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Ravioli di carne

Ravioli di carne

Ravioli di carne…

Dopo un sabato pieno di sole, la domenica è stata piovosa e uggiosa. Cancellato ogni pensiero di gita fuori porta (o di cariche di lavatrice in stile desperate housewife 😀 ) ho passato la giornata ad aiutare mamma e zie nella preparazione dei pizzudos (la versione salata delle più conosciute sevadas sarde, preparati con una pasta all’uovo violata con lo strutto e un ripieno di formaggio fresco acido e patate lesse macinate). Ovviamente, vista la mia intolleranza al lattosio, non ho potuto assaggiarne nemmeno un pezzetto… E allora grazie alla pasta all’uovo avanzata e al macinato che avevo in frigo, ho deciso di preparare dei ravioli che andassero bene anche per me. Ho rispolverato una vecchia ricetta di mia mamma e insieme a lei abbiamo preparato i ravioli di carne.

Son deliziosi… Dal sapore particolare e delicato. Io li mangio conditi con olio extravergine di oliva e pochissimo formaggio grattugiato molto stagionato. Mia mamma (che non è intollerante al lattosio) li preferisce con prosciutto cotto e panna (dovrei provare con una panna vegetale o a ridotto contenuto di lattosio). Nel ripieno dei ravioli di carne c’è un po’ di formaggio grattugiato a lunga stagionatura che contiene tracce di lattosio. Non dovrebbe creare problemi a chi è intollerante al lattosio ma magari state attenti se siete ancora in disintossicazione.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 2 dosi di pasta all’uovo violata
  • 1 kg di macinato di manzo
  • 500 gr di patate lesse macinate
  • 120 gr circa di formaggio grattugiato a lunga stagionatura
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • 1/2 cipolla piccola
  • 3 – 4 pezzetti di sedano
  • 2 – 3 carote
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • Noce moscata q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene le verdure per il soffritto (sedano, carota, cipolla e aglio) e tritarle bene. Soffriggere insieme alla carne macinata. Aggiungere il sale fino e, quando il macinato è quasi cotto, aggiungere il vino bianco e lasciar sfumare. Lasciar raffreddare la carne e poi tritarla ancora con l’ausilio di un robot da cucina (questa operazione è molto importante e la carne deve essere ben tritata e morbida in modo che non vada a bucare la pasta).

Mentre la carne macinata raffredda, preparare la pasta all’uovo violata (cliccare sul link per vedere gli ingredienti e il procedimento).

In un recipiente mettere la carne macinata tritata e fredda e aggiungere le patate lesse macinate, la noce moscata e il formaggio grattugiato a lunga stagionatura. Aggiustare di sale e mescolare bene il tutto.

Stendere la pasta all’uovo violata in sfoglie molto sottili e mettere dei tocchetti di ripieno in metà delle sfoglie (l’altra metà vi servirà per coprire). Sigillare bene i ravioli di carne in modo che non resti aria dentro (questo fa si che non si spacchino durante la cottura). Adagiare nei vassoi a strati e usare la carta da forno per dividere uno strato da quello successivo. Mettere da parte quelli che verranno cucinati subito e congelare il resto dei ravioli (in buste alimentari ben sigillate).

CONSIGLI:

  • Raviolamp: son delle formine che aiutano nella preparazione dei ravioli. Io li uso da sempre. Mi facilita il tutto e i ravioli vengono molto carini e tutti uguali.
  • Condimento: come vi ho già detto, li preferisco semplici e in bianco ma si possono fare anche con burro a ridotto contenuto di lattosio e salvia o con panna (a ridotto contenuto di lattosio o vegetale e prosciutto cotto). Con sugo semplice dovrei provarli, poi vi dirò!
  • Forma: stavolta ero di corsa e li ho preparati come ravioli semplici ma mi piacciono anche come tortellini o agnolotti.
  • Ripieno: io l’ho preparato in modo semplice ma si può fare un mix di carni macinate (maiale, manzo e pollo) o aggiungere prosciutto crudo o mortadella, così si ha una ricetta simile a quella dei tortellini.

