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Fregola con gamberi e zucchine

Fregula con gamberi e zucchine…

La fregula è un tipo di pasta tradizionale di origine sarda, formata da palline di grano duro simile al cuscus ma di forma più grande.

La lavorazione è molto particolare: si stende la semola in un piatto, si versa pochissima acqua per volta e poi con movimenti circolari (e tanta pazienza) si formano delle palline che poi vanno tostate al forno e conservate. In Sardegna la fregula si cucina soprattutto con pesce (buonissime le versioni con vongole o ai frutti di mare) o con salsiccia o funghi o carciofi. Io stavolta ho preparato la fregula gamberi e zucchine ed era deliziosa! Le zucchine con il loro sapore delicato e estivo si sposano bene col sapore più deciso dei gamberi. E come spezia non potevo che utilizzare lo zafferano. Questa ricetta racchiude i sapori, i colori e i profumi della mia isola reale, la Sardegna e son davvero molto contenta di condividerla con voi! ?

La fregula gamberi e zucchine è completamente senza lattosio, quindi amici intolleranti (al lattosio) potete stare tranquilli… Non ci crea nessun problema!

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:
(Per 2 persone)

  • 9 – 10 gamberi medi
  • 150 gr di fregula sarda
  • 1 zucchina media
  • 1 rametto di prezzemolo fresco
  • 1 rametto di basilico fresco
  • 1 bustina di zafferano
  • ½ bicchiere di rum
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Porro selvatico q.b. (o aglio)
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

Per il fumetto di pesce:

  • Gusci e teste di 8 – 10 gamberi
  • Porro selvatico q.b. (o aglio)
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • 1 mazzetto di basilico fresco
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • Acqua q.

PREPARAZIONE:
Lavare bene i gusci e le teste dei gamberi e metterli in una padella capiente. Aggiungere il porro selvatico, il prezzemolo, il basilico, il vino bianco, il sale fino e ricoprire di acqua a temperatura ambiente. Portare ad ebollizione e cuocere a fuoco medio – basso e col tappo per circa 20 minuti. ora il fumetto di pesce è pronto.


Lavare bene le zucchine. Tagliarle a metà nel senso della lunghezza e poi a rondelle (i pezzetti avranno la forma di semiluna). Soffriggere con un po’ di olio extravergine di oliva e sale fino. In cottura aggiungere anche un rametto di basilico fresco.


Lavare bene i gamberi e, con l’ausilio delle forbici, tagliare le “zampette” delle teste che risultano fastidiose al momento di servire. Tagliare le teste e il resto del corpo in 2 o 3 parti. In una pentola antiaderente e capiente, soffriggere il porro selvatico con l’olio extravergine di oliva. Aggiungere i gamberi e soffriggere a fuoco medio. Aggiungere il rum e lasciar evaporare. Mescolare bene il tutto e, con un cucchiaio di legno, schiacciare bene le teste in modo che fuoriesca il contenuto. Togliere le teste dei gamberi.
Aggiungere la fregula, lo zafferano, il peperoncino, aggiustare di sale fino e mescolare bene. (Non esagerare col sale perché lo contiene anche il fumetto di pesce). La fregula va cotta come se fosse un normale risotto, mescolando di frequente e aggiungendo il fumetto di pesce piano piano.  Aggiungere le zucchine. Spegnere ai ⅔ di cottura e lasciar la pentola tappata per altri 2 o 3 minuti. Nel frattempo tritare il prezzemolo fresco.
La fregola gamberi e zucchine va servita calda con una manciata di prezzemolo fresco sopra.

CONSIGLI:

  • Fregula sarda: si prepara in diversi modi soprattutto col pesce. E’ buonissima anche con le vongole o con pesce misto, proprio come il risotto.
  • Gamberi: gli scarti dei gamberi che ho utilizzato per il fumetto di pesce derivano dalla mia ricetta dei gamberi al curry. Si fanno allo stesso modo del pollo al curry. Gamberi sgusciati messi a marinare col curry e latte di cocco (quello grasso in lattina) e poi cotti in padella antiaderente a fuoco medio per circa 6 – 8 minuti.
  • Porro selvatico: a volte lo uso al posto di cipolla o aglio perché lo trovo più buono e più digeribile. In questo caso si può sostituire con uno spicchio d’aglio.

