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Impasto base per pizza con farina integrale

Impasto base per pizza con farina integrale…

Questa è una ricetta un po’ vecchia… La ricetta originale è datata 2016 ma nel frattempo ho studiato, provato e sperimentato e son arrivata alla versione che ho pubblicato oggi nel 2020. E’ proprio vero che non si finisce mai di imparare!  ?

La versione che trovate qua sotto prevede l’utilizzo di un mix di farine: la farina 0, la farina 1 e il cruschello. Eccole qua in tutti i loro colori! Peccato non possiate sentirne il profumo!

Quello che vi consiglio è di usare prodotti di qualità, genuini e buoni. La differenza nel sapore sta proprio in quello. Io utilizzo le farine de Il Raccolto di Merea, un mulino artigianale che si trova qua a pochi km da casa e mi trovo molto bene.

IDRATAZIONE DELL’IMPASTO:

Prima di passare alla ricetta, devo fare una precisazione importante sulla idratazione dell’impasto che è data dal rapporto che c’è tra il quantitativo d’acqua e di farina utilizzati. Con una idratazione maggiore si hanno prodotti più alveolati e leggeri anche se son di gestione più delicata nella fase di impasto e pieghe. L’idratazione dell’impasto dipende anche dai tipi di farine utilizzate, soprattutto per la loro capacità di assorbire l’acqua. Solitamente una pizza al piatto ha un livello di idratazione che oscilla tra il 55% e 65% mentre la pizza in teglia può arrivare a idratazioni più alte, 70 – 80% o anche maggiori.
Ad esempio:

  • utilizzando 300 ml di acqua avrete un impasto circa al 55%, bello sodo e facile da lavorare;
  • con 350 ml avrete un impasto con idratazione al 63%, più morbido
  • e con 400 ml l’idratazione sale al 72%. L’impasto si presenta appiccicoso e più difficile da lavorare (ma è quello che mi ha dato le soddisfazioni maggiori ?)

Io vi consiglio di impastare a mano e di aggiungere l’acqua piano piano. Potete dosare 300 ml di acqua e poi, da parte, altri 50 o 100 ml e aggiungerla a poco a poco così riuscite a rendervi conto della consistenza dell’impasto. Un altro consiglio che vi posso dare, soprattutto se siete alle prime armi, è quello di partire con impasti poco idratati che son i più facili da gestire e poi aumentare gradualmente l’idratazione. Io son partita così e, ancora adesso, son in fase sperimentazione. Più impasti provo, migliore è il risultato. Son molto soddisfatta degli ultimi ma devo ancora capire e imparare parecchie cose. E continuo a sperimentare. ?

UTILIZZO DI DIVERSI TIPI DI LIEVITO:

Nella preparazione dell’impasto base per pizza con farina integrale possiamo scegliere tra diversi tipi di lievito: lievito di birra fresco, lievito di birra secco e lievito madre. Vi lascio qua sotto la tabella di conversione dei lieviti. Vi ricordo che se utilizzate il lievito madre, dovete parametrare e modificare sia il quantitativo della farina che quello dei liquidi che son entrambi compresi nel peso della pasta madre: se ad esempio si utilizzano 150 g di pasta madre dobbiamo togliere 150 g dal totale della farina e 75 ml di acqua. Questa è la regola generale, anche se molto dipende dal tipo di farina utilizzata, dall’umidità dell’aria e dal grado di idratazione dell’impasto. Io tendo sempre a utilizzare un quantitativo d’acqua superiore o leggermente superiore (vedi sopra IDRATAZIONE DELL’IMPASTO), come tendo ad impastare a mano; solo così mi rendo effettivamente conto dell’acqua necessaria. Se cliccate sul link lievito madre, trovate la spiegazione dettagliata sull’utilizzo della pasta madre e sulla conversione delle ricette in base all’utilizzo dei diversi lieviti. E sotto, tra i CONSIGLI, la prossima volta che preparo l’impasto base per pizza con farina integrale e con l’utilizzo del lievito madre, vi riporto le quantità che uso io.

Tabella conversione lieviti

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 200 gr di farina 0
  • 200 gr di farina 1
  • 100 gr di cruschello di grano
  • 350 – 400 ml circa di acqua tiepida
  • 50 gr di olio extravergine di oliva
  • 15 gr di sale fino
  • 10 gr di lievito di birra fresco (o 3 gr di lievito di birra secco)

PREPARAZIONE:

Setacciare le tre farine e metterle in una ciotola. Aggiungere un pochino di acqua e iniziare a mescolare. Aggiungere il lievito di birra sciolto in 2 cucchiai di acqua e impastare aggiungendo l’acqua a poco a poco.

