CUCINA

Pane fatto in casa

Pane fatto in casa

Pane fatto in casa…

Siamo arrivati al giorno X della clausura casalinga. Ormai non li conto nemmeno più! ? E’ già passato un mese e ancora mi sembra tutto così strano, irreale. Non mi sto buttando giù perché mi ritengo fortunata: con lo smart working lavoro da casa e ho a disposizione un bel po’ di spazio e un balcone dove posso passare i pomeriggi. 

Balcone

E oggi, in questa domenica di totale relax, voglio raccontarvi dei miei primi tentativi di preparazione del pane in casa. Qua in Sardegna (e all’interno della mia famiglia) abbiamo una lunga tradizione di panificazione: le mie nonne prima e poi mia mamma e mie zie, ci hanno insegnato tutti i trucchi e i segreti del pane che prepariamo ancora in casa. Ma parlo del pane carasau e delle spole. Il primo lo conoscete tutti. Le seconde son delle spianate nella forma simili alle piadine ma che hanno un impasto completamente diverso e hanno bisogno della lievitazione.

Chissà perché non mi ero mai cimentata nella preparazione del pane, forse perché lo potevo prendere fresco dal panettiere e non ne avevo mai avuto bisogno. Ma in questi giorni, un po’ per passare il tempo, un po’ per curiosità, ho provato a realizzare qualche ricetta.

Son partita dalla ricetta della sfoglia di pane di Luciana del Blog Luciana in cucina. E’ una ricetta davvero semplice e lei è stata davvero carinissima e molto gentile e mi ha spiegato tutti i passaggi. Andate a visitare il suo blog perché trovate un po’ di ricette davvero interessanti. ? 

Io son partita dalla sua ricetta ma l’ho stravolta un po’. Ormai ho terminato quasi tutte le scorte di farina e mi è rimasta solo quella 00. Ho utilizzato quella e ho modificato la parte liquida. Ne è venuto fuori un pane meraviglioso che a casa è piaciuto a tutti e che si è mantenuto bene anche il giorno dopo. ? L’ultimo pezzo lo abbiamo trasformato in crostini, e anche così era buonissimo. 

Il mio pane fatto in casa non contiene latticini ed è quindi adatto a tutti gli intolleranti al lattosio come me. 

E ora ecco la ricetta! ? 

INGREDIENTI:

  • 600 gr di farina 00
  • 350 ml di acqua tiepida
  • 40 ml di olio extravergine di oliva
  • 15 gr di sale fino
  • 5 gr di lievito di birra fresco 
  • 1 cucchiaino di zucchero semolato

PREPARAZIONE:

Setacciare la farina 00. Sciogliere il lievito di birra in un paio di cucchiai d’acqua prelevati dai 350 ml. Aggiungere alla farina 00 e lo zucchero e mescolare. Aggiungere la restante acqua a poco a poco in modo che l’impasto se la assorba e iniziare a lavorare l’impasto con le mani. Se l’impasto vi sembra troppo appiccicoso non preoccupatevi, si stacca dalle mani man mano che lo lavorate. Aggiungere l’olio extravergine di oliva piano piano e continuare ad impastare. Per ultimo aggiungere il sale fino e impastare. 

Mettere l’impasto a lievitare in un tegame unto d’olio extravergine di oliva e coperto da pellicola da cucina. Lasciar lievitare sino al raddoppio. Dovrebbero esser sufficienti 4 – 5 ore ma dipende dalla temperatura che avete in casa. Per agevolare la lievitazione, mettere l’impasto dentro il forno spento con la lampadina accesa e a fianco posizionare un tegame con acqua calda.

Quando l’impasto è raddoppiato, sgonfiarlo con i polpastrelli creando un rettangolo. Ora è necessario fare le pieghe in modo da rigenerare l’impasto.

Dalla parte lunga, prendere un lembo di impasto dalla sinistra e posizionarlo verso il centro e poi fare la stessa cosa dalla parte destra. Avremo così un nuovo rettangolo. Prendere il lembo della parte alta e portarlo verso in centro e fare la stessa cosa con la parte bassa. Rovesciare l’impasto e dare la forma tonda. Coprire l’impasto con la pellicola in modo che non si asciughi e ripetere la serie di pieghe per tre volte con intervallo di 15 minuti. 

Pane fatto in casa_preparazione

Infine stendere l’impasto in forma rettangolare e rotolare partendo dalla parte lunga. Tagliare a pezzetti di circa 2 – 3 cm e adagiare su una tortiera precedentemente coperta con carta da forno.

Coprire con pellicola da cucina e lasciar lievitare per circa un’altra ora o finché non raddoppia.

Riscaldare il forno a 200°C e mettere sul fondo un recipiente con acqua calda. Portare ad una temperatura di 175°C e poi aprire e mettere il pane a cucinare. Dopo circa mezzora togliere il tegame con l’acqua calda, chiudere il forno e lasciar cucinare per altri venti minuti. Spostare nella parte bassa del forno e cucinare per ulteriori 10 minuti.

