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Hummus di ceci

Hummus di ceci

Hummus di ceci…

L’hummus di ceci è una salsa a base di ceci originaria del Libano, aromatizzata con tahina, aglio, olio, prezzemolo e spezie varie.

La tahina è una “pasta” a base di semi di sesamo tostati e olio di sesamo dalla consistenza simile a quella del burro di arachidi (e infatti viene anche chiamata burro di sesamo). Conferisce all’hummus di ceci il suo sapore tipico con un retrogusto tostato. Si può preparare in casa o acquistare già pronta.

L’hummus di ceci col tempo è diventata una ricetta molto conosciuta e ne esistono diverse varianti. La mia è una versione base, preparata in base al mio gusto personale e con gli ingredienti che avevo a disposizione qua in casa. Purtroppo non ho potuto preparare la tahina perché, all’ultimo momento, mi son resa conto che il mio olio di sesamo era scaduto. Nella preparazione ho utilizzato solo i semi di sesamo tostati. Ne è venuta fuori una versione un pochino diversa ma altrettanto buona.

Ho accompagnato l’hummus di ceci con pane tostato, pomodori datterini, friggitelli, cetriolo e un salmone affumicato davvero buono che mi è stato regalato dalla Stuffer S.p.A., azienda con cui collaboro da diverso tempo.

Guardate che cena buonissima è venuta fuori! 😋😋😋 Ed è totalmente senza latticini, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. Vi giuro che meritava sul serio. Ma ora bando alle ciance e…

Ecco la ricetta!😉

INGREDIENTI:

  • 60 g di ceci secchi
  • 2 cucchiaini di sesamo bianco
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 -3 cucchiai circa di olio extravergine di oliva
  • 1 pomodoro secco
  • 1/2 cucchiaio di succo di limone
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Paprica q.b.
  • 1/2 cetriolo (per guarnire)
  • Pane tostato (per guarnire)
  • 3 – 4 friggitelli (per guarnire)
  • 10 pomodorini datterini (per guarnire)
  • Salmone affumicato (per guarnire)

PREPARAZIONE:

Mettere i ceci in ammollo per qualche ora (meglio se tutta la notte). Cucinarli al vapore con pochissimo sale per circa 40 – 50 minuti o finché saranno ben cotti.

In una padella antiaderente tostare i semi di sesamo bianco.

In un recipiente alto e stretto mettere i ceci cotti, i semi di sesamo tostati, lo spicchio d’aglio, il pomodoro secco precedentemente lavato e asciugato, la paprica, il prezzemolo, il succo di limone, l’olio extravergine di oliva, il pepe nero e frullare bene. Assaggiare e regolare di sale e, se lo preferite più piccante, aggiungendo altra paprica. Regolate anche la consistenza dell’hummus di ceci che deve apparire cremosa ma non liquida (aggiustare con olio extravergine di oliva o pochissima acqua a temperatura ambiente).

Mettere l’hummus di ceci in una ciotola trasparente al centro del piatto e servire accompagnata dal cetriolo e friggitelli tagliati a rondelle, pane tostato, pomodorini datterini e salmone affumicato.

CONSIGLI:

  • Ceci: io li preferisco secchi e cotti al vapore da me. Così restano asciutti e danno una consistenza abbastanza soda e non acquosa. Se vi viene meglio, potete utilizzare quelli precotti. Altra alternativa è lessare i ceci secchi (dopo una notte in ammollo).
  • Abbinamenti: a me è piaciuto tantissimo servire l’hummus di ceci così. La prossima volta magari provo a condire la pasta. Chissà cosa ne viene fuori.
  • Varianti: io ho preparato la versione base. Si può variare o arricchire utilizzando altre spezie come il cumino, il coriandolo al posto del prezzemolo, o li curry.

Polvere di pomodoro

Polvere di pomodoro

Polvere di pomodoro…

Siamo alla fine dell’estate ed è un periodo che adoro. Non c’è più il caldo afoso e le temperature più “umane” mi mettono di buon umore, son più attiva ed energica e riesco a fare molte più cose. Ed è anche tempo di provviste: adoro prepararle da me. Pesto di basilico e dado vegetale son tra quelle che preparo sempre. Quest’anno però ho voluto cimentarmi in due nuove preparazioni. Una è il pesto di friggitelli, basilico e noci, l’altra invece è la polvere di pomodoro.

