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Seppie al forno con champignon e patate

Seppie al forno con champignon e patate

Seppie al forno con champignon e patate…

Ieri a casa mia è stata la giornata del pesce! ??? A pranzo c’erano gli spaghetti alle vongole e per cena ho preparato le seppie al forno con champignon e patate.

Avevo degli champignon da consumare e ne ho approfittato per cucinare le seppie in maniera un po’ diversa dal solito.? Mi sono ispirata alla ricetta della teglia di calamari, patate e funghi al forno che ho personalizzato e variato a mio gusto personale. ? Qua sotto trovate la mia versione. ???

Le seppie al forno con champignon e patate son completamente senza lattosio, adatti agli intolleranti al lattosio come me. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 600 g di seppie già pulite
  • 500 g di funghi champignon
  • 400 g di patate rosse
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 pomodori secchi
  • 4 + 1 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di aceto
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Pane grattugiato q.b.

PREPARAZIONE:

Sbucciare lo spicchio d’aglio, lavare i pomodori secchi e il mazzetto di prezzemolo e tritare tutto molto bene. Aggiungere 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaio di aceto, un pizzico di sale fino e il peperoncino. Mescolare bene. Tagliare le seppie a listarelle e metterle a marinare per qualche ora in frigo.

Sbucciare le patate, tagliarle a dadini e sbollentare in acqua salata per circa 6 – 8 minuti o quando son quasi cotte. Scolare e lasciar raffreddare.

Sbucciare i funghi champignon, tagliarli a listarelle e soffriggere con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, uno spicchio d’aglio tagliato a metà e un pizzico di sale. Se dovesse essere necessario, aggiungere anche un pochino di acqua bollente. Spegnere quando son quasi cotti e lasciar intiepidire.

Accendere il forno a 180°C ventilato in modo che inizi a riscaldare. Unire i funghi e le patate alle seppie marinate e mescolare. Versare in una teglia da forno, spolverare con pane grattugiato e infornare a 180°C ventilato per circa 30 – 40 minuti (la superficie deve essere ben dorata).

Togliere dal forno, lasciar riposare qualche minuto e poi servire.

CONSIGLI:

Con la stessa ricetta si possono cucinare anche i calamari. ?

Panzerotti con carne di maiale e castagne

Panzerotti con carne di maiale e castagne

Panzerotti con carne di maiale e castagne…

La ricetta dei panzerotti con carne di maiale e castagne fa parte dell’iniziativa “In cucina con Stuffer”, uno show cooking che ha per protagoniste noi food blogger e che si svolge ogni anno nella sede della Stuffer di Bolzano e dove io, nel 2019, ho avuto il piacere di partecipare di persona. Una esperienza bellissima che ho raccontato in un articolo dedicato e che trovate cliccando su questo link.

Purtroppo quest’anno, causa restrizioni Covid-19, non è stato possibile incontrarci di persona e la Stuffer ha creato un format diverso. Noi food blogger abbiamo partecipato creando un video dove presentiamo una ricetta preparata utilizzando una delle basi della linea Crea con Stuffer.
Io ho scelto la base brisée e ho creato la ricetta dei panzerotti con carne di maiale e castagne.

Trovate la videoricetta cliccando sul link.

Tra le iniziative della Stuffer vi segnalo il ricettario, pubblicato in occasione del 55° anno dalla fondazione. E c’è pure una mia ricetta! ?

E invece qua vi lascio la versione scritta della mia ricetta.

INGREDIENTI:

  • 1 Base brisée Stuffer
  • 100 g polpa di maiale tagliata a dadini molto piccoli
  • 60 g polpa di castagne lesse
  • 1 pomodoro secco
  • 2 cucchiai olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio aceto balsamico
  • 1 rametto prezzemolo fresco
  • 1 spicchio aglio
  • Q.B. sale fino
  • Q.B. sepe nero

PREPARAZIONE:

Tritare il prezzemolo e i pomodori secchi. Sbucciare e tagliare l’aglio a metà. Condire la polpa di maiale con il trito di prezzemolo e pomodori secchi, aceto balsamico, olio extravergine di oliva, aglio, sale e pepe. Mescolare e lasciar insaporire.

