dolci

Panna cotta all’avocado

Panna cotta all’avocado…

Durante lo scorso weekend aspettavo una cara amica per il caffè. Pensavo e ripensavo a cosa potevo preparare e, visto il caldo assurdo di questi giorni, ho optato per qualcosa di particolare ma allo stesso tempo semplice e fresco. È così è nata l’idea della panna cotta all’avocado servita insieme a melone, mango, albicocche e mela, tutto fresco e tutto di stagione.

La panna cotta all’avocado è davvero semplice da preparare e nella mia versione è completamente senza lattosio (ho utilizzato la panna Hoplà che contiene solo le proteine del latte), quindi adatta a chi è intollerante al lattosio e a chi è in fase di disintossicazione.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 1 avocado maturo (circa 240 – 250 gr di polpa)
  • 200 ml di panna vegetale
  • 200 ml di latte di riso
  • 3 cucchiai di zucchero semolato
  • 3 cucchiai di sciroppo alla menta
  • 1 mazzetto di menta fresca
  • 5 gr di colla di pesce

Per guarnire:

  • Melone q.b.
  • Mango q.b.
  • Mela q.b.
  • Albicocche q.b.
  • Succo di 1 limone
  • 4 cucchiaini di zucchero semolato
  • 4 cucchiaini di rum

PREPARAZIONE:

Lavare bene il mazzetto di menta fresca e asciugarlo. Mettere nel latte di riso e lasciar automatizzare per almeno 6 ore (o tutta la notte).

Mettere la colla di pesce in ammollo nell’acqua.

Dividere l’avocado in due parti nel senso della lunghezza, togliere il nocciolo e con un cucchiaio ricavare la polpa. Frullare insieme ad un cucchiaio di zucchero e a un po’ di latte di riso. Aggiungere lo sciroppo alla menta e mescolare bene.

Riscaldare la panna insieme ai restanti latte di riso e zucchero senza far bollire. Strizzare bene la colla di pesce e unirla alla panna mescolando in modo che si sciolga. Quando la panna é tiepida, aggiungere l’avocado frullato e mescolare bene. Dividere nei bicchieri di vetro e mettere a solidificare per circa 4 ore (mezzora nel freezer se avete fretta).

Nel frattempo tagliare la frutta a cubetti e metterla in quattro coppette di vetro. In ciascuna coppetta aggiungere un cucchiaino di rum e di zucchero e suddividere il succo del limone nelle quattro coppette. Mescolare bene.

Servire insieme alla panna cotta all’avocado lasciando gli ospiti liberi di scegliere quale frutta aggiungere. ?

Cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata

Cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata...

Ed eccole qui! Vi ricordate delle tre buonissime spalmabili completamente senza lattosio di Oggi Gelato (officina gelato gusto italiano)? Le avevo ricevute in dono grazie ad un progetto della Aili (Associazione Italiana Latto-intolleranti) a cui ho partecipato insieme alle altre blogger Aili approved.

Se guardate bene la foto, potete notare il marchio verde LFree (Lactose & Milk Free) che vuol dire che quel prodotto non contiene latte né nessuno dei suoi derivati ed è completamente senza lattosio. Il progetto del marchio portato avanti dalla Associazione AILI è molto importante e ci aiuta ad orientarci nella giungla di prodotti da acquistare. Per questo motivo io ne parlo tantissimo e spero che sempre più prodotti abbiano quel marchio. Così diventa tutto molto più semplice per noi intolleranti (o anche per chi ci sta vicino), anche solo spiegare o indicare quei prodotti adatti a noi. Esistono altri due marchi simili che indicano i prodotti naturalmente privi di lattosio con lattosio <0,01% (marchio azzurro Naturally Lactose Free) e i prodotti con lattosio residuo pari allo 0,01% (marchio azzurro Lactose Free). Se cliccate sul link AILI – progetto Lactose Free trovate informazioni più dettagliate. ?

Prima di passare alla descrizione della ricetta della cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata, devo ringraziare Welda la bravissima blogger di “Cioccolato e liquirizia”. L’idea di utilizzare il latte di cocco al posto della panna me l’ha data lei. Vi riporto il link della ricetta del suo tiramisù senza latticini e glutine, dove spiega anche come estrarre la parte grassa del latte di cocco (quella che ho utilizzato io per la cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata).

