante dopo carnevale… 

Ok va bene! Concordo su tutto! E vi confesso che stavo pure riuscendo a mangiare in modo più leggero e sano… Ma poi a casa son arrivati mio padre con un mazzo di asparagi appena raccolti e mio padrino con una cesta di uova freschissime e lì, lo confesso, la mia volontà ha ceduto. Cioè va bene la dieta, va bene la prova costume ma uno una frittata di asparagi la deve assolutamente mangiare almeno una volta all’anno… Ecco! Penso che sia giusto gustare questa prelibatezza! E io l’ho fatto! ? 

La frittata di asparagi è molto semplice da preparare e ha pochi ingredienti (uova e asparagi). È adatta a chi, come me, ha l’intolleranza al lattosio. Non ho aggiunto nessun ingrediente come latte o formaggio ma solo uova e asparagi, proprio perché volevo assaporare il gusto particolare degli asparagi. Mentirei se vi dicessi che è leggera e poco calorica… Io la sto mangiando adesso … Se poi proprio non la digerisco, ho sotto mano la mia fedele tisana al finocchio! ?

Ecco la ricetta!


INGREDIENTI
:

  • 1 mazzo di asparagi freschi
  • 2 uova
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

      PREPARAZIONE:

      Lavare gli asparagi molto bene. Pulirli togliendo la parte finale che di solito risulta molto dura e tagliarli.

      In una padella antiaderente, mettere l’olio extravergine di d’oliva, gli asparagi, un po’ di sale fino e un goccio di acqua. Cuocere a fiamma media con la pentola tappata per circa 20 minuti o finché non son diventati morbidi.

      Aggiustare di sale, aggiungere pochissimo pepe nero e mescolare bene.

      A questo punto possiamo fare due cose: la frittata vera e propria o strapazzarli insieme alle uova.

      Per fare la frittata di asparagi, mettere gli asparagi cotti in un recipiente e aggiungere le uova e un po’ di sale fino. Sbattere bene le uova e preparare la padella antiaderente ungendola con l’olio d’oliva. Mettere sul fuoco e quando la padella è ben calda, versare il composto. Far dorare bene e girare la frittata (io di solito utilizzo il coperchio di una pentola che resta molto piatto). Far dorare bene e togliere dal fuoco.

      Il modo in cui io preferisco gli asparagi è strapazzarli con le uova. Nel tegame di cottura degli asparagi aggiungere anche le uova e un po’ di sale fino e girare bene in modo che il composto si misceli. Cuocere a fiamma alta girando sempre e spegnere quando le uova son ben cotte. 

      Servire la frittata di asparagi calda e sopra un letto di pane carasau bagnato. In alternativa vanno bene le piadine o le spianate aperte a metà.

      CONSIGLI
      :

      Altre verdure: la frittata è un piatto molto versatile e si può preparare allo stesso modo con le zucchine (o magari zucchine e gamberetti), i peperoni, le bietole, gli spinaci, etc.

      Qua trovate la ricetta delle uova strapazzate con peperoni.

      Scaloppine ai carciofi

      Scaloppine ai carciofi…

      A dir la verità, avevo preso quei carciofi per fare le “panade”… Una specie di torta salata tradizionale sarda molto ma molto buona ma poi non avevo la carne d’agnello a disposizione (ieri era domenica) e quindi ho deciso di fare le scaloppine ai carciofi.

      Tutto questo per consumare le fettine di vitello che avevo nel frigo. Il risultato alla fine è stato positivo. Le scaloppine ai carciofi son gustose, hanno un sapore delicato e son semplici da fare. Una buona idea per cene dell’ultimo minuto (quelle che non avevamo previsto).

      Le scaloppine ai carciofi son completamente senza lattosio così noi intolleranti possiamo mangiarle senza problemi. 

      Ecco la ricetta!


      INGREDIENTI
      :

      • 4 carciofi
      • 5 fettine di vitello
      • 1 spicchio d’aglio
      • 1 rametto di prezzemolo
      • 1/2 bicchiere di Rum
      • Olio extravergine di oliva q.b.
      • Sale fino q.b.
      • Farina 00 q.b.

          PREPARAZIONE:

          Pulire bene i carciofi e metterli in un recipiente con acqua e succo di mezzo limone (così non diventano neri).

