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Fregula zucchine e porri

Fregola zucchine e porri

Fregula zucchine e porri…

Se mi seguite da un po’, ormai saprete quanto io prediliga i prodotti artigianali, genuini e a km zero. Penso che scegliere ingredienti di qualità sia importante e faccia la differenza e vicino a noi esistono delle piccole realtà artigianali tutte da scoprire e da valorizzare.

Un po’ di tempo fa son andata in visita a quello che è il mio mulino preferito,  Il Raccolto di Merea e ne ho approfittato per fare scorta di farine, prodotte da cereali seminati e raccolti in loco. Se cliccate sul link trovate una descrizione della azienda e dei prodotti.

Oltre alle farine, che son buonissime, stavolta mi ha incuriosito la “fregula di farro” e non me la son fatta scappare. Ho voluto provarla in una ricetta molto semplice che, allo stesso tempo, ne esalta tutto il sapore: zucchine e porri. E il risultato è stato ottimo! ?

La fregola zucchine e porri è completamente senza lattosio, adatta a tutti gli intolleranti come me.

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 160 gr di fregula sarda
  • 1 zucchina media
  • 1 mazzetto di porri selvatici
  • 3 – 4 stimmi di zafferano
  • 300 ml brodo di pollo (o brodo vegetale)
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Acqua bollente q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato (eventuale) per condire

PREPARAZIONE:

Mettere gli stimmi di zafferano in una ciotola piena d’acqua calda.
Lavare e tritare i porri selvatici. Lavare la zucchina, togliere le estremità e tagliarla a dadini.
Soffriggere i porri tritati con olio extravergine di oliva. Aggiungere le zucchine, un pizzico di sale fino e rosolare. Cucinare a fiamma bassa e, se fosse necessario, aggiungere un po’ d’acqua calda.
Aggiungere la fregula e tostare come se fosse riso. Aggiungere l’acqua aromatizzata allo zafferano, gli stimmi di zafferano e mescolare bene.
Cucinare a fiamma medio bassa mescolando come se fosse un risotto e aggiungendo il brodo di pollo un po’ alla volta. Se il brodo non dovesse bastare, aggiungere anche un po’ di acqua calda, sempre un po’ alla volta.

Spegnere quando la fregula è a 2/3 della cottura e lasciar riposare col tappo per circa 5 – 10 minuti. Aggiungere un po’ di formaggio stagionato grattugiato e servire caldo.

Fregola con zucchine e porri 2

CONSIGLI:

  • Porri selvatici: crescono spontanei nel mio orto e son buonissimi. Potete sostituire con porro coltivato o con cipolla.
  • Brodo di pollo: lo avevo pronto. Potete sostituire con brodo vegetale o con dado vegetale sciolto nell’acqua calda.
  • Formaggio stagionato grattugiato: contiene lattosio solo in tracce. A me non crea problemi ma si può omettere senza problemi.

Lenticchie in umido

Lenticchie in umido

Lenticchie in umido…

E’ un piatto che ho imparato ad apprezzare solo quando ero già grande. Non è un legume tipico della mia zona come le fave e i fagioli e qua si usa cucinarle solo la notte di Capodanno, anche se sospetto che pure tale tradizione in realtà non sia originaria di qua. ?

Eppure son buone e son un’ottima alternativa alla carne e al pesce. Contengono proteine, magnesio, potassio, ferro, sono antiossidanti e aiutano memoria e concentrazione. Per favorire l’assorbimento del ferro, di cui son molto ricche, andrebbero consumate insieme ai cereali (la zuppa di cereali con l’aggiunta di lenticchie è la soluzione migliore ?).

Ma l’altra sera, arrivata tardissimo a casa, non avevo tempo di preparare la zuppa di cereali e ho preparato un semplice piatto di lenticchie in umido, ricetta semplice e veloce ma davvero buona.

Piccola premessa: io non consumo le lenticchie in scatola o quelle precotte. Non mi piace il loro sapore, preferisco acquistare quelle secche e metterle in ammollo. Esistono le lenticchie verdi, marroni e quelle rosse e arancioni. Le mie preferite son quelle verdi e al secondo posto ci metto quelle rosse. Le arancioni son quelle senza buccia e, visto che me le hanno regalate e le devo consumare, le sto utilizzando nelle zuppe di cereali. ?