L’idea me l’ha data Martina, blogger bravissima di Le ricette di Libellula. La sua ricetta della polvere di pomodoro è buonissima ed è perfetta per recuperare le bucce e gli scarti dei pomodori quando si prepara quella che noi chiamiamo la “conserva“, ossia la passata di pomodoro fatta in casa.

Avevo dei pomodori freschi da consumare e, anziché preparare la “conserva“, ho preferito direttamente preparare il sugo. Le bucce e gli scarti dei pomodori li avrei buttati di sicuro ma poi mi son ricordata della ricetta di Martina e ho provato a preparare la polvere di pomodoro.

Nella mia versione è presente anche il sale. L’ho immaginata e realizzata come se fosse un sale aromatizzato al pomodoro. Il profumo è strepitoso e non vedo l’ora di provarla nelle varie ricette.

La polvere di pomodoro, è quasi scontato dirlo, non contiene nessun latticino, quindi noi intolleranti al lattosio la possiamo consumare senza problemi. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 18 g di scarti di pomodoro
  • 18 g di sale fino
  • Aglio in polvere q.b.
  • Origano q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere gli scarti di pomodoro in una teglia foderata con carta da forno e infornare con forno statico a 100°C per circa 2 – 3 ore finché non saranno secchi. Mescolare ogni tanto.

Lasciar raffreddare e poi unire l’aglio in polvere, l’origano e il sale fino.

Frullare in modo da renderlo simile ad una polverina.

Passare la polvere di pomodoro in un colino a maglie strette in modo da togliere i semini e conservare in un barattolo di vetro con chiusura ermetica.

CONSIGLI:

  • Utilizzo: come tutti i sali aromatizzati, io uso la polvere di pomodoro per insaporire le verdure, la carne o il pesce.
  • Riduzione in polvere: rende questo sale aromatizzato più semplice da utilizzare. Nella foto che ho messo si nota che non ho frullato del tutto. Una piccola questione di logistica: mi son appena trasferita di casa e ho il macinino nella casa vecchia. Appena riesco a portarlo qua nella casa nuova, finirò di macinare il tutto.
  • Sale aromatizzato: per me è stata una scoperta bellissima. Lo preparo già da anni utilizzando un mix di erbette. Ecco qua la ricetta! Sale aromatizzato alle erbe.

Pasta con pesto di friggitelli, basilico e noci

Pasta con pesto di friggitelli, basilico e noci

Pasta con pesto di friggitelli, basilico e noci…

Siamo a fine estate e l’orto di casa è in piena produzione (zucchine, melanzane e soprattutto friggitelli); è dunque tempo di preparare le provviste. E io adoro prepararle in casa. ?

Mio padre mi ha mandato un bustone gigante di friggitelli. Li conoscete? Son una varietà di peperoncini dolci e non troppo piccanti originari del sud Italia. Son buonissimi fritti, in padella, ripieni, per condire la pasta da soli o in combo friggitelli/pomodori e a me piacciono tantissimo anche crudi da sgranocchiare o aggiungere nelle insalate.
Insomma, si è capito che mi piacciono tantissimo? ??????

Uno dei piatti must di questa estate è stata la pasta con pesto di friggitelli, basilico e noci. L’ho preparata tante volte ma, non trovandola abbastanza fotografabile, non ho mai pubblicato la ricetta. E ho sbagliato! Perché chissenefrega se in foto non viene benissimo, questo piatto merita sul serio. Dovevo condividerlo con voi.

La ricetta della pasta con pesto di friggitelli, basilico e noci è partita un po’ per caso; avendo tanti friggitelli da consumare, ho pensato bene di metterli al forno. Li ho consumati così come contorno e dall’esubero ho preparato il pesto. Ecco perché tra gli ingredienti della ricetta li trovate già arrostiti. Per farlo basta lavarli, metterli in una teglia ricoperta da carta da forno, condirli con olio extravergine di oliva, sale e pepe e infornarli a 180°C in modalità statica per circa 15 -20 minuti o finché saranno belli arrostiti.

La pasta con pesto di friggitelli, basilico e noci contiene formaggio pecorino stagionato grattugiato (lattosio solo in tracce). Non dovrebbe creare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio.

E ora ecco la ricetta!?