Impastare aggiungendo poco per volta l’olio extravergine di oliva. Io lo aggiungo sotto l’impasto e prima di aggiungerlo nuovamente, aspetto che l’impasto abbia assorbito tutto l’olio. Per ultimo aggiungere il sale fino e continuare ad impastare.  Lasciar riposare l’impasto in un recipiente coperto con pellicola da cucina per circa mezzora.9

PIEGHE DI RINFORZO:

Servono per dare più consistenza e rinforzare la maglia glutinica degli impasti di pane, pizza e focaccia. Una volta impastato, lascio riposare circa mezzora e poi procedo con cinque pieghe di rinforzo con intervalli di 20 minuti tra l’una e l’altra piegatura. Stendere la pasta con i polpastrelli dando forma rettangolare. Ripiegare a libro la parte superiore e la parte inferiore. Fare la stessa cosa con la parte destra e la parte sinistra e poi capovolgere l’impasto dando una forma tonda e lasciar riposare venti minuti coperto da pellicola alimentare (così l’impasto non si secca né si forma la crosticina in superficie).

Per la ricetta della pizza, la sua lavorazione e le pieghe, mi son ispirata alla ricetta della pizza in teglia della bravissima Federica del Blog Mambo Kitchen. Lei è fantastica! Non ho mai trovato difficoltà o “sorprese”: i dosaggi son esatti e le spiegazioni, accurate e dettagliate, rendono l’esecuzione delle sue ricette semplice e alla portata di tutti. Andate a visitare il suo Blog! ?

Negli impasti con maggiore idratazione, è più difficile fare le pieghe come descritto sopra. Ho trovato un metodo alternativo che permette di effettuare le pieghe di rinforzo direttamente nella ciotola: inumidisco le dita con poca acqua a temperatura ambiente e, prendendo l’impasto dai bordi, lo rovescio verso l’interno ruotando sempre la ciotola e facendo due volte il giro. Lascio riposare venti minuti coperto da pellicola e poi rinizio (Il numero di pieghe è sempre pari a cinque e l’intervallo è sempre di venti minuti).

PRIMA LIEVITAZIONE:

Ora l’impasto deve lievitare sino al suo raddoppio. I tempi di lievitazione variano in base alla stagione, all’umidità e alla temperatura che abbiamo in casa. Per accelerare la lievitazione mettere la ciotola con l’impasto nel forno da cucina con la sola luce accesa e una ciotola di acqua calda di fianco (serve per anche per tenere la giusta umidità mentre l’impasto lievita). Per rallentare la lievitazione ed avere una lievitazione più lunga, attendere mezzora e poi mettere la ciotola sigillata dentro il frigo per circa 24 ore o tutta la notte. Togliere l’impasto dal frigo e lasciarlo acclimatare per tre o quattro ore e comunque fino al raddoppio.

PREPARAZIONE DELLA PIZZA:

Una volta raddoppiato l’impasto, ungere le teglie da forno, suddividere l’impasto in panetti e stenderli nelle teglie con i polpastrelli (se l’impasto fa resistenza, vuol dire che non è ancora pronto). Coprire con pellicola alimentare e lasciar lievitare ancora un pochino. Stendere nuovamente l’impasto e coprire con la pellicola alimentare.

SECONDA LIEVITAZIONE:

Lasciar lievitare, coperto da pellicola da cucina, per altri 40 minuti o 1 ora.

COTTURA DELLA PIZZA:

Condire con passata di pomodoro e origano e infornare alla temperatura massima per circa 10 – 15 minuti (dipende dal tipo di forno). Condire a piacere, infornare per altri 5 minuti circa finché gli ingredienti son cotti o sciolti e servire calda.

RICETTA CON UTILIZZO DEL LIEVITO MADRE:

Per la versione dell’impasto per pizza con farina e semola rimacinata ho utilizzato questi ingredienti:

  • 200 g di farina 1
  • 100 g di cruschello (o farina 2)
  • 150 g di lievito madre rinfrescato
  • 50 g di farina 0
  • 280 – 300 ml di acqua tiepida
  • 50 g di olio
  • 15 g di sale fino

Sciogliere il lievito madre in un terzo dell’acqua. Aggiungere la farine e impastare aggiungendo l’acqua a poco a poco (per un impasto più idratato, aggiungere ancora acqua). Impastare per circa 10 – 15 minuti e poi aggiungere l’olio extravergine di oliva, continuando ad impastare finché non viene assorbito. Per ultimo aggiungere il sale fino e impastare. Per il resto, seguire la ricetta qua sopra.

CONSIGLI:

Pizzette di melanzane

Pizzette di melanzane

Pizzette di melanzane…

Le pizzette di melanzane son una buona alternativa ai secondi tradizionali di carne e di pesce o una idea sfiziosa e diversa come antipasto.

L’idea delle pizzette di melanzane mi è venuta l’altra sera… Rientro a casa tardissimo e con una voglia di pizza pazzesca. Purtroppo tra impasto. lievitazione e cottura delle pizze, avrei cenato a mezzanotte passata. Avevo troppa fame per aspettare così tanto! E quindi mi è venuta l’idea di fare le pizzette di melanzane. Nel giro di un’ora (tra preparazione e cottura) avevo la cena pronta e vi dirò che erano buonissime! E con qualche caloria in meno, che in effetti non è per niente male! ?

Guardate un pochino qua!

Ho preparato le pizzette di melanzane con la mozzarella senzai lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%), quindi è adatta per chi è intollerante al lattosio come me.

Ecco la ricetta!?

