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Risotto topinanbur e bottarga

Risotto topinanbur e bottarga…

Una cosa delle cose più belle e rilassanti della cucina è quella di poter liberare la propria fantasia e la propria creatività e sperimentare nuovi piatti o accostamenti diversi o insoliti. Non potendo sfogare la mia creatività in ambito lavorativo (credetemi! Se lo facessi rischierei l’arresto o di diventare ministro ma, penso sia molto più probabile la prima opzione! 🙂 ) mi diverto un sacco a farlo in cucina. Ripensando a tutti gli esperimenti assurdi che ho fatto e ai risultati non sempre perfetti o presentabili, mi viene da ridere o da mettermi le mani nei capelli. A volte però ci azzecco e il risultato finale è sorprendente. Ed è quello che è successo con il risotto topinanbur e bottarga. 

Il topinambur è un tubero commestibile che ha un sapore simile al carciofo. La bottarga è una delle preparazioni sarde più tradizionali: son uova di muggine fatte essiccare e vengono consumate grattugiate sulla pasta o servite come antipasto, spesso insieme ai carciofi crudi. Il mio ragionamento è molto semplice: se la bottarga sta bene coi carciofi, vuoi vedere che è buona pure insieme al topinambur? E infatti così è stato: il risotto topinambur e bottarga ha un sapore particolare, delicato. E’ completamente senza lattosio (adatto per gli intolleranti al lattosio come me) ed è pure molto semplice e veloce da preparare.  😉 Non ci credete? E allora leggete la ricetta qua sotto!

INGREDIENTI:

  • 80 gr di riso
  • 100 gr di topinambur
  • 1 cucchiaio di bottarga grattugiata
  • 1 porro selvatico
  • 1 rametto di prezzemolo fresco
  • 1 cucchiaino di dado vegetale
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Sbucciare. lavare il porro selvatico e tritarlo molto fine. Soffriggere il porro selvatico con l’olio extravergine di oliva e poi aggiungere il topinambur precedentemente lavato, sbucciato e tagliato a cubetti piccoli. Rosolare aggiungendo un pizzico di sale fino pepe nero e successivamente aggiungere il riso. Tostare leggermente il riso e poi aggiungere il dado vegetaleacqua calda in modo da coprire il riso. Cucinare il risotto mescolando e aggiungendo l’acqua a poco a poco (solo quando è stata assorbita quella aggiunta precedentemente). a 2/3 della cottura spegnere e lasciar riposare con tappo sulla pentola per un paio di minuti.

Aggiungere il prezzemolo (precedentemente lavato, asciugato e tritato sottile) e la bottarga e mescolare bene.

CONSIGLI:

  • vi consiglio di cercare il topinambur perché è davvero delizioso. Se non lo trovate, sostituite con carciofi che vanno sbucciati, lavati e tagliati a fette sottili. La procedura è la stessa del risotto topinambur e bottarga. Io però con i carciofi preferisco utilizzare l’aglio al posto del porro selvatico o della cipolla.

Pasta funghi, pomodori secchi e gorgonzola

Pasta funghi, pomodori secchi e gorgonzola…

Mi sto accorgendo che in questi giorni son più stanca e fusa che mai… Son arrivata pure a impostare la sveglietta per ricordarmi di mettere in ammollo i ceci! ??????

Saranno gli anta appena arrivati o sarò sempre stata così??? ??? A questa domanda non potrei rispondere con obiettività e dovrei chiedere a chi mi sta intorno. Pensandoci bene non son sicura di voler sapere la risposta… ??? Quindi per il momento preferisco tenermi ‘sto dubbio. ?

La verità è che tra lavoro, palestra e uno straccio di vita privata che mi sto ostinando a tenere, mi resta davvero poco tempo per organizzarmi e far coincidere tutto. Anche cucinare purtroppo, lo sto riservando solo alla sera, quando preparo la cena e il pranzo che il giorno dopo porterò in ufficio. Ecco perché sto sperimentando delle ricette veloci ma che siano saporite, bilanciate e nutrienti. La settimana scorsa ho preparato la pasta zucchine e pomodori secchi e questa settimana è la volta della pasta funghi, pomodori secchi e gorgonzola.