Polpettine di salmone in vasocottura

Polpettine di salmone in vasocottura…

Stavolta ho voluto sperimentare un secondo piatto: le polpettine di salmone in vasocottura. Son davvero contenta del risultato. Son deliziose, facilissime da preparare e molto profumate. Di solito le lascio pronte e le riscaldo quando la sera torno dalla palestra e non ho voglia ne tempo di cucinare.

La vasocottura è un metodo innovativo che in soli sei minuti di cottura al microonde (più 15 minuti di riposo) permette di preparare tantissimi piatti. Io lo trovo assolutamente geniale e, nel giro di un’oretta o poco più, mi permette di organizzarmi quasi tutti i pasti della settimana (mangio fuori casa tutti i giorni e odio vivere di panini).
IMPORTANTE. La tecnica della vasocottura è molto bella e interessante ma deve esser seguita in sicurezza, rispettando tutte le regole contenute nel Blog “Nel tegame sul fuoco” e studiando bene la tecnica originale così come spiegata da Rosella Errante. Mi raccomando, non sperimentate senza aver studiato bene il tutto.

Cliccate su questo link e trovate tutte le indicazioni e le regole da seguire per una VASOCOTTURA in sicurezza e senza rischi.

Le polpettine di salmone in vasocottura son completamente senza lattosio, adatti agli intolleranti al lattosio e anche chi è ancora in fase di disintossicazione.

E ora, ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  •  130 gr di polpa di salmone (senza pelle e senza spine)
  •  1 patata medio-piccola bollita e macinata
  • 40 gr di zucchine
  • ‎3 cucchiaini di olio extravergine di oliva
  • ‎1 fogliolina di alloro
  • 1 fogliolina di salvia
  • ‎1 rametto di rosmarino
  • 1 rametto di prezzemolo
  • 1 pezzetto di peperoncino
  • 1 pizzico di sale fino
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva (per condire)
  • 1 cucchiaio di vino bianco (per condire)
  • 1 vasetto Weck da 500 ml

PREPARAZIONE:
Lavare le erbette (salvia, alloro, rosmarino, prezzemolo) e asciugarle bene. Privare il rosmarino della parte legnosa e tenere solo le foglioline. Con l’ausilio di una mezzaluna, tritare molto bene le erbette insieme al pezzetto di peperoncino.
Sempre con la mezzaluna, tritare bene la polpa del salmone e adagiarla in una insalatiera o altro recipiente. Aggiungere le erbette tritate, la patata bollita macinata e grattugiare la zucchina precedentemente lavata e asciugata. Aggiungere il sale fino e mescolare bene il tutto.

Con le mani formare delle palline (io ne ho fatte 12). Prendere il vasetto Weck e versare 1 cucchiaio rispettivamente di olio extravergine di oliva e di vino bianco. Riempire per 3/4 con le polpette e cuocere per 6 minuti alla potenza testata nel vostro microonde. Riempire il vasetto per 3/4 della capienza. Questo è molto importante. Rispettare la regola dei 3/4 mi raccomando! A metà o meno dei 3/4 risulta pericoloso. Se invece lo si riempie troppo, non si lascia al vapore lo spazio per formarsi e allora il vasetto sfiaterà fuori sporcando tutto il microonde (ed è comunque pericoloso).
Lasciar riposare per circa 20 minuti e poi rimettere in microonde senza ganci per circa 3 minuti o finché non si stappa.

CONSIGLI:

  • Salmone: con la stessa ricetta si possono fare delle buonissime polpette utilizzando altri tipi di pesce come sogliola, merluzzo, trota, etc.
  • Sicurezza: ricordatevi di utilizzare SOLO i vasetti adatti per la vasocottura e di riempire il vasetto per 3/4 circa.

Carbonara di zucchine

Carbonara di zucchine…

Si si lo so che ho appena scritto una eresia e che la vera carbonara è solo quella con uova, guanciale, pecorino e pepe nero… Ma son a dieta! ??? Quindi per ora la carbonara tradizionale me la devo scordare! E siccome “faccio di necessità virtù” e son solo al secondo giorno di dieta… Mi arrangio con gli ingredienti che ho a disposizione. ?

Devo dire che il risultato è molto buono… Superiore alle aspettative! Ed è anche completamente senza lattosio, adatto sia agli intolleranti che a chi è in disintossicazione.

