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Ragù

Ragù

Ragù…

Non vi capita mai di aver voglia di isolarvi dal mondo e di voler passare una serata in totale relax? E’ quello che mi è successo oggi. ? 

E’ da stamattina che ci penso… Mi son detta: ehi Gavì che ne dici se dopo il lavoro fai una spesa veloce e te ne stai buonina a casa a cucinare e riposare? Che ne dici di una cena a base di tagliatelle al ragù con un bicchiere di buon vino e per concludere in bellezza una doccia bollente a lume di candela e olio caldo idratante? 

Ed è proprio così che sto facendo! ??? Mentre scrivo questo articolo sorseggiando del buon vino e con musica in sottofondo (che nell’Isola di Gavinedda non manca mai?) il ragù cucina lentamente in una pentola di coccio e tutto va incredibilmente bene! ? A volte ci vuole davvero poco per esser felici! Telefono silenzioso, niente social o WhatsApp e mi sto finalmente rilassando… Che meraviglia ragazzi! ? Non dimentichiamo mai di ritagliare un po’ di tempo per noi stessi. Ce lo meritiamo. Ogni tanto staccare la spina e rallentare ci fa benissimo. 

Ora vi lascio la ricetta e poi passiamo alla seconda parte della serata… Cena e doccia relax. ? Non vedo l’ora e poi vi confesso che sto morendo di fame! Quella non passa mai! ???

INGREDIENTI:

  • 600 gr di macinato di vitello
  • 800 gr di pomodori pelati
  • 3 – 4 cubetti di misto per soffritto
  • 1/2 bicchiere di vino rosso 
  • 3 – 4 foglie di alloro
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Noce moscata q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere a scongelare i cubetti di misto per soffritto.

In una pentola di coccio scaldare l’olio extravergine di oliva e versare il misto per soffritto. Far rosolare per circa 5 minuti o finché le verdure non son ben appassite. Aggiungere il macinato di vitello e rosolare bene. 

Condire con un pizzico di sale fino e di noce moscata e far sfumare con il vino rosso.

Macinare i pomodori pelati (io li passo nel passaverdure) e aggiungerli alla carne macinata. Aggiustare di sale fino, aggiungere le foglie di alloro e il peperoncino e cuocere a fuoco lento con il tappo per circa 40 minuti.

Spegnere il fuoco e lasciar riposare col tappo per un’altra mezzora.

 

CONSIGLI:

  • Ricetta originale: la ricetta che vi presento è quella che preparo io a casa; non è la ricetta originale e non ha nulla a che vedere con il tradizionale ragù alla bolognese o quello napoletano. 
  • Misto per soffritto: io lo preparo con le verdure fresche del mio orto e lo conservo in congelatore. Lo trovo molto comodo e veloce da utilizzare. Potere sostituire con un trito di sedano, carota, aglio e cipolla preparato al momento.
  • Pentole di coccio: io le adoro. La loro cottura lenta conferisce sapori e profumi più intensi. Mi dispiace solo poterle utilizzare quando non lavoro perché son sempre di corsa. Ovviamente se non le avete, potete sostituire con una pentola qualsiasi. Se invece cucinate con le pentole in coccio non dimenticatevi di utilizzare lo spargifiamma: assicura una cottura omogenea e evita che la pentola si spacchi.
  • Conservazione: il ragù si conserva in frigo per 2 – 3 giorni dentro un contenitore con chiusura ermetica. Se vi serve più in là è meglio congelarlo.
  • Ricette: col ragù si possono preparare tante ricette. Lo utilizzo per condire la pasta (soprattutto quella all’uovo) e per preparare le lasagne al forno. Ecco alcune ricette. ?
    Pasta al ragù in vasocottura
    Maccarrones de veta al ragù

 

 

Torta di mele e melograno

Torta di mele e melograno…

Non smetterò mai di tediarvi abbastanza parlando del mio amore sconfinato per l’autunno, i suoi colori, i suoi profumi e i suoi sapori. ?

Uno dei frutti che io adoro di più è il melograno. Rosso, succoso, saporito e dalle tantissime virtù. Ho la fortuna di avere un albero grande in giardino che ogni anno è carico di frutti e io ne approfitto alla grande. 

