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Pancake banana e farina integrale

Pancake banana e farina integrale

Pancake banana e farina integrale…

La prima volta che ho preparato i pancakes banana e farina integrale è stato perché avevo una banana molto matura da consumare e non avevo né voglia né tempo di dedicarmi al banana bread o altro dolce.

Volevo qualcosa di buono per colazione ma leggero e senza utilizzare uova (non le demonizzo eh! Solo che mi ero scofanata una carbonara il giorno prima e forse non era il caso 🙈). E possibilmente anche senza latticini che nei cambi di stagione il mio intestino fa i capricci e tollera poco i delattosati.

Mi serviva una ricetta buona e collaudata e per realizzarla ho preso spunto dalla ricetta dei Pancake ai 5 cereali di Tania del blog Cucina che ti passa, ricetta suggeritami dalla stessa Tania all’interno di un gruppo Facebook.

Per ricetta dei pancake banana e farina integrale ho utilizzato la mia farina integrale preferita, prodotta da Il raccolto di Merea (un mulino a pochi km dalla mia casa natia con cui collaboro da un bel po’) e devo dire che il risultato che ho ottenuto è davvero buono. I pancake son profumati, soffici e son una buona alternativa ai pancake classici che preparo spesso o ai dorayaki (pancake giapponesi). Ormai li preparo spesso, anzi lascio proprio una banana a maturare appositamente per poterli fare. 😁😁😁

Come già detto, i pancake banana e farina integrale son completamente senza latticini, adatti agli intolleranti al lattosio come me. Son anche senza uova o cibi di origine animale, quindi adatti anche a chi segue una dieta vegana.

E ora ecco la ricetta! 😉

INGREDIENTI:

  • 100 g di farina integrale
  • 100 – 120 ml di bevanda di riso
  • 1 banana molto matura
  • 1 cucchiaino raso di zucchero (eventuale)
  • 1 cucchiaino raso di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
  • Sale fino un pizzico
  • Cannella q.b.
  • Sciroppo d’acero q.b.
  • Frutta q.b.
  • Cioccolato fondente (eventuale)

PREPARAZIONE:

Togliere la buccia alla banana e schiacciarla con una forchetta finché non si riduce in poltiglia.

Aggiungere il lievito per dolci, il bicarbonato, la farina integrale setacciata, un pizzico di sale, la cannella e mescolare.

Aggiungere la bevanda di riso a poco a poco mescolando sempre in modo che non si creino grumi. Deve risultare un impasto cremoso ma non eccessivamente liquido.

Ungere leggermente una padella (io ne ho una apposita che utilizzo solo per pancake, crepes e frittate) e lasciarla riscaldare a fuoco vivace. Mettere un cucchiaio abbondante di impasto e ruotare delicatamente il cucchiaio sopra in modo da dare al pancake uno spessore omogeneo e la forma tonda (o quasi tonda). Quando il pancake inizia a far le bolle girare e cucinare dall’altro verso. Procedere così per tutti i pancake fino all’esaurimento dell’impasto.

Servire i pancake banana e farina integrale ancora caldi cosparsi di sciroppo d’acero e con sopra pezzetti di frutta (io adoro i frutti rossi) e una grattugiata di cioccolato fondente.

CONSIGLI:

  • Sciroppo d’acero: è quello previsto dalla ricetta originale e a me piace molto. Lo si trova facilmente in commercio. Se non lo avete a disposizione o non vi piace, potete sostituirlo con marmellata, confettura o miele. Io spesso utilizzo la marmellata e la abbino alla frutta che metto sopra.
  • Frutta: i miei preferiti restano i frutti rossi, soprattutto fragole e mirtilli. Ma non ci sta male nemmeno la mela e io adoro aggiungere anche il mango.
  • Zucchero: nella ricetta ho indicato un cucchiaino come eventuale. In effetti, a parte la prima volta, io tendo ad ometterlo perché lo trovo eccessivo: banana (soprattutto quando è molto matura) ma anche sciroppo d’acero, miele o marmellate son già abbastanza dolci.
  • Bevanda di riso: nella ricetta ho indicato 100-120 ml come quantità; vi dovete regolare in base alla farina che utilizzate e alla grandezza della banana. L’impasto deve risultare cremoso: non troppo solido altrimenti non si sparge in padella, né troppo liquido altrimenti il pancake non viene bene. Potete utilizzare anche altre bevande vegetali come mandorla o cocco. La prima la uso raramente perché a me non piace il sapore della mandorla (anche se devo ammettere che nei dolci lascia un sapore delicato). La bevanda al cocco (o riso e cocco) invece devo dire che con questa ricetta si sposa molto bene (già collaudata da me), solo occhio a non aggiungere zucchero perché risulterebbe molto dolce.

Apple pie

Apple pie

Apple pie…

L’apple pie è la versione americana o inglese della torta di mele. Pie in inglese infatti significa torta, dolce e apple è appunto la mela (ma questo la maggior parte di voi lo sa già 😉).

Le differenze con la torta di mele all’italiana ci sono tutte: noi per torta di mele intendiamo un dolce preparato in maniera classica con uova, zucchero, farina e appunto le mele (se cliccate su questo link torta di mele, potete vedere la mia ricetta/versione completamente senza latticini).