Sbucciare le castagne e togliere la pellicina interna. Tritarle e aggiungerle alla polpa di maiale. Mescolare.


Srotolare la base brisée. Con l’ausilio dei coppapasta ricavare 6 cerchi da 9 cm e altri 6 da 3 cm. Riempire il centro dei cerchi più grossi col ripieno, usare il cerchio più piccolo come tappo e formare i panzerotti.


Adagiarli in una teglia da muffin e cucinare con forno statico a 175°C per circa 30 – 40 minuti.

lasciar riposare qualche minuto e poi servire.

CONSIGLI:

  • La ricetta risulta più saporita se la polpa di maiale, una volta condita, si lascia riposare in frigo per 5 o 6 ore o, meglio per tutta la notte.
  • Se non si ha poco tempo a disposizione, si possono preparare dei panzerotti a forma di mezzaluna utilizzando solo il coppapasta più grande (forma dei tipici calzoni).
  • Prima di togliere dal forno, controllare che sia ben cotto anche il fondo dei panzerotti.

Carciofi gratinati in padella

Carciofi gratinati in padella

Carciofi gratinati in padella…

???LET IS SNOW, LET IS SNOW,LET IS SNOW! ???
Ebbene sì! Alla fine la neve è arrivata anche qui! Mi son svegliata stamattina e sorpresa! Paesaggio bianco e la neve che scendeva lenta e silenziosa. Che pace! Che atmosfera da favola! La neve è sempre qualcosa di magico che non smette di affascinarmi nonostante sia adulta. ???

Peccato si sia sciolta in fretta, anche se devo ammettere che è riuscita a mettermi di buon umore per tutta la giornata che è stata come sempre infinita.???

Ora che ho spento il pc di lavoro e mi gusto una fetta gigante della mia torta vegana al cioccolato rimandando la dieta a data da destinarsi, penso a cosa preparare per cena. E mi cade l’occhio sui carciofi che ho qua in cucina. Come li preparo? Li vorrei utilizzare come contorno e allora perché non farli gratinati in padella?

La ricetta dei carciofi gratinati in padella che utilizzo io è quella di mia zia Caterina. ???I suoi son perfetti, profumati, deliziosi… Chissà se riuscirò a prepararli anche io! Ora ci provo! Incrociate le dita per me! Ovviamente son completamente senza lattosio quindi adatti agli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 7 carciofi
  • 3 – 4 pomodori secchi
  • 1 mazzo di prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 30 g di pane grattugiato
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiaini di dado vegetale
  • Peperoncino q.b.
  • Sale fino q.b.
  • 1 limone

PREPARAZIONE:

Pulire i carciofi togliendo le parti esterne più dure e tagliando la parte superiore con le spine. Metterli in un recipiente con acqua a temperatura ambiente e succo di limone in modo che non anneriscano.

Lavare il prezzemolo e i pomodori secchi e asciugarli. Sbucciare lo spicchio d’aglio, asciugarlo e tritarlo fine insieme al prezzemolo, ai pomodori secchi e a pochissimo peperoncino secco.

In una ciotola mettere il trito, aggiungere il pane grattugiato, l’olio extravergine di oliva, pochissimo sale fino (i pomodori secchi son abbastanza sapidi) e pochissima scorza di limone grattugiata. Mescolare bene.

Con le mani allargare i carciofi e, con l’ausilio di un cucchiaino, mettere il ripieno schiacciandolo dolcemente in modo da compattarlo.

Adagiare i carciofi in una padella, riempire per 2/3 di acqua a temperatura ambiente, aggiungere il dado vegetale e cucinare col tappo per circa 30 – 40 minuti o finché l’acqua non è evaporata quasi del tutto. Lasciar riposare un paio di minuti e servire

CONSIGLI:

  • Scorza di limone: io ne metto pochissima solo per profumare. Potete anche ometterla se non vi piace! ?
  • Formaggio stagionato grattugiato: molti lo aggiungono per insaporire il ripieno; io preferisco non metterlo.
  • Gambi dei carciofi: tolta la parte più dura, li pulisco, taglio a rondelle e li faccio cucinare insieme ai carciofi. Mi dispiace buttarli!