In realtà ne ho anche una versione mini… Ecco a voi Giordano il melograno nano! Guardate che carino! 

Giordano il melograno nano

Ha subito un periodo di adattamento per la nuova collocazione nel balcone e il rinvaso ma ora sta meglio. ??? Ha ripreso a fiorire e sta iniziando a portare anche i melograni. 

Ma purtroppo questa annata continua ad essere strana e anche la frutta ne subisce le conseguenze! ?

Melograno

I frutti son già grandi con un mese di anticipo ma purtroppo si spaccano senza giungere a maturazione e marciscono direttamente sopra l’albero. ???

Anziché gustarmeli in tutta tranquillità, sto cercando di consumarli più velocemente inserendoli nelle ricette. ? Visto che oggi è domenica e dovevo preparare una torta per le colazioni della settimana, ho pensato di modificare la ricetta della mia torta di mele utilizzando il succo di melograno al posto del latte di riso. E vi dico che il risultato finale non è niente male.

La torta di mele e melograno è profumatissima e non contiene nessun latticino, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 210 gr di farina 00
  • 2 mele grattugiate (per l’impasto)
  • 2 mele tagliate a fettine sottili (per guarnire)
  • 1 limone (buccia grattugiata)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 150 ml di succo di melograno
  • 75 ml di olio extravergine di oliva
  • Scorza grattugiata di un limone
  • Arilli di melograno (chicchi) q.b. per guarnire
  • Zucchero semolato q.b. per guarnire

PREPARAZIONE:

Rompere le uova e separare gli albumi (che vanno montati a neve) dai tuorli e aggiungere lo zucchero. Io ho messo 3 cucchiai di zucchero negli albumi (montano meglio a neve) e i restanti 10 cucchiai di zucchero nei tuorli.

Montare gli albumi a neve “ferma”; cioè inclinando il recipiente quasi verticale gli albumi non si devono muovere. Solo così sono pronti. Lavorare il restante zucchero con i tuorli sino a che non si ottiene una crema quasi bianca. Aggiungere la farina 00 setacciata e il succo di melograno a poco a poco, mescolando in continuazione. Aggiungere l’olio evo e la scorza grattugiata del limone e continuare a mescolare.

Aggiungere la polpa grattugiata delle mele e il lievito per dolci setacciato e mescolare. Aggiungere gli albumi montati a neve e mescolare delicatamente dal basso verso l’alto per incorporarli nell’impasto senza sgonfiarlo.

Per foderare la tortiera, potete cliccare su questo link:
come foderare la tortiera

Torta mele e melograno_prepatazione

Tagliare le restanti mele a fettine sottili e guarnire la torta. Aggiungere i chicchi di melograno e zucchero sopra le mele e infornare a 175° C per circa 50 minuti. La torta sarà pronta quando sarà dorata in superficie e, pungendola con un coltello uno spiedino in legno, questo uscirà fuori pulito.

CONSIGLI:

La torta di mele e melograno è ottima la mattina per colazione o per una merenda accompagnata da un buon tea o un infuso. Va consumata entro due o tre giorni altrimenti poi si asciuga. ?

Sugo di pomodori freschi

Sugo di pomodori freschi…

Il sugo di pomodori freschi è una delle mie ricette preferite. ???

Sarò banale ma i pomodori freschi coltivati nell’orto sono unici e conferiscono al sugo sapore e profumo paradisiaci. Ora che è estate e l’orto è in piena produzione ne approfitto per preparare il sugo in grosse quantità che poi, una volta rimessi a bollire e a sterilizzare i vasetti, posso consumare durante tutto l’inverno.

Sto approfittando di questi giorni di caldo dove l’orto è al massimo di produzione per organizzarmi per l’inverno: ho in preparazione il dado vegetale, i pomodori secchi, il misto per soffritto, il pesto e ora è il turno della provvista di sugo con pomodori freschi. Ne ho preparato una versione con il metodo della vasocottura che va consumato nel giro di una settimana (qua trovate il link: sugo di pomodori freschi in vasocottura); stavolta invece ho utilizzato la ricetta tradizionale e ho fatto bollire nuovamente i vasetti in modo che, cotti e sterilizzati, durino tutto l’inverno.

