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Risotto melanzane e timo

Risotto melanzane e timo…

Oggi per me è il giorno del ritorno alla mia solita vita; lavoro, palestra e dieta. Son state ferie interessanti, riposanti e riflessive ma son passate molto velocemente, forse troppo! Riprendere è sempre un po’ traumatico ma ce la sto facendo alla grande! ??????

E riprendo seriamente anche con la dieta, approfittando della frutta e verdura di stagione… Dopo avervi stressato con la produzione di zucchine (che è ancora attiva), ora inizio con le melanzane! ? Mi piacciono molto e le uso spesso in combo con peperoni e zucchine. Stavolta ho deciso di utilizzarle da sole per preparare un semplice risotto che poi ho insaporito con del timo. L’idea del timo mi è venuta così per caso quando ho sentito il profumo nel mio giardino. Ne è venuto fuori un primo piatto delizioso, delicato e non troppo pesante da digerire… Ottimo anche da portare in ufficio in pausa pranzo. ?

Nella ricetta è presente la Lodigrana che è naturalmente senza lattosio, adatto agli intolleranti al lattosio come me.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 melanzana medio – grande
  • 80 gr di riso
  • 30 gr di formaggio grattugiato Lodigrana (naturalmente privo di lattosio)
  • 2 cucchiaini di olio extravergine di oliva
  • 3 mazzetti di timo
  • Cipolla o scalogno q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare la melanzana, togliere le estremità e tagliarla a cubetti.

In un tegame capiente soffriggere la cipolla tagliata molto sottile insieme all’olio extravergine di oliva. Aggiungere le melanzane, aggiustare di sale e cuocere a fuoco medio.

Aggiungere il riso, far tostare e poi l’acqua a poco a poco e mescolare di continuo. Aggiungere anche i rametti di timo.

Quando il riso è pronto, spegnere il fornello e aggiungere il Lodigrana grattugiato e un pizzico di peperoncino. Aggiustare di sale, mescolare il tutto e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Cottura: io preferisco il risotto melanzane e timo con una cottura “al dente”; di solito spengo a 2/3 della cottura e lascio tappato per circa cinque minuti. Quando ho tempo a disposizione, utilizzo i tegami in coccio così il riso cucina più lentamente e ha modo di assorbire tutti i sapori.
  • Menta: potete aggiungere un paio di foglioline per profumare ma non più di due, altrimenti coprite il sapore particolare del timo.

Pomodori ripieni amaranto, zucchine e bresaola

Pomodori ripieni amaranto, zucchine e bresaola…

Nella mia dieta il sabato è la giornata dei pseudocereali (grano saraceno, quinoa e amaranto). Conoscevo già la quinoa ma non ho mai mangiato né grano saraceno né amaranto. Indecisa tra i due, alla fine ho scelto l’amaranto. Originario delle Ande, si presenta come delle palline microscopiche e di colore ambrato. Non va messo in ammollo ma va bollito per circa 30 – 40 minuti con un quantitativo d’acqua tre volte superiore al suo peso. Ha una consistenza morbida e quasi gelatinosa che lo rende ottimo per preparare burger o polpette (le proverò a breve) oppure la mia amica Vanessa suggerisce di utilizzarlo “soffiato” all’interno di dolci o biscotti.

Nella mia dieta oggi erano previsti i pseudocereali, la bresaola e le verdure. Indovinate che verdure ho scelto per il ripieno? ??? Ma le zucchine ovviamente! Qua siamo ancora in piena produzione anche se timidamente iniziano anche pomodori e melanzane. ???

Ho unito pure un trito di erbe aromatiche, svuotato i pomodori et voilà! I pomodori ripieni amaranto, zucchine e bresaola erano pronti da infornare! ???