Sfornare il pane e lasciarlo raffreddare sopra una griglia. Questa operazione è molto importante perché permette al pane di raffreddare in maniera omogenea. Non tagliare il pane finché non è tiepido.

CONSIGLI:

  • Lievito di birra: ne ho messo poco perché preferisco le lievitazioni lunghe (e anche perché in questi giorni di clausura casalinga il tempo di controllare gli impasti ce lo abbiamo). Potete raddoppiare le dosi se preferite una lievitazione più veloce.
  • Forno: le indicazioni che vi ho fornito son frutto del mio primo tentativo col mio forno. Mi son trovata bene cuocendo il pane fatto in casa in questo modo. I tempi e i modi di cottura variano da forno a forno. Adattateli in base al forno che utilizzate voi. ?

Merluzzo e patate con salsa chermoula

Merluzzo e patate con salsa chermoula

Merluzzo e patate con salsa chermoula…

Questa è la prima ricetta che ho voluto provare con la salsa chermoula, salsa di origine marocchina o nord africana, a base di pomodoro e cumino. E’ una salsa che mi è piaciuta da subito (io adoro il cumino) e che utilizzerò spesso per le mie preparazioni di carne e pesce.

Se cliccate sul link qua, vi spiego tutto sulla salsa chermoula e sulla sua preparazione; qua sotto trovate la ricetta per la preparazione del merluzzo e patate. Dire che era buono è dire poco e ci ho fatto anche la scarpetta. E non vi dico il profumo in cottura! Meraviglioso!

Il merluzzo e patate con salsa chermoula è completamente senza lattosio, adatto a tutti gli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 4 filetti di merluzzo
  • 1 dose di salsa chermoula
  • 1 patata media
  • 1 carota media
  • 3 – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva

PREPARAZIONE:

Salsa chermoula

Immergere il pesce nella salsa chermoula e lasciar macerare in frigo dentro un recipiente con chiusura ermetica (o sigillato con la pellicola da cucina) per 3 o 4 ore o per tutta la notte.

Pelare e lavare la carota. Tagliarla a a rondelle sottili. Sbucciare e lavare la patata. Tagliarla a fette molto sottili.

Mettere l’olio extravergine d’oliva nel piatto della tajine e aggiungere le rondelle di carota precedentemente immerse nella salsa chermoula. Adagiare i filetti di merluzzo e coprire con la chermoula. Infine aggiungere le patate e coprire con la salsa chermoula rimasta.

Cucinare a fuoco medio finché non inizia a bollire; a questo punto spostare nel fornello più piccolo a fiamma bassa e lasciar cucinare per altri 20 minuti. Spegnere il fuoco e lasciar riposare per un quarto d’ora.

Servire caldo.

  • CONSIGLI:
    Tajine: la potete sostituire con un qualsiasi tegame in coccio.
  • Merluzzo: era il pesce che avevo a disposizione a casa (e che mi piace molto). Potete sostituire con filetti di orata, spigola, trota o con quello che preferite voi.

Salsa chermoula

Salsa chermoula

Salsa chermoula…

Da sempre affascinata dalla cucina e cultura marocchina e berbera, in questo periodo di clausura ho rispolverato la mia vecchia cara tajine e sto scoprendo un mondo tutto nuovo fatto di spezie, profumi e sapori intensi.

Tajine

Stavolta mi son cimentata nella preparazione della chermoula che è una salsa di origine marocchina (o nord africana), speziata al punto giusto e profuma di cumino, che io adoro! Nella ricetta originale ci va il coriandolo che ho dovuto sostituire con il nostro prezzemolo ma mi ripropongo di rifarla con gli ingredienti originali appena sarà possibile.

L’ho utilizzata per preparare il merluzzo con chermoula e patate e per una variante del pollo con i peperoni (ricetta che pubblicherò appena possibile).

La salsa chermoula non contiene lattosio ed è adatta a tutti gli intolleranti come me!

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 400 gr di pomodori pelati
  • 200 ml di olio extravergine di oliva
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 mazzo di coriandolo (o prezzemolo)
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • ½ cucchiaino di pepe nero
  • ½ cucchiaino di sale fino
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Macinare i pomodori pelati e metterli dentro un recipiente capiente. Aggiungere l’olio extravergine di oliva, l’aglio sbucciato, lavato e tagliato a metà, il prezzemolo tritato, il succo di limone, il cumino, il pepe nero, il peperoncino e il sale fino. Mescolare bene.

Ora la salsa è pronta per esser utilizzata. Di solito si utilizza la salsa per macerare pollo o pesce che poi vanno cotti nella salsa stessa. Vi lascio qua sotto i link con le ricette complete. ?

Fregula zucchine e porri

Fregola zucchine e porri

Fregula zucchine e porri…

Se mi seguite da un po’, ormai saprete quanto io prediliga i prodotti artigianali, genuini e a km zero. Penso che scegliere ingredienti di qualità sia importante e faccia la differenza e vicino a noi esistono delle piccole realtà artigianali tutte da scoprire e da valorizzare.