Per la cottura il metodo migliore per me resta sempre la pentola di coccio con una cottura lenta che gli conferisce un sapore e un profumo particolari. Se proprio son di fretta, allora utilizzo anche la pentola a pressione. Vengono meno saporite ma cucinano molto più in fretta. In ogni caso le lenticchie vanno messe in ammollo per almeno un paio d’ore perché così i tempi di cottura si dimezzano.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 60 gr di lenticchie verdi secche
  • 1 dadino di misto per soffritto
  • 2 cucchiaini di dado vegetale
  • 2 stimmi di zafferano
  • 1 pomodoro maturo
  • 2 foglie d’alloro
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Un pizzico di peperoncino.

PREPARAZIONE:

Mettere in ammollo le lenticchie in una ciotola piena di acqua a temperatura ambiente.

Mettere gli stimmi di zafferano in una tazzina di caffè e aggiungere acqua a temperatura ambiente.

Dopo qualche ora lavare bene le lenticchie togliendo quelle che son rimaste a galleggiare nell’acqua.

Far appassire il misto per soffritto nell’olio extravergine di oliva e aggiungere le lenticchie facendole tostare leggermente.

Lavare il pomodoro, tagliarlo a cubetti e aggiungerlo alle lenticchie. Successivamente aggiungere il dado vegetale e poi l’acqua calda. Tappare la pentola e cuocere a fiamma bassa mescolando ogni tanto e, se fosse necessario, aggiungendo altra acqua calda.

A metà cottura aggiungere l’acqua con lo zafferano, le foglie di alloro, un pizzico di peperoncino e aggiustare di sale fino.

Servire caldo come contorno.

CONSIGLI:

  • Tempi di cottura: dipende da che tipo di pentola utilizzate. Con la pentola in coccio io di solito spengo dopo 30 – 35 e lascio tappato in modo che continui a cuocere lentamente. Se utilizzo la pentola a pressione bastano 15 – 20 minuti al massimo.
  • Spezie: si possono condire con tante spezie anche se secondo me il connubio zafferano/alloro è il migliore.
  • Misto per soffritto: se non lo avete pronto, basta tritare molto fini un po’ di cipolla, sedano e carota e 1/2 spicchio d’aglio. A volte io utilizzo anche solo dei porri selvatici tritati ed è buonissimo.

Quinoa con topinambur

Quinoa con topinambur

Quinoa con topinambur…

E dulcis in fundo ho ripreso la mia dieta! Che non vuol dire che per forza debba dimagrire ma solo che ho ripreso a mangiare meglio, in maniera più variegata e alternando diversi alimenti. Tra i primi piatti alterno pasta, riso, altri cereali e utilizzo anche i pseudocereali: quinoa, amaranto e grano saraceno. Mi piacciono i loro sapori particolari, la versatilità in cucina e il fatto che siano veloci e semplici da cucinare. ? E poi hanno anche un sacco di proprietà buone: ricchi di minerali e vitamine son invece poveri di glutine, adatti anche a chi è celiaco.

La quinoa si può cuocere in acqua salata (che deve essere il doppio del peso della quinoa) o come un risotto, aggiungendo acqua calda a poco a poco mentre cuoce. Io di solito in cottura insaporisco con un pochino di dado vegetale granulare preparato da me.

Lo strato superficiale della quinoa è ricco di saponine: son quelle sostanze che danno un sapore amaro ma che servono per proteggere lo pseudocereale dall’attacco di insetti e parassiti. È necessario quindi lavare molto bene la quinoa prima dell’utilizzo.

E stavolta ho voluto provare la quinoa con il topinambur, un tubero commestibile che ha un sapore simile al carciofo. E vi dico che era buonissima. Ho utilizzato la curcuma e il peperoncino per insaporire e colorare il piatto e devo dire che il risultato è stato davvero interessante. Mi è piaciuta e la rifarò a breve.

Per preparare la quinoa con topinambur ho utilizzato un formaggio stagionato grattugiato (lattosio residuo in tracce) adatto alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. ?