L’amaranto ha un sapore particolare ma vi dico che i pomodori ripieni erano davvero buoni. Mi son piaciuti un sacco e poi pure stavolta non ho utilizzato latte o latticini, quindi son completamente senza lattosio, adatti agli intolleranti e a chi sta seguendo un periodo di disintossicazione da lattosio.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 80 gr di amaranto
  • 240 ml di acqua
  • 1 dadino di misto per soffritto
  • 1/2 zucchina
  • 7 – 8 pomodori tondi
  • 30 gr di bresaola
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 foglia di alloro
  • 2 foglie di basilico
  • 1 foglia di salvia
  • 1 rametto di rosmarino
  • 3 foglioline di menta
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Per prima cosa bisogna lavare molto bene l’amaranto. Va fatto bollire per circa 30 minuti nell’acqua a cui avremo aggiunto del sale fino e un cubetto di misto per soffritto (aglio, cipolla, sedano, carota tritati). Ricordarsi di mescolare ogni tanto.

Nel frattempo lavare e asciugare molto bene le erbe aromatiche. Tritare molto fini con l’ausilio di una mezzaluna e metterle in una ciotola. Aggiungere l’olio extravergine di oliva, il sale fino, il peperoncino e mescolare bene il tutto.

Lavare la zucchina, dividerla a metà e grattugiarne solo un pezzo. Strizzare bene la polpa grattugiata della zucchina e metterla da parte.

Trascorsi circa trenta minuti, togliere l’amaranto dal fuoco (avrà assorbito tutta l’acqua) e metterlo a riposare in un recipiente col tappo per circa dieci minuti. Sgranare con una forchetta in modo da separare i chicchi e poi aggiungere la polpa di zucchina e il pinzimonio di erbette aromatiche. Mescolare bene.

Tagliare la bresaola molto sottile e aggiungerla al ripieno di amaranto e zucchine. Mescolare bene.

Lavare i pomodori, levare la calotta superiore e svuotarli. Con l’aiuto di un cucchiaio, trasferire il ripieno suddividendolo tra i vari pomodori e poi infornare a 200°C in forno ventilato per circa mezzora.

Lasciar riposare cinque minuti e poi servire.

CONSIGLI:

  • Amaranto: questa è la prima volta che lo cucino ma mi è piaciuto. Se non lo avete a disposizione, potete sostituire con la quinoa o con del riso.
  • Pomodori: potete sostituire con zucchine o peperoni.

Pesto di zucchine e pomodori

Pesto di zucchine e pomodori…

Oggi vi presento una ricetta estiva facile da preparare e del sapore fresco e delicato: il pesto di zucchine e pomodori. È completamente senza lattosio, quindi adatto a tutti noi intolleranti al lattosio.

Ho utilizzato tutti gli ingredienti a crudo ma provengono dell’orto di casa mia. Per sicurezza ho messo la verdura in un recipiente con acqua e un cucchiaino di bicarbonato di sodio per circa mezzora.

Il peso delle verdure è quello effettivo: per le zucchine mi riferisco alla polpa già grattugiata e strizzata e per i pomodori senza la parte centrale e i semi. Il peso delle noci si intende quello netto, senza il gheriglio esterno.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 100 gr di polpa di zucchina grattugiata e tritata
  • 50 gr di pomodori senza la parte centrale e senza semi
  • 15 gr di basilico fresco
  • 15 gr di noci sgusciate
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere la polpa di zucchine, i pomodori, le noci e il basilico nel bicchiere del frullatore a immersione. Frullare piano piano fermandosi ogni tanto in modo da non scaldare troppo il pesto. Aggiungere l’olio extravergine di oliva, il sale fino e il pepe nero e mescolare bene.

CONSIGLI:

Il pesto di zucchine e pomodori è perfetto per condire la pasta; io lo spalmo anche nelle bruschette.

Insalata di pasta

Insalata di pasta…

Siamo in piena estate e fa un caldo disumano! Ferragosto è alle porte e io ho deciso di fare una nuova dieta. Non sarà una dieta dimagrante bensì una dieta molto più varia e ricca di quella che faccio di solito. L’obiettivo non è dimagrire bensì imparare a mangiare. Non è una “dieta fai-da-te” ma son seguita da una nutrizionista molto brava. Ci siamo trovate subito in sintonia e mi ha preparato una dieta fantastica! Su misura per me e con tante alternative nuove e interessanti da sperimentare.