          Pulire e lavare bene lo spicchio d’aglio, tagliarlo a metà, togliere la parte centrale e infilzare ciascuna metà con uno stuzzicadenti (così lo troviamo dopo la cottura per toglierlo). Sciacquare i carciofi e tagliarli a fette sottili. Soffriggere l’aglio con l’olio extravergine di oliva e aggiungere i carciofi tagliati. Mescolare bene e aggiungere un po’ di sale fino. Tappare e far cuocere per circa 10 minuti (finché non saranno morbidi). Togliere l’aglio a fine cottura.

          Lavare e tagliare il prezzemolo e aggiungerlo ai carciofi a fine cottura.

          Impanare le fettine di vitello con la farina 00 e metterle a soffriggere in una padella antiaderente. Girare da ambo i lati e poi aggiungere un po’ di sale fino. Sfumare con il rum.

          Aggiungere i carciofi, girare le fettine e lasciare cucinare con il tappo per un paio di minuti in modo che le fettine prendano il sapore dei carciofi.

          Servire caldo.

          CONSIGLI:
          Aglio: io non lo amo particolarmente e lo uso in pochissime occasioni. Però se vi piace e per un sapore più intenso, lo potete tritare.

          Pollo: stesso procedimento delle scaloppine di vitello, però usate la birra al posto del rum. Vengono molto più buoni (anche se la morte loro sarebbe con i peperoni).

          Torta alla carota

          Torta alla carota

          Torta alla carota

          La torta alla carota mi riporta indietro di un bel po’ di anni… Alla mia vita da studentessa universitaria quando, con le mie coinquiline, ci divertivamo a cucinare e a inventare cibi e pietanze varie. E più difficile o terribile era l’esame… E più noi cucinavamo complicato. Il top l’abbiamo raggiunto quando la notte prima degli esami (statistica per me e anatomia patologica per la mia coinquilina/amica), le altre due ragazze ci hanno trovate che, a notte fonda, friggevamo gli intrigoni di carnevale. ? La pazzia era compiuta! I dolci davvero buoni ma l’esame? Passato per tutti e due per fortuna!

          Le nostre specialità erano le torte: la paradiso, con cocco, con carota, la torta di mele e così via. Penso che in quegli anni ne abbiamo inventate e preparate davvero tante! Ogni mattina la colazione era una bontà!

          Chissà perché mi è venuto in mente in questi giorni… Sarà perché è periodo di esami? Sarà un po’ di nostalgia per quei bellissimi anni? Saranno gli anta che bussano prepotentemente alle porte? Non lo so! Però la torta alla carota è venuta buonissima! ?

          La torta alla carota è una torta semplice, buona leggera e perfetta per colazione. Nei suoi ingredienti non è presente lattosio (nemmeno in tracce), quindi noi intolleranti possiamo mangiarla senza problemi.

          Io stavolta ho voluto preparare la torta alla carota in modo un po’ diverso… Ho preparato delle tortine che ricordano le “Camille” della Mulino Bianco.

          Ecco la ricetta!

          INGREDIENTI:

          • 4 uova
          • 300 gr di farina 00
          • 200 gr di zucchero semolato
          • 200 gr di carote tritate
          • 100 ml di succo d’arancia
          • 100 ml di olio extravergine d’oliva
          • 1 bustina di Lievito per dolci
          • Noce moscata un pizzico
          • 1 cucchiaino di cannella

          PREPARAZIONE:

          Accendere il forno a 175 °C statico (o seguite le istruzioni del vostro forno). Lavare e pelare le carote. Dovrebbero bastare 3 carote medie. Tritarle e mettere da parte 200 gr.

          In un tegame capiente rompere le uova, aggiungere lo zucchero e frullare bene per circa 5 minuti.

          Aggiungere l’olio extravergine d’oliva e continuare a frullare. Spremere due arance medie e ricavare 100 ml di succo d’arancia (il resto l’ho bevuto io! W la vitamina C). Aggiungere il succo d’arancia all’impasto e continuare a frullare.

          Incorporare la farina 00 a poco a poco, stando attenti affinché non si formino grumi e continuare sempre a frullare. Ora aggiungere il lievito e frullare bene.

          Aggiungere le carote tritate, la noce moscata e la cannella e mescolare bene con movimento dal basso all’alto in modo che le carote vengano incorporate nell’impasto. Io ho utilizzato un cucchiaio di legno che uso esclusivamente per preparare i dolci.

