Aranzada
Aranzada…
Oggi è lo scorzette d’arancia candite day (sì lo so che questa cosa delle giornate dedicate ai diversi cibi mi sta prendendo un po’ la mano… ?) e io partecipo con un dolce tipico della mia Sardegna, più precisamente di Nuoro e provincia (dove vivo). Un dolce che io adoro nonostante la presenza delle mandorle (anzi confesso che è uno dei pochi dolci con le mandorle che io riesca a mangiare) e che mangio in quantità spropositate quando lo trovo in occasione di cerimonie come matrimoni o battesimi o prime comunioni.
S’aranzada è deliziosa, profuma di arancia e di miele e ha un sapore che io definisco paradisiaco (nonostante le mandorle). Non ha lattosio, non ha glutine (va benissimo per gli intolleranti al lattosio e al glutine e per i celiaci) e la sua preparazione, sebbene sembri molto semplice, dev’essere seguita alla lettera. Io ho cercato di realizzare s’aranzada nel modo più corretto possibile e rispettando quella che è la ricetta tradizionale anche se è stato difficile perché esistono diverse varianti. Qua sotto trovate la mia versione! ?
INGREDIENTI:
- 150 gr di miele
- 100 gr di scorze d’arancia
- 40 gr di mandorle sgusciate.
PREPARAZIONE:
Con un pelapatate sbucciare le arance per prelevare la scorza; mi raccomando va prelevata e utilizzata solo la parte arancione senza la parte bianca che risulta troppo amara. Pulire le scorze d’arancia togliendo eventuali parti bianche rimaste e metterle in ammollo per circa tre o quattro giorni ricordandosi di cambiare l’acqua più volte al giorno. In questo modo verrà tolta la parte amara.
Scolare le scorze d’arancia e metterle ad asciugare sopra un canovaccio da cucina pulito per tre o quattro ore o tutta la notte.
Tagliare le mandorle sgusciate a metà e poi a listarelle sottili. Mettere sul fuoco una padella antiaderente e, quando è calda, versare le mandorle e farle dorare leggermente. Toglierle subito dalla padella (per evitare che si abbrustoliscano troppo) e metterle da parte.
Tagliare le scorzette d’arancia a listarelle sottili e metterle da parte.
In un tegame dal fondo spesso (importante perché distribuisce meglio il calore) mettere il miele e, utilizzando il fornello più piccolo e al minimo, iniziare a farlo sciogliere. Aggiungere le scorzette d’arancia e cuocere a fuoco bassissimo e mescolando per circa 15 – 20 minuti. Aggiungere le mandorle e continuare a mescolare. Le scorzette d’arancia saranno pronte quando saranno diventate quasi trasparenti (come se fossero fatte di vetro) e il miele si sarà completamente assorbito.
Con l’ausilio di due cucchiaini e stando attenti a non scottarsi, distribuire s’aranzada nei pirottini e lasciar raffreddare.
CONSIGLI:
C’è chi preferisce sbollentare le scorze d’arancia per tre volte cambiando acqua ogni volta ma io ho preferito seguire la ricetta originale: le scorze d’arancia non perdono di consistenza e non mi dispiace conservare quel leggerissimo retrogusto di amaro tipico delle arance e che conferisce proprio il sapore particolare e unico a s’aranzada.