Oggi a pranzo ho la pasta ma, visto il caldo, ho deciso di preparare una insalata di pasta fredda. Di solito preferisco l’insalata di riso ma devo ammettere che l’insalata di pasta è altrettanto buona e fresca. Penso proprio che la farò più spesso. ?

L’insalata di pasta ha delle scaglie di Lodigrana Bella Lodi (lattosio <0,01%) che non dà problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio. Se siete in disintossicazione da lattosio, potete pure ometterla.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 80 gr di pasta
  • 1/2 peperone giallo
  • 1/2 cetriolo
  • 20 gr di Lodigrana Bella Lodi (si può omettere)
  • 1 pezzetto di sedano
  • 8 pomodori ciliegina
  • 2 foglie di basilico
  • 1 cucchiaio d’olio extravergine di oliva

PREPARAZIONE:

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Scolarla e condirla con l’olio extravergine di oliva.

Sbucciare, lavare e tagliare a pezzetti le verdure e aggiungere alla pasta quando si è raffreddata. Tagliare il Lodigrana a scaglie e aggiungere alla insalata di pasta.

Servire fredda.

CONSIGLI:

La versione che vi propongo è una versione light: potete condire l’insalata di pasta come si condisce l’insalata di riso aggiungendo a piacere uova sode, prosciutto cotto e/o tonno.

Fregola con gamberi e zucchine

Fregula con gamberi e zucchine…

La fregula è un tipo di pasta tradizionale di origine sarda, formata da palline di grano duro simile al cuscus ma di forma più grande.

La lavorazione è molto particolare: si stende la semola in un piatto, si versa pochissima acqua per volta e poi con movimenti circolari (e tanta pazienza) si formano delle palline che poi vanno tostate al forno e conservate. In Sardegna la fregula si cucina soprattutto con pesce (buonissime le versioni con vongole o ai frutti di mare) o con salsiccia o funghi o carciofi. Io stavolta ho preparato la fregula gamberi e zucchine ed era deliziosa! Le zucchine con il loro sapore delicato e estivo si sposano bene col sapore più deciso dei gamberi. E come spezia non potevo che utilizzare lo zafferano. Questa ricetta racchiude i sapori, i colori e i profumi della mia isola reale, la Sardegna e son davvero molto contenta di condividerla con voi! ?

La fregula gamberi e zucchine è completamente senza lattosio, quindi amici intolleranti (al lattosio) potete stare tranquilli… Non ci crea nessun problema!

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:
(Per 2 persone)

  • 9 – 10 gamberi medi
  • 150 gr di fregula sarda
  • 1 zucchina media
  • 1 rametto di prezzemolo fresco
  • 1 rametto di basilico fresco
  • 1 bustina di zafferano
  • ½ bicchiere di rum
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Porro selvatico q.b. (o aglio)
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

Per il fumetto di pesce:

  • Gusci e teste di 8 – 10 gamberi
  • Porro selvatico q.b. (o aglio)
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • 1 mazzetto di basilico fresco
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • Acqua q.

PREPARAZIONE:
Lavare bene i gusci e le teste dei gamberi e metterli in una padella capiente. Aggiungere il porro selvatico, il prezzemolo, il basilico, il vino bianco, il sale fino e ricoprire di acqua a temperatura ambiente. Portare ad ebollizione e cuocere a fuoco medio – basso e col tappo per circa 20 minuti. ora il fumetto di pesce è pronto.


Lavare bene le zucchine. Tagliarle a metà nel senso della lunghezza e poi a rondelle (i pezzetti avranno la forma di semiluna). Soffriggere con un po’ di olio extravergine di oliva e sale fino. In cottura aggiungere anche un rametto di basilico fresco.