Un piccolo accorgimento… Causa dieta ho dovuto diminuire il quantitativo di pasta, però voi potete tranquillamente aumentare le dosi e farvi una bella mangiata! ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 60 gr di pasta
  • 10 gr di pangrattato speziato
  • 1 zucchina media
  • 1 uovo
  • 20 gr di olio extravergine di oliva
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Il pangrattato speziato è una delle mie preparazioni base. Lo utilizzo per insaporire e/o per sostituire parte o tutto il formaggio nelle ricette. In questo caso, utilizzato al posto del formaggio, dona alla carbonara di zucchine un sapore leggero e particolare (per questo piatto ho utilizzato la versione “mediterranea”… trovate la ricetta completa nel link. ?).

In una padella antiaderente, mettere il pangrattato speziato e farlo abbrustolire leggermente. Metterlo in una ciotola e tenerlo da parte.

Lavare bene la zucchina, tagliarla a julienne e adagiarla nel tegame antiaderente insieme all’olio extravergine di oliva e a un pizzico di sale fino e pepe nero. Cuocere a fuoco medio e, se ce ne fosse bisogno, aggiungere dell’acqua calda.

Nel frattempo mettere a bollire l’acqua e, quando le zucchine son oltre metà cottura, buttare la pasta; io di solito rispetto i tempi di cottura consigliati nella confezione perché son una fan della pasta al dente ma voi potete aumentare i minuti di cottura.

In una ciotola rompere l’uovo, aggiungere un po’ di sale fino e pepe nero e sbattere bene con una forchetta.

Scolare la pasta al dente, metterla nel tegame con le zucchine e mescolare bene. Aggiungere l’uovo sbattuto, il pangrattato speziato e mescolare bene. Servire caldo.

CONSIGLI:

La carbonara di zucchine preparata così è una versione light (anche se vi dirò che ho apprezzato davvero il sapore particolare e delicato); potete sostituire il pangrattato speziato con del formaggio grattugiato a lunga stagionatura (lattosio in tracce).

Gnocchi sardi con crema di verdure

Gnocchi sardi con crema di verdure…

Questo è quello che mi succede quando l’idea della solita pasta al sugo mi mette tristezza… Un po’ perché mangiare la passata di pomodoro aumenta la mia già alta istamina, un po’ perché mi annoio a mangiare sempre le stesse cose. Quindi cerco di variare sempre i piatti… Anche se gli ingredienti son gli stessi, la presentazione e i sapori posso cambiare. Basta un po’ di fantasia, qualche spezia in più e voilà! Il piatto è cambiato completamente! ? E poi è anche domenica… Quindi qualcosa di diverso ci sta bene! ✌️

Per gli gnocchi sardi con crema di verdure ho utilizzato la simil panna vegatale completamente senza lattosio. Ho condito con formaggio grattugiato a lunga stagionatura che ha lattosio solo in tracce (se siete in disintossicazione potete sostituire con il pangrattato speziato); in questo modo non dovrebbe creare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio.

Ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 80 gr di gnocchetti sardi (io uso quelli fatti da me)
  • 1 peperone medio
  • 1 zucchina media
  • 1 melanzana media
  • 100 gr circa di simil panna vegetale (va benissimo una qualsiasi panna vegetale o a ridotto contenuto di lattosio)
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene la zucchina, il peperone e la melanzana. Togliere i semini al peperone e tagliare tutte le verdure a dadini. Aggiungere il sale fino, il basilico e lo zafferano sciolto in un bicchiere d’acqua. Cuocere a fuoco moderato con coperchio per circa mezzora o finché le verdure son diventate molli e si sfaldano.

Mettere l’acqua a bollire e cuocere gli gnocchi sardi.

Frullare le verdure e metterle in una padella capiente. Aggiungere la panna vegetale (o quella a ridotto contenuto di lattosio) e mescolare bene. Aggiustare di sale e di pepe nero.

Scolare gli gnocchi al dente e farli saltare nella crema di verdure. Aggiungere un cucchiaio di olio extravergine di oliva e un cucchiaio di formaggio grattugiato a lunga stagionatura e mescolare bene.

Servire caldi.