Funghi e gorgonzola erano dentro il frigo e i pomodori secchi non mancano mai nella mia dispensa. E allora voilà! In un quarto d’ora la ricetta era pronta. ?

Per condire ho utilizzato un formaggio simil grana naturalmente privo di lattosio (lattosio residuo inferiore a 0,01%) e il gorgonzola certificato dalla Aili col marchio Lactose Free. Non dovrebbero creare problemi alla maggior parte di noi intolleranti al lattosio.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 80 gr di pasta
  • 150 gr di funghi
  • 1 e 1/2 pomodori secchi
  • 20 gr di formaggio grattugiato simil grana naturalmente privo di lattosio (lattosio residuo <0,01%)
  • 15 gr di gorgonzola naturalmente privo di lattosio
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di prezzemolo
  • Sale q.b.
  • Peperoncino q.b.

PREPARAZIONE:

Sbucciare, lavare e tagliare in due lo spicchio d’aglio. Soffriggere insieme all’olio extravergine di oliva.

Aggiungere i funghi precedentemente lavati e tagliati a cubetti. Far rosolare bene e cuocere con coperchio a fiamma media per circa dieci o quindici minuti (dipende dal tipo di funghi). In cottura aggiungere anche pochissimo sale fino (i pomodori secchi son già salati), peperoncino e i pomodori secchi sciacquati e tritati.

Nel frattempo in una pentola capiente portare ad ebollizione l’acqua salata e cuocere la pasta.

Scolare la pasta al dente e farla saltare insieme ai funghi. Spegnere il fuoco e condire con il formaggio simil grana naturalmente privo di lattosio e con il gorgonzola naturalmente privo di lattosio. Mescolare bene, aggiungere il prezzemolo fresco tritato e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Gorgonzola: se non vi piace potete ometterlo anche se il suo sapore particolare sta molto bene col resto degli ingredienti.

Pasta zucchine e pomodori secchi

Pasta zucchine e pomodori secchi…

La pasta zucchine e pomodori secchi è facile e veloce da preparare e ha un sapore delizioso, particolare che piace un po’ a tutti. È una delle mie ricette salvacena quando ho ospiti inattesi o quando non so cosa portare per la pausa pranzo in ufficio. ?

Nella pasta zucchine e pomodori secchi è presente un formaggio grana naturalmente privo di lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%). A me non crea problemi ma potete anche ometterlo o sostituire con una alternativa vegetale.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 80 gr di pasta
  • 1 zucchina media
  • 1 pomodoro secco
  • 1/2 porro selvatico
  • Curcuma q.b.
  • Cumino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Paprica q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Formaggio grana naturalmente privo di lattosio (lattosio residuo inferiore allo 0,01%)

PREPARAZIONE:

Lavare bene la zucchina, togliere le due estremità e tagliarla a cubetti.

In un tegame soffriggere il porro selvatico con l’olio extravergine di oliva e poi aggiungere la zucchina tagliata a cubetti. Far rosolare bene, aggiungere il sale e poi le spezie (curcuma, paprica, cumino, peperoncino e pepe nero) sciolte in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Cucinare a fuoco medio mescolando ogni tanto e, se fosse necessario, aggiungere acqua calda.

Nel frattempo in un altra pentola portare ad ebollizione abbondante acqua salata e buttare la pasta.

Lavare il pomodoro secco per togliere il sale in eccesso, asciugarlo e tritarlo grossolanamente.

Tagliare il formaggio grana naturalmente privo di lattosio a scaglie.

Scolare la pasta al dente e farla saltare con le zucchine. Aggiungere il pomodoro secco tritato e mescolare bene.

Spegnere il fornello, aggiungere il formaggio a scaglie e dare un’ultima mescolata.