La versione americana/inglese (che continuerò a chiamare apple pie per non confonderle) è formata da due dischi di pasta brisée (in qualche versione si usa anche la pasta frolla) con all’interno un ripieno profumatissimo formato da mele e cannella. 😋😋😋

Ma quel ripieno è qualcosa di divino! 😍😍😍Me ne son innamorata subito. ❤ E poi questa torta è davvero perfetta se avete poco tempo a disposizione; io ho utilizzato due basi brisée della Stuffer S.p.A., azienda con cui collaboro da tempo e mi trovo molto bene. Le loro basi pronte, quelle della Linea Crea con Stuffer, son completamente senza latticini e son diventate un valido aiuto in cucina visto che, soprattutto ultimamente, ho davvero pochissimo tempo da dedicare alla preparazione di colazioni, pranzi e cene! 😓😓😓

Preparare l’apple pie con le basi pronte della Stuffer è davvero semplice e veloce; basta sbucciare le mele, tagliarle a cubetti, condirle e poi formare la torta. Un’oretta di cottura o poco più et voilà! Il dolce per la merenda è pronto! 😉

E se dovessi scegliere tra la torta di mele tradizionale e la apple pie? Onestamente non saprei dirvi quale preferisco. Le adoro allo stesso modo e quindi continuerò a prepararle entrambe. 😉

Sia la apple pie che la torta di mele nelle mie versioni, son completamente senza latticini, adatte a tutti gli intolleranti al lattosio come me. 😉

Ora la smetto di cianciare (ci ho messo più tempo a scrivere questa intro che a preparare la torta) e vi lascio la ricetta. 😉

Apple pie2

INGREDIENTI:

  • 2 confezioni di pasta brisée tonda già stesa
  • 750 g di mele acidule Granny Smith o simili
  • 80 g di zucchero semolato
  • 10 g di amido di mais
  • 2 cucchiaini di cannella
  • 1 – 2 cucchiai di succo di limone
  • Un pizzico di sale
  • Zenzero fresco grattugiato q.b.
  • Zucchero a velo q.b. per guarnire

PREPARAZIONE:

Sbucciare le mele togliendo anche la parte centrale e poi tagliarle a cubetti. Aggiungere il succo di limone e mescolare bene.

Al ripieno di mele aggiungere la cannella, un pizzico di sale fino, lo zucchero semolato, lo zenzero grattugiato e l’amido di mais mescolando bene in modo che tutti gli ingredienti siano amalgamati bene.

Srotolare la prima base brisée e adagiata in una teglia tonda non troppo alta, coperta di carta da forno. Va benissimo utilizzare una teglia per crostate.

Adagiare il ripieno sopra la base brisée partendo dal centro e livellando verso i bordi, lasciando una montagnetta al centro e i bordi zenza ripieno.

Srotolare la seconda base brisée e coprire schiacciando delicatamente in modo da eliminare l’aria in eccesso e sigillando bene i bordi.

Ripiegare i bordi e pizzicare con le dita in modo da dare la forma caratteristica alla torta. Sigillare con pellicola da cucina e mettere in frigo per circa un’ora (così la pasta brisée si assesta e le pieghe dei bordi non si aprono in cottura).

Togliere la apple pie dal frigo, eliminare la pellicola da cucina e incidere con il coltello la superficie dando la caratteristica forma di stella della torta.

Cucinare per un’ora, un’ora e un quarto con forno statico preriscaldato alla temperatura di 175°C. Quando è bella dorata, spegnere il forno, aprirlo a metà o a 2/3 e lasciare raffreddare per circa un quarto d’ora.

Successivamente togliere dal forno e dalla teglia e lasciar raffreddare a temperatura ambiente.

Prima di servire, guarnire con zucchero a velo.

CONSIGLI:

  • Mele: le più adatte son le Granny Smith o le mele più acidule.
  • Burro: ho visto che viene messo tra gli ingredienti del ripieno in tante ricette. Io ho preferito una versione completamente senza latticini.
  • Pasta brisée: se non trovate le basi pronte o vi volete cimentare nella sua preparazione, cliccando su questo link trovate la mia ricetta. 😉

Tartellettes con crema all’arancia

Tartellettes con crema all'arancia

Tartellettes con crema all’arancia

La Stuffer, una azienda con cui collaboro da qualche anno, mi ha mandato in anteprima una nuova base da provare: la sfoglia di pizza. Base sottile, friabile, croccante e completamente senza lattosio; resta molto particolare e devo ancora capire bene come poterla utilizzare in cucina.

Come prima ricetta, ho deciso di provare la sfoglia di pizza come base per delle semplicissime e buonissime tartellettes con crema all’arancia che poi ho guarnito con gocce di cioccolato fondente e scorza di arancia candita (ma con la ricetta sarda che prevede l’utilizzo del miele al posto dello zucchero) e il risultato è stato strepitoso! Immaginate una base croccante, il gusto della crema all’arancia e del cioccolato fondente e poi, per finire, le scorze d’arancia profumate al miele. Che dite? Vi ispira questa ricetta? ????

Una piccola accortezza: la sfoglia di pizza, una volta cotta, risulta molto friabile e di difficile suddivisione. Ecco perché io ho preparato delle tartellettes molto piccole (circa 3 cm di diametro) in modo che possano esser mangiate in un solo boccone, come se fossero dei pasticcini mignon. ? Vi consiglio di fare altrettanto! E poi son pure più carine da vedere.?

Per preparare la ricetta delle tartellettes con crema all’arancia ho utilizzato il latte senza lattosio della Linea Liberi dal lattosio di Stuffer (lattosio residuo inferiore allo 0,1%). Se non tollerate i delattosati, potete sostituire con la becanda si riso: se cliccate sul link della crema pasticcera con latte di riso potete utilizzare questa ricetta (basta sostituire la scorza di limone con quella di arancia e la cannella al posto della vaniglia). Così risulta completamente senza latticini.?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 1 confezione di sfoglia di pizza della Stuffer
  • Gocce di cioccolato fondente q.b. per guarnire

Per la crema pasticcera all’arancia

  • 500 ml di latte senza lattosio Stuffer (lattosio inferiore allo 0,1%)
  • 2 tuorli d’uovo
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai colmi di farina 00
  • 2 cucchiai colmi di amido di mais
  • Scorza grattugiata di una arancia bio
  • Cannella q.b.