Panna cotta all’avocado

Panna cotta all’avocado…

Durante lo scorso weekend aspettavo una cara amica per il caffè. Pensavo e ripensavo a cosa potevo preparare e, visto il caldo assurdo di questi giorni, ho optato per qualcosa di particolare ma allo stesso tempo semplice e fresco. È così è nata l’idea della panna cotta all’avocado servita insieme a melone, mango, albicocche e mela, tutto fresco e tutto di stagione.

La panna cotta all’avocado è davvero semplice da preparare e nella mia versione è completamente senza lattosio (ho utilizzato la panna Hoplà che contiene solo le proteine del latte), quindi adatta a chi è intollerante al lattosio e a chi è in fase di disintossicazione.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 1 avocado maturo (circa 240 – 250 gr di polpa)
  • 200 ml di panna vegetale
  • 200 ml di latte di riso
  • 3 cucchiai di zucchero semolato
  • 3 cucchiai di sciroppo alla menta
  • 1 mazzetto di menta fresca
  • 5 gr di colla di pesce

Per guarnire:

  • Melone q.b.
  • Mango q.b.
  • Mela q.b.
  • Albicocche q.b.
  • Succo di 1 limone
  • 4 cucchiaini di zucchero semolato
  • 4 cucchiaini di rum

PREPARAZIONE:

Lavare bene il mazzetto di menta fresca e asciugarlo. Mettere nel latte di riso e lasciar automatizzare per almeno 6 ore (o tutta la notte).

Mettere la colla di pesce in ammollo nell’acqua.

Dividere l’avocado in due parti nel senso della lunghezza, togliere il nocciolo e con un cucchiaio ricavare la polpa. Frullare insieme ad un cucchiaio di zucchero e a un po’ di latte di riso. Aggiungere lo sciroppo alla menta e mescolare bene.

Riscaldare la panna insieme ai restanti latte di riso e zucchero senza far bollire. Strizzare bene la colla di pesce e unirla alla panna mescolando in modo che si sciolga. Quando la panna é tiepida, aggiungere l’avocado frullato e mescolare bene. Dividere nei bicchieri di vetro e mettere a solidificare per circa 4 ore (mezzora nel freezer se avete fretta).

Nel frattempo tagliare la frutta a cubetti e metterla in quattro coppette di vetro. In ciascuna coppetta aggiungere un cucchiaino di rum e di zucchero e suddividere il succo del limone nelle quattro coppette. Mescolare bene.

Servire insieme alla panna cotta all’avocado lasciando gli ospiti liberi di scegliere quale frutta aggiungere. ?

Polpette

Polpette…

Le polpette son uno dei secondi piatti (o antipasti) più diffusi e semplici da preparare. Ce ne son di tantissimi tipi (carne, pesce, verdure) e si fanno in modi diversi. C’è chi usa le uova (mia mamma ad esempio) e chi, come me, ogni tanto sostituisce le uova con un po’ di patata lessa macinata (soprattutto per le polpette di pesce, di pollo e di verdure perché secondo me l’uovo copre gli altri sapori).

Vi ho presentato le polpettine di salmone, le polpettine di salmone in vasocottura, le polpette di miglio e zucchine, le polpette di zucchine, le polpette di pollo, prosciutto e verdure… Tutte preparate con la patata lessa macinata. Oggi invece è il turno delle classiche polpette di carne preparate con la ricetta di mia mamma che prevede le uova al posto delle patate. La ricetta è molto semplice e prevede solo gli ingredienti base; le spezie e gli altri eventuali ingredienti, li aggiungo quando cucino le polpette. ?