Piccolissima parentesi sul latte di cocco… Va utilizzato quello che ha una percentuale di grassi pari almeno al 18 – 19% e che trovate in lattina (o più raramente in brick) nei negozi etnici o nel reparto etnico dei grandi supermercati. Il latte di cocco va messo in frigo in modo che la parte grassa (quella che io ho utilizzato per la ricetta della cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata) si separi dalla parte liquida.

E ora (finalmente!) ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

Per la base:

  • 60 g di burro senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 100 gr di biscotti secchi senza lattosio
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 25 g di zucchero semolato

Per lo strato al cocco:

  • 100 g di latte di cocco (solo la parte grassa)
  • 60 g di formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 30 g di zucchero semolato
  • 4 g di colla di pesce

Per lo strato all’avocado:

  • 120 g di polpa di avocado
  • 60 g di formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 30 g di zucchero
  • 4 gr di colla di pesce

Per guarnire:

  • Nocciolata senza lattosio q.b.

PREPARAZIONE:

Polverizzare i biscotti secchi. Aggiungere il cacao amaro, lo zucchero e il burro fuso e mescolare bene. Foderare una tortiera con carta da forno o utilizzare delle ciotole in vetro (per la cheesecake monoporzione) e mettere i biscotti sul fondo, schiacciando bene con un cucchiaio in modo da compattare il tutto. Mettere in freezer per circa un quarto d’ora (il tempo necessario per preparare lo strato al cocco).

Mettere la colla di pesce in ammollo con acqua a temperatura ambiente.

Lavorare il latte di cocco e lo zucchero con il frullatore finché si ottiene un composto cremoso. Aggiungere il formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio e continuare a frullare. Strizzare bene metà della colla di pesce e farla sciogliere in due cucchiai di acqua bollente (io ho utilizzato la parte acquosa del latte di cocco). Aggiungere la colla di pesce sciolta al resto dell’impasto e frullare bene.

Togliere la base della cheesecake dal freezer e riempire con la crema al cocco.

Ecco qua il primo strato della nostra cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata. ? Mettere in freezer per circa un quarto d’ora (giusto il tempo di preparare lo strato all’avocado).

Tagliare l’avocado in due parti nel senso della lunghezza e togliere il nocciolo. Estrarre la polpa e, con l’ausilio di una forchetta, ridurla in poltiglia. Frullare bene insieme allo zucchero e poi aggiungere anche il formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio e frullare di nuovo. Strizzare la colla di pesce e farla sciogliere in due cucchiai di acqua bollente (si può utilizzare la parte acquosa del latte di cocco). Aggiungere all’impasto e frullare bene.

Togliere la cheesecake dal freezer e aggiungere la crema all’avocado. Rimettere in freezer per mezzora o lasciar rassodare in frigo per circa tre o quattro ore.

Prima di servire, guarnire con uno strato di nocciolata senza lattosio.

CONSIGLI:

  • Formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio: se siete in disintossicazione potete sostituire con uno spalmabile vegetale.
  • Nocciolata senza lattosio: io la trovo buonissima. Più saporita e meno dolce della classica Nutella (che non rimpiango per nulla). Se non la trovate, potete sostituire con un po’ di cacao in polvere.

Ciambellone alle fragole

Ciambellone alle fragole…

Ieri è stata una giornata lunghissima. Complice il cattivo tempo, io e mia mamma abbiamo deciso di impastare. Ne son venuti fuori gnocchi di patate, pizzudos (sevadas sarde salate con formaggio fresco e patate che io purtroppo non posso mangiare ????), malloreddos (gnocchetti sardi), maccarrones de veta (tagliatelle sarde) e fettuccine. Una giornata rilassante e produttiva.

A fine giornata mi son resa conto di non aver nulla per la colazione della settimana e allora, nonostante la stanchezza, ho deciso di preparare una torta al volo. La procedura la sapete già… Ho aperto il frigo e ho trovato delle fragole da consumare. Ho preso spunto dalla mia ricette della torta al mango e della torta di mele, soffici, delicate e completamente senza lattosio e le ho replicate con le fragole. Qua al posto della cannella ho utilizzato la vaniglia Bourbon e ho messo i pezzetti di fragole a crudo (il mango l’avevo fatto caramellare con miele, rum e cannella). Per il resto la preparazione è identica alla torta al mango (se cliccate sul link trovate la ricetta dettagliata e con le foto).