Polpette di lenticchie

Polpette di lenticchie

Ho un rapporto strano con i legumi, so che fanno bene ma non mi piacciono granché. Alla fine quelli che riesco a consumare son solo due: lenticchie e ceci. Li aggiungo alle insalate oppure li cucino in umido, preparo delle vellutate e, con i ceci, anche i falafel che son delle polpettine speziate davvero buone, la farinata oppure la frittata con farina di ceci.

Ieri ho pensato che se erano buone le polpette di ceci, potevano essere altrettanto buone le polpette di lenticchie. Per una volta ho accantonato le spezie e ho deciso di dare un sapore un po’ più tradizionale aggiungendo il pomodoro secco, i capperi e l’origano fresco.

Et voilà! Le polpette di lenticchie son pronte! Buone buone e completamente senza latticini, adatte a tutti gli intolleranti al lattosio come me! ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 50 g di lenticchie secche
  • 50 g di tonno al naturale
  • 80 g di patata lessa
  • 15 g di pane grattugiato
  • 1/2 pomodoro secco
  • Capperi sotto sale q.b.
  • 1 rametto di origano fresco
  • 1 quadrato di misto per soffritto
  • Olio extravergine di oliva q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere le lenticchie in una ciotola, coprirle abbondantemente con acqua e lasciarle riposare almeno 4 ore in modo che abbiamo la possibilità di reidratarsi.

Lessare la patata con tutta la buccia in modo che prenda meno acqua possibile. Io utilizzo un sacchetto apposito dove inserisco la patata e poi cucino in microonde. In circa 3 – 4 minuti la patata è pronta e resta asciutta e non acquosa. ? Sbucciare e macinare.

Scolare le lenticchie e lavarle sotto l’acqua corrente. Io le ho cotte in microonde con il metodo della vasocottura, aggiungendo il misto per soffritto. Nel giro di dieci minuti erano pronte! ?

In alternativa soffriggere le lenticchie insieme al misto per soffritto, aggiungere un pochino d’acqua e cucinare in umido mescolando ogni tanto e aggiungendo ancora acqua se fosse necessario. Aggiungere pochissimo sale fino.

Mettere a scolare il tonno al naturale e sgranarlo con una forchetta in modo che si sfaldi e resti il più asciutto possibile.

Ora possiamo assemblare le polpette di lenticchie. Scolare molto bene le lenticchie e macinare. Unire alla patata lessa macinata e al tonno.

Lavare i capperi e il pomodoro secco in modo da eliminare il sale in eccesso. Tritare insieme alle foglioline di origano e aggiungere al resto degli ingredienti.

Mescolare bene e, se l’impasto risulta ancora umido, aggiungere il pane grattugiato.

Formare le polpette e cucinare.

Anche qua ci son diverse alternative: le polpette di lenticchie si possono friggere in maniera tradizionale, cucinare in forno, nel microonde con la funzione Crisp oppure, come ho fatto io stavolta, spennellando la superficie con pochissimo olio extravergine di oliva e cucinandole con la friggitrice ad aria.

Servire le polpette di lenticchie ancora calde e accompagnare con insalata a crudo.

Polpette di lenticchie_pronte

CONSIGLI:

  • Origano fresco: se non lo avete, potete sostituire con quello secco.
  • Lenticchie: il metodo più veloce e semplice di cucinarle è con la vasocottura; la prossima volta che le preparo faccio anche le foto e pubblico la ricetta. Col metodo tradizionale vengono buonissime ma ci mettono un po’ a cucinare. Un’altra alternativa è l’utilizzo della pentola a pressione.
  • Misto per soffritto: se non avete a disposizione il misto per soffritto, basta tritare bene carote, sedano, aglio e cipolla.

Pasta con cime di rapa

Pasta con cime di rapa

Eh sì! Son trofie! ???

So benissimo che è un formato “strano” di pasta da associare alle cime di rapa e che ci vorrebbero le orecchiette ma ragazzi, questo passava il convento! ??? Son andata a fare la spesa ed era l’unico formato di pasta un po’ più particolare e ho acquistato quello.