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 80 gr di quinoa
  • 160 gr di acqua
  • 100 gr di topinambur
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di prezzemolo
  • 1 cucchiaino di dado vegetale granulare
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Curcuma q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato (lattosio residuo in tracce)

PREPARAZIONE:

Sbucciare e lavare bene il topinambur. Asciugarlo con uno strofinaccio da cucina e tagliarlo a cubetti piccoli. Sbucciare e lavare lo spicchio d’aglio, tagliarlo in due parti, levare la parte centrale e farlo soffriggere in un tegame con l’olio extravergine di oliva. Aggiungere il topinambur e soffriggere bene. Aggiungere la curcuma, il sale fino e un po’ di acqua bollente e cuocere a fiamma media mescolando ogni tanto e aggiungendo acqua se fosse necessario. A fine cottura ricordarsi di togliere lo spicchio d’aglio.

Mettere a bollire 160 gr di acqua, aggiungere un cucchiaino di dado vegetale granulare e, appena l’acqua inizia a bollire, aggiungere la quinoa. Far bollire a fiamma bassa con coperchio per circa 10 – 15 mescolando ogni tanto e aggiungendo altra acqua (se fosse necessario). Lasciar riposare con tappo per circa 5 minuti.

Versare la quinoa dentro il tegame con il topinambur e ultimare la cottura, sempre mescolando. Aggiustare di sale fino e peperoncino e condire con prezzemolo fresco tritato e formaggio stagionato grattugiato.

Servire caldo.

CONSIGLI:

  • Pseudocereali: al posto della quinoa si possono utilizzare l’amaranto o il grano saraceno. Ottimi entrambi.
  • Bottarga: si può utilizzare al posto del formaggio stagionato grattugiato. Vi assicuro che ci sta benissimo. ?

Risotto porri e zafferano

Risotto porri e zafferano

Risotto porri e zafferano…

L’idea del risotto porri e zafferano mi è venuta quando ho ricevuto in dono un vasetto di stimmi di zafferano (così vengono detti i pistilli di questo fiore) prodotto in Sardegna. Potevo consumarli in tanti modi diversi ma volevo scegliere una ricetta che valorizzasse il profumo e il sapore particolare e delicato dello zafferano, che resta sempre una delle mie spezie preferite.

E così ho deciso di preparare il risotto porri e zafferano. Una ricetta semplice e veloce che per alcuni sembrerà pure troppo banale ma non è così. Anche le ricette che sembrano più semplici e scontate vanno preparate scegliendo con cura le materie prime (prima cosa non scontata) e c’è sempre qualche piccolo accorgimento o segreto che fa la differenza e rende la ricetta più buona e gustosa. In questo caso è lo zafferano. Lo trovate pure in polvere al supermercato ed è più facile da utilizzare ma se riuscite a trovare gli stimmi e li mettete tutta la notte in una ciotola con acqua vi garantisco che il profumo e il sapore del risotto cambierà radicalmente.

Secondo accorgimento: i porri selvatici. Certo si possono utilizzare le cipolle ma io li preferisco; li trovo più digeribili e il loro sapore leggermente amaro è ottimo in contrasto col sapore dello zafferano.

Terzo accorgimento: la cottura. Non mi piace il riso scotto e lo preferisco al dente. Allo stesso modo non mi piacciono i risotti troppo asciutti ma li preferisco cremosi, anche se di solito evito la mantecatura con il burro (anche se è senza lattosio). Basta spegnere il fuoco un po’ prima che il riso sia cotto e lasciare il tegame col tappo per circa 3 – 4 minuti, il tempo necessario perché il riso assorba quasi tutta l’ultima acqua e resti cremoso e non asciutto.

Quarto (e ultimo accorgimento): il dado vegetale. Teoricamente il risotto porri e zafferano andrebbe preparato utilizzando del buon brodo vegetale. Io non utilizzo brodi vegetali pronti e non sempre ho il tempo di prepararlo al momento. Però ogni fine estate, con le verdure dell’orto, preparo il dado vegetale che poi mi serve per tutte le ricette dell’anno, dado che mi è stato utile anche per preparare questa ricetta. ?