Un po’ di tempo fa son andata in visita a quello che è il mio mulino preferito,  Il Raccolto di Merea e ne ho approfittato per fare scorta di farine, prodotte da cereali seminati e raccolti in loco. Se cliccate sul link trovate una descrizione della azienda e dei prodotti.

Oltre alle farine, che son buonissime, stavolta mi ha incuriosito la “fregula di farro” e non me la son fatta scappare. Ho voluto provarla in una ricetta molto semplice che, allo stesso tempo, ne esalta tutto il sapore: zucchine e porri. E il risultato è stato ottimo! ?

La fregola zucchine e porri è completamente senza lattosio, adatta a tutti gli intolleranti come me.

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 160 gr di fregula sarda
  • 1 zucchina media
  • 1 mazzetto di porri selvatici
  • 3 – 4 stimmi di zafferano
  • 300 ml brodo di pollo (o brodo vegetale)
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Acqua bollente q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato (eventuale) per condire

PREPARAZIONE:

Mettere gli stimmi di zafferano in una ciotola piena d’acqua calda.
Lavare e tritare i porri selvatici. Lavare la zucchina, togliere le estremità e tagliarla a dadini.
Soffriggere i porri tritati con olio extravergine di oliva. Aggiungere le zucchine, un pizzico di sale fino e rosolare. Cucinare a fiamma bassa e, se fosse necessario, aggiungere un po’ d’acqua calda.
Aggiungere la fregula e tostare come se fosse riso. Aggiungere l’acqua aromatizzata allo zafferano, gli stimmi di zafferano e mescolare bene.
Cucinare a fiamma medio bassa mescolando come se fosse un risotto e aggiungendo il brodo di pollo un po’ alla volta. Se il brodo non dovesse bastare, aggiungere anche un po’ di acqua calda, sempre un po’ alla volta.

Spegnere quando la fregula è a 2/3 della cottura e lasciar riposare col tappo per circa 5 – 10 minuti. Aggiungere un po’ di formaggio stagionato grattugiato e servire caldo.

Fregola con zucchine e porri 2

CONSIGLI:

  • Porri selvatici: crescono spontanei nel mio orto e son buonissimi. Potete sostituire con porro coltivato o con cipolla.
  • Brodo di pollo: lo avevo pronto. Potete sostituire con brodo vegetale o con dado vegetale sciolto nell’acqua calda.
  • Formaggio stagionato grattugiato: contiene lattosio solo in tracce. A me non crea problemi ma si può omettere senza problemi.

Culurzones (ravioli sardi)

Culurzones_ravioli sardi

Culurzones (ravioli sardi)…

Sos culurzones è forse una delle ricette più famose della mia terra. I “ravioli sardi” si preparano in tantissimi modi e ingredienti e preparazione differiscono da zona a zona ma anche da famiglia a famiglia. 

La ricetta che vi presento oggi è quella tradizionale di casa mia, così come la preparano mia mamma e le mie zie e come la preparavano le mie nonne.  ?

Prima di iniziare però, mi sembra doveroso fare alcune precisazioni e spiegare alcune cose sulla pasta e sul ripieno:

  • ricetta originale: questo lo dico per i puristi o per chi è convinto di essere l’unico portatore vivente di questa ricetta. La verità è che non esiste un’unica ricetta originale ma tante varianti quanti sono i paesi e le famiglie sarde. Essendo una ricetta povera, di derivazione contadina (i miei nonni erano agricoltori), gli ingredienti erano quelli che offriva il periodo storico e spesso ci si arrangiava con quelli o si “aggiustava” la ricetta con quello di cui si disponeva al momento.
  • Pasta di semola e pasta di semola all’uovo: per alcuni la ricetta originale della pasta è solo semola, sale e acqua. Che è sicuramente buona e antica ma entrambe le mie nonne allevavano le galline e avevano a disposizione uova di giornata. Loro hanno sempre aggiunto le uova all’impasto perché così non si sfalda in cottura e sos culurzones vengono più buoni, con una consistenza più soda e tengono meglio la cottura. E io li ho sempre preparati seguendo la loro ricetta e i loro preziosi consigli. ?
  • Ripieno: ci son tantissimi modi di preparare il ripieno. Formaggio fresco e patate oppure con ricotta, bietole e uova. In Ogliastra ne preparano un tipo buonissimo con la menta. Tutti ripieni ottimi ma che con la mia intolleranza al lattosio mi son preclusi, purtroppo.???. Però se non siete intolleranti al lattosio, potete andare a scoprirli tutti quanti. Io vi presento quello tra i ripieni che abbiamo sempre preparato a casa e che mi crea meno fastidi: hazau acru sotto sale e patate.
  • Hazau acru sotto sale: è l’ingrediente fondamentale e quello che dà il sapore particolare a sos culurzones. La traduzione letterale è “cagliato acido”. E’ un tipo particolare di cagliata che si fa in Sardegna (qua si usa il termine maschile cagliato) che si consuma fresco oppure, per preparare il ripieno dei ravioli, viene messo a stagionare in salamoia perdendo gran parte della parte acquosa e quindi anche gran parte del lattosio. Su hazau acru sotto sale ha un sapore molto sapido e intenso e nel ripieno se ne usa davvero poco. Purtroppo non mi è possibile misurare la percentuale di lattosio residuo de sos culurzones ma ad oggi, con la mia intolleranza al lattosio, questi son gli unici ravioli che riesco a consumare senza problemi.
  • Patate: vanno bene tutte ma meglio se utilizzate quelle rosse perché assorbono meno acqua in cottura e restano più sode.
  • Quantità: in questa ricetta troverete delle quantità abbondanti. Qua in Sardegna è cosa normale fare parecchi culurzones. Una piccola parte si consuma fresca e il resto viene congelato e tenuto pronto per utilizzo. Vengono serviti al posto della pasta ed è il piatto tipico quando si hanno ospiti in casa o per le festività più importanti. Ovviamente potete ridurre gli ingredienti in maniera proporzionale. ?.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