INGREDIENTI:

  • 2 melanzane medie
  • 1 pomodoro medio/grande
  • 1 mozzarella a ridotto contenuto di lattosio
  • olio evo
  • sale q.b.
  • origano
  • foglie di lattuga e di radicchio (per guarnire)

PREPARAZIONE:

Lavare le melanzane e tagliarle a rondelle di circa mezzo centimetro. Con un coltello creare un reticolo al centro delle melanzane senza romperle del tutto. Aggiungere il sale e infornare con forno statico a 200°C per circa un quarto d’ora (o quando saranno arrostite). Io avevo un peperone da consumare e ho arrostito pure quello! 😉

Nel frattempo lavare e tagliare il pomodoro a cubetti. Scolare la mozzarella a ridotto contenuto di lattosio, strizzarla bene, tagliarla a cubetti e aggiungerla al pomodoro. Mescolare bene e condire con olio evo, sale e origano.

Mettere il composto di mozzarella a ridotto contenuto di lattosio e pomodoro sopra le melanzane arrosto e infornare per circa 3 o 4 minuti oi finché la mozzarella a ridotto contenuto di lattosio non si scioglie bene. Nel frattempo lavare e asciugare le foglie di lattuga e radicchio e adagiarle su un piatto di portata. Aggiungere le pizzette di melanzane sopra la verdura e servire calde.

CONSIGLI:

  • origano: io lo utilizzo perché mi piace molto ma d’estate avrei approfittato e usato il basilico fresco.
  • mozzarella senza lattosio: la uso perché adatta a me che son intollerante al lattosio e perché (a mio parere) per pizze e pizzette resta sempre la migliore. Potete sostituirla con qualsiasi tipo di formaggio a ridotto contenuto di lattosio (per intolleranti al lattosio) o formaggio “normale” per chi non ha di questi problemi o con un formaggio vegetale per avere una ricetta vegana.

Risotto con asparagi (versione light)

Risotto con asparagi (versione light)…
L’idea mi è venuta ieri notte quando, frugando nel freezer, è spuntato fuori un mazzetto di asparagi congelati. Ero indecisa se fare la solita frittata o utilizzarli per un primo piatto. Ho scelto l’ultima opzione e ho deciso di preparare un risotto con asparagi da portare in ufficio per il pranzo del giorno dopo (cioè di oggi).

Però vi devo confessare una cosa… Ieri notte hanno vinto stanchezza e mandronia e non avevo proprio voglia di stare lì a soffriggere e a far cucinare il risotto piano piano. Quindi ho deciso di provare a fare il risotto in versione più leggera usando la vaporiera. Meno grassi, meno calorie ma soprattutto non dovevo stare li a controllare, soffriggere e mescolare il tutto per mezzora.

Il risultato non è male; ovviamente col soffritto è più gustoso ma non mi dispiace nemmeno così. Mi piace sentire il sapore dell’olio evo messo a crudo sugli alimenti e poi, ogni tanto, qualche caloria in meno non guasta. Altrimenti che ci vado a fare io in palestra? Che senso avrebbe quell’odiosissimo plank???

Il risotto con asparagi è stato preparato con ingredienti totalmente senza lattosio. Io l’ho condito con grana padano stagionato 36 mesi (ha solo tracce di lattosio) ma è opzionale. Amici intolleranti al lattosio, decidete voi se aggiungerlo o no al risotto con asparagi.

Ecco la ricetta:

 

INGREDIENTI:

  • 80 gr di riso
  • 160 gr di acqua
  • 1 cucchiaino di dado vegetale
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 mazzetto di asparagi
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva (per condire)
  • 1 cucchiaio di grana padano stagionato 36 mesi (per condire ma è opzionale)

 

PREPARAZIONE:

Mettere il riso, l‘acqua, lo zafferano e il cucchiaino di dado vegetale nell’apposita cesta della vaporiera. Bisogna mettere il riso sempre nel cestello più basso della vaporiera perché è quello che ha la cottura più veloce.

Lavare gli asparagi, tagliarli a pezzi piccoli, condirli con un po’ di sale e metterli nel cesto superiore della vaporiera.

Cuocere in vaporiera per circa 15 – 20 minuti. Il tempo è soggettivo, dipende dalla vaporiera. La mia per esempio ha i simboli delle pietanze già disegnati, quindi è facile da usare.

Quando il riso è pronto aggiungere gli asparagi, l’olio extravergine di oliva, il grana padano grattugiato (stagionato 36 mesi) e servire caldo.

 

CONSIGLI:

  • risotto con asparagi tradizionale: basta soffriggere gli asparagi, aggiungere il riso e farlo tostare bene. Poi aggiungere il dado vegetale, lo zafferano e mescolare bene. Aggiungere acqua bollente a poco a poco e mescolare sempre sino a cottura ultimata. Far mantecare con una noce di burro chiarificato (ha lattosio solo in tracce) e condire con grana padano grattugiato e stagionato almeno 36 mesi.
  • verdure: possiamo variare il nostro risotto con asparagi utilizzando diverse verdure come ad esempio zucchine, peperoni o chayote zucchina spinosa).