Il sugo di pomodori freschi ha pochi ingredienti ed è davvero semplice da preparare; il profumo e il sapore vengono dati dal tipo di pomodoro scelto. Bisogna utilizzare pomodori maturi, sani, senza macchie o muffa e possibilmente scegliere quelli allungati tipo i San Marzano che hanno polpa poco acquosa e pochi semi. Io a volte utilizzo anche i pomodorini ciliegina anche se risultano più acquosi: lo faccio quando ne ho grosse quantità da consumare. ?

Mi raccomando… Per conservare il sugo di pomodori freschi utilizzate dei barattoli di vetro che vanno sterilizzati in modo da evitare il proliferare di muffe e batteri che oltre che alterare profumo e gusto, son pericolosi per la nostra salute.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 kg di pomodori freschi tipo San Marzano
  • 1/2 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 mazzetto di basilico fresco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene i pomodori e tagliare ciascun pomodoro in quattro parti. Metterli a bollire in una pentola capiente per circa dieci minuti in modo che perdano un po’ di acqua.

Scolarli con l’aiuto di un mestolo forato e macinarli utilizzando un passaverdura in modo che la buccia e i semi vengano separati dalla polpa.

Mettere sul fuoco la polpa di pomodoro e preparare il sugo nella maniera più semplice possibile. Aggiungere la cipolla e lo spicchio d’aglio precedentemente sbucciati e lavati e il mazzetto di basilico fresco mondato. Condire con olio extravergine di oliva e un pizzico di sale fino e di peperoncino.

Portare ad ebollizione, poi abbassare la fiamma e continuare a cucinare per circa mezzora ricordandosi di mescolare ogni tanto.

Mettere il sugo di pomodori freschi dentro i vasetti di vetro quando è ancora bollente e poi chiudere molto bene con i tappi.

Mettere i vasetti con il sugo di pomodori freschi in una pentola capiente e alta in modo che, una volta riempita con acqua calda, nessun vasetto risulti scoperto in nessuna delle sue parti. Bollire per un minimo di un’ora in modo che i vasetti vengano sterilizzati. Lasciar raffreddare dentro la pentola con l’acqua.

Asciugare e riporre in dispensa.

CONSIGLI:

  • Utilizzo: prima di aprire il vasetto verificare che sia sigillato bene e che, al momento della apertura, faccia il click che attesti che era chiuso bene. Non dovrebbe accadere ma se son presenti muffe verdognole o biancastre o presenta un odore strano o diverso, non utilizzare e buttare tutto.

Topping al cioccolato

Topping al cioccolato…

Io amo il cioccolato e lo utilizzo in tantissime ricette. Spesso spolvero con del semplice cacao amaro ma, soprattutto per guarnire, trovo il topping al cioccolato davvero comodo.

Vi lascio una ricetta veloce veloce per farlo in casa. Completamente senza lattosio ovviamente! ?

INGREDIENTI:

  • 70 ml di acqua
  • 40 gr di zucchero semolato
  • 30 gr di cacao amaro
  • 1 pizzico di vaniglia o cannella o altra spezia a piacere.

PREPARAZIONE:

Mescolare lo zucchero col cacao amaro e poi aggiungere l’acqua a temperatura ambiente. Continuare a mescolare e mettere a cuocere a fuoco basso.

Quando inizia a bollire, mescolare per altri due minuti e poi lasciar raffreddare.

Utilizzare freddo per guarnire dolci, torte o biscotti.

Conservare in frigo per 2 – 3 giorni.

Zuppa inglese con crema al caffè

Zuppa inglese con crema al caffè

Zuppa inglese con crema al caffè…

Oggi 1 ottobre si festeggia la giornata internazionale dedicata al caffè. ? Io ammetto di non andarne matta: lo mangio nel tiramisù e nei dolci ma il caffè da solo non riesco a berlo. Ha un sapore troppo deciso che non mi piace e poi mi crea acidità di stomaco. Ho bevuto il primo caffè per il primo esame universitario e l’ultimo con l’ultimo esame, nella speranza che mi aiutasse a tenermi sveglia ma anche quello, una volta abituata, non succedeva.