Lavare bene i gamberi e, con l’ausilio delle forbici, tagliare le “zampette” delle teste che risultano fastidiose al momento di servire. Tagliare le teste e il resto del corpo in 2 o 3 parti. In una pentola antiaderente e capiente, soffriggere il porro selvatico con l’olio extravergine di oliva. Aggiungere i gamberi e soffriggere a fuoco medio. Aggiungere il rum e lasciar evaporare. Mescolare bene il tutto e, con un cucchiaio di legno, schiacciare bene le teste in modo che fuoriesca il contenuto. Togliere le teste dei gamberi.
Aggiungere la fregula, lo zafferano, il peperoncino, aggiustare di sale fino e mescolare bene. (Non esagerare col sale perché lo contiene anche il fumetto di pesce). La fregula va cotta come se fosse un normale risotto, mescolando di frequente e aggiungendo il fumetto di pesce piano piano.  Aggiungere le zucchine. Spegnere ai ⅔ di cottura e lasciar la pentola tappata per altri 2 o 3 minuti. Nel frattempo tritare il prezzemolo fresco.
La fregola gamberi e zucchine va servita calda con una manciata di prezzemolo fresco sopra.

CONSIGLI:

  • Fregula sarda: si prepara in diversi modi soprattutto col pesce. E’ buonissima anche con le vongole o con pesce misto, proprio come il risotto.
  • Gamberi: gli scarti dei gamberi che ho utilizzato per il fumetto di pesce derivano dalla mia ricetta dei gamberi al curry. Si fanno allo stesso modo del pollo al curry. Gamberi sgusciati messi a marinare col curry e latte di cocco (quello grasso in lattina) e poi cotti in padella antiaderente a fuoco medio per circa 6 – 8 minuti.
  • Porro selvatico: a volte lo uso al posto di cipolla o aglio perché lo trovo più buono e più digeribile. In questo caso si può sostituire con uno spicchio d’aglio.

Finto sushi zucchine, riso e avocado

Finto sushi zucchine, riso e avocado…

Ultimo rimasto del mio shopping culinario è l’avocado. La scorsa volta ho preparato i cestini gamberetti e salsa guacamole e stavolta invece mi è venuta l’idea di preparare un finto sushi zucchine, riso e avocado. In questo periodo ho voglia di creare e sperimentare piatti nuovi e gli acquisti di fragole, mango e avocado mi hanno dato la giusta ispirazione.

Il finto sushi zucchine, riso e avocado è un piatto fresco, colorato e semplice da preparare. Va bene come antipasto o come primo piatto. È completamente senza lattosio quindi adatto agli intolleranti al lattosio e a chi è in disintossicazione. L’ho servito accompagnato dalla mousse di avocado (contiene formaggio spalmabile Amo Essere con lattosio residuo <0,01%). Non dovrebbe dare fastidio alla maggior parte degli intolleranti al lattosio ma se siete in disintossicazione, sostituite con uno spalmabile vegetale.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 2 zucchine medie
  • 80 gr di riso
  • 1/2 avocado
  • 1 dose di mousse di avocado
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare le zucchine, tagliarle a fette sottili dal lato della lunghezza e grigliarle.

Cucinare il riso in abbondante acqua salata e scolarlo al dente. Raffreddare il riso con acqua a temperatura ambiente. Condire con olio extravergine di oliva, pepe nero e prezzemolo fresco tritato. Se è necessario, aggiustare di sale.

Lavare l’avocado, dividerlo in due e tagliare una metà a cubetti. L’altra metà serve per preparare la mousse di avocado.

Ora resta solo da assemblare il piatto. Vi propongo due versioni: la prima è quella di formare degli involtini con le zucchine grigliate mettendo dentro il riso e al centro un cubetto di avocado, e utilizzare la mousse di avocado come accompagnamento al piatto. Nella seconda versione si può spalmare un po’ di mousse di avocado sulle zucchine prima di formare gli involtini con il riso e avocado a cubetti e utilizzare la mousse di avocado residua come accompagnamento. Nel primo caso il finto sushi zucchine, riso e avocado avrà un sapore più delicato, nel secondo un sapore più deciso. ???