INGREDIENTI:

  • 80 g di pasta
  • 70 g di friggitelli già arrostiti
  • 20 g di noci sgusciate
  • 10 g di pecorino stagionato grattugiato
  • 7 – 8 foglie di basilico
  • 2 pomodori secchi
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Nel frattempo che la pasta cucina in abbondante acqua salata, frullare i peperoncini friggitelli già arrostiti insieme alle noci sgusciate, le foglie di basilico, i pomodori secchi aggiungendo olio extravergine di oliva q.b. per aver la consistenza giusta.

Aggiungere il formaggio pecorino stagionato grattugiato, un pizzico di pepe nero e mescolare bene.

Scolare la pasta al dente, condire con il pesto e servire subito.

CONSIGLI:

  • Peperoncini friggitelli: secondo me hanno un sapore unico, ma se non li avete a disposizione, potete sostituire con i peperoni.
  • Sale: non l’ho aggiunto al pesto perché i pomodori secchi son abbastanza sapidi.
  • Conservazione: io lo preparo e lo consumo subito. Stavolta però ne ho preparato un sacco e ho deciso di congelarlo in confezioni monoporzione. Così lo consumo anche in inverno.

Maccarrones curzos (gnocchi sardi)

Maccarrones curzos gnocchetti sardi

Maccarrones curzos (gnocchi sardi)

Sos maccarrones curzos  o malloreddus o malloreddos sono i nomi in limba utilizzati per chiamare quelli che son conosciuti come gnocchetti sardi, talmente famosi che la Barilla ne ha fatto un formato di pasta venduto in tutta Italia e all’estero.

A casa mia da sempre sos maccarrones curzos e sos maccarrones de veta (son simili alle pappardelle) si preparano dai rimasugli di pasta all’uovo sarda rimasta dopo aver preparato sos culurzones (ravioli sardi). 

Prima di iniziare però, vorrei spiegare due cose al volo:

  • ricetta originale: questo lo dico per i puristi o per chi è convinto di essere l’unico portatore vivente di questa ricetta. La verità è che non esiste un’unica ricetta originale ma tante varianti quanti sono i paesi e le famiglie sarde. Essendo una ricetta povera, di derivazione contadina (i miei nonni erano agricoltori), gli ingredienti erano quelli che offriva il periodo storico e spesso ci si arrangiava con quelli o si “aggiustava” la ricetta con quello di cui si disponeva al momento.
  • Pasta di semola e pasta di semola all’uovo: per alcuni la ricetta originale della pasta è solo semola, sale e acqua. Che è sicuramente buona e antica ma entrambe le mie nonne allevavano le galline e avevano a disposizione uova di giornata. Loro hanno sempre aggiunto le uova all’impasto perché così non si sfalda in cottura e sos maccarrones curzos vengono più buoni, con una consistenza più soda e tengono meglio la cottura. E io li ho sempre preparati seguendo la loro ricetta e i loro preziosi consigli ed è la versione che vi voglio presentare è quella tradizionale della mia famiglia.
  • Forma dei maccarrones curzos: per ottenere quella forma particolare si utilizzano diversi strumenti. A casa abbiamo una macchinetta a manovella che, inserendo il “serpentone” di pasta, te li taglia già di quella forma. Un secondo metodo (che è quello più antico e originale) è l’utilizzo dei rebbi della forchetta (che gli conferisce la striatura più conosciuta) oppure una grattugia utilizzata al contrario (la striatura che si ottiene è più particolare e, secondo me, più carina). A casa mia da tempi remoti esiste uno strumento apposito: un rettangolino di legno con delle striature ed è quello che utilizzo più spesso per preparare sos maccarrones curzos.
  • Condimento: il condimento originale de sos maccarrones curzos è il sugo. Va benissimo un sugo semplice o anche un sugo preparato con salsiccia. A me piacciono moltissimo anche al pesto. Essendo una pasta rustica e ruvida, si accompagna bene anche con verdure come zucchine, peperoni o melanzane. Li preparo così soprattutto in estate. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 kg di pasta all’uovo preparata con la ricetta di mia nonna
  • Farina q.b. per la lavorazione.