Però, però, però… Mi son ripromessa di fare io le orecchiette a casa la prossima volta che trovo le cime di rapa. Che dite? Così può andare? Son perdonata? ???

Sì? E allora vi lascio la ricetta! ?

Ho condito la pasta con cime di rapa con formaggio stagionato grattugiato che ha lattosio solo in tracce, quindi è adatto a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ? Potete ometterlo e sostituire con pane grattugiato o mollica di pane abbrustoliti. ?

INGREDIENTI:

  • Un mazzo di cime di rapa
  • 300 g di pasta
  • 3 – 4 acciughe sott’olio
  • 2 pomodori secchi
  • 1 spicchio d’aglio
  • 3 – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Peperoncino q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare e pulire le cime di rapa. Cucinarle in abbondante acqua salata. Non buttare l’acqua di cottura delle cime di rapa che verrà utilizzata per cucinare la pasta.

Pasta con cime di rapa preparazione 1

Nel frattempo che la pasta cucina, tritare i pomodori secchi (io li lavo prima per togliere un po’ di sale) insieme alle acciughe sott’olio. Sbucciare lo spicchio d’aglio, tagliarlo in due parti, togliere la parte centrale e soffriggere nell’olio extravergine di oliva. Aggiungere il trito di acciughe e pomodori secchi e, successivamente, le cime di rapa lessate tagliate a pezzi piccoli.

Scolare la pasta al dente e far saltare in padella insieme alle cime di rapa. Spegnere il fornello, condire con il formaggio stagionato grattugiato e il peperoncino e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Sale fino: io ne aggiungo pochissimo perché sia i pomodori secchi che le acciughe sott’olio son abbastanza sapide e piccanti.
  • Formaggio stagionato grattugiato: a me non crea problemi. Ma se preferite una versione totalmente senza latticini, potete sostituire con mollica di pane o pane grattugiato abbrustoliti.
  • Versione vegana: sostituire il formaggio stagionato grattugiato con mollica di pane o pane grattugiato abbrustolito e omettere le acciughe sott’olio.

Cestini di carasau con mousse di ricotta

Cestini di carasau con mousse di ricotta

Cestini di carasau con mousse di ricotta

La ricetta dei cestini di carasau con mousse di ricotta sembra qualcosa di difficile le lungo da preparare ma vi garantisco che è più lungo il nome che il tempo di preparazione!  ??? 

 

Ricotta-senza-lattosio-Arborea

 Ho utilizzato il Cuor di ricotta AD della 3A Latte Arborea SCA una ricotta vaccina davvero buona e cremosa che si presta tantissimo per esser utilizzata nelle ricette dolci e salate. La versione che utilizzo io è senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,1%).

L’ho aromatizzata con quegli ingredienti che per me rappresentano l’estate: pomodori secchi, capperi, origano, peperoncino e alici sott’olio. ???

E come presentazione? Ho deciso di continuare ad omaggiare la mia Sardegna (tutti i latticini della Arborea son prodotti con solo latte sardo) creando dei cestini di pane carasau. Anche qua tutto facile facile: basta bagnare il pane carasau e metterlo dentro delle formine per muffin dandogli la forma della coppetta. Se non avete a disposizione il carasau o se non vi volete stressare troppo, basta prendere dei bignè già pronti e farcirli con la mousse di ricotta. Così è ancora più facile! ??

Cestino di carasau con mousse di ricotta Arborea

I cestini di carasau con mousse di ricotta son preparati con ricotta senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,1%) che non dovrebbero dare problemi agli intolleranti al lattosio come me. Se non tollerate i delattosati, potete sostituire con alternative vegetali.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 500 gr di ricotta senza lattosio 
  • 2 sfoglie doppie di pane carasau (o bignè già pronti)
  • 2 pomodori secchi
  • 10 – 15 capperi
  • 4 – 5 alici sott’olio
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Origano q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare i pomodori secchi in modo che perdano un po’ di sale. Metterli in un recipiente e aggiungere i capperi, l’origano, le alici, il peperoncino e la ricotta senza lattosio. Frullare e ottenere una mousse. Lasciar riposare qualche ora in frigo dentro un recipiente con chiusura ermetica.