CONSIGLI:

È buono come antipasto anche se confesso di averne fatto in abbondanza e l’ho sostituto ad un primo piatto. Secondo me va bene per l’estate quando non ha voglia di mangiare qualcosa di sfizioso e di fresco.

Calamari ripieni di riso

Calamari ripieni di riso…

L’idea mi è venuta così per caso quando ho scongelato tre calamari per farli fritti. Devo farvi una confessione… Odio friggere! Non mi piace l’odore quindi a casa evito di farlo. Indecisa tra i classici calamari fritti o qualcosa di diverso, alla fine ho scelto di preparare i calamari ripieni. Però stavolta mi son divertita a variare il ripieno tradizionale. Il risultato è stato buono: i calamari ripieni di riso hanno un sapore delicato e son una buona alternativa ai soliti calamari ripieni. Son completamente senza lattosio e quindi adatti sia agli intolleranti al lattosio che a chi è in disintossicazione.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 3 calamari medio – piccoli già puliti
  • 50 gr di riso
  • 1 rametto di prezzemolo
  • 3 olive
  • 1/2 pomodoro secco
  • 1 manciata di capperi
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Peperoncino q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Scorza di limone q.b.
  • Vino bianco q.b.

PREPARAZIONE:

Cucinare il riso bollito in abbondante acqua salata dove va aggiunta la scorza di limone. Scolare il riso al dente e sciacquarlo nell’acqua fredda per togliere l’amido in eccesso.

Tritare il prezzemolo molto fine. Aggiungere l’olio extravergine di oliva ed mescolare il tutto con l’aiuto di un piccolo robot da cucina.

Tritare i capperi, le olive (precedentemente lavate e denocciolate) e la metà del pomodoro secco (che va lavato per togliere il sale in eccesso).

Condire il riso con l’olio extravergine d’oliva aromatizzato al prezzemolo e poi aggiungere il trito di capperi, olive e pomodoro secco. Mescolare bene tutto, regolare di sale fino (assaggiare prima) e aggiungere un pizzico di peperoncino.

Riempire i calamari e chiudere l’estremità con uno stuzzicadenti. Cuocere in padella con poco olio extravergine di oliva a fuoco medio per circa 15 – 20 minuti, aggiungendo anche il vino bianco. Servire caldo.

CONSIGLI:
Trito di capperi, olive e pomodori secchi: l’ho trovato molto saporito. Per variare, si potrebbe sostituire con un trito di erbe aromatiche (alloro, rosmarino, salvia, timo e menta).

Casarecce con sugo di tonno

Casarecce con sugo di tonno

Casarecce con sugo di tonno…

E continua il mio amore con Mister Tonno. Questo è già il secondo appuntamento e devo dire che anche stavolta ha superato le mie aspettative. No, non è un uomo belloccio e poco sveglio ma è proprio lui! Il tonno! Quel pesce buonissimo che ho trovato ieri in pescheria. L’ho cotto in modo semplice, bollito in acqua salata e poi condito con olio extravergine di oliva aromatizzato con aceto balsamico, aglio, prezzemolo e pepe nero. Trovate qua la ricetta del tonno a modo mio (l’ho chiamato così perché non sapevo come chiamarlo). Ho messo da parte un pezzetto di tonno già cotto e oggi a pranzo ho preparato un sughetto veloce per la pasta. E devo dire che mi è piaciuto davvero tanto. Solo tonno fresco, pomodori a pezzetti, capperi e origano fresco (altro souvenir portato dalla mia mini – vacanza). Buonissimo e completamente senza lattosio, quindi adatto per noi intolleranti e per chi sta facendo la disintossicazione (da lattosio).

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 70 gr di caserecce o altra pasta
  • 1 pezzetto di tonno fresco leggermente sbollentato
  • 5 pomodori medi maturi
  • Capperi q.b.
  • Origano fresco q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere a bollire l’acqua per cucinare la pasta. Aggiungere del sale fino.