Il ciambellone alle fragole è preparato con ingredienti completamente senza lattosio, adatto agli intolleranti e a chi sta facendo il periodo di disintossicazione da lattosio.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 210 gr di farina 00
  • 140 gr di zucchero semolato
  • 130 ml di latte di riso
  • 65 ml di olio extravergine di oliva
  • 150 gr di fragole per impasto + fragole q.b. per guarnire
  • 1 cucchiaino di vaniglia Bourbon
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Zucchero semolato (per guarnire)
  • 1 pizzico di sale fino

PREPARAZIONE:

Separare gli albumi dai tuorli. Montare gli albumi a neve insieme a 3 cucchiai di zucchero semolato. Lavorare i tuorli con il restante zucchero e un pizzico di sale fino finché hanno assunto una colorazione chiara e una consistenza spumosa. Aggiungere la farina 00 setacciata incorporandola piano piano all’impasto. Aggiungere il latte di riso piano piano e girare in modo che non si formino grumi. Ora aggiungere l’olio extravergine di oliva sempre a poco a poco e facendolo assorbire bene.

Aggiungere uno per volta la vaniglia Bourbon, le fragole tagliate a pezzetti e il lievito per dolci setacciato amalgamando bene il tutto. Aggiungere gli albumi montati a neve mescolando dal basso verso l’alto, in modo che l’impasto resti gonfio e spumoso.

Lavare e tagliare a fette le altre fragole e utilizzarle per guarnire la torta. Spolverizzare con lo zucchero semolato e cuocere in forno preriscaldato a 175°C statico per circa 30 – 40 minuti. Fare sempre la prova stecchino.

CONSIGLI:
Olio extravergine di oliva: io lo utilizzo da sempre e lo preferisco. Però se lo trovate troppo pesante, potete sostituire con un qualsiasi olio di semi.

Torta al mango

Torta al mango…

Ho trovato per caso del mango maturo girellando nella mia mini – vacanza di inizio settimana e l’ho preso. Era da un bel po’ che non lo mangiavo e mi mancava quel sapore particolare, non troppo dolce e un po’ pungente. L’ho consumato come frutta, ho preparato l’acqua detox (mango, fragola e menta) e ho deciso di utilizzare gli ultimi due per preparare una torta. L’idea originaria era una cheesecake ma, visto che avevo appena finito la cheesecake tiramisù alle fragole, ho pensato di utilizzarli per una semplice torta da colazione. Son partita dalla mia ricetta della classica torta di mele (che è già completamente senza lattosio) utilizzando il mango al posto delle mele. Per renderla più cicciosa e saporita ho caramellato i pezzetti di mango con miele, cannella e rum e il risultato finale era strepitoso. Un tripudio di profumi e di sapori che si son sposati benissimo tra loro. Mia mamma, uno dei miei giudici più severi, l’ha definita “buona, soffice e migliore della torta di mele!”.

La torta al mango è completamente senza lattosio, adatta agli intolleranti al lattosio e a chi sta seguendo un periodo di disintossicazione.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 210 gr di farina 00
  • 140 gr di zucchero
  • 130 ml di latte di riso
  • 65 ml di olio extravergine di oliva
  • 2 mango medi
  • 1 cucchiaino di scorza d’arancia secca grattugiata
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Zucchero semolato (per guarnire)
  • 3 cucchiai di rum
  • 1 cucchiaio di miele
  • Cannella q.b.
  • 1 pizzico di sale fino

PREPARAZIONE:

Lavare bene un mango, tagliarlo a cubetti e metterlo a cuocere in una padella antiaderente. Aggiungere il miele e la cannella e cuocere per un paio di minuti sempre mescolando. Sfumare con il rum e far assorbire bene l’acqua in eccesso. Lasciare raffreddare.

Separare gli albumi dai tuorli. Montare gli albumi a neve insieme a 3 cucchiai di zucchero semolato. (Foto 1).

Lavorare i tuorli con il restante zucchero e un pizzico di sale fino finché hanno assunto una colorazione chiara e una consistenza spumosa. (Foto 2).