Le polpette nella versione che facciamo a casa son completamente senza lattosio, adatte agli intolleranti al lattosio e a chi sta seguendo il periodo di disintossicazione.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 kg di carne macinata (vitello o pollo)
  • 2 uova
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • Pangrattato q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere la carne macinata in un recipiente capiente. Aggiungere le uova, il sale fino e il prezzemolo fresco precedentemente lavato, asciugato e tritato. Amalgamare bene gli ingredienti e per ultimo aggiungere a poco a poco il pangrattato, fino a raggiungere la consistenza desiderata (le polpette devono restare morbide ma allo stesso tempo non si devono sfaldare).

Fare delle palline compatte e poi cuocere.

CONSIGLI:

  • Aglio: ci sta benissimo nell’impasto tagliato a pezzetti piccolissimi. Ma io non lo digerisco quindi di solito non lo metto.
  • Pangrattato: non ho messo i grammi perché dipendono dal tipo di carne utilizzata (ad esempio vitello, manzo, pollo o tacchino) e dalla umidità delle uova. A me piacciono morbide ma che non si sfaldino.
  • Cottura: io di solito le preparo al verde o in vasocottura oppure con il sugo. Ne preparo anche un paio schiacchiate che cucino nella piastra o al microonde in versione crisp (anche se ammetto che in questo modo preferisco gli hamburger). Quelle che vedete in foto son preparate in vasocottura con un trito di carote, cipolle, pochissimo aglio e sedano e un goccio di vino bianco.
  • Conservazione: le divido in più porzioni e le congelo usando dei contenitori con chiusura ermetica.

Pizzetta sfoglia

Pizzetta sfoglia…

Son delle pizzette salate preparate con pasta sfoglia tipiche di Cagliari e di tutta la Sardegna. Si trovano al bar e son una alternativa salata al croissant. Ma a quanto pare è una cosa tipicamente sarda e io l’ho scoperto solo quando son andata a Milano. ??? A metà mattina cercavo disperatamente una pizzetta sfoglia per fare uno spuntino e mi guardavano strano. Al terzo bar ho capito che lì non si usava! ??? Che figura ragazzi! E soprattutto che peccato! Non sapete cosa vi perdete!??? La pizzetta sfoglia è buona, adatta per uno spuntino veloce o come antipasto ed è completamente senza lattosio, adatta agli intolleranti e a chi sta facendo la disintossicazione (da lattosio). Dovete provare a prepararla! La ricetta è davvero semplice! Eccola qua!

INGREDIENTI:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • Passata di pomodoro q.b.
  • Capperi q.b.
  • Origano q.b.
  • Sale fino q.b.
  • 1 tuorlo d’uovo

PREPARAZIONE:

Stendere la pasta sfoglia e lasciarla riposare per circa un quarto d’ora. Tagliare dei cerchi di circa 3 – 5 cm.

Farcire metà dei cerchi di pasta sfoglia mettendo al centro un po’ di passata di pomodoro (io la metto in un bicchiere e ci aggiungo un po’ di sale fino) e poi aggiungere l’origano e i capperi. Bisogna lasciare il bordo pulito. Spennellare il bordo con il tuorlo d’uovo e coprire con un altro cerchio di pasta sfoglia. Fare così per tutti i cerchi e poi spennellare le superfici con il tuorlo d’uovo.

Cucinare con forno statico a 200°C per circa 10 – 15 minuti. Togliere dal forno quando le pizzette sfoglia son belle dorate.

CONSIGLI:

Le originali son rigorosamente pomodoro, capperi e origano ma si possono farcire con qualsiasi tipo di condimento. Funghi e prosciutto, melanzane, etc.

Salmone al cartoccio

Salmone al cartoccio…

Adoro il pesce e in particolare il salmone. Ha un sapore delicato, particolare e si adatta ad esser utilizzato in tante ricette. Devo dire che il modo in cui lo preferisco è cotto al vapore con solo un pizzico di sale e di pepe nero. Trovo che questo modo di cucinarlo ne esalti il sapore e la consistenza. Non vi metto la ricetta perché troppo banale e scontata… Ma sappiate che è delizioso.