Però amo tantissimo il caffè nel suo senso sociale; dietro la frase “vediamoci per un caffè” c’è molto di più. È un modo di incontrarsi e vedersi più veloce rispetto alla classica cena. È il nostro fika moment e il modo per dedicare un po’ di tempo agli altri. Davanti ad un caffè ho salutato amici, ho conosciuto persone meravigliose e son nate storie bellissime di amicizia (e qualche volta anche qualcosa di più) e in questo senso “prendersi un caffè con qualcunoha davvero un senso più profondo della bevanda in sé. ?

Se poi ve lo state chiedendo… Ebbene sì! Io vado a prendermi un caffè non prendendo un caffè. ? Opto per qualcos’altro di solito ma poco importa perché ciò che è davvero fondamentale è vedersi e regalare un po’ del nostro tempo agli altri. ? In fondo il senso del prendersi un caffè è tutto qui.

E io voglio omaggiare questa giornata dedicata al caffè con la zuppa inglese con crema al caffè, una variante della zuppa inglese tradizionale. Ho preparato la crema al caffè partendo dalla mia ricetta della crema pasticcera con latte di riso e poi l’ho “alleggerita” con un po’ di panna montata senza lattosio così il sapore del caffè risultava meno intenso.

Gli ingredienti utilizzati son completamente senza lattosio, adatti agli intolleranti al lattosio come me. La panna da montare non ha lattosio ma ha le proteine del latte, se siete allergici non utilizzatela. Mi raccomando, leggete sempre bene le etichette! ?

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

Per la crema al caffè

Per guarnire

  • 200 ml di panna da montare senza lattosio
  • 5 – 6 biscotti tipo savoiardi sardi (o savoiardi tradizionali)
  • 3 tazzine di caffè ristretto
  • Topping al cioccolato
  • Acqua a temperatura ambiente q.b.

PREPARAZIONE:

Preparare la crema pasticcera con latte di riso secondo la ricetta ma aggiungendo il caffè solubile al latte di riso tiepido e mescolare bene finché non si è sciolto completamente.

Mettere a raffreddare la crema pasticcera al caffè coperta con la pellicola trasparente che deve aderire alla superficie della crema in modo che non si formi la crosticina.

Montare la panna in modo che sia bella ferma e aggiungerla alla crema al caffè mescolando dal basso verso l’alto in modo che il composto resti spumoso.

Allungare il caffè ristretto con un po’ d’acqua e utilizzarlo per bagnare i savoiardi.

Comporre la zuppa inglese con crema al caffè mettendo sul fondo delle ciotole i savoiardi bagnati nel caffè, poi coprire con il composto crema al caffè più panna e poi di nuovo con i biscotti bagnati nel caffè. Concludere con un nuovo strato di panna e lasciar riposare in frigo 2 o 3 ore.

Al momento di servire, guarnire con il topping al cioccolato.

CONSIGLI:

  • Panna montata: io l’ho utilizzata per “alleggerire” il sapore del caffè e per dargli un gusto e una consistenza particolare. Se siete amanti del caffè o se non l’avete a disposizione, potete utilizzare solo la crema al caffè.
  • Caffè ristretto: non l’ho zuccherato perché i nostri savoiardi son già molto dolci, quindi mi sembrava eccessivo. Magari valutate voi in base al tipo di biscotti utilizzato. ?

Melanzane alla parmigiana

Melanzane alla parmigiana…

È da sempre uno dei miei piatti preferiti in assoluto e devo ammettere che la ricetta di mia mamma è davvero buonissima. ?
Ci ho provato a renderla più light ad esempio grigliando le melanzane ma nulla! Come giustamente dice mia mamma “per la parmigiana le melanzane devono esser fritte!” e ha davvero ragione lei. Quindi quella che vi presento è la ricetta delle melanzane alla parmigiana che prepara lei e, secondo me, è perfetta così.

Lei ci mette anche il pane che ammorbidisce nel latte (rigorosamente con lattosio residuo inferiore allo 0,01%) e come formaggio ne utilizziamo uno molto stagionato che contiene lattosio solo in tracce e che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me.