Far riposare un minuto e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Pomodori: si possono utilizzare anche freschi ma vanno aggiunti alle zucchine quasi al termine della cottura.

Il 17 novembre 2018 partirà la settima edizione di Gluten Free Expo, la fiera internazionale dedicata al mercato e ai prodotti senza glutine e la seconda di Lactose Free Expo, salone dedicato al mercato e ai prodotti senza lattosio. Vi lascio il link ufficiale dove potete trovare info e news e il link alla mia pagina dedicata dove c’è uno sconto riservato a voi! ?

LACTOSE FREE EXPO

Gavinedda – Lactose Free Expo

Tabbouleh

Tabbouleh…

Non avete mai sentito parlare del tabbouleh??? Ma davvero? Sinceramente nemmeno io sino ad un paio di giorni fa quando una ragazza marocchina di nome Maryam ne ha parlato in un gruppo di cucina che seguo sui social. È una insalata preparata nei paesi mediorientali a base di bulgur, prezzemolo, pomodori, cipolle e spezie e condita con olio extravergine di oliva, succo di limone e succo di melograno. Maryam vive in Libano e la versione di cui mi ha parlato e che ho preparato è proprio la versione libanese. Nella ricetta originale son previste sette spezie: io ne ho omesso qualcuna perché non l’avevo a disposizione o perché non mi piace ( dei chiodi di garofano detesto anche l’odore! ?).

Il bulgur (o bulgul) usato in tante ricette della cucina mediorientale, è costituito da grano duro germogliato cotto a vapore, fatto essiccare e poi macinato a piccoli pezzi. Viene utilizzato per preparare minestre o insalate o in sostituzione del cuscus.

Il tabbouleh è col suo sapore fresco e particolare è perfetto da portare dietro per una gita fuori porta, una giornata al mare (ormai solo un vago ricordo ?) o per le pause pranzo in ufficio.

È completamente senza lattosio quindi adatto a tutti gli intolleranti (al lattosio).

Ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 80 gr di bulgur
  • 150 gr circa di acqua bollente
  • 1 rametto di prezzemolo fresco
  • 1 rametto di menta fresca
  • 3 – 4 pomodori
  • 1/2 cipolla fresca
  • Succo di 1 limone
  • Succo di 1 melograno
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • Spezie (curcuma, cumino, paprika, pepe nero e peperoncino)
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare bene il bulgur e metterlo in una pentola dove va aggiunta acqua bollente e un pizzico di sale. Tappare e lasciare a riposo per almeno due o tre ore in modo che il bulgur assorba l’acqua e si gonfi (io di solito lo faccio la notte prima e la mattina ho il bulgur già pronto).

Lavare e tritare finemente il prezzemolo e la menta fresca. Sbucciare, lavare e tritare bene la cipolla. Lavare e tagliare a cubetti i pomodori. Preparare il succo di limone e il succo di melograno.

In un recipiente capiente mettere il bulgur, aggiungere prezzemolo, menta e pomodori. Successivamente aggiungere il succo di limone, l’olio extravergine di oliva, il succo di melograno, le spezie e un pizzico di sale fino. Mescolare bene e lasciar riposare per circa mezzora prima di servire.

Ravioli mela e noci

Ravioli mela e noci…

Oggi 25 ottobre di celebra la giornata della pasta, una giornata dedicata a questa meravigliosa invenzione che è il simbolo dell’Italia nel mondo.

Era già conosciuta ai tempi degli etruschi ma la vera evoluzione, soprattutto con i metodi di cottura (con l’introduzione della bollitura) si ha nel Medioevo con la nascita delle prime botteghe della pasta. Con la nascita delle Corporazioni dei Mastri Pastai poi, si scopre l’importanza della essicatura e allora la pasta si è diffusa in tutta Europa e nel resto del mondo.

Ma la pasta non è solo questo… La pasta è la prima cosa che un italiano vi offre se siete suo ospite, davanti ad un piatto di pasta ci si siede per stare insieme e per socializzare, per parlare di lavoro o della vita privata, si fanno o si disfano accordi… La pasta è il simbolo della cultura e della vita italiana e ci accompagna in ogni momento della nostra vita, bello o brutto che sia.