I giorni scorsi non avevo a disposizione la mia vaporiera, quindi ho pensato di cucinare il salmone in maniera un po’ diversa, al cartoccio. Non ho utilizzato il solito foglio di alluminio alimentare, bensì la carta da forno bagnata e strizzata; in questo modo il salmone al cartoccio resta umido e non si asciuga durante la cottura al forno.

Il salmone al cartoccio è completamente senza lattosio, adatto agli intolleranti e a chi è in fase di disintossicazione (da lattosio).

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 trancio di salmone fresco
  • 2 – 3 pomodori ciliegina
  • Olive verdi q.b.
  • Capperi q.b.
  • Origano q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • 1 pezzo di carta da forno

PREPARAZIONE:

Accendere forno statico a 220°C.

Bagnare il pezzo di carta da forno e poi strizzarlo. Aprirlo e al centro mettere il salmone fresco e poi aggiungere capperi, origano, olive e pomodorini tagliati a pezzetti. Aggiungere un po’ di olio extravergine di oliva.

Avvolgere bene il salmone nella carta da forno e infornare (forno statico 220°C preriscaldato) per circa 10 minuti.

Togliere dal forno ed eliminare la carta da forno. Servire caldo.

Frittata di cipolle alla sarda

Frittata di cipolle alla sarda…

Ovvero come servire una frittata di cipolle in modo diverso e carino.

L’idea mi è venuta così per caso mentre preparavo la frittata di cipolle. Devo ammettere che la mangio raramente; mi piace ma ho difficoltà a digerire la cipolla. Stavolta non avevo voglia di stare lì a girare la frittata (in senso letterale eh!?) e ho deciso di strapazzare le uova e servire in maniera più carina e dignitosa. Diciamoci la verità! ??? Le uova strapazzate son buone di sapore ma da vedere non son un granché!. E qui mi viene in aiuto il mio essere sarda e avere a disposizione quella meraviglia chiamata pane carasau (pane secco tipico). Alla fine ho deciso di preparare dei cestini di pane carasau con al centro la frittata.

Son venuti talmente carini che lì rifarò a breve, magari serviti come antipasto.

La frittata di cipolle alla sarda non contiene lattosio; adatta a tutti gli intolleranti al lattosio (anche a chi sta facendo la disintossicazione da lattosio).

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 cipolla media
  • 2 uova
  • 1 pomodoro maturo
  • 3 pezzi di pane carasau
  • 2 – 3 foglioline di basilico fresco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Sbucciare e lavare bene la cipolla. Tagliarla a pezzetti molto sottili e soffriggere con olio extravergine di oliva e un pizzico di sale fino. Nel frattempo lavare il pomodoro e tagliarlo a pezzettini. Aggiungerlo alla frittata di cipolle a 2/3 della cottura insieme alle foglioline di basilico fresco precedentemente lavate e tritate. Mescolare bene e lasciar cuocere finché il pomodoro si scioglie.

Togliere dal fuoco, aggiustare di sale e aggiungere il pepe nero. Aggiungere le uova. Rimettere al fuoco e mescolare sempre finché la frittata, anzi le uova strapazzate non son ben cotte (a me piacciono così!).

Bagnare il pane carasau e mettere un po’ della frittata. Avvolgere bene, formare degli involtini e tagliare a pezzi di circa 2 – 3 cm. Adagiare su un vassoio o un piatto da portata e servire.

CONSIGLI:

  • Verdure: con la stessa procedura si possono preparare e servire le frittate di peperoni, zucchine, melanzane, etc.
  • Pomodoro: qua ammetto di essermi presa una “licenza poetica” e che la mia non sia proprio la frittata di cipolla tradizionale. L’ho chiamata frittata di cipolla alla sarda per semplicità. E poi mi piaceva il tocco fresco del pomodoro e del basilico insieme… Se preferite, potete pure omettere questi due ingredienti.