Dessert semplice semplice di Gavinedda

Il dessert semplice semplice di Gavinedda nasce dalla necessità di consumare una confezione di latte a ridotto contenuto di lattosio.

In realtà era una domenica pomeriggio uggiosa e non potevo uscire di casa… Dopo aver impastato e cotto un paio di pizze e calzoni, mi son trovata con questo mezzo litro di latte a ridotto contenuto di lattosio da finire e sinceramente non avevo voglia di fare chissà cosa e allora mi è venuta questa idea semplice semplice. Preparare la crema pasticcera, sbriciolare dentro degli amaretti secchi (a me non piace la mandorla e quindi nemmeno gli amaretti) da consumare e magari ricoprirla di cacao amaro. Ed ecco qua il dessert pronto!

Con il latte a ridotto contenuto di lattosio, la ricetta è adatta agli intolleranti al lattosio come me (o almeno per quelli che tollerano un minimo di lattosio), altrimenti potete utilizzare un qualsiasi latte di origine vegetale.

Ecco la ricetta!

 

INGREDIENTI:

  • 2 tuorli d’uovo
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai colmi di farina 00
  • 1 cucchiaio di amido di mais (facoltativo ma serve per addensare)
  • buccia grattugiata di 1/2 limone
  • 1 bustina di vanillina
  • 1/2 litro di latte a ridotto contenuto di lattosio
  • 3 amaretti secchi
  • cacao in polvere
  • cannella (facoltativa)

 

PREPARAZIONE:

Bisogna preparare la crema pasticcera. Mettere il latte in un tegame e farlo riscaldare. Nel frattempo lavorare bene le uova con lo zucchero, poi aggiungere la farina 00 e l’amido sempre mescolando. Aggiungere la scorza grattugiata del limone e la vanillina e continuare a mescolare. Aggiungere il latte a poco a poco in modo che non si formino i grumi e mettere la crema a cuocere. Una volta portata ad ebollizione, abbassare la fiamma e continuare a mescolare fino a che non si addensa. Togliere dal fuoco, far raffreddare un po’ e poi aggiungere gli amaretti sbriciolati. Mettere nelle coppette e lasciar raffreddare. Aggiungere un pizzico di cannella e coprire con cacao amaro in polvere. Mettere in frigo e servire freddo.

 

 

CONSIGLI:

  • Latte: io ho utilizzato quello a ridotto contenuto di lattosio perché (se non esagero) lo tollero e anche per venire incontro a chi non soffre della mia intolleranza e magari nota la differenza tra latte animale e bevande vegatali. Voi però potete optare con una preparazione totalmente priva di lattosio utilizzando le bevande vegetali. Se lo sopportate (io no prtrroppo), potete utilizzare il latte di soia. E’ indicato anche il latte di avena perché resta più denso. Se scegliete latte di riso, ricordatevi che è già dolce e resta più liquido; in questo caso aggiungete un cucchiaio in più di amido. Se, per vostra fortuna, non siete intolleranti al lattosio come me, potete utilizzare il latte che preferite!

Torta facile allo yogurt

La torta facile allo yogurt è una ricetta veloce e molto semplice da preparare. Non si devono nemmeno pesare gli ingredienti! Come parametro di misura si utilizza il vasetto dello yogurt e quindi tutti gli ingredienti vengono espressi in “vasetti di yogurt” e non in grammi o millilitri. Io trovo questa torta molto gustosa e la utilizzo soprattutto a colazione. Io ho utilizzato lo yogurt a ridotto contenuto di lattosio, adatto per noi intolleranti al lattosio.  Se siete in disintossicazione o non tollerate nemmeno i prodotti  a ridotto  contenuto  di lattosio, potete utilizzare lo yogurt di soia.

Ecco la di ricetta! ?

 
INGREDIENTI:

  • 1 yogurt a ridotto contenuto di lattosio alla banana
  • 2,5 vasetti di zucchero di canna
  • 3 vasetti di farina (io ho usato 1,5 vasetti di farina 00 e 1,5 vasetti di farina integrale)
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 vasetto quasi pieno di olio extravergine di oliva (si può sostituire con altri tipi di olio)
  • 20 gr di cioccolato fondente a pezzetti piccoli

 

 

PREPARAZIONE:

Yogurt, olio evo, lievito per dolci e farina 00

Lavorare bene uova con zucchero di canna, aggiungere lo yogurt a ridotto contenuto di lattosio e mescolare bene. Aggiungere l’olio extravergine di oliva e mescolare. Aggiungere la farina 00 a poco a poco e mescolare bene in modo che non restino grumi. Aggiungere il lievito per dolci e girare bene.

 

 

Cioccolato fondente

Aggiungere il cioccolato fondente (a scaglie) e mescolare bene.

 

 

Pronta per andare in forno ?

Infornare a 180°C per circa mezzora (dipende dal forno) e fare la “prova stecchino”

 

Eccola qua!!! ?

CONSIGLI:

  • Yogurt a ridotto contenuto di lattosio: se siete in fase di disintossicazione o non tollerate i prodotti delattosati, potete sostituirlo con lo yogurt di soia. Anche il gusto dello yogurt di può sostituire!
  • Cioccolato fondente: se mi seguite un po’ ormai avrete capito che lo adoro! Potete però sostituirlo con uva passa o bacche di goji oppure con la frutta secca come nocciole o noci.