CONSIGLI:

  • Pasta: ho utilizzato gli gnocchi sardi perché fatti da me con pasta all’uovo. Restano porosi e assorbono bene la salsetta di verdure. Va bene qualsiasi tipo di pasta all’uovo (tagliatelle, lasagne, etc).
  • Panna di riso: non era malvagia ma aveva un sapore particolare. Nel complesso mi è piaciuta e io son in fase lattosio zero. Però potendo, avrei preferito utilizzare una panna a ridotto contenuto di lattosio (es. una che ne contiene solo lo 0,01%). La trovo più neutra; la panna di riso tende a coprire un po’ il sapore delicato delle verdure.

Gnocchetti con zucchine, pomodorini e basilico

Gnocchetti con zucchine, pomodorini e basilico…

Siamo in piena estate… L’orto e il frigo son pieni di verdure e di spezie di ogni tipo… Soprattutto zucchine! Vedo zucchine dappertutto! E ho il frigo pieno. Le ho preparate in tutti i modi possibili: frittelle, frittate, crepes, torte salate, quiche, riso, pesto… Stavolta, complice il caldo, ho deciso di cucinare in modo semplice, “a cassola”, insieme a pomodorini e basilico e di condire i gnocchetti. Per rendere tutto più saporito, ho scolato i gnocchetti 5 minuti prima dell’orario di cottura e l ho finiti di cuocere insieme alle verdure aggiungendo poca acqua di cottura ogni tanto (è lo stesso procedimento del risotto?).

I gnocchetti con zucchine, pomodorini e basilico contengono solo tracce di lattosio (nel formaggio grattugiato stagionato che ho utilizzato per condirli). Se siete in disintossicazione potete sostituire il formaggio grattugiato con del pane grattato che va fatto leggermente abbrustolire in un tegame antiaderente.

Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 200 gr di gnocchetti sardi
  • 1 zucchina medio Grande
  • 10 pomodorini (ciliegina)
  • 1 rametto di basilico
  • 3 – 4 cucchiai di formaggio grattugiato a lunga stagionatura (lattosio in tracce)
  • 1 bustina di zafferano
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

 Lavare bene la zucchina e tagliarla in quattro pezzi nel senso della lunghezza e poi a dadini. Adagiare in un tegame antiaderente e aggiungere i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a cubetti, il basilico fresco, il sale, il peperoncino e lo zafferano sciolto in un bicchiere d’acqua.

Mettere l’acqua a bollire e cuocere i gnocchetti sardi. Nel frattempo controllare le zucchine e, se fosse necessario, aggiungere ancora dell’altra acqua calda. Scolare i gnocchetti 5 minuti prima della fine della cottura e farli cuocere insieme alle zucchine. Se fosse necessario, aggiungere qualche cucchiaio dell’acqua di cottura degli gnocchi.

Spegnere la fiamma e condire con olio extravergine di oliva e formaggio grattugiato a lunga stagionatura. 

Si possono mangiare sia caldi che tiepidi.


CONSIGLI
:

Verdure: si possono aggiungere anche peperoni e/o melanzane. Così verrà ancora più saporita.

Spaghetti alle vongole

Spaghetti alle vongole

Spaghetti alle vongole

Questo è un piatto semplice da fare e che fa parte della tradizione culinaria italiana (e sarda). Ha pochissimi ingredienti, non ha lattosio ma il segreto sta nella genuinità e nella qualità del pesce utilizzato. Gli spaghetti alle vongole son tra i miei primi preferiti e li preparo ogni volta che trovo vongole fresche e di buona provenienza (qua in Sardegna capita spesso per fortuna ?).

Poi devo ammettere che io amo il pesce. Lo preferisco a qualsiasi altro alimento. Quando son a pranzo fuori (es. matrimoni o altre cerimonie) mi butto sempre su antipasti, primi e secondi di pesce. Per me le altre pietanze possono pure non esistere! ??? A casa lo consumo almeno tre o quattro volte alla settimana. Mi piace il sapore, resta più leggero della carne, è molto versatile ed è semplice da cucinare. Trovate voi un difetto! (Pulirlo non è piacevole, ma ne vale la pena!)

Vi ricordo che la ricetta è preparata con ingredienti totalmente senza lattosio, quindi noi intolleranti possiamo mangiarla senza problemi! ?

Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

(Per 4 persone)

  • 1 confezione di vongole fresche di circa 700 gr o 1 kg
  • 500 g di spaghetti
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 rametto di prezzemolo
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Bottarga (eventuale)

PREPARAZIONE:

Per prima cosa è necessario sciacquare le vongole e metterle in un recipiente con acqua fredda per circa due o tre ore (devono aprirsi e spurgare, così perdono anche la sabbia).

Mettere l’acqua a bollire per cuocere la pasta. Sciacquare le vongole e metterle in una pentola capiente. Tappare e far cuocere un paio di minuti mescolando ogni tanto. Io lo faccio muovendo la pentola dall’alto al basso col tappo inserito (mi raccomando utilizzare le presine o i guanti da cucina per non bruciarvi!). Alla fine le vongole devono essere tutte aperte.

Ora con l’ausilio di una schiumaruola, togliere le vongole dalla pentola e adagiarle in un recipiente. Raccogliere l’acqua di cottura e filtrarla bene. Buttare la pasta.

Nella stessa pentola, mettere l’olio extravergine di oliva e gli spicchi d’aglio (io li taglio in due pezzi grandi, tolgo la parte centrale e li infilzo con gli stuzzicadenti così dopo li trovo facilmente) e le vongole e farle soffriggere per un paio di minuti. Aggiungere un po’ dell‘acqua filtrata, il prezzemolo (io lo metto intero ma si può pure tritare), il peperoncino e aggiustare di sale (attenti a non esagerare! Le vongole ne contengono già). Cucinare per altri due minuti e poi spegnere.

Scolare la pasta e farla saltare insieme alle vongole aggiungendo anche la restante acqua di cottura delle vongole. Servire caldo.

CONSIGLI:

  • Bottarga: è una bontà tipicamente sarda. Son le uova di muggine messe a seccare e poi grattugiate. Ha un sapore particolare e a me piace tantissimo. Però potete ometterla.
  • Varianti: potete aggiungere i pomodori pelati alle vongole fatte soffriggere e condire gli spaghetti con quel sugo. Son buonissimi anche così (io li preferisco in bianco perché mi piace gustare il sapore delle vongole). Una via di mezzo è aggiungere qualche pomodorino fresco durante la cottura delle vongole. ?Meritano anche gli spaghetti cozze e bottarga. Provateli! ?

Pasta con scampi e pesto

Pasta con scampi e pesto

Oggi va così! ?

Son passata davanti al banco del pesce fresco e son rimasta incantata dai gamberi e gli scampi freschi… Non erano i soliti scampi rosso artificiale ma proprio quelli freschi grigio-rosa… È stato amore a prima vista tanto che il ragazzo che mi serviva ha esclamato: “È bello vedere una persona che sorride davanti al banco del pesce fresco!”. ???

Alla fine potevo lasciarli lì? Ovviamente no! Ho preso sia gli scampi che i gamberi insieme al salmone, alle vongole e al pesce spada… Mi son dilapidata il portafoglio ma son andata via felice. ??? Io amo il pesce. Lo mangerei tutti i giorni…

Ma sto divagando… Torniamo a noi e alla ricetta della pasta con scampi e pesto. È una ricetta buona, genuina (tutti gli ingredienti son biologici e acquistati a km zero) e non ha lattosio; quindi noi intolleranti la possiamo mangiare senza problemi. Ho utilizzato un cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato molto stagionato per preparare il pesto che non dovrebbe contenere lattosio, al massimo solo tracce. Per gli allergici alle proteine del latte invece, dovete preparare un simil pesto senza formaggio (lo potete sostituire con il lievito secco che usano i vegani). 

Ecco la ricetta! ?
INGREDIENTI:

  • 6 – 7 scampi medio piccoli
  • 80 gr di pasta
  • 2 cucchiai di pesto
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 – 3 cucchiai di rum o brandy
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Preparazione degli scampi

Per prima cosa mettere a bollire l’acqua per la pasta. Lavare bene gli scampi, tagliare le teste e metterli in una padella antiaderente. Aggiungere l’olio extravergine di oliva, lo spicchio d’aglio tagliato a metà (che poi va tolto) e soffriggere a fuoco vivace. Aggiungere un po’ di sale fino, peperoncino e girare bene. Ricordarsi di buttare la pasta!? Aggiungere il brandy e far sfumare bene e. Infine aggiungere un po’ d’acqua e cuocere a fiamma medio bassa con il tappo del tegame.