Comunque se volete evitare completamente i latticini e optare per una versione vegan, potete ammorbidire il pane nell’acqua e sostituire il formaggio con pane grattugiato abbrustolito e/o lievito inattivo in scaglie. Avrà un sapore diverso ma sempre buono. ? Tutto sta nell’abituarsi ai nuovi sapori. ?

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:
Per il sugo

  • Pomodori freschi (o 1 confezione di passata di pomodoro o pomodori pelati)
  • 1 pezzetto di cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di basilico fresco
  • 2 stimmi di zafferano
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

Per la parmigiana:

  • 3 melanzane
  • 1 pane tipo ciabatta
  • Formaggio grattugiato a lunga stagionatura (lattosio in tracce)
  • Latte (lattosio <0,01%) o acqua q.b.
  • Olio per friggere
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene le melanzane, togliere le estremità e tagliarle a fette sottili nel senso della lunghezza. Cospargerle di sale fino e lasciar scolare dentro uno scolapasta con sopra un peso (così perdono acqua e restano meno amare).

Per preparare il sugo
In una pentola mettere la passata (o i pomodori pelati già frullati).

Se si utilizzano pomodori freschi metterli da soli a bollire per un paio di minuti. Scolarli con una mestolo forato e passarli nel passaverdura.

Aggiungere due cucchiai di olio extravergine di oliva, sale fino q.b., aglio e cipolla precedentemente sbucciati e lavati e il rametto di basilico fresco lavato e mettere a cuocere mescolando ogni tanto.
Quando inizia a bollire, aggiungere il peperoncino, lo zafferano e abbassare la fiamma e cucinare per circa un quarto d’ora.

Asciugare bene le melanzane e friggerle in abbondante olio. Metterle a riposare sopra un foglio di carta assorbente in modo che perdano l’olio in eccesso.

Ora bisogna solo assemblare il tutto.
In una teglia mettere il sugo, aggiungere il formaggio grattugiato a lunga stagionatura e poi le fette di melanzane coprendo tutta la superficie della teglia. Condire con sugo e formaggio grattugiato stagionato e poi aggiungere uno strato di pane leggermente ammollato nel latte senza lattosio (o nell’acqua). Condire con sugo e formaggio grattugiato stagionato e aggiungere un altro strato di melanzane. Continuare così sino a riempire la teglia e concludere con il condimento di sugo e formaggio grattugiato stagionato.

Infornare a 175°C con forno statico per 20 – 30 minuti o finché è ben dotato in superficie (si deve formare la crosticina). Togliere dal forno e lasciar riposare per 10 – 15 minuti (in questo modo le fette risulteranno più compatte.

CONSIGLI:

  • Vasocottura: utilizzando il metodo della vasocottura si possono realizzare delle melanzane alla parmigiana monoporzione davvero buone e pronte in soli sei minuti. Trovate la ricetta cliccando su questo link melanzane alla parmigiana in vasocottura.
  • Versione vegan o senza latticini: potete sostituire il formaggio stagionato grattugiato con del pane grattugiato abbrustolito e/o con lievito di birra inattivo in scaglie.
  • Versione light: le melanzane fritte possono essere sostituite con quelle grigliate.
  • Sugo: ecco la ricetta completa per preparare un sugo di pomodori freschi in maniera tradizionale e un sugo di pomodori freschi con il metodo della vasocottura.

Sugo di pomodori freschi in vasocottura

Sugo di pomodori freschi in vasocottura

Sugo di pomodori freschi in vasocottura…

Adoro questa fine estate! ? Sole, temperature gradevoli e gli orti in piena produzione. ? Son anche riuscita a fuggire un intero weekend al mare e a fare gli ultimi bagni prima dell’arrivo dell’autunno.

Mare Sardegna

Guardate qua che meraviglia! Senza filtri ovviamente, perché la mia bellissima Sardegna ha già dei colori strepitosi. ?

Solo che poi son arrivata a casa che era già tardi e non avevo il tempo materiale per preparare un sugo di pomodori freschi per la cena e ho optato per la versione più veloce con la vasocottura.

