Chapati indiano…

Il chapati indiano è un tipo di pane azzimo (cioè senza lievito) preparato in India, nei paesi mediorientali e in alcune zone dell’Africa (Kenya e Tanzania). Avevo scoperto per caso questo pane mentre ero in pieno calvario per una allergia (che poi per fortuna si è rivelata semplicemente istamina altissima) e in via precauzionale mi era stato tolto pure il lievito. Il chapati indiano mi ha tenuta compagnia (e mi ha salvata) durante i primi due lunghi mesi di privazione alimentare. Ieri ho preparato il pollo al curry e, non avendo trovato riso thai da servire in accompagnamento, mi son ricordata del mio amico chapati indiano. Nella ricetta originale viene utilizzata farina integrale e/o di miglio. Non avendo la farina di miglio a disposizione, ho optato per 2/3 di farina integrale e 1/3 di farina 00.

È una ricetta semplice composta solo di farina, sale ed acqua ma come le cose semplici, molto buona. Il suo sapore delicato si accompagna bene al gusto speziato del pollo al curry. Mi devo ricordare di prepararlo anche la prossima volta che faccio la tajine.

Il chapati indiano è completamente senza lattosio, adatto agli intolleranti e a chi sta effettuando un periodo di disintossicazione da lattosio.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 90 gr di farina integrale
  • 40 gr di farina 00
  • 90 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 1/2 cucchiaino di sale fino

PREPARAZIONE:

Sciogliere il sale fino nell’acqua. Mescolare la farina integrale con la farina 00 e impastare aggiungendo l’acqua poco alla volta. Impastare bene per circa dieci minuti.

Coprire l’impasto con un tovagliolo di stoffa e lasciare riposare per circa mezzora.

Mettere a scaldare sul fuoco una piastra o una padella per grigliare carne o verdura.

Lavorare l’impasto (aggiungendo altra farina integrale se fosse necessario) e formare un serpentone grosso. Tagliare in 5 – 6 parti e formare dei tondi. Stendere con l’ausilio di un matterello da cucina in forma tonda e sottile, come se fosse una piadina.

Cuocere nella piastra a fuoco alto e girare quando si formano le bolle. Sistemare in un contenitore con chiusura ermetica avvolti in un tovagliolo di stoffa.