Facciamo saltare la pasta con gli scampi ?

Scolare la pasta al dente e farla saltare nella padella insieme agli scampi. Se è necessario aggiustare di sale e peperoncino.

Aggiungiamo il pesto

Spegnere la fiamma e aggiungere il pesto. Mescolare bene e servire calda.

Eccola qua! ?


CONSIGLI:

Varianti: la pasta con gli scampi (come quella con i gamberi) è ottima anche con le zucchine e zafferano (pasta con gamberi, zucchine e zafferano). Si può sostituire il pesto con gli asparagi, che vanno fatti cuocere separatamente e aggiungi agli scampi a fine cottura.

Pasta ai carciofi

Pasta ai carciofi

E cosa fai quando trovi a casa una bella cassetta di carciofi? Inizi con la pasta ai carciofi ovviamente! E nel frattempo pensi che si potrebbero fare anche la focaccia con carciofi, la torta salata con carciofi, il pasticcio di pasta e carciofi, le lasagne con carciofi e le scaloppine con carciofi… Ok ok torno sulla terra e iniziamo dalla pasta ai carciofi! Il resto delle ricette magari più in là.

La pasta ai carciofi in questa versione non contiene lattosio e può essere mangiata tranquillamente da noi intolleranti al lattosio. Per condirla uso un formaggio (grana o parmigiano) grattugiato a lunga stagionatura che contiene solo tracce di lattosio (a me non da problemi). Se preferite, potete pure ometterlo senza problemi.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

(Per 3 persone)

  • 5 carciofi
  • 300 gr di fusilli
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 bustina di zafferano
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Pepe nero quanto basta.

PREPARAZIONE:

Pulire bene i carciofi, tagliarli a pezzi sottili e soffriggerli in una pentola capiente (dove poi faremo saltare la pasta) con olio extravergine di oliva, un pizzico di sale fino, lo zafferano e l’aglio tagliato in due pezzi e infilzato con lo stuzzicadenti (che verrà tolto a fine cottura). Mescolare bene e aggiungere un po’ di acqua e cuocere, con fiamma media e col tappo, sino a che i carciofi non diventano morbidi.

Prelevare un po’ di carciofi e frullarli con un frullatore a immersione in modo da ottenere una crema da aggiungere alla pasta.

Nel frattempo mettere a bollire l’acqua per la pasta e cuocerla scolandola al dente.
Aggiungere la pasta ai carciofi, la crema di carciofi e saltare velocemente in padella. Aggiungere il formaggio grattugiato a lunga stagionatura, un po’ di pepe nero e mescolare bene. Spegnere la fiamma​, aggiungere il prezzemolo tritato e servire caldo.


CONSIGLI
:

Bottarga: se preferite la pasta ai carciofi completamente senza lattosio e con un gusto particolare, allora dovete sostituire il formaggio grattugiato con la bottarga di muggine. Per chi non lo sapesse la bottarga di muggine è una preparazione tipica sarda. Son le uova di muggine essiccate e poi grattugiate. Si usa per condire i primi piatti e alcuni antipasti (es. Carciofi crudi tagliati molto sottili e conditi con olio evo, sale e bottarga). È davvero buonissima!

Mezze penne con zucchine, panna e zafferano

Eccomi qua! ?

Arrivata a casa nemmeno venti minuti fa e con una fame da paura… È vero che la primavera mi butta giù… Stanchezza, malessere generale ma la fame mai! Mai che mi riduca il senso di fame… Quello ormai vive in me. E mi fa sgarrare e ingrassare. Lo so che son troppo indulgente (tipo oggi) ma ho voglia di qualcosa di diverso… E allora ho deciso di cucinare le mezze penne con zucchine (me le son trovate in frigo), panna (a ridotto contenuto di lattosio ovviamente) e zafferano.

La ricetta è adatta a noi intolleranti al lattosio ma occhio alla panna che potete sostituire con quella di soia o di riso (io purtroppo non la trovo qua vicino), così la ricetta è totalmente senza lattosio.

Eccola qua!