Per la scorza d’arancia candita

  • 15 g di scorza d’arancia (circa un’arancia)
  • 30 g di miele
  • Burro senza lattosio q.b. per ungere la teglia

PREPARAZIONE:

Scorza d’arancia candita:

Con un pelapatate sbucciare una arancia bio stando attenti a ricavare solo la parte arancione della buccia (la parte bianca resta amara). Mettere la buccia d’arancia in una ciotola con acqua e cambiarla spesso per almeno due giorni in modo che perda l’amaro. Scolare l’acqua, asciugare la scorza d’arancia e pesarla. In una padella aderente mettere il miele (deve essere circa il doppio della buccia d’arancia) e la buccia d’arancia tagliata a striscioline sottili. Cuocere a fuoco lento (fornello più piccolo al minimo) per circa 10 – 20 minuti (dipende dalla grandezza delle striscioline di scorza) finché non diventano ambrate. Togliere dal fuoco e sistemare le scorze d’arancia candite sopra la carta da forno e ben separate le une dalle altre in modo che possano raffreddare.

Crema pasticcera all’arancia

Aggiungere la scorza d’arancia grattugiata e la cannella al latte senza lattosio. Riscaldare il latte e spegnere prima che diventi troppo bollente.

Lavorare i tuorli d’uovo con lo zucchero e poi aggiungere l’amido e la farina 00. Aggiungere il latte senza lattosio piano piano e mescolare sempre in modo che non si formino grumi. Cucinare a fuoco medio finché la crema non inizia ad addensarsi. Abbassare la fiamma e continuare a mescolare per qualche minuto.

Versare la crema pasticcera in un recipiente e lasciarla raffreddare coperta da pellicola da cucina così non si forma la crosticina in superficie.

Preparazione delle tartellettes con crema all’arancia:

Prendere una confezione di sfoglia di pizza Stuffer (ha quattro sfoglie) e con una formina per dolci, ricavare 24 fiorellini del diametro di circa 3 cm. Si possono utilizzare anche altre forme o ricavare dei semplici quadratini rispettando le dimensioni o che non siano troppo grandi. Spennellare una teglia da muffin con pochissimo burro senza lattosio e sistemare i primi 12 fiorellini sul fondo (così acquisiscono una leggerissima curvatura). Bucherellarli con i rebbi di una forchetta e infornare con forno già caldo in modalità statica a 175°C per circa 20 minuti (o quando saranno dorati).

Una volta pronti, lasciar raffreddare e procedere con i restanti 12 fiorellini.

Comporre le tartellettes con crema d’arancia mettendo la crema pasticcera dentro un sac-à-poche e versandola sopra le cialde. Guarnire con le gocce di cioccolato fondente e i pezzettini di scorza d’arancia candita.

CONSIGLI:

  • Conservazione: le tartellettes con crema all’arancia si conservano in frigo dentro contenitore con chiusura ermetica per circa 2 giorni.
  • Forma delle tartellettes: io le adoro così a forma di fiore ma si possono utilizzare anche altre forme. Vi consiglio però di non farle troppo grandi perché poi son difficili da gestire/mangiare perché una volta cotta, la sfoglia di pizza diventa molto friabile, con una consistenza simile a quella di un cracker.
  • Rimasugli di pasta: mi dispiaceva buttarli e, con una formina ancora più piccola, ho preparato questi biscottini.

Banana bread

Banana bread

Banana bread…

Periodo strano di un anno strano. Io che son sempre stata attenta ad una alimentazione dettagliata e che comprenda tutti gli alimenti ultimamente vacillo… Lo ammetto! ?‍♀️ Soprattutto con la frutta che di solito mangio fuori pasto ma che ultimamente non mi va. Non capisco se è la frutta in generale o se mi hanno annoiato i soliti tipi di frutta invernale. Esclusi gli agrumi e soprattutto le arance (di cui bevo spremuta tutti i giorni) il resto della frutta mi annoia. Pere e kiwi non mi son mai piaciuti e li mangio forzatamente ogni tanto per le proprietà che hanno e mele e banane sinceramente le ho stufate.

E infatti avevo nel cestello della frutta tre banane che chiedevano pietà e di essere consumate, ma ormai erano troppo mature da mangiare così. Allora mi son ricordata della ricetta del banana bread di Vanessa, blogger bravissima di La cucina della Sgrufetta, ricetta buonissima e preparata con farine integrali (cosa che io adoro e poi avevo giusto delle buonissime farine con scadenza de Il raccolto di Merea da usare?). Cliccando sui link potete leggere la ricetta originale di Sgrufetta (è scritta in maniera molto precisa e dettagliata) ma vi consiglio di non fermarvi solo ad una ricetta e di visitare tutto il blog: trovate ricette originali, interessanti, ben scritte e tutte senza lattosio. ?

La versione del banana bread che ho preparato io è leggermente diversa: ho preso spunto dalla ricetta di Sgrufetta e ho variato ingredienti e quantità in base al mio gusto personale e a quello che ho trovato in loco (tra limiti della zona arancione Covid-19, settimana di Pasqua e orario di chiusura dei negozi è già un miracolo esser riuscita a trovare uova e farina?). Ne è venuto fuori un banana bread gustoso e profumato e in entrambe le versioni è adatto agli intolleranti al lattosio. ?