Chips di zucchine

Chips di zucchine…

È una ricetta semplice semplice che faccio spesso e di solito quando ho poco tempo. Le ho preparate giusto ieri notte come contorno ad un secondo di carne. Le chips di zucchine son velocissime da preparare e son completamente senza lattosio adatte agli intolleranti e a chi è in disintossicazione dal lattosio.
Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 1 zucchina media
  • 8 – 10 cucchiai di pangrattato speziato
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.

PREPARAZIONE:

In un recipiente mettere il pangrattato speziato, il sale e mescolare bene.
Lavare la zucchina e tagliarla a rondelle molto sottili. Impanare le fette di zucchine nel pangrattato. Mettere la carta da forno in una teglia, aggiungere un po’ di olio extravergine di oliva e adagiare le rondelle di zucchina impanate. Cuocere nel forno (io crisp del microonde) statico a 200°C finché non son ben dorate.

CONSIGLI:
1. Ho preferito la versione più light utilizzando il forno ma le chips di zucchine son buonissime anche fritte.
2. Pangrattato: io utilizzo quello preparato da me nella versione erbe mediterranee o spezie orientali. Lo potete preparare anche al momento con le spezie che preferite.

Frittelle di zucchine

Frittelle di zucchine…

La ricetta delle frittelle di zucchine mi riporta agli odori e ai sapori dell’infanzia quando all’uscita di scuola la mia nonna paterna mi faceva trovare le frittelle di zucchine appena fatte. La mia nonnina mi viziava e mi coccolava tantissimo! Porto il suo nome e son sempre stata la sua nipote preferita. ? Era una donna d’altri tempi con un carattere molto forte, una donna che aveva vissuto la seconda guerra mondiale sulla propria pelle e le storie che mi raccontava (insieme a mio nonno) erano davvero interessanti e suggestive. Per me erano come favole, come dei racconti… Restavo ore incantata ad ascoltarli…

I miei nonni erano soprattutto agricoltori: la vigna, l’oliveto e l’orto ci assicuravano frutta, verdure, olio e vino tutto l’anno. Mia nonna allevava le galline e mio nonno aveva la passione per la apicoltura: mi ha insegnato a non temere e a rispettare quegli insetti meravigliosi chiamati api. Per fortuna, nonostante il passaggio ad una vita più moderna e agiata, a casa continuiamo queste tradizioni di famiglia. Non abbiamo più la vigna ma l’oliveto e l’orto son sempre in produzione; mio babbo è un apicoltore esperto e le uova e la carne di pollo mi arrivano fresche e biologiche grazie a mio padrino.

Ieri ero stanca ma volevo cenare con qualcosa di diverso (la carne la adoro ma non mi piace mangiarla tutte le sere), ho aperto il frigo e ho trovato le uova fresche, le prime zucchine e allora mi son ricordata di questa ricetta semplice semplice della mia nonnina. Ho utilizzato la bevanda di avena in modo che le frittelle di zucchine fossero completamente senza lattosio (adatte per gli intolleranti al lattosio e per chi è in disintossicazione) e ho sostituito il basilico della ricetta originale con la menta. Per le dosi ho fatto “ad occhio” ma ho cercato di riportare i quantitativi dei singoli ingredienti. La bevanda di avena e la farina utilizzate variano in base alla grandezza delle uova e al contenuto di acqua della zucchina macinata. La cosa importante è che l’impasto non sia troppo liquido ma denso e cremoso.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 zucchina media
  • 2 uova
  • 5 cucchiai di bevanda di avena
  • 8 – 10 cucchiai circa di farina 00
  • 4 foglioline di menta fresca
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b. (per friggere)

PREPARAZIONE:

Lavare bene la zucchina e grattugiarla. In un recipiente mettere la zucchina grattugiata, le uova, le foglioline di menta tritate, aggiustare di sale e pepe nero e mescolare bene.

Aggiungere la bevanda di avena e mescolare. Aggiungere la farina 00 piano piano mescolando in modo che non si formino grumi. La quantità di farina 00 necessaria dipende dalla quantità di acqua contenuta nella zucchina e dalla grandezza delle uova. La pastella delle avere una consistenza densa e cremosa, non liquida.