          Foderare con la carta da forno una tortiera (se volete preparare la torta alla carota classica) oppure spennellare con un po’ di burro fuso a ridotto contenuto di lattosio le formine per le tortine. Spolverare con un po’ di farina 00 e versare dentro u po’ di impasto che non deve mai superare i 2/3 della formina. Ogni tanto ricordarsi di dare una mescolata generale.

          Infornare a 175°C in forno statico per circa 20 minuti o mezzora. La torta alla carota sarà pronta quando sarà bella dorata. Fare sempre la “prova dello stecchino” e pungere le tortine: quando lo stecchino fuoriesce completamente pulito allora son pronte.

          CONSIGLI:

          • Zucchero a velo: ci sta benissimo sopra per guarnire e di sicuro la torta alla carota così è più bella da vedere. Io non l’ho messo perché la mattina son particolarmente imbranata e rischio di sporcare i vestiti.
          • Torta intera: se avete poco tempo potete preparare una torta singola, il gusto della torta alla carota non cambia! Io ho optato per le tortine perché anche se perdo un po’ di tempo nella preparazione poi son più facili da ritirare e congelare. Tenete presente che con queste dosi son venute circa 26 tortine.
          • Immagine di copertina: è la versione del 07/12/2020. Ho utilizzato delle formine particolari per dare quella forma.

          Polpettone

          Polpettone…

          Lo ammetto… Era da un po’ di tempo che ci pensavo… Non lo mangiavo da almeno 10 – 15 anni (vecchi ricordi legati alle leggende delle mense universitarie) ma ultimamente,chissà perché mi ispirava.

          Poi è tutta colpa del mio amico, compare nonché macellaio di fiducia. Son passata li a prendere la carne e ho visto un bel pezzo di prosciutto cotto da affettare e anche formaggio a ridotto contenuto di lattosio… Non potevo lasciarli lì, giusto?

          E infatti eccomi qua ad aspettare che il polpettone cucini! ? Vi sto scrivendo in diretta dalla mia cucina mentre guardo intensamente il forno sperando che faccia prima… Ma non funziona…

          Nel frattempo ecco la ricetta!

          Per il lattosio ne ha davvero poco, solo quello che è contenuto nel formaggio a ridotto contenuto di lattosio… Quindi noi intolleranti non dovremo avere nessun problema. Magari è meglio che lo eviti chi è in disintossicazione! ?


          INGREDIENTI:

          Per il polpettone:

          • 25o gr di carne di manzo macinata
          • 1 uovo
          • Sale fino q.b.
          • Pane grattugiato q.b.
          • 1 cucchiaino di menta secca tritata
          • Noce moscata q.b.


          Per farcire:

          • 2 fette di prosciutto cotto tagliate sottili
          • Un pezzo di formaggio Mila a ridotto contenuto di lattosio
          • 3 foglioline di salvia


          Per contorno:

          • 1 melanzana media
          • Olio extravergine d’oliva q.b.



          PREPARAZIONE:

          In un tegame mettere la carne di manzo macinata, l’uovo, il sale fino, la menta secca e un po’ di pane grattugiato. Amalgamare bene gli ingredienti con l’aiuto di una forchetta.

          Aggiungere altro pane grattugiato finché l’impasto non è compatto (attenti a non esagerare!).

          Stendere l’impasto sopra la carta da forno.

          Farcire con le fette del prosciutto cotto, il formaggio a ridotto contenuto di lattosio e le foglioline di salvia tagliate a pezzetti.

          Con l’aiuto della carta da forno, girare il polpettone su se stesso e sigillarlo bene. Spennellare con un po’ d’olio extravergine d’oliva e chiudere il polpettone dentro la carta da forno.

          Tagliare le melanzane a cubetti, condirle con olio extravergine d’oliva, origano e un pizzico di sale fino. Adagiarle in una teglia da forno insieme al polpettone e cuocere a 200°C per circa 20 minuti. Togliere la carta da forno dal polpettone e lasciar cuocere a 220°C per altri 10 minuti.

          Cavolfiore stufato

          Cavolfiore stufato…

          Se seguite almeno un po’ il mio piccolissimo blog, ormai avrete capito che prediligo i prodotti di stagione. Siamo in pieno inverno e le verdure che troviamo son soprattutto finocchi, broccoli e cavolfiori. Io adoro tutti i tipi di cavoli (si si, pure i cavoletti di Bruxelles) e trovo che siano saporiti e contengano molta vitamina C che in questo periodo ci aiuta con influenze e malanni di stagione.

          Di solito i broccoli li riservo per preparare primi piatti:

          mentre il cavolfiore bollito è tra i miei contorni invernali preferiti per i secondi piatti.