PREPARAZIONE:

Tagliare la pasta all’uovo nel senso della lunghezza e formare dei “serpentoni” di pasta che poi fanno tagliati a cubetti. Col pollice schiacciare i cubetti di pasta all’uovo sopra i rebbi della forchetta o su una grattugia messa al contrario, in modo da conferire la caratteristica forma.

Adagiarli in dei vassoi precedentemente cosparsi di farina. 

CONSIGLI:

Conservazione: possono esser conservati in congelatore dentro dei recipienti con chiusura ermetica. Utilizzando il metodo di conservazione più tradizionale vanno lasciati asciugare e seccare all’aria e poi successivamente messi in dei contenitori a chiusura ermetica. 

VARIANTI:

Variante del 10/06/2021: stavolta non avevo uova a disposizione e ho preparato un impasto con 180 g di semola, 3 g di sale e circa 150 ml di acqua a temperatura ambiente. Per l’acqua ne ho messi circa 120 ml subito e il resto l’ho aggiunto a poco a poco man mano che impastavo. Ho condito con le verdure a cassola.

Brodo vegetale

Brodo vegetale

Brodo vegetale

Il brodo vegetale è uno dei piatti base della cucina italiana, utilizzato in tantissime ricette.

Quella che trovate qua è la ricetta che utilizzo io con le verdure più comuni. Vi lascio nei commenti le varianti dovute ai diversi periodi dell’anno (prediligo le verdure fresche e dell’orto) o ai diversi utilizzi.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 2 l di acqua a temperatura ambiente
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1/2 cipolla
  • Basilico fresco q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Sbucciare e lavare le verdure. Tagliare a pezzi grossi e mettere in una pentola capiente. Aggiungere l’acqua, il basilico fresco, condire con sale e pepe e cuocere a fiamma alta finché non inizia a bollire.

Continuare la cottura a fiamma bassa per circa un’ora. 

Prima dell’utilizzo filtrare per eliminare i pezzi di verdura.

CONSIGLI:

  • Basilico fresco: se non l’ho a disposizione, utilizzo due foglioline di alloro.
  • Varianti: si possono aggiungere anche le zucchine e le patate. O le bietole. Di solito le aggiungo quando utilizzo il brodo vegetale come passato di verdure; quando lo utilizzo all’interno di altre ricette, preferisco attenermi alla ricetta base che ho pubblicato qua.
  • Dado vegetale: lo utilizzo al posto del brodo vegetale quando non ho tempo di preparare quest’ultimo. Vi lascio il link della ricetta del dado vegetale come lo preparo io.
  • Esubero: se dovesse avanzarvi un po’ di brodo vegetale, potete congelarlo utilizzando le buste apposite per i cubetti di ghiaccio, così lo avrete pronto per le prossime ricette. 😉

Pomodorini confit

Pomodorini confit

Pomodorini confit

Siamo in pieno agosto… Io sto soffrendo il caldo in una maniera pazzesca, ormai pure pensare mi fa sudare. Peccato che non sia dimagrita di un etto eh! Nulla! Nemmeno il caldo mi fa perdere peso. ???

Insomma, mentre io son ai minimi storici di energia e voglia di fare… L’orto di casa mia è al massimo splendore e sta producendo un sacco di verdura buonissima: melanzane, zucchine, peperoni, friggitelli, cavoli e pomodori, pomodori, pomodori e ancora pomodori! ???

Amo i pomodori! La mia verdura preferita da sempre! ???

Sto preparando dei sughi freschi deliziosi e profumatissimi, un po’ di provviste per l’inverno (pomodori secchi e passata casalinga), li sto utilizzando per preparare insalate estive, bruschette e oggi mi è venuto in mente di provare i pomodorini confit. ???

La ricetta dei pomodorini confit è francese (e infatti si pronuncia confì son l’accento sulla i ?) ed è un metodo di cottura tipico della Francia sud-occidentale. I cibi (carne, pesce e verdura) vengono cotti a bassa temperatura con l’aggiunta di olio, grasso o acqua zuccherata. Infatti il verbo confire vuol dire “preparare, produrre”; anche il termine confettura deriva proprio da questo verbo.

I pomodorini confit vengono cotti a bassa temperatura in modo da perdere l’acqua e conditi con sale, erbe aromatiche e un pochino di zucchero, in modo che risultino leggermente caramellati. Ne ho preparato una mia versione utilizzando un sale aromatizzato preparato da me, poco zucchero di canna e olio extravergine di oliva e devo dire che il risultato è stato strepitoso! ? Li ho mangiati così sopra una fetta di pane ma sto già pensando come poterli utilizzare per condire la pasta. Secondo me ci stanno benissimo. Vi dirò nei prossimi giorni. ?

Ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

PREPARAZIONE:

Pomodori confit crudi

Lavare bene i pomodorini, asciugarli con un canovaccio da cucina, tagliarli a metà e poggiarli su una teglia foderata con carta da forno con la parte interna rivolta verso l’alto. Condire con il sale aromatizzato alle erbe, lo zucchero di canna, l’olio extravergine di oliva e infornare con forno ventilato alla temperatura di 140°C per circa un’ora e mezza o due ore. A me piacciono ben cotti ma che non siano completamente secchi.

Pomodori confit cotti

Lasciar intiepidire e poi servire.

UTILIZZI:

I pomodorini confit son perfetti sopra i crostini di pane, per condire la pasta o per insalate di verdure o di riso. A me ispirano un sacco anche sulla pizza. ?

Bruschetta salmone e pomodorini confit

In foto la bruschetta salmone e pomodorini confit. Deliziosa! ?

Sale aromatizzato alle erbe

Sale aromatizzato alle erbe

Sale aromatizzato alle erbe…

Se mi seguite da un po’ ormai avrete capito quanto io ami le spezie e le erbe aromatiche. ? Non c’è piatto o ricetta dove io non ne utilizzi almeno una o, spesso, utilizzo più erbe o spezie in contemporanea e mi diverto un sacco a “mixarle” e a ottenere nuovi sapori e profumi.

Per le spezie, che compro già secche e in polvere, non ho nessun problema. Basta solo dosarle e aggiungerle alla ricetta. Alcune erbe aromatiche invece le ho qua nel balcone. E’ bellissimo averle a disposizione tutto l’anno ma, a volte, ho necessità di averle già tritate e secche. Ho il mio mix di erbe aromatiche preferito che è composto da alloro, salvia, timo, menta e rosmarino. Quest’anno ho deciso di preparare anche una versione secca del mio mix e l’ho fatto nei giorni scorsi perché, con l’estate, le erbe aromatiche raggiungono il massimo di profumo e sapore. E poi già che c’ero ho deciso di aggiungere il sale in modo da creare il sale aromatizzato.

Mi son appena chiesta come mai non ci avevo pensato prima! ?‍♀️?‍♀️?‍♀️
Il sale aromatizzato alle erbe è profumato, meraviglioso e conferisce un sapore delicato e particolare. Lo sto utilizzando un sacco.

Non picchiatemi ma per le dosi ho fatto ad occhio! ??? Non l’ho faccio mai ma stavolta è capitato così. Ho diviso la capienza del vasetto a metà: una metà per il sale fino e l’altra per il mix secco di erbe aromatiche. 

Io vi lascio la ricetta del sale aromatizzato alle erbe preparato col mio mix di erbe aromatiche ma sto già pensando di prepararne un altro pochino con una sola spezia (es. origano) e magari anche una versione più “agrumata”. Insomma, mi si è aperto un mondo e voi potete prepararlo con le erbe aromatiche che vi piacciono di più. ?

INGREDIENTI:

  • 2 – 3 foglie di alloro
  • 2 – 3 foglie di salvia
  • 1 rametto di rosmarino
  • 3 – 4 foglie di menta
  • 2 rametti di timo
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Sale aromatizzato 2

Lavare bene le erbe aromatiche e asciugarle. Tritarle molto fini.

Lasciar essiccare per circa 3 – 4 giorni all’aria aperta (qua è estate e il caldo di questi giorni è perfetto per prepararle). In alternativa potete utilizzare l’essiccatore o il forno della cucina in modalità ventilato e alla temperatura di 50 – 70°C. 

Riempire un barattolo di vetro per metà con il trito di erbe aromatiche essiccate e aggiungere il sale fino per la restante metà. Mescolare bene e utilizzare all’occorrenza.

CONSIGLI:

  • Erbe aromatiche: questo è il mix che piace a me. Voi potete variare aggiungendo altre erbe aromatiche o togliendo quella che vi piace di meno. Si può preparare anche solo con un’erba aromatica oppure con la scorza di agrumi.
  • Usi: utilizzo il sale aromatizzato per insaporire le verdure o nel pesce. Lo aggiungo anche nella panatura e ci sta benissimo per condire i pomodorini confit.