In una padella riscaldare bene l’olio extravergine di oliva (o se preferite un olio di semi). Con un cucchiaio prelevare piccole quantità della pastella e friggerle a fiamma medio – alta. Togliere dal fuoco quando le frittelle di zucchine son belle dorate e adagiare su un pezzetto di carta da pane per far perdere l’olio in eccesso. Ogni tanto ricordarsi mescolare la pastella.

Servire calde.

Cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata

Cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata...

Ed eccole qui! Vi ricordate delle tre buonissime spalmabili completamente senza lattosio di Oggi Gelato (officina gelato gusto italiano)? Le avevo ricevute in dono grazie ad un progetto della Aili (Associazione Italiana Latto-intolleranti) a cui ho partecipato insieme alle altre blogger Aili approved.

Se guardate bene la foto, potete notare il marchio verde LFree (Lactose & Milk Free) che vuol dire che quel prodotto non contiene latte né nessuno dei suoi derivati ed è completamente senza lattosio. Il progetto del marchio portato avanti dalla Associazione AILI è molto importante e ci aiuta ad orientarci nella giungla di prodotti da acquistare. Per questo motivo io ne parlo tantissimo e spero che sempre più prodotti abbiano quel marchio. Così diventa tutto molto più semplice per noi intolleranti (o anche per chi ci sta vicino), anche solo spiegare o indicare quei prodotti adatti a noi. Esistono altri due marchi simili che indicano i prodotti naturalmente privi di lattosio con lattosio <0,01% (marchio azzurro Naturally Lactose Free) e i prodotti con lattosio residuo pari allo 0,01% (marchio azzurro Lactose Free). Se cliccate sul link AILI – progetto Lactose Free trovate informazioni più dettagliate. ?

Prima di passare alla descrizione della ricetta della cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata, devo ringraziare Welda la bravissima blogger di “Cioccolato e liquirizia”. L’idea di utilizzare il latte di cocco al posto della panna me l’ha data lei. Vi riporto il link della ricetta del suo tiramisù senza latticini e glutine, dove spiega anche come estrarre la parte grassa del latte di cocco (quella che ho utilizzato io per la cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata).

Piccolissima parentesi sul latte di cocco… Va utilizzato quello che ha una percentuale di grassi pari almeno al 18 – 19% e che trovate in lattina (o più raramente in brick) nei negozi etnici o nel reparto etnico dei grandi supermercati. Il latte di cocco va messo in frigo in modo che la parte grassa (quella che io ho utilizzato per la ricetta della cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata) si separi dalla parte liquida.

E ora (finalmente!) ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

Per la base:

  • 60 g di burro senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 100 gr di biscotti secchi senza lattosio
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 25 g di zucchero semolato

Per lo strato al cocco:

  • 100 g di latte di cocco (solo la parte grassa)
  • 60 g di formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 30 g di zucchero semolato
  • 4 g di colla di pesce

Per lo strato all’avocado:

  • 120 g di polpa di avocado
  • 60 g di formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 30 g di zucchero
  • 4 gr di colla di pesce

Per guarnire:

  • Nocciolata senza lattosio q.b.

PREPARAZIONE:

Polverizzare i biscotti secchi. Aggiungere il cacao amaro, lo zucchero e il burro fuso e mescolare bene. Foderare una tortiera con carta da forno o utilizzare delle ciotole in vetro (per la cheesecake monoporzione) e mettere i biscotti sul fondo, schiacciando bene con un cucchiaio in modo da compattare il tutto. Mettere in freezer per circa un quarto d’ora (il tempo necessario per preparare lo strato al cocco).

Mettere la colla di pesce in ammollo con acqua a temperatura ambiente.