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 350 g polpa di banane mature
  • 200 g farina 2
  • 50 g farina 1
  • 2 uova
  • 150 g zucchero
  • 100 ml di olio extravergine di oliva (o olio a vostra scelta)
  • 90 ml latte senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 8 g cacao amaro
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Cannella q.b.
  • Cioccolato fondente a pezzetti q.b.

PREPARAZIONE:

Setacciare le polveri (farine, lievito, cacao e cannella) e mettere da parte.

Lavorare lo zucchero con l’olio extravergine di oliva per qualche minuto e poi incorporare le uova una per volta. Aggiungere il latte senza lattosio, mescolare e poi aggiungere le polveri piano piano, mescolando in modo che non si formino grumi. Per ultima aggiungere la polpa delle banane precedentemente schiacciata con una forchetta e dare mescolata veloce perché altrimenti impasto diventa troppo duro (lo raccomanda Sgrufetta e io mi fido?).

Foderare una teglia da plumcake con carta da forno e versare la metà dell’impasto. Guarnire con pezzetti di cioccolato fondente, versare la restante metà dell’impasto, livellare la superficie e infornare con forno già caldo a 175°C in modalità statica per circa 1 h o 1 h e 10 minuti (fare la prova stecchino). Se durante la cottura la superficie diventa troppo scura, coprire con un pezzo di alluminio alimentare.

Lasciar intiepidire il banana bread e poi levarlo dalla teglia.

CONSIGLI:

  • Cioccolato fondente: si può anche omettere anche se ve lo sconsiglio. Ci sta benissimo ed è un ottimo modo di consumare l’esubero del cioccolato delle uova di Pasqua. Sempre che ve ne avanzi perché qua non capita mai. ??
  • Conservazione: dentro un porta torte o recipiente con chiusura ermetica. Io ho un contenitore adatto per conservare i plumcake. È perfetto ed è uno degli acquisti più azzeccati in cucina. Lo uso anche come portapane. ?

Pancakes

Pancakes

Pancakes…

Alzi la mano chi non conosce i pancakes! A me ricordano tantissimi film americani dove, durante la colazione, c’è sempre qualcuno con il mestolo in mano che versa il composto in padella, li cucina e in un nanosecondo li porta in tavola. E in effetti preparare  pancakes è davvero veloce e molto semplice. Soffici, profumati e si possono guarnire in tantissimi modi. Negli States si consumano soprattutto a colazione conditi con sciroppo d’acero, a me piacciono con un velo di marmellata e frutta fresca. 

Nella ricetta originale, i pancakes contengono latte o latticini (qualcuno li prepara addirittura con lo yogurt) ma io ero alla ricerca di una ricetta buona, ben bilanciata e senza latticini. E son andata sul sicuro prendendo in prestito la ricetta dei pancakes di Vanessa, foodblogger di Sgrufetta. Lei è fantastica! Elegante, accurata e le sue ricette son deliziose e ben bilanciate. Mai una (brutta) sorpresa! Replicare le sue ricette è un piacere! Vengono sempre perfette, anche perché son spiegate molto bene. ? Dovete cliccare sul link per vedere la ricetta originale ma soprattutto per visitare il suo meraviglioso blog. ?

Proprio perché mi fido di Vanessa, ho tenuto fede alla ricetta originale; ho solo sostituito la farina di riso con la farina 0 che avevo in casa e ho aggiustato bilanciando la parte liquida. I pancakes della ricetta di Sgrufetta non son dolcissimi e io ne ho apprezzato anche questo aspetto. Entrambe abbiamo preferito non esagerare con lo zucchero perché vanno guarniti con marmellata o confettura (o se lo trovate lo sciroppo d’acero) e alla fine risultano stucchevoli e troppo dolci. Però potete sempre decidere di aumentare il quantitativo di zucchero. ?

I pancakes preparati in questa versione (e nella versione originale di Sgrufetta) son completamente senza lattosio, adatti agli intolleranti al lattosio come me. ?

E ora ecco la ricetta! 😉

INGREDIENTI:

  • 160 ml di bevanda di riso
  • 100 g di farina 0
  • 2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
  • 1 uovo
  • 8 g di zucchero vanigliato (1 bustina)
  • 4 g di lievito per dolci
  • 1 pizzico di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale fino
  • Cannella q.b.

PREPARAZIONE:

Setacciare la farina 0 e il lievito per dolci. Metterli in una ciotola e aggiungere lo zucchero vanigliato, la cannella, il sale fino e il bicarbonato.

Separare il tuorlo dall’albume. Mettere il tuorlo in una ciotola e aggiungere l’olio extravergine di oliva mescolando bene. Poi aggiungere la bevanda di riso e mescolare. Versare gli ingredienti solidi dentro quelli liquidi piano piano mescolando sempre e stando attenti ai grumi.

Montare gli albumi a neve non troppo ferma e aggiungere al composto mescolando dal basso verso l’alto in modo che l’impasto non si sgonfi.

Lasciar riposare l’impasto per qualche minuto. Nel frattempo ungere un tegame antiaderente con pochissimo olio extravergine di oliva e mettere sul fuoco. Aggiungere uno o due cucchiai d’impasto per volta. Quando il pancake inizia a far le bollicine, bisogna girarlo sull’altro lato.

Adagiare su un piatto da portata, condire e servire subito. 

Io ho condito con confettura alle pesche, pesche fresche tagliate a cubetti e una grattugiata di cioccolato fondente. Erano meravigliosi! ???