La vasocottura è un metodo innovativo che in soli sei minuti di cottura al microonde (più 15 minuti di riposo) permette di preparare tantissimi piatti. Io lo trovo assolutamente geniale e, nel giro di un’oretta o poco più, mi permette di organizzarmi quasi tutti i pasti della settimana (mangio fuori casa tutti i giorni e odio vivere di panini).

IMPORTANTE. La tecnica della vasocottura è molto bella e interessante ma deve esser seguita in sicurezza, rispettando tutte le regole contenute nel Blog “Nel tegame sul fuoco” e studiando bene la tecnica originale così come spiegata da Rossella Errante. Mi raccomando, non sperimentate senza aver studiato bene il tutto.
E’ importante seguire tutte le indicazioni e utilizzare SOLAMENTE i vasetti appositi per la vasocottura.

Cliccate su questo link e trovate tutte le indicazioni e le regole da seguire per una VASOCOTTURA in sicurezza e senza rischi.

Per preparare il sugo di pomodori freschi in vasocottura ho utilizzato dei pomodori datterini regalati da un amico. Son perfetti e profumati (e anche tanto buoni visto che ne ho assaggiati un bel po’ mentre li lavavo ?). Eccoli qua!

Ho condito con aglio, cipolla, basilico, peperoncino, pochissimo zafferano e ho fatto cuocere per sei minuti. Dieci minuti di attesa e il mio sugo è pronto. Buonissimo, profumato e davvero buono.

La vasocottura, se si seguono tutte le indicazioni per utilizzarla in sicurezza, è davvero un ottimo aiuto per chi, come me, ha poco tempo per organizzarsi. È stata davvero una bella scoperta e mi aiuta un sacco.

Il prossimo weekend però sarò più libera e preparerò il sugo di pomodori freschi utilizzando la ricetta tradizionale della mia famiglia e poi vi dirò com’è. ?

Ma ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 250 gr di pomodori datterini freschi
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • 1 pezzetto di cipolla
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 mazzetto di basilico
  • Zafferano q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • 1 vasetto da 500 ml adatto alla cottura al microonde

PREPARAZIONE:

Lavare i pomodori datterini, tagliarli a pezzetti piccoli e metterli dentro il vasetto (devono riempirlo per 3/4 della capienza). Questo è molto importante. Rispettare la regola dei 3/4 mi raccomando! A metà o meno dei 3/4 risulta pericoloso. Se invece lo si riempie troppo, non si lascia al vapore lo spazio per formarsi e allora il vasetto sfiaterà fuori sporcando tutto il microonde (ed è comunque pericoloso).

Aggiungere l’aglio, la cipolla, il basilico fresco, l’olio extravergine di oliva, lo zafferano, il peperoncino e il sale fino. Mescolare bene e pulire i bordi del vasetto.

Chiudere e agganciare e cucinare alla potenza testata del microonde per sei minuti. Lasciar riposare per altri 15 minuti e sganciare il vasetto. Rimettere al microonde per circa 3 – 4 minuti o finché il vasetto si apre.

Frullare e utilizzarlo per condire.

CONSIGLI:

  • Vasocottura: ve lo ripeto ancora. Non improvvisate ma seguite bene le regole e usate solo i vasetti testati per la vasocottura. E’ davvero importante! ?
  • Zafferano: ne serve una piccolissima quantità solo per profumare. Io utilizzo gli stimmi, più pregiati e profumati, ma se non li avete a disposizione potete usare pure quello in polvere.
  • Metodo tradizionale: questo è il link della ricetta del sugo di pomodori freschi preparato in maniera tradizionale.

Pasta alle verdure

Pasta alle verdure

Pasta alle verdure…

“L’estate sta finendo… L’estate se ne va!” Così ho parafrasato una canzone dei Righeira. Vedo un sacco di gente dispiaciuta e triste… Ma io no. Evviva l’autunno che bussa alle porte con le sue temperature miti e i suoi sapori e profumi. È tempo di inizi, buoni propositi, di riprendere la vita di tutti i giorni e di rimettersi in sesto. Non per niente in sardo il mese di settembre si chiama proprio capudanni, cioè capodanno come anno nuovo, nuova vita, nuovo inizio. Unico rammarico di questa estate che per me è stata faticosa e troppo calda è quello di aver visto davvero pochi giorni di mare. ??? Peccato davvero! ?