Accendere il forno a 200°C in modalità grill. Bagnare il pane carasau. Ungere le formine da muffin con poco olio extravergine di oliva e comporre i cestini sistemando due o tre strati di pane carasau bagnato tagliato a pezzetti. Infornare per circa 20 minuti o finché i cestini di carasau non avranno preso una colorazione brunita e saranno di nuovo secchi. Lasciar raffreddare.

Prima di servire, mettere i cestini di carasau su un vassoio da portata e guarnire con la mousse di ricotta. Per rendere più agevole questa operazione, utilizzare un sac-à-poche.

Servire subito.

CONSIGLI:

  • Io amo che la mousse di ricotta sia bella saporita e piccante. Vi consiglio di mettere tutta la ricotta nel recipiente e aggiungere il resto degli ingredienti a poco a poco. Potete iniziare da metà dose e aumentarla piano piano finché non arrivate al sapore giusto per voi.
  • Pane carasau: non sempre è semplice recuperarlo. Qua invece ce l’abbiamo sempre a disposizione. Potete sostituire con dei bignè già pronti a cui avete tolto la parte superiore. Vanno riempiti con la mousse di ricotta e poi la parte superiore va messa sopra come coperchio. Vengono così:

Mousse di ricotta

Linguine avocado e pomodori secchi

Linguine avocado e pomodori secchi

Linguine avocado e pomodori secchi…

Tra le tante idee bizzarre che ho avuto durante il periodo di clausura da Covid (mi rifiuto di chiamarlo lockdown perché clausura gli si addice di più ?), la sfida per veder germogliare un nocciolo di mango e alcuni noccioli di avocado è quella che mi ha tenuto più compagnia e mi ha dato parecchie soddisfazioni. (E diciamolo pure che ‘sta punta di pollice verde ce l’ho anche io ???).

Questa iniziativa, cosi assurda e strampalata, l’ho proposta in un gruppo di cucina per intolleranti al lattosio. E… Ovviamente non poteva passare inosservata e un po’ per ridere e sdrammatizzare, ora in parecchi stiamo infilzando i noccioli di avocado con gli stuzzicadenti e stiamo seguendo l’esperimento per ottenere nuove piantine. Vi dico solo che ne ho tre in FASE 2 già nel vaso e altre quattro in FASE 1 cioè in mezzo all’acqua! ?

Tra un nocciolo e una piantina, tante chiacchiere e risate, abbiamo pensato anche a delle ricette che avessero l’avocado come ingrediente principale (tra l’altro il 31 luglio è la giornata mondiale dell’avocado) e una di quelle che mi ha incuriosito di più è quella delle linguine con avocado e pomodori secchi di Tania, blogger di Cucina che ti passa

Nella mia versione non ho utilizzato i pinoli e i pomodori secchi li ho fatti soffriggere con olio evo, aglio e peperoncino. Ho profumato l’avocado con delle foglioline di basilico limonato perché mi piaceva l’idea di creare un contrasto tra il sapore fresco e delicato dell’avocado e del limone e quello più deciso e piccante dei pomodori secchi e del peperoncino. E per chiudere in bellezza un pochino di pane grattugiato tostato. Ne è venuto fuori davvero un piatto ottimo e perfetto per queste giornate di caldo intenso.

Le linguine avocado e pomodori secchi son completamente senza lattosio, adatti a tutti gli intolleranti come me.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 80 g di pasta (linguine)
  • 60 g di polpa di avocado
  • 2 -3 foglioline di basilico limonato
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiai di pane grattugiato
  • 1 pomodoro secco piccolo
  • 1 cucchiaino di succo di lime
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Per prima cosa mettere a bollire l’acqua per cucinare le linguine aggiungendo il sale fino.

In un tegame antiaderente tostare il pane grattugiato, togliendolo dal fuoco appena assume un colore ambrato. Mettere da parte.