CONSIGLI:

  • Zucchero vanigliato: si vende in bustine da 8 g ed è buonissimo. Se non lo avete a disposizione, potete sostituire con 8 – 10 g di zucchero di canna.
  • Olio extravergine di oliva: io lo utilizzo in tutti i dolci ma lo produciamo in casa quindi è un olio molto leggero e dal sapore delicato. Potete sostituire con olio di girasole (come indicato nella ricetta originale di Sgrufetta) o con un qualsiasi olio a vostra scelta.
  • Bevanda di riso: è la mia preferita e quella che utilizzo nella maggior parte dei dolci. Anche qua potete sostituire con una bevanda vegetale qualsiasi o con latte senza lattosio.
  • Conservazione: potete conservare i pancakes per qualche giorno in frigo dentro un tegame con chiusura ermetica.

VERSIONE CON FARINA 00
(variante del 09/10/2022)

  • 150 ml di bevanda di riso
  • 100 g di farina 00
  • 2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1 pizzico di sale fino

Biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente

Biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente

Biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente…

Oggi è una giornata strana… Ho freddo e sento il bisogno di riscaldarmi e coccolarmi un po’. ? Non avete anche voi delle giornate un po’ così? Dove non va male ma non va nemmeno tutto bene, dove vi sentite un po’ strani, sospesi, senza avere nulla di particolare ma non sapete cosa non va? Ecco… Oggi mi sento proprio così! E ho voglia di accendere il forno e di sentire il profumo inconfondibile dell’arancia, della cannella e del cioccolato fondente che per me rappresentano il calore, la casa e il relax. Mi servono per riscaldare lo stomaco ma soprattutto la mente, per uscire da questo stato di torpore e di malinconia. Forse è solo quella che sta affiorando e che vorrei mandare via. ? 

E’ già da un po’ che ho messo da parte la ricetta dei biscotti arancia e cioccolato fondente di Valentina, blogger di Raggio di sole in valigia. La seguo da un po’ e ogni tanto ci sentiamo. E’ una ragazza molto carina, dolce e vive in Germania. Andate a vedere il suo blog e il suo profilo Instragram. Fa delle foto bellissime e sto conoscendo Amburgo attraverso le sue foto.

La ricetta di Valentina è già perfetta così. Ho utilizzato un burro con lattosio residuo inferiore allo 0,01%, ho aggiunto la cannella e ammetto di aver esagerato un pochino con la scorza di arancia fresca che a me piace moltissimo. Trovate la versione originale cliccando sul link sopra e la versione per intolleranti al lattosio e amanti della cannella qua sotto. 

A voi la scelta! ?

INGREDIENTI:

  • 200 gr di farina 0
  • 100 gr di burro senza lattosio (lattosio <0,91%)
  • 60 gr di zucchero semolato
  • 1 tuorlo
  • Scorza grattugiata di una arancia non trattata
  • 2 cucchiaini di succo d’arancia
  • 1 cucchiaino di cannella
  • Cioccolato fondente senza lattosio q.b. (per guarnire)
  • Diavolini di zucchero q.b. per guarnire

PREPARAZIONE:

Ammorbidire il burro senza lattosio in microonde (o toglierlo fuori dal frigo prima). Lavorare bene il burro senza lattosio ammorbidito con lo zucchero e poi aggiungere il tuorlo d’uovo mescolando molto bene.

Aggiungere la farina 0 setacciata, la scorza d’arancia, la cannella e il succo d’arancia. Impastare e mettere il panetto in frigo per almeno un’ora.

Biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente preparazione

Stendere dello spessore di mezzo centimetro e con le formine ricavare i biscotti. Metterli su una teglia foderata di carta da forno e cucinare a 175°C con forno statico per circa 10 -15 minuti.

Lasciar raffreddare i biscottini arancia, cannella e cioccolato fondente e poi guarnire con cioccolato fondente fuso a bagnomaria o nel microonde e con i diavolini di zucchero colorato.

CONSIGLI:

  • Cannella: se non vi piace si può omettere o sostituire con la vaniglia.
  • Arancia: si può sostituire con il limone, anche così vengono buonissimi. Anzi la prossima volta li proverò così.

 

 

 

 

Rose di pan brioche

Rose di pan brioche integrale

Rose di pan brioche…

Nei giorni scorsi rimuginavo sulla preparazione di una ricetta calda, profumata e natalizia che fosse una buona alternativa al pandoro e al panettone. Tra i due non saprei quale scegliere… I problema per me è il poco tempo a disposizione per poterli realizzare. ???

E allora ho deciso di rispolverare la mia vecchia ricetta del pan brioche allo yogurt utilizzando le farine integrali de Il Raccolto di Merea, davvero buone e genuine e ho guarnito il tutto con quelli che per me son i sapori e i profumi dell’inverno, del Natale e di “casa”: cioccolato, zenzero e cannella e la marmellata di pompìa che è una cosa tutta sarda. ??? Ma se non ce l’avete a disposizione non preoccupatevi… Una marmellata di arance amare va bene lo stesso. ?

Nella ricetta delle rose di pan brioche ho utilizzato uno yogurt con lattosio residuo <0,01% che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me. 

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

(per il pan brioche)

  • 250 gr di farina 1
  • 250 gr di farina 0
  • 25 gr di lievito di birra fresco (o 7 gr di lievito di birra secco)
  • 120 gr di zucchero semolato
  • 250 gr di yogurt senza lattosio (lattosio < 0,01%)
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di miele
  • 30 gr di olio extravergine di oliva
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • 1 limone non trattato (scorza grattugiata)
  • 1 pizzico di sale
  • 2 cucchiai di bevanda di riso (per sciogliere il lievito)

(Per guarnire)

  • 500 gr di marmellata di pompìa
  • Cioccolato fondente in scaglie
  • Cannella q.b.
  • Zenzero q.b
  • 1 tuorlo d’uovo.