(Per la pasta)

  • 2,5 kg di semola
  • 10 uova medie
  • 1000 – 1100 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 75 gr di sale fino

(Per il ripieno)

  • 2,1 kg di patate rosse lesse e già macinate
  • 500 gr di grana padano stagionato grattugiato
  • 500 gr di hazau acru sotto sale (circa 5 fette)

(Per la lavorazione)

  • Farina 0 q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere le patate lesse macinate in un recipiente ampio e lasciarle raffreddare. Nel frattempo mettere su hazau acru in un recipiente pieno d’acqua in modo che perda parte del sale. Metterlo in un canovaccio da cucina pulito e strizzarlo bene. Aggiungere alle patate lesse insieme al grana padano grattugiato e amalgamare bene gli ingredienti. Suddividere il ripieno in piccoli pezzi di forma ovale e arrotondata.

Preparare la pasta all’uovo seguendo la ricetta indicata qua nel link.

Stendere la pasta all’uovo in sfoglie sottili di forma rettangolare. Se la pasta all’uovo è molto morbida, mentre si stende aggiungere la farina 0.

Raviolamp

Mettere una sfoglia sopra la formina per ravioli.

Preparazione culurzones

Riempire i buchi delle formine con pezzetti di ripieno e poi coprire con un altro pezzo di sfoglia. Passare molto bene un mattarello da cucina su tutta la superficie per sigillare bene sos culurzones.

Preparazione 2

Capovolgere sul tavolo o su unu tazzeli (è un enorme tagliere di legno di forma ovoidale che qua in Sardegna si utilizza per stendere il pane o per gli impasti) e sigillare bene tagliandoli con sa rossonita (è un altro attrezzo tipico sardo. E’ come se fosse un tagliapizza in versione più piccola. A casa ne abbiamo ancora uno antico ricavato da una moneta). Si può utilizzare una rotella per dolci o un tagliapizza.

Culurzones

Adagiare sos culurzones in un vassoio ricoperto con un telo da cucina. Aggiungere sempre la farina 0 in modo che non si attacchino al telo. Si possono fare più strati senza esagerare altrimenti si schiacciano.

Tenere i rimasugli di pasta dentro una busta trasparente per alimenti (quelle che si utilizzano per congelare) in modo che non si asciughi.

Procedere sempre nello stesso modo finché non si consuma la pasta. Mettere i rimasugli di pasta nella impastatrice e impastare per circa 5 minuti in modo che la pasta si ricompatti. Solo se fosse necessario, aggiungere un pochino di acqua a temperatura ambiente. Stendere la pasta in sfoglie sottili e continuare a preparare sos culurzones nello stesso modo sino ad arrivare alla fine del ripieno.

CONSIGLI:

  • Utilizzo: sos culurzones si cucinano come gli altri tipi di pasta fresca. Vanno buttati dentro l’acqua che bolle e scolati appena nell’acqua che bolle si forma la schiuma. Si servono conditi con sugo di pomodori freschi e pecorino grattugiato stagionato o con sugo di salsicce. Son buonissimi anche in bianco con un olio evo e formaggio grattugiato stagionato.
  • Conservazione: si mantengono in frigo per 2 giorni circa. Ma se li preparate in grosse quantità, vi conviene congelarli subito. Si utilizza un vassoio e si possono congelare a strati. L’unica accortezza è di non usare i teli da cucina ma dei fogli in plastica simili a quelli che si utilizzano per suddividere gli insaccati tagliati a fette sottili. Il vassoio poi deve essere infilato in una busta da congelatore che poi va chiusa bene. 

 

Fettine alla pizzaiola

Fettine alla pizzaiola

Fettine alla pizzaiola…

Le fettine alla pizzaiola sono uno tra i piatti classici della cucina italiana. Mi piace tantissimo e la ricetta che vi presento è la versione che prepariamo a casa, quella originale di mia mamma. ?

