Archivio mensile: Ottobre 2014

Io odio… Chi si lamenta sempre!

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Il mondo è bello perché è vario, ma io proprio non riesco a capire il comportamento di certe persone… 🙁

Mi irritano gli atteggiamenti di chi è convinto di avere tutti i problemi del mondo e si lamenta per niente… Accanto a me vedo gente che dice di esser depressa e si lamenta per stupidate…

Il tuo lavoro non ti piace? Hai mai pensato che il lavoro perfetto non esiste? Ti sei ricordato di ringraziare per il fatto che hai la fortuna di avere un lavoro e dei soldi che ti permettono di fare una vita dignitosa e di toglierti degli sfizi? Hai mai pensato di cambiare lavoro?

E passiamo al secondo ricorrente/inesistente problema… “Mi sento solo/a“. Ok… Hai mai pensato che è il caso di spegnere il pc e di uscire di casa? Che se vuoi avere un minimo di vita sociale devi fare qualcosa di attivo? Devi iniziare a porti verso gli altri? A stare in mezzo agli altri? O sei ancora convinto/a che le occasioni di vita, di lavoro o la Principessa Rosa o il Principe Azzurro stiano per bussare alla tua porta? Avete mai pensato che se una cosa non vi va bene o siete sempre fermi lì da anni, forse è il caso di attivarvi e cambiare? Almeno provateci no! Altrimenti in fondo la vostra vita vi va bene com’è o avete deciso di accontentarvi…
Ma smettetela di lamentarvi per l’aria fritta! Lo trovo davvero irritante, di cattivo gusto e ingiusto nei confronti di chi tutti i giorni stringe i denti e affronta problemi reali ben più gravi!!! 🙁

La vita è troppo bella e breve per sprecarla cosi!!! Iniziate a guardarvi intorno e a ringraziare ogni giorno per la vita meravigliosa che avete, per le persone meravigliose che vi stanno vicino… Smettetela di farvi seghe mentali, spegnete il pc, uscite di casa e iniziate a vivere!!!

Stay foolish!!!

 

Siamo tutti dei diversi!

 

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Oggi un articolo serio. Sono triste per tutto quello che accade intorno a me e per una volta non mi va di scherzare o di essere ironica! 🙁

 

A me questo clima di odio, scherno, violenza fisica e psicologica verso chi vediamo diverso da noi mi fa’ molta paura! Sul serio!

Mi riferisco al ragazzino di Napoli, alla manifestazione delle Sentinelle e a quegli atti di violenza fisica e psicologica che accadono tutti i giorni tra l’indifferenza di tutti noi. Anche occupare il parcheggio di un disabile è un atto di violenza anche se nessuno ci pensa!

Il concetto di normalità è relativo; ognuno di noi è diverso in qualcosa e racchiude dentro di se tutto un mondo fatto di cose belle e di sofferenza da cui abbiamo tanto da imparare!

Siamo tutti “diversamente …” qualcosa! Diversamente alti, bassi, magri, grassi, belli, brutti, neri, bianchi, gialli, rossi, intelligenti, scemi, abili, disabili, etero, gay, lesbo, cattolici, ortodossi, protestanti, mussulmani… e ancora diversamente simpatici, timidi, impacciati, estroversi etc.

Ognuno di noi deve vivere la propria vita come meglio crede e deve avere gli stessi diritti e le stesse possibilità! Perché io posso entrare in un negozio e a un portatore di handicap è vietato per barriere architettoniche? Perché io da etero posso sposarmi e chi è gay non lo può fare? Perché io vengo trattata bene in quanto magra e una persona sovrappeso ora giace in un letto di ospedale in condizioni gravissime?

Mi rivolgo a tutte quelle persone diversamente intelligenti, diversamente simpatiche e diversamente ragionevoli… Ma alla fine mi spiegate perché e di che cosa avete paura? Son persone come noi! Mica extraterrestri! L’acquisizione dei loro diritti non vi toglie nulla e di sicuro non limita i vostri diritti! Se li frequentate state tranquilli… Non mordono! Al massimo vi trasmettono un virus chiamato altra esperienza di vita che vi potrebbe finalmente ossigenare il cervello! E sarebbe pure ora!!!

Focaccine allo yogurt

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Stavolta lo confesso! Questa ricetta non è farina del mio sacco! L’ho trovata per caso su Internet sul blog “CuciniAmo con Chicca” e mi ha incuriosito.
Ecco qua la ricetta originale: focaccine allo yogurt.

Ed ecco la mia versione! L’ho modificata e preparata con gli ingredienti senza lattosio, per chi come me, purtroppo è intollerante al lattosio. ?

INGREDIENTI:

  • 500 gr di farina 00
  • 250 gr di yogurt bianco senza lattosio
  • 20 ml di olio extra-vergine di oliva
  • 180 ml di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 1/2 cucchiaino di zucchero
  • 12 gr di lievito di birra fresco

PREPARAZIONE:
Sciogliere il lievito nell’acqua insieme allo zucchero.

In un recipiente mettere la farina, aggiungere olio, l’acqua con il lievito sciolto e mescolare. Aggiungere lo yogurt e impastare. Per ultimo aggiungere il sale fino.

Lasciar lievitare l’impasto sino al raddoppio.

Stendere la pasta in maniera uniforme con una altezza di circa 1 cm.

Tagliare la pasta in rettangoli o triangoli; adagiarla nelle teglie da forno foderare con la carta da forno, coprirla e farla lievitare nuovamente. Cucinare nel forno caldo alla temperatura massima oppure in una padella antiaderente per circa 3 minuti per lato.

CONSIGLI:

  • E’ possibile suddividere la pasta in palline prima di stenderla e dare alle focaccine una forma tonda; io ho preferito stendere la pasta e poi tagliarla perché così faccio prima-
  • Stavolta ho optato per delle focaccine semplici; però potete aromatizzarle con rosmarino, menta, origano o con quel che vi piace di più!

Crostata di more

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Ragazzi!!!
Siamo in autunno ma con temperature ancora estive. 😉
L’altro giorno avevo un’oretta di pausa pranzo e sinceramente non avevo voglia di stare chiusa in ufficio. Complici i miei colleghi, siamo finiti a fare una piccola escursione in campagna e ci siamo trovati davanti ad un enorme roveto stracarico di more mature e buonissime! Come resistere? Dopo averne fatto una bella scorpacciata, ne abbiamo raccolto un po’ per casa e a me è venuta l’idea di preparare questa crostata sfiziosa e davvero semplice da fare!!! 😉

INGREDIENTI:

  • 1 dose di pasta frolla
  • 500 gr circa di more fresche di stagione
  • 4 – 5 cucchiai di zucchero
  • 1/2 bicchiere di liquore di mirto

 

PREPARAZIONE:

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Preparate una dose di pasta frolla seguendo la ricetta di mia mamma che ho già pubblicato sul mio blog. Foderate una teglia da forno e stendete la pasta frolla.

 

 

 

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Lavate accuratamente le more, scolatele grossolanamente (lasciate un po’ di acqua sul fondo) e mettelele in un tegame antiaderente.

 

 

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Aggiungete i 4 – 5 cucchiai di zucchero e mettete a cucinare per circa 20 minuti o finché piace a voi. Io di solito non le faccio cuocere tanto, preferisco restino crude così mantengono i principi nutritivi e son più saporite. Le faccio appena ammorbidire. Dovete farle intiepidire.

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Ora mettetele sopra la pasta frolla in un solo strato. Cospargete con un il 1/2 bicchiere di mirto che distribuirete con il cucchiaino.

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Decorate la crostata con la pasta rimasta e infornate a 180°C per circa mezzora o finché non è ben dorata.

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Buona merenda a tutti!!! 🙂

CONSIGLI:

  • ho preparato la crostata utilizzando la frutta di stagione (le more); si possono sostituire tranquillamente con fragole, lamponi, bacche del gelso o con qualsiasi frutta fresca abbiate a disposizione
  • ho utilizzato il liquore di mirto perché ce l’avevo qua a disposizione; potete sostituirlo con qualsiasi liquore aromatizzato

La gatta morta

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Oggi vi voglio parlare di una creatura leggendaria e famelica:
la GATTA MORTA! 😀

Questa definizione presa dal sito Cultura.bigrafieonline che cito testualmente è quella che mi piace di più: “In realtà, una donna che fa la gatta morta, conduce il gioco interpersonale e con il suo atteggiamento suscita l’istinto di protezione dell’uomo preso di mira, tentando di sedurlo senza dargli l’idea di farlo in modo intenzionale. La gatta morta è a volte addirittura svenevole fino alla nausea e mostra un atteggiamento mai chiaro che rimane sempre piuttosto dubbio e celato.”

Ora non fatte i timidi! Dai amici maschi ammettete che almeno una volta nella vostra vita siete stati soggiogati o piacevolmente interessati ad una di queste leggendarie creature.
E anche noi femminucce, ammettiamolo, quante volte abbiamo provato un senso di fastidio nel trovarci in contatto o peggio in competizione con una di queste tigri travestite da innocue micie da divano di casa? 🙁

Ho visto amici cambiare dall’oggi al domani… Partivano come leoni impavidi e sicuri alla conquista delle prede! Sembrava dovessero conquistare l’intero mondo femminile e poi? Batadan! In un baleno non c’erano più! Spariti! Me li son ritrovata trasformati loro in innocui mici da divano di casa! Da non credere! E’ bastato l’incontro fortuito con una di queste fameliche creature e la loro vita non è più stata la stessa.

Pure io, col mio carattere aperto, deciso e impavido, in passato ho avuto a che fare con le gatte morte. Si, si certo! Io ero quella brillante, carina, intelligente, quella che veniva notata da tutti (anche troppo a volte) e invece la gatta morta, zitta zitta, in punta di piedi mi portava via la preda da sotto il naso!  Potevo esser più interessante, avere un feeling particolare ma non c’è stata partita… Quando la gatta morta ha affilato gli artigli, io ero già fuori dai giochi! Ebbene si! Mi duole ammetterlo ma… Gavinedda 0 – Gatta morta 1.

Così per curiosità ho provato a fare la svenevole, a sbattere gli occhi stile cerbiatta, ad essere adulatoria e accondiscendente e caspita! Aveva quasi funzionato!!! Peccato che, passata una mezzoretta, il mio caratteraccio da bisbetica abbia avuto la meglio! Però ammetto che l’esperimento è riuscito a metà! All’uomo in questione non dispiaceva per niente esser adulato, esser al centro dell’attenzione e credere di esser lui a condurre il gioco! E’ stato un episodio davvero interessante ma soprattutto (almeno per me!) esilarante che non ho nessuna intenzione di ripetere in futuro! Quindi amici maschi potete dormire sonni tranquilli! La gatta morta Gavinedda non esiste! 🙂

Ho fatto un piccolo sondaggio ponendo la seguente domanda:
“Le gatte morte… Ma perché piacciono tanto ai maschietti?”

Ecco a voi le risposte!
Prima quelle di alcuni miei amici maschi e per finire quella della di una amica.

AMICO N.1: “Un po’ è un gioco di ruoli, se c’è una gatta morta deve esserci un uomo che ci prova. Poi ti illudono che te la daranno, e questo le rende interessanti. Comunque piacciono molto di meno di quanto pensino le donne.”
Io penso sia il contrario; alcuni uomini ci provano solo se ci son le gatte morte! Perché sembra tutto più semplice. Che piacciano meno di ciò che pensiamo noi donne? Beh! Non ne son così sicura!

AMICO N. 2: “Perché l’uomo è un pesce lesso???
Questa è la risposta che mi ha fatto ridere di più! Lo ammetto! 😉

AMICO N. 3: “Le gatte morte non esistono!
Questa è la risposta di un mio caro amico! Ebbene si! Nel suo mondo è davvero così! Non è minimamente attratto dalla gatta morta, non la considera proprio!

AMICO N. 4: L’uomo è cacciatore. La gatta morta potrebbe sembrare una preda facile, in quanto morta. Il problema è che potrebbe essere una trappola. Quindi la gatta morta ti fa’ pensare di essere tua, ammicca, fa le fusa ed al maschietto di turno sembra tutto lavoro risparmiato! Tanto più che la gatta morta sa’ quali punti ‘toccare’… Insomma la gatta morta è un pessimo elemento, secondo me lo fa’ per ottenere qualcosa… Poi se quel qualcosa è anche quello che può star bene al maschio, allora è bene che stiano insieme perché si meritano a vicenda!

Risposte davvero interessanti!!! Ma nessuno ha ammesso di esserci cascato qualche volta! 😛

La teoria migliore è quella della mia amica R. Secondo lei:
Le gatte morte sono positive… Fanno la scrematura prendendosi gli uomini meno intelligenti e lasciano a noi, donne vere, quelli più interessanti!
Questo è davvero un ottimo punto di vista! Che condivido!

In conclusione… Potrei fare la svenevole, la dolce, la remissiva, avere occhi da cerbiatta… MA ANCHE NO!!! 🙂
Penso che gatta morta si nasca. E io per fortuna o per destino son nata ironica, bisbetica e un po’ matta! 🙂
Io faccio e continuerò a fare la bisbetica! Solo chi intelligente, spiritoso e impavido, non fugge a gambe levate davanti al mio caratteraccio, avrà diritto ad una possibilità! 🙂