Con questi piccoli accorgimenti la mia ricetta del risotto porri e zafferano è venuta davvero buona e profumata e non contiene lattosio, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 80 gr di riso
  • 4 stimmi di zafferano
  • 1 porro selvatico
  • 3 cucchiai di brandy
  • 2 – 3 cucchiai di formaggio stagionato grattugiato (lattosio in tracce)
  • 2 cucchiaini di dado vegetale 
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Un pizzico di peperoncino in polvere

PREPARAZIONE:

Dalla sera prima (o almeno 5 – 6 ore prima di preparare il risotto), mettere gli stimmi di zafferano in una ciotola piena d’acqua a temperatura ambiente, così rilasciano il loro colore e il loro sapore.

Soffriggere il porro selvatico tritato con l’olio extravergine di oliva e, una volta appassito, aggiungere il riso e farlo tostare per un paio di minuti.

Sfumare con il brandy e successivamente aggiungere il dado vegetale e un po’ d’acqua bollente. Cucinare il riso a fiamma medio – bassa aggiungendo l’acqua bollente a poco a poco e continuando a mescolare. A metà cottura aggiungere l’acqua con gli stimmi di zafferano. Continuare a mescolare e, quando il riso è quasi cotto, spegnere il fuoco, tappare la pentola e far riposare per 3 – 4 minuti, tempo necessario perché il riso assorba quasi tutta l’ultima acqua e resti cremoso e non asciutto.

Aggiustare di sale e condire con il formaggio stagionato grattugiato e un pizzico di peperoncino. Servire caldo.

CONSIGLI:

  • Ricetta originale: tengo a precisare che questa non è assolutamente la ricetta originale del riso allo zafferano ma semplicemente una mia versione. 
  • Brodo vegetale: in alternativa potete utilizzare il dado vegetale per preparare un brodo vegetale per condire il riso. Basta mettere 2 o 3 cucchiaini di dado vegetale nell’acqua bollente e lasciar bollire per circa 10 minuti. Io preferisco l’altra versione perché più veloce e non mi resta del brodo vegetale in più da consumare.
  • Brandy: lo preferisco al vino bianco ma è un mio gusto personale. Ovviamente potete sostituire con del buon vino bianco.

 

 

Verdure a cassola

Verdure a cassola

Verdure “a cassola”…

Le verdure a cassola son un contorno di verdure della stagione estiva tipico della Sardegna, simili alla caponata siciliana.
Non hanno nulla a vedere con la cassoeula del Nord Italia. La caratteristica di questo contorno (composto di sole verdure) è la cottura lenta dentro una pentola col coperchio: questo permette una cottura omogenea: così le verdure son morbide, profumate e non si spappolano durante la cottura.

La ricetta che vi presento è quella della mia nonnina paterna… Donna fantastica, dal carattere di ferro e grande lavoratrice. I suoi piatti, semplici e tipici della tradizione contadina, erano davvero strepitosi. Ingredienti di qualità, raccolti rigorosamente nel suo orto, che poi lei cucinava in modo meraviglioso. L’unica cosa è che lei faceva tutto “ad occhio” quindi per le sue ricette è impossibile trovare le quantità esatta.

Io qua mi son attenuta per quanto possibile alla ricetta originale, ho aggiunto solo un pochino di menta e zafferano per profumare le verdure. Per il resto la ricetta è quella tradizionale preparata da lei.
Le verdure a cassola son completamente senza lattosio, adatte agli intolleranti al lattosio come me.
Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 2 patate
  • 2 pomodori
  • 1 zucchina
  • 1 melanzana
  • ½ cipolla
  • 2 stimmi di zafferano
  • 1 mazzetto di basilico fresco
  • 3 – 4 foglioline di menta fresca
  • Olio extravergine di oliva q.b. ù
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere gli stimmi di zafferano dentro un bicchiere e riempire con acqua a temperatura ambiente. Mescolare e lasciar riposare.

Verdure

Lavare bene la zucchina e la melanzana e tagliare a cubetti della stessa dimensione. Sbucciare e lavare le patate e tagliarle cubetti della stessa dimensione di quelli di melanzana e zucchina.  Lavare e tagliare la cipolla a listarelle sottili.

Soffriggere le verdure a fiamma vivace con olio extravergine di oliva. Condire con sale fino.