Le fettine alla pizzaiola son completamente senza lattosio, adatti a tutti gli intolleranti al lattosio come me. 

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 4 fettine di manzo o di vitello
  • 400 gr di pomodori pelati
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 – 2 cucchiaini di capperi 
  • 2 – 3 foglie di alloro
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Origano q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Macinare i pomodori pelati e adagiarli in un tegame basso e largo.  Aggiungere gli spicchi d’aglio (sbucciati, lavati e tagliati a metà), i capperi (precedentemente strizzati), le foglie di alloro, l’olio extravergine di oliva, l’origano, il peperoncino e un pizzico di sale fino

Cuocere a fuoco medio alto finché non inizia a bollire e poi abbassare la fiamma e cuocere per altri 5 minuti. 

Aggiungere le fettine e coprire con il sugo. Cuocere a fuoco basso con il tappo per circa 5 minuti girando la carne almeno una volta.

Servire le fettine alla pizzaiola ancora calde.

 

 

Biscottini salati speziati

Biscottini salati speziati

Biscottini salati speziati…

Stamattina mi è successa una cosa strana. Niente sogni dove camminavo per le vie di Roma, niente sogni dove ero in aeroporto e saltavo su un aereo (e non saprò mai dove son finita perché nel frattempo è suonata la sveglia?), non ho sognato il mare né ex pseudofidanzati che si son trasformati in serial killer ne tanto meno me stessa trasformata in allenatore stile Oronzo Laganà! (sì, son tutti sogni che ho fatto, lo giuro! ?) 

Oggi in sogno (o in dormiveglia) mi organizzavo la giornata… Cariche di lavatrice, pulizie di casa, cosa cucinare a pranzo e poi per cena chiamavo un paio di amici e andavamo a prenderci una pizza. Ed ero felice! ??? Salvo poi svegliarmi e ricordare che no, prendere la pizza non si può! ??? Come non si può nemmeno uscire! Misure giuste che condivido… però ammetto che il momento del risveglio/consapevolezza è stato un po’ triste!

Ma la giornata me la son organizzata lo stesso e questa mattina ho preparato questi semplicissimi (e davvero molto buoni ???) biscottini salati speziati. Per la ricetta devo ringraziare la mia amica Silvia che è stata carinissima e mi ha permesso di preparare e pubblicare la sua ricetta ???; per le spezie devo invece ringraziare un’altra amica preziosa e molto dolce, Vanessa! ??? Quando ci siamo incontrate ad ottobre mi ha regalato un bel kit di spezie che custodisco gelosamente e che uso tantissimo. Grazie ancora a tutte e due! ??

I biscottini salati speziati son davvero molto semplici da realizzare; devo ammettere che questa è una delle ricette più semplici in assoluto che ho pubblicato nel blog. Son solo tre gli ingredienti: acqua, olio extravergine di oliva e farina 0. Ingredienti semplici ma che devono essere genuini e di ottima qualità: l’acqua è quella di fonte, l’olio extravergine di oliva lo produciamo in casa e la farina 0 è quella de Il Raccolto di Merea, una azienda con cui collaboro e che è qua dietro casa. Perché spesso andiamo lontano e ci dimentichiamo che qua vicino a noi ci son delle realtà davvero meravigliose, delle attività che vanno avanti nonostante le difficoltà e che vanno aiutate e sostenute, soprattutto in questo momento. Se cliccate sul link trovate tutte le informazioni su questo fantastico mulino artigianale. 

I biscottini salati speziati son completamente senza lattosio e senza latticini, adatti a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

Biscottini salati speziati ingredienti

  • 200 gr di farina 0
  • 80 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 60 gr di olio extravergine di oliva
  • 10 gr di sale fino
  • 1 mazzetto di erbe aromatiche fresche a piacere (io ho  utilizato alloro, rosmarino, timo, menta e salvia)
  • 2 cucchiaini di spezie a piacere (io ho utilizzato il Ras El Hanout regalatomi da Vanessa)

PREPARAZIONE:

Lavare bene le erbe aromatiche, tritarle molto sottili e unirle a metà del sale fino. In un’altra ciotola mescolare il restante sale fino con il mix di spezie. Abbiamo creato così i nostri due tipi di sale aromatizzato.

Setacciare la farina 0, aggiungere l’acqua a temperatura ambiente e iniziare ad impastare. Aggiungere l’olio extravergine di oliva e continuare ad impastare energicamente.

Biscottini salati speziati preparazione

Dividere l’impasto in due parti e stendere la prima parte con uno spessore di qualche millimetro. aggiungere il sale speziato alle erbe aromatiche (tenerne un po’ da parte) e fissarlo all’impasto schiacciandolo leggermente con l’aiuto di un mattarello da cucina. Dare la forma scelta (io stella) e mettere i biscottini nella leccarda foderata con carta da forno. Lavorare e stendere gli avanzi dell’impasto aggiungendo un pochino di sale aromatizzato e dare nuovamente la forma di stella. Procedere così fino ad esaurire l’impasto.