Lavare bene il pomodoro secco in modo da togliere il sale e tritare fine insieme ad un pezzetto di peperoncino secco.  Mettere nel tegame antiaderente insieme all’olio extravergine di oliva e al mezzo spicchio d’aglio tagliato in due pezzi e lasciar soffriggere per qualche minuto.

Nel frattempo buttare le linguine nell’acqua bollente e cuocerle mescolando ogni tanto per evitare che si attacchino tra di loro. 

Frullare la polpa di avocado con le foglioline di basilico limonato.

Scolare la pasta al dente e farla saltare in padella. Spegnere il fornello, togliere l’aglio e aggiungere l’avocado frullato. 

Mescolare bene e servire con il pane grattugiato tostato come ultimo ingrediente.

CONSIGLI:

  • Succo di lime: potete sostituire con il succo di limone
  • Basilico limonato: è davvero buono e gli conferisce un sapore particolare. Se non lo trovate, utilizzate il basilico più comune, anche se il sapore sarà un po’ diverso.
  • Peperoncino: se non lo avete secco, potete utilizzare quello in polvere.

Moscardini in umido

Moscardini in umido…

I moscardini in umido, cotti in un sughetto piccante, son una delle costanti come antipasto di pesce nei ristoranti della Sardegna. Ed è uno dei miei antipasti preferiti, di cui non faccio mai a meno, anzi di solito faccio il bis! ???

Li adoro! ??? Pesce, pomodori e peperoncino… Come si fa a resistere ad un piatto così? Un piatto buonissimo, profumato, semplice da preparare. Peccato che in foto da vedere non siano bellissimi, però vi assicuro che son una bontà! ? L’importante è che si scelga pesce fresco e di qualità. Quello è il segreto di questi piatti rustici, semplici e con pochi ingredienti.

I moscardini in umido son completamente senza latticini, adatti agli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 600 gr di moscardini
  • 300 gr di datterini o altri pomodori
  • 50 ml circa di vino bianco secco
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 pomodoro secco
  • 3 – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Peperoncino q.b.
  • Acqua bollente q.b.

PREPARAZIONE:

Con l’ausilio di un paio di forbici, staccare il corpo dalla testa dei moscardini, levare la pellicina e inciderlo per togliere le interiora. Dalle testa tagliare via la parte con gli occhi e togliere il dente. Lavare bene e mettere a scolare.

Lavare bene lo spicchio d’aglio, il pomodoro secco (così si toglie un po’ di sale) e tritarli molto sottili insieme ad pezzetto di peperoncino secco.

Moscardini in umido_preparazione 1

Soffriggere il trito nell’olio extravergine di oliva e aggiungere i moscardini. Rosolare bene e aggiungere il vino bianco lasciandolo sfumare.

Moscardini in umido preparazione 2

Nel frattempo lavare i datterini, tagliarli in due parti e frullarli. Aggiungere ai moscardini e mescolare bene. Aggiungere anche un po’ di acqua bollente. Quando inizia a bollire, abbassare la fiamma e cucinare con tappo per circa un’oretta mescolando ogni tanto e, se fosse necessario, aggiungendo altra acqua bollente.

Servire caldo accompagnato da dei crostini di pane.

CONSIGLI:

  • Peperoncino: è uno degli ingredienti fondamentali, a me piace tantissimo e ne abbondo. Ammetto che senza il gusto piccante, non sarebbe lo stesso piatto. Non ho indicato la quantità perché cambia in base alle persone o al tipo di peperoncino utilizzato. Potete iniziare mettendone poco e poi aggiungerlo a fine cottura.
  • Sale fino: non ho utilizzato sale per questa ricetta perché c’era il pomodoro secco che è già abbastanza salato. Vi consiglio di non aggiungere il sale e di aggiustare a fine cottura insieme al peperoncino.
  • Cottura: il segreto dei moscardini in umido è una cottura lenta e a fuoco dolce. Solo così verranno morbidi e saporiti.

Riso Venere tonno, zucchine e pomodori secchi

Riso Venere zucchine, tonno e pomodori secchi

Riso Venere tonno, zucchine e pomodori secchi…

Ci siamo di nuovo! ??? Sotto l’Nsima ondata di caldo africano e io confesso di non aver il coraggio (e le forze) di accendere il forno o di preparare ricette lunghe ed elaborate. Sento il bisogno di consumare cibi leggeri, facili da cucinare e il riso Venere, dal sapore intenso e particolare, è perfetto per le mie ricette estive che devono essere semplici e veloci.