Pesto di zucchine

Pesto di zucchine…

Siamo già arrivati a luglio e, come diceva sempre mia nonna, quando arrivano i giorni di Santu Antine (festa tradizionale sarda, a cavallo tra paganesimo e cristianesimo) arrivano anche i giorni più roventi dell’anno. Ed è proprio così! ? Caldo che a giorni diventa disumano e rovente e io che lo soffro tantissimo ho poca voglia di stare davanti ai fornelli. ?

E io mi adeguo e cerco di sopravvivere! ??? 
Ho archiviato idee belliche su dolci e piatti complicati e son passata ad una alimentazione più fresca e leggera. E poi ho l’orto in piena produzione. Mentre aspetto che maturino pomodori e ravanelli, qua è il turno delle zucchine. Le adoro e le cucino in tantissimi modi; penso siano tra gli ortaggi più versatili in cucina e, ora che li produce il mio orto e previo lavaggio accurato, le posso consumare anche a crudo. ?

Di solito preparo un carpaccio di zucchine ma stavolta ho deciso di provare il pesto con zucchine crude. E’ fresco, profumato, delizioso e perfetto per condire la pasta per spalmarlo sui crostini di pane.

Prima di utilizzare le zucchine a crudo (ma io lo faccio con qualsiasi altra verdura sinceramente) le lascio in ammollo con acqua e bicarbonato di sodio per circa una mezzoretta. Poi risciacquo e asciugo e le zucchine son pronte per esser utilizzate. ?

Il pesto di zucchine contiene un pochino di formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce) e dovrebbe essere adatto a tutti gli intolleranti al lattosio come me. Se non tollerate nessun latticino, potete anche ometterlo senza problemi.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 zucchina di circa 200 g
  • 5 – 6 foglie di basilico
  • 20 g di formaggio grattugiato stagionato (lattosio in tracce)
  • 10 g di noci sgusciate
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Tagliare le parti superiore e inferiore della zucchina precedentemente lavata e affettare la restante parte a rondelle.

Aggiungere il basilico (lavato e asciugato), le noci sgusciate, il succo di limone e l’olio extravergine di oliva. Condire con sale fino e pepe nero e frullare. Aggiungere il formaggio stagionato grattugiato e mescolare bene.

CONSIGLI:

Io utilizzo il pesto di zucchine per condire la pasta o i ravioli. Si può spalmare sui crostini di pane oppure e delizioso per condire o accompagnare i secondi di pesce.

 

Succo di melograno

Succo di melograno

Succo di melograno…

Il melograno è uno dei miei alberi preferiti. ❤️ È presente nel giardino di casa mia ed è davvero bello. Foglie verdi, quasi verde smeraldo e fiori arancione vivo che colorano e portano allegria.

Melograno

E poi ci son i suoi frutti! Delle sfere magiche che contengono dei semini (chiamati arilli) di colore rosso intenso, ricchi di vitamine (soprattutto vitamina C), sali minerali (soprattutto potassio e fosforo), antiossidanti, ipocalorici e senza glutine, lattosio e istamina. ?

Come si fa a non amare i melograni o le melograne? Per chiamare il frutto scegliete il termine che più vi piace, (nel linguaggio comune vengono utilizzati entrambi i termini ?) ma mangiateli perché son buoni e fanno benissimo. ?

Si possono utilizzare in diversi modi anche se io preferisco consumare il melograno crudo, semplicemente sbucciandolo o estraendo il suo succo. Nessun ingrediente aggiuntivo né cottura, solo il succo di melograno, perfetto per il mio spuntino di metà mattina di oggi. ?

Per estrarre il succo di melograno potete utilizzare un estrattore oppure, cosa davvero più semplice e quasi scontata, il vecchio caro passaverdura della mamma o della nonna, un aggeggio che non manca quasi mai e che io ho rivalutato moltissimo. ? Dovrò decidermi anche a comprarlo perché mia mamma lo ha giustamente reclamato. ?

E ora vi dico come fare! ?

INGREDIENTI:

  • 1 melograno maturo
  • Estrattore o passaverdura

PREPARAZIONE:

Lavare e asciugare il melograno. Armarsi di pazienza e sbucciarlo estraendo tutti i suoi arilli.