          Stavolta per variare un po’, ho ripreso una ricetta buonissima che di solito prepara mia mamma: il cavolfiore stufato. E’ una pietanza che si prepara molto velocemente e senza nessuna difficoltà ed è molto molto buona. Si compone di 4 soli ingredienti (cavolfiore, olive, pancetta e olio extravergine di oliva) e non contiene lattosio, quindi è perfetta per noi intolleranti al lattosio.

          Ecco la ricetta!

           

          INGREDIENTI:

          • 2 cavolfiori di medie dimensioni
          • 150 gr di pancetta tagliata a dadini
          • 1 pugno di olive verdi
          • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva

           

          PREPARAZIONE:

          In un tegame soffriggere velocemente la pancetta tagliata a dadini e le olive verdi. Tagliare i cavolfiori a pezzi non troppo piccoli, lavarli e metterli nel tegame insieme alla pancetta e alle olive, senza scolarli troppo bene (l’acqua che resta serve per stufare la pietanza). Cuocerli a fiamma medio bassa e tenere sempre il tappo nella pentola per circa 20 minuti o finché non diventano morbidi. Ricordarsi di mescolare ogni tanto. A fine cottura assaggiare per il sale anche se, grazie alle olive e alla pancetta, non dovrebbe esser necessario.

           

          CONSIGLI:

          Il cavolfiore stufato è ottimo come contorno per accompagnare le carni e il pesce (soprattutto quello meno saporito come la sogliola o la platessa), oppure con un pezzo di parmigiano reggiano a lunga stagionatura.

           

          Torta vegana al cioccolato

          Torta vegana al cioccolato

          Torta vegana al cioccolato

          Era da un sacco di tempo volevo fare la Sacher ma accidenti! Tutto quel burro non fa per me! ? Allora ho pensato che potevo accontentarmi con una torta vegana al cioccolato che poi avrei farcito con marmellata di albicocca; sopra una bella glassa di cioccolato fondente et voilà! Ecco la torta vegana al cioccolato in versione Gavinedda!?

          La base della torta vegana al cioccolato è molto leggera: senza burro, latte, uova e lievito. Ho voluto fare un esperimento e vi posso dire che come sapore e consistenza non ha nulla da invidiare alle torte tradizionali, più corpose e di sicuro più caloriche.

          Ho farcito la torta col succo di arancia e con la marmellata di pompìa, un tipo di agrume simile all’arancia amara che cresce solo in Sardegna nel territorio di Siniscola.

          Per completare il tutto, ho preparato una glassa con cioccolato fondente.

          Ecco la ricetta! ?

          INGREDIENTI:

          Per la base:

          • 180 gr di farina 0
          • 200 gr di zucchero
          • 3 cucchiai colmi di cacao amaro
          • 230 ml di bevanda di riso
          • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
          • 5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
          • 1 cucchiaio di aceto bianco
          • 1 cucchiaino di cannella in polvere
          • Sale fino un pizzico

          Per farcire:

          Per la ganache:

          • 100 ml di bevanda di riso
          • 200 g di cioccolato fondente

          PREPARAZIONE:

          Per prima cosa accendere il forno in modalità statico a 175°C e foderare la tortiera.

          In un tegame versare gli ingredienti solidi (farina 0, zucchero, bicarbonato di sodiocacao amaro) e mescolare bene.

          Aggiungere l’aceto, l’olio extravergine di oliva, la cannella in polvere e mescolare bene.

          Aggiungere la bevanda di riso poco per volta (così non si formano grumi) e continuare a mescolare.

          Versare l’impasto in una tortiera (precedentemente foderata) e cuocere in forno statico a 175°C per circa 40 – 50 minuti o finché è pronta. Qua più che mai è necessario effettuare la prova dello stuzzicadenti: pungere la torta sono in fondo e solo quando lo stuzzicadenti fuoriesce completamente pulito, la torta è pronta.

          Lasciar raffreddare la torta al cioccolato e poi dividerla in due parti uguali. Distribuire la marmellata di pompia (o confettura di albicocche) uniformemente senza tralasciare i bordi. Coprire con il secondo strato di torta.

          GANACHE

          Per preparare la glassa, mettere la bevanda di riso in un pentolino riscaldare. Spegnere prima che inizi a bollire e aggiungere il cioccolato fondente tagliato a cubetti. Mescolare molto bene in modo che si sciolga. Lasciar intiepidire per qualche minuto e poi cospargere la torta con la grassa non dimenticandosi dei bordi.