E mentre io mi rotolo nel mio bozzolo in attesa di uscire da questo lungo letargo estivo… Vi lascio la ricetta della mia pasta alle verdure che, in questo periodo, grazie alle verdure dell’orto è buona come non mai. ?

La pasta alle verdure contiene formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce) che non dovrebbe dare fastidio alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me.

Se la preferite totalmente senza latticini e in versione vegan, potete sostituire con pane grattugiato abbrustolito. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 160 gr di fusilli (o altra pasta)
  • 1 zucchina
  • 1 peperone
  • 1 melanzana
  • 1 pomodoro medio – grande
  • 1/2 cipolla
  • 2 stimmi di zafferano
  • 1 rametto di basilico fresco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce) q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere gli stimmi di zafferano in una tazzina da caffè piena d’acqua.

Lavare le verdure (zucchina, melanzana, peperone e pomodori) e tagliarli a cubetti.

Lavare la cipolla e tagliarla sottile.

Mettere le verdure e la cipolla in una teglia antiaderente, condire con olio extravergine di oliva, sale e pepe nero. Aggiungere l’acqua con lo zafferano, mescolare bene e infornare a 200°C (forno statico) per circa mezzora o finché le verdure son cotte.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e condirla con le verdure.

Aggiungere formaggio grattugiato stagionato e/o pane grattugiato abbrustolito e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Cottura: le verdure si possono cuocere pure in padella con la stessa procedura delle verdure a cassola e senza le patate. Quando le preparo in padella aggiungo anche il basilico fresco.
  • Formaggio grattugiato stagionato: contiene lattosio solo in tracce ma se vi dà fastidio o preferite la versione vegana, potete sostituire con pane grattugiato abbrustolito.

Ciambellone alle pesche

Ciambellone alle pesche

Ciambellone alle pesche…
Ragazzi io non ce la faccio… Non sono pronta per essere catapultata nuovamente e bruscamente nella mia solita vita! ??? Ho davvero bisogno di una settimana di ferie per riprendermi dalle ferie. O almeno di un inizio un po’ più soft e invece non è possibile. Da oggi si riprende con lavoro, intere giornate fuori casa e palestra. ? Per il primo mi sarebbe piaciuto un inizio meno traumatico (magari solo la mattina); per la palestra non posso farne a meno. Due settimane di ferie e mangiare come se non ci fosse un domani (che invece c’è e si chiama oggi) mi hanno fatta lievitare come un crossant. ? Quindi da oggi si rinizia. E si rinizia anche con un po’ di sana dieta che non vuol dire che sarà dimagrante ma ho davvero bisogno di mangiare in maniera più leggera e equilibrata. Niente più colazioni fuori casa né stravizi e d’ora in poi il dolce solo la mattina a colazione.
E allora ecco qua il mio ciambellone alle pesche e cannella. Facile facile e di poche pretese, perfetto per la mia ripresa ma davvero molto molto buono. E non vi dico il profumo che sprigionava in cottura e quanto è soffice stamattina… Lo dovete provare! Che poi è pure senza lattosio e senza latticini, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me.
Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 210 gr di farina
  • 140 gr di zucchero semolato
  • 130 ml di latte di riso
  • 2 pesche (200 gr circa di polpa)
  • 65 ml di olio extravergine di oliva
  • 1 pesca (per guarnire)
  • 1 cucchiaio di miele
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Cannella q.b.
  • Zucchero semolato (per guarnire)
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Cuocere la polpa delle pesche con un cucchiaio di miele e un pizzico di cannella per circa 5 – 6 minuti e lasciar raffreddare.

Montare gli albumi a neve ferma insieme a tre cucchiai di zucchero.

Lavorare bene i tuorli con lo zucchero e un pizzico di sale fino. Aggiungere alternando e a poco a poco la farina setacciata e il latte di riso mescolando attentamente e in modo che non si formino grumi.

Aggiungere l’olio extravergine di oliva a poco a poco sempre mescolando e la polpa delle pesche più la cannella. Successivamente aggiungere il lievito per dolci setacciato e mescolare.