Nel frattempo lavare i pomodori e tagliarli a cubetti. Lavare anche il mazzetto di basilico e le foglie di menta.
Aggiungere i pomodori alle verdure e mescolare.

Aggiungere l’acqua aromatizzata con lo zafferano, il basilico, la menta, il peperoncino e mescolare.

Abbassare la fiamma e tappare la pentola. Lasciar cucinare a fiamma bassa per circa dieci minuti o finché le patate son cotte.
Ogni tanto controllare e mescolare in maniera delicata per non spappolare le verdure. Se fosse necessario, aggiungere un po’ di acqua calda.

Servire caldo o tiepido.

CONSIGLI:

Le verdure a cassola son un ottimo contorno estivo e accompagnano i secondi di carne. Son perfette servite sopra un letto di pane carasau o con dei crostini di pane.

Orzotto con verdure

Orzotto con verdure...

Continua la mia folle idea di fare dieta a dicembre… E vi dico che per ora va benissimo! Anche la totale mancanza di lattosio ha tanti benefici! ???

Oggi è stato un po’ difficile… Avevamo ospiti a casa e mia mamma ha cucinato di tutto. Ammetto di essermi fatta traviare da tre (ma davvero solo tre) calamari fritti! ??? E lo so che non si fa! Ma i calamari fritti??? Come dire di no ad una bontà simile? Cioè, è difficilissimo! Non me la son sentita! ?

Però per il resto ho fatto da brava e ho preparato e mangiato un orzotto con verdure che era buonissimo. Semplice semplice e con tante verdure. Tutto completamente senza lattosio, adatto per noi intolleranti e per chi è in disintossicazione.

E ora, ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 65 gr di orzo perlato
  • 200 gr di verdure (zucchine, peperoni, melanzane)
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cucchiaio di dado vegetale
  • 2 foglie di alloro
  • Sale fino q.b.
  • Acqua bollente q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare le verdure (zucchine, peperoni, melanzane) e tagliarle a cubetti. Soffriggerle con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Nel frattempo lavare bene l’orzo e aggiungerlo alle verdure quando son quasi cotte. Condire il tutto con dado vegetale e zafferano e mescolare bene. Aggiungere circa 210 ml di acqua bollente (ho seguito le istruzioni di preparazione dell’orzo che diceva 3:1 e ho abbondato un po’), aggiustare di sale fino. Aggiungere le foglioline di alloro e cuocere a fuoco medio per circa un’oretta. Io di solito faccio così ma stavolta ero di fretta e ho cotto il tutto in pentola a pressione per circa 25 minuti.

Servire caldo.

CONSIGLI:

  • Verdure: ho utilizzato peperoni melanzane e zucchine perché le avevo a disposizione (e perché mi piacciono molto). Però potete aggiungere anche le carote o decidere di usare una sola verdura per volta.
  • Alloro: lo utilizzo sempre per legumi e cereali. Gli da un tocco in più e rende i legumi e cereali più digeribili.
  • Zafferano: conferisce ai piatti un colore è un sapore particolari. Io lo uso tantissimo. Ma se non vi piace potete pure ometterlo.
  • Soffritto: potete fare un soffritto con cipolla o con cipolla/aglio/sedano/carota. Di sicuro l’orzotto con verdure sarà più saporito.

Mezze penne con zucchine, panna e zafferano

Eccomi qua! ?

Arrivata a casa nemmeno venti minuti fa e con una fame da paura… È vero che la primavera mi butta giù… Stanchezza, malessere generale ma la fame mai! Mai che mi riduca il senso di fame… Quello ormai vive in me. E mi fa sgarrare e ingrassare. Lo so che son troppo indulgente (tipo oggi) ma ho voglia di qualcosa di diverso… E allora ho deciso di cucinare le mezze penne con zucchine (me le son trovate in frigo), panna (a ridotto contenuto di lattosio ovviamente) e zafferano.

La ricetta è adatta a noi intolleranti al lattosio ma occhio alla panna che potete sostituire con quella di soia o di riso (io purtroppo non la trovo qua vicino), così la ricetta è totalmente senza lattosio.

Eccola qua!

