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Centrifugato di frutta e verdura

Centrifugato di frutta e verdura

Centrifugato di frutta e verdura…

Come ripeto da anni, io con la frutta ho un pessimo rapporto. Tendenzialmente mi piace solo la frutta estiva e anche di quella ne mangio poca. Verdura sì! La adoro in tutte le stagioni, forse ne assumo pure troppa, ma la frutta non riesco, mi annoia, soprattutto quella autunnale e invernale.

Tra poco iniziamo con pera e kiwi e soprattutto il secondo lo detesto, lo trovo troppo dolce, ma mi sforzo di mangiarlo perché mi fa bene. Forse l’unico tipo di frutta autunnale/invernale che si salva sono gli agrumi: pompelmo, arance, mandarini, etc mi piacciono, soprattutto sotto forma di spremute.

Però ho trovato la soluzione: il centrifugato di frutta e verdura. Ho scoperto che così, facendo un mix di frutta e verdura e mettendoci anche la frutta che mi piace meno, riesco a mangiarla. In passato avevo acquistato l’estrattore di succo e, dopo che mi ha salutato rifiutando di accendersi, ho acquistato la centrifuga. La differenza tra estrattore e centrifuga è che il primo consente di estrarre un maggior quantitativo di succo e, lavorando a freddo, l’estratto è più denso e contiene più principi nutritivi. La centrifuga gira a velocità superiore e riscaldandosi, ossida il succo che contiene meno principi nutritivi. Il centrifugato poi risulta più liquido rispetto all’estratto.

Negli anni il prezzo degli estrattori è cresciuto tanto; io stavolta ho preso la centrifuga perché l’ho trovata in offerta ad un prezzo conveniente che era molto più basso dell’estrattore. Ok, perderò qualche principio nutritivo rispetto all’estrattore, ma son passata dal non mangiare quasi frutta a mangiarne una media di tre o quattro al giorno. Direi che comunque i principi nutritivi che assumo son aumentati notevolmente.
Io comunque tengo la centrifuga accesa il meno possibile e la spengo anche tra una carica di frutta e l’altra; in questo modo cerco di non surriscaldarla eccessivamente.

E ora ecco la ricetta! 😉

  • Frutta fresca a piacere

Lavare la frutta; sbucciarla, togliere eventuali semi e tagliarla in modo che possa entrare nella centrifuga.

Bere il centrifugato appena pronto, in modo da non perdere i principi nutritivi contenuti nella frutta/verdura.

  • Mela, arancia, kiwi
  • Mela, pera, arancia
  • Mela, arancia, kiwi, sedano
  • Zenzero: io aggiungo pochissimo zenzero per dargli sapore particolare.
  • Cannella: ci sta bene nel centrifugato mela e arancia.
  • Altre spezie: in base al proprio gusto personale e ai diversi tipi di frutta e verdura si possono usare anche altre spezie. Devo provare ad aggiungere un pizzico di curcuma oppure osare e mettere pochissimo pepe o peperoncino. Vi farò sapere com’è andata.

Castagne in friggitrice ad aria

Castagne in friggitrice ad aria

Castagne in friggitrice ad aria…

L’autunno è da sempre la mia stagione preferita.
Le temperature si abbassano ( e diventano più umane), gli insetti spariscono e arrivano frutta e verdura che son tra le mie preferite in assoluto: la zucca, i cavoli di tutti i tipi, ma anche more, melograni, mele cotogne e le castagne che, a pari merito con le noci, son tra i tipi di frutta secca che preferisco.

Adoro le castagne e le consumo in tutti i modi: lesse, come purè e arrosto.
Il purè di castagne è delizioso e, secondo me, si accompagna benissimo con la carne di maiale; qua sotto trovate entrambe le ricette e anche quella dei panzerotti con carne di maiale e castagne:
Purè di castagne
Lonza di maiale con purè di castagne
Panzerotti con carne di maiale e castagne
Le castagne lesse le fa spesso mia mamma, quelle arrosto son invece compito di mio padre che le cucina rigorosamente nel camino a legna con la padella bucherellata. Adoro entrambe le versioni ma quelle le castagne arrosto hanno una marcia in più.

Peccato però che io viva in città e il mio appartamento non ha il camino a legna; certo, potrei aspettare di andare a trovare i miei genitori e mangiare lì le castagne ma… Son la solita golosa, ho le castagne a disposizione e mi è venuta voglia di cucinarle. E allora perché non provare la ricetta delle castagne in friggitrice ad aria?

Devo essere sincera: ho provato questa ricetta ma ero molto scettica a riguardo. E invece mi son dovuta ricredere. Le castagne in friggitrice ad aria son venute buonissime e le ho preparate in pochissimo tempo.

Ci son solo alcuni accorgimenti da seguire, ma nulla di difficile.