 

 

 

Insalata di cereali e verdure

L’insalata di cereali e verdure è il piatto perfetto per questi giorni di transizione tra estate e autunno.

Il clima ormai è dispettoso, bizzoso… Un giorno c’è caldo e splende il sole… Il giorno dopo piove come se non ci fosse un domani. E anche noi siamo così! Sospesi tra il ricordo (e la voglia) di sole, mare e vacanze e i buoni propositi dei primi giorni autunnali (alzi la mano chi non ha fatto il proposito di mangiare meglio, o quello di iscriversi in palestra, o di fare una vita più regolare e più sana e così via).

Che poi in fondo in fondo a me l’autunno piace! Mi piacciono i colori dell’autunno quando i boschi e le campagne diventano quasi rossi… Mi piacciono gli odori dell’autunno, come quello della campagna dopo un temporale… Mi piacciono le passeggiate all’aria aperta senza che ci sia troppo caldo… Mi piacciono i cibi e i frutti autunnali… Diciamoci la verità, l’estate è bella ma in fondo eravamo (almeno io) un po’ stufi dell’afa, del senso di spossatezza e della stanchezza estiva. Passate le ferie, tornare al lavoro con un clima estivo è stato davvero disumano!

Ok ok… Torniamo a noi! In questo clima così altalenante cosa cucinare? Ancora non è tempo di piatti invernali ma anche quelli estivi mi hanno un po’ stufato! Poi, ve l’ho detto, son in fase buoni propositi per “anno nuovo”, quindi ho deciso di mangiare più sano e variare la mia dieta.

L’idea dell’insalata di cereali e verdure mi è venuta quando ho rispolverato la mia cara vaporiera (che non smetterò mai di lodare per la sua facilità d’uso e per il sapore genuino dei cibi). E’ un periodo in cui son sempre di corsa e con mille impegni, quindi mi resta poco tempo per cucinare. La vaporiera è fantastica per queste cose! Basta decidere cosa mangiare, pulire e adagiare i cibi al suo interno e poi… Fa’ tutto da sola! Non devi stare lì a girare il cibo o a controllarlo, nel frattempo puoi approfittarne per fare altro! La mia ha tre ripiani, quindi posso cucinare sino a tre pietanze diverse (ricordate però che tra il ripiano in basso e quello successivo c’è una differenza di cottura di circa 5 minuti!). Ho preparato l’insalata di cereali per la cena di ieri e, con un comodo recipiente suddiviso in tre porzioni, ne ho portato in ufficio per il pranzo di oggi.

Ora vi lascio la ricetta! L’insalata di cereali e le verdure di contorno son completamente senza lattosio, adatte a chi, come me, è intollerante al lattosio.

 

 

INGREDIENTI:
(per 2 persone)

  • 160 gr di cereali misti (orzo, farro, kamut, avena e riso rosso thai integrale)
  • 320 gr di acqua
  • 1 bustina di zafferano
  • 2 cucchiai di dado vegetale
  • 2 foglioline di menta fresca

per il contorno:

  • 1 zucchina
  • 1 peperone verde
  • 1 carota

 

 

PREPARAZIONE:

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Nel recipiente in dotazione alla vaporiera mettere il mix di cereali dopo averlo lavato accuratamente. Aggiungere l’acqua, lo zafferano, le foglioline di menta e 2 cucchiai colmi di dado vegetale (io lo faccio da me a casa, se usate quello comprato attenti alla quantità e al sale).
Riempire il cestello della vaporiera con acqua e inserire il recipiente nel primo ripiano (quello più in basso).
Accendere la vaporiera e programmare il tempo di cottura per circa un’ora.

Nel frattempo lavare bene le verdure. Aprire e privare dei semi il peperone, lavarlo bene e tagliarlo a striscioline. Lavare bene la zucchina, dividerla a metà nel senso della lunghezza e poi tagliarla a rondelle (a metà). Sbucciare bene la carota,lavarla bene e affettarla non troppo sottile (io ho usato la grattugia per verdure con i buchi larghi). Disporre le verdure nel ripiano della vaporiera e aggiungere il ripiano nella vaporiera quando mancano circa 20 minuti alla fine della cottura dei cereali (controllate nel timer della vaporiera; la maggior parte hanno i minuti nel pulsante!).

Quando i cereali e le verdure son cotte, adagiarli in un piatto da portata e condirli con olio extravergine di oliva e aggiustarli di sale. Si possono mangiare sia caldi che tiepidi e potete decidere se consumarli separati o consumarli mescolandoli insieme.

Buon pranzo! 🙂

 

 

CONSIGLI:

  • Cereali: stavolta ho usato il mix di cereali ma si possono cucinare anche separati. E’ molto buona l’insalata di orzo oppure quella di miglio.
  • Verdure: io le ho messe in vaporiera per fare prima e perché mi piacciono di più. Si possono cuocere in microonde oppure (anche meglio) le zucchine e i peperoni si possono grigliare. Potete utilizzare anche altre verdure come i broccoli o i fagiolini.
  • Menta: a me piace molto perché ha un sapore delicato e fresco. Ma potete utilizzare altre spezie come l’alloro, che rende i cereali più saporiti e più digeribili.