Ho fatto bollire il riso Venere in acqua salata e poi ho condito con zucchine grigliate, tonno e pomodori secchi. Ricetta semplice e veloce ma che mette in risalto il sapore particolare e intenso di questo riso che trovo buonissimo e molto profumato.
Il riso Venere tonno, zucchine e pomodori secchi non contiene lattosio ed è indicato per tutti gli intolleranti al lattosio come me.
È una ricetta che non contiene glutine ma per sicurezza guardate sempre le etichette dei prodotti che acquistate in modo da esser sicuri e al riparo da eventuali contaminazioni.
E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 80 gr di riso Venere integrale
  • 2 scatolette di tonno al naturale
  • 1 zucchina media
  • 1 pomodoro secco
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene la zucchina, togliere le estremità e tagliarla a cubetti. Condire con olio extravergine di oliva, sale fino e pepe nero. Cucinare in microonde con la funzione grill per circa 15 minuti. In alternativa si può cucinare utilizzando una padella antiaderente.

Bollire il riso Venere in abbondante acqua salata. Scolare al dente e risciacquare nell’acqua fredda.

Mettere il riso Venere in un recipiente capiente e aggiungere i cubetti di zucchina, il tonno al naturale e il pomodoro secco precedentemente lavato e tritato. Condire con olio extravergine di oliva e pepe nero. Aggiustare con il sale fino solo se fosse necessario (i pomodori secchi son già salati).

Mescolare bene e servire.

CONSIGLI:

Il riso Venere zucchine, tonno e pomodori secchi è una buona alternativa alla insalata di riso. Resta più leggera e delicata ed è comoda quando si mangia fuori casa.

Calamari ripieni

Calamari ripieni…

I calamari ripieni (insieme alle cozze e agli spaghetti alle arselle) son uno dei cavalli di battaglia di mia mamma. Li fa spesso e le vengono buonissimi. ? Stavolta ha delegato la preparazione a me e ho cercato di seguire la sua ricetta alla lettera. Quelli che fa lei son davvero speciali. Mi sa che non riuscirò mai a farli così, però mi accontento del risultato. Anche perché gGli amici che avevamo a pranzo han detto che erano buoni… E son piaciuti pure a mia mamma.

Quella che vi presento è la sua ricetta, quella più tradizionale, ma nel blog trovate anche una mia versione più particolare: calamari ripieni di riso. Andate a vedere pure quelli! ?

I calamari ripieni son completamente senza lattosio, adatti tutti gli intolleranti al lattosio come me. 

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 6 calamari medi
  • 4 pomodori secchi
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 – 3 cucchiai di pane grattugiato
  • 2 – 3 cucchiai di vino bianco secco
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Pulire bene i calamari staccando le teste e svuotando il corpo delle interiora. Levare anche la pelle. Lavarli bene e lasciarli scolare.

Lavare aglio e prezzemolo e preparare un trito insieme ai pomodori secchi. Tritare le teste dei calamari e i tentacoli e aggiungerli al trito. Condire con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e con il pane grattugiato. Mescolare bene il tutto.

Calamari ripieni_preparazione

Riempire il corpo dei calamari con il trito e sigillare con degli stuzzicadenti.

Spennellare i calamari con olio extravergine di oliva, condire con pochissimo sale fino (i pomodori secchi son già salati) e infornare con forno statico a 200°C per circa 20 – 25 minuti o finché non son ben dorati. 

A 2/3 della cottura, aggiungere due o tre cucchiai di vino bianco secco.

Servire caldi.

CONSIGLI:

Di questa ricetta esistono diverse varianti; c’è chi al posto dei pomodori secchi (o in aggiunta) mette capperi e acciughe e qualcuno pure il parmigiano reggiano. Io li preferisco così come ve li ho presentati perché, secondo il mio parere, son tutti cibi che andrebbero ad alterare o coprire il sapore stesso dei calamari.