          CONSIGLI:

          • Bevanda di riso: per una versione ancora più light si può sostituire con acqua a temperatura ambiente.
          • Marmellata: io ho utilizzato la marmellata di pompìa fatta secondo la ricetta inglese/scozzese della bitter orange marmalade ma viene buonissima anche con la marmellata alle albicocche.
          • Ganache: per me è la cosa più semplice da preparare. Potete sostituire anche con una glassa al cioccolato

          Risotto light con curcuma, zucchine e menta

          Risotto light di curcuma, zucchine e menta…

          Oggi son ispirata così! ? Un po’ per tamponare le mangiate di questi giorni… Un po’ perché ho bisogno di mangiare qualcosa di più leggero e non ho voglia di friggere o soffriggere. Oggi era giornata di riso in bianco ma ho deciso di renderlo più saporito.

          Il risotto light con curcuma, zucchine e menta è leggero, ipocalorico, semplice da preparare e (devo ammettere) davvero buono. Sulle zucchine non vi dico altro, sapete che le amo per la loro semplicità di cottura e versatilità; la curcuma mi piace per il sapore particolare che rilascia sui cibi e perché li colora di un bel giallo; la menta dona quel tocco di leggerezza e freschezza che fa la differenza.

          Il risotto light con curcuma, zucchine e menta non contiene lattosio e può essere consumato senza problemi da noi intolleranti. C’è solo un cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura come condimento; a me non fa male ma si può omettere senza problemi.

          Ecco a voi la ricetta per due persone.

          INGREDIENTI
          :

          • 200 gr di riso
          • 2 zucchine medie
          • 2 cucchiaini di curcuma in polvere
          • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
          • Parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura
          • 1 cucchiaino di menta secca
          • Sale fino q.b.

          PREPARAZIONE:

          Lavare bene le zucchine, tagliarle a rondelle e cuocerle al microonde con un po’ di sale fino per circa 10 – 12 minuti (dipende dalla potenza del vostro forno a microonde)

          Mettere l’acqua a bollire con un po’ di sale fino e, appena inizia a bollire, buttare il riso e mescolare bene. Aggiungere la curcuma e mescolare. Io metto poca acqua perché mi piace la consistenza del risotto (meglio se c’è bisogno la aggiungo durante la cottura).

          Frullare metà delle zucchine e aggiungerle al risotto. Mescolare bene. Spegnere il risotto a 2/3 della cottura e aggiungere le restanti zucchine, la menta secca tritata. Mescolare bene e lasciare riposare col tappo per 5 minuti circa (in questo modo il risotto finisce di cuocere e assorbe i sapori).

          Condire con l’olio extravergine di oliva, il parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura e servire caldo.

          CONSIGLI:

          Olio extravergine di oliva: oggi son ispirata in versione light e ho usato quello. Ma potete sostituire con una noce di burro a ridotto contenuto di lattosio, così il risotto light di curcuma, zucchine e menta risulta più cremoso.

          Curcuma: è una spezia che io adoro. Dona ai cibi un sapore e un colore particolare. Se non l’avete a disposizione, potete sostituire con lo zafferano (gusto diverso ma molto buono lo stesso).

          Lorighette

          Lorighette

          Lorighette…

          Sas lorighettas” son dei dolci di carnevale che si preparano nel paese di mia mamma e son in assoluto tra i miei tre dolci tradizionali preferiti! 

          È una pasta all’uovo violata che viene stesa molto fine e lavorata dando delle forme rotondeggianti o allungate. Le lorighette, a differenza delle frappe e delle chiacchiere, vengono cosparse di miele e servire tiepide o fredde.

          Sono belle da vedere, molto molto buone (si sciolgono in bocca) e non hanno lattosio, quindi noi intolleranti al lattosio possiamo mangiarle senza problemi. Unico difetto… Le calorie! Ma vi giuro che vale davvero la pena assaggiarle.

          Ecco la ricetta! 

          INGREDIENTI:

          • 1 kg di semola
          • 8 uova
          •  120 gr di strutto
          •  2 bustine di vanillina
          •  1 arancia (succo)
          • 1 pizzico di sale 
          • 2 cucchiai di liquore all’anice
          • Strutto (per friggere)
          • Miele e buccia arancia grattugiata secca (per guarnire)

              PREPARAZIONE:

              Nella impastatrice (o nella planetaria) mettere tutti gli ingredienti (semola, uova, strutto, vanillina, succo della arancia, sale e il liquore all’anice) e impastare bene. 