Aggiungere la farina 00 setacciata incorporandola piano piano all’impasto. (Foto 3).

Aggiungere il latte di riso piano piano e girare in modo che non si formino grumi. (Foto 4).

Ora aggiungere l’olio extravergine di oliva sempre a poco a poco e facendolo assorbire bene. (Foto 5).

Aggiungere uno per volta la scorza grattugiata di arancia, il mango caramellato e il lievito per dolci setacciato amalgamando bene il tutto. (Foto 6 – 7 – 8).

Aggiungere gli albumi montati a neve mescolando dal basso verso l’alto, in modo che l’impasto resti gonfio e spumoso.

Sbucciare, lavare e tagliare a fette il secondo mango e utilizzarlo per guarnire la torta. Spolverizzare con lo zucchero semolato e cuocere in forno preriscaldato a 175°C statico per circa 30 – 40 minuti. Fare sempre la prova stecchino.

CONSIGLI:

  • Olio extravergine di oliva: io lo utilizzo da sempre e lo preferisco. Però se lo trovate troppo pesante, potete sostituire con un qualsiasi olio di semi.
  • Mango caramellato: a me piace tantissimo nella torta. Ma se non vi piacciono gli alcolici o se siete di fretta, potete utilizzare solo il mango tagliato a pezzetti.

Cheesecake tiramisù alle fragole

Cheesecake tiramisù alle fragole…

Reduce dalla mia mini – vacanza di due giorni, dove mi son dedicata allo shopping culinario… Ho trovato delle fragole davvero buone e ho deciso di acquistarle per cucinare qualcosa di particolare. L’idea del tiramisù alle fragole l’avevo in testa da un po’, dopo una chiacchierata con la mia amica Angela che molto gentilmente mi ha regalato la sua ricetta del tiramisù alle fragole (buonissima! Ve lo assicuro). Però volevo provare qualcosa di ancora più fresco e alla fine ho deciso di sperimentare la cheesecake tiramisù alle fragole. È una via di mezzo tra i due dolci ma il risultato è davvero sorprendente! Ha un sapore davvero delicato.

Ho utilizzato una panna vegetale con solo le proteine del latte ma… Ahimè! Il mascarpone ha comunque lattosio residuo inferiore allo 0,1%, quindi questo dolce va bene per la maggior parte degli intolleranti al lattosio ma non va bene per chi è in disintossicazione (da lattosio).

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

Per la base

  • 1 pacchetto di biscotti secchi tipo savoiardi
  • Succo ananas quanto basta

Per la crema

  • 200 g di panna da montare vegetale
  • 100 g di zucchero semolato
  • 125 g di mascarpone (lattosio residuo inferiore allo 0,1%)
  • 1 confezione di fragole fresche
  • 8 g di colla di pesce

Per il topping:

  • 250 g di fragole fresche
  • 50 g di zucchero semolato
  • 1 cucchiaio di succo di limone

PREPARAZIONE:

Foderare una teglia da forno tonda. Inzuppare bene i savoiardi nel succo d’ananas e adagiarli nel fondo della teglia.

Mettere la colla di pesce ad ammorbidire dentro una ciotola piena d’acqua a temperatura ambiente. Mettere da parte due cucchiai di panna vegetale e montare la restante con lo zucchero. Aggiungere il mascarpone piano piano amalgamando bene il tutto con le fruste elettriche. Riscaldare i due cucchiai di panna vegetale e aggiungere la colla di pesce precedentemente strizzata. Sciogliere bene la colla di pesce nella panna vegetale e aggiungere tutto alla crema.

Mettere un primo strato di crema sulla base di biscotti. Lavare, asciugare e tagliare le fragole a rondelle e adagiare sopra lo strato di crema fino a coprire tutto. Aggiungere un secondo strato di crema e livellare bene. Lasciar riposare in frigo per circa due ore.

Per il topping: lavare, tagliare a pezzetti le fragole e metterle a cuocere in un tegame antiaderente. Schiacciare ogni tanto con il cucchiaio di legno. Aggiungere lo zucchero semolato e il succo di limone e cuocere a fiamma media senza smettere di mescolare per circa 5 minuti. Filtrare con un colino e lasciar raffreddare.