INGREDIENTI
:

(per due persone)

  • 160 gr di pasta tipo mezze penne
  • 1 confezione di panna senza lattosio (lattosio residuo <0,01%)
  • 2 zucchine medie
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura (eventuale)
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Cottura delle zucchine

Lavare bene le zucchine e tagliarle a metà nel senso della lunghezza. Tagliarle sottili a forma di mezzaluna e cuocerle in un tegame capiente (dove va condita la pasta) insieme ad un goccio di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, un po’ d’acqua e la bustina di zafferano. Se durante la cottura l’acqua dovesse assorbirsi, aggiungerla a poco a poco.

In un’altra pentola far bollire abbondante acqua salata e cuocere le mezze penne (io le scolo al dente).

Aggiunta della panna e del pepe nero

Aggiungere la panna a ridotto contenuto di lattosio alle zucchine, regolare di sale e di pepe e saltare la pasta (scolata al dente) nella crema di zucchine e panna (a ridotto contenuto di lattosio). Aggiungere 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura e girare bene.

Servire calde. Eccole qua! ?

Eccole qua! ?

CONSIGLI:

  • Panna a ridotto contenuto di lattosio: può essere sostituita con panna di riso o di soia.
  • Peperoni: si possono usare al posto delle zucchine. Secondo me son buonissimi! ?

Bocconcini di tacchino con peperoni e zafferano

Ecco una ricetta veloce e semplice da realizzare: i bocconcini di tacchino con peperoni e zafferano.

Reduce da giornata infinita passata tra lavoro e un listone infinito di commissioni da fare!  Arrivata a casa distrutta e avevo solo voglia di andare a dormire ma il mio stomaco non era propriamente d’accordo. E allora che fare? Ho aperto il frigo e mi son inventata la cena con quello che avevo lì. E vi dirò che non era niente male! Me la son mangiata tutta! Eppoi che dire? Niente latticini, niente lattosio… Quindi amici intolleranti al lattosio, possiamo mangiarne a volontà!  😉

 

INGREDIENTI:

  • Fettina di tacchino tagliata spessa
  • Un peperone
  • Zafferano
  • Origano q.b
  • Pepe nero q.b.
  • Sale q.b.
  • Olio evo q.b.
  • Acqua q.b.

 

PROCEDIMENTO:

Foderare una teglia da forno con la carta da forno.
Tagliare il tacchino e il peperone a cubetti e adagiarlo sulla teglia.
In un bicchiere miscelare acqua con zafferano, origano e pepe nero. Aggiungere il preparato alla carne e peperoni e infornare per circa 20 minuti.
Quando è pronto, togliere dal forno e adagiare su un piatto dove prima avrete posto del pane o dei crostini. Mettere olio extravergine d’oliva a crudo e servire.

CONSIGLI:

La versione fatta da me è quella più leggera; potete unire olio evo al preparato prima della cottura.

Pasta crema ai peperoni, zafferano e ricotta

Pasta crema di peperoni, zafferano e ricotta

Ieri sono andata a fare la spesa e nel banco dei formaggi ho visto la ricotta senza lattosio. Finalmente l’ho ritrovata! Per me che soffro di intolleranza al lattosio è stato davvero difficile rinunciare alla ricotta. E’ buonissima da mangiare spalmata sul pane o sui crackers per cena o spuntino veloce e in cucina si presta davvero a tantissime ricette! Ottima per preparare i primi piatti all’interno delle salse o come ripieno dei ravioli e come ingrediente principale per preparare torte o dolci da forno.

Di solito per preparare la salsa ai peperoni utilizzo il formaggio fresco Philadelphia senza lattosio (ecco qua la ricetta dei fusilli crema di peperoni, zafferano e Philadelphia) ma stavolta ho voluto variare la ricetta utilizzando la ricotta senza lattosio al posto del Philadelphia e facendo abbrustolire i peperoni. Alla fine tra le due preferisco questa seconda versione anche se risulta meno light!  😉

INGREDIENTI:

  • 2 peperoni rossi medi
  • 250 gr di ricotta senza lattosio (lattosio <0,01%)
  • 1 pizzico di stigmi di zafferano (da sciogliere in poca acqua tiepida)
  • 250 gr di pasta tipo farfalle
  • Olio extravergine di oliva
  • Formaggio simil grana naturalmente privo di lattosio
  • Sale fino e pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Riempire una pentola d’acqua, aggiungere il sale e metterla al fuoco. Nel frattempo lavare i peperoni, tagliarli a metà, privarli dei semi e farli abbrustolire in una bistecchiera messa precedentemente a riscaldare sul fuoco. Quando saranno cotti, togliere la buccia, tagliarli grossolanamente e metterli nel bicchiere del frullatore ad immersione (o nel recipiente del robot da cucina se utilizzate quello). Nel frattempo, se l’acqua sta bollendo, ricordatevi di buttare la pasta!  😉

Nel bicchiere aggiungete la ricotta senza lattosio, lo zafferano, il sale fino, il pepe nero, l’olio extravergine d’oliva e frullate tutto.

La salsa non deve essere liquida ma di consistenza morbida. Mettere un po’ di salsa ai peperoni nel recipiente dove andremo a condire la pasta.

Scolare la pasta al dente e condirla con la salsa. Mescolare il tutto e aggiungere il formaggio simil grana naturalmente privo di lattosio.

CONSIGLI:

  • Zafferano: se non avete gli stigmi, potete sostituire con una bustina di zafferano in polvere.
  • Pepe nero: può esser sostituito col peperoncino.

Fusilli con crema peperoni e zafferano

Fusilli con crema di peperoni e zafferano

Dopo una lunghissima giornata di lavoro, commissioni e palestra… Son arrivata a casa distrutta!!! Erano quasi le 20.30 e non sapevo cosa mangiare a cena! 🙁 Non avevo voglia di fare cose elaborate, bensì di una ricetta gustosa, semplice e soprattutto veloce da preparare! 😉

Ho aperto il frigo e ho trovato un peperone rosso. Allora ho pensato ad una variante davvero meno light della mia ricetta Fusilli crema di zucchine e Philadelphia. 😉

Eccola qua!

INGREDIENTI:

  1. 1 peperone rosso bello grande
  2. 1/4 di cipolla tritata
  3. 200 gr di fusilli
  4. 1 bustina di zafferano
  5. formaggio spalmabile senza lattosio (lattosio <0,01%)
  6. Parmigiano reggiano stagionato (naturalmente privo di lattosio)
  7. olio extravergine d’oliva
  8. sale q.b.
  9. pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Tagliata il peperone a julienne, aggiungete un po’ di sale e mettetelo a cucinare nel microonde per circa 7 – 10 minuti (almeno nel mio i tempi son questi!)

Mettete l’acqua a bollire per cucinare la pasta. Ora tagliate la cipolla molto sottile e mettetela in una padella con dell’olio d’oliva. Iniziate a farla soffriggere e quando sarà dorata a puntino, aggiungete i peperoni che nel frattempo saranno cotti. Fatte rosolare il tutto aggiustando di sale e pepe. Poi aggiungete lo zafferano e continuate a girare. Nel frattempo, visto che l’acqua avrà già iniziato a bollire, ricordatevi di cucinare i fusilli! ?

Quando il peperone è pronto, potete frullarlo con un robot da cucina o un frullatore ad immersione (ve lo consiglio perché più comodo e meno fastidioso da lavare).

Ora rimettete il peperone frullato nella padella e aggiungete il formaggio spalmabile senza lattosio, mescolando fin quanto non ottenete una cremina.

Scolate i fusilli e buttateli sulla padella sopra la cremina, accendete la padella a fuoco basso e continuate a mescolare. Infine aggiungete la grana senza lattosio, ultima girata “et voilà” nel giro di un quarto d’ora o venti minuti al massimo, la cena è servita. ?

CONSIGLI:

  1. per chi la preferisce, ho già pubblicato la versione light di questa ricetta; fusilli crema di zucchine e Philadelphia

VARIANTE DEL 26/06/2019

Si può cucinare il peperone arrosto tagliato a cubetti e condito con olio extravergine di oliva, sale fino e pepe nero.
Quando è cotto va frullato e si aggiunge lo stracchino senza lattosio (lattosio <0,01%). Scolare la pasta al dente, aggiungere la crema di peperoni, del pane grattugiato leggermente tostato e un pochino di erba cipollina.