Oggi in onore della pasta vi voglio presentare una ricetta un po’ particolare ma davvero molto buona: i ravioli mela e noci. Per realizzare questa ricetta mi son ispirata ai piatti della mia simpaticissima amica Silvia; con lei condivido una buona dose di sana pazzia e allegria, la passione per le birre e per le ciccionate in cucina e anche l’intolleranza al lattosio (che in effetti non è che limiti granché il nostro modo di ingrassare! ?). Tempo fa aveva realizzato una pasta buonissima utilizzando le mele come condimento e io, seguendo la sua idea, ho messo le mele nel ripieno dei ravioli. Il risultato è stato decisamente buono: i ravioli mela e noci hanno un sapore piacevole e delicato. Unico rammarico è non averne preparati di più ma su questo rimedierò a breve. ?

Nel ripieno dei ravioli mela e noci ho aggiunto 20 gr di grana naturalmente privo di lattosio (lattosio <0,01%) che non dovrebbe dare fastidi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio. Se volete lo potete omettere tranquillamente o sostituire con una alternativa vegetale.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

Per la pasta:

  • 500 gr di semola
  • 2 uova
  • 150 ml circa di acqua a temperatura ambiente
  • Sale q.b.

Per il ripieno:

  • 100 gr di polpa di mele grattugiata
  • 100 gr di patate bollite macinate
  • 50 gr di noci tritate
  • 20 gr di grana naturalmente privo di lattosio (lattosio <0,01%)
  • 1 pizzico di cannella
  • Pepe nero q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Pasta all’uovo.

Nella impastatrice versare la semola, le uova, il sale e l’acqua e lasciare impastare per circa un quarto d’ora o finché la pasta non si compatta. Per l’acqua vi consiglio di iniziare con 100 ml e poi aggiungere successivamente se la pasta vi sembra troppo asciutta o se non lega bene. Quando la pasta all’uovo è pronta, coprirla bene in modo che non si asciughi.

Ripieno.

In un tegame mettere la polpa di mela macinata, le patate bollite macinate, le noci tritate e il grana naturalmente privo di lattosio. Aggiungere la cannella, il sale fino, il pepe nero e mescolare bene.

Stendere la pasta all’uovo in sfoglie molto sottili, distribuire il ripieno formando delle palline. Coprire con un’altra sfoglia e chiudere pressando molto bene e in modo che non resti aria all’interno del raviolo. Sistemare i ravioli mela e noci in un vassoio a strati, coprendo con un telo da cucina. Tenere in frigo se vanno cotti in giornata o congelare se verranno cotti nei giorni successivi.

CONSIGLI:

  • Condimento: i ravioli mela e noci hanno un sapore particolare e non andrebbero conditi con sugo o pesto perché tendono a coprire il sapore dei ravioli. A me piacciono semplici con un filo d’olio e poco grana naturalmente privo di lattosio (lattosio <0,01%) oppure il classico burro (senza lattosio) e salvia.
  • Grana naturalmente privo di lattosio (lattosio <0,01%): non ne abuso ma lo utilizzo ogni tanto perché non mi crea fastidi. Se volete lo potete omettere tranquillamente nel ripieno o sostituire con una alternativa vegetale.
  • Patate: vanno bollite con la buccia e poi sbucciate, così assorbono meno acqua. Ricordatevi di macinarle quando son ancora calde! 😉

Ravioli zucca e noci

Ravioli zucca e noci…

Ma vi ho già detto che amo l’autunno e che è la mia stagione preferita??? ? Penso di averlo detto e scritto almeno un centinaio di volte. Temperature piacevoli, niente zanzare o insetti strani in giro e ottima frutta e verdura di stagione che ho la fortuna di avere a km zero. Quest’anno poi per la prima volta abbiamo provato a piantare le zucche; guardate che meraviglia!