Estrarre il succo con ausilio di un estrattore (o di un passaverdura).

Vi consiglio di bere subito il succo di melograno per evitare che si ossidi e perda parte delle sue proprietà. ?

CONSIGLI:

Di solito utilizzo il succo di melograno a crudo così da bere, ma mi è capitato anche di usarlo in sostituzione delle bevande vegetali nella preparazione di alcune torte: se cliccate sul link trovate la ricetta della torta di mele e melograno. ?

Ragù

Ragù

Ragù…

Non vi capita mai di aver voglia di isolarvi dal mondo e di voler passare una serata in totale relax? E’ quello che mi è successo oggi. ? 

E’ da stamattina che ci penso… Mi son detta: ehi Gavì che ne dici se dopo il lavoro fai una spesa veloce e te ne stai buonina a casa a cucinare e riposare? Che ne dici di una cena a base di tagliatelle al ragù con un bicchiere di buon vino e per concludere in bellezza una doccia bollente a lume di candela e olio caldo idratante? 

Ed è proprio così che sto facendo! ??? Mentre scrivo questo articolo sorseggiando del buon vino e con musica in sottofondo (che nell’Isola di Gavinedda non manca mai?) il ragù cucina lentamente in una pentola di coccio e tutto va incredibilmente bene! ? A volte ci vuole davvero poco per esser felici! Telefono silenzioso, niente social o WhatsApp e mi sto finalmente rilassando… Che meraviglia ragazzi! ? Non dimentichiamo mai di ritagliare un po’ di tempo per noi stessi. Ce lo meritiamo. Ogni tanto staccare la spina e rallentare ci fa benissimo. 

Ora vi lascio la ricetta e poi passiamo alla seconda parte della serata… Cena e doccia relax. ? Non vedo l’ora e poi vi confesso che sto morendo di fame! Quella non passa mai! ???

INGREDIENTI:

  • 600 gr di macinato di vitello
  • 800 gr di pomodori pelati
  • 3 – 4 cubetti di misto per soffritto
  • 1/2 bicchiere di vino rosso 
  • 3 – 4 foglie di alloro
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Noce moscata q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere a scongelare i cubetti di misto per soffritto.

In una pentola di coccio scaldare l’olio extravergine di oliva e versare il misto per soffritto. Far rosolare per circa 5 minuti o finché le verdure non son ben appassite. Aggiungere il macinato di vitello e rosolare bene. 

Condire con un pizzico di sale fino e di noce moscata e far sfumare con il vino rosso.

Macinare i pomodori pelati (io li passo nel passaverdure) e aggiungerli alla carne macinata. Aggiustare di sale fino, aggiungere le foglie di alloro e il peperoncino e cuocere a fuoco lento con il tappo per circa 40 minuti.

Spegnere il fuoco e lasciar riposare col tappo per un’altra mezzora.

 

CONSIGLI:

  • Ricetta originale: la ricetta che vi presento è quella che preparo io a casa; non è la ricetta originale e non ha nulla a che vedere con il tradizionale ragù alla bolognese o quello napoletano. 
  • Misto per soffritto: io lo preparo con le verdure fresche del mio orto e lo conservo in congelatore. Lo trovo molto comodo e veloce da utilizzare. Potere sostituire con un trito di sedano, carota, aglio e cipolla preparato al momento.
  • Pentole di coccio: io le adoro. La loro cottura lenta conferisce sapori e profumi più intensi. Mi dispiace solo poterle utilizzare quando non lavoro perché son sempre di corsa. Ovviamente se non le avete, potete sostituire con una pentola qualsiasi. Se invece cucinate con le pentole in coccio non dimenticatevi di utilizzare lo spargifiamma: assicura una cottura omogenea e evita che la pentola si spacchi.
  • Conservazione: il ragù si conserva in frigo per 2 – 3 giorni dentro un contenitore con chiusura ermetica. Se vi serve più in là è meglio congelarlo.
  • Ricette: col ragù si possono preparare tante ricette. Lo utilizzo per condire la pasta (soprattutto quella all’uovo) e per preparare le lasagne al forno. Ecco alcune ricette. ?
    Pasta al ragù in vasocottura
    Maccarrones de veta al ragù