 

Un piatto simile all’insalata di cereali e verdure è l’insalata di miglio con le verdure grigliate. Ecco la foto e il link:

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Insalata di miglio e verdure

Pane dolce al miele

Ecco la ricetta del pane dolce al miele.

Ogni mattina si ripete la stessa tragedia… Il mio risveglio! Avete presente un bradipo in azione? Ecco quella son io!
Niente da fare… Mi trascino a casa come uno zombie e continuo a sbadigliare come il leone della vecchia pubblicità della MGM. Ho bisogno di zuccheri, di energia e la colazione per me è un pasto davvero importante.

La mia colazione è abbondante e varia. Latte di riso, bacche di Goji o semi di lino e pane tostato con marmellata. Ho iniziato con fette biscottate ma non mi piacevano granché. Ho provato a sostituirlo con Pan carré tostato ma NI, anzi NO! Troppi conservanti e troppo pesante da digerire.

Ieri mi son ricordata della vecchia cara macchina del pane di mia mamma. Son andata a curiosare tra le ricette e ho trovato quella del “pane Princess”, un pane dolce per colazione. Ho variato un po’ la ricetta mettendo il miele al posto dello zucchero e lo strutto al posto della margarina o burro, quindi ricetta adatta agli intolleranti al lattosio.

Ecco la ricetta del pane dolce al miele preparata con la macchina per il pane.

INGREDIENTI:
500 gr di farina 00
300 ml di latte di riso
15 – 20 gr di lievito di birra
10 gr di sale
30 gr di miele di castagno
25 gr di strutto
1 manciata di semi di lino

PREPARAZIONE:
Mettere tutti gli ingredienti dentro la macchina del pane partendo da quelli solidi e per ultimo quelli liquidi.
Azionare la macchina del pane e far fare tutto a lei. Più facile di così! 😉

CONSIGLI:
Miele: io ho utilizzato quello di castagno perché non è troppo dolce. Se mi seguite ormai sapete che io utilizzo sempre il miele bio al posto dello zucchero. Voi potete scegliere tra diversi tipi di miele o utilizzare zucchero semolato o di canna.
Strutto: lo utilizzo perché completamente privo di lattosio. Potete sostituirlo con margarina (ma io non la digerisco e mi lascia un retrogusto amaro) o con burro chiarificato (non contiene lattosio o ne contiene davvero una parte piccolissima). Oppure con olio extravergine di oliva.
Semi di lino: si possono sostituire con semi di Chia o di finocchio o quelli che preferite. Leggete le istruzioni delle singole macchine del pane: nella mia vanno introdotti dopo il secondo bip (alla fine della lavorazione e lievitazione, quindi prima della cottura del pane).
Macchina del pane: mia mamma ce l’ha da almeno una decina d’anni. E’ “La Panettiera” della Princess. Regalo di Natale di una mia zia. Se potete, compratela! Costa sui 60-70 euro al massimo e prepara e cuoce il pane, l’impasto pronto per la pizza (già lievitato e solo da stendere) e l’ultima versione prepara pure le marmellate. Macchina del pane e vaporiera son le mie alleate in cucina! Metti gli ingredienti e fanno tutto loro! 😉  Nel frattempo posso cambiarmi, fare un bagno, riordinare, etc e poi mi trovo pranzo o cena praticamente pronti!

Lasagne al forno con peperoni

Lasagne al forno con peperoni…
Era da un po’ che pensavo di farle. Ho una cassetta piena di peperoni del mio orto, avevo già preparato la pasta all’uovo per le tagliatelle e allora mi don detta… Gaviné è domenica, mica la dieta si può iniziare di domenica no? E allora facciamoci venire qualche idea sfiziosa per il pranzo e per una volta non guardiamo le calorie! 🙂

Per preparare le lasagne al forno con peperoni ho utilizzato il burro chiarificato (contiene lattosio sono in tracce infinitesimali), il latte di riso e il parmigiano reggiano stagionato oltre i 36 mesi (lattosio in tracce); direi che questa ricetta è adatta a noi intolleranti al lattosio. 😉

Eccola qua!

 

INGREDIENTI:

  • pasta all’uovo
  • peperoni
  • latte di riso
  • burro chiarificato
  • pepe nero q.b.
  • farina 00
  • parmigiano reggiano stagionato 36 mesi grattugiato
  • olio extravergine di oliva
  • sale q.b.

 

PREPARAZIONE:

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Iniziamo dai peperoni. Tagliarli in due, levare la parte bianca con i semi, lavarli accuratamente, tagliarli a julienne e poi adagiarli in una teglia foderata con carta da forno. Aggiungere olio extravergine di oliva, regolare di sale e far cuocere per circa 20 minuti o mezzora a 180°C con forno statico (dipende dal vostro forno).