Infornare a 175°C con forno statico per circa 20 minuti (dipende dalla grandezza dei biscottini). Togliere dal forno appena iniziano ad esser dorati.

Nel frattempo stendere la seconda parte dell’impasto, dare la forma di stella e adagiare i biscottini sulla leccarda. Spennellare con poco olio extravergine di oliva e guarnire con il sale aromatizzato alle spezie

Infornare a 175°C con forno statico per circa 20 minuti (dipende dalla grandezza dei biscottini). Togliere dal forno appena iniziano ad esser dorati.

 

CONSIGLI:

  • Utilizzo: son perfetti da sgranocchiare a metà mattina o a merenda (se vi piacciono le merende salate ?). Ottimi anche come aperitivo o antipasto.
  • Conservazione: si conservano per qualche giorno in un contenitore con chiusura ermetica.
  • Ras El Hanout: è una miscela di spezie molto ricca e varia a seconda di chi la prepara. E’ il mix di spezie per eccellenza di ogni erborista e, spesso, la sua composizione è segreta. Quella che è arrivata a me è meravigliosa: piccante e con un profumo fruttato. La adoro! ?

 

Biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente

Biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente

Biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente…

Oggi è una giornata strana… Ho freddo e sento il bisogno di riscaldarmi e coccolarmi un po’. ? Non avete anche voi delle giornate un po’ così? Dove non va male ma non va nemmeno tutto bene, dove vi sentite un po’ strani, sospesi, senza avere nulla di particolare ma non sapete cosa non va? Ecco… Oggi mi sento proprio così! E ho voglia di accendere il forno e di sentire il profumo inconfondibile dell’arancia, della cannella e del cioccolato fondente che per me rappresentano il calore, la casa e il relax. Mi servono per riscaldare lo stomaco ma soprattutto la mente, per uscire da questo stato di torpore e di malinconia. Forse è solo quella che sta affiorando e che vorrei mandare via. ? 

E’ già da un po’ che ho messo da parte la ricetta dei biscotti arancia e cioccolato fondente di Valentina, blogger di Raggio di sole in valigia. La seguo da un po’ e ogni tanto ci sentiamo. E’ una ragazza molto carina, dolce e vive in Germania. Andate a vedere il suo blog e il suo profilo Instragram. Fa delle foto bellissime e sto conoscendo Amburgo attraverso le sue foto.

La ricetta di Valentina è già perfetta così. Ho utilizzato un burro con lattosio residuo inferiore allo 0,01%, ho aggiunto la cannella e ammetto di aver esagerato un pochino con la scorza di arancia fresca che a me piace moltissimo. Trovate la versione originale cliccando sul link sopra e la versione per intolleranti al lattosio e amanti della cannella qua sotto. 

A voi la scelta! ?

INGREDIENTI:

  • 200 gr di farina 0
  • 100 gr di burro senza lattosio (lattosio <0,91%)
  • 60 gr di zucchero semolato
  • 1 tuorlo
  • Scorza grattugiata di una arancia non trattata
  • 2 cucchiaini di succo d’arancia
  • 1 cucchiaino di cannella
  • Cioccolato fondente senza lattosio q.b. (per guarnire)
  • Diavolini di zucchero q.b. per guarnire

PREPARAZIONE:

Ammorbidire il burro senza lattosio in microonde (o toglierlo fuori dal frigo prima). Lavorare bene il burro senza lattosio ammorbidito con lo zucchero e poi aggiungere il tuorlo d’uovo mescolando molto bene.

Aggiungere la farina 0 setacciata, la scorza d’arancia, la cannella e il succo d’arancia. Impastare e mettere il panetto in frigo per almeno un’ora.

Biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente preparazione

Stendere dello spessore di mezzo centimetro e con le formine ricavare i biscotti. Metterli su una teglia foderata di carta da forno e cucinare a 175°C con forno statico per circa 10 -15 minuti.

Lasciar raffreddare i biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente e poi guarnire con cioccolato fondente fuso a bagnomaria o nel microonde e con i diavolini di zucchero colorato.

CONSIGLI:

  • Cannella: se non vi piace si può omettere o sostituire con la vaniglia.
  • Arancia: si può sostituire con il limone, anche così vengono buonissimi. Anzi la prossima volta li proverò così.

 

 

 

 

Kefta aux oeufs – polpette speziate

Kefta aux oeufs - polpette speziate

Kefta aux oeufs – polpette speziate…

Oggi è una di quelle giornate strane… Son al giorno numero 9 della mia clausura per il coronavirus, le notizie che arrivano son sempre più allarmanti ma ho deciso di chiuderle fuori dalla mia cucina. Ho bisogno di riposare mentalmente e di un’ora di relax. Ho lavorato sino a pochi minuti fa (son una delle fortunate del telelavoro o smart working, come lo definiscono in questi giorni), ma lavorare dentro casa, stare sempre dentro casa mi fa un effetto strano, quasi surreale. Ecco! Surreale è l’aggettivo giusto per tutta questa situazione! ?