Togliere la cheesecake tiramisù alle fragole dal frigo e aggiungere il topping. Coprire bene e lasciar riposare almeno un’altra ora.

Muffin al pistacchio

Muffin al pistacchio…

Me ne parla sempre la mia carissima amica nonché comare Diana. I muffin al pistacchio son uno dei sui cavalli di battaglia da anni ma io non mi ero ancora decisa a provarli. La difficoltà maggiore per me è sempre stata trovare una spalmabile al pistacchio buona e completamente senza lattosio. E qualcuno deve avermi sentita perché per Pasqua ho ricevuto un bel pacco regalo. Guardate cosa ho trovato! ?

Tre spalmabili buonissime e preparate in modo artigianale (e vi giuro che a livello di gusto la differenza si sente tantissimo) dalla azienda Oggi Gelato (Officina Gelato Gusto Italiano) che partecipa a uno dei tanti progetti portati avanti dalla AILI – Associazione Italiana Latto-Intolleranti di cui io faccio parte in veste di Blogger (e soprattutto come intollerante al lattosio).

Se guardate bene la foto, potete notare il marchio verde LFree (Lactose & Milk Free) che vuol dire che quel prodotto non contiene latte né nessuno dei suoi derivati ed è completamente senza lattosio. Il progetto del marchio portato avanti dalla Associazione AILI è molto importante e ci aiuta ad orientarci nella giungla di prodotti da acquistare. Per questo motivo io ne parlo tantissimo e spero che sempre più prodotti abbiano quel marchio. Così diventa tutto molto più semplice per noi intolleranti (o anche per chi ci sta vicino), anche solo spiegare o indicare quei prodotti adatti a noi. Esistono altri due marchi simili che indicano i prodotti naturalmente privi di lattosio con lattosio <0,01% (marchio azzurro Naturally Lactose Free) e i prodotti con lattosio residuo pari allo 0,01% (marchio azzurro Lactose Free). Se cliccate sul link AILI – progetto Lactose Free trovate informazioni più dettagliate. ?

E ora senza dilungarmi troppo… Ecco la ricetta che ovviamente è completamente senza lattosio! ?

INGREDIENTI:

  • 220 gr di farina 00
  • 100 ml di succo alla pesca
  • 60 gr di zucchero
  • 55 gr di olio extravergine di oliva
  • 30 gr di granella di pistacchio
  • 2 uova
  • 8 gr di lievito per dolci
  • Spalmabile al pistacchio
  • Granella di pistacchio (per guarnire)
  • Zucchero a velo (per guarnire)
  • Un pizzico di sale

PREPARAZIONE:

Per prima cosa bisogna preparare la granella di pistacchio. Sbucciare i pistacchi e macinarli molto sottili (io ho utilizzato il macinino elettrico che uso per tritare la buccia secca di arancia).

Lavorare le uova con lo zucchero e un pizzico di sale fino. Sempre mescolando, aggiungere a filo il succo di frutta e l’olio extravergine di oliva. Successivamente aggiungere a poco a poco la farina 00 setacciata e il lievito per dolci. Dopo aver incorporato il tutto e aver eliminato tutti i grumi, aggiungere la granella di pistacchio e amalgamare bene il tutto.

Riempire i pirottini con un cucchiaio abbondante di impasto, aggiungere la crema spalmabile al pistacchio (io l’ho messa in frigo perché fosse un po’ più soda) e coprire con un’altra cucchiaiata di impasto. I pirottini devono esser pieni per 2/3 della loro capienza. Infornare con forno statico a 175°C per circa 25 – 30 minuti (fare la prova stecchino).

Eccoli qua! Ora si possono glassare con zucchero a velo a cui va aggiunta pochissima acqua e con la granella di pistacchio avanzata.

CONSIGLI:

  • Succo di frutta: utilizzo quello alla pesca perché mi piace il suo sapore delicato e non troppo invadente. Potete sostituire con qualsiasi altro succo di frutta (ma state attenti all’accostamento con il sapore del pistacchio) o con una qualsiasi bevanda vegetale).
  • Olio extravergine di oliva: io per i dolci uso solo quello. Lo produciamo in casa e lo trovo molto genuino. Ovviamente utilizzo quello dal sapore non troppo forte che altrimenti coprirebbe gli altri sapori. Potete sostituirlo con un qualsiasi olio di semi.