  • Procurarsi castagne di buona qualità: lo so che sembra un consiglio banale, ma è proprio questo che fa la differenza. Le castagne che avevo a disposizione io erano saporite e di buona qualità, facili da sbucciare.
  • Incidere le castagne: questo passaggio è molto importante. Evita che le castagne scoppino durante la cottura e rende più facile sbucciarle.
  • Immergere le castagne nell’acqua per qualche ora: questo va fatto quando le castagne son molto secche, in modo da reidratarle. Le castagne che avevo io erano abbastanza fresche, quindi ho saltato questo passaggio.
  • Avvolgere le castagne in un panno umido prima di sbucciarle: questo passaggio è fondamentale perché poi sbucciare le castagne diventa più semplice.
  • Friggitrice ad aria: le castagne vanno messe in friggitrice ad aria poggiandole direttamente sul fondo senza usare carta da forno o altro; il quantitativo di castagne dipende dalla grandezza della vostra friggitrice ad aria. Vi consiglio di riempire il fondo ma di non sovrapporre le castagne in modo che possano cuocere in maniera omogenea.
  • Tempo di cottura: dipende dalla grandezza delle castagne. Le mie hanno cotto in circa 15 minuti; ma potrebbe volerci qualche minuto in più (o in meno) in base alla grandezza. Controllate mentre cucinano e orientatevi di conseguenza.

Le castagne in friggitrice ad aria ovviamente son prive di latticini e di qualsiasi ingrediente di tipo animale, perfette per chi è intollerante al lattosio e anche per chi segue una dieta vegana. Sono anche prive di glutine, ottime per chi è celiaco e intollerante al glutine.

E ora ecco la ricetta! 😉

  • circa 20 castagne (dipende dalla grandezza della friggitrice ad aria)

Scegliere castagne di buona qualità e che non abbiano difetti (zone marce, forellini, etc).
Sciacquarle in acqua corrente e asciugare con un canovaccio (che poi va tenuto da parte)

Incidere il dorso delle castagne con un coltello dalla parte più bombata e posizionare nel cestello della friggitrice ad aria con la parte bombata rivolta verso l’altro.

Cucinare le castagne in friggitrice ad aria a 180°C per 15 minuti (tempo indicativo che dipende dalla grandezza delle castagne).

Quando le castagne in friggitrice ad aria son cotte, avvolgerle per circa 5 minuti nel canovaccio da cucina umido che è stato utilizzato per asciugarle.

Sbucciare le castagne, lasciarle intiepidire e servire.

Papassinos

Papassinos…

Rispetto alla americana Halloween, in Sardegna la ricorrenza dei Santi è più sobria: niente maschere o travestimenti; i bambini vanno nelle case chiedendo “prugadoriu” (in alcune zone si dice “su mortu mortu”) e il loro “bottino” è costituito da melograni, frutta secca e papassinos. La zucca da noi è quella verde gigante e si chiama “Maria Tosta” e in passato il 31 sera prima di andare a dormire si apparecchiava la tavola per i defunti che in quella notte sarebbero tornati in visita nelle proprie case.

Sos papassinos”, dolci tradizionali sardi preparati per Ognissanti, son a base di uva passa (papassa) e frutta secca. Noi li facciamo ancora in casa con la ricetta originale di mia nonna e, visto che la ricorrenza dei Santi è alle porte, ieri con mia mamma ne abbiamo preparato una cesta piena.  😉

Ora non ci resta che preparare gli ultimi ravioli (anche loro tradizionali per Ognissanti e per le altre feste sarde), aspettare l’arrivo dei parenti e approfittare del giorno festivo (1 novembre) per stare insieme in famiglia e ricordare chi non c’è più.

INGREDIENTI:

(per circa 160 papassinos)

  • 1,5 kg di farina 00
  • 500 gr di noci tagliate a pezzetti
  • 500 gr di nocciole tostate e macinate
  • 500 gr di uva passa
  • 500 gr di zucchero semolato
  • 7 uova
  • 250 ml di latte senza lattosio
  • 200 gr di strutto
  • 150 ml di anice
  • 30 gr di ammoniaca per alimenti
  • 2 bustine di lievito per dolci
  • 3 arance (buccia grattugiata)
  • 2 limoni (buccia grattugiata)
  • 20 gr di buccia di arancia secca tritata
  • 10 gr di semi di anice tritati
  • Zucchero a velo q.b. (per decorare)
  • Diavolini di zucchero colorato q.b. (per decorare)
  • Cacao amaro q.b. (per decorare)

 

PREPARAZIONE:

Lavare bene l’uva passa e lasciarla in ammollo nell’acqua per circa 10 minuti e poi scolare l’acqua in eccesso.

Lavorare bene le uova con lo zucchero.

In un tegame alto sciogliere lo strutto nel latte senza lattosio. Aggiungere l’ammoniaca alimentare e il lievito per dolci e mescolare bene in modo che il composto si gonfi e formi delle bolle. Sempre mescolando, aggiungere questo composto alle uova con lo zucchero.

Successivamente aggiungere l’anice, i semi di finocchio, la buccia d’arancia, la buccia di limone, la buccia secca d’arancia e mescolare bene. Aggiungere le noci tagliate a piccoli pezzi, le nocciole tritate, l’uva passa e mescolare ancora una volta.