Ma siccome vedo il bicchiere mezzo pieno (o almeno ci provo), sto apprezzando il fatto di non viaggiare, di poter mangiare a casa e di godermi i miei cari. Ed è cambiato anche il mio modo di cucinare. ?

Di solito cucino in maniera veloce, frenetica… Ora essendo a casa posso dedicare più tempo alla cucina, prenderla più lentamente e provare nuove ricette. Ho finalmente rispolverato le mie pentole in coccio. Adoro la loro cottura lenta e uniforme e i profumi e i sapori dei cibi cotti così. ??? 

Tajine

Una delle mie preferite è la tajine. E’ una pentola in coccio di origine marocchina ed è considerata l’antenata della pentola a pressione. La forma conica fa in modo che il vapore, una volta salito in alto, condensi e torni in forma liquida per poi tornare giù. Si forma un circolo che permette una cottura uniforme dei cibi e gli conferisce sapori e profumi unici. Io la adoro come adoro le ricette marocchine. Profumate e speziate. 

Stavolta ho deciso di preparare le kefta aux oeufs, che son delle polpette speziate cotte in una salsa al pomodoro aromatizzata da cumino e paprica e, infine, sopra ci vanno messe le uova. Una ricetta non proprio leggera ma che vale davvero la pena di provare! ?

Trovate la ricetta originale delle kefta aux oeufs – polpette speziate cliccando su questo link e sotto la mia versione. ?

Questa ricetta non contiene lattosio né latticini ed è adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me! ?

INGREDIENTI:

Kefta ingredienti

(Kefta)

  • 500 gr di macinato di vitello
  • 1/2 cipolla tritata molto fine
  • 1 spicchio d’aglio tritato molto fine
  • 1 cucchiaino di cumino
  • 1 cucchiaino di paprica
  • 1/2 cucchiaino di pepe nero
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
  • 1 mazzetto di prezzemolo tritato

(Per la salsa)

  • 300 – 350 gr di pomodori pelati macinati
  • 1/2 cipolla tritata molto sottile
  • 1 cucchiaino di cumino
  • 1 cucchiaino di paprica
  • 1/2 cucchiaino di pepe nero
  • 2 – 3 cucchiai d’olio extravergine di oliva
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
  • 1 mazzetto di prezzemolo tritato

(Per guarnire)

  • 3 uova

PREPARAZIONE:

Mettere sul fuoco il fondo piatto della tajine. Ricordarsi di mettere lo spargifiamma sopra il fornello per evitare che la tajine si rompa.

Soffriggere la cipolla tritata con l’olio extravergine d’oliva, poi aggiungere i pomodori pelati macinati, la paprica, il pepe nero e il sale fino. Quando la salsa inizia a bollire, tappare la tajine e cuocere a fuoco lento (io ho utilizzato il fornello più piccolo della mia cucina mettendolo a minimo) per circa 20 minuti, che poi è il tempo necessario per preparare le polpette.

 

In un recipiente capiente mettere la carne di vitello macinata, la cipolla tritata, l’aglio tritato, il cumino, il pepe nero, il prezzemolo tritato e il sale fino. Amalgamare bene gli ingredienti e formare delle palline di circa 3 cm di diametro schiacciando bene l’impasto in modo che le polpette non si disfino.

Adagiare sopra la salsa di pomodoro e cuocere per circa 10 – 15 minuti a fuoco basso e con il tappo.

Rompere le uova e cuocerle sopra le polpette per altri 3 – 5 minuti. Spegnere il fuoco. Sollevare il coperchio della tajine e aggiungere un pizzico di sale fino, un po’ di cumino e il prezzemolo fresco tritato.

Lasciar riposare per altri 5 – 10 minuti e poi servire.

CONSIGLI:

  • E’ importante non riempire del tutto il fondo della tajine con la salsa di pomodoro perché altrimenti, una volta messe le polpette, potrebbe trasbordare sporcando la cucina. Le dosi esatte dipendono dalla grandezza della vostra tajine e dalla densità dei pomodori pelati.
  • Sostituzione della tajine: potete utilizzare una qualsiasi pentola in coccio, meglio se alta, con il coperchio. Se non avete a disposizione la pentola in coccio, potete utilizzare una padella qualsiasi, anche se il sapore sarà un po’ diverso. In questo caso occhio ai tempi di cottura perché potrebbero essere più rapidi.
  • Polpette speziate: con queste dosi ho preparato tante polpette. Ne ho cotto una parte (quelle che ci stanno nella mia tajine) e le altre le ho congelate per averle già pronte la prossima volta.  ?

