Pita greca
Pita greca…
La pita greca è un tipo di pane lievitato (nell’aspetto simile ad una piadina) tipica della Grecia e di tutto il Medioriente.
Ho scoperto la sua esistenza per caso su Instagram grazie alla foto di Eleni, una ragazza greca che vive qua in Sardegna e che gestisce un blog di cucina davvero carino che si chiama Apriti Sesamo. Il suo blog è stata una vera scoperta: presenta delle ricette originali della cucina greca (la vera cucina greca, quella fatta in casa) che vale davvero la pena provare e son spiegate in maniera dettagliata e accurata (e questo le rende davvero semplici da fare). Vi consiglio di andare a visitare il suo blog perché merita sul serio! ?
La ricetta della pita greca di Eleni è perfetta: la descrizione è accurata e le dosi degli ingredienti son esatte. L’impasto che ne viene fuori risulta elastico (né troppo duro né troppo umido). E’ davvero difficile commettere degli sbagli. Se cliccate sul link trovate la ricetta originale e Eleni spiega pure la differenza tra la pita e il pane arabo (cosa che nemmeno io sapevo).
La versione di pita greca che propongo io diverge leggermente dall’originale di Eleni perché ho utilizzato la bevanda di avena al posto del latte (così è perfetta per tutti gli intolleranti al lattosio come me) e ho impastato in maniera leggermente diversa. Ma il risultato non cambia di molto: ne è venuto fuori un pane sublime, saporito, di buona consistenza e ottimo da mangiare. Io l’ho portato in ufficio e l’ho farcito con prosciutto crudo, pomodorini e rucola. Se trovo lo yogurt greco senza lattosio la prossima volta provo anche lo tzatziki. ?
E ora ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:
- 160 gr di farina 0
- 160 gr di semola macinata fine
- 40 gr di farina 0
- 160 ml di bevanda di avena tiepida
- 80 ml di acqua tiepida
- 3 gr di lievito di birra secco (o 10 gr di lievito di birra fresco)
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- Olio extravergine di oliva q.b.
PREPARAZIONE:
Setacciare i 160 gr di farina 0 e la semola e metterli in un contenitore capiente mescolandoli tra di loro.
In una ciotola mettere l’acqua, la bevanda di avena e poi aggiungere lo zucchero e il lievito di birra. Mescolare bene e lasciare a riposo per circa 10 minuti (si saranno formate delle bollicine minuscole in superficie).
Aggiungere il liquido alla farina e semola e iniziare ad impastare. Aggiungere il sale e continuare ad impastare finché non si otterrà un panetto compatto.
Versare i 40 gr di farina 0 su una spianatoia e mettere sopra l’impasto. Continuare ad impastare energicamente (incorporando la farina sempre da sotto l’impasto) finché tutta la farina non viene assorbita.
Mettere l’impasto in un recipiente oleato con olio extravergine di oliva e lasciar riposare l’impasto dentro il forno con luce accesa e con una ciotola di acqua sino al raddoppio.
Cospargere il piano di lavoro di olio extravergine di oliva e stendere la pasta in modo da formare un serpente. Tagliare in 6 o 8 parti uguali (dipende dalle dimensioni del tegame per cuocere la pita greca) e stendere in forma circolare dell’altezza di circa 2 mm.
Oleare un tegame antiaderente e cuocere ogni pita per un paio di minuti da ambo i lati.
Servire ancora calda e guarnire a piacere.
Eccola qua! ?
CONSIGLI:
- Farcitura: può essere utilizzata come una piadina (o una spola sarda) e farcita con insaccati e/o verdura anche se nella versione greca con gyros, tzatziki e patate fritte.
- Conservazione: la pita greca è buona se mangiata subito. Potete conservare dentro un contenitore con chiusura ermetica per un paio di giorni oppure congelare e scongelare al bisogno.