Lavare e tagliare i pomodori a pezzetti e adagiarli in un tegame capiente. Aggiungere il tonno tagliato a pezzetti, i capperi, l’origano fresco, il sale fino, il peperoncino e l’olio extravergine di oliva. Mescolare bene e cucinare a fiamma media.

Cuocere le caserecce e scolarle al dente. Far saltare la pasta insieme al sughetto di tonno e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Tonno: ovviamente io ho utilizzato il tonno fresco che è molto più buono ma se non lo avete a disposizione o non avete tempo, potete utilizzare quello in scatola. Vi consiglio quello al naturale o di far scolare completamente l’olio da quello sott’olio.
  • Origano: se non lo avete fresco, va bene anche quello secco.
  • Variante del 05/07/2020. Stavolta ho frullato i pomodori freschi e ho preparato un sugo veloce aggiungendo capperi, origano fresco, olio extravergine di oliva, pizzico di sale fino e peperoncino. Quando il sugo inizia a bollire ho aggiunto il tonno fresco tagliato a pezzetti piccoli. Nel frattempo ho cucinato la pasta scolandola 2 minuti prima del suo tempo di cottura e “risottandola” dentro il sugo. Era deliziosa!

Ecco le foto delle due versioni:

Casarecce con sugo di tonno

Variante del 05/07/2020

Versione del 25/04/2018

Risotto con carne in vasocottura

Risotto con carne in vasocottura…

Il risotto con carne in vasocottura è in assoluto una delle ricette più saporite preparate col metodo della vasocottura. E dire che è nata un po’ per caso, dai resti di carne dello spezzatino di vitello in vasocottura. Quando ho aperto il vasetto del risotto con carne in vasocottura il suo profumo era fantastico e ancora di più il suo sapore. Penso proprio che lo rifarò a breve. ?

Il risotto con carne in vasocottura è completamente senza lattosio, adatto agli intolleranti al lattosio e a chi è in disintossicazione. A fine cottura si può aggiungere un cucchiaio di formaggio grattugiato molto stagionato ma è una cosa eventuale, a voi la scelta! ?

Ora due raccomandazioni sulla tecnica della vasocottura e poi subito la ricetta! ?
IMPORTANTE. La tecnica della vasocottura è molto bella e interessante ma deve esser seguita in sicurezza, rispettando tutte le regole contenute nel Blog “Nel tegame sul fuoco” e studiando bene la tecnica originale così come spiegata da Rosella Errante. Mi raccomando, non sperimentate senza aver studiato bene il tutto.

Cliccate su questo link e trovate tutte le indicazioni e le regole da seguire per una VASOCOTTURA in sicurezza e senza rischi.

INGREDIENTI:

  • 65 gr di riso
  • 20 gr di carne di vitello
  • 1 pomodoro medio – piccoli
  • 1 cucchiaino di dado vegetale
  • 1 pezzetto di porro selvatico
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 120 ml di acqua
  • Curcuma q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

In un vasetto da 500 ml (io Korken Ikea) mettere l’olio extravergine di oliva, la carne di vitello tagliata a pezzetti e il porro selvatico tritato. Rosolare al microonde con coperchio aperto (io uso il coperchio paraschizzi per microonde così non sporco il forno) per circa un minuto.

Aggiungere il riso, il dado vegetale, il pomodoro tagliato a cubetti, la curcuma, il peperoncino e l’acqua. Mescolare bene, pulire i bordi e tappare il vasetto. Verificare sempre che il vasetto sia pieno per i 3/4 della capienza (questo è molto importante ai fini della sicurezza).

Cuocere al microonde alla potenza immediatamente inferiore a quella testata sul vostro microonde per 5 minuti. Lasciar riposare per 15 – 20 minuti e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Formaggio grattugiato a lunga stagionatura: potete insaporire la pasta aggiungendo un cucchiaio di formaggio grattugiato a lunga stagionatura (lattosio in tracce) o, se siete in disintossicazione, del lievito inattivo in scaglie.
  • Sicurezza: ricordatevi di utilizzare SOLO i vasetti adatti per la vasocottura e di riempire il vasetto per 3/4 circa.
  • Carne: ho utilizzato quella di vitello perché a disposizione ma va bene anche il pollo o il maiale. Ancora di più la salsiccia (sarà il mio prossimo esperimento).