 

 

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Nel frattempo prepariamo la nostra salsa. (Non la chiamo besciamella perché ho variato gli ingredienti). In una pentola antiaderente far sciogliere il burro chiarificato, aggiungere la farina 00 e mescolare bene. Aggiungere il sale e, a poco a poco, anche il latte di riso continuando a mescolare. Aggiungere il pepe nero a piacere e continuare a mescolare. Quando la salsa inizia a bollire si addensa. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare.

 

 

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In una pentola capiente far bollire l’acqua salata e cuocere molto brevemente la pasta all’uovo (un minuto al massimo). Scolare ed adagiare in un vassoio con un tovagliolo da cucina. Far raffreddare la pasta. Stiamo attenti a non sovrapporre le sfoglie mi raccomando!

 

 

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Ora non ci resta che comporre il nostro piatto. In una pirofila mettere uno tratto abbondante di salsa, poi coprire con parmigiano reggiano grattugiato (per il fondo) e poi aggiungere le lasagne, i  peperoni e di nuovo il parmigiano grattugiato. Continuare a sistemare gli strati sino alla fine degli ingredienti e infornare a 180°C con forno statico per circa mezzora o sino a quando la superficie non è ben dorata.

 

 

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Ed eccole qua! 🙂

 

 

CONSIGLI:

  • Burro chiarificato: io lo preferisco perché ha pochissimo lattosio. Potete usare anche la margarina (io però non la digerisco e mi lascia un retrogusto amaro) oppure l’olio exravergine di oliva.
  • Salsa bechamel di Gavinedda: ho cambiato un po’ la ricetta. Ho utilizzato il latte di riso (totalmente senza lattosio) che ha un gusto più dolciastro. Non mi sembrava necessario usare la noce moscata e addolcire ancora la salsa, quindi ho optato per il pepe nero al posto della noce moscata. Potete utilizzare anche il latte a ridotto contenuto di lattosio (lo utilizzo pure io ma ieri era domenica e i negozi erano chiusi) o quelli di soia (a me non piace) o di avena (meno dolce e più denso di quello di riso).
  • Pepe nero: come ho già scritto, l’ho utilizzato al posto della noce moscata perchè il latte di riso era abbastanza dolce. Potete preparare la besciamella classica con la noce moscata anche se, a parer mio, con le lasagne in bianco, il tocco piccante del pepe nero ci sta meglio.
  • Dosi degli ingredienti: qua vi devo chiedere immensamente scusa. Preparo la bechamel da quando son bambina e (purtroppo) faccio tutto “ad occhio”. Mi riprometto la prossima volta di pesare gli ingredienti e scrivere le dosi.

 

Crema pasticcera

Ecco la ricetta della crema pasticcera di mia mamma (che penso l’abbia ereditata da mia nonna!)

E’ una crema base che può essere utilizzata per tantissimi dolci oppure gustata al cucchiaio.
Io di solito la utilizzo per preparare le crostate di frutta. 😉

Per prepararla ho utilizzato il latte a ridotto contenuto di lattosio, così anche noi intolleranti al lattosio possiamo mangiarla senza problemi.

Ecco la ricetta!

 

 

INGREDIENTI:

  • 1 litro di latte a ridotto contenuto di lattosio
  • 4 tuorli d’uovo
  • 8 cucchiai di zucchero
  • 4 cucchiai colmi di farina 00
  • 4 cucchiai colmi di amido di mais
  • la scorza di un limone
  • 1 bustina di vanillina (o stecca di vaniglia).

 

PREPARAZIONE:

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Mettere il latte a ridotto contenuto di lattosio a riscaldare (non farlo bollire né scaldare troppo, altrimenti cuoce le uova). Nel frattempo, in una pentola col fondo spesso (o comunque antiaderente) mettere i tuorli delle uova, aggiungere lo zucchero e lavorarli bene finché l’impasto non diventa quasi bianco (io lo faccio a mano con un cucchiaio di legno ma potete utilizzare uno sbattitore elettrico così si fa’ prima).
Aggiungere la farina e mescolare bene e poi aggiungere l’amido di mais e continuare a mescolare bene. Aggiungere la vanillina e la scorza di limone e mescolare bene.

 

 

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Aggiungere il latte a ridotto contenuto di lattosio tiepido e mescolare bene. Mettere a cuocere sempre mescolando e portare ad ebollizione. Abbassare la fiamma e continuare a mescolare finché non diventa morbida. Più si fa’ cuocere, meno liquida sarà la crema. A fine cottura ricordarsi di togliere la scorza del limone (così la crema non prende un retrogusto amaro).

 

 

Crema pasticcera

Eccola qua! 🙂

 

 

CONSIGLI:

  • latte a ridotto contenuto di lattosio: si può sostituire con il latte di soia (a me sinceramente non piace e mi da’ problemi) oppure con il latte di nocciola (cliccate sul link per la ricetta) che è denso e da’ un sapore particolare. Se non vi piace il latte di soia, potete optare per quello di avena. Se volete preparare la crema pasticcera con latte di riso cliccate sul link (ho modificato le quantità degli ingredienti perché il latte di riso è più liquido e dolce rispetto al latte normale e agli altri tipi di bevande vegetali)
  • cacao: lo potete aggiungere alla crema dopo la farina: così otterrete una bella crema al cioccolato!