PREPARAZIONE:

Sciogliere il lievito di birra con 2 cucchiai di bevanda di riso (tiepido).

In una planetaria mescolare la farina Manitoba e la farina 00. Aggiungere il lievito di birra e azionare la planetaria a velocità bassa. Aggiungere l’uovo sbattuto e lo zucchero. Successivamente la scorza grattugiata del limone e i semi della bacca di vaniglia. Infine aggiungere lo yogurt senza lattosio e, sempre mescolando, l’olio extravergine di oliva a filo. Impastare energicamente per circa 10 minuti e lasciar lievitare dentro il forno chiuso con la luce accesa per circa 2 ore.

Stendere l’impasto in forma rettangolare con una altezza di circa mezzo cm. Guarnire con la marmellata di arance, il cioccolato fondente in scaglie (in alternativa si può grattugiare), cannella a piacere e un pizzico di zenzero fresco grattugiato. Arrotolare e tagliare con spessore di circa 2 cm. 

Mettere in una tortiera rivestita con carta da forno e lasciar lievitare per circa un’altra ora. Spennellare la superficie con un tuorlo d’uovo sbattuto e infornare con forno statico a 175°C per circa 40 minuti o finché non risulta ben dorato.

CONSIGLI:

  • Cioccolato in scaglie: se non lo avete, potete grattugiare un pezzetto di cioccolato fondente.
  • Marmellata di pompìa: la pompìa è un agrume autoctono che cresce solo in Sardegna, più precisamente nel territorio del comune di Siniscola. E’ molto amaro e viene utilizzato candito o come marmellata. A me piace tantissimo ma è difficile da reperire. Potete sostituire con una marmellata di arance amare.

 

Biscottini al limone

Biscottini

Biscottini al limone…

Piove… Piove incessantemente da giorni. Il sole non so più nemmeno che colore abbia. ???

Son appena tornata da un weekend al mare (si lo so che son stata una folle ad andarci) e ho voglia di caldo, di sole e di primavera. Guardo sconsolata la finestra e niente, solo acqua!

Che fare in questa domenica sera per scacciare la malinconia e questo freddo che si è impadronito di me?

Accendere il forno naturalmente! ?
E così ho fatto. Non c’è niente di meglio del profumo di limone e cannella per ritrovare calore e buon umore. La adoro! E poi avevo delle formine per biscotti che non avevo ancora avuto modo di provare… Son un omaggio alla mia vera isola: la Sardegna. Il cuore con scritto “ahiò” (carino e scherzoso), la pavoncella (simbolo della Sardegna e di cui non è rimasta traccia tra i biscotti cotti), la caratteristica forma di sandalo della mia isola e poi la mia preferita la pintadera.

La pintadera, simbolo di epoca nuragica,è fatta di argilla e di forma circolare con incisioni da un lato. Veniva utilizzata per decorare il pane (ci son dei bronzetti che lo testimoniano) che veniva offerto alla Dea Madre e le donne che panificavano avevano un ruolo importante all’interno della comunità. ❤️ (Saggi questi antichi eh! ?) Si presume fosse utilizzata anche per decorare i tessuti e qualcuno pensa sia un calendario lunare. Un sacco di ipotesi ma la sua reale natura è ancora avvolta nel mistero e questo la rende ancora più affascinante. Io la trovo bellissima! ❤️ Potevo non utilizzarla per decorare i miei biscotti? ???

I biscottini di questa ricetta son delle semplici frolle al burro aromatizzati con scorza di limone e cannella; son secchi e croccanti, si conservano per lungo tempo e son buonissimi bagnati nel the. Ho utilizzato un burro con lattosio residuo inferiore allo 0,01% che lo rende adatto alla maggior parte degli intolleranti al lattosio come me.

Per la preparazione dei biscottini al limone, l’impasto di presenta molto morbido. La farina va aggiunta piano piano mentre si stende nel piano di lavoro e si formano i biscotti, quindi non preoccupatevi. ?

E ora ecco la ricetta! 

INGREDIENTI:

Biscottini_ingredienti

  • 180 gr di farina 00 più quella necessaria per stendere l’impasto
  • 125 gr di burro senza lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)
  • 80 gr di zucchero semolato
  • 20 gr di miele
  • 1 uovo
  • Scorza grattugiata di 1 limone
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 gr di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale fino

PREPARAZIONE:

Sciogliere il burro senza lattosio e lavorarlo con lo zucchero fino a creare una crema. Aggiungere il miele e continuare a mescolare.

Sbattere l’uovo con un pizzico di sale fino e aggiungere all’impasto di burro, zucchero e miele.

Setacciare la farina 00 e il lievito per dolci. Aggiungere la cannella e la scorza di limone e mescolare. Aggiungere all’impasto poco alla volta e mescolare bene.

Mettere la farina 00 in un piano da lavoro e rovesciare l’impasto. Lavorarlo leggermente aggiungendo ulteriore farina e creare un serpentone. 

Biscottini_forma 1

Prelevare 1/4 dell’impasto e, dopo aver aggiunto un po’ di farina 00, stenderlo con altezza pari a 2 – 3 cm. Formare i biscottini con le formine e adagiarli nella leccarda foderata con carta da forno.