Lavorare il latte di cocco e lo zucchero con il frullatore finché si ottiene un composto cremoso. Aggiungere il formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio e continuare a frullare. Strizzare bene metà della colla di pesce e farla sciogliere in due cucchiai di acqua bollente (io ho utilizzato la parte acquosa del latte di cocco). Aggiungere la colla di pesce sciolta al resto dell’impasto e frullare bene.

Togliere la base della cheesecake dal freezer e riempire con la crema al cocco.

Ecco qua il primo strato della nostra cheesecake tre strati cocco, avocado e nocciolata. ? Mettere in freezer per circa un quarto d’ora (giusto il tempo di preparare lo strato all’avocado).

Tagliare l’avocado in due parti nel senso della lunghezza e togliere il nocciolo. Estrarre la polpa e, con l’ausilio di una forchetta, ridurla in poltiglia. Frullare bene insieme allo zucchero e poi aggiungere anche il formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio e frullare di nuovo. Strizzare la colla di pesce e farla sciogliere in due cucchiai di acqua bollente (si può utilizzare la parte acquosa del latte di cocco). Aggiungere all’impasto e frullare bene.

Togliere la cheesecake dal freezer e aggiungere la crema all’avocado. Rimettere in freezer per mezzora o lasciar rassodare in frigo per circa tre o quattro ore.

Prima di servire, guarnire con uno strato di nocciolata senza lattosio.

CONSIGLI:

  • Formaggio spalmabile a ridotto contenuto di lattosio: se siete in disintossicazione potete sostituire con uno spalmabile vegetale.
  • Nocciolata senza lattosio: io la trovo buonissima. Più saporita e meno dolce della classica Nutella (che non rimpiango per nulla). Se non la trovate, potete sostituire con un po’ di cacao in polvere.

Nugget di pollo

Nugget di pollo…
Questa è la vera storia di quando parti convinta di preparare una cena leggera con petto di pollo alla piastra e insalata fresca e la finisci per cucinare dei nugget di pollo che mangi stile finger food e dentro una spianata con maionese e senape. Insomma… Sta prova costume non sa da fare, ne ora e ne mai!
Però raga, quanto erano bboooni!!! A mia discolpa posso solo dire che non li ho fritti ma cotti al microonde col crisp. ???

Per impanare il pollo ho utilizzato il pangrattato speziato in versione mediterranea con l’aggiunta di succo di limone e olio extravergine di oliva.

I nugget di pollo son completamente senza lattosio, adatti agli intolleranti e a chi è in disintossicazione da lattosio.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 200 gr di petto di pollo
  • 50 gr circa di pangrattato speziato
  • Succo di 1/2 limone
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Lattuga (per guarnire)
  • Salsa senape (per guarnire)
  • Salsa maionese (per guarnire)
  • Spianata sarda (o piadina)
  • Peperoncino q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Iniziare a preparare il pangrattato speziato. Lavare bene le erbette (alloro, menta, basilico, rosmarino) e tritare molto sottili.

In un recipiente capiente mettere le erbette tritate, il pangrattato, un pizzico di sale fino, peperoncino q.b., olio extravergine di oliva e il succo di limone. Mescolare bene. La panatura deve avere un aspetto farinoso ma “umido” in modo che resti attaccata al pollo.

Tagliare il pollo a pezzetti e metterlo nel recipiente con la panatura. Mescolare bene in modo che la panatura resti attaccata ai pezzetti di pollo.

Foderare con carta da forno una teglia antiaderente e adagiare i pezzetti di pollo. Io li ho cotti al microonde con funzione crisp per circa 10 minuti mescolando ogni tanto. Come alternativa, cucinare con forno statico a 180°C per 10-15 minuti mescolando ogni tanto. I nugget di pollo son pronto quando son belli dorati.

Eccoli qua! ?

Ho servito parte dei nugget di pollo insieme alla lattuga fresca tagliata a listarelle. Per fare una cosa più cicciosa, ho preparato un sandwich con pane, insalata, nugget di pollo, senape e maionese. Buonissimi anche così! ?

CONSIGLI:

I nugget di pollo son davvero carini anche da servire come antipasto o per un brunch veloce.?