Ora non resta che aggiungere la farina 00. La particolarità dei papassinos è che la farina va incorporata al resto dell’impasto poco alla volta sempre mescolando. Bisogna aggiungere il tanto di farina (di solito 1 kg) in modo che l’impasto risulti solido ma un po’ colloso e appiccicaticcio. Il resto della farina (circa 500 gr) va aggiunto nel momento in cui si stende l’impasto.

In un tavolo da lavoro (noi utilizziamo “su tazzeli” che è un tagliere gigante in legno utilizzato anche per stendere e infornare il pane carasau) mettere un po’ di farina 00 e poi, con un cucchiaio o una paletta, prendere un po’ di impasto. Aggiungere un po’ di farina 00 e stendere l’impasto che dovrà avere una altezza di circa mezzo centimetro. Con una formina (o con l’aiuto di un coltello) ricavare dei rombi che vanno sistemati in una teglia da forno ricoperta da carta da forno. Infornare a 180°C ventilato con forno preriscaldato per circa 15 – 20 minuti o finché i papassinos son dorati.

Nel frattempo unire i ritagli di impasto già utilizzati con un altro cucchiaio di impasto e stendere nel tavolo da lavoro già ricoperto di farina 00 e ricavare dei rombi. Mettere in una teglia da forno e infornare. Continuare così sino ad esaurire tutto l’impasto che avete preparato.

Quando i papassinos son freddi, guarnire con una glassa preparata con acqua zucchero a velo e completare con dei diavolini di zucchero colorato. Io stavolta ho fatto una eccezione alla tradizione e, aggiungendo un po’ di cacao amaro alla glassa bianca, ne ho decorati alcuni al cacao. Lasciar asciugare la glassa per un paio d’ore (o tutta la notte) e poi conservare in un recipiente con chiusura ermetica.

 

 

 

 

Muesli

Muesli…

È uno dei miei preferiti a colazione… L’ho provato in tutte le versioni… Con cioccolato, con frutta secca, aggiungendo le bacche di Goji e i semi di lino… Una bontà! Ho provato pure a farmelo fare su misura da una piccola azienda del nord Italia ed era buonissimo! ? Alla fine ho deciso di provare a farlo da me! Avevo già la materia prima (miele, olio, frutta secca); mi son procurata i fiocchi di avena e cereali e ieri notte ci ho provato. Ho preparato un muesli base con fiocchi di avena, cereali, bacche di Goji e uno sciroppo di miele, olio e acqua. Il resto (cioccolato, frutta fresca o disidratata, cioccolato fondente) si può aggiungere quando il muesli è già pronto o direttamente al momento dell’utilizzo.

Il muesli è talmente facile da preparare che mi sto chiedendo perché non ci ho pensato prima e non contiene lattosio… Noi intolleranti al lattosio possiamo mangiarlo senza problemi! ?

Ed ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

Ingredienti principali

  • 150 gr di frutta secca tritata non fine
  • 100 gr di fiocchi di avena
  • 50 gr di fiocchi di cereali
  • 60 – 70 gr di miele
  • 60 gr di acqua
  • 30 gr di olio extravergine di oliva
  • 40 gr di bacche di Goji

PREPARAZIONE:

Lo sciroppo

Tritare la frutta secca grossolanamente. Preparare lo sciroppo con il miele, l’olio extravergine di oliva e l’acqua. Metterli in una padella capiente e amalgamare il tutto. Far cuocere a fuoco medio basso per circa 5 o 6 minuti. Togliere dal fuoco.

Frutta secca, avena, cereali e sciroppo

Aggiungere i fiocchi di avena, i fiocchi di cereali, la frutta secca e miscelare per bene.

Pronto per il forno

Infornare col forno già caldo a 160 – 170°C per circa mezzora, ricordandosi di rimescolare ogni 5 minuti in modo che la doratura sia omogenea. Cinque minuti prima di spegnere, aggiungere le bacche di Goji.

CONSIGLI:

  • Frutta secca: potete utilizzare quella che preferite. Io stavolta ho utilizzato le noci perché già pronte ma potete fare un mix noci, nocciole e mandorle o aggiungere qualche seme (di zucca, di lino, di Chia). Io stavolta i semi di lino li ho aggiunti alla fine.
  • Bacche di Goji: uso quelle perché mi piacciono molto e le avevo in casa; si possono sostituire tranquillamente con l’uva passa.
  • Aggiunte finali: qua vi potete sbizzarrire alla grande! Potete aggiungere frutta disidratata (banane, albicocche, frutti rossi) oppure farina di cocco o cioccolato fondente in scaglie.
  • Miele: preferisco preparare un “muesli base” non troppo dolce e poi aggiungere gli ingredienti dolci (frutta, cocco, cioccolato, etc). Il miele che uso io non è il millefiori ma quello di corbezzolo o castagno (più amari). Per un gusto più dolce potete usare un miele millefiori o aggiungere qualche cucchiaio di zucchero.