Biscottini_forma 2

Unire i rimasugli di pasta con un nuovo pezzetto di impasto e stendere nuovamente sul piano di lavoro precedentemente cosparso di farina 00. Procedere in questo modo fino a terminare tutto l’impasto.

Cuocere i biscottini al limone in forno statico preriscaldato a 175°C per circa 10 – 15 minuti (dipende dal grado di doratura che preferite).

CONSIGLI:

  • Limone/cannella: li adoro e li avevo a disposizione ma potete sostituire anche con arancia o zenzero o cardamomo o vaniglia.
  • Conservazione: son dei biscottini secchi che si posso conservare per un po’ di tempo dentro un tegame con chiusura ermetica o nelle scatole di latta apposite per biscotti. 

 

Pane cioccolato e peperoncino

Pane cioccolato e peperoncino

Pane cioccolato e peperoncino…

Il 17 maggio si festeggia il baking day: giornata internazionale dedicata ai prodotti da forno. Vi giuro che, vista la mia passione per il salato, ero tentatissima di partecipare con qualche focaccia o pizza ma poi ci ho ripensato e ha vinto quella che io definisco la mia (insana) passione per il cioccolato. Amo il salato più del dolce ma se c’è una cosa che adoro e a cui non so rinunciare è il cioccolato fondente; poi da quando ho scoperto l’esistenza di quello puro (senza nemmeno burro di cacao) che viene lavorato a freddo su macina in pietra (secondo la ricetta originale) addio!!!??? Mi piace tantissimo il profumo, il sapore e quella grana un po’ ruvida… Potevo non utilizzarlo per preparare qualche ricetta? La cosa più logica sarebbe stata preparare dei muffin o una torta, ma stavolta ho deciso di preparare un pane per colazione. 

Avevo notato la ricetta del pane cioccolato e peperoncino in un libro di cucina che mi avevano regalato tempo fa. Mi aveva incuriosita e ne ho preso spunto anche se poi ho modificato dosi e ingredienti: nella mia versione ho utilizzato la sapa (sciroppo d’uva) che conferisce al pane sapore non troppo dolce e morbidezza e ho profumato con la cannella. Al posto della farina 00 o manitoba ho preferito utlizzare la farina 0 di produzione locale de Il Raccolto di Merea, buonissima e meno raffinata. 
Trovo che il connubio fondente/peperoncino sia fantastico, paradisiaco! Però non metterò la dose di peperoncino nella mia ricetta: lascio a voi la scelta in base al vostro gusto personale! ?

Il pane cioccolato e peperoncino è completamente senza lattosio, adatto agli intolleranti al lattosio, anche a chi non può mangiare i prodotti delattosati.?

E ora ecco la ricetta! ?

 

INGREDIENTI:

  • 400 gr di farina 0
  • 250 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 80 gr di cioccolato fondente senza lattosio tritato o grattugiato
  • 5 cucchiai di sapa (o 2 cucchiai di miele)
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di cacao in polvere
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 7 gr di lievito di birra fresco (o 2 gr di lievito di birra secco)
  • Peperoncino in polvere q.b.

 

PREPARAZIONE:

Setacciare la farina, aggiungere il sale fino, il cacao amaro e mettere nella planetaria. Sciogliere la sapa e il lievito di birra in 250 ml di acqua e aggiungere piano piano all’impasto. Impastare per circa un quarto d’ora e poi aggiungere a poco a poco l’olio extravergine di oliva. Successivamente aggiungere la cannella, il cioccolato fondente tritato e il peperoncino. Continuare ad impastare per altri cinque minuti circa e poi mettere l’impasto in una ciotola spennellata di olio extravergine di oliva e coprire con un canovaccio da cucina.

Lasciar lievitare dentro il forno spento con la luce accesa per circa 3 – 4 ore o fino al raddoppio. Mettere accanto all’impasto una ciotola di acqua tiepida in modo che l’impasto non si asciughi.

Foderare uno stampo da plumcake con carta da forno. Con le dita stendere e sgonfiare l’impasto e metterlo nello stampo da plumcake. Procedere con la seconda lievitazione (sempre a forno spento e con la luce accesa) per circa 2 ore o finché non l’impasto non è arrivato al bordo.

Spennellare la superficie con la sapa e infornare a 200°C con forno ventilato per circa 25 – 30 minuti (finché la superficie non appare ben dorata).

Avvolgere il pane cioccolato e peperoncino in un canovaccio da cucina pulito e lasciar raffreddare sopra la griglia della cucina.

CONSIGLI:

  • Sapa: detta anche “miele d’uva” o “vino cotto, si ottiene dalla cottura lenta del mosto, ha un sapore dolce e qua in Sardegna si utilizza nella preparazione dei dolci tradizionali. A me piace il suo sapore particolare e la consistenza che dà ai dolci e la uso spesso. Se non l’avete a disposizione potete sostituire con 2 cucchiai di miele nell’impasto e con una emulsione di miele e acqua per spennellare.
  • Conservazione: il pane cioccolato e peperoncino si conserva per circa 3 – 4 giorni dentro un contenitore a chiusura ermetica.
  • Varianti: Potete preparare il pane cioccolato e peperoncino anche con l’ausilio della macchina del pane. Seguite le istruzioni della vostra macchina (la mia per esempio prevede che vengano messi prima gli ingredienti liquidi). Il programma è quello del pane bianco. ?
  • Usi: a me piace tostato e con un filo di marmellata, da consumare a colazione insieme ad una tazza di the o di latte di riso. 

Pane cioccolato e peperoncino: colazione

Baklava

Baklava

Baklava…

La baklava è un dolce di origine turca (qualcuno dice addirittura bizantina) che, con tante varianti, viene preparato in quasi tutti i paesi dell’Europa dell’est.