Muffin

Muffin…

E ci son cascata di nuovo… Dopo le mille promesse di “da lunedì dieta” alla fine son caduta sui muffin! ??? Ma fuori è brutto tempo, c’è un vento tremendo e volevo rilassarmi un attimo! ???
Nel frattempo che cucinano, io e la mia coscienza stiamo avendo un acceso dibattito su dieta, prova costume and co. Siamo giunte ad una conclusione… Domani mi peso (piango lo so già) e inizio la dieta! A pranzo, cena, merenda e spuntini sarò ligia al dovere e alle calorie ma… La colazione no! Quella resta dolce e ricca! Mi serve una dose massiccia di carboidrati per affrontare questi lunghissime giornate! ????
Ps. I muffin son completamente senza lattosio adatti a noi intolleranti al lattosio e a chi è in disintossicazione.

La preparazione è simile alla mia ricetta dei muffin arancia, cioccolato e cannella. Se cliccate sul link trovate la ricetta dettagliata con le foto di tutti i passaggi. ?

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

(per 6 muffin medio – grandi)

  • 220 gr di farina 00
  • 60 gr di zucchero semolato
  • 80 ml di succo di frutta alla pesca
  • 50 gr di olio extravergine di oliva
  • 2 uova
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • Cioccolato fondente a pezzetti q.b.
  • 1 pizzico di sale fino
  • Zucchero a velo q.b. (per la glassa)
  • Acqua q.b. (per la glassa)
  • Colorante per dolci in gel rosso q.b. (per la glassa).
  • Diavoletti di zucchero colorato (per guarnire)

PREPARAZIONE:

Lavorare le uova con lo zucchero e un pizzico di sale fino finché non si ottiene un impasto spinoso. Aggiungere il succo di frutta e mescolare bene. Aggiungere l’olio extravergine di oliva e mescolare bene facendolo assorbire completamente all’interno dell’impasto. Sempre mescolando aggiungere la farina 00 setacciata piano piano e infine aggiungere il lievito per dolci.

In ciascun pirottino mettere un cucchiaio abbondante di impasto. Tagliare il cioccolato fondente a pezzetti e inserirlo nell’impasto. Coprire con l’altro impasto finché i pirottini son pieni per 2/3 della loro capienza. Cucinare con forno statico a 175°C per circa 20 – 30 minuti. Fare la prova stecchino prima di toglierli! ?

Nel frattempo che raffreddano, preparare la glassa mescolando lo zucchero a velo con una piccolissima goccia di colorante per dolci e pochissima acqua tiepida. Guarnire la superficie dei muffin (devono essere freddi) e aggiungere i diavoletti di zucchero colorato.

CONSIGLI:

  • Succo di frutta: a me piace utilizzarlo e poi così ho diminuito lo zucchero. Ma se preferite si può sostituire con qualche bevanda vegetale (io di solito utilizzo quella di riso).

Zeppole sarde

Zeppole sarde

Zeppole sarde…

Le zeppole sarde, che noi chiamiamo “zippulas de loriha” son delle zeppole salate che si preparano in Sardegna (almeno nella mia zona) durante il Carnevale. La ricetta che vi propongo è quella di mia nonna e di mia mamma.

Devo fare una piccola premessa sul carnevale sardo e le sue tradizioni visto che si discosta alquanto da quello che si festeggia nelle altre parti d’Italia e del mondo. Il nostro non è un carnevale colorato ma il colore dominante è il nero… Il buio. Si rifà ad antichi riti pagani propiziatori alla luce e al raccolto. In inverno c’è freddo, buio, la terra è ghiacciata e sterile e si attende l’arrivo della primavera, del caldo, della luce. E allora l’uomo si traveste da animale, si tinge il viso di nero e chiede alla Dea Madre che torni la luce, il caldo, il sole, che la terra sia feconda e dia un buon raccolto. Tutte le maschere del centro Sardegna come Mamuthones, Merdules, Urthos e Buttudos e le altre, ricordano animali come buoi, arieti, montoni, etc. Solo la donna, figura vivente che ricorda la Dea Madre, veniva esentata da questi riti perché già portatrice di vita e di luce. Il nero poi è simbolo di uguaglianza e somiglianza. Quando ci si tinge il volto di nero si è tutti uguali, simili, indistinguibili e per un giorno ci si dimentica di ciò che si è e dei propri problemi. È quello che succede a Ovodda per mehuris de lessia (mercoledì delle ceneri) dove, in barba al primo giorno di quaresima, va in onda uno dei carnevali più belli, originali, trasgressivi di tutta la Sardegna. Una giornata all’insegna di una allegra anarchia dove tutti si tingono il viso di nero e passano la giornata in giro a fare… Quello che vogliono!!! Io amo tantissimo su mehuris de lessia. Pensate che bello “dimenticare” la propria vita, i problemi, i doveri, le scadenze e per una intera giornata pensare solo a divertirsi, socializzare, stare con gli altri.