              Lasciare riposare la pasta per un quarto d’ora e poi stendere in sfoglie sottili. Con una rondella per pasta (s’orrossonita), tagliare delle striscioline di pasta. Con ogni strisciolina formare le lorighette (come si vede nella foto qua sotto).

              Friggere le lorighette con lo strutto. Lo so che fa male per il colesterolo ma se si usa l’olio extravergine di oliva o, peggio, quello di semi, il sapore non sarà lo stesso. Sistemarle nella carta da pane e lasciarle raffreddare.

              In un pentolino far sciogliere il miele con la buccia d’arancia secca grattugiata. Immergere le lorighette (una alla volta) e girare due o tre volte con l’aiuto di un cucchiaio e di una forchetta e lasciare intiepidire.

              Servire tiepide o fredde.

              CONSIGLI:

              Miele: in base al tipo di miele utilizzato, le lorighette avranno un sapore diverso. Solitamente si utilizza il miele millefiori anche se a me piacciono anche col miele di castagno che è un po’ più amaro.

              Gnocchi di patate

              Gnocchi di patate

              Gnocchi di patate…

              Mia mamma ha deciso “oggi gnocchi!” e chi sono io per contraddirla? ?

              La ricetta è quella originale di mia nonna materna e viene preparata ancora senza pesare gli ingredienti (ad occhio come si dice qua). Ho cercato di riportare le dosi ma vi chiedo perdono se non son precise.

              Sul lievito di birra secco ci son diverse scuole di pensiero… Pare li rendano più digeribili. ma non è un ingrediente fondamentale. Lo si aggiunge se lo si ha in casa, altrimenti si preparano senza.

              Il quantitativo della farina 00 varia in base al tipo di patate e all’umidità dell’impasto. Quindi in alcuni casi sarà necessario aggiungerla.

              Posso sinceramente dirvi che son strepitosi e nemmeno tanto difficili da fare… Mezzora di preparazione e voilà! Son pronti! Non hanno lattosio. (basta non esagerare con il formaggio quando si condiscono).

              Ecco a voi la ricetta! ?

              INGREDIENTI:

              • 1,8 kg di patate lesse macinate
              • 2 uova
              • 400 gr di farina 00
              • 400 gr di semolato rimacinato
              • 1 bustina di lievito di birra liofilizzato (eventuale)
              • Sale q.b.

              PREPARAZIONE:

              In un tegame adagiare le patate lesse macinate (che devono essere tiepide o fredde), aggiungere il sale fino e mescolare bene con un cucchiaio di legno.

              In un altro recipiente mescolare la farina 00 con il semolato rimacinato. Aggiungere un po’ delle farine, il lievito istantaneo e continuare a mescolare. Ora bisogna lavorare l’impasto nel tavolo o in un tagliere di legno. Il segreto degli gnocchi di patate sta proprio nel metodo di lavorazione. Bisogna mettere le farine sul tavolo (poco per volta) e lavorare l’impasto in modo che le farine vengano assorbite sempre da sotto.

              Quando il panetto di pasta è pronto, lasciarlo riposare per 10 – 15 minuti e poi procedere a formare gli gnocchi. Durante la preparazione degli gnocchi, utilizzare solo la farina 00, essendo più sottile viene assorbita meglio dall’impasto. Tagliare delle strisce di pasta nel senso della lunghezza e lavorarle in modo da creare dei “serpentoni” di pasta. Tagliarli a cubetti. Bisogna stare attenti ad aggiungere sempre farina 00 in modo che gli gnocchi non si attacchino tra loro!

              Schiacciare i tocchetti di pasta con la punta del pollice in modo da creare la forma degli gnocchi. Se non avete voglia, potete saltare quest’ultimo passaggio e lasciare gli gnocchi così. Saranno buonissimi lo stesso! ?

              CONSIGLI:

              • Condimento: io stavolta li ho fatti saltare con burro a ridotto contenuto di lattosio, salvia e parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura… Ma sono ottimi al ragù o con sugo ai funghi e anche al pesto hanno il loro perché. Mio fratello li condisce con radicchio e Asiago, anche questa versione merita.
              • Lievito di birra: anche questa è una variante della mia famiglia. Mia nonna diceva che così son più digeribili. Comunque il lievito si può anche omettere.