Ho mangiato per la prima volta la baklava in versione turca durante un viaggio di lavoro a Bratislava… Me ne son innamorata! Profumava di limone e cannella e aveva un sapore delizioso. Pensavo sempre di rifarla ma poi per un motivo o per l’altro (o per la difficoltà di trovare la pasta fillo) avevo sempre rimandato. Anzi era caduta quasi nel dimenticatoio. ?

Poi un po’ di tempo fa l’ho sentita nominare per caso e allora mi è venuta la curiosità di provare a farla. Tutta colpa della mia collega e amica Francesca che è arrivata in ufficio con tre rotoli di pasta fillo tutti per me! ??? E allora non avevo più scuse… Dovevo prepararla.
Ma com’è fatta la baklava? Ora ve la mostro! ?

E’ formata da tanti strati (pare debbano essere 33 come gli anni di Cristo) di pasta fillo che si alternano a strati di frutta secca e cannella e poi, una volta cotta, viene inzuppata ancora bollente con uno sciroppo preparato con miele o zucchero e aromi vari. Una vera delizia. ???

Per preparare la baklava son andata a studiare diverse ricette anche se poi ammetto di aver fatto un po’ di testa mia! ? Per la pasta ho utilizzato una versione (mi pare quella di Cipro) che spennellava gli strati di pasta fillo con l’olio anziché con il burro. Per il ripieno ho scelto un mix di noci tagliate grossolanamente, granella di pistacchi, un po’ di pane grattugiato (che ho fatto dorare sul fuoco perché mi piace il retrogusto che lascia) e la mia immancabile cannella. ? E miele (no zucchero), arancia. limone e cannella per lo sciroppo. Ne è venuta fuori una versione particolare, profumata e completamente senza lattosio, adatta a tutti gli intolleranti al lattosio come me. ✌

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:
Ripieno:

  • 250 gr di pasta fillo
  • 50 gr di noci tritate grossolanamente
  • 50 gr di granella di pistacchio più granella di pistacchio q.b. per guarnire
  • 25 gr di pane grattugiato
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 pizzico di sale fino
  • Olio extravergine di oliva q.b. per spennellare gli strati di pasta fillo

Sciroppo:

  • 200 gr di miele
  • 150 gr di acqua
  • 1/2 arancia
  • 1/2 limone
  • 1/3 di una stecca di cannella

PREPARAZIONE:

In un tegame antiaderente far dorare leggermente il pane grattugiato (spegnere appena inizia a diventare ambrato). Mettere in una ciotola e aggiungere le noci tritate, la granella di pistacchio, la cannella, un pizzico di sale fino e mescolare bene.

Spennellare il fondo e i fianchi della teglia con l’olio extravergine di oliva. Adagiare il primo strato di pasta fillo, poi spennellare nuovamente con l’olio extravergine di oliva e adagiare un nuovo strato di pasta fillo. Non importa se la pasta fillo esce dai bordi della teglia perché andrà ripiegata alla fine. Ora aggiungere un po’ del ripieno di noci e granella di pistacchio, un nuovo strato di pasta fillo, poi spennellare con olio evo, aggiungere nuovamente il ripieno e continuare così sino alla fine degli ingredienti. Mettere da parte un foglio di pasta fillo che servirà per coprire la baklava. Prima di coprire, spennellare la pasta fillo che fuoriesce dai bordi della teglia e ripiegarla sopra. Infine coprire con ultimo strato di pasta fillo, tagliare della forma della teglia e dare ultima spennellata con olio evo. Guarnire con la granella di pistacchio e mettere a riposare in frigo per circa mezzora. Assicurarsi che la baklava sia ben coperta così non assorbe gli odori del frigo.

Accendere il forno in modalità statica a 150°C e, una volta caldo, cuocere la baklava per circa un’ora.

Nel frattempo preparare lo sciroppo con il miele, l’acqua, il pezzetto di stecca di cannella e le metà di arancia e limone che vanno prima strizzate e poi tagliate a pezzi non troppo piccoli e aggiunte allo sciroppo. Portare ad ebollizione e cuocere a fuoco medio basso finché non è pronta la baklava.

Togliere la baklava dal forno, irrorarla con lo sciroppo (che prima va filtrato) e lasciarla raffreddare. Chiudere bene e lasciar riposare una notte in frigo prima di servire.

CONSIGLI:

  • Miele: molte ricette riportano zucchero o metà zucchero e metà miele. Io ho preferito utilizzare solo il miele perché lo adoro e gli conferisce un sapore molto più particolare.
  • Burro: in molte ricette viene utilizzato il burro al posto dell’olio. Il pregio di utilizzare il burro è sicuramente una maggiore morbidezza della baklava ma vi dirò che a me così croccante non dispiace, anzi l’ho trovata perfetta. Ovviamente se siete intolleranti potete sostituire con un burro delattosato che va fatto sciogliere appena prima dell’utilizzo.
  • Olio di oliva: io lo uso perché lo produciamo a casa e ha un sapore delicato. Potete sostituire con un qualsiasi olio a vostro piacimento. Se poi volete rendere l’olio di oliva più “leggero” e meno saporito (a molti dà fastidio il sapore più deciso) il trucco è riscaldarlo leggermente (in Albania fanno così!?).
  • Frutta secca: io ho utilizzato noci e pistacchi perché son i miei preferiti. Potete utilizzare anche solo noci o fare un mix noci e mandorle (a me queste ultime non piacciono e non le uso mai) o anche le nocciole, sole o in combo con le noci o con noci e mandorle.