 

 

Muffin yogurt, banana e cacao

Muffin yogurt, banana e cacao

Muffin yogurt, banana e cacao…

Ormai son a casa da una settimana a causa del coronavirus… Io posso lavorare in smart working (è il modo più figo e trendy per chiamare il telelavoro che in Italia esiste da un bel po’ ???) e mi ritengo molto fortunata perché ho la maggior parte della giornata impegnata. Però ammetto che mi fa strano non poter uscire di casa, prendere un tea al bar con gli amici, andare in palestra. E’ giusto stare tutti a casa, ma in questi momenti capisci davvero quanto siano belle queste cose che abbiamo sempre dato per scontate o considerate banali. 

Anche se il momento è abbastanza serio e complesso, non ho nessuna intenzione di farmi prendere da panico e sconforto e non voglio trasformare il vivere in casa in un banale chiudersi in casa. Ci son un sacco di cose che posso fare e tra queste ne approfitto per sperimentare un po’ in cucina. ?

Devo davvero ringraziare la Stuffer Spa, azienda con cui collaboro da un po’, per avermi spedito una fornitura dei suoi prodotti che io trovo davvero meravigliosi. C’è la linea Liberi dal Lattosio dove possiamo trovare il latte e gli yogurt adatti a noi intolleranti al lattosio, e la linea Crea con Stuffer, delle basi fresche pronte che son davvero utili in cucina (controllate gli ingredienti, la maggior parte son senza lattosio). ?

I loro yogurt senza lattosio (lattosio <0,1%) son buonissimi e molto cremosi. Purtroppo la mia intolleranza al lattosio non mi permette di consumarli tutti i giorni, ma nella preparazione dei dolci per la colazione sono perfetti. Li tollero senza problemi e i dolci vengono davvero buoni e profumati. 

Con lo yogurt senza lattosio alla fragola ho preparato un ciambellone yogurt e fragole, con la versione alla banana ho deciso di preparare dei muffin yogurt, banana e cacao e con quello bianco ho in mente ancora un’altra ricetta. Sperimenterò in questi giorni! ??????

I muffin yogurt, banana e cacao son semplicissimi da preparare e son ottimi per colazione e per merenda. Ingredienti e preparazione son molto simili al ciambellone allo yogurt, ma qua sotto trovate la ricetta completa! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 100 gr di zucchero semolato più quello per guarnire il ciambellone
  • 250 gr di farina 0
  • 250 gr di yogurt senza lattosio gusto banana
  • 3 cucchiai di cacao in polvere
  • 1 banana
  • 65 gr di olio extravergine di oliva
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 limone (scorza grattugiata)
  • 1 pizzico di sale fino
  • Semi di vaniglia q.b.

PREPARAZIONE:

Aprire le uova e aggiungere lo zucchero e un pizzico di sale fino. Lavorarle con uno sbattitore elettrico per qualche minuto (io oggi ero ispirata e l’ho fatto manualmente). Aggiungere l’olio extravergine di oliva e mescolare bene.

Aggiungere la farina 0 a poco a poco e mescolare con attenzione in modo che non di formino i grumi (setacciate prima la farina, mi raccomando!).

Aggiungere la vaniglia, il lievito per dolci setacciato, la scorza del limone e mescolare bene.

E infine aggiungere lo yogurt senza lattosio a poco a poco. 

Separare l’impasto in due parti uguali e ad una parte d’impasto aggiungere il cacao in polvere setacciato mescolando stando attenti a non formare grumi. Riempire ciascuna formina da muffin a metà, alternando l’impasto al cacao con quello senza cacao. 

Sbucciare la banana, tagliarla a quadretti piccoli e aggiungerla ai muffin, facendo una piccola pressione in modo che vada all’interno del ripieno.  Aggiungere lo zucchero semolato a piacere e cuocere a 175°C  (forno statico) per circa 20 minuti o finché non son cotti. Mi raccomando, bisogna fare sempre la prova dello stuzzicadenti! Solo quando lo si estrae ed è pulito, i dolci son pronti!

CONSIGLI​:

  • Olio extravergine di oliva: io lo uso da sempre perché lo produciamo in casa e ci sono abituata. Molti dicono che ha un sapore troppo forte: potete sostituire con un qualsiasi olio di semi.
  • Yogurt e frutta: stavolta ho scelto yogurt alla banana e banana ma potete divertirvi a cambiare gusto ai muffin. Chissà che bontà con gli yogurt al gusto di frutta. Oppure, se preferite, potete usare lo yogurt bianco. Importante è scegliere quello delattosato. ? Se non tollerate i delattosati, potete ovviamente scegliere una versione vegetale.
  • Conservazione: i muffin yogurt, banana e cacao si conservano bene per 3 -4 giorni tenendolo in un contenitore con chiusura ermetica.
  • Versione semplificata: potete fare una versione più semplice senza cacao e con i pezzetti di banana aggiunti direttamente nell’impasto. Se non avete tempo per riempire le formine dei muffin, potete fare una semplice torta o un ciambellone. ?