Con un carnevale così, non stupitevi se anche i dolci son un po’ diversi. Vi ho già parlato delle Lorighettas (di Ovodda pure quelle) e ora vi lascio la ricetta delle zeppole sarde (salate). Certo qua in Sardegna si preparano anche i parafrittus o le zeppole dolci ma io le preferisco salate, mangiate insieme ad un bel pezzo di salsiccia e a un bicchiere di buon vino rigorosamente nero. Provatele così! Non vi deluderanno!?

Questa ricetta prevede l’utilizzo di latte a ridotto contenuto di lattosio (lattosio residuo pari allo 0,01%). Le zeppole sarde son adatte alla maggior parte degli intolleranti al lattosio ma non a chi è in disintossicazione (da lattosio). In questo caso provate a sostituire con bevanda di avena o farro (restano corpose e son meno dolci delle altre).

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 kg di semola rimacinata
  • 1 patata bollita macinata
  • 2 uova
  • 50 gr di lievito di birra (2 panetti)
  • 400 – 430 gr circa di latte a ridotto contenuto di lattosio (0,01%)
  • 1/2 bicchiere di acquavite
  • 2 arance (scorza grattugiata e tritata)
  • Sale fino q.b.
  • Strutto q.b. (per friggere)
  • latte a ridotto contenuto di lattosio (0,01%) q.b.

PREPARAZIONE:

Nella planetaria impastare insieme la semola, le uova, la patata bollita macinata, il lievito di birra, la scorza d’arancia grattugiata e il sale fino. L’impasto avrà una consistenza sabbiosa.

Sempre continuando ad impastare, aggiungere a poco a poco l’acquavite e poi, sempre piano piano, il latte a ridotto contenuto di lattosio. L’impasto deve risultare morbido e elastico.

Ungere un recipiente molto capiente con il latte a ridotto contenuto di lattosio e adagiare l’impasto. Spennellare la superficie con il latte a ridotto contenuto di lattosio e coprire bene con un canovaccio da cucina. Lasciar lievitare per un’ora e mezza circa o sino al raddoppio.

In un tegame sciogliere lo strutto e, quando è ben caldo buttare dentro le zeppole. Per poterle cuocere, è necessario prendere un pezzetto di impasto e stirarlo bene tra le mani inumidite nel latte a ridotto contenuto di lattosio. Dorare da ambo i lati e, una volta cotte, adagiarle in un vassoio ricoperto con carta da pane o da cucina in modo che perdano l’olio residuo.

Servire calde o tiepide accompagnate da salsiccia secca e da un bicchiere di buon vino.

CONSIGLI:

  • Acquavite: è un superalcolico che si trova in Sardegna; il suo vero nome è abbardente. Potete sostituire con il brandy o col whiskey.
  • Conservazione: le zeppole vanno mangiate subito. Potete congelare quelle che avanzano.
  • Versione dolce: io le preferisco salate ma c’è chi spolvera con lo zucchero semolato e le serve come dolce.

Ciambellone arancia e cacao

Ciambellone arancia e cacao…

Continua il mio periodo di dieta… Son riuscita a trovare un equilibrio e vi giuro che, seppur lentamente, sto dimagrendo. E pure i cm iniziano a diminuire. Yuppi!!! ?