E come potevo non utilizzare la zucca per fare i ravioli? Ho aggiunto le noci dell’albero di casa, un po’ di patate per legare, qualche spezia et voilà! Il ripieno era pronto! Come pasta ho utilizzato la pasta all’uovo secondo la ricetta di mia nonna (che è sempre una garanzia) e in un’oretta i ravioli zucca e noci erano pronti.

Nel ripieno ho aggiunto 10 gr di grana naturalmente privo di lattosio (lattosio <0,01%) che non dovrebbe dare fastidi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio. Se volete lo potete omettere tranquillamente o sostituire con una alternativa vegetale.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

Per la pasta:

  • 500 gr di semola
  • 2 uova
  • 150 ml circa di acqua a temperatura ambiente
  • Sale q.b.

Per il ripieno:

  • 250 gr di polpa di zucca cotta e macinata
  • 100 gr di patate bollite macinate
  • 70 gr di noci tritate
  • 10 gr di grana naturalmente privo di lattosio (lattosio <0,01%)
  • 1 pizzico di noce moscata
  • Pepe nero q.b.
  • Sale fino q.b.

PREPARAZIONE:

Pasta all’uovo.

Nella impastatrice versare la semola, le uova, il sale e l’acqua e lasciare impastare per circa un quarto d’ora o finché la pasta non si compatta. Per l’acqua vi consiglio di iniziare con 100 ml e poi aggiungere successivamente se la pasta vi sembra troppo asciutta o se non lega bene. Quando la pasta all’uovo è pronta, coprirla bene in modo che non si asciughi.

Ripieno.

In un tegame mettere la polpa di zucca macinata, le patate bollite macinate, le noci tritate e il grana naturalmente privo di lattosio. Aggiungere la noce moscata, il sale fino, il pepe nero e mescolare bene.

Stendere la pasta all’uovo in sfoglie molto sottili, distribuire il ripieno formando delle palline. Coprire con un’altra sfoglia e chiudere pressando molto bene e in modo che non resti aria all’interno del raviolo. Sistemare i ravioli zucca e noci in un vassoio a strati, coprendo con un telo da cucina. Tenere in frigo se vanno cotti in giornata o congelare se verranno cotti nei giorni successivi.

CONSIGLI:

  • Condimento: i ravioli zucca e noci hanno un sapore particolare e non andrebbero conditi con sugo o pesto perché tendono a coprire il sapore dei ravioli. A me piacciono semplici con un filo d’olio e poco grana naturalmente privo di lattosio (lattosio <0,01%) oppure il classico burro (senza lattosio) e salvia.
  • Grana naturalmente privo di lattosio (lattosio <0,01%): non ne abuso ma lo utilizzo ogni tanto perché non mi crea fastidi. Se volete lo potete omettere tranquillamente nel ripieno o sostituire con una alternativa vegetale.
  • Zucca: sbucciate la zucca, togliete i semi, tagliatela a listarelle, condite con un filo d’olio e sale e cuocetela in forno ventilato a 200°C in modo che perda l’acqua.
  • Patate: vanno bollite con la buccia e poi sbucciate, così assorbono meno acqua. Ricordatevi di macinarle quando son ancora calde! ?

Orzotto ai funghi

Orzotto ai funghi…

E continuo con la mia dieta. I propositi per questo mese sono: fare da brava, sgarrare il meno possibile e andare in palestra almeno tre volte alla settimana. Ok ok… I giorni scorsi avevo un battesimo e ho esagerato, ma ora dovrei aver finito con le cerimonie! ??? Prometto di impegnarmi seriamente! ?

Per il pranzo di oggi avevo diverse alternative: riso, orzo, miglio, cuscus o bulgur. Avendo dei funghi da consumare, ho deciso di prepare un orzotto ai funghi, buono, diverso dal solito risotto e comodo da portare in ufficio per la pausa pranzo.