Infine aggiungere gli albumi montati a neve mescolando lentamente dal basso verso l’alto in modo che l’impasto non si sgonfi e resti spumoso.

Guarnire con pezzetti di pesca e zucchero e versare in una teglia per ciambella precedentemente foderata con la carta da forno.

Infornare a 175°C con forno statico per circa 30 – 40 minuti o finché è ben dorata. Fare la prova stecchino prima di togliere dal forno.

Servire tiepida o fredda.

CONSIGLI:

  • Olio extravergine di oliva: io lo uso perché lo produciamo a casa e non ha un sapore forte. Si può sostituire con qualsiasi olio di semi.
  • Cannella: a me piace tantissimo e ne ho usato un bel po’. Non ho messo la dose esatta perché magari voi preferite metterne un po’ di meno.
  • Pesche: quest’anno son uno dei mie frutti estivi preferiti. Ne ho mangiate tantissime. ??? Si possono sostituire con altra frutta come albicocche o mele. ?

Zucchine ripiene

Zucchine ripiene

Zucchine ripiene…

Adoro le giornate di fine estate… Quelle in cui il tempo “si disfa” e, accanto a caldo e afa, iniziano ad affiorare le prime piogge e il primo fresco. Son quelle giornate belle, forse un po’ malinconiche, dove si iniziano a ritirare sdraio e ombrelloni e, l’autunno che sembrava lontano, inizia a far capolino. ? Le adoro! E adoro anche i frutti di fine estate… Come le more che son tra le mie preferite. ???

E son le giornate in cui io mi risveglio dal letargo estivo (sì lo so che son fatta al contrario io ???) e inizio a preparare le provviste: ho già pronti pesto, misto per soffritto, dado vegetale, dado vegetale granulare e ora mi dedico a zucchine ripiene o al tortino di zucchine (stessi ingredienti ma senza zucchine da riempire: più veloce da preparare e semplice da congelare).

Le zucchine ripiene contengono formaggio grattugiato stagionato che ha lattosio solo in tracce e non dovrebbe dar fastidio alla maggior parte degli intolleranti al lattosio. Si può sostituire con pane grattugiato, meglio se abbrustolito perché più saporito. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 6 zucchine tonde
  • 200 gr di macinato di manzo o vitello
  • 1/2 cipolla
  • 100 gr di formaggio grattugiato stagionato (lattosio in tracce)
  • 50 gr di pane grattugiato
  • 1 cubetto di misto per soffritto
  • 1 rametto di basilico fresco.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Zucchine

Lavare le zucchine, togliere la parte superiore e svuotarle incidendo l’interno dividendolo in 4 parti e poi togliendo la polpa con l’ausilio di un cucchiaino. Mettere la polpa da parte e cucinare per 3 – 5 minuti le zucchine in abbondante acqua bollente e salata. Scolare e mettere ad asciugare e raffreddare sopra un tovagliolo da cucina pulito.

Tagliare la polpa delle zucchine a pezzetti piccoli e soffriggere insieme a 1/2 cipolla tritata. A metà cottura aggiungere sale fino, pepe nero e il mazzetto di basilico fresco. 

Nel frattempo soffriggere il cubetto di misto per soffritto e aggiungere il macinato. Condire con sale fino e pepe nero. Mettere a raffreddare.

Zucchine ripiene 2

Quando gli ingredienti son freddi, mescolare la polpa delle zucchine con il macinato e aggiungere l’uovo, il formaggio grattugiato stagionato, il pane grattugiato. Aggiustare di sale e pepe e riempire le zucchine.

Cuocere con forno statico a 200°C per circa 20 – 30 minuti o quando son ben dorate.

Servire calde o tiepide.

CONSIGLI: 

  • Tortino di zucchine: è la stessa ricetta. Le zucchine non vanno svuotate ma tagliate a dadini e cotte insieme alla cipolla. Più veloce e più facile da congelare.
  • Noce moscata: mia mamma la aggiunge per profumare. Io stavolta non l’ho messa ma ci sta bene.
  • Pomodori datterini: li ho tagliati a cubetti e li ho aggiunti per colorare e guarnire.