Volevo festeggiare questo momento andando a fare shopping… Ecco non fatelo mai! Gli specchi e le luci dei camerini son tremendi! ? Hanno messo in luce tutta la mia ciccia e la mia cellulite… Una tristezza assurda! ? Anche se poi di pantaloni me ne son presa ben due paia! ? Comunque visto che son in fase buoni propositi e devo calare ancora… Ho deciso di preparare un dolce per la colazione senza uova, burro, latte o bevande vegetali. Stavolta ho proprio dichiarato guerra alle calorie e ho scelto una torta all’acqua. Mi son concessa solo di sostituire una piccola parte della farina con il cacao amaro e ho insaporito con succo di arancia e cannella.

Il ciambellone arancia e cacao va benissimo per gli intolleranti al lattosio e per chi è in disintossicazione perché non contiene lattosio.

In questo articolo trovate la ricetta veloce. Per consultare la ricetta dettagliata cliccate su torta arancia cioccolato senza lattosio; il procedimento è identico, cambia solo qualche ingrediente.

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 250 gr di farina 00
  • 50 gr di cacao amaro
  • 200 gr di zucchero semolato
  • Scorza grattugiata di una arancia
  • Succo di 2 arance
  • 150 gr di acqua tiepida
  • 100 gr di olio extravergine di oliva
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 pizzico di sale fino

PREPARAZIONE:

Setacciare la farina 00, il cacao amaro e il lievito per dolci. Mescolare il tutto e aggiungere gli altri ingredienti solidi (zucchero semolato, scorza arancia grattugiata, un pizzico di sale fino). Mescolare bene e poi aggiungere il succo delle arance miscelando il tutto senza che si formino grumi. Piano piano aggiungere l’acqua tiepida e continuare a mescolare bene. Infine aggiungere l’olio extravergine di oliva sempre piano piano e mescolando in modo che non si formino grumi.

Oleare uno stampo per ciambellone, spargere un cucchiaio di farina facendola aderire in tutte le parti interne dello stampo e versare l’impasto.

Cuocere in forno statico a 175°C per 30-40 minuti. Ricordarsi di fare la prova stecchino prima di spegnere (il ciambellone arancia e cacao è pronto quando lo stecchino fuoriesce pulito).

CONSIGLI:

Il ciambellone arancia e cacao è ottimo per colazione o per merenda, servito insieme un the speziato (vi consiglio il Palanquin o uno di quelli di English Tea Shop). Deliziosi! ?

Dessert birra e cioccolato fondente

Dessert birra e cioccolato fondente…

L’idea mi è venuta mentre preparavo la chiffon cake birra e cioccolato fondente, o meglio, la sua glassa. E allora voilà! Ho sperimentato alla grande. Servono pochissimi ingredienti: panna da montare (io ho scelto la Hoplà che ha solo proteine del latte ma non ha lattosio), un po’ di cacao amaro, la colla di pesce, un po’ di zucchero semolato ma soprattutto una birra artigianale scura. Dev’essere saporita, pastosa e di buona qualità. E per guarnire? Sempre la solita panna montata e un pizzico di cannella. Il dessert birra e cioccolato fondente era buonissimo e completamente senza lattosio, quindi perfetto per gli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 130 gr di birra artigianale scura
  • 80 gr di panna da montare Hoplà (solo proteine del latte)
  • 30 gr di cacao
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 10 gr di colla di pesce
  • 2 cucchiai di panna da montare Hoplà (per sciogliere la colla di pesce)
  • Panna montata (per guarnire)
  • Cannella in polvere q.b. (per guarnire)

PREPARAZIONE:

Mettere la colla di pesce ad ammorbidire in una ciotola piena di acqua tiepida.

Preparare uno sciroppo mescolando la birra artigianale con la panna da montare. Aggiungere il cacao amaro e lo zucchero semolato e mescolare bene. Mettere al fuoco e, quando inizia a bollire, abbassare la fiamma e cuocere per due minuti. Spegnere e aggiungere la colla di pesce precedentemente messa ad ammorbidire in acqua tiepida e fatta sciogliere in due cucchiai di panna da montare.

Versare il composto nelle ciotole di vetro e lasciar raffreddare. Mettere una notte in frigo per solidificare (o un’oretta nel freezer se avete fretta). Guarnire con panna montata e cannella.

CONSIGLI:

  • Birra: conferisce un sapore deciso e particolare che a me piace molto. Se la omettete, otterrete una panna cotta al gusto cacao.