Per condire l’orzotto ai funghi ho utilizzato un formaggio grana naturalmente privo di lattosio (lattosio <0,01%) che non dovrebbe dare problemi alla maggior parte degli intolleranti al lattosio. Se siete in disintossicazione potete sostituire con una alternativa vegetale.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 200 gr di funghi
  • 80 gr di orzo
  • 1 cucchiaio di Dado vegetale
  • 1 dadino di misto per soffritto
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di prezzemolo
  • Peperoncino q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Formaggio stagionato grattugiato q.b. (lattosio in tracce).

PREPARAZIONE:

Lavare bene i funghi e tagliarli a julienne. In un tegame mettere 1/2 spicchio d’aglio, un cucchiaio di olio extravergine di oliva e i funghi. Rosolare a fuoco medio alto e poi cuocere col tappo a fiamma medio – bassa per circa venti minuti (dipende dal tipo di funghi utilizzati). In cottura aggiungere anche un pizzico di sale fino. Una volta cotti, mettere da parte.

Nello stesso tegame dei funghi, tostare l’orzo precedentemente lavato. Aggiungere un cucchiaio di olio extravergine di oliva, un cucchiaio di dado vegetale, un dadino di misto per soffritto, l’altra metà dello spicchio d’aglio e poca acqua bollente. Cuocere a fiamma media mescolando spesso e aggiungendo l’acqua man mano che l’orzo se la assorbe. Quando l’orzo è quasi pronto aggiungere i funghi e continuare a cucinare. Lavare il prezzemolo e tritarlo grossolanamente. Aggiungete all’orzotto ai funghi insieme ad un pizzico di peperoncino. Mescolare e lasciare tappato a riposare per un paio di di minuti.

Condire con il formato stagionato grattugiato e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Orzo: io lo adoro! Ma potete sostituire con riso o farro.
  • Tegami: il modo migliore per cucinare l’orzotto ai funghi (ma anche tutti gli stufati, i risotti e le zuppe) è utilizzare le pentole in coccio. La loro cottura lenta e uniforme conferisce dei sapori particolari. La preferisco quando ho un po’ di tempo a disposizione. Se invece avete i minuti contati, potete utilizzare la pentola a pressione. L’orzotto ai funghi avrà un sapore meno intenso ma sarà pronto entro 15 – 20 minuti e senza stare lì a mescolare. ?

Grano saraceno gamberi, zucchine e noci

Grano saraceno gamberi zucchine e noci…

L’autunno è arrivato e oggi è una giornata fresca e uggiosa. Fuori, mentre scrivo la ricetta, si è scatenato un bel temporale e io son sotto un caldo plaid. ??? Ho una voglia matta di accendere il termocamino e non è detto che domani non lo farò! ♥️

Oggi a pranzo nella mia dieta era previsto il grano saraceno che di solito preparo come insalata ma oggi, visto il tempo, volevo mangiare qualcosa di caldo e diverso. Potevo unire i gamberi e le zucchine e ho deciso di rivisitare una ricetta classica della cucina sarda: la fregola con gamberi e zucchine. Ho utilizzato il grano saraceno al posto della fregola sarda e ho variato leggermente la ricetta preparando un fumetto di pesce con le teste e i gusci dei gamberi.

Il grano saraceno gamberi, zucchine e noci è completamente senza lattosio.

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 90 gr di grano saraceno
  • 1 zucchina media
  • 5 gamberi
  • 3 pomodori medi
  • 1 cucchiaio di brandy
  • 1 cucchiaino di dado vegetale
  • 2 foglie di alloro
  • 20 gr di noci sgusciate
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Lavare i gamberi, separare le teste e togliere il guscio. Mettere le teste e i gusci dei gamberi in una pentola, aggiungere il dado vegetale, le foglie di alloro, un pomodoro, un cucchiaio di olio extravergine di oliva e acqua in modo da coprire tutto e far bollire per circa venti minuti (io con la tecnica della vasocottura l’ho preparato in appena sei minuti).

Lavare la zucchina, tagliarla a rondelle e cuocerla con un po’ di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale fino. Lavare bene i restanti due pomodori, togliere la buccia, tagliarli a dadini e aggiungerli alla zucchina mentre cuoce. Se fosse necessario, aggiungere un po’ di acqua bollente.

Lavare il grano saraceno, farlo tostare leggermente e cuocerlo per circa 25 minuti utilizzando il fumetto di pesce (va aggiunto piano piano come quando si cucina il risotto). Se il fumetto non dovesse bastare, si può aggiungere un po’ di acqua bollente. Lasciar riposare per altri 5 minuti.

Tagliare a cubetti i gamberi sgusciati e soffriggere con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale fino e di pepe nero. Sfumare con il brandy, mescolare bene per un paio di minuti e spegnere.

Aggiungere il grano saraceno e i gamberi sgusciati alle zucchine e mescolare bene. Lasciare qualche pezzetto di gambero da parte per guarnire. Tritare grossolanamente le noci sgusciate.

Impiattare il grano saraceno, guarnire con le noci sgusciate tritate e i pezzetti di gamberi e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Grano saraceno: se non lo avete a disposizione, potete sostituire con orzo o riso.

Risotto zucca e rosmarino

Risotto zucca e rosmarino…

Guardate che meraviglia!!! ???

Dopo la stagione infinita delle zucchine (ancora in produzione eh!) e quella delle melanzane, un paio di giorni fa mio babbo è arrivato a casa con queste meravigliose zucche. Tutta farina del suo sacco ovviamente, io quest’anno son solamente riuscita a non far seccare le piante grasse e per me questo è già un traguardo importante! ?

Visto che oggi la mia dieta prevedeva il riso, perché non farlo direttamente con la zucca gialla? È ipocalorica, ricca di vitamine e sali minerali e poi è deliziosa! Ho voluto sperimentare l’accostamento con il rosmarino che ha un sapore particolare che contrasta col dolce della zucca e vi dico che son rimasta sorpresa. Il risotto zucca e rosmarino ha un sapore delicato e, mentre cucinava, la casa era invasa dal bellissimo profumo del rosmarino. Ricetta assolutamente promossa! La prossima volta proverò con la pasta! ?

Ho condito il risotto zucca e rosmarino con un formaggio grana grattugiato che è naturalmente privo di lattosio, adatto per la maggior parte degli intolleranti al lattosio. Se non lo tollerate, potete sostituire con una alternativa vegetale o con lievito inattivo in scaglie.

E ora ecco la ricetta! ?

INGREDIENTI:

  • 250 gr di zucca gialla
  • 80 gr di riso
  • 2 rametti di rosmarino
  • 1 bustina di zafferano
  • Cipolla q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Formaggio grana grattugiato naturalmente privo di lattosio (per condire)

PREPARAZIONE:

Sbucciare la zucca gialla, togliere i semi, lavarla e tagliarla a dadini sottili. Anche la cipolla va sbucciata, lavata e ridotta a pezzetti minuscoli.

In un tegame capiente soffriggere la cipolla con l’olio extravergine di oliva e aggiungere la zucca gialla tagliata a dadini, un pizzico di sale fino e un rametto di rosmarino. Cuocere a fuoco medio e aggiungere acqua bollente se necessario. Ogni tanto mescolare e schiacciare con un cucchiaio di legno (mi piace che la zucca si sciolga creando una cremina).

Quando la zucca è quasi cotta e l’acqua è evaporata, aggiungere il riso e far tostare per qualche minuto. Aggiungere lo zafferano sciolto in un po’ d’acqua, il rosmarino, il peperoncino, regolare di sale e cuocere a fuoco medio – basso aggiungendo acqua bollente man mano che serve e mescolando di continuo.

Spegnere il riso quando è quasi cotto, mettere il tappo al tegame e lasciar riposare un paio di minuti.

Aggiungere il formaggio grattugiato (io ho utilizzato quello naturalmente privo di lattosio), mescolare e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Rosmarino: secondo me è perfetto con la zucca. Se non vi piace potete sostituire con la menta o col timo. Se vi danno fastidio gli aghi di rosmarino, potete tritarlo prima e utilizzare il trito.
  • Formaggio grattugiato naturalmente privo di lattosio: io lo uso e non mi crea problemi. Potete sostituire con una alternativa vegetale o con lievito di birra inattivo in scaglie.

Pasta alle melanzane

Pasta alle melanzane…

Eccomi qui! Tornata dalle ferie e alle prese con la mia vita di sempre. Sinceramente pensavo (e soprattutto speravo!) in un inizio un po’ più soft ma non è stato così!  😥 Anzi… Tutto il contrario! Un sacco di scadenze di lavoro, di cose da fare e di impegni da portare al termine. E poi cerimonie a gogò! Qua settembre è mese di matrimoni, battesimi, sagre paesane, etc! E fuori c’è ancora l’estate che non vuole andare via… Tanto, troppo caldo! Che non mi aiuta di certo. Non vedo l’ora che arrivi l’autunno con i suoi colori e sapori e soprattutto con temperature più miti e con qualche impegno in meno!  😉 Voglio godermi un po’ di relax, andare seriamente in palestra, fare seriamente dieta… Insomma riprendere con i soliti ritmi annuali!

Una delle cose belle di questa estate infinita è l’orto ancora in produzione. Dopo il periodo zucchine (che stanno ancora crescendo eh!), ora son passata al periodo melanzane. Devo essere sincera… Preferisco le prime perché secondo me son più versatili ma anche le melanzane si possono cucinare in tantissimi modi. Io stavolta per mancanza di tempo (e perché sto cercando di mangiare più leggero visti gli sgarri dei weekend!) ho deciso di preparare una semplicissima pasta alle melanzane. Semplice semplice, veloce veloce ma vi dico che è davvero deliziosa. Si può aromatizzare con il basilico o il prezzemolo o origano, ma io in questo periodo son entrata in fissa col timo. Prima lo utilizzavo solo per le carni (soprattutto per gli spezzatini di coniglio o cinghiale) ma ultimamente lo sto apprezzando anche con i primi piatti, sia solo che insieme alle altre spezie. Conferisce alle pietanze un profumo inconfondibile e un sapore particolare, diverso e che a me piace molto. Per condire la pasta alle melanzane ho utilizzato un pochino di Lodigrana Bella Lodi che è naturalmente senza lattosio e quindi adatto alla maggior parte degli intolleranti al lattosio. Se siete in fase di disintossicazione da lattosio, potete sostituire con il lievito inattivo in scaglie.  😉

E ora ecco la ricetta!

INGREDIENTI:

  • 1 melanzana medio – grande
  • 80 gr di pasta (io ho scelto le conchiglie)
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 pezzetto piccolo di cipolla
  • 1 rametto di timo
  • Lodigrana Bella Lodi (naturalmente privo di lattosio) q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.

 

PREPARAZIONE:

Per prima cosa bisogna mettere l’acqua in una pentola capiente e portarla ad ebollizione per poter cuocere la pasta.

Lavare la melanzana, togliere le parti finali e tagliarla a cubetti. Lavare e tagliare la cipolla e pezzetti sottili e farla soffriggere nell’olio extravergine di oliva. Aggiungere le melanzane a cubetti e cuocere a fuoco medio. Se fosse necessario, aggiungere un po’ di acqua bollente. Aggiungere anche il rametto di timo e il peperoncino.

In contemporanea cuocere la pasta e scolarla al dente facendola saltare insieme alle melanzane. Spegnere il fornello, aggiungere la Lodigrana Bella Lodi, mescolare e servire caldo.

CONSIGLI:

  • Erbe e spezie: se non vi piace il timo, potete sostituirlo con una qualsiasi altra spezia come l’origano oppure con prezzemolo o basilico freschi.
  • Formaggio: se non vi piace o per aver un piatto vegano, potete sostituire con lievito di birra inattivo in scaglie. La pasta alle melanzane verrà buona anche così.