 

Insalata di miglio e verdure

Insalata di miglio e verdure…
Buona, fresca e totalmente senza lattosio.
Ammetto che conoscevo il miglio solo per sentito dire ma non avevo ancora avuto occasione di utilizzarlo in cucina.
Per me è un periodo di forte stress e stanchezza e i miei capelli e le mie unghie ne stanno risentendo un sacco. Mi ritrovo con capelli fini, deboli e ne sto perdendo tantissimi… Cercando su internet, ho “scoperto” questo cereale meraviglioso dalle proprietà nutrienti e antiossidanti.

“Il miglio è composto prevalentemente da carboidrati e ha una discreta quota di proteine. La sua componente proteinica è maggiore rispetto a quella di altri cereali ed è più facilmente assorbibile dall’organismo. È ricco di sali minerali, tra cui fosforo, magnesio, ferro e potassio.
Ha proprietà diuretiche ed è molto energizzante. Contiene, inoltre, acido salicilico e favorisce la buona salute di pelle, denti, capelli e unghie.
È facilmente digeribile ed è quindi adatto anche ai bambini, agli anziani, in gravidanza e in tutte quelle condizioni che rendono più difficoltosa la digestione. Se decorticato, il miglio è privo di glutineed è quindi adatto nella celiachia.”
Fonte: http://www.cure-naturali.it/miglio-proprieta-benefici/3026

 

E’ un cereale molto versatile e, per modo di cucinarlo, io lo assomiglio al riso.
La ricetta che vi propongo è una delle due varianti da me cucinate (trovate la seconda, quella più “light” alla fine dell’articolo nella sezione consigli) e in tutte e due le versioni non è presente ne il latte né nessuno dei suoi derivati, quindi noi intolleranti al lattosio possiamo mangiarla senza problemi.

Ecco la mia insalata di miglio e verdure. Buona preparazione! 🙂

 

INGREDIENTI:

  • 80 gr di miglio decorticato
  • 160 gr di acqua naturale
  • 1 melanzana
  • 1 zucchina
  • olio extravergine di oliva
  • curcuma q.b.
  • cumino q.b.
  • pepe nero q.b.
  • sale q.b.
  • basilico q.b.

 

 

PREPARAZIONE:

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Lavare bene il miglio e metterlo in una pentola di acciaio inossidabile col fondo spesso (di quelle dove i cibi non si attaccano al fondo). Accendere la fiamma e far tostare per circa due o tre minuti, senza aggiungere acqua o olio extravergine di oliva.

 

 

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Aggiungere l’acqua naturale (deve essere sempre di peso doppio rispetto al miglio), il sale fino, la curcuma (io stavolta ho usato quella in polvere perché è più comoda e la radice ultima volta mi ha macchiato tutto!) e far bollire per circa 10 – 15 minuti o finché l’acqua non si è assorbita. Io di solito faccio come col riso, lo assaggio e spengo la fiamma quando è ancora al dente. Detesto la pasta o i cereali stracotti!

 

 

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Nel frattempo ci occupiamo delle verdure da grigliare. Mettere la piastra sul fuoco a fiamma alta, lavare e tagliare la melanzana a fette sottili. Adagiarle in un colapasta e aggiungere sale fino. Lavare, pulire e togliere i semi al peperone. Tagliarlo a pezzi e metterlo a grigliare sulla piastra. Io faccio cuocere bene soprattutto dalla parte della buccia, così poi la tolgo. Successivamente strizzare bene le melanzane e grigliarle.
Nel frattempo controllare se il miglio è pronto e metterlo in un recipiente capiente a raffreddare. Aggiungere l’olio extravergine di oliva e mescolare bene in modo che i chicchi non si attacchino tra loro.

 

 

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Tagliare le verdure grigliate e aggiungerle al miglio. Aggiungere anche il cumino, il pepe nero, il basilico e regolare di sale. Girare bene il tutto e servire tiepido o freddo.

 

 

 

insalata di miglio e verdure

Buon appetito! 🙂

 

 

CONSIGLI:

  • basilico e spezie:   io stavolta ho usato basilico, pepe nero e cumino ma si possono utilizzare quelle che preferite. Al posto del basilico si potrebbe utilizzare la menta; il suo sapore risulta più delicato e fresco. Al posto della curcuma (o in aggiunta ad essa), va bene anche lo zenzero. Il cumino ha un sapore particolare; se non lo avete mai utilizzato, vi consiglio di metterne davvero poco! 😉
  • insalata di miglio e verdure versione light: è una versione più leggera che ho preparato usando la vaporiera. Nel ripiano più in basso ho cotto il miglio con acqua (sempre il doppio del peso del miglio), curcuma e dado vegetale. Nel ripiano intermedio i fagiolini tagliati a pezzi di circa 1 cm e nel ripiano più in alto le zucchine tagliate a metà e poi a rondelle. A fine cottura ho messo il miglio e le verdure in una insalatiera capiente, ho aggiunto olio extravergine di oliva, menta fresca e ho regolato di sale. Vi dirò che non era male! 🙂

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