INGREDIENTI
:

(per due persone)

  • 160 gr di pasta tipo mezze penne
  • 1 confezione di panna senza lattosio (lattosio residuo <0,01%)
  • 2 zucchine medie
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura (eventuale)
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Cottura delle zucchine

Lavare bene le zucchine e tagliarle a metà nel senso della lunghezza. Tagliarle sottili a forma di mezzaluna e cuocerle in un tegame capiente (dove va condita la pasta) insieme ad un goccio di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, un po’ d’acqua e la bustina di zafferano. Se durante la cottura l’acqua dovesse assorbirsi, aggiungerla a poco a poco.

In un’altra pentola far bollire abbondante acqua salata e cuocere le mezze penne (io le scolo al dente).

Aggiunta della panna e del pepe nero

Aggiungere la panna a ridotto contenuto di lattosio alle zucchine, regolare di sale e di pepe e saltare la pasta (scolata al dente) nella crema di zucchine e panna (a ridotto contenuto di lattosio). Aggiungere 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura e girare bene.

Servire calde. Eccole qua! ?

Eccole qua! ?

CONSIGLI:

  • Panna a ridotto contenuto di lattosio: può essere sostituita con panna di riso o di soia.
  • Peperoni: si possono usare al posto delle zucchine. Secondo me son buonissimi! ?

Gnocchi di patate

Gnocchi di patate

Gnocchi di patate…

Mia mamma ha deciso “oggi gnocchi!” e chi sono io per contraddirla? ?

La ricetta è quella originale di mia nonna materna e viene preparata ancora senza pesare gli ingredienti (ad occhio come si dice qua). Ho cercato di riportare le dosi ma vi chiedo perdono se non son precise.

Sul lievito di birra secco ci son diverse scuole di pensiero… Pare li rendano più digeribili. ma non è un ingrediente fondamentale. Lo si aggiunge se lo si ha in casa, altrimenti si preparano senza.

Il quantitativo della farina 00 varia in base al tipo di patate e all’umidità dell’impasto. Quindi in alcuni casi sarà necessario aggiungerla.

Posso sinceramente dirvi che son strepitosi e nemmeno tanto difficili da fare… Mezzora di preparazione e voilà! Son pronti! Non hanno lattosio. (basta non esagerare con il formaggio quando si condiscono).

Ecco a voi la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1,8 kg di patate lesse macinate
  • 2 uova
  • 400 gr di farina 00
  • 400 gr di semolato rimacinato
  • 1 bustina di lievito di birra liofilizzato (eventuale)
  • Sale q.b.

PREPARAZIONE:

In un tegame adagiare le patate lesse macinate (che devono essere tiepide o fredde), aggiungere il sale fino e mescolare bene con un cucchiaio di legno.

In un altro recipiente mescolare la farina 00 con il semolato rimacinato. Aggiungere un po’ delle farine, il lievito istantaneo e continuare a mescolare. Ora bisogna lavorare l’impasto nel tavolo o in un tagliere di legno. Il segreto degli gnocchi di patate sta proprio nel metodo di lavorazione. Bisogna mettere le farine sul tavolo (poco per volta) e lavorare l’impasto in modo che le farine vengano assorbite sempre da sotto.

Quando il panetto di pasta è pronto, lasciarlo riposare per 10 – 15 minuti e poi procedere a formare gli gnocchi. Durante la preparazione degli gnocchi, utilizzare solo la farina 00, essendo più sottile viene assorbita meglio dall’impasto. Tagliare delle strisce di pasta nel senso della lunghezza e lavorarle in modo da creare dei “serpentoni” di pasta. Tagliarli a cubetti. Bisogna stare attenti ad aggiungere sempre farina 00 in modo che gli gnocchi non si attacchino tra loro!

Schiacciare i tocchetti di pasta con la punta del pollice in modo da creare la forma degli gnocchi. Se non avete voglia, potete saltare quest’ultimo passaggio e lasciare gli gnocchi così. Saranno buonissimi lo stesso! ?

CONSIGLI:

  • Condimento: io stavolta li ho fatti saltare con burro a ridotto contenuto di lattosio, salvia e parmigiano reggiano grattugiato a lunga stagionatura… Ma sono ottimi al ragù o con sugo ai funghi e anche al pesto hanno il loro perché. Mio fratello li condisce con radicchio e Asiago, anche questa versione merita.
  • Lievito di birra: anche questa è una variante della mia famiglia. Mia nonna diceva che così son più digeribili. Comunque il lievito si può anche omettere.