Pasta al ragù in vasocottura

Pasta al ragù in vasocottura…

La mia vita ha preso una strana piega… Ormai giro come una trottola impazzita e cerco di incastrare lavoro, palestra e impegni vari. Quello che dovrebbe essere solo un periodo transitorio, in realtà si sta trasformando in routine e io, nonostante sia contenta della mia incasinatissima vita, inizio a far fatica a seguire il tutto. Mi devo organizzare ancora meglio e la vasocottura mi aiuta davvero tanto. Rientro a casa esausta e molto tardi, quindi aver la possibilità di preparare la cena (e il pranzo del giorno dopo) buttando gli ingredienti dentro un vasetto e facendoli cuocere per soli sei minuti (più il tempo di riposo) per me è davvero molto importante. Non ringrazierò mai abbastanza la mia amica Katy per avermi fatto scoprire questo mondo meraviglioso! ?

La pasta al ragù in vasocottura forse è la ricetta più semplice che io abbia mai fatto! Peso la pasta, la metto nel vasetto, aggiungo il ragù, un po’ d’acqua etc voilà! È tutto qua! È talmente banale che quasi mi vergogno a pubblicare la ricetta! Ma oggi a pranzo era buonissima, quindi ve la consiglio! Se poi ci aggiungete formaggio grattugiato molto stagionato (lattosio in tracce) a fine cottura diventa ottima e va bene per gli intolleranti al lattosio. Se lo evitate è completamente senza lattosio, adatto a chi è in disintossicazione (da lattosio).

Ora due righe sulla tecnica della vasocottura e poi subito la ricetta! ?
IMPORTANTE. La tecnica della vasocottura è molto bella e interessante ma deve esser seguita in sicurezza, rispettando tutte le regole contenute nel Blog “Nel tegame sul fuoco” e studiando bene la tecnica originale così come spiegata da Rosella Errante. Mi raccomando, non sperimentate senza aver studiato bene il tutto.

Cliccate su questo link e trovate tutte le indicazioni e le regole da seguire per una VASOCOTTURA in sicurezza e senza rischi.

INGREDIENTI:

  • 80 gr di ditaloni rigati (o altra pasta stile “piccolini” della Barilla
  • 4 cucchiai di ragù già pronto
  • 3 cucchiai di acqua
  • 1 cucchiaio di formaggio grattugiato molto stagionato (eventuale)

PREPARAZIONE:

Pesare la pasta e metterla nel vasetto e aggiungere il ragù e l’acqua. Verificare che il vasetto sia pieno per 3/4 della sua capienza, altrimenti aggiungere un altro po’ di ragù. Riempire il vasetto per 3/4 della capienza. Questo è molto importante. Rispettare la regola dei 3/4 mi raccomando! A metà o meno dei 3/4 risulta pericoloso. Se invece lo si riempie troppo, non si lascia al vapore lo spazio per formarsi e allora il vasetto sfiaterà fuori sporcando tutto il microonde (ed è comunque pericoloso). Mescolare tutto, pulire i bordi, tappare e cuocere per 6 minuti alla potenza immediatamente inferiore a quella testata.

Lasciar riposare per circa venti minuti e, prima di servire, rimettere al microonde senza ganci per circa tre minuti (o finché il vasetto non si apre).

Servire caldo dopo aver condito con un cucchiaio di formaggio grattugiato molto stagionato.

CONSIGLI:

  • Formaggio grattugiato a lunga stagionatura: potete insaporire la pasta aggiungendo un cucchiaio di formaggio grattugiato a lunga stagionatura (lattosio in tracce) o, se siete in disintossicazione, del lievito inattivo in scaglie.
  • Sicurezza: ricordatevi di utilizzare SOLO i vasetti adatti per la vasocottura e di